PMT-Parco Montevecchia Trail

 


02/06/2023 - PMT-Parco Montevecchia Trail
Distance: 48 km - 1.172  m Ascent - 
1.172 m Descent



Un tracciato che a detta degli amici, che mi hanno accompagnato, è bello, vario e impegnativo il giusto con tanti tratti in off-road. Nel disegnarlo, qualche tempo fa, ho apportato, dopo la prima stesura, tante modifiche per renderlo più omogeneo e alla portata di tutti coloro che amano gli itinerari all'interno di questo bellissimo Parco che nulla ha da invidiare ad altri che sono molto più pubblicizzati. Di sicuro si farà fatica perchè le salite ci sono, sono anche dure e si sommano a quelle che in precedenza sono all'interno del contesto di un saliscendi continuo. Però quando percorri questi bei tratti che ti fanno restare per molte ore lontano dal traffico ti senti rinascere ed anche la fatica alla fine, quasi, non la senti. Un grazie a tutti gli amici; Alberto, Andrea, Elia, Giancarlo, Gianfranco, Gigi, Luca, Marco, Massimiliano, Massimo, Mauro, Natalino, Rossano  che hanno voluto accompagnarmi e che riceveranno il brevetto per aver partecipato a questo trail. 

Il tracciato è, quasi, completamente all'interno dei confini del Parco di Montevecchia e Val Curone e tutti i sentieri, le sterrate e le stradine sono catalogate tra quelle percorribili in sella ad una mountain bike o @-mtb o una gravel. Partite però con un grado di preparazione che sia ottimale e vedrete che il divertimento sarà assicurato. 

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E' venerdì 2 giugno e quest'oggi si festeggia l'anniversario nazionale della festa della Repubblica (è una giornata celebrativa nazionale italiana istituita per ricordare la nascita della Repubblica Italiana. Si festeggia ogni anno il 2 giugno, data del referendum istituzionale del 1946, con la celebrazione principale che avviene a Roma. La Festa della Repubblica Italiana è uno dei simboli patri italiani). Ci si ritrova, visto il giorno festivo per seguire questo tracciato che è leggermente più lungo di quelli domenicali così da poter distribuire le ore su un periodo più lungo e non avere la fretta di essere di ritorno ad un certo orario. Siamo in tanti anche quest'oggi ed uno splendido sole ci ha accompagnato per tutta la giornata sul susseguirsi continuo dei saliscendi che il Parco di Montevecchia offre a chi ama stare lontano dal traffico. Il tracciato con i suoi quasi 50 km di lunghezza l'ho concepito per percorrere i tratti più belli dove è possibile regalarsi anche paesaggi che sono notevoli come gli angoli ben curati all'interno del perimetro dell'area. 

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Partenza dal parcheggio, di via Stoppani, a Cernusco Lombardone che è diventato uno dei tanti posti in cui mi ritrovo con gli amici. Uscendo, alla rotonda, si prende la seconda uscita che ci porta al sottopasso della  SP54  e successivamente sul rettilineo di via Stoppani che ci fa passare accanto alle case della frazione Paravino prima di arrivare alla rotonda successiva. Pochi metri dopo deviamo a sinistra alla traversa di via Cascina Nibbio e al bivio delle sterrate ci teniamo a destra ed entriamo subito all'interno dei confini del Parco di Montevecchia e Val Curone. Il sentiero entra all'interno del bosco e sempre in leggera salita affianca, per un breve tratto, il corso del torrente Molgora. Raggiunto l'incrocio ci teniamo a destra ed iniziamo a percorrere la bella sterrata che raggiunge le case della località Regondino e prosegue poi verso la cascina dove andiamo ad attraversarne il cortile. A fianco del caseggiato ci teniamo a destra e con una leggera discesa su un fondo sassoso raggiungiamo il bivio della Crus di Mort dove girando a destra proseguiamo fino a incrociare l'asfaltata via Bagaggera. Attraversandola e tenendoci a destra ci portiamo sulla stradina che in rettilineo entra tra le case di Pianezzo e superando la Chiesa di San Michele giriamo a sinistra imboccando la bella stradina che in breve ci fa lasciare, alle spalle, le case del borgo. 

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Ne percorriamo poco più di 150 m e deviamo a sinistra quando troviamo il secondo innesto del tratturo e seguendolo tra erba molto alta e un sentiero quasi completamente nascosto procediamo verso l'incrocio con la stradina di via delle Robinie. Attraversandola ci immettiamo su un'altro bellissimo tratto off-road e raggiungiamo le prime case del piccolo centro di Beolco dove percorriamo un piccolo tratto di via via San Pietro prima di arrivare al bivio. Curva a sinistra per procedere su asfalto per circa 150 m e deviare a destra alla prima traversa sulla sterrata che va a raggiungere il guado del torrente Molgora. Con le ultime piogge il livello dell'acqua è abbastanza alto ed allora utilizziamo il piccolo ponte ciclo-pedonale, a sinistra, per attraversarlo senza particolari problemi. Il tratto sterrato prosegue fino alla prima periferia di Olgiate Molgora dove raggiungiamo l'asfaltata via Stalli e giriamo a sinistra. Superato un'altro ponticello, che attraversa il torrente, arriviamo all'altezza della curva e prendiamo a destra il tratturo che entra all'interno dei campi e che con un rettilineo ci conduce al bivio di alcuni sentieri. Girando a sinistra procediamo ancora nel mezzo della campagna e deviamo a sinistra su un piccolo single track che arriva al bivio dove ci immettiamo su un tratto del  Sentiero 2-Cernusco FS-Beolco  e ci rimaniamo fino a quando incrociamo l'asfaltata via Brughiera. Con una curva a destra andiamo a percorrere un breve tratto pianeggiante per poi iniziare la bella salita del lungo rettilineo che circa 350 m dopo lasciamo per deviare a sinistra sul  Sentiero 8-Lomaniga-Beolco .  

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Inizia in questo punto la discesa su tratti sterrato, tratturo sentiero che in breve ci conduce nella valletta sottostante dove con un piccolo passaggio tecnico, deviando a destra, si supera un tratto in costa sulla sponda della roggia sottostante. La risalita verso l'uscita dal bosco è fortunatamente breve ma lo strappo è abbastanza ripido e raggiunge la sommità del pratone dove un tratturo, a sinistra, ci conduce in direzione di Cascina Bagaggera. Giriamo a sinistra quando ritroviamo la strada asfaltata ed iniziamo un tratto in discesa che con alcune curve ci conduce all'innesto, a destra, della stradina che risale la collinetta e raggiunge il piccolo borgo di Brughè. Attraversandolo raggiungiamo l'ingresso del sentiero che a destra inizia la discesa verso il bosco e con passaggi anche tecnici arriviamo al bivio dove troviamo il  Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna  più conosciuto come  Sentiero dei Guadi . Curva a sinistra per andare ad attraversare sui ponticelli in legno, magari anche spingendo il proprio mezzo, il torrente Curone e ben presto, nonostante i continui saliscendi, ci portiamo all'incrocio dei sentieri per deviare a destra su quello che va in direzione del piccolo ponte in pietra che attraversa il corso d'acqua. Lo superiamo e giriamo subito a sinistra sul tratturo che sul rettilineo rimane a fianco della sponda per deviare poi a destra sul sentiero che in salita, con pendenze però mai al limite, va in direzione del rudere di Cascina Campè.

Lo lasciamo alla nostra sinistra e con un'ultimo strappo ci portiamo sul breve tratto asfaltato di via Belsedere e giriamo a destra nella stretta stradina che va ad attraversare le case della piccola frazione Pertevano. Attraversiamo il piccolo borgo tenendoci a sinistra e raggiungiamo l'ingresso sul tratturo dove giriamo a sinistra. La salita in questo punto è abbastanza tosta e avviene su un fondo irregolare dove inizialmente troviamo anche radici sporgenti. Fortunatamente il tratto non è lungo e sebbene con fatica ci riportiamo al bivio dell'asfaltata dove con l'ultimo strappetto, a destra, guadagniamo l'ingresso della bella sterrata/cementata stradina che con buona pendenza e sempre in discesa va in direzione di Valfredda superando Cascina Gaidana e Cascina Valfredda prima di arrivare al bivio con l'asfaltata via Bagaggera. Curva a destra per superare la bella Santella della Madonnina e proseguire su questa stretta stradina che ci porta a fianco del  Parcheggio Punto 1-Bagaggera  dove giriamo a destra per rientrare in off-road e seguire la bellissima sterrata che va in direzione di Cà del Soldato. Quest'oggi il Museo è aperto e quindi decidiamo di risalire per andare a farne visita intrattenendoci anche con i Guardaparco che fanno servizio presso questo bellissimo angolo all'interno dell'area del Parco.  

Si riparte in discesa seguendo il  Sentiero dell'Acquedotto  che ci porta al tratto della variante per MTB  che si immette per un tratto sul  Sentiero 2-Cernusco FS-Beolco  fino al piccolo guado sul torrente Curone. Attraversandolo arriviamo ad incrociare il  Sentiero 1-Ceregallo Lomagna  e deviando a sinistra iniziamo a seguirlo passando accanto al rudere di Cascina Ospedaletto. Affiancando la sponda del piccolo corso d'acqua andiamo a zigzagare tra piante e raggiunto un bivio deviamo a destra per iniziare un'altro bello strappo che con pendenze abbastanza impegnative (17%) ci porta dopo oltre 600 m al bivio. Deviando a destra passiamo accanto a Cascina Scarpada e successivamente andiamo a percorrere il breve rettilineo che raggiunge Cascina Costa. Da questo bellissimo angolo prendiamo a sinistra ed iniziamo la discesa sul  Sentiero del Tratto Oscuro  per ritrovare il  Sentiero 2-Cernusco FS-Beolco  che con continui saliscendi arriva a Cascina Galbusera Nera. Lo lasciamo per proseguire sulla bellissima sterrata che passa nel mezzo dei vigneti per arrivare a Cascina Galbusera Bianca dove  superato il bellissimo borgo giriamo a sinistra per iniziare la bella ed impegnativa salita in direzione di una delle Piramidi di Montevecchia meglio conosciuta come Collina dei Cipressi. Un attimo di pausa per lo scatto della foto ricordo con tutti i componenti del gruppo e ci si rimette in sella per procedere in discesa verso il bivio dell'asfaltata via Spiazzo.   

Ci teniamo a sinistra per iniziare un tratto in falsopiano che raggiunge il piccolo centro abitato di Monte e all'incrocio, davanti alla Chiesa di Sant'Ambrogio al Monte, attraversiamo l'incrocio per portarci sulla stradina secondaria di via via G. Belotti che in rettilineo ed in leggerissima discesa raggiunge il Camposanto. Poco dopo termina anche l'asfalto e su acciottolato ed in bella ed impegnativa discesa andiamo a percorrere le belle curve che ci portano all'esterno del bosco imboccando un bel sentierino che poco dopo raggiunge la sterrata che sempre in discesa arriva al bivio con via Lombardia alla prima periferia di Crescenzaga. Curviamo a sinistra e raggiunto il bivio ci teniamo ancora a sinistra per iniziare la bella salita su asfalto che per 350 m va a percorrere il rettilineo. Arrivati a fianco dell'entrata della stradina sterrata, a destra, giriamo e dopo una corta discesa ci portiamo su un brevissimo  tratto asfaltato di via Crocetta e poco dopo ritroviamo la bella sterrata che ci fa aggirare le case del paese. In falsopiano ci portiamo a fianco del traverso del sentiero che in ripida discesa e con alcuni salti su radici e sassi ci porta all'interno di un piccolo boschetto e successivamente su un single track, quasi sparito, che va ad attraversare i pratoni. Quando termina ci si ritrova su una sterrata, davanti ad alcuni capannoni, e girando a sinistra andiamo ad imboccare l'asfalto di via Brianza alla prima periferia di Perego

Raggiunto l'incrocio giriamo a sinistra e andiamo a percorrere la bella salita di via Rivazza che dopo un'ampia curva e un tratto rettilineo arriva al bivio di via Roma. Curva a sinistra per procedere ancora in salita su un'altro curvone che ci porta a fianco della Torre Medioevale (Sec. XII) dove giriamo a sinistra per superarne il sottoportico ed entrare all'interno del piccolo cortile. Andiamo in direzione della piccola porticina e ci immettiamo nel piccolo vicolo acciottolato che scende all'esterno della case del paese e tenendoci poi a destra andiamo a seguire il single track che procede a ridosso dei terrazzamenti. Con alcuni passaggi tecnici, in cui bisogna prestare molta attenzione, raggiungiamo il bivio con la sterrata e tenendoci a destra iniziamo nuovamente a salire. Un breve tratto asfaltato su via C. Cantù ci fa arrivare ad un bivio dove girando a sinistra ci portiamo sulla sterrata e quindi acciottolata stradina che risale verso il piccolo centro abitato di Campo. La bellissima stradina asfaltata che ne segue passa nel mezzo di un contesto di terrazzamenti e sempre in leggerissima salita arriva all'incrocio. Girando a destra prendiamo la stradine che sale a sinistra imboccando via Peschiera che con un'altro bello strappo, 13,5%, ci fa passare a fianco della stradina d'ingresso a Cascina Scarpapane e poi al belvedere di Pianello.

Un'altra breve pausa per dissetarci perchè il caldo comincia ad essere tanto e si riparte a destra su un brevissimo tratto dell'asfaltata di via Pianello. Terminato il tratto recintato deviamo a destra e con una bella discesa ci portiamo nel mezzo dei campi andando a seguire il tratturo il sentiero e la sterrata che raggiungono il piccolo centro abitato di Bernaga Inferiore. Procediamo a destra sull'unica strada che attraversa le poche case e su asfalto iniziamo la salita che raggiunge l'incrocio con la  SP53 . Girando a sinistra andiamo a percorrere questo breve tratto di provinciale che arriva davanti al cancello del Monastero delle Monache Romite Ambrosiane. Iniziamo la discesa con la curva a destra e seguendo ancora un breve tratto di provinciale arriviamo a fianco dell'innesto del  Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna  che forse in molti conoscono con il nome del  Sentiero dei Proverbi . Il tratto, in continuo saliscendi, va ad attraversare quest'altro bellissimo bosco dove i biker si divertono tantissimo sia nel percorrerlo in discesa che nel senso opposto in salita. Arrivati ad un bivio giriamo a destra e procediamo su un'altra belle sterrata dove in alcuni punti andiamo ad attraversare tratti tecnici prima di arrivare al bivio con via A. Volta alla periferia di Perego. Curviamo a destra e raggiungiamo il piazzale davanti al Camposanto per deviare a sinistra su un'altra bellissima stradina periferica che raggiunge, in discesa, il piccolo centro abitato di Casuerchio.

Mantenendoci a sinistra ci riportiamo in fuoristrada proseguendo sull'altro bellissimo sentiero che risale la collina in direzione delle case di Bevera di Sirtori con un susseguirsi continuo di cambi pendenza fino ad arrivare al bivio con l'asfaltata via Resempiano.  Curva a sinistra per iniziare un'altro breve tratto in salita, su asfalto, che si conclude poche centinaia di metri dopo il tornante con l'immissione a sinistra sulla bella sterrata che entra nuovamente all'interno del bosco. Solo nel primo tratto si registro uno strappetto mentre per il rimanente le pendenze sono minime e rimangono così fino all'uscita a fianco di Cascina Ceregallo. Ritroviamo quindi l'asfalto e deviando a destra ci portiamo, dopo la curva, all'innesto del  Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna  che interseca anche un tratto del  Sentiero 10-Ceregallo-Montevecchia Alta  prima di arrivare all'incrocio delle sterrate dove si risale ancora leggermente per deviare poi a sinistra sulla bella sterrata che raggiunge l'abitato di Lissolo.  Al bivio, davanti al ristorante, giriamo a destra e iniziamo la discesa su asfalto che ci conduce all'altro bivio dove curviamo ancora a destra per portarci su un breve tratto della  SP53  che raggiunge l'abitato di Villa dove alla prima traversa ci teniamo a destra per imboccare lo strappo, impegnativo all'11,5%, di via G. Garibaldi. Superato il bivio, tenendoci a sinistra, entriamo nell'abitato di Travecchia e superando questa bellissima zona residenziale iniziamo la discesa che in breve ci porta alla periferia di Sirtori al bivio con la  SP68 .

Girando a destra proseguiamo su asfalto e ci portiamo alla prima traversa a sinistra di via G. Besana e riprendiamo a risalire la collina in direzione di Villa Besana. Raggiunto l'innesto a sinistra del  Sentiero 6-Sirtori-Lomagna  iniziamo questo bellissimo tratto in discesa in cui si passano diversi fondi del terreno partendo dalla sterrata per arrivare al roccioso e proseguire su un single track prima di raggiungere, quasi al termine il tratturo che arriva al bivio con via G. Marconi alla periferia di Viganò. Con una curva a sinistra proseguiamo poi su via del Peschierone ed alla prima traversa giriamo a destra per proseguire sul bello strappo della stradina asfaltata che risale verso la Cappelletta di Crippa dove ci teniamo a destra per immetterci, oltre la sbarra, sul bellissimo sentiero della  Strada Consortile del Guasti  che risale la collina e in un continuo saliscendi ci porta al bivio della  Strada Panoramica  dove giriamo a destra. Ancora un pò di salita per arrivare al bivio con la traversa del  Sentiero 9-Montevecchia-Missaglia  Sentiero del Cancello  dove a destra, oltre la sbarra, inizia la bella discesa che a curve ci conduce in Valle Santa Croce. Ritrovata la sbarra successiva ci portiamo su un brevissimo tratto asfaltato deviando a sinistra per percorrere la  Strada dei Vagoncini , che fa parte del  Sentiero 6-Sirtori-Lomagna , ed in breve ci portiamo all'altra sbarra che andiamo a superare. 

Al bivio seguente giriamo a sinistra e iniziamo l'ennesima salita andando a superare Cascina Pianetta Prima per raggiungere poi Cascina Pianetta Quarta ed infine Cascina Pianetta Sesta dove il tratto asfaltato termina e per qualche centinaio di metri si passa su sterrato fino allo slargo a destra dove ci si immette poi all'interno del bosco. Si pedala finalmente in falsopiano e con qualche curva arriviamo al bivio di Cascina Oliva dove tenendoci a sinistra proseguiamo sempre in fuoristrada per arrivare a Cascina Paolina. Dopo la curva a sinistra ci portiamo sul rettilineo che raggiunge la zona della sorgente e superando il piccolo ponticello iniziamo la discesa, a tratti tecnica, che ci porta verso Cascina Albareda dove il fondo stradale diventa nuovamente asfaltato. Curve e controcurve ci fanno prendere un pò di velocità e sempre rimanendo dalla parte destra della strada in breve raggiungiamo la rotonda sulla  SP54 . Prendendo la terza uscita andiamo percorrere un breve tratto di provinciale raggiungendo la rotonda successiva e poco dopo, alla seconda traversa a sinistra, andiamo ad imboccare la sterrata. Ancora salita per arrivare a fianco di Cascina Palazzina dove deviamo poi a destra per entrare all'interno del bosco e raggiungere Cascina Vertaggera. Tenendoci poi a sinistra imbocchiamo il la sterrata, che segue il  Sentiero 8-Lomaniga Beolco  che va a superare un paio di piccoli guadi prima di arrivare sul single track che arriva al bivio dell'ampia strada cementata. Girando a sinistra andiamo a seguire il tratto, forse, più impegnativo della giornata con la   Salita al Casarigo  dove la pendenza va a sfiorare il 18%. Superato l'agriturismo la strada spiana un poco e dopo il bivio inizia anche un tratto in discesa che raggiunge la bellissima Piazzetta del Madremolo. Girando a sinistra iniziamo un'altro bel tratto in salita portandoci in frazione Palazzetto e poco dopo iniziamo il tratto semi pianeggiante che raggiunge il bivio con la  SP68  dove giriamo a destra.

Ne percorriamo solamente 250 m per girare a sinistra sulla stradina di via Alta del Poggio che dopo un breve strappo ci conduce al bivio con via delle Sorgenti alla prima periferia della località Quattro Strade. Giriamo a sinistra e dopo 100 m ci immettiamo a sinistra sul sentiero che passa nel mezzo delle case deviando poi, subito a destra, per seguire il single track, impegnativo che aggira la parte residenziale e ci immette all'interno del bosco. Tenendoci appiattiti il più possibile sull'@e-mtb evitiamo, nella maggior parte dei casi, i rami e le spine che si trovano comunque nello stretto passaggio ed iniziamo l'ultimo tratto con una discesa su ciottoli e sassi che fortunatamente è breve e  ben presto usciamo dall'ombra degli alberi. Quella che ci attende adesso è la bellissima sterrata che risale tra vigneti e terrazzamenti verso il piccolo borgo di Passone superando la bellissima Chiesetta di San Mauro (1652). Al bivio giriamo a destra e portandoci sull'asfaltata via Pertevano arriviamo, in discesa, al bivio con la  SP54 . Tenendoci leggermente a destra andiamo poi ad attraversarla quando troviamo, davanti a noi, l'innesto della bella sterrata che ci riporta su un tratto del  Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna . Poco più avanti superiamo il centro sportivo e portandoci sulla  Strada del Pestalotto  arriviamo fino all'altezza del bivio dove girando a sinistra andiamo a percorrere, in discesa, il sentiero che va ad attraversare i campi. Sempre seguendo, a destra, il bellissimo sentiero, che ha anche qualche passaggio tecnico, ci portiamo al bivio con l'asfaltata via delle Orane dove giriamo a sinistra. Una breve salita raggiunge il tornante che però non seguiamo per deviare a sinistra sull'altro bellissimo sentiero che entra all'interno del bosco ed in leggera salita con passaggi veramente molto belli ci conduce alla radura dove percorriamo un brevissimo tratto in rettilineo prima di ritrovare l'asfaltata stradina che in rettilineo arriva ad attraversare la piccola località Fontanella. Il successivo ci porta davanti a Cascina Moscoretto dove girando a sinistra andiamo a percorrere questa stretta stradina che raggiunge Cascina Sant'Antonio e poi a sinistra la località Cavigiolo dove a sinistra si intravede la Torre del Castello di Cernusco Lombardone. Ultimi metri sulla stradina di via San Dionigi ed eccoci al bivio dove in discesa raggiungiamo l'ingresso del parcheggio della Stazione e dove termina questa bella avventura odierna. 

Pier

Un grazie ad Alberto per le bellissime fotografie.

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