Un salto a Montevecchia

Il gruppo sulla terrazza di Montevecchia

Un grazie ad Alberto per le splendide fotografie

25/05/2025

Un salto a Montevecchia 

Distance km

Meter of Elevation

Time

Meteo

Ascent

Descent

Passed

In Motion

36

916

917

3:40

3:04

Altra mattinata in compagnia per seguire quest'altro tracciato che entra all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone. La giornata è fresca e si manterrà così per tutto il tempo dell'escursione con il sole che, ogni tanto, fa capolino nella velatura delle nuvole. Un buon percorso che, come sempre, la dice lunga con quei continui saliscendi e che al termine qualche traccia di stanchezza te la lascia. Sempre pronti, per seguire l'itinerario, non ci hanno fermato neppure gli alberi caduti che oramai sono un tutt'uno con i nostri boschi dove è quasi impossibile trovare un sentiero senza questo tipo di ostacolo. Tutto, però, diventa più facile quando hai, insieme a te, qualcuno che lo fa non solo per il lato sportivo ma soprattutto per amicizia e così anche questi impedimenti si superano alla grande e sempre con il sorriso sulle labbra. 


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N.

Descrizione

01

Mottione (LC); strappo in salita in direzione della frazione Villanova pendenza 11,7%. 

02

Barzanò (LC); Sentiero dopo sterrata di via Gaetano Donizetti interno del bosco che raggiunge la periferia di Sirtori pendenza massima 10%. ed in questo tratto breve portage per oltrepassare alcuni alberi caduti. 

03

Sirtori; Via Resempiano ingresso sul sentiero e successivo percorso all'interno del bosco pendenza max 11,3%. 

04

Cascina Casuerchio; salita su asfalto in direzione della periferia di Perego pendenza max 10,2%. 

05

Perego (LC); sentiero-sterrata in direzione Crescenzaga parte finale con pendenza max 12%.  

06

Crescenzaga (LC); sentiero salita in direzione del Camposanto di Monte iniziale con pendenza al 7,3% per poi passare al 18% fino all'arrivo a fianco al Camposanto. 

07

Frazione Sara (LC); salita su asfalto in direzione di Monte su via Cipresso pendenza max 17%.

08

Fornace Inferiore (LC); salita su fondo misto sterrato/cemento in direzione di Cascina Valfredda e Cascina Gaidana pendenza max 15,4%.  

09

Montevecchia (LC); ultimi 180m salita in direzione del bivio con via Donzelli pendenza max 16%. 

10

Montevecchia (LC);  Strada del Malveggio  salita verso il bivio con  Strada Panoramica  pendenza max 12%.  

11

Montevecchia (LC); salita su  Strada Panoramica  fino all'arrivo alla periferia di Lissolo pendenza max 11%.  

12

Villa frazione di Sirtori; salita su asfalto in direzione della località Travecchia pendenza max 19%. 

13

Viganò (LC); salita su muro di via delle Molere 250m con pendenza max 17%. 

14

 

15

 

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Partenza fissata per le 8:30 dal parcheggio dell'INRCA di Casatenovo (LC) su via Monteregio e non sgarrando nemmeno di un minuto eccoci pronti a dare il primo colpo di pedale per iniziare quest'altra avventura in @-mtb. Lasciamo il parcheggio girando a sinistra ed iniziando una breve discesa ci portiamo al bivio della  SP154  dove svoltiamo a destra per raggiungere la rotonda. Attraversando la  SP54 , imbocchiamo via G. Garibaldi che ci fa entrare tra le case di Besana Brianza e rimanendo sempre sulla strada principale ne percorriamo oltre 600m raggiungendo il bivio di via Tagliamento dove giriamo a destra. La stretta stradina diventa ben presto sterrata e ci conduce ad un bivio dove il nostro off-road prosegue ancora a sinistra con il sentiero che, entrando nel mezzo dei campi, ci porta a ridosso di una sbarra. Deviando a destra e superandola andiamo ad inserirci sul single track che accede nel territorio del Parco Agricolo della Valletta. Proseguendo nell'attraversamento di questa bella area verde ci portiamo a ridosso della zona industriale di Balgano che lasciamo, però, alla nostra sinistra per portarci in direzione delle case della frazione Cortenuova. Percorriamo adesso la bella stradina asfaltata di via Ada Negri e passando accanto al Santuario di San Michele (15691742) entriamo all'interno del territorio comunale di Monticello Brianza e poco dopo, in discesa, raggiungiamo il bivio. Svoltando a destra percorriamo quest'altro rettilineo e incrociando via L. Manara con un sinistra/destra entriamo tra le poche case della piccola frazione Mottione seguendo la bella e stretta stradina di via Carlo Porta. Quando l'asfalto termina deviamo a destra ed inserendoci su un'altro bellissimo fuoristrada proseguiamo ancora nell'attraversamento dei campi fino a raggiungere un bivio di sentieri dove giriamo a destra. Inizia così il primo strappetto della giornata che ci porta, con una pendenza all'11,7%, nella piccola frazione Villanova dove dopo aver percorso la breve stradina laterale arriviamo ad incrociare via Antonio Gramsci. Girando a sinistra ne percorriamo il rettifilo che ci conduce ben presto fuori dalle case ma poco più avanti rientriamo all'interno di un'altro bellissimo paesino quando troviamo quelle della frazione Dagò. Percorrendo queste belle stradine secondarie, dove il traffico è davvero ridotto ai minimi termini, proseguiamo sul prolungamento di via Papa Giovanni XXIII° che dopo alcune curve raggiunge la grande rotonda che si trova accanto alle strutture dell'Oratorio Paolo VI° di Barzanò. Prendendo la seconda uscita proseguiamo su quest'altro tratto asfaltato e superando il Camposanto entriamo nel centro della cittadina fino ad incrociare via Ferrari. Girando a destra ci portiamo, in breve tempo, al bivio di via Giuseppe Garibaldi dove a sinistra andiamo in direzione della strettoia che ci porta all'interno del centro storico. Svoltando a destra percorriamo il rettilineo di via Luciano Manara che, in  leggerissima salita, arriva a ridosso della rotonda sulla  SP51 . Attraversandola, con molta cautela, mantenendoci leggermente a sinistra, imbocchiamo la prima uscita e portandoci sull'ampia sede stradale di via Sirtori proseguiamo in salita, con pendenze che arrivano al 5,8%, sui prossimi 450m, raggiungendo l'ingresso, a sinistra, della stretta stradina che parte subito dopo il segnale di località. Girando iniziamo la discesa, su questa strada laterale e raggiungendo il bivio con via G. Donizetti svoltiamo a destra per procedere su una breve salita che ci porta prima sul tratto sterrato e successivamente all'ingresso del bosco. Entrati all'ombra delle piante il sentiero parte subito in salita e con i primi 150m andiamo ad affrontare una pendenza che non scende mai al di sotto del 10%. Un brevissimo tratto in leggera discesa ci fa respirare un poco ma subito dopo si ricomincia l'ascesa con pendenze che rimangono pressoché invariate fino a quando non si arriva sul tratto semi pianeggiante che raggiunge la sbarra (attenzione in questo punto ci sono due portage da effettuare perchè da un pò di tempo alcuni grossi tronchi ostacolano il transito sul sentiero).

Pedala coi Lupi - 2025

Usciti sulla strada bianca e raggiunto il bivio di via Resempiano giriamo a sinistra per iniziare la breve discesa che dopo l'ampia curva ci porta davanti all'ingresso del sentiero che parte alla nostra destra in salita. Imboccandolo, con una pendenza all'11,3%, ci portiamo nuovamente in off-road e proseguendo in saliscendi continui andiamo ad attraversare questo bellissimo tratto boschivo dove percorriamo il  Sentiero dei Daini  che poco dopo inizia una discesa, a sinistra, su un tratto davvero tecnico in cui si passa su tratti in single track  molto impegnativi e poco dopo raggiungiamo il tratto del bosco, anche qui, ostruito dalla caduta degli alberi. Superandolo, passando al di sotto dei grossi tronchi, si prosegue in direzione di Cascina Roncaria e attraversandone il piccolo cortile interno ci teniamo a sinistra per procedere in discesa su una bellissima sterrata che passa al di sotto di una galleria naturale di rami e foglie in un bellissimo contesto di campagna. Uscendone dalla parte opposta proseguiamo ancora in discesa e su sentiero passando accanto al grande recinto dei Daini che vediamo nel mezzo del grande pratone mentre con circospezione ci guardano da lontano. Lasciandoli tranquilli nel loro habitat preferito procediamo sul rimanente tratto di sentiero che ci fa arrivare davanti a Cascina Casuerchio dove, davanti alla grande struttura, curviamo a destra. Iniziamo a seguire quest'altra bella stradina che dopo un'iniziale tratto semi-pianeggiante inizia, all'altezza della prima curva, una salita di oltre 300m che con una pendenza regolare al 10,2% raggiunge il bivio della  SP53  e la periferia di Perego davanti al Camposanto. Svoltando a sinistra andiamo a percorrerne il rettilineo e raggiunto il primo bivio proseguiamo sempre diritto per procedere sul brevissimo tratto di via IV Novembre e successivamente sul prolungamento di via Pera. La breve salita ci conduce al bivio dove deviamo a sinistra su via Roma, in leggera discesa, fino alla prima traversa a destra di via Gloria. Ancora una curva a destra per procedere per seguire questa bella stradina che passa nel mezzo tra la zona residenziale e il campo sportivo. Aggirandolo ci inseriamo, a sinistra sulla successiva stradina di via Campo e ai bivii che troviamo in sequenza: al primo giriamo a sinistra  mentre al successivo ci teniamo a destra per infilarci subito sul bel sentiero che parte nel mezzo delle piante. Seguendo la sterrata, il single track e il sentiero che, nella parte terminale raggiunge la pendenza del 12% fino al bivio di Crescenzaga, ci teniamo poi a sinistra per ritornare sull'asfalto della stradina di via Crocetta.  Al bivio di via Lombardia giriamo a destra e seguendo questa stradina andiamo ad attraversare il piccolo centro storico del paese portando poi all'esterno della case dove, rimanendo sempre sulla strada principale, superiamo il bivio di via Frigola e subito dopo ci immettiamo sul bel sentiero che alla nostra destra parte in salita e già con un buona pendenza. L'iniziale tratto al 7,3% ci conduce nella parte leggermente meno impegnativa ma il tutto è davvero di breve durata e subito dopo l'uscita dal boschetto e la curva a destra si inizia l'impegnativo strappo che ci porta poco distanti dal Camposanto della piccola frazione Monte dove l'ascesa presenta il conto con un 18% di pendenza. Quando alla nostra sinistra troviamo l'ingresso di un'altro sentiero giriamo iniziando la bella ed impegnativa discesa che attraversando il bosco e su un fondo sassoso e a radici ci conduce poi a lato di un pratone. Il single track che ne segue rimane all'esterno delle piante e ben presto ci fa arrivare a fianco delle case della piccola località Sara che superiamo sul bel rettilineo sterrato in cui lasciamo le case sempre alla nostra sinistra.

Arrivati al bivio con l'asfaltata giriamo a destra e iniziando la salita ci portiamo all'altezza di un bivio dove curvando ancora a destra imbocchiamo via Cipresso. Con una pendenza intorno al 17%, ci portiamo quasi subito tra le prime case della località Monte e dopo 200m al bivio con via Sant'Ambrogio. Mantenendoci a destra iniziamo il tratto semi pianeggiante e sul lungo rettilineo che raggiunge l'incrocio, accanto alla Chiesa di Sant'Ambrogio al Monte (19391948), giriamo a sinistra per immetterci sulla stradina asfaltata fino a raggiungere e superare la piccola località di Spiazzo. Raggiunta la parte che attraversa il bosco arriviamo poi all'innesto, a destra, del Sentiero che parte quasi subito in leggera discesa e che attraversando poi una piccola radura ci riporta all'ombra degli alberi. Con la parte finale molto tecnica in cui si lascia l'ampia sterrata per passare sullo stretto passaggio vicino alla sponda della roggia andiamo poi a riprendere il successivo strappo che esce dal bosco. Proseguendo a sinistra percorriamo prima il tratturo e poi la parte sterrata dell'ampia strada che raggiunge le strutture di Cascina Bagaggera dove incrociando l'asfaltata giriamo a destra. Percorrendone solamente il tratto fino alla località Fornace Inferiore, all'altezza della bella Edicola Mariana, giriamo a sinistra e ci portiamo all'ingresso della sterrata che, sul ponte, supera il corso del torrente Curone e ci riporta sul nostro sentiero iniziale che poco dopo comincia a salire e ci conduce in località Valfredda Andando a seguire questa bellissima strada bianca che risale la collina, per i prossimi 650m, affrontiamo una pendenza al 15,4% per raggiungere e superare Cascina Valfredda e Cascina Gaidana. Dopo un breve tratto in saliscendi l'ampia sterrata lascia il posto alla parte cementata e negli ultimi 180m con pendenze che adesso superano il 16% arriviamo al bivio. Girando a destra percorriamo in salita anche via Donzelli e sempre con le stesse pendenze, svoltando ancora a destra, ci portiamo sullo strappo, sempre impegnativo, che raggiunge il bivio con via Belvedere dove, a sinistra, troviamo la Chiesa San Giovanni Battista Martire (19251928). Tenendoci a destra proseguiamo sempre diritto e con una pendenza che adesso si abbassa al 14% andiamo a percorrere questi ultimi 550m che ci separano dal centro cittadino di Montevecchia. Superata la volta entriamo nella piazza dedicata a Maria Gaetana Agnesi (1718 - 1799) e sulla terrazza panoramica, davanti a Villa Panigarola-Albertoni (Sec. XVIII), scattiamo alcune foto ricordo del nostro passaggio. Ritornati in sella procediamo in leggera salita in direzione di Villa Archinti Vittadini (Sec. XVIII) e imboccando la stretta stradina di via della Cappelletta arriviamo al bivio con via Alta Collina.  Girando a sinistra iniziamo una leggera salita su cui, dopo circa 300m, arriviamo davanti all'ingresso del Sentiero e girando a destra percorriamo una buona discesa su una strada a fondo cementato. Tra filari di viti ed in un bellissimo contesto paesaggistico percorriamo anche il tratturo che entra poco dopo all'interno del bosco. Stiamo seguendo il  Sentiero del Malveggio  e con i primi 850m procediamo su un mangia e bevi continuo ma con un fondo non propriamente perfetto. Superata questa parte tecnica in cui troviamo fango e pietre sporgenti, dopo aver superato la radura, inizia la salita che assume in qualche tratto anche una buona pendenza che raggiunge il massimo nella parte centrale arrivando oltre il 12%. Anche qui la guida del mezzo è essenziale e se non si vuole mettere il piede a terra rimanere sempre concentrati sui passaggi in cui inserire la gomma anteriore della nostra mtb è doveroso. Ultimo tratto, prima di di arrivare al bivio è il nuovo passaggio che si è insinuato tra le radici di alcuni alberi. Caduti, fortunatamente al di la del sentiero, hanno solamente alzato il terreno di quel tanto che basta per renderlo quasi intransitabile. E' questo il momento di rimanere attenti e concentrati per non perdere la guida del mezzo ma, se ci dovessero essere delle difficoltà, è preferibile proseguire con un brevissimo portage.  

Ultimo strappo, non della giornata, ma per raggiungere il bivio con il Sentiero 10  dove girando a destra percorriamo la  Strada Panoramica  che ci accompagnerà, sempre all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone, fino al raggiungimento della sbarra con pendenze che superano l'11%. Oltrepassato lo stretto passaggio entriamo, a sinistra, sulla rampa asfaltata per percorrerne poco più 300 m che ci conducono al bivio dove, a sinistra, lasciamo l'asfalto e ci dirigiamo verso la struttura del Museo 3 tetti sulla bella sterrata. Superandola, poco più avanti, deviamo a destra e all'interno del bosco e su un bel sentiero raggiungiamo in discesa, tecnica, l'asfalto di via Belvedere entrando nell'abitato di Sirtori. Seguendone le curve, a sinistra, arriviamo al bivio e curvando a destra iniziamo una leggera salita che ci conduce tra le poche case della piccola località Villa. All'uscita dalla strettoia, incrociando via Lissolo, ci manteniamo leggermente a sinistra per imboccare, a destra, l'entrata di via Giuseppe Garibaldi. Il muro che ci troviamo davanti è di quelli che mai vorresti percorrere ma per seguire la traccia GPS bisogna per forza di cose passare di qua. Iniziando a spingere, sempre di più sui pedali, su questa rampa che per i prossimi 250m ci terrà compagnia con una pendenza che nel tratto centrale sfiora il 19%, arriviamo nella parte più alta del tracciato a lato della località Travecchia. La raggiungiamo passando sulla parte sterrata fino a superare la piccola Cappella della Madonna di Caravaggio prima di arrivare sull'asfalto di via Gaetano Besana su cui inizia la discesa verso il centro cittadino di Sirtori. Superata la Chiesa dei Santi Nabore e Felice (1877 ‐ 1912), al bivio con via della Chiesa, giriamo a sinistra e proseguendo accediamo sul prolungamento di via Teresa Prevosti che raggiunge un bivio. Proseguendo diritto percorriamo un rettilineo che ci conduce a fianco della piccola piazzetta dove, deviando a sinistra, ci immettiamo su via Giovanni Besana. La stradina acciottolata passa nel mezzo tra la Chiesetta di Maria Virgo Assunta (16731683) e Villa Besana (1720) e ben presto arriva ad un bivio dove, tenendoci a destra, entriamo sul tracciato del Sentiero iniziando un'altro bellissimo tratto off-road. Sempre in discesa e con fondi molto differenti nei vari tratti in cui si passa da sterrato, acciottolato, pietroso, single track e tratturo in men che non si dica arriviamo al bivio con via Guglielmo Marconi dopo aver percorso quasi 1000m su pendenze negative che in alcuni punti raggiungono anche il -12%. Al bivio con via Guglielmo Marconi giriamo a destra per procedere sull'ampia strada che passa a fianco della zona industriale di Viganò e su cui raggiungiamo, circa 400m dopo, la traversa di via della Bandagera dove giriamo a sinistra. Seguendone le curve raggiungiamo l'innesto del sentiero che ci fa entrare all'interno del  Bosco delle Molere dove inizia la prima fase di salita con una pendenza che raggiunge il 12% e che prosegue in saliscendi, nei prossimi 350m, con una punta massima di ascesa che sfiora il 15%. L'uscita avviene su un piccolo ponticello in legno che attraversa un roggetta e proseguendo sul sentiero a fondo erboso che ne segue il corso arriviamo sull'asfaltata via Leonardo da Vinci. Girando a sinistra andiamo a percorrere questa bella stradina secondaria e dopo le due curve davanti a noi troviamo il muro che per i prossimi 250m risale la collina con una pendenza massima al 17%. Raggiunta la parte alta della collinetta in località Molere deviamo a destra per proseguire sulla parte sterrata di via Sant'Apollonia che prosegue ancora in salita ma con pendenze che scendono al 10%. Iniziando la discesa raggiungiamo sul tratto, adesso asfaltato, il bivio e svoltando a destra imbocchiamo, l'altra stradina in discesa, via G. Beretta. In breve raggiungiamo un'incrocio e curvando a destra ci portiamo sulla  SP53  e proseguendo sulla provinciale arriviamo a ridosso della rotonda. Proseguendo diritto ne percorriamo ancora 70m e giriamo a sinistra alla traversa di via G. Oberdan che percorriamo tutta fino al bivio con via Galileo Galilei dove svoltiamo a sinistra. 

L'ampia strada asfaltata ci fa attraversare un'altra parte della zona industriale, di Viganò, fino al bivio con via A. Diaz dove prendiamo a destra il rettilineo che raggiunge la rotonda sulla  SP51 . Imboccata la seconda uscita percorriamo i prossimi 350m di rettilineo che ci conducono alla rotonda successiva dove deviamo a destra per entrare su via Ugo Foscolo entrando all'interno del territorio comunale di Monticello BrianzaRaggiungiamo il bivio, davanti al Camposanto, per proseguire su un brevissimo tratto, a destra, di via IV Novembre e la lasciamo quando a sinistra troviamo la traversa di via Gioacchino Rossini che percorriamo tutta. Incrociamo poco dopo via Cesare Battisti e girando a sinistra arriviamo al bivio successivo dove, sempre a sinistra, ci immettiamo su via Antonio Vivaldi che con un'ampia curva ci conduce a fianco dell'ingresso del sentiero che a destra entra all'interno della  Zona Umida del Magritto . La discesa ci conduce all'interno del bel boschetto che è attraversato dal Rio Bevera e seguendone il corso, tra continui cambi di direzione, arriviamo sul piccolo ponticello in legno che lo attraversa. Passati sulla sponda opposta sempre su un'altro tratto guidabilissimo e divertente ne guadagniamo l'uscita con una breve rampa che raggiunge la strada bianca. Girando a sinistra si procede poi su un single track che affianca il boschetto e che con una breve discesa ci conduce su un'altro ponticello che attraversa il piccolo ruscello. Girando a sinistra procediamo su tratturo e sempre in leggera salita andiamo in direzione di Cascina Rampina. Una volta raggiunta e superata entriamo sull'asfalto della stradina di via Donatello per percorrerne il breve rettilineo che arriva alla rotonda. Attraversata via L. Bocconi e prendendo la seconda uscita entriamo sulla successiva stradicciola e proseguendo passiamo accanto al fatiscente complesso di Cascina Canova che superiamo per entrare sugli ultimi off-road della giornata. Il tratturo che ne segue, sempre in salita e con pendenze all'8,5%, va ad attraversare questi grandi pratoni coltivati e circa 450m dopo raggiunge l'innesto del sentiero che a destra, imbocchiamo, per arrivare alla rampa d'accesso alla sterrata di via Monteverdi dove la pendenza adesso cambia passando ad un buon, si fa per dire, 12%. Con questo strappo si esauriscono tutte le salite odierne e incrociata la  SP54 , con molta cautela, la attraversiamo per infilarci nella stretta stradina di via dei Mille dove iniziamo una fase di discesa che va a superare la volta e raggiunge la prima periferia di Casatenovo sul proseguimento del viale Giuseppe Parini. Poco più avanti troviamo la traversa di via Monteregio e girando a destra andiamo a percorrere questo lungo rettilineo di oltre 600m che ci conduce nuovamente al parcheggio e dove termina quest'altra bella mattinata in MTB.

Pier 

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