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Passaggio del gruppo a Lissolo |
Un grazie a Alberto e Ezio per le belle fotografie
Note sul tracciato:
Un'altra bellissima mattinata, complice anche una giornata piena di sole
nonostante le basse temperature del mattino che non salgono oltre i 6°.
Siamo in tanti al punto di ritrovo di
Monteregio e prima della partenza la
solita conta dei partecipanti, quest'oggi arriva a 15 amici, pronti per
iniziare quest'altro nuovo itinerario che attraversa una gran parte del
Parco di Montevecchia e Valcurone. Poco fango e terreni in ottime condizioni che assecondano quindi anche
gli strappi, abbastanza impegnativi, che si trovano sul percorso. Nessuna
particolare annotazione da fare se non avere molta attenzione sui sentieri
che spesse volte oltre ai biker sono percorsi anche da chi ama fare trekking
in solitaria e in gruppo.
Necessario quindi avere un'andatura normale senza mai eccedere perchè non
si sta facendo una gara ma ci si sta semplicemente divertendo.
10/11/2024
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Going up to Montevecchia
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Distance
km
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Meters of elevation
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Time
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Meteo
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Ascent
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Descent
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Passed
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In Motion
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31,9
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874
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873
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3:01
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2:22
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Apri la pagina per visualizzare altri percorsi che sono stati
catalogati come parte di questo gruppo.
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Come sempre le indicazioni che servono per chi vuole iniziare
a seguire questo tracciato: 1)
Missaglia, al km 6 inizio
salita su stradina/sentiero
Cascine Pianette circa
600 m con pendenza max al 21%. 2)
Lomaniga, deviazione a sinistra
verso Cascina Palazzina e Cascina Vertaggera circa 750 m con
pendenza max al 16,5%. 3)
Ostizza, inizio salita in
direzione di
Cascina Casarigo circa
300 m con pendenza max al 22%. 4)
Piazzetta Madremolo, salita in direzione della località
Palazzetto 500 m pendenza
max al 11%. 5)
Palazzetto, salita sulla
SP68 in direzione della
Chiesa di San Giovanni Battista Martire
650 m con pendenza max al 16%. 6)
Fornace Inferiore, trasferimento verso
Valle del torrente Curone
e arrivo al
belvedere di Pianello
3000 m con pendenza max al 19%. 7) Bernaga Inferiore, risalita verso Lissolo su
asfalto 1500 m con pendenza max al 15%. 8) Missaglia, tratto via Piccardino via Sant'Apollonia in direzione della
località Molera 1100 m con
pendenza max al 16%. 9)
Cascina Rampina, inizio salita asfalto/sterrato in direzione del bivio
con
SP54 davanti
Villa Greppi a
Monticello Brianza 1500 m con
pendenza max al 13%. Due tratti a spinta, il primo in località
Missagliola sull'immissione del
sentiero che aggira le case e il secondo sul sentiero che da
Missaglia scende verso
il Sentiero
dei Vagoncini
nella valle del
torrente Molgoretta.
🔆🔆🔆🔆🔆
Partenza dal parcheggio di via Monteregio che ritrovo nuovamente dopo
molto tempo. Si inizia il nostro tracciato uscendo a destra per
percorrerne poco più di 400 m e deviare a destra sulla stradina che
parte per breve e leggera salita. Poco dopo entriamo sulla sterrata
che in discesa ritrova l'asfalto di via Michelangelo Buonarroti e
prosegue verso il bivio con via F. Casati. La curva a sinistra ci
conduce al bivio con viale G. Parini trovandoci davanti la
Chiesa di San Giorgio
(Sec. XVI) e dove, girando a destra, imbocchiamo il rettilineo di via
Alessandro Manzoni che ci conduce all'incrocio con la
SP51 . Attraversandola andiamo a percorrere via G. Verdi dove inizia la
discesa che raggiunge il bivio in cui ci manteniamo a destra,
proseguendo sulla stradina di via A. Vivaldi che porta al bivio
successivo su via Leone XIII°. Girando a destra andiamo a percorrere
ancora pochi metri di asfalto per immetterci poi nel primo vero
off-road della giornata entrando sulla bella sterrata che a fianco di
un grande prato coltivato va in direzione di
Cascina Colombina. Poco prima di arrivare al complesso deviamo a destra sul sentiero
che entra all'interno del boschetto ed in discesa ci conduce poi nella
Valle della Nava
ad una radura dove troviamo un bel single track che raggiunge un bivio
di sentieri. Girando a sinistra entriamo poi su un tratturo e
percorrendolo ci portiamo in località
Misericordia dove al bivio con
via V. Foppa giriamo a destra per aggirare il
Convento di Santa Maria della Misericordia (1497) ed entrare poi a sinistra sulla stretta stradina diventa poi
sterrata ci permette di aggirare una bella parte di case della
località Missagliola. La risalita
a destra non è semplice, erba e terreno abbastanza scivoloso ci fanno
fare un brevissimo portage, ma superato anche questo inconveniente ci
indirizziamo sul single track che raggiunge la stradina asfaltata di
via San Giovanni Bosco.
Curva per forza a destra e si prosegue su queste stradine
secondarie per raggiungere il bivio di via G. Oberdan dove giriamo a
destra. Percorrendone l'iniziale rettilineo arriviamo in piazza G.
Cioja passando accanto alla
Chiesa di San Zenone (Sec. XI) e al cancello d'entrata di
Villa Cioja (Sec. XVIII) e procedendo ancora diritto raggiungiamo l'ingresso della stretta
stradina di via Malachisio che troviamo alla nostra sinistra.
Percorrendola tutta iniziamo la bella discesa in direzione della
rotonda della
SP54
che attraversiamo per entrare sul rettilineo, in leggera salita, di
via Ugo Merlini entrando tra le case di
Missaglia. Raggiunta piazza
Libertà, davanti alla
Chiesa di San Vittore
(Sec. IX), giriamo a destra infilandoci su via Roma dove iniziamo un'altro
tratto in discesa che ci conduce al bivio. Girando a sinistra
imbocchiamo il rettilineo di via Giacomo Matteotti e raggiunto
l'incrocio con la
SP53
giriamo a destra per percorrerne solamente 150 m e deviare poi a
sinistra sulla stradina di via Cascina Nuova. Alcune curve ci
portano al tratto sterrato dove il single track che passa tra una
recinzione e alcune piante è davvero abbastanza stretto e con molta
attenzione ci portiamo verso la sterrata/sentiero che entra poi
all'interno del bosco. Non agevole la discesa in questo punto in cui
perchè alcune volte si deve mettere il piede a terra e in altre un
leggero portage è d'obbligo. Raggiunta la parte bassa, accanto alle
sponde del
torrente Molgoretta, andiamo a destra in direzione di un piccolo ponticello in legno
che ci permette di attraversare il corso d'acqua superando a spinta
i gradini. Sulla sponda opposta ci manteniamo a destra e procediamo
sul Sentiero
dei Vagoncini
fino al bivio con l'asfaltata stradina. Girando a sinistra iniziamo
il primo vero strappo della giornata con la salita, inizialmente su
asfalto, dove passiamo accanto, in sequenza, a:
Cascina Pianette Prima,
Cascina Pianetta Quarta,
Cascina Pianetta Alta e
con un'ultimo tratto sterrato Cascina Pianetta Sesta.
Poco più avanti giriamo a destra per entrare sulla bellissima
sterrata che con belle curve e quasi totalmente in leggero
falsopiano arriva al bivio di
Cascina Oliva. Tenendoci a sinistra rimaniamo in off-road e proseguiamo ancora
con un saliscendi continuo fino ad entrare nella sterrata che passa
accanto a
Cascina Paolina dove
superando il bel complesso di dirigiamo verso la zona delle
sorgenti. Giriamo a destra per proseguire in discesa su un sentiero
non propriamente piatto e con qualche scossone sulla sella e
derapata sulla gomma posteriore arriviamo al bivio di
Cascina Albareda dove
poco più avanti ritroviamo la stradina asfaltata che a curve ci
conduce alla rotonda con la
SP54 . Prendendo la terza uscita andiamo a percorrere la provinciale per
i prossimi 500 m raggiungendo la rotonda successiva e superandola ci
portiamo a fianco dell'innesto, a sinistra, della bella sterrata che
parte in leggera salita. Girando si inizia subito l'ascesa con un
primo tratto abbastanza agevole in cui il bellissimo fondo piatto
della strada bianca ci aiuta non poco. Nella parte centrale le
pendenze risalgono ancora e rimangono così fino allo slargo per poi
iniziare ad essere leggermente più impegnative fino all'arrivo a
fianco di
Cascina Palazzina. Ultimi metri in salita per arrivare alla deviazione a destra
della sterrata che adesso inizia una fase di discesa alternata a
brevi risalite che ben presto ci portano accanto a
Cascina Vertaggera dove
con una deviazione a sinistra andiamo a percorrere il bellissimo
single track che parte sopra i terrazzamenti. Poco prima di entrare
all'interno del bosco c'è un passaggio abbastanza tecnico con un
piccolo fossato che un ruscello, col passare del tempo, ha scavato e
che prosegue anche tutt'ora mentre le sue acque scorrono ancora. Il
sentiero che attraversa l'area verde è sempre in discesa ma bisogna
fare attenzione alle pietre sporgenti per non perdere il controllo
del mezzo e qui consiglio di abbassare un poco la
velocità.
Ultimo tratto, uscendo dall'ombra delle piante, su un single track che
ci conduce al bivio della stradina cementata. Girando a sinistra
iniziamo lo strappo più difficile della giornata sulla
Salita
del Casarigo
che già quando inizia è abbastanza dura ma è solo dopo il tornante che
si impenna ancora raggiungendo in quel breve tratto il 22% di
pendenza. Rientriamo quindi su sterrato per proseguire con pendenze
meno impegnative fino ad arrivare alla discesa quasi tutta su asfalto
che ci conduce in
piazzetta Madremolo (in cui è possibile vedere la bellissima rappresentazione della
Madonnina in terracotta) dove giriamo a sinistra per imboccare la stradina, all'inizio
stretta, che risale verso la località
Palazzetto. Percorrendo poi la
più ampia strada asfaltata ci portiamo in leggera discesa al bivio con
la
SP68
e girando a sinistra dobbiamo però impegnarci ancora una volta nella
salita dove però non manca di certo il panorama che alla nostra
sinistra offre le belle ville arroccate sulla collina ed il
Santuario della Beata Vergine del Carmelo (Sec. XIII) mentre, a destra, la vallata con i tantissimi terrazzamenti tipici
di questa parte della collina. Circa 650 m di salita con pendenze che
in alcuni punti toccano il 16% per portarci al bivio a fianco della
Chiesa di San Giovanni Battista Martire
(1925) dove giriamo a destra per iniziare la discesa sul rettilineo della
stradina di via Donzelli. La seguiamo anche per un breve tratto a
sinistra, quando raggiungiamo il bivio, per portarci poi ancora a
sinistra sulla stradina asfaltata che parte in discesa entrando su un
tratto del
Sentiero 8
Lomaniga-Beolco da dove si raggiunge la
Valfredda con
Cascina Gaidana e
Cascina Valfredda su un
fondo che cambia poi da cemento, sterrato, acciottolato e strada
bianca. La parte di discesa termina quando attraversiamo il piccolo
ponticello sul
torrente Curone per
arrivare al bivio con via Bagaggera in località
Fornace Inferiore e dove, girando
a sinistra, andiamo a superare la bella
Edicola Mariana che
troviamo alla nostra sinistra. Percorrendo, adesso, il rettilineo
asfaltato per oltre 700 m raggiungiamo il bivio dove ci manteniamo a
sinistra per proseguire su un'altro bel tratto off-road entrando
sul Sentiero 1, Nord - Sud
che poco dopo ci fa entrare all'interno del bosco.
Il passaggio che ci conduce a fianco del fatiscente rudere di
Cascina Ospedaletto è su
alcuni gradini, superabili anche rimanendo in sella, prima di deviare
a sinistra per inserirci sulla sterrata che si inoltra all'interno
della Valle del Curone. Su un fondo di terreno reso soffice dall'umidità e con qualche
passaggio nel mezzo del fango raggiungiamo dopo circa 650 m il
tornante che su un fitto foliage nasconde una parte, abbastanza,
scivolosa. Inizia la salita con un fattore di pendenza già al 9% e si
prosegue su un breve rettilineo seguendo poi il sentiero che devia a
sinistra. Diventando, poi, anche molto più stretto inizia a insinuarsi
su per la collina con pendenze che adesso arrivano, in alcuni punti,
al 17% fino a quando superiamo la piccola radura a fianco della vigna.
Ancora all'interno del bosco, su una parte sterrata in cui è doveroso
metterci tutta la forza che ci rimane per procedere sui sobbalzi delle
pietre che fuoriescono dal terreno, dopo circa 150 m si raggiunge il
bivio non distanti dal complesso di Cascina Scarpada che troviamo alla nostra destra. Qui giriamo a sinistra per
iniziare l'altro tratto, abbastanza duro, sulla strada cementata che a
fianco della casa disegna un tornante e affrontandolo raggiungiamo la
pendenza del 18,7% che ci terrà compagnia per i prossimi 350 m fino
all'arrivo al
Belvedere di Pianello. Un'attimo di sosta è doveroso per mettere sotto i denti una
barretta, bere un sorso d'acqua per poi mettersi in posa per la foto
di gruppo e con calma ritornare in sella ai nostri mezzi. Uscendo
sull'asfalto andiamo a sinistra a percorrere i pochi metri di via
Pianello che ci separano dall'innesto del sentiero che parte a destra
e con un salto abbastanza deciso ci portiamo sull'inizio del tratturo
che con qualche curva ci conduce nel mezzo dei pratoni. Dopo il tratto
che passa accanto alla vigna si arriva a ridosso delle prime
case della piccola località di
Bernaga Inferiore e
raggiungendo poi la parte asfaltata della stradina deviamo a destra
per arrivare, ancora con un brevissimo strappo, all'incrocio.
Curva a sinistra per imboccare la
SP53
e procedere, con questo strappo, sui due rettilinei che dopo circa
250 m arrivano davanti al
Monastero delle Monache Romite Ambrosiane
in località
Bernaga Superiore. Dopo
la curva inizia una breve fase di discesa, che va a superare il
complesso, prima di riprendere la salita verso la località
Lissolo che raggiungiamo con
gli ultimi 600 m su una pendenza intorno al 15%. All'altezza del
ristorante giriamo a sinistra e andiamo a percorrere l'iniziale
discesa che ci porta al bivio dove a sinistra ci immettiamo su via
Montevecchia. Siamo entrati sul
Sentiero 10
Ceregallo- Montevecchia alta
che ci consente di percorrere, dopo i tornanti, il lungo rettilineo
della
Strada
Panoramica
fino all'ingresso, a destra, oltre la sbarra del
Sentiero
del Cancello
che andiamo ad affrontare ancora in discesa. Le belle curve e i
tornanti che seguono l'andamento della collinetta ci portano in
breve tempo in
Valle Santa Croce dove
il lungo rettilineo raggiunge un'altra sbarra. Superandola ci
riportiamo su asfalto seguendo via alle Valli e ne percorriamo circa
500 m per deviare a destra sulla sterrata che con uno strappetto al
10% ci porta sull'atra stradina asfaltata di via Cascina Bellesina
dove giriamo a sinistra. Dopo un paio di curve ritroviamo, al bivio,
via alle Valli e mantenendoci a destra procediamo sulla stradina che
prosegue in leggera discesa fino alla prima periferia di
Missaglia. Raggiunto il bivio
di via Cavour giriamo a destra per percorrerne il tratto molto
stretto che raggiunge piazza Sormani accanto a
Villa Sormani-Marzorati-Uva (Sec. XVII) e alla bella
Chiesa di Santa Maria in Villa (1284). Proseguendo diritto imbocchiamo via Piccardino che inizia subito
con una leggera salita ma è dopo la curva che la pendenza sale e
raggiunge il 15% fino a quando non raggiungiamo la parte sterrata.
Il saliscendi ci conduce al bivio con via Sant'Apollonia e deviando
a destra iniziamo quest'altro strappo di circa 300 m con pendenze
intorno al 14% che anche qui arrivano poi sulla parte sterrata.
Iniziamo la discesa che ci porta in località Molere dove a sinistra
imbocchiamo la stradina asfaltata che su un rettilineo entra nella
valletta sottostante. Procediamo oltre curve e ci portiamo sul
prolungamento di via Leonardo da Vinci alla periferia di
Viganò.
Un breve strappetto ci conduce al bivio con via della vittoria e
girando a sinistra andiamo a seguire la bella discesa che raggiunge
una rotonda dove prendiamo la seconda uscita. Attraversiamo la
località Molinata seguendo poi
a destra via B. Buozzi e poi a destra via Papa Giovanni XXIII° dove
raggiungiamo la traversa di via G. Leopardi dove giriamo a sinistra.
Percorrendo il rettilineo arriviamo, con una leggera salita, al
bivio di via V. Monti dove girando a destra entriamo poi sulla bella
sterrata, alberata, che arriva, in leggera salita, al bivio di
sentieri su cui ci teniamo a destra per entrare sul bel single track
che entra all'interno del bosco. Lo stretto sentiero va poi ad
attraversare dei pratoni rimanendo a ridosso del boschetto e
raggiunge in fondo un bivio di sentieri. Girando a sinistra seguiamo
il tratturo che poco dopo termina ed iniziamo la sterrata che parte
a destra in discesa. Al bivio con l'asfaltata via E. Fermi giriamo a
sinistra e poi ancora a sinistra su via Casati che in salita ed in
rettilineo arriva a ridosso della rotonda sulla
SP51 . Attraversandola entriamo in località
Torrevilla e girando a destra
su via Ugo Foscolo andiamo poi ad aggirare il Camposanto di
Monticello Brianza deviando a
sinistra su via G. Rossini. Il nostro tour prosegue ancora su
asfalto fino a quando non arriviamo al
Belvedere dove a destra ci
infiliamo nel sentiero che parte in discesa ed entra all'interno del
Parco Agricolo della Valletta (2003). Il passaggio è bello ed anche leggermente tecnico perchè si
viaggia su uno stretto single track che rimane a ridosso di un
boschetto fino a raggiungere la sterrata. Girando a sinistra andiamo
a seguire questo tratto su un fondo dove si vedono i segni del
passaggio dei trattori che hanno lasciato profonde cavità sul fondo.
Con un pò di fatica raggiungiamo un'altro bivio e qui le cose
migliorano di molto con la bella sterrata che a sinistra, in leggera
salita, arriva a fianco di
Cascina Rampina. Aggirandola percorriamo la stretta stradina di via Donatello e
arrivati alla rotonda attraversiamo via L. Bocconi per portarci
dalla parte opposta su quella di Canova e poco dopo superiamo il
grande complesso, in disuso, di
Cascina Canova e ci
immettiamo sul tratturo. Iniziamo, adesso, un'altro tratto in
salita, pendenze iniziali al 9% per poi arrivare nell'ultimo tratto
al 13%, sul tratturo che procede poi nel mezzo dei campi. Con
un'ultimo strappo percorriamo il tratto sterrato di via Monteverdi e
raggiunto l'ingresso del parcheggio, a destra, deviamo per
attraversarlo e raggiungere quindi il bivio con la
SP54 . Attraversandola, con molta attenzione, entriamo sulla stretta
stradina di via dei Mille e iniziando una discesa in breve arriviamo
a fianco della traversa di via Monteregio dove girando a destra
andiamo a percorrerne il rettilineo per ritornare al nostro punto di
partenza.
Pier
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