Valletta Park Ride - 2022

 


30/01/2022 - Valletta Park Ride - 2022
Distance: 33 km - 485 m Ascent - 474 m Descent


Gruppo più numeroso questa mattina alla partenza da Capriano, davanti alla Sede del Gruppo Alpini, con amici che ritrovano il piacere di pedalare in compagnia. Giornata stupenda con qualche grado in più, rispetto alle domeniche precedenti, e forse anche questo ha aiutato non poco chi era un pò scettico sulla scelta di essere presente. Un tracciato facile dove però si rimane per molto tempo su sterrate e sentieri che si estendono su un'ampia un'area prevalentemente agricola. Cosa dire di questa giornata se non, rilassante, propedeutica per l'allenamento, con bellissimi scorci panoramici e cosa più importante la bella compagnia che è il collante di tutto quello che succede nelle poche ore in cui stiamo insieme. Grazie veramente a tutti.

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Lasciamo il parcheggio di via Leonardo da Vinci, davanti alla sede del Gruppo Alpini di Capriano, in perfetto orario ed iniziamo la nostra escursione arrivando al bivio, a sinistra, con via G. Carducci. Curva a destra per portarci in leggera salita nel centro cittadino e arrivati all'altezza di piazza Annoni giriamo a destra su via G. Parini. Raggiunto il bivio sulla  SP155  giriamo a sinistra e seguiamo un tratto della provinciale superando la curva per poi girare a destra sulla stradina che inizia subito in discesa. Il fondo cambia immediatamente e diventando sterrata va a superare le ultime case e ci conduce all'interno dei Cariggi nelle prime sterrate del Parco Agricolo della Valletta. Superiamo un piccolo boschetto ed arrivati al bivio dei sentieri prendiamo a destra il single track che ci fa arrivare ad un'altro bivio. 

Curva a destra e leggera salita per arrivare a fianco di alcuni Cascinotti dove a sinistra, quasi nascosto dal tanto tempo di inutilizzo, parte un tratturo che nel mezzo supera un avvallamento, quest'oggi molto bagnato e con parecchio fango. Procedendo poi sul rimanente sentiero raggiungiamo il bivio dell'asfaltata via U. Foscolo. Giriamo a sinistra e iniziamo a percorrere questa bella stradina che leggermente in discesa e con alcune curve raggiunge un primo bivio dove procediamo a sinistra. Un breve rettilineo e poi pieghiamo a sinistra su un'altra sterrata che subito lasciamo per girare ancora a sinistra sull'altra sterrata che ci riporta nei Cariggi. Seguendo sempre la direzione della stradina superiamo il bellissimo Cascinotto inglobato dall'albero e tenendoci poi a sinistra andiamo a percorrere il single track che attraversa i grandi pratoni ed arriva all'altezza del piccolo boschetto dove andiamo ad attraversare il ponticello in legno che supera il piccolo corso della roggetta.

Riprendiamo quindi un breve tratto di tratturo e poi ci portiamo sulla sterrata avanzando in direzione di Renate dove raggiungiamo la prima periferia nella zona industriale. Quando arriviamo sulla strada asfaltata di via Sirtori percorriamo all'inizio una breve salita che lasciamo però subito per curvare a destra su via C. Battisti. Percorriamo l'intero rettilineo ed arriviamo all'altezza del ponte in legno, alla nostra destra, che in questo punto supera le sponde del Rio Bevera. Lo attraversiamo e seguendo la bella sterrata che parte, poi, a destra andiamo a seguirla per un lungo tratto per poi deviare a sinistra sul tratturo che in salita ci porta alla frazione Chiesuola. Andiamo ad attraversare le prime case su via Sassi ed alla prima traversa giriamo a destra su via San Mauro. Il rettilineo ci porta a fianco della Chiesa dei SS. Alessandro e Mauro (sec. XVI).

Percorriamo, ancora, un lungo tratto del rettifilo e superando le ultime case, alla nostra destra, lasciamo poi la strada asfaltata per seguire la bella sterrata che in leggera discesa ci porta ad un'incrocio di sentieri. Giriamo a sinistra e a lato delle sponde del Rio Bevera andiamo a seguire la sterrata che raggiunge un'altro ponticello. Questa volta giriamo a sinistra ed iniziamo una breve risalita per arrivare alla prima periferia delle case della frazione Casaretto. Raggiunta la sede stradale asfaltata arriviamo all'incrocio con la  SP112  ed attraversandola giriamo poi a sinistra sulla bella strada sterrata che in breve tempo ci fa passare accanto a Cascina Angelica. Iniziamo la salita sul tratturo che ci porta nel mezzo dei pratoni e raggiungiamo gli steccati del maneggio proseguendo poi fino al bivio. Curva a destra, per iniziare una leggera salita, che ci porta poi sul sentiero che con alcuni saliscendi ci conduce al sottopasso ferroviario alla periferia di Renate.

Raggiunto il bivio con via G. Garibaldi giriamo a sinistra e arriviamo all'incrocio, quello con il semaforo, dove girando a destra imbocchiamo via Immacolata che poco dopo ci porta, a destra, ad una sterrata. La percorriamo e ci portiamo oltre il ponte sulla roggetta per entrare in quel che una volta era una pineta. Attraversiamo quel che rimane del bosco e procediamo su un single track che attraversa il pratone arrivando all'incrocio delle sterrate. Prendiamo a destra il tratturo e in un bellissimo paesaggio di campagna andiamo ad attraversare questi altri prati per arrivare al bivio di via L. Manara. Curva a destra per percorrerne il rettilineo superando la località Mottione, alla nostra sinistra, e prendere a destra via San Michele che con un'altro rettifilo ci fa arrivare nell'altra frazione Cortenuova. Giriamo a sinistra quando arriviamo alla traversa di via T. Moneta e proseguendo nel mezzo di alcuni capannoni andiamo ad attraversare questo tratto di zona industriale arrivando alla rotonda su via Italia Unita. 

Ci teniamo a destra e poi subito a sinistra per immetterci sulla sterrata che risale a fianco di un'altro capannone per seguire poi il sentiero che corre nel mezzo dei prati. Raggiunto il bivio, con la sbarra, giriamo a sinistra e procediamo su un'altro bel tratturo che arriva al bivio con via L. Bocconi. Giriamo a destra ed iniziamo una leggera salita fino alla traversa a sinistra della sterrata che passa nel mezzo di alcuni piccoli depositi. Raggiunto il bivio un sinistra destra ci riporta ancora su sterrato e dopo aver superato Cascina Magritto percorriamo un breve tratto dell'asfaltata via A. Vivaldi. Giriamo quindi a sinistra e ci portiamo sulla sterrata che entra nel boschetto ed arrivati al piccolo ponticello in legno lo superiamo per attraversare il corso del Rio Bevera. Seguendo il sentiero rimaniamo per un breve tratto all'ombra degli alberi e poi con uno strappetto andiamo a raggiungere il bivio con la sterrata. Tenendoci a destra iniziamo la leggera salita che raggiunge la frazione Villanova.

Al bivio di via C. Colombo giriamo a sinistra passando a fianco al caseggiato dell'Istituto Suore del Prezioso Sangue e deviando sulla destra imbocchiamo via A. Gramsci. Una leggerissima salita ci fa arrivare all'altra frazione Dagò e appena superato il bivio delle strade asfaltate giriamo a sinistra per immetterci sulla sterrata che attraversando un bellissimo tratto di campagna arriva alle porte della frazione Prebone. Percorriamo il breve rettilineo di via L. Manara quando arriviamo al bivio proseguiamo ancora diritto per immetterci su un'altro bellissimo sentiero che va ad attraversare dei grandi prati coltivati per iniziare poi una salita verso le case di Oriano. Entriamo nella parte storica del piccolo borgo su via G. Verdi e prendiamo poi a destra via E. Alessandrini che in leggera discesa ci fa arrivare al bivio con via San Marco. Tenendoci a destra ne percorriamo poco meno di 100 m per deviare poi a destra sulla strada sterrata che raggiunge un bivio.

Giriamo a destra ed iniziamo una bella discesa seguendo poi il tratturo che con un lungo rettilineo va ad attraversare altri angoli, bellissimi, del Parco Agricolo della Valletta. Raggiunto un'altro piccolo ponte attraversiamo, un'altra volta, il Rio Bevera e arriviamo al bivio di strade sterrate. Girando a sinistra iniziamo una leggera salita su fondo non esattamente perfetto, a causa del fango e dei profondi solchi lasciati dalle ruote dei trattori ed arriviamo, non senza fatica, alla piccola frazione Torricella di Barzanò. Ritrovato l'asfalto giriamo a sinistra percorrendo via Oriano ed in breve tempo lasciamo le case per ritrovare a sinistra una stradina che sembra terminare davanti al boschetto. Imbocchiamo il single track che vi entra ed iniziamo la bella discesa che arriva al piccolo ponticello in legno. Lo attraversiamo e ci teniamo a destra per iniziare a seguire il bel sentiero che in breve ci conduce all'esterno degli alberi per arrivare a fianco di un grande pratone.

Attraversata la radura ci riportiamo nuovamente all'interno del bosco e sempre con il sentiero in leggera discesa proseguiamo fino al bivio con la sterrata. Prendiamo a destra e poco dopo iniziamo a risalire il sentiero che con fondo sassoso arriva a Cascina Zizzanorre e ci riportiamo su asfalto prendendo la stradina a destra che risale fino al bivio con la  SP48 . Giriamo a destra e alla prima traversa, a fianco del Camposanto, giriamo per seguire via Visconti che ci fa entrare nel centro di Cassago Brianza. Raggiunta la piccola rotonda, davanti a piazza Papa Giovanni XXIII passiamo accanto alla Chiesa dei SS. Giacomo e Brigida. Imbocchiamo poi a sinistra la stretta stradina di via Fiume e iniziamo una bellissima sequenza di stradine strette che attraversano il centro storico del paese.  Arriviamo alla rotonda e prendiamo la seconda uscita su via Volta e tenendoci a sinistra ci portiamo sulla stretta stradina di vicolo Capagiolo. Iniziamo la bella discesa con qualche curva e alla prima traversa giriamo a destra.

Asfalto che termina e con le gomme ancora su un tratto sterrato lasciamo le ultime case del paese e seguiamo il single track che rimane a ridosso del bosco. Quando vi entriamo siamo su un'ampia sterrata ed arrivati al bivio giriamo a sinistra per proseguire ancora in fuoristrada fino a quando ritroviamo la stradina asfaltata di via Piave. Girando a destra andiamo a superare la case della località Rosello e seguendo poi parte di strada sterrata giriamo a destra alla prima deviazione. Seguendo il single track che entra nel bosco, non semplice da passare, per via delle tante radici si allungano verso il centro del sentiero, recuperiamo poi un bel tratto pedalabile e ne usciamo quando alla nostra destra troviamo la piccola stazione del gas metano che è proprio li nel mezzo degli alberi. Raggiungiamo le prime case di Veduggio e ci portiamo sull'asfaltata stradina di via Carlo Alberto Dalla Chiesa. 

La percorriamo tutta e prendiamo il piccolo ponticello che supera la linea ferroviaria per immetterci poi su un breve tratto via Concordia. Alla prima traversa giriamo e seguiamo via dell'Atleta arrivando a ridosso degli impianti del Centro Sportivo Comunale. Giriamo a destra e proseguiamo sul rettilineo che transita a fianco del campo di calcio e poco dopo deviamo a sinistra e poi a destra per riportarci in fuoristrada andando a percorrere il bel sentiero che in discesa ci conduce al ponticello in pietra che supera la Roggia. Lo superiamo e procediamo a fianco degli steccati del maneggio di Cascina Costa e poco dopo ne superiamo anche il casale. Procedendo ancora diritto passiamo accanto all'altra Cascina e girando a destra seguiamo il bel sentiero che per un tratto corre a fianco della linea ferroviaria. Con la deviazione a sinistra entriamo ed usciamo da una serie di boschetti e al primo bivio girando a destra andiamo a percorrere il bel tratto sterrato che poco dopo ci fa raggiungere la piccola Stazione ferroviaria di Cassago-Nibionno-Bulciago.  

Alla rotonda ci teniamo a sinistra e percorriamo il rettilineo di via Stazione ed in fondo, al bivio, prendiamo a sinistra la stradina che supera il sottopasso della  SP342  raggiungendo il passaggio a livello. Girando a sinistra lo attraversiamo e ci portiamo su via Roma stradina laterale alla Provinciale. Arriviamo al semaforo e girando a destra ci infiliamo sulla stradina che passa nel mezzo di grandi capannoni e con una leggera salita arriviamo al piccolo abitato di Campolasco dove a fianco della piccola Chiesa di San Francesco, che troviamo alla nostra destra, giriamo a sinistra per iniziare un'altro tratto in salita che su fondo sterrato ci porta a Mongodio. Passando nel mezzo delle vecchie case iniziamo poi la discesa a curve e raggiungiamo il ponte ciclo-pedonale che è stato finalmente terminato ed attraversiamo la  SP342  per entrare nelle case della periferia di Nibionno. Ci portiamo sul lungo rettilineo di via Conciliazione ed al bivio ci teniamo a destra per imboccare via Cadorna.

Anche qui un lungo rettilineo, che supera alcuni grandi capannoni, a sinistra, raggiunge il bivio di via G. Verdi e qui giriamo a sinistra. Andiamo in direzione del Camposanto e poco prima lasciamo la strada asfaltata per girare a sinistra sulla sterrata che passa a monte del Quagliodromo di Veduggio e dopo la curva passiamo accanto al Bosco di San Martino. Sterrata in costante salita che diventa leggermente più impegnativa dopo il bivio dove tenendoci a destra iniziamo a seguire uno stretto sentiero che raggiunge l'asfaltata stradina di via Sant'Antonio. Pieghiamo a destra e superiamo la transenna e proseguiamo ancora in salita verso la cima della collinetta dove si trova la Chiesa di San Martino (Sec. XIII). La discesa che prosegue poi su via G. Segantini arriva ad incrociare via Vittorio Veneto dove girando a destra proseguiamo ancora in discesa verso il vecchio centro cittadino. Tenendoci a sinistra percorriamo il piccolo strappetto di via Madonnina ed alla prima traversa giriamo a destra su via della Valletta.

Una breve discesa che ci fa arrivare all'imbocco di Via Libertà per girare a sinistra imboccando via G. Matteotti. Un breve rettilineo e quando l'asfalto termina ci portiamo a destra sul piccolo ponte Ciclo-Pedonale che attraversa viale della Repubblica e percorrendone il tratto dall'altra parte della strada ci portiamo sul sentiero che ci conduce, in discesa, sulla bellissima sterrata dell'Ex Ferrovia Veduggio-Fornaci. La percorriamo tutta, seguendo la traccia che adesso passa all'interno del bosco, e superato il tratto in trincea e i sovra ponti arriviamo al confine di Capriano dove con un tratto in leggera salita guadagniamo l'esterno del bosco. Sulla sterrata, che passa a fianco del grande capannone, ci portiamo fino al bivio di via G. Leopardi e girando a sinistra ne percorriamo solo un centinaio di metri. Giriamo poi a destra su via Meucci e percorrendola fino al termine ci teniamo a sinistra per imboccare via Galileo Galilei che in breve tempo ci fa ritornare al bivio con via Leonardo da Vinci punto di partenza di questa mattina. 
Pier


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