Brianza Off-Road - 06


Note sul tracciato:

Nuova domenica, la prima del mese di settembre, con un nuovo itinerario che riguarda il gruppo di tracciati che trovate nell'apposita pagina Brianza Off-Road. Giornata calda in con il termometro che segna già all'inizio oltre 22° intorno alle ore 8:00 ma che, comunque, non ci ferma. Non ci sono particolari da segnalare se non per un cambiamento del percorso poiché il ponte che inizialmente dovevamo percorrere all'inizio di Nibionno è chiuso per lavori di manutenzione e perciò quel tratto è stato saltato senza però togliere metri alla traccia. Per il resto una piacevolissima domenica mattina che come sempre passo con gli amici e quest'oggi a farmi compagnia erano in 10. Terreni in ottime condizioni con molta polvere che si alza quando si percorrono le belle sterrate all'interno del Parco Agricolo della Valletta e che rendono i passaggi molto più semplici. Tempo davvero buonissimo anche di percorrenza che rimane sotto le 3 ore nonostante l'afa.

01/09/2024 

Brianza Off-Road - 06 

Distance

km

Meters of elevation

Time

Meteo

Ascent

Descent

Passed

In Motion

40 

753 

752 

3:34 

2:47 

Apri la pagina per visualizzare altri percorsi che sono stati catalogati come parte di questo gruppo.

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LongLifeMTB-Consiglio

Tutto il tracciato è percorribile in sella e senza particolari da segnalare anche se alcune salite ci sono: 1) Nibionno; salita su asfalto in direzione di Mongodio 550 m al 10%. 2) Bulciaghetto; Salita dal Santuario dell'Avello in direzione di Cascina Costaiola 250 m al 15%. 3) Bevera di Sirtori; salita su via Resempiano 750 m al 10,7%. 4Ceregallo; sterrata all'interno del Bosco dei Proverbi 1400 m con pendenze max al 12,9%. 5Bernaga Superiore; salita su asfalto in direzione di Lissolo 500 m al 13,4%.    

Tipo di fondi sul tracciato

N.

Tipo

Descrizione

%

1

 Strada secondaria - 16,6 km

40% 

2

 Sterrato - 10,1 km 

24% 

3

 Sentiero - 7,5 chilometri

18% 

4

 Strada - 4,1 km

10% 

5

 Pista ciclabile - 1,9 km

4% 

6

 Strada di accesso - 0,1 km

<1% 

7

 Strada trafficata - 0,9 km

2% 

8

 Zona pedonale - 0,3 km

<1% 

9

 

 

 

10

 

 

 

🔆🔆🔆🔆🔆

La mattina inizia da Briosco dove dal posteggio di via Magellano ci spostiamo in direzione di Cascina Foppa (a fianco del campo di calcio) per immetterci nel primo tratto off-road della giornata con l'arrivo a fianco di Cascina Biula dove ci portiamo sul tratturo. Andiamo in direzione del Bosco della Gagiada e poco dopo, deviando a sinistra entriamo all'interno della bella oasi verde che attraversiamo con un'ampio giro per evitare qualche tratto portage verso il Rio Bevera che l'attraversa. La discesa che raggiunge il ponticello in legno avviene su un bel sentiero a curve e come primo approccio di quest'oggi direi che non è niente male. Uscendo dall'ombra degli alberi andiamo a percorrere a sinistra il sentiero che prosegue tra i prati e va a superare le colonne portanti del ponte sulla  SS36  per poi arrivare alle prime case della frazione Fornaci. Percorrendo la stradina asfaltata di via Molera ci portiamo al bivio con la  SP102  dove, con un destra-sinistra, entriamo sulla stradina di via Bevera. La percorriamo tutta e raggiungiamo anche la parte non asfaltata che va in direzione delle sponde del fiume Lambro dove si procede poi a destra seguendone le anse. Il tutto termina circa 650 m dopo quando ritorniamo sulla provinciale e giriamo a sinistra per andare a percorrerne un bel rettilineo che raggiunge il bivio di Fornacetta. Con la curva a destra andiamo ad attraversare le poche case e arrivati a fianco della Chiesetta di San Mauro (1723) giriamo a destra per imboccare via Cattafame. Ci immettiamo sulla  Pista Ciclo-Pedonale Monza-Erba  e ne andiamo a percorrere 1300 m per poi deviare a destra in direzione del sottopasso della  SS36 . Uscendone dalla parte opposta troviamo una grande rotonda e inserendoci sulla terza uscita ci portiamo sul rettilineo di via G. Verdi alla periferia di Veduggio con Colzano. Percorrendone circa 700 m arriviamo a fianco della traversa di via L. Cadorna e svoltando a sinistra iniziamo un leggerissima salita verso la pima periferia di Nibionno. Superata la zona industriale ci immettiamo, proseguendo ancora diritto, su via Conciliazione e seguendola interamente raggiungiamo la rotonda sulla  SS342 . Attraversandola ci portiamo all'imbocco della stradina che inizia subito in salita e che con pendenze intorno al 10% raggiunge 500 m dopo il centro del borgo di Mongodio. Sono davvero poche le case che attraversiamo e portandoci poi sul tratto sterrato iniziamo la discesa che ci conduce alle case di Campolasco ed a fianco della Chiesa di San Francesco (1626). La teniamo a destra e proseguiamo su un'altro bel tratto off-road che in discesa ci fa arrivare all'ingresso della zona industriale di Bulciago

Ritrovato l'asfalto su via Roma giriamo a sinistra per attraversare il passaggio a livello e proseguendo sempre nel mezzo dei capannoni arriviamo al bivio. Curviamo a destra su via Dante Alighieri e con una leggera discesa arriviamo alla grande rotonda sulla  SS342  che andiamo ad attraversare. Imboccato un breve tratto della  SP48  la lasciamo subito per deviare a sinistra su via Sant'Agostino ed iniziamo la salita che ci conduce fino alla traversa di via Santo Stefano. Girando a sinistra procediamo ancora in salita su questa stradina secondaria che poco dopo diventa sterrata e quindi tratturo e raggiunge un bivio di sentieri entrando nei primi off-road del Parco Agricolo della Valletta. Girando a sinistra iniziamo a percorrere il bel single track che va poi ad attraversare un boschetto prima di raggiungere il Santuario della Madonna del Carmine e dei Morti dell'Avello (1898). Dopo la breve sosta, per dissetarci un poco e lo scatto della foto di gruppo, si riparte entrando all'interno del bosco iniziando a percorrere il bellissimo sentiero che lo attraversa. Con una prima discesa ci si avvicina ad un single track, con passaggio tecnico tra alcuni sassi sporgenti,  e superandolo si prosegue poi sulla sterrata che rimane nella parte bassa della collinetta. Trovato un bivio ci teniamo a destra e iniziamo una leggera salita di circa 300 m che raggiunge un'altro bivio. Mantenendoci ancora a destra si prosegue con pendenze più decise intorno al 10% per i prossimi 350 m fino ad arrivare al bivio a fianco di Cascina Costaiola. Curviamo a sinistra per procedere ancora su sterrato, ma adesso in discesa, che ci prepara al mangiaebevi continuo che sempre all'interno del bosco raggiunge dopo oltre 1300 m la stradina asfaltata di via Sandro Pertini alla prima periferia di Verdegò. Girando a destra, ancora con un tratto in salita, raggiungiamo il bivio di via Risorgimento dove giriamo a sinistra ed andiamo in direzione di un bivio. Mantenendoci a destra entriamo su via del Poggio che dopo il bivio successivo a destra diventa sterrata iniziando la discesa all'interno del boschetto che termina quando incrociamo l'asfalto della  SS342 . Girando a destra ne percorriamo appena 30 m e superando il sottopasso della  SP51  giriamo a destra per imboccare via Beldosso. Strada che inizia in leggera salita e che percorre poi un rettilineo di 150 m prima di raggiungere il bivio con via Lecco. Attraversandola ci portiamo su via Resempiano dove inizia la nuova salita che con pendenze intorno al 12% ci porta all'ingresso della sterrata che parte a fianco del secondo tornante.   

L'iniziale salita, all'ombra delle piante, in cui però le pendenze sono nella norma, lascia poi lo spazio ad una breve discesa che termina quando iniziano i tornanti che risalgono la collinetta e raggiungono, circa 1000 m dopo, la grande struttura di Cascina Ceregallo con pendenze al 9,2%. Una breve discesa su sterrato ci porta al bivio dell'asfaltata dove girando a sinistra proseguiamo per raggiungere, 150 m dopo, l'innesto nel Bosco dei Proverbi. Sul sentiero in cui la prima parte é abbastanza agevole, con una salita al 7%, ci si prepara allo strappo successivo dove la pendenza per i prossimi 150 m sale al 15%. Ne segue poi il mangiaebevi che sempre all'interno del bosco arriva agli ultimi 150 al 10% m dove, al bivio con l'asfaltata, all'esterno del Monastero delle Monache Romite Ambrosiane (1963) a Bernaga Superiore termina questo bellissimo sentiero. La salita non è, però, ancora terminata e girando a destra iniziamo l'ultimo e faticoso tratto che ci separa dall'abitato di Lissolo percorrendo questi ultimi 600 m dove la pendenza massima (che è nel tratto iniziale) raggiunge il 13%. Arrivati a fianco del famoso ristorante ci vuole una breve sosta per ricaricarci un attimo e bere dei bei sorsi d'acqua prima di riprendere il nostro itinerario. Si parte a destra su via Trieste, che affianca le case del piccolo borgo, per arrivare 250 m dopo al bivio dove l'asfalto termina e dove ci teniamo a destra per poi deviare a sinistra andando a percorrere la bella sterrata che rientra all'interno del bosco. Siamo arrivati all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone e poco dopo ci inseriamo sul  Sentiero 1 Ceregallo-Lomagna  che, in buona pendenza negativa e con alcuni passaggi tecnici su grossi sassi sporgenti, ci conduce alla periferia di Sirtori affiancando nell'ultimo tratto gli impianti del Centro Sportivo Enzo Bearzot. Ritrovato l'asfalto giriamo a destra e andiamo in direzione del bivio dove ci avviciniamo nuovamente a Cascina Ceregallo e alla bella Chiesetta di Sant'Andrea (1286). Questa volta giriamo a sinistra per imboccare la bella ed ampia sterrata che passa accanto ad alcune vigne superando Cascina Bornò prima di arrivare alla rotonda di via Resempiano. Girando a destra ne percorriamo poco meno di 100 m e alla traversa, sterrata, a sinistra giriamo per arrivare davanti alla sbarra e immetterci poi sul bellissimo sentiero che entra all'interno del bosco.     


Molto bello l'intero tratto che è sempre in discesa e molto guidabile dove ci si diverte prima di arrivare sull'ampia sterrata che raggiunge poi l'asfaltata via G. Donizetti alla prima periferia di Barzanò. Avvicinandoci alle case ed alla traversa a sinistra, giriamo iniziando uno strappetto che raggiunge, dopo la strettoia della siepe, la stradina di via Sirtori che prosegue poi in direzione del bivio. Girando a destra iniziamo un tratto in discesa sul rettilineo che ci conduce alla rotonda sulla  SP51  che attraversiamo per arrivare su via Manara e girare, subito, a destra sulla stradina che ci fa superare una volta prima di entrare sulla sterrata Via Torre. Tenendoci a sinistra la percorriamo tutta e arrivati sull'asfaltata via G. Garibaldi giriamo a destra. Solo pochi metri per deviare a sinistra su via Castello con la strada sempre in leggera salita fino all'arrivo a fianco della piazzetta dove a sinistra troviamo la Canonica di San Salvatore (Sec. X). Si prosegue a destra in discesa fino al bivio con via Paladini dove procediamo sempre diritto fino a portarci a ridosso della rotonda. Imbocchiamo la seconda uscita su via Oriano e alla seconda traversa a destra giriamo per entrare in località Torricella. La strada asfaltata ci fa lasciare le case e ci conduce sul tratto sterrato che entra poi all'interno del boschetto su un single track che ci conduce ad attraversare, su uno stretto ponticello in legno, il corso del Rio Bevera entrando di fatto e nuovamente all'interno del Parco Agricolo della Valletta. Sulla sponda opposta giriamo a sinistra ed iniziamo a seguirne le sponde su un'altro divertente passaggio sul sentiero che ci porta poi all'esterno di grandi pratoni. Rimanendo sempre a lato procediamo sul single track che rimane accostato agli alberi e arrivati al bivio giriamo a sinistra per attraversare su un'altro ponte in legno il piccolo corso d'acqua. Il tratturo che ne segue arriva a ridosso di un bivio sterrato dove mantenendoci a destra andiamo ad affrontare una prima parte sterrata e successivamente, a sinistra, un bellissimo single track che va a raggiungere e superare la collina dove ci sono gli steccati del maneggio. La discesa che ci conduce al bivio e girando a sinistra andiamo ad affrontare una breve salita che, su strada bianca, arriva al piccolo borgo di Prebone.      

Ritornati su asfalto andiamo a percorrere il breve rettilineo di via L. Manara e 100 m dopo a destra ritorniamo in off-road inserendoci sulla sterrata che parte in leggera salita. Percorrendola tutta arriviamo alle prime case della località Dagò e una volta ritrovato l'asfalto su via Papa Giovanni XXIII° giriamo a destra. Inizia a questo punto una discesa che prosegue sul prolungamento di via A. Gramsci fino all'arrivo in località Villanova dove alla terza traversa a destra giriamo per ritrovare nuovamente il sentiero. Lasciate ben presto le case alle nostre spalle ci ritroviamo nuovamente nel mezzo della bella campagna e seguendo sentieri e tratturi ci trasferiamo in località Cortenuova dove l'ultimo tratto asfaltato di via Carlo Porta ci fa arrivare al bivio con via L. Manara. Giriamo a destra per percorrerne oltre 600 m e arrivati a ridosso delle case della località Prebone deviamo a sinistra sul bel tratturo che va ad attraversare la brughiera. Il bellissimo scorcio del paesaggio che si apre davanti a noi ci conferma la bellezza di questi luoghi non distanti dai grossi centri abitati. Le sterrate e i tratturi si susseguono fino a raggiungere Cascina Bonacina dove deviando a destra andiamo ad attraversarne il grande cortile. Portandoci verso l'uscita ci immettiamo sulla bella sterrata che leggermente in discesa raggiunge un bivio dove girando a destra proseguiamo ancora in off-road proseguendo in salita verso la località Oriano dove andiamo ad attraversare il centro storico. Percorrendo la stretta viuzza di via C. Cattaneo giriamo poi a destra al bivio con via Alessandro Manzoni e raggiungiamo quindi il bivio dove proseguiamo a sinistra su via G. Marconi. Ne percorriamo l'intero tratto per arrivare al bivio con la  SP112  dove giriamo a destra per arrivare alla rotonda ed entrare tra le prime case di Cassago Brianza. Imboccata la terza uscita percorriamo un brevissimo tratto di via Tremoncino dove davanti a noi si vedono le Guglie del Mausoleo di Visconti di Modrone (1884) che dista poco più di 500 dal punto in cui ci troviamo. Lasciamo questa strada, leggermente trafficata, per girare a destra su via G. Matteotti e seguendone le curve arriviamo al bivio con via Piave. Girando a destra percorriamo anche un tratto sterrato che ci conduce in località Rosello ed alla prima traversa a destra giriamo per imboccare la bella sterrata che va poi ad attraversare un boschetto.

Proseguendo sempre in off-road arriviamo dopo ampie curve in località Costa e ritrovato l'asfalto giriamo a sinistra per andare in direzione del sottopasso ferroviario della Linea Monza-Molteno-Lecco. Poco dopo svoltiamo a sinistra e con una breve discesa arriviamo a ridosso del piccolo ponticello in pietra che attraversa una roggetta. Risaliti dalla parte opposta ci portiamo al bivio delle sterrate e deviando a sinistra entriamo sul lungo rettilineo asfaltato che passa accanto al Centro Sportivo Comunale di Veduggio. Al bivio con via dell'Atleta giriamo a destra e poco più avanti a sinistra per iniziare la salita su un fondo erboso che ci conduce sul tratto asfaltato di via Sant'Antonio. Girando a destra lo lasciamo alle nostre spalle e immettendoci su un single track in discesa guadagniamo ben presto la parte bassa della valletta e il bivio con la sterrata. Girando a sinistra ci teniamo all'esterno del bosco fino a quando non troviamo l'innesto, a sinistra, del  Sentiero del Bosco di San Martino . Un tratto anche questo bellissimo e guidabilissimo dove il divertimento è assicurato dall'inizio alla fine dei 650 m che ci separano dal bivio di via G. Verdi. La curva a destra ci porta in leggera discesa in direzione del Camposanto che superiamo per girare subito a sinistra sull'innesto dello sterrato che parte oltre la sbarra. Procediamo non distanti dalle sponde del Rio Bevera e su questo tratto abbastanza pianeggiante andiamo a seguire prima la bella sterrata e successivamente il single track che va ad attraversare i campi. Ultima parte in salita un pò difficoltosa per via dell'alta vegetazione dove anche un brevissimo portage può starci. Riprendiamo poi la sterrata che risale verso la periferia di Colzano ed arrivati al bivio con via Alessandro Manzoni giriamo a sinistra fino al bivio di viale della Repubblica. Con una curva a sinistra iniziamo la risalita che si conclude circa 500 m dopo quando a destra troviamo l'ingresso del  Sentiero della Vecchia Ferrovia Renate-Romanò-Fornaci . Sempre in leggera discesa passando per tratti sterrati e single track arriviamo dopo aver percorso oltre 1000 m al breve strappo a sinistra che, su un bellissimo sentiero, risale la collinetta portandoci al bivio con la sterrata. Curva a destra e si procede ancora in salita per i 200 m successivi fino ad arrivare al bivio con l'asfaltata via G. Leopardi dove a sinistra ci si porta alla traversa di via Meucci. Curviamo e con un ulteriore strappetto arriviamo all'incrocio e attraversando via Galileo Galilei imbocchiamo un breve tratto di via Nobel fino al bivio. Mantenendoci a sinistra andiamo a percorrere la breve discesa che ci conduce sulla strada sterrata alla periferia di Capriano ed iniziamo poi quella che attraversa il Parco del Sigello fino ad arrivare al bivio con la sterrata nella parte bassa della valletta. Girando a sinistra ne percorriamo l'intero tratto (450 m) ed arrivati all'incrocio con la  SP155  giriamo a destra. Una breve discesa ed una leggera risalita su questi ultimi metri di provinciale ci riconducono al parcheggio di via Magellano a Briosco dove terminiamo quest'altro bellissimo tour.

Pier


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