Bike Trail - 01
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Passaggio nel bellissimo tratto a Valgreghentino in contrada Ospedaletto |
Note sul tracciato:
Una prima tappa del Bike Trail, di cui trovate la presentazione qui, la si inaugura quest'oggi insieme agli AMICI con un meteo non perfetto ed in alcuni momenti anche freddo. Bellissimo il tracciato che si snoda nella parte ad est della Brianza con passaggi anche sulle sponde del fiume Adda. Le risalite in direzione di alcuni borghi che vale la pena di vistare e che si trovano, in moti casi, al di fuori delle normali rotte sono state il piacevole regalo alla fatica per raggiungerli. Risaliti anche in direzione dei Santuari della Madonna del Bosco (1641) a Imbersago e della Madonna della Pace della Rocchetta (Sec. XVI) a Airuno che, oltre alla bellezza delle Chiese, offrono delle bellissime vedute sul vicino scorrere del fiume e sulle verdeggianti propaggini dei monti che circondano questa parte del territorio. Terreni in perfette condizioni che ci hanno regalato quindi la possibilità di transito senza particolari problemi e divertimento assicurato su alcune parti del tracciato dove effettivamente è stata la prima volta in cui sono e siamo passati. Itinerario che considero impegnativo perchè strappi e salite ci sono e nonostante l'aiuto dell'@-mtb la fatica alla fine la senti. Un grazie come sempre a chi ha condiviso con me questa bella e lunga giornata.

25/04/2024 |
Bike Trail - tappa 1 |
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Distance km |
Meters of elevation |
Time |
Meteo |
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Ascent |
Descent |
Passed |
In Motion |
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45 |
952 |
1011 |
6:52 |
5:32 |
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Dopo una breve pausa, per ammirare anche questo spettacolare angolo, si riparte tenendo la destra e una volta raggiunta nuovamente l'alzaia deviamo a sinistra e raggiungiamo prima la piccola frazione Toffo e successivamente Brivio passando prima accanto all'Antica Filanda (1875). Raggiungiamo sul tratto asfaltato piazza Frigerio dove troviamo a sinistra il Castello di Brivio (Sec. X) e proseguendo sempre su strada asfaltata imbocchiamo via lungo l'Adda Monfalcone. In breve tempo lasciamo le case della bella cittadina e ritornati nuovamente su fondo sterrato proseguiamo, su questo tratto semi-pianeggiante per circa 3 km, arrivando a fianco dell'area giochi per bambini. Curva a sinistra per seguire un'altra sterrata che raggiunge un primo bivio dove proseguiamo a sinistra e raggiunto, nel mezzo dei campi, un'altro bivio ci teniamo a destra portandoci su un tratturo che arriva su un piccolo ponticello che a sinistra attraversa il torrente Valle Torsera. Seguendo la stradina a curve ci portiamo sul tratto asfaltato di via Adda ed arriviamo alla periferia di Airuno. Alla rotonda, della SP72 , la attraversiamo ed iniziamo una leggera salita su via dei Nobili che comunque poco dopo lasciamo per entrare tra i vicoli del centro storico dove proseguiamo su via San Francesco d'Assisi. Dopo una curva a destra troviamo il tratto acciottolato che inizia a fianco della scalinata che sale verso la Chiesa dei SS. Cosma e Damiano (960). Lasciamo le case alle nostre spalle e con la strada che inizia poi a salire in modo un pò più impegnativo arriviamo vicino ad una casa ed ad un bivio. Girando a sinistra si prosegue ancora in salita, con il fondo della strada che non cambia, andando a superare alcune Cappelle (settecentesche). Arrivati al bivio deviamo a destra ed iniziamo la risalita con i tornanti che ci portano al Santuario della Madonna della Pace della Rocchetta (XVI Secolo) con pendenze che raggiungono anche il 20%.
Ci godiamo il panorama circostante dall'interno delle mura del Santuario e il consiglio é quello di salire anche sulla scalinata che ci si trova davanti per raggiungere la splendida Loggia da cui si può ammirare la parte dei monti Tesoro, Linzone e il massiccio del Resegone e la sottostante Palude di Brivio con l'Isolone del Serraglio, l'Isola della Torre e le grandi anse che il fiume Adda disegna in questo punto all'uscita dal Lago di Olginate. In una quiete che è interrotta solamente dal canto degli uccelli, non hai mai la voglia di ripartire ma purtroppo devi farlo. Riprese le nostre @-mtb iniziamo la discesa percorrendo per un tratto quello della salita e arrivati poi ad un bivio ci teniamo a destra per imboccare lo sterrato che entra all'interno del bosco e che in discesa raggiunge poi su un tratto asfaltato la rotonda su via C. Colombo a Valgreghentino. Mantenendoci a destra andiamo a percorrerne l'intero tratto che ci porta all'interno delle case e raggiungiamo il centro del paese. Passando a fianco alla Chiesa di San Giorgio (1900) imbocchiamo poco dopo le curve di via Alessandro Manzoni e successivamente sul prolungamento di via Don P. Sala proseguiamo a sinistra in direzione della piccola frazione Ospedaletto che raggiungiamo con un breve strappetto e aggirando la grande struttura. Quello che ci si presenta davanti, essendo la prima volta che passiamo da queste parti, è qualcosa di bellissimo con un passaggio tra piccoli ruscelli che hanno scavato un solco abbastanza profondo nel terreno ed un piccolo spazio in cui si può transitare con i soli mezzi a due ruote. Per me un breve attimo di pausa che utilizzo per scattare alcune fotografie durante il passaggio degli amici e rimango a gustarmi questo nuovo angolo che non conoscevo. Mi rimetto in sella e seguendo la traccia GPS si va a seguire, oltre lo stretto passaggio, la sterrata che a sinistra parte accanto ai terrazzamenti e poco dopo raggiunge la piccola frazione Parzano. Arrivati nuovamente sull'asfaltata stradina di via Europa giriamo a sinistra e proseguiamo, sempre in off-road, sentiero che in saliscendi ci conduce in località Molino.
Inizia la discesa sulla stradina a curve che supera anche la piccola frazione Borneda e che arriva sul proseguimento di via L. Tavola fino all'innesto a sinistra su via Michelangelo Buonarroti. La percorriamo tutta e arrivati al bivio deviamo a destra sulla stradina in discesa di via Albegno per portarci alla frazione Parzanella dove a sinistra imbocchiamo la stradina con il fondo acciottolato. Poco dopo ritorniamo su strada sterrata e arriviamo con un saliscendi continuo verso la periferia di Olginate. L'ultima parte, in discesa, ci conduce al bivio dove alla nostra destra troviamo la Chiesa di Santa Maria la Vite (Sec. XIII). Qualche scatto fotografico per ricordo del passaggio e si riparte a sinistra sul rettilineo e arrivati all'incrocio procediamo ancora diritto per immetterci su via Diligenza. Rimaniamo sempre sulla strada principale e iniziamo adesso, da qui, la salita che prosegue poi a sinistra, al bivio, su via Belvedere. Saranno poco più di 4 chilometri in cui percorriamo i tornanti che ci conducono sempre più in alto sulla collina fino all'arrivo alla città fantasma di Consonno. Salita abbastanza regolare ma che inizia con uno strappo al 19% fino al secondo tornante. Diventa di media difficoltà il tratto che prosegue al 15% fino alla metà del terzo tornante per alzarsi al 18% quando raggiungiamo il quarto tornante. Superato l'ultimo tornante con un 17% di pendenza ci si abbassa fino al 9% fino ad arrivare all'entrata della città fantasma dove troviamo il sottoportico ad arco tutto affrescato a murales. Cambia qui anche il fondo stradale che passa da perfetto a quasi asfaltato e prosegue ancora in salita fino all'arrivo a fianco della Chiesa di San Maurizio (Sec. XI) scendendo all'8%.
Addentrandoci nel centro del paese, si fa per dire perchè è un continuo passare accanto a ruderi di ogni tipo, ci fermiamo qualche istante per riprendere fiato ma sopra tutto per scendere un attimo di sella. Un pò di sole fa intanto capolino tra i nuvoloni bianchi e mentre ci scambiamo alcune opinioni sul tratto sin qui percorso il meteo nel giro di qualche minuto cambia ancora. Ci rimettiamo quindi in marcia ed andiamo ad affrontare la parte più dura della salita con il passaggio oltre le sbarre che ci conduce, dopo circa un chilometro al 25%, allo scollinamento del Monte Regina dove inizia la discesa verso la località Polgina. Sempre su strada asfaltata andiamo a percorrere le curve nel bellissimo paesaggio che adesso ci fa godere della vista dei laghi della Brianza che spazia fino al lontano lago di Alserio e ai successivi, Pusiano ed al più vicino Annone. Ripartiamo in discesa e raggiungiamo il bivio di Toscio dove deviamo a destra per procedere sulla sterrata che entra all'interno dell'abitato completamente disabitato. Lo attraversiamo e seguiamo la sterrata che parte a destra, con una breve salita, che ci conduce poi sul tratturo che in rettilineo attraversa i pratoni e raggiunge l'entrata del boschetto. La discesa che ne segue dopo un'altro spettacolare paesaggio sulle Prealpi e sul lago sottostante ci conduce a Villa Vergano dove con una serie di curve su via Trieste e su via A. De Gasperi ci portiamo al bivio con la SP58 . In continua discesa arriviamo in breve tempo al bivio con la SP70 e mantenendoci a destra andiamo a percorrere il tratto, 2 chilometri, che ci separa da Galbiate. Raggiunto l'incrocio, con il semaforo, proseguiamo diritto imboccando via C. Cantù e poco dopo passiamo accanto alla piccola Chiesa di Santa Maria al Carribbio (Sec. XV) ed iniziamo la leggera salita su via Sant'Alessandro. La bella stradina secondaria che procede tra case e terrazzamenti arriva dopo 1200 m ad un bivio in frazione San Michele. Noi invece procediamo diritto per portarci a ridosso della bella Chiesa di Sant'Alessandro che troviamo alla nostra destra. Siamo ritornati verso la parte lecchese dei laghi e sotto di noi il bellissimo paesaggio che ci regala il Lago di Garlate. La stradina adesso inizia la discesa e poco più avanti il fondo diventa anche sterrato ed arriva quindi al bivio con la SP60 . Ancora discesa fino alla rotonda di Pescate dove ci immettiamo per un breve tratto sulla stradina che passa vicino all'argine del lago ma siamo costretti a lasciarla perchè ci sono dei lavori in corso e quindi il transito ciclo-pedonale è chiuso. Ci riportiamo sulla provinciale fino ad arrivare al Ponte Azzone Visconti dove deviamo a destra per attraversare il fiume Adda ed entrare nella città di Lecco sul rettilineo di via G. Amendola. Raggiunta la rotonda giriamo a sinistra per seguire via Digione e successivamente via Marco d'Oggiono dove poco dopo arriviamo sul piazzale della stazione punto di arrivo di questa prima tappa del Bike Trail.Pier
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