12/11/2023 - Challenge Hills - 01
Distance: 34 - km - 499 m Ascent - 499 m Descent
Time: - Passed: 3:01:41 - In motion: 2:24:55
Nuovo itinerario per un nuovo gruppo di percorsi che saranno poi
aggiornati sulla pagina
Challenge Hills. Buon gruppo anche questa mattina in partenza da Missaglia (LC) per
procedere in direzione del
Parco dei Colli Briantei dove sicuramente le colline non mancano ma non mancano nemmeno quei
bellissimi panorami che la
Brianza ancora ci regala.
Meteo con cielo coperto ma che con il passare delle ore un poco migliora
anche se i gradi alla partenza dal parcheggio erano solo 10. Terreni
trovati in buone condizioni anche se ovviamente il fango c'era ma le
belle sterrate all'interno del parco hanno assorbito molto bene l'acqua
caduta nelle scorse settimane.
E' un'itinerario facile percorribile tutto l'anno in cui si rimane
anche per un pò di tempo in off-road. Le stradine su asfalto sono quasi
tutte secondarie e quindi anche il traffico automobilistico è ridotto al
minimo.
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catalogati come parte di questo gruppo.
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Condizioni
Meteo
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Coperto
Coperto
|
Mattinata che inizia presto complice ancora queste ultime giornate in
cui le piogge sembrano aver lasciato, almeno per il momento, le nostre
latitudini. Sono 16 biker, alla partenza, e raggiunto
Contra si inizia quasi subito a
percorrere le prime belle sterrate. La traccia successivamente è
leggermente rovinata ed in alcuni punti non c'era il passaggio come il
gps segnalava. Nulla di grave perchè il territorio lo si conosce e
trovare subito dopo un'altra direzione che ci riporta sul tracciato
originale è una bazzecola. Lunghezza del tracciato nella norma per
un'altra bellissima mattinata passata in compagnia.
Tocca i banner animati con i pulsanti per aprire le pagine
all'interno del blog dove trovi catalogate, per tipo, tante
avventure che ho percorso in mountain bike in compagnia di
tantissimi amici.
Lasciamo il parcheggio del Camposanto di
Missaglia
(LC) uscendo su via Papa Giovanni XXIII e girando a destra iniziamo la
leggera e breve salita che raggiunge la rotonda di piazza Libertà dove
giriamo a destra. Inizia il rettilineo che raggiunge la grande rotonda
sulla
SP54
che andiamo ad attraversare per portarci sulla leggera salita di via
A. Vespucci che ci conduce subito all'interno dell'abitato di
Missagliola.
Raggiunta la piazzetta G. Cioja, accanto al piccolo
Oratorio di San Zenone (Sec. XI) giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere il rettilineo di via G.
Marconi che va ad attraversare anche una piccola parte della località
Misericordia prima di farci
arrivare al bivio. Prendiamo a sinistra ed iniziamo un'altra leggera
salita che su via C. Battisti entra quasi subito tra le prime case
della località
Contra.
Passaggio forzato davanti a
Palazzo Andreani prima di arrivare al bivio dove accanto alla
Chiesa di San Bartolomeo
deviamo a sinistra per imboccare via dei Cacciatori. Stradina
all'inizio asfaltata che ben presto diventa sterrata e poi tratturo
quando inizia la breve salita della collinetta che ci immette
sulla Strada per Ossola .
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gruppi di percorsi
Inizia adesso la discesa sul lungo rettilineo che costeggia le serre
ed in men che non si dica raggiungiamo la località
Ossola ed il bivio di via dei
Mulini. La curva a destra ci porta ad attraversare il piccolo centro
storico e la piazzetta dove si trova la
Grotta della Madonna di Lourdes. Raggiunto un bivio ci teniamo a sinistra per seguire la stretta
stradina che ci conduce poi sulla sterrata e quindi sul sentiero che
in leggera discesa entra nella valletta del
torrente Lavandaia. Superiamo il ponticello che lo attraversa, lasciandolo alla nostra
sinistra, per arrivare al bivio con via V. Alfieri e riportandoci su
asfalto andiamo a seguire il rettilineo che in leggera salita va a
superare il Camposanto. Poco più avanti, a sinistra, troviamo
l'ingresso del tratturo che va ad attraversare alcuni pratoni per
iniziare poco dopo la bella salita su un fondo non propriamente liscio
che ci conduce, a destra, nel mezzo di un bellissimo bosco.
Attraversandolo, sull'ampia sterrata, raggiungiamo la parte alberata
di un'altro tratturo che, leggermente in discesa e con la vista su
alcune case della località
Valaperta, raggiunge il bivio con
la
SP55 .
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di percorsi
Curviamo a destra e andiamo a percorrerne solamente 150 m per deviare
poi a sinistra sull'innesto del bel sentiero che va ad attraversare il
grande pratone entrando all'interno del
Parco dei Colli Briantei. Arrivati al bivio con la
SP235
giriamo a destra e andiamo a percorrerne il rettilineo che, dopo 950 m,
raggiunge un'incrocio. Svolta a sinistra per imboccare via San Carlo e
con la strada in leggera salita raggiungiamo le case della piccola
località
Rimoldo.
All'incrocio successivo, prima dell'entrata del cortile della Cascina,
troviamo alla nostra destra la piccola
Chiesa di San Carlo (Sec. XVI) ma noi giriamo a sinistra per percorrere la stretta stradina che
passa tra le vecchie case ed uscendo poi tra i pratoni inizia poi una
bella e ripida discesa che su uno stretto single track entra nella
valletta del
torrente Molgorana e
raggiunge il bivio con il sentiero. Mantenendoci a destra iniziamo a
seguirlo ed, in leggera salita, percorriamo tutti i 550 m che ci
separano dal bivio non distante da
Cascina Melli. La sterrata che imbocchiamo e quella alla nostra sinistra ed
iniziando un tratto ancora in salita, pendenze max 8,2%, arriviamo allo
scollinamento con vista sul bellissimo paesaggio che, da questo
belvedere, spazia a 360° sulle belle colline che lo
circondano.
Inizia a questo punto il tratto in discesa che percorre il tratturo
dove i segni delle piogge e il passaggi dei mezzi agricoli si vede tutto
sul tratto di terreno in cui transitiamo. Spostandoci a destra e a manca
raggiungiamo la parte più bassa di questo incantevole luogo all'interno
del
Parco e dopo un breve tratto pianeggiante, al primo bivio delle
sterrate, deviamo a destra e iniziamo la salita in direzione della cima
della collinetta e del boschetto. Qualche attimo fermi per ammirare
quest'altro panorama e si riparte in discesa con il rettilineo che
raggiunge il bivio con l'asfaltata via Mongorio. Curva a destra per
percorrerne il rettilineo e superare ancora una volta
Cascina Melli
e prendere poi a sinistra la stradina asfaltata che raggiunge e supera
l'allevamento di conigli. Si prosegue, adesso, a sinistra, con
l'iniziale salita sul tratturo, che ci porta nel mezzo dei grandi
pratoni e raggiunto il bivio giriamo a destra per procedere sullo
stretto sentiero che corre nel mezzo di questi campi messi a dimora.
Avvicinandoci al bosco lo lasciamo poi alla nostra destra e seguendo il
tratturo che parte a sinistra iniziamo una leggera salita verso il
piccolo abitato di
Dosso. Al
crocicchio delle stradine che attraversano le case, non lontano dalla
Chiesetta della Madonna del Carmine (Sec. XVIII), proseguiamo diritto e raggiunto il bivio giriamo a
destra.
Seguendo la stradina di via del Poggio raggiungiamo il piazzale del
parcheggio e mantenendoci a destra ci infiliamo nella sterrata che parte nel
mezzo delle recinzioni. Sentiero che ci riporta, nuovamente, nel mezzo dei
campi e deviando a sinistra ci permette di aggirare il piccolo abitato di
Valmora. Raggiunto la parte del
tratturo ne percorriamo poco più di 100 m e deviamo a sinistra per
immetterci poi sul lungo rettilineo del sentiero che va ad attraversare i
campi. Arriviamo così a ridosso del boschetto e con la curva a destra
rimaniamo a ridosso degli alberi per raggiungere poi a sinistra l'incrocio
con l'asfaltata via G. Verdi. Attraversandola entriamo sul rettilineo della
stradina di via L. Pavarotti e raggiunto il termine dell'asfaltata giriamo a
destra per entrare nelle stretta stradina che si raccorda con via M. Callas.
Ne percorriamo il rettilineo fino alla traversa di via G. Pasta e raggiunta
la rotonda prendiamo la terza uscita per ritornare sulla bella ed ampia
strada di via G. Verdi. Nella prima parte, rimanendo in sede protetta,
utilizziamo la pista ciclo-pedonale e per circa 450 m andiamo a seguirne il
rettilineo che ci fa attraversare l'immediata periferia di
Velate arrivando al ridosso della
traversa, a sinistra, di via Valletta.
Seguiamo la stradina che poco dopo termina nel tratto asfaltato e ci
infiliamo nella sterrata che parte con una leggera curva a sinistra in leggera
discesa prima di arrivare allo strappetto, 150 m con pendenza al 10%, che
raggiunge il bivio con la sterrata. Girando a destra ne percorriamo un breve
tratto in falsopiano per iniziare poi una breve discesa che ci porta a fianco
del muro di cinta del
Parco di Villa Scaccabarozzi (Sec. XVII) fino al raggiungimento del guado (quasi sempre in secca) del
torrente Molgorana. Risalita la sponda, con un breve strappetto, deviamo a sinistra e
proseguiamo sul rettilineo del sentiero che ci accompagna all'entrata nel
boschetto. Qui con un'altro strappetto andiamo ad attraversarlo passando
prima accanto alla colonna con la statua della Madonnina per proseguire poi in
direzione di Cascina Cassinetta. Lasciamo il bel complesso, ristrutturato, alla nostra destra ed imbocchiamo
a sinistra sulla strada bianca che poco dopo ci riporta all'interno di
un'altro boschetto. Proseguiamo diritto e uscendo dalla parte opposta andiamo
a percorrere la sterrata/sentiero che parte alla nostra destra. In breve tempo
raggiungiamo la prima periferia di
Ribona anche se rimaniamo comunque su
stradine sterrate e sentieri e tratti in single track.
Arrivati quindi all'incrocio di strade sterrate giriamo a destra su via
Fratelli Cairoli e con un breve rettilineo raggiungiamo il bivio
della SP235 . Curva a destra per percorrerne solamente 20 m e deviare a sinistra su
via E. Fermi. Un primo tratto che procede su asfalto per poi diventare
sentiero e immergersi all'interno del territorio del
Parco Agricolo Nord-Est
quando troviamo a sinistra l'imbocco del tratto off-road. Affiancando un
muro in blocchi di cemento ci portiamo poi sul sentiero che va ad aggirare
il boschetto e raggiungiamo l'asfaltata stradina di via Dossi. Curvando a
destra iniziamo un tratto in discesa su questa bella stradina a curve, che
consiglio di prendere con la dovuta cautela perchè la sede stradale è di
per sé abbastanza stretta e a doppio senso di circolazione. Arriviamo alla
prima periferia della località
Impari Superiore ed alla traversa, a
sinistra, giriamo sull'altra stradina periferica di via Miramonti. Anche
qui qualche curva ma su un tratto praticamente pianeggiante fino ad
immetterci nel sentiero che attraversano un grande pratone raggiunge le
case della località
Fornace.
Lasciamo il tratturo per trasferirci su un fondo sterrato a
brecciolino e passando nella prima periferia del paesino ci portiamo a
ridosso del vecchio cascinale. Prendiamo quindi subito a sinistra ed
andiamo ad attraversare i cortili del grande complesso della Cascina
per inserirci sulla stretta stradina che prosegue poi in una nuova
zona residenziale. Raggiunto il termine della strada asfaltata ci
infiliamo nel
Sentiero-4 Osnago Valaperta , che fa parte della sentieristica del
Parco di Montevecchia e Val Curone, procedendo in discesa per portarci al bivio con via Leonardo da
Vinci dove ci teniamo poi a destra. Seguiamo il rettilineo che ci
conduce a superare, prima, il ponte sul
torrente Lavandaia per arrivare poi al bivio con via Giotto all'immediata
periferia di Lomagna. Girando a
sinistra percorriamo il semi rettilineo che dopo 400 m raggiunge una
rotonda e procediamo in direzione della seconda uscita per imboccare
via Raffaello Sanzio. Quest'altro tratto asfaltato ci conduce
all'abitato di
Cascina Maressolo Corno e
superatolo ci portiamo ad un bivio. Giriamo a destra e in salita
andiamo in direzione della rotonda che troviamo subito dopo il
Camposanto entrando a
Maresso.
Seconda uscita anche in questo punto per percorrere via Milano e
raggiungere piazza della Chiesa dove superiamo la
Chiesa dei SS. Faustino e Giovita
(Sec. XII) per proseguire poi su un breve tratto di rettilineo di via
Alessandro Manzoni. Circa 300 m per trovare alla nostra destra la traversa
di via Madonnina che percorriamo in discesa per proseguire, oltre il
bivio, su via San Francesco. Superando l'ultima casa la strada si
restringe e poco dopo ci riportiamo in off-road per percorrere l'ultimo
tratto di discesa che ci immette davanti al
Muro
di Cascina Brughiera . Fortunatamente sono solo 170 m con pendenza al 12% prima di arrivare
all'esterno di
Cascina Brughiera dove
prendiamo a sinistra il bel tratturo che ci conduce nel mezzo dei campi.
Con lo spettacolare paesaggio della collina di
Montevecchia, alla nostra destra, su
cui si erge il
Santuario della Beata Vergine del Carmelo
(Sec. XIII-XVIII) seguiamo adesso un tratto del
Sentiero-6
Sirtori Lomagna ed arriviamo ad un bivio di sentieri. Mantenendoci a sinistra
iniziamo la risalita della collina sul
Muro
di Cascina Pianina con i suoi 400 m di lunghezza con pendenza al 12%.
Raggiunta la parte alta della collinetta andiamo ad attraversare il
cortile di Cascina Pianina (dove ci sono le stalle) e iniziamo poi la discesa che raggiunge il bivio di via Alessandro
Manzoni alla periferia nord di
Maresso. Curva a destra per iniziare
un'altro lungo tratto in discesa che sul prolungamento di via XXV Aprile
attraversa la località Novaglia.
Superiamo il piccolo agglomerato di case e ci dirigiamo, sempre in
rettilineo, in direzione di
Barriano dove raggiungiamo la rotonda
sulla
SP54 . Prendiamo la seconda uscita ed imbocchiamo via G. Garibaldi entrando
tra le case di Missaglia. Il lungo
rettilineo ci porta direttamente nel centro della cittadina dove superiamo
la
Chiesa di San Vittore Martire (Sec. XII) per arrivare alla rotonda di piazza Liberta. Girando a destra ci
portiamo sul rettilineo di via Papa Giovanni XXIII e poco dopo a sinistra
rientriamo nel parcheggio del Camposanto dove terminiamo il nostro primo
itinerario del gruppo di itinerari del Challenge Hills.
Pier
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