Colverde e Parco Spina Verde
16/03/2023 - Colverde e Parco Spina Verde
Distance: 44 km - 1.126
m Ascent - 1.086 m Descent

Nel computo delle difficoltà è innegabile che con un tracciato che supera i 1000 m di ascesa qualche passaggio imprevisto c'è. Ne ho contati due: il primo, dietro il nuovo Ospedale Sant'Anna appena superato il ponticello, abbastanza pericolante che consiglio di attraversare con un brevissimo portage, subito dopo la curva del sentiero, a destra, dove il fondo non è perfetto e se non si è abbastanza pronti con i cambi e con qualche bel colpo di pedale si rischia di spingere. Il secondo: tra il km 15 e 16 dove la salita sui tornantini, all'interno del bosco, è abbastanza tosta ma se riuscite a superare le radici, che formano alcuni bassi gradini, siete arrivati quasi alla cima della collinetta che porta poi, in discesa, alla periferia di Lurate.
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La giornata è bellissima il sole è caldo e si può partire dal piazzale San Gottardo a Como per prendere a destra la strada in leggera discesa raggiungendo la traversa, a destra, di via Regina Teodolinda. Andando a percorrere questo lungo rettilineo in falsopiano superiamo la Basilica di Sant'Abbondio (V Sec) e raggiunto il bivio tenendoci a destra iniziamo una leggera e breve salita che ci conduce accanto al perimetro del Cimitero Monumentale che superiamo su un'altro lungo rettifilo. Con una breve discesa arriviamo nella piazza e sulla SP342 dove tenendoci a destra passiamo accanto alla Chiesa di San Rocco (dove, all'esterno del sagrato, si trova la bella fotografia di Don Roberto Malgesini, ucciso proprio in quel punto il 15 Settembre 2020). Tenendoci a destra iniziamo la salita seguendo via T. Rimoldi andando, poco dopo, a superare il sottopasso ferroviario. Pendenza al 12% che prosegue per circa 600 m fino all'arrivo a fianco della Basilica di San Carpoforo (IV Sec) dove iniziamo la discesa che ci riporta sulla provinciale. Tenendoci a destra superiamo il Vecchio Ospedale Sant'Anna ed alla prima traversa, a destra, deviamo per imboccare via M. Colonna. Stradina a senso unico che va a superare la Chiesa di Santa Brigida nel quartiere Camerlata.

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Al bivio giriamo a destra e alla prima traversa a sinistra per procedere sul rettilineo e successivamente, dopo il parcheggio, sul tratto sterrato di via La Cà che ci conduce a superare il Fosso Lusert per poi attraversare un piccolo boschetto prima di arrivare ad incrociare via San Giovanni Bosco all'interno delle case di Montano. La attraversiamo e ci dirigiamo nel centro del paesino passando accanto alla Chiesa di Sant'Andrea quando a sinistra imbocchiamo via Giacomo Matteotti. Curva a sinistra per proseguire su via Leonardo da Vinci dove raggiunte le due rotonde ci teniamo a destra per seguire un brevissimo tratto, 200 m, di SP17 dove deviamo a sinistra quando troviamo la stradina di via Vitello che il cartello indica come strada senza uscita. Poco dopo effettivamente l'asfalto termina ed entrati nel PLIS Sorgenti torrente Lura andiamo ad imboccare la bellissima sterrata che, all'interno del bosco e sempre in leggera salita, raggiunge il piccolo borgo di Gironico al Monte. Una bella parte, di questa splendida sterrata, passa accanto al muro di cinta del Parco di Villa Raimondi iniziando con una torretta all'angolo della tenuta. Raggiunto il piccolo borgo superiamo il ristorante e ci infiliamo in una sterrata all'inizio con fondo sassoso che però più avanti migliora.
Raggiunto un bivio di sentieri ci teniamo a destra e seguiamo la sterrata che corre non distante dall'asfaltata alla nostra destra. Rimanendo sempre all'interno del bosco ci portiamo al bivio successivo e questa volta deviamo a sinistra. La salita non è agevole, radici sui tornantini che seguono un tratto forse pedonale che ci impegna non poco per raggiungere un'altro bivio con la sterrata. Sono solo 100 m che percorriamo in sella ma facendo una fatica enorme per superare quei gradini naturali. Uscendo dal bosco termina anche il single track e con una buona discesa su tratturo andiamo ad attraversare il pratone prima di raggiungere la fattoria. Il tratto di strada bianca che ne segue ci conduce in rettilineo al bivio di via Raimondi. Girando a destra ne percorriamo circa 100 m per deviare poi a sinistra sulla stradina che ci immette tra le case di Pian Meraccio. Lasciamo le case di questa bella zona residenziale per iniziare la discesa su questa stretta stradina e raggiungiamo l'ingresso della sterrata che parte alla nostra destra. Rientriamo nel Parco iniziando poco dopo un'altro bel tratto in salita all'interno del bosco dove il fondo quasi perfetto del single track risale la collina seguendo in senso opposto il Sentiero DH Giù dal Castello .
Con 450 m al 12% usciamo dal bosco in località Castello e raggiunto il bivio di via Marco Polo giriamo a destra per raggiungere il bivio dove prendiamo a sinistra la stradina che in leggera discesa arriva all'altro bivio con via V. Emanuele. Anche qui curva a destra per portarci all'ennesimo bivio dove tenendoci a sinistra prendiamo la stradina che parte in discesa. Un rettilineo in falsopiano ci conduce all'ingresso, sulla Strada Variola, nel territorio comunale di Olgiate Comasco dove, dopo la curva, la strada inizia a salire in modo leggero per 250 m con pendenze al 10% fino all'arrivo a fianco della traversa di via G. Carducci dove giriamo a destra. Il rettilineo che prosegue in piano raggiunge, 300 m dopo, la località Baragiola dove, deviando a sinistra, percorriamo un breve rettilineo prima di deviare a destra sulla cementata stradina che parte in leggera salita. Inizia poi un tratto in discesa sulla bella sterrata che raggiunge un bivio dove deviando a sinistra andiamo ad attraversare la roggia su un ponticello. Inizia subito dopo un'altra salita, ancora su sentiero, con alcuni passaggi stretti fra gli alberi che ci portano sul pianoro che raggiunge la periferia di Olgiate Comasco.
Ritrovato l'asfalto della stradina di via San Francesco andiamo a percorrerla a sinistra e ci portiamo al bivio con via Luraschi dove invece giriamo a destra. Arrivati all'altezza del bivio giriamo a destra per procedere su via Monte Generoso e raggiunto il bivio successivo giriamo ancora a destra. Andiamo a seguire questa stradina in leggerissima salita e proseguiamo adesso in discesa sul lunghissimo rettilineo, di via Martiri della Liberta, che ci fa lasciare le case del paese per portarci al bivio di via Indipendenza. Con una curva a destra si prosegue in discesa, su questa serie di strade secondarie, per arrivare alla traversa a sinistra di via delle Vallette che su un fondo sterrato passa accanto alle villette della bella zona residenziale prima di arrivare al bivio delle sterrate. Girando a destra ci impegniamo in una leggerissima salita che raggiunge l'incrocio con altri sentieri e poco dopo iniziamo la discesa che ci fa arrivare al bivio dell'altra stradina dove giriamo a sinistra. Il tratto che prosegue a sinistra è un breve mangiaebevi e raggiunge e supera la piccola località Cantalupo prima di iniziare la discesa che raggiunge il bivio con la SP17 .
Giriamo a destra e procediamo fino alla rotonda dove presa la terza uscita ci dirigiamo verso le case della frazione Bernaschina entrando nel territorio comunale di Colverde. Attraversiamo l'incrocio e imbocchiamo la stradina di via Borgo Antico e procediamo in direzione di Camnago-Boscone che attraversiamo per iniziare poi un'altro bellissimo tratto off-road in discesa e nel mezzo del bosco che raggiunge poi la località Filatoio. Arrivati al bivio della SP45 giriamo a destra e ci dirigiamo verso la rotonda dove girando a destra iniziamo la salita sulla SP18 che seguiamo per 450 m. Raggiunto il bivio della località Molinello la lasciamo per girare a destra su questa stradina che parte in leggera discesa e superata la cava, a sinistra, inizia una buona salita che raggiunge il tornantino di via Bottia dove giriamo a sinistra. La stradina prosegue con una salita con pendenze che arrivano nella parte più impegnativa al 14% e raggiunge l'ingresso della sterrata che parte a sinistra dopo la curva entrando all'interno del boschetto. Un tratto anche qui in saliscendi per arrivare con uno strappetto, dopo circa 750 m, al bivio della SP18 dove giriamo a destra entrando alla prima periferia di Parè. Raggiungiamo in leggera salita la grande rotonda sulla SP17 e imboccando la terza uscita ci dirigiamo sulla stradina di via Cavour. La lasciamo alla prima traversa a sinistra dove ci portiamo su via delle Corti e al bivio successivo giriamo a destra su via Roma da dove raggiungiamo piazza della Chiesa accanto alla Chiesa di San Giovanni Battista.
Alla nostra sinistra imbocchiamo la stretta stradina di via alla Valle, all'interno del Parco Regionale della Spina Verde, arrivando alla traversa di via XXV Aprile dove giriamo a destra. Inizia a questo punto la salita, 1200 m con punte di pendenza che arrivano al 17%, che raggiungono il punto più a sud della Confederazione Elvetica dove passiamo accanto alla rete che divide i sue stati. Procediamo con l'ultimo tratto sterrato fino ad arrivare al bivio del Sentiero Confinale che lasciamo però subito per deviare a destra ed iniziare la discesa sul bellissimo Sentiero Naturalistico di Parè . Con sobbalzi continui sulle traverse in legno che mantengono integro il fondo della sterrata in men che non si dica arriviamo nuovamente in paese passando accanto al Camposanto. Seguendo il tratto ciclo-pedonale che parte a sinistra evitiamo la rotonda e con prudenza attraversiamo la SP17 sulle strisce pedonali ed andiamo ad imboccare la strettissima stradina sterrata che procede tra le case ed il boschetto. Inizia poco dopo la salita, all'inizio sterrata che rimanendo nel bosco ci conduce al bellissimo tratto in discesa che aggira il Monte Cucco arrivando al bivio dell'asfaltata via Salvadonica. Superiamo in discesa le case della frazione Pomirolo e arrivati al bivio G. Carducci giriamo a sinistra rimanendo sul tratto ciclo-pedonale fino al bivio con la SP19 .
Raggiunto il bivio con via Montelatici giriamo a sinistra ed iniziamo la discesa che raggiunge la rotonda sulla SP17 . Mantenendoci a sinistra ne andiamo a percorrere solamente 300 m per deviare a destra sulla stradina in salita di via E. Bignani. Qualche curva per arrivare alla traversa, a destra, di via Giasca dove si continua ancora a salire fino a raggiungere il bivio di via delle Busacce. La strada è stretta, ci sono le curve, alcune anche cieche, per cui fare molta attenzione tenendosi a destra perchè le auto possono arrivare anche in senso opposto al nostro. Inizia poi la fase di discesa e qui è opportuno mantenere le mani sul freno perchè alcune sono curve secche e possono portare all'esterno. Arrivati alla rotonda sulla SP17 la attraversiamo per prendere la seconda uscita ed imboccare quindi la bella stradina di via G. Garibaldi che ci fa arrivare al bivio. Prendendo a sinistra via XXVII Maggio iniziamo la discesa e andiamo a percorrere in discesa le curve e i tornanti che con pendenze anche al - 16%, ma con bellissimi scorci sul lago, ci fanno presto arrivare al bivio di via N. Bixio, a Como, dove giriamo a destra. Sempre in discesa andiamo a superare il sottopasso ferroviario e poco prima della rotonda giriamo a destra per immetterci in Borgo Vico dove percorriamo il bel rettilineo a senso unico che in breve ci porta alla traversa di via Corrado e Giulio Venini. Ultimo strappo della giornata che arriva su piazzale San Gottardo e alla Stazione di Como San Giovanni punto di partenza e arrivo di questo itinerario.
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