Challenge Hills - 02

 

Il gruppo nel Parco di Montevecchia e Val Curone 

Note sul tracciato:

Dopo un bel pò di tempo ritorno in sella ad una @-mtb che per un periodo molto lungo è rimasta a riposo. Questa mattina sono in compagnia di 19 biker che non hanno voluto mancare all'appuntamento della domenica su questo tracciato, come sempre, nuovo. La giornata è splendida e il bel sole associato a quell'aria ancora abbastanza fresca rende il clima ideale per quest'altra mezza giornata che condivido con gli amici. Terreni perfetti anche se in qualche punto un pò di fango lo si è trovato ma tutto abbastanza nella norma. Che dire, dopo circa due mesi di inattività, i chilometri percorsi, oggi, li ho sentiti tutti anche se la difficoltà di questa escursione non è certamente di livello difficile. Tutto questo per dirvi di arrivare, se volete seguire il tracciato, con una buona preparazione così da non sentire più di tanto i cambiamenti di pendenza. 


24/03/2024 

 Challenge Hills - 02

Distance

Km

Meters of elevation

Time

Meteo

Ascent

Descent

Passed

In Motion

 35 km

 670

672 

3:38

3:07 

 

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LongLifeMTB-Consiglio
Vi segnalo gli strappi che si trovano sul tracciato: 1) dopo la deviazione a sinistra sul primo sterrato in località Mornata in salita al 17% verso Capriano. 2) Barzanò, dopo aver attraversato la  SP51  la rampa che raggiunge la località Colombè e prosegue verso Poggio Verde pendenza al 15% fino all'arrivo a fianco della casa. 3) Via del Peschierone, salita su asfalto, passando non distanti dal Castello di Crippa fino all'arrivo dell'imbocco della sterrata del Museo dei Tre Tetti 1800 m al 14%. Da segnalare, inoltre, la chiusura della strada, al km 20, periferia di Missaglia, in via Lavandaia con blocchi di cemento. Si può salire a sinistra sul marciapiede facendo però attenzione al passaggio dei pedoni che come sempre hanno la priorità.  

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Sono la 9:00 e qualche minuto quando l'intero gruppo si muove su via Magellano, a Briosco, verso il bivio che immette sulla  SP155 . Deviando a sinistra andiamo a percorrerne circa 750 m che ci consentono di raggiungere l'innesto, a sinistra, del primo tratto off-road odierno. Girando ci si porta sulla bella sterrata che quasi in rettilineo ed in leggera salita ci fa arrivare al primo bivio dei sentieri. Svoltando a destra procediamo sul primo strappo della giornata e sul single track con pendenza al 17% raggiungiamo, poi, la parte meno impegnativa che passa non molto distante delle case di Capriano. Le raggiungiamo quando ci immettiamo su via G. Marconi dove mantenendoci a destra andiamo a seguirne le curve che ci conducono all'incrocio con via A. Volta. Curva a destra per procedere fino al bivio con via E. Fermi e tenendoci a sinistra in leggera discesa arriviamo al bivio con la  SP155 . Con una curva a destra si inizia un tratto in discesa di poco più di 400 m che va a superare il Camposanto e raggiunge poco dopo l'innesto, a sinistra, della stradina che va ad attraversare la località Ceregallo. Una bella discesa, che percorrere una stradina asfaltata, ci fa arrivare al bivio con via U. Foscolo e girando a destra andiamo a percorrere il breve rettilineo che ci porta all'entrata delle sterrata che troviamo alla nostra sinistra. In leggerissima discesa andiamo ad attraversare questi bellissimi pratoni che sono adiacenti alla parte del territorio del Parco Agricolo della Valletta. Raggiunto il ponte sul Rio Bevera deviamo a sinistra e seguendo quest'altra bella sterrata ci portiamo sul ponte ciclo-pedonale che attraversa il piccolo corso d'acqua e deviando a sinistra ci portiamo sull'asfaltata via C. Battisti che in semi-rettilineo arriva e termina al bivio con via Sirtori. 

Girando a destra andiamo a percorrerne solamente 150 m per deviare a destra sulla strappetto delle stradina di via VIII Marzo che a curve entra all'interno del centro storico di Renate. Al primo bivio giriamo a sinistra ed entriamo nella stretta stradina di via G. Pirovano che raggiunge il bivio di via Umberto I° dove giriamo a destra. La percorriamo tutta per portarci all'innesto sulla  SP112  dove girando a sinistra raggiungiamo la rotonda per proseguire ancora diritto per andare a superare la Chiesa dei Santi Donato e Carpoforo (Sec. XIII). Subito dopo giriamo a destra imboccando via Tripoli che ci porta a fianco dell'Istituto Comprensivo A. Sassi e quindi al bivio con via G. Mazzini. Giriamo a sinistra e poco dopo, raggiunto il bivio, ci manteniamo a destra per immetterci su un breve tratto di via U. Foscolo. Poco meno di 100 m per deviare a destra nella stradina che parte subito sterrata e raggiunge poco più avanti la parte in discesa che entra all'interno del Parco Agricolo della Valletta. Percorriamo alcune curve prima di arrivare all'incrocio delle sterrate e procedendo diritto entriamo nel cortile di Cascina Bonacina, accanto alle stalle, ed entriamo sull'altra sterrata che va poi ad attraversare i grandi pratoni. In falsopiano arriviamo al bivio e girando a sinistra andiamo a percorrere il bellissimo tratturo che ci porta poi all'imbocco della stradina che in salita raggiunge il centro storico della piccola località di Oriano. Tra le vecchie cascine che formano l'intero tessuto urbano lo attraversiamo percorrendo le uniche stradine di via C. Cattaneo e via G. Verdi per portarci poi nella parte nuova della piccola frazione girando a destra su via E. Alessandrini. Su un tratto pianeggiante percorriamo la stradina e raggiunto il bivio di via San Marco giriamo a destra per percorrerne davvero 100 m e tenendoci poi  a destra ci infiliamo nella stradina asfaltata che in discesa raggiunge il tratto sterrato.

Superiamo un bivio e iniziamo il breve strappetto che ci conduce a Cascina Zizzanorre dove, ritrovato per un brevissimo tratto il fondo asfaltato, giriamo a destra passando accanto all'imponente struttura. Deviando poi a sinistra ci riportiamo in off-road ed iniziamo la discesa su grossi ciottoli e un tratto acquitrinoso che raggiunge poi la bella sterrata che va ad attraversare il bosco. Poco prima del termine di questa stradina deviamo a sinistra e con uno strappetto entriamo sulla radura e seguiamo il single track che in leggera discesa ci conduce all'interno della valletta dove raggiungiamo la valletta in cui scorre la piccola roggia. Raggiunto il piccolo ponte in legno lo attraversiamo e sulla sponda opposta del piccolo corso d'acqua iniziamo una leggera salita che ci porta all'esterno del bosco ed in breve arriviamo sull'asfaltata stradina che ci conduce alla prima periferia della località Torricella. Al primo bivio giriamo a sinistra e proseguiamo in direzione della rotonda dove prendiamo la prima uscita per seguire via Paladini. Entriamo adesso in Barzanò ed attraversando il paese percorriamo alla prima traversa a destra via Pirovano e successivamente a sinistra via Mons. Colli per raggiungere il bivio dove a sinistra imbocchiamo via Ferrari prima di arrivare al bivio con via G. Garibaldi. Girando a destra ci manteniamo sulla strada principale e superando il primo bivio proseguiamo sul bel rettilineo che passa davanti alla Chiesa di San Vito (1516) prima di arrivare ad un'altro bivio. In questo punto ci teniamo a sinistra ed iniziamo la breve salita che raggiunge l'incrocio con la  SP51 . Attraversandola con molta cautela iniziamo subito il bello strappo che con un tornante ci conduce tra le case della località Colombè seguendo la bella strada asfaltata di via G. Mazzini. Con una pendenza intorno al 15%, per i primi 450 m, raggiungiamo il bivio di via Poggio Verde e girando a sinistra proseguiamo sempre in salita, ma con pendenza adesso che si abbassa (si fa per dire) al 14%, sui rimanenti 550 m che raggiungono il bivio.  

A fianco della casa, dove il panorama è davvero bellissimo vedi foto, giriamo a destra e ci portiamo sul bel tratto sterrato che corre totalmente pianeggiante fino al bivio con la strada cementata. Qui giriamo a destra ed iniziamo un bel tratto in discesa (pendenza -15%) su via Cascina Isolino che raggiunge 350 m dopo il bivio con via XXIV Maggio in località Cà Nova. Girando a destra si prosegue ancora in discesa e entrando adesso a Viganò  raggiungiamo, dopo alcune curve, la traversa a sinistra di via G. Sala dove giriamo. La percorriamo tutta per arrivare all'incrocio di via Risorgimento dove proseguiamo ancora diritto per percorrere il lungo rettilineo di via Nobili. All'incrocio successivo giriamo a sinistra per imboccare via A. Volta e raggiunta la rotonda prendiamo la terza uscita e ci portiamo in leggera salita a percorrere via della Vittoria e successivamente via Piave passando a fianco del centro storico della bella cittadina. Uscendo poi dalla strettoia andiamo a seguire l'ampia carreggiata che ci conduce in località Colombè dove al bivio proseguiamo diritto sulla stradina che passa nel mezzo di una nuova zona residenziale. Poco dopo l'asfalto termina e ritrovato il fondo sterrato percorriamo un tratto del  Sentiero che ci conduce, a destra ed in discesa, verso il bivio di via del Peschierone all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone. Curva a sinistra per iniziare la bella salita su strada asfaltata che passa al di sotto del Castello di Crippa (927) e raggiunge il bivio di via della Villa. Ancora una curva a destra per proseguire in salita con pendenze che si aggirano intorno al 14% e dopo le curve lasciamo la strada asfaltata per deviare a destra sulla sterrata che ci conduce davanti a una sbarra. Dopo una breve pausa per lo scatto della foto di gruppo si riparte e entrando all'interno del bosco percorriamo la bella sterrata che a sinistra arriva in località Zanchi aggirando il Museo dei tre tetti. Quando si rientra su asfalto ci teniamo a destra per percorrere via Montevecchia e al bivio proseguiamo a destra per iniziare il tratto in discesa che ci accompagna al tornante e quindi all'ingresso sulla  Strada Panoramica

Superata la sbarra si procede su sterrato e dopo il lungo rettilineo in discesa (che consiglio, sempre, di prendere con la dovuta cautela) arriviamo dopo circa 800 m, con l'ultimo tratto in leggera salita, al raccordo a destra del  Sentiero 9 . Girando andiamo a superare un'altra sbarra e iniziamo la discesa, nella prima parte a tornanti, che prosegue per i prossimi 1700 m in direzione della Valle Santa Croce. Terminate le curve inizia un lungo rettilineo che raggiunge un'altra sbarra e successivamente l'asfaltata stradina di via delle Valli. Percorrendone poco più di 500 m arriviamo all'innesto, a destra, del  Sentiero  e girando iniziamo lo strappetto che raggiunge dopo circa 400 m il bivio con la stradina asfaltata di via Cascina Bellesina dove giriamo a sinistra. Un tratto leggermente pianeggiante ci conduce poco più avanti alle prime case di Missaglia dove, al bivio di via Cavour, giriamo a destra per portarci in piazza Sormani accanto alla Chiesa di Santa Maria in Villa (1284) e all'adiacente Villa Sormani (1648). Leggera salita per arrivare alla traversa di via Palestro, dove giriamo a sinistra, per proseguire verso la strettoia e ai successivi rettilinei che raggiungo la parte bassa della collinetta e il bivio con la  SP53 . Girando a sinistra andiamo a superare dei grandi capannoni e percorsi 350 m deviamo a destra quando troviamo la traversa di via Molinello. Superato il piccolo ponticello sul torrente Lavandaia entriamo poi a destra sulla stradina che poco dopo diventa sterrata. Ci accorgiamo che non è più possibile il normale passaggio perchè sono stati messi di traverso alcuni blocchi in cemento. Si può bai-passare il tutto percorrendo il marciapiede ma è doveroso fare attenzione al sopraggiungere di pedoni a cui, ovviamente, va sempre data la precedenza. Ritornati su sterrato si percorre la stradina che raggiunge il bivio con l'asfaltata via Rengione e girando a sinistra con un breve strappo ci portiamo al bivio con via V. Monti.

Lasciamo le case e ci riportiamo su un bellissimo tratto sterrato che in breve ci conduce alla località Casirago dove con una leggera salita ci portiamo al bivio con la  SP51 . Con attenzione la attraversiamo e mantenendoci a destra imbocchiamo la stradina di via A. Volta entrando nel territorio comunale di Monticello Brianza. Dopo un paio di curve ed un breve rettilineo arriviamo al bivio dove girando a sinistra percorriamo il breve tratto di via U. Foscolo che raggiunge il bivio successivo davanti al Camposanto. Curva a destra su via IV Novembre e poi subito a sinistra per procedere su via G. Rossini che in leggera discesa arriva al bivio con via C. Battisti. La discesa prosegue ancora verso la traversa, a sinistra, di via A. Vivaldi che imbocchiamo per raggiungere Cascina Magritto. A fianco della struttura giriamo a destra ed entrando all'interno del boschetto ci dirigiamo verso il Laghetto Magritto che è generato dallo scorrere delle acque del piccolo Rio Bevera. Una bella serie di curve ci porta in direzione del piccolo ponte in legno che lo attraversa e seguendo poi il sentiero che ne segue il corso, sulla sponda opposta, raggiungiamo, con uno strappetto, l'innesto sulla bella ed ampia sterrata. Girando a destra la percorriamo fino a raggiungere le case della piccola frazione Villanova ed al bivio con l'asfaltata via Colombo giriamo a sinistra. Percorriamo solamente 50 m di strada asfaltata e deviamo a sinistra sulla stradina che ben presto diventa sterrata e in seguito tratturo che ci fa rientrare all'interno del Parco Agricolo della Valletta. Un bellissimo tratto off-road che attraversa i campi per arrivare poi sull'asfaltata stradina di via Carlo Porta che raggiunge l'altra piccola frazione di Mottione. Poco più avanti arriviamo al bivio con via L. Manara e girando a destra andiamo a percorrere il lungo rettilineo che ci fa quasi raggiungere le case della piccola frazione di Prebone. Poco prima giriamo a sinistra per infilarci all'interno del tratturo che attraversa i campi e che per oltre 1000 m ci tiene compagnia fino a raggiungere nuovamente la periferia di Renate.

Arrivati sull'asfaltata stradina di via Immacolata in breve ci portiamo all'incrocio (con il semaforo) dove girando a sinistra andiamo a percorrere il rettilineo di via G. Garibaldi che corre accanto alla Linea Ferroviaria Monza Molteno Lecco. Poco più avanti troviamo il piccolo sottopasso ferroviario e girando a destra ci riportiamo nell'altro tratto off-road sul bellissimo sentiero che attraversa i campi e con viste davvero bellissime sulle Prealpi e sui monti più lontani ci conduce, con un susseguirsi di saliscendi, in direzione di Cascina Angelica. Raggiunto e superato il caseggiato giriamo a destra e andiamo ad attraversare la  SP112  per deviare  a destra sulla stretta stradina che raggiunge Cascina Casaretto. Attraversando il cortile ci portiamo poi sul sentiero che in discesa va a raggiungere il bivio di via Gramsci dove girando a sinistra proseguiamo su strada sterrata e quindi sentiero passando accanto alla struttura di Cascina Sbianca. L'ultima parte la percorriamo su sterrato e ci portiamo al bivio di via Visconta dove a sinistra iniziamo la leggerissima risalita fino alla traversa, a destra, che parte oltre la grande cascina sull'angolo. Una leggera salita ci prepara alla bella discesa su un single track un poco tecnico rimanendo all'interno del bosco. Il tutto termina quando usciamo sulla radura che attraversiamo sulla sterrata per iniziare poi una leggera risalita che raggiunge il bivio. Girando a destra superiamo la struttura dell'allevamento e sempre in off-road arriviamo all'innesto, a sinistra, dell'altro tratturo che raggiunge poi la sterrata d'ingresso di Cascina Palazzina. Deviando a destra ci riportiamo su tratturo e proseguendo sempre su un fondo abbastanza instabile per via dei grossi solchi lasciati dalle gomme dei trattori raggiungiamo Cascina Verana. Aggirando la belle struttura che è stata nel tempo restaurata, almeno in parte, ci portiamo sul tratto di strada bianca che in rettilineo arriva al bivio con via Meyer e girando a destra ci riportiamo su asfalto. Il rettifilo che ne segue ci porta alla prima periferia di Briosco ed a una rotonda dove alla prima uscita giriamo per immetterci su via delle Azalee. Percorrendola fino a quando raggiungiamo il bivio deviamo poi a destra per procedere in discesa su via Lombardi. La percorriamo tutta passando anche per l'ultimo tratto sterrato che ci conduce al bivio con la  SP155  dove girando a sinistra ci riportiamo al punto di partenza iniziale. 

Pier

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