San Severino Marche - Sarnano
Distance: 41 Km - 1488 m Ascent - 1295 m Descent
Tipo Itinerario
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N.
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Tipo
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Descrizione
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1
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Itinerario ad Anello
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2
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Itinerario con partenza da un punto ed arrivo in altra
località
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3
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Itinerario Tour su più tappe
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Note sull'escursione:
Il territorio comunale di
San Severino Marche, che risulta essere il più grande della provincia di
Macerata, ci terrà compagnia sul
tracciato che da qui inizia la terza tappa. E', tra tutte quelle
presenti dell'intero tour, la più impegnativa nel senso della pendenza dove il nostro punto di partenza posto a 236 m s.l.m. raggiungerà poi
Sarnano a quota 539 m s.l.m. con
un dislivello di oltre 1500 intervallati da continui saliscendi. Lasciando
la città fortificata, uscendo da
Porta San Francesco, si inizia subito un bel tratto in salita su stradina asfaltata ma
periferica che ben presto raggiunge un bivio. Il primo tratto off-road
inizia in questo punto, ma sarà ancora salita, con l'innesto all'interno
di un bosco dove, per la distanza da percorrere di 900 m, si raggiunge, in
un breve tratto, il 20% di pendenza. Un brevissimo tratto asfaltato su una
stradina, ancora secondaria, ci conduce ad un'altro ingresso su sterrato
che partendo a sinistra, in un contesto di vedute spettacolari di colline,
entra poi nuovamente all'interno del bosco dove ci attende l'ennesimo
strappo. Poco dopo si raggiunge il tratto di saliscendi che ci porta
in contrada Colleluce dove al bivio
deviamo a sinistra per proseguire ancora in fuoristrada fino a raggiungere
la
Chiesa di San Mariano (1000). Ancora qualche strappo per arrivare al bivio dell'asfaltata
SP502
dove inizia un tratto di circa 1500 m in discesa che arriva alle porte del
borgo di
Serrapetrona. Attraversandolo, sempre in salita ed all'interno del centro storico, si
passa a fianco della
Chiesa di San Francesco
(Sec. XIV) per procedere poi in direzione della rotonda dove ritroviamo nuovamente
la provinciale. Deviazione a destra per passare nel mezzo delle grandi
tenute di vitigni della
Vernaccia di Serrapetrona proseguendo sempre su asfalto in direzione delle poche case di
Borgiano
dove a sinistra lasciamo la provinciale per risalire la collina, alla
nostra destra, arrivando a fianco della
Chiesa di San Paolo
(1299). Lasciamo le case e con una sterrata che entra tra uliveti e boschi ci
conduce in discesa a superare i sottopassi della
SS77
prima di arrivare a fianco delle sponde del
Lago di Caccamo e Pievefavera (1954). Andiamo quindi a superare la frazione
Caccamo e portandoci proprio a
ridosso delle sponde possiamo ammirare il bellissimo paesaggio che ci
circonda. Siamo all'interno della
Comunità Montana dei Monti Azzurri dove arte, cultura e paesaggi si fondono in un'unica cornice. Si
riparte, entrando nella piccola frazione
San Lorenzo, con una bella salita su
fondo sterrato per introdurci in una parte del territorio dove ulivi e
vigneti fanno davvero a gara. Con pendenze, abbastanza impegnative,
arriviamo a superare i 1200 m che ci separano dall'asfaltata stradina,
alla prima periferia del piccolo borgo di
Castiglione, dove adesso inizia la
discesa che su una stretta stradina asfaltata raggiunge la frazione
San Domenico nei pressi del
Camposanto in un continuo susseguirsi di cambi di direzione. Rientriamo a
sinistra nel bosco e in questo tratto, sterrato, andiamo a superare alcuni
strappetti, mai eccessivamente lunghi che, fortunatamente, hanno tra di
loro qualche bel tratto abbastanza pianeggiante. Dopo circa 4,5 km (pendenza max in un breve tratto al 17%) arriviamo al piccolo insediamento urbano di
Tribbio. Avvicinando sempre più ai
Monti Sibillini proseguiamo il nostro, continuo, saliscendi ed in località
Fontegirata deviamo a sinistra per
percorrere ancora pochi metri di asfalto ed immetterci, poi a destra, in
un'altro tratto off-road che per circa 2 km rimane nel contesto collinare
prima di arrivare alla piccola frazione
Invernale. Un breve strappetto di 500
m ci consente di portarci a fianco delle pendici del Poggio Rivillino dove inizia la discesa che poco dopo arriva al bivio di
Pesindolo e più precisamente a
Fonte Pian di Castagna. Inizia, ora, ancora in salita ma con pendenze al 9%, il nuovo attacco
alla collina che entra all'interno del bosco per uscirne, poi, in discesa
e raggiungere il bivio della
SP91 non distanti dal bivio di
Santa Maria di Pieca sul piano
lacustre di
Pian di Pieca. Un tratto finalmente pianeggiante di qualche chilometro ci fa adesso
riprendere un poco ma non è ancora finita perchè all'arrivo mancano ancora
lo strappetto davanti a noi in direzione
Cerqueto e successivamente di
Vallato passando anche per
San Cassiano. Gli ultimi chilometri
li percorriamo con un tratto sterrato che raggiunge in discesa il piccolo
abitato di Casorducci ed il bivio
con la
SP157 per poi proseguire con il trasferimento in contrada
Campanotico e con la successiva
risalita in direzione di Sarnano sede
del nostro arrivo di tappa.
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