LongLifeMTB Marathon

 


25/04/2023 - LongLifeMTB Marathon
Distance: 56 km - 1.136  m Ascent - 
1.136 m Descent



Una traccia che alla prima stesura sul pc non mi piaceva ma poi con un controllo più accurato dell'itinerario aggiustando o togliendo tratti più banali mi sono reso conto che tutto sommato non era poi così male. Rimaneva però il problema del nome e della lunghezza del tracciato ed è così che Marathon l'ho trovato molto adatto perchè in effetti è quasi la lunghezza giusta per questo tipo di competizione. Però non è una gara ma semplicemente un  tracciato che va ad attraversare due bellissimi parchi come il Parco di Montevecchia e Val Curone e il Parco dei Colli Briantei. Un buon dislivello con alcuni bei sentieri che, per chi ama andare in mtb, sono davvero, in tutti i sensi, il top. Li cito all'interno del road-book che, come sempre, vi invito a leggere così da avere più informazioni possibili nel caso, poi, vogliate provare il percorso. 

Se utilizzate una @-mtb non prendetelo troppo sottogamba perchè alcuni dei partecipanti sono riusciti si a raggiungere l'arrivo ma con l'assistenza del motore quasi a zero.  

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Condizioni
Meteo

Sole

Pioggia

Una giornata dove le il meteo è cambiato nel giro di qualche ora passando dal bellissimo cielo azzurro a un forte acquazzone che però non ha impedito di portare a termine l'intero tracciato. Fortunatamente il tutto si è risolto nel migliore dei modi ed anche se un pò bagnati il ritorno a Casatenovo è il risultato di una bella giornata passata in compagnia con le mtb e le @-mtb che hanno dato il loro meglio sui continui saliscendi. Su terreni buonissimi, molto scorrevoli, ci si diverte sempre e quella odierna, essendo una giornata festiva perchè si celebra la Festa della Liberazione (è una festa nazionale della Repubblica Italiana, che si celebra ogni 25 aprile per commemorare la liberazione dell'Italia dal nazifascismo, la fine dell'occupazione nazista e la definitiva caduta del regime fascista), ce la ricorderemo sia per il tracciato che per la parte, alla fine, bagnata. Buon numero di partenti dal parcheggio di via Monteregio su un itinerario che di tratti pianeggianti ne ha davvero pochi. 

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Partenza da via Monteregio a Casatenovo dove da un pò di tempo manchiamo da questo che è uno dei punti di partenza/arrivo delle escursioni. Lasciamo il parcheggio dell'INRCA e tenendoci a destra andiamo a seguire il rettilineo che raggiunge il primo incrocio. Girando a destra iniziamo un breve strappetto e scollinando ci portiamo sul primo tratto sterrato iniziando una discesa che raggiunge, poi, l'asfaltata via Michelangelo Buonarroti. Al bivio con via F. Casati giriamo a sinistra e dirigendoci su viale G. Parini passiamo davanti alla Chiesa di San Giorgio Martire. Tenendoci ancora a  sinistra imbocchiamo via G. Garibaldi e percorrendola tutta arriviamo all'incrocio ed al semaforo. Attraversiamo la  SP51  ed iniziamo la discesa sul rettilineo di via della Misericordia passando accanto al Camposanto per arrivare al bivio. Mantenendoci a sinistra procediamo su via F. Foppa e arrivati a fianco del Convento della Misericordia (1498) giriamo a sinistra entrando nella stretta stradina attraversa le recinzioni di alcune case. Dopo un breve tratto asfaltato si passa su sterrato e quindi su sentiero per andare ad attraversare alcuni pratoni dove, poi, con una deviazione a destra risaliamo leggermente il terrazzamento e andiamo in direzione delle prime case della frazione Missagliola.

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Mai eccessivamente dura, ma con punte che superano anche il 16% di pendenza, si raggiunge dopo circa 1000 m la sbarra e superandola ci portiamo, al bivio a destra, sul  Sentiero 10-Ceregallo-Montevecchia Alta  che raggiunge l'innesto a sinistra della  Strada del Malveggio  riprendendo nuovamente il  Sentiero 9 . Anche quest'altro bellissimo tratto, che attraversa il bosco, rimane per circa 600 m in saliscendi continuo e superata la parte più bassa del sentiero inizia poi una bella salita, mai però ripida, che su un fondo abbastanza vario raggiunge poi le case di Ghisalba. Ci riportiamo su asfalto e girando a sinistra andiamo a percorrere via Alta Collina e bypassando il centro cittadino di Montevecchia iniziamo la discesa che va a superare il Camposanto e ci conduce a fianco della Chiesa di San Giovanni Battista Martire (1925). Imbocchiamo a sinistra la stradina in discesa di via Donzelli e arrivati al bivio prendiamo la stradina a sinistra che prosegue ancora in discesa e alla prima traversa deviamo ancora a sinistra. Inizialmente asfaltata diventa poi cementata e più avanti sterrata e percorre alcune curve prima di arrivare a fianco di Cascina Gaidana dove entriamo in Valfredda.

Percorrendo la stradina secondaria di via San G. Bosco arriviamo al bivio con via G. Oberdan e girando a destra andiamo ad attraversare il piccolo centro cittadino passando accanto alla Chiesa di San Zenone (1100) ed al cancello d'ingresso di Villa Cioja (Sec. XVIII) entrambi alla nostra sinistra. Deviamo a sinistra quando troviamo la traversa di via Malachisio e percorrendola tutta arriviamo sulla grande rotonda della  SP54  che attraversiamo per entrare sul rettilineo, in leggera salita, di via Ten. Col. U. Merlini tra le case di Missaglia. Raggiunta piazza Libertà superiamo la Prepositurale di San Vittore (1844) e giriamo a sinistra alla traversa di via Cavour. Una breve salita ci fa arrivare al bivio dove girando a destra andiamo a percorrere via alle Valli e con alcune curve raggiungiamo un'altro bivio dove prendiamo a sinistra la bella stradina che arriva direttamente a Cascina Novellee. Aggiriamo il caseggiato e portandoci sulla sterrata poco dopo entriamo all'interno del bosco e con una bella strada sterrata e un sentiero un poco impegnativo raggiungiamo il guado del torrente Molgoretta che superiamo senza problemi. Risaliti sulla sponda opposta arriviamo ad inserirci a sinistra sul  Sentiero 9-Montevecchia Missaglia  iniziando la bella ed impegnativa salita del  Sentiero del Cancello .

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Ancora discesa per portarci a ridosso di Cascina Valfredda e superato il fondo acciottolato andiamo ad aggirare il caseggiato e su un'altro bellissimo tratto sterrato proseguiamo fino a raggiungere e superare il ponticello che attraversa il torrente Curone. Un breve rettilineo ci conduce al bivio davanti alla località Fornace Inferiore e all'asfaltata via Bagaggera. Girando a sinistra superiamo la bellissima Santella della Madonnina, alla nostra sinistra, e andiamo quindi a seguire il rettilineo della strada che va a superare il piccolo borgo di Fornace Superiore che, invece, troviamo alla nostra destra. Raggiunto il parcheggio  P1-Parcheggio Bagaggera  procediamo a sinistra imboccando il  Sentiero 11-Cernusco Lombardone-Perego  e passando non distanti da Cà del Soldato andiamo ad inserirci sul tratto della variante per le MTB prima di arrivare all'innesto, al bivio, del  Sentiero 2-Cernusco FS-Beolco . Alcuni bellissimi passaggi all'interno del bosco ci conducono al piccolo ponticello che attraversa il torrente Curone e tenendoci a sinistra andiamo a raggiungere il vecchio rudere di Cascina Ospedaletto. Passiamo ora, a sinistra, sul  Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna  affiancando il corso del torrente, attraversato in precedenza, e sempre in leggerissima salita percorriamo il bellissimo sentiero.

Una bella curva a destra, in salita ci prepara all'ascesa su questo bellissimo sentiero che rimane per un pò all'interno del bosco e quando ne esce siamo accanto ai terrazzamenti delle vigne non distanti dalla struttura di Cascina Costa. Il tutto dopo una salita dove la pendenza massima raggiunta è del 18% che termina circa 600 m dopo quando arriviamo al bivio davanti a Cascina Scarpada. Curva a destra ed inizia la discesa che raggiunge il piazzale antistante dell'agriturismo dove proseguendo a sinistra andiamo ad immetterci sul  Sentiero 2-Cernusco FS-Beolco  nel tratto che in discesa segue il  Sentiero del Tratto Oscuro . Con una secca curva a destra iniziamo una leggera risalita su una bella sterrata, ampia, che raggiunge poco dopo la struttura di Cascina Galbusera Nera che superiamo. Lasciamo quindi la sterrata principale, al primo bivio, tenendoci a sinistra ed iniziando lo strappo impegnativo, 250 m con pendenza al 17%, che raggiunge un'altro bivio di sterrate. Girando a destra, rimanendo sotto la Collina dei Cipressi, iniziamo una bella discesa ancor più impegnativa dove la pendenza arriva anche al -21%. Ritornati sulla sterrata principale giriamo a sinistra e andiamo in direzione di Cascina Galbusera Bianca passando a fianco anche al piccolo Oratorio di San Francesco

Proseguendo in falsopiano andiamo a percorrere la bellissima strada bianca ed arrivati al bivio dell'asfaltata stradina di via Malnido giriamo a sinistra per iniziare la risalita, molto impegnativa, sulla sterrata che con una pendenza al 14% ci riporta nuovamente nei pressi dell'innesto del  Sentiero dei Cipressi . (Ricordo a tutti i biker che questo sentiero che sale verso la punta della piramide non è transitabile in sella ad una bicicletta essendo percorribile solo a piedi). Una breve discesa sterrata ci conduce al bivio con l'asfaltata via Spiazzo e tenendoci a sinistra ci dirigiamo verso le prime case della frazione Monte. All'incrocio giriamo a sinistra e dopo un tratto in leggero saliscendi iniziamo la discesa che su via Bongiaga ci fa arrivare alla piccola frazione Cereda. Superandola arriviamo al bivio e girando a sinistra imbocchiamo via Frigola dove, su asfalto, iniziamo una salita che 400 m dopo termina raggiungendo un'incrocio di più strade. Ci teniamo a sinistra ed entriamo sulla stradina di via Peschiera che prosegue ancora in salita sulla quale superiamo la stradina d'entrata di Cascina Scarpapane prima di arrivare al bivio del Belvedere di Pianello. 

Giriamo a destra e andiamo a percorrere un brevissimo tratto di stradina asfaltata per deviare a destra sul tratturo, sentiero, sterrato che va ad attraversare il grande pratone e raggiunge, quasi sempre in leggera discesa, l'abitato di Bernaga Inferiore. Attraversandolo sulla stretta viuzza ci portiamo, con una breve salita, all'incrocio dove girando a sinistra riprendiamo nuovamente a salire in direzione del Convento delle Monache Romite Ambrosiane in quel di Bernaga Superiore. Davanti al cancello d'ingresso la salita termina e tenendoci a destra andiamo a percorrere la esse che aggira la struttura per percorrere poi un breve rettilineo dove a destra troviamo l'ingresso del  Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna  più conosciuto come  Sentiero dei Proverbi . Sentiero che si divide con il primo tratto in discesa per passare poi al tratto centrale dove i saliscendi e i cambi di direzione sono continui e con l'ultimo tratto, guidabilissimo, dove il sentiero all'inizio stretto ci porta poi su un'ampia sterrata che in discesa raggiunge un bivio. Deviamo a destra e procediamo, sempre all'interno del bosco, sul single track che ancora in discesa raggiunge l'uscita a fianco della casa.       

Sull'asfalto di via A. Volta giriamo a destra e poco dopo andiamo a superare il camposanto di Perego per portarci al primo bivio. Tenendoci a destra arriviamo al successivo e sempre a destra iniziamo la salita su via IV Novembre entrando all'interno delle prime case del paese. Raggiunto il bivio della  SP53  giriamo a sinistra e percorrendone solamente 100 m arriviamo alla traversa di via Gloria dove giriamo a destra. Affiancando il grande complesso della Chiesa di San Giovanni Evangelista e del Chiostro percorriamo il rettilineo che passa accanto alle strutture dell'Oratorio per poi deviare a sinistra sulla stretta stradina asfaltata di via Campo. Arriviamo così all'altezza del bivio e tenendoci a sinistra iniziamo una breve discesa su asfalto per poi riprendere lo sterrato e quindi il sentiero che in saliscendi ci fa arrivare a fianco della sterrata, insidiosa, che a sinistra parte in discesa. Attraversando prima un boschetto e successivamente un pratone si arriva al bivio della sterrata all'esterno di una piccola zona industriale alla periferia di Rovagnate. Una serie di curve, in leggera discesa, ci fanno attraversare il boschetto e poco dopo arriviamo al bivio dell'asfaltata via Lombardia in località Crescenzaga.

Curva a destra per proseguire su questo lungo tratto asfaltato, che però è a bassa concentrazione di traffico automobilistico, sempre in leggera salita che ci porta ad attraversare il piccolo centro storico della frazione prima di arrivare ad un bivio. Rimanendo sulla strada principale affrontiamo le curve e all'innesto, a destra, della sterrata in salita la imbocchiamo per procedere su quest'altro bello strappo che risale la collina. Circa 400 m con pendenze all'11% con cui arriviamo al bivio del sentiero che parte a sinistra e rientra in discesa nel bosco. Con qualche passaggio leggermente tecnico arriviamo alle case della frazione Sara e tenendoci sulla sterrata, a destra, andiamo a percorrere questa bellissima stradina che ci permette di rimanere ancora in off-road. Poco dopo arriviamo al tornante, sull'asfaltata via Sant'Ambrogio al Monte e girando alla prima traversa, a destra, iniziamo un'altro strappo con pendenze che arrivano al 18% su via del Cipresso. Un pò di fatica, la si fa davvero e si vede sempre la strada che procede verso l'alto fino a quando non si raggiunge il bivio dove giriamo a sinistra entrando tra le case della frazione Monte. Un'inizio subito in discesa che ci accompagna ad un bivio dove tenendoci a destra imbocchiamo la stradina di via Cà Bianca.

Percorrendola tutta ci portiamo su un tratto del  Sentiero 2-Cernusco FS-Beolco  e affiancando una bella zona residenziale ci portiamo a ridosso del bivio dove a destra parte la stretta strada sterrata. Iniziamo così una bella discesa che raggiunge e supera la cascina arrivando ad un bivio. Importante tenersi a sinistra dove inizia un sentiero che va ad attraversare prima un boschetto e successivamente su un bel single track aggira alcuni pratoni prima di arrivare nelle vicinanze del borgo di Beolco. Ritroviamo così l'asfalto e deviando a destra andiamo ad affrontare il rettilineo, in salita che raggiunge, dopo circa 300 m, la vetta della collinetta e le prime case della località Spiazzo. A fianco della cancellata della villa giriamo a sinistra e immettendoci nuovamente su sterrato entriamo sul  Sentiero 8-Lomaniga-Beolco  ed andiamo ad affrontare questo bellissimo tratto in discesa che entra, esce e rientra all'interno del bosco fino al tratturo che a sinistra parte per raggiungere Cascina Bagaggera. Ritrovata la strada asfaltata giriamo a sinistra e procediamo ancora in discesa fino ad arrivare alla periferia di Pianezzo dove prima di arrivare alla case deviamo a destra per riportarci nuovamente su strada sterrata. All'interno del bosco ci portiamo al bivio e tenendoci a sinistra andiamo ad affrontare la bella sterrata che raggiunge una delle strutture di Cascina Regondino di cui andiamo ad attraversarne il cortile.  Poco più avanti passiamo nel mezzo del nucleo principale e uscendone dalla parte opposta, su un bello ed ampio tratturo arriviamo ad un'crocio di sterrate/sentieri. 

Girando a destra procediamo in discesa e andiamo ad attraversare il  Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna  meglio conosciuto come  Sentiero dei Guadi . Con un breve rettilineo ci portiamo sul piccolo ponticello, in pietra, che attraversa il torrente Curone e arrivati sulla sponda opposta deviamo a sinistra sul tratturo che affianca per un bel tratto il corso d'acqua. La curva destra ci fa subito iniziare una bella salita, sterrata, completamente pedalabile e mai troppo impegnativa, che arriva a fianco al rudere di Cascina Campè e successivamente va ad attraversare una serie di case. Ritroviamo a questo punto la strada asfaltata e girando a sinistra andiamo in direzione del piccolo borgo di Pertevano. Una leggera discesa ci fa superare il famoso ristorante e subito dopo, alla traversa che troviamo alla nostra destra, giriamo per portarci nuovamente su un tratto del  Sentiero 2-Cernusco FS-Beolco . Seguendo la stradina di via Passone passiamo accanto al piccolo Oratorio di San Mauro e della Beata Vergine Consolata prima di arrivare sul tratto sterrato che passa accanto alle vigne. Una breve discesa ci porta ad uno spiazzo e immettendoci all'interno del bosco con alcuni passaggi stretti e tecnici andiamo a percorrere il single track che aggira alcune villette nella zona alta del Poggio. Uno stretto passaggio a sinistra ci fa arrivare sull'asfaltata via delle Sorgenti e girando a destra ci portiamo in direzione del parcheggio. Entriamo all'interno del parco ed in discesa arriviamo prima nella zona bassa e successivamente al bivio con la  SP54 .

Giriamo a destra ed andiamo in direzione del semaforo dove alla traversa di via del Fontanile giriamo a sinistra e in discesa ci portiamo a fianco del centro sportivo comunale. La sterrata che parte a destra la imbocchiamo e riportandoci su un'altro tratto del  Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna  proseguiamo sulla  Strada del Pestalotto  fino al bivio con viale Monza. Giriamo a destra per arrivare a superare la rotonda ed immetterci sul lungo rettilineo che raggiunge il bivio dove a sinistra percorriamo un brevissimo tratto di via delle Orane e successivamente via della Brughiera che imbocchiamo a sinistra. Allo spiazzo che troviamo a destra giriamo e dopo un tratto abbastanza pianeggiante uscendo dal bosco su un bel tratturo che affianca dei pratoni arriviamo ad un bivio di sterrate. Tenendoci a sinistra iniziamo la salita, abbastanza impegnativa, che ci conduce tra le case della vecchia struttura di Cascina Serena alle porte di Maresso. Imboccando via San Carlo Borromeo raggiungiamo con una leggera salita la rotonda dove prendiamo la terza uscita e passando davanti al Camposanto iniziamo la discesa che su via Milano raggiunge il bivio. Deviamo a destra su via Belvedere e percorrendo questo lungo tratto asfaltato raggiungiamo il bivio di via della Resistenza tra le case di Valaperta. Girando a destra proseguiamo ancora per un breve tratto in salita iniziando poi la discesa passando a fianco alla bella Chiesa della Madonna della Neve.  

Ancora 100 m di asfalto e poi ritorniamo finalmente in off-road seguendo il bellissimo sentiero che attraversa la valletta sottostante l'abitato e arriva con un lungo rettilineo al bivio della  SP235 . Con un sinistra destra attraversiamo la provinciale e ci riportiamo sui bellissimi sterrati all'interno del Parco dei Colli Briantei seguendo a sinistra il sentiero che affianca, per un lungo tratto, il torrente Molgorana. Rimanendo sullo sterrato ed entrando all'interno del bosco abbiamo così la possibilità di aggirare l'abitato di Ribona e di arrivare alla prima periferia di Velate. Rimaniamo in fuoristrada deviando a destra dopo aver attraversato il guado e seguendo adesso la bella sterrata, sempre in leggera salita, arriviamo a Corte Sant'Anna. Seguendo a sinistra la stradina asfaltata ci portiamo a ridosso di Corte Giulini e passando a fianco a questa grande ed ex cascina ci teniamo a destra per riprendere nuovamente il bellissimo tratto sterrato che attraversa questo bellissimo angolo di campagna e con la bella salita che ci regala questa parte di territorio scolliniamo poi sul tratturo che raggiunge Cascina Melli. Destra/sinistra per attraversare via Madonnina e imboccare la stradina asfaltata che però lasciamo subito per deviare a destra sul bellissimo tratturo che in leggera salita raggiunge la periferia di Rogoredo. La serie di sensi unici ci fa rimanere a destra per seguire via della Cappelletta e via Don L. Corti che ci riportano su via Madonnina dove girando a sinistra andiamo in direzione del centro del paese.

Attraversiamo la piazzetta e ci dirigiamo sulla stradina secondaria di via del Germeone e percorrendone il rettilineo raggiungiamo il termine del tratto asfaltato e ci portiamo sul bel tratturo che va ad attraversare il pratone. Rimaniamo sempre sul sentiero principale e attraversiamo a sinistra il boschetto per procedere poi sul bel single track che parte accanto alle recinzioni di alcune villette. Dopo la curva a destra ci portiamo su un bel tratturo e iniziamo una leggera salita che diventa un poco più dura quando deviamo a destra per risalire la collinetta e raggiunge il complesso di Cascina Verdura. Attraversandone il cortile ci teniamo a sinistra e portandoci sulla stretta stradina di via San Pietro passiamo poi a destra sul raccordo verso il grande parcheggio del centro commerciale. Arriviamo così alla rotonda sulla  SP51  e attraversandola ci portiamo su via San Francesco d'Assisi che attraversa la località Gemella e iniziamo la discesa su quest'altra stradina che ci conduce a fianco della grande Cascina Porrinetti. Percorriamo a sinistra il rettilineo di via Stelvio e arrivati all'altezza della curva deviamo a destra sull'altra stradina che raggiunge poco dopo la struttura di Cascina Rancaello. Seguiamo quindi il sentiero che parte a sinistra ed iniziamo una bella discesa in off-road all'interno del bosco e scendiamo nella Valle del Rio Pegorino. Sull'asfaltata  SP154  giriamo a destra e poco dopo inizia un'altro bel tratto in salita con pendenze però accettabili che raggiunge l'abitato di Brugora. Superato l'Antico Monastero e la Chiesa di San Pietro e Paolo, alla nostra destra, arriviamo alla rotonda e tenendo a destra ci portiamo su via B. Cellini e raggiunto il bivio deviamo a destra percorrendo un tratto di via B. Croce. Mantenendoci a sinistra arriviamo al bivio con la  SP154  e seguendone il percorso passiamo accanto al Camposanto di Montesiro e raggiungiamo sul rettilineo l'incrocio. Siamo quasi giunti al termine del nostro tracciato Marathon e mancano solamente gli ultimi strappi, a destra, sulla provinciale per ritornare al bivio di via Monteregio dove con l'ultima salita della giornata ritorniamo al parcheggio.

Pier

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