Challenge Hills - 03

 

Un bel passaggio all'interno dei sentieri del Parco Agricolo della Valletta

Un grazie a Alberto per le belle fotografie

Note sul tracciato:

Giusto il tempo di disegnare il tracciato ed eccomi a percorrerlo insieme ai miei 18 Amici che ho trovato al punto d'incontro di Briosco. Dai, devo dirlo, queste sono le belle soddisfazioni che hai dopo qualche giorno di lavoro per redigere come sempre un'itinerario nuovo sui tanti e bellissimi sentieri e sterrati che ancora la Brianza ci offre. Meteo che si è mantenuto leggermente instabile nella prima mattinata e anzi, quando siamo arrivati a Viganò, qualche goccia di pioggia l'abbiamo pure sentita. Per il resto caldo, il giusto, con terreni in parte coperti da fango in alcuni tratti anche scivolosi. Percorso che è tutto pedalabile anche se esistono passaggi tecnici su alcuni sterrati e sentieri all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone.  

12/05/2024 

Challenge Hills - 03 

Distance

km

Meters of elevation

Time

Meteo

Ascent

Descent

Passed

In Motion

 38

690 

690 

3:53 

2:42 

Apri la pagina per visualizzare altri percorsi che sono stati catalogati come parte di questo gruppo.

🔆🔆🔆🔆🔆

LongLifeMTB-Consiglio
Passaggi tecnici se ne trovano all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone: 1) Ingresso su via del Peschierone a Viganò strappo di 350 m con pendenze al 24%. 2) Sulla  Strada Consortile del Guasti  o, semplicemente, più conosciuta come  Sentiero dei Cani  con fondo a pietre sporgenti dal terreno dopo aver superato la curva decisa a sinistra. 3) La parte in discesa su  Via Deserto  prima di arrivare al Km 15 che inizia dopo la curva decisa a sinistra, anche qui, con parti di rocce sporgenti dal terreno. 4) Il bellissimo passaggio nel bosco tra Cascina Roncaria e Cascina Ceregallo punte di pendenza al 15%.

🔆🔆🔆🔆🔆

Sotto un cielo abbastanza coperto si da il primo colpo di pedale per uscire dal parcheggio di via Magellano a Briosco e con la lunga fila di biker ci immettiamo, a sinistra, sulla provinciale  SP53  che parte subito in leggera discesa. Inizia quindi la salita, pendenze intorno al 9%, appena arrivati a ridosso delle poche case della frazione di Bevera Innominata. Rimaniamo sull'asfalto per circa 900 m fino ad arrivare alla traversa, a destra, della stretta stradina che parte in leggera discesa e va ad attraversare la località Ceregallo. Con qualche curva sempre su fondo asfaltato scendiamo in direzione del bivio con via Visconta e mantenendoci a destra andiamo a percorrerne il breve rettilineo. Raggiunto l'inizio della curva deviamo a sinistra per inserirci sul primo tratto off-road della giornata entrando all'interno del Parco Agricolo della Valletta. Sterrata sempre in leggera discesa che ci permette di raggiungere, in breve tempo, il ponte che attraversa il Rio Bevera, dove, dopo averlo attraversato, inizia invece una leggera salita che porta alle prime case della frazione Chiesuola. Raggiunto il bivio con via San Mauro giriamo a destra e seguendone prima le curve e poi il rettilineo ci portiamo ad un'incrocio. Procedendo diritto ci immettiamo sulla stradina erbosa e quindi sul sentiero che risale ancora la collina e ci conduce all'esterno di Cascina Casaretto dove, a sinistra, andiamo ad attraversarne il cortile. Deviazione, poi, a destra per imboccare la stretta stradina asfaltata e arrivati all'incrocio con la  SP112  la attraversiamo per procedere ancora in fuori strada sulla bella sterrata che, deviando a sinistra, ci conduce a fianco di Cascina Angelica. La fase off-road procede, ancora, in leggera salita e con il bellissimo paesaggio, che in questo punto la Brianza ci offre, seguiamo lo stretto single track che risale un'altra collinetta e raggiunge, a fianco, gli steccati del maneggio.   

Al bivio delle sterrate che troviamo poco dopo, a fianco del bel Crocefisso in legno, deviamo a destra e dopo una leggera salita su un fondo a tratturo ci infiliamo nel bellissimo sentiero che inizia in discesa, verso sinistra, affiancando la rete di recinzione di una tenuta. Una breve salita ci prepara, dopo la curva, in un tratto in discesa, abbastanza tecnico per via del fondo del terreno un pò rovinato dallo scorrere dell'acqua, ci si porta nella parte più bassa della collinetta e poco dopo giungiamo al sottopasso ferroviario e superandolo al bivio con via G. Garibaldi alle porte di Renate. Curva a sinistra per percorrerne il rettilineo fino al semaforo e poi deviazione a destra sulla stradina asfaltata di via Immacolata per regalarci ancora un'altro fuoristrada percorrendo un tratto del  Sentiero Barzago-Besana  che troviamo all'interno dell'area Verde del Parco Agricolo della Valletta. Superiamo il bosco sul largo sterrato e ci portiamo poi sul single track che inizia ad attraversare i campi e raggiunge il bivio delle sterrate. Girando a destra andiamo a seguire il tratturo che poco dopo devia a sinistra e con continui saliscendi ci porta all'attraversamento di un boschetto per poi ritornare nel mezzo dei pratoni. Senza deviazioni ci si porta in men che non si dica al bivio con via L. Manara e girando a sinistra andiamo in direzione della piccola frazione Prebone. Superiamo il sottoportico della casa e proseguiamo a destra sul breve rettilineo asfaltato e lo lasciamo per entrare sull'ennesimo tratto sterrato che ci conduce, in leggera salita, alle prime case della frazione Dagò. Un breve strappetto su fondo cementato ci consente di arrivare sull'asfaltata via Papa Giovanni XXIII dove girando a sinistra iniziamo il tratto su bitume che dopo circa 1100 m arriva nel centro cittadino di Barzanò.

Bivio con via Ferrari per girare a destra e proseguire per i prossimi 80 m in direzione dell'incrocio dove a destra prendiamo via G. Garibaldi. Al bivio che incontriamo, immediatamente dopo, ci teniamo a sinistra e passando accanto alla Chiesa di San Vito (Sec. XII) iniziamo una breve e leggera salita che ci conduce ad un'altro bivio. Girando a sinistra inizia adesso un tratto leggermente più impegnativo che si conclude però 150 m dopo quando arriviamo all'incrocio sulla  SP51 . Attraversandola, con molta prudenza, ci portiamo su via G. Mazzini che con un buon tornante e una pendenza intorno all'11% ci fa arrivare in località Colombè da dove proseguiamo fino alla traversa sterrata/erbosa che parte a destra proprio dove troviamo il cartello che ci indica l'arrivo a Viganò. Un paio di passaggi stretti ci rallentano un poco ma il sentierino che affianca la rete di recinzione è percorribile tutto ed in sella. Arriviamo così al bivio dell'asfaltata via L. Cadorna dove girando a sinistra ci portiamo al bivio successivo su via Papa Giovanni XXIII°. Curviamo a sinistra e percorrendo il rettilineo di quest'ampia strada raggiungiamo l'innesto, a destra, di via G. Oberdan che ci fa rimanere all'esterno del centro storico della cittadina. Sull'ampia curva che seguiamo arriviamo alla traversa di via A. Volta e girando a sinistra procediamo sul lungo rettilineo che arriva alla rotonda. Alla seconda uscita imbocchiamo via G. Marconi e su un'altro bel tratto di rettilineo andiamo a superare la zona industriale (alla nostra destra) ed arriviamo a ridosso dei terrazzamenti che invece vediamo a sinistra. Proseguendo sull'asfalto raggiungiamo il proseguimento di via del Peschierone e poco dopo giriamo a destra per entrare all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone. Ci attende adesso il muro che, per 350 m, ci tiene compagnia con una pendenza al 24% fino all'arrivo allo spiazzo davanti alla Cappelletta di Crippa (luogo molto amato e frequentato dagli abitanti della zona. Si trova immersa nella folta vegetazione dei boschi di Crippa e si presume che la sua origine sia molto lontana nel tempo). 

Una breve pausa per rifiatare un poco e per scattare le fotografie di gruppo e di ricordo per poi rimetterci in sella ed iniziare a seguire il  Sentiero 7 Cernusco FS - Missaglia  che parte con una leggera discesa. Appena dopo la curva si inizia però a salire anche se le pendenze in questo tratto sono abbastanza dolci. Fondo del sentiero buono a parte i tratti in cui bisogna saper controllare i mezzo per via della grossa quantità di fango che si è formata dopo le piogge. Raggiunta con uno strappetto la curva, decisa, a sinistra siamo arrivati nel tratto impegnativo con una breve discesa su sassi affioranti che denotano la formazione della roccia sottostante che sembra stratificata. Con cautela andiamo a superare anche questo breve passaggio e trovandone altri, nel seguire il sentiero, abbassiamo un poco la nostra velocità e con un passo regolare e senza forzare arriviamo all'ultimo strappo che raggiunge il bivio con la  Strada Panoramica . Svoltiamo a sinistra e iniziamo un'altro bel tratto in salita sul lungo rettilineo che troviamo davanti a noi iniziando a percorrere questi 600 m che ci dividono dalla sbarra e dove la pendenza arriva al massimo all'11%.  Superata la nuova sbarra, con l'ingresso/uscita alla nostra sinistra, raggiungiamo l'inizio del tornante di via Montevecchia. Noi quest'oggi deviamo a destra e ci portiamo sulla  sterrata  Via Deserto  che parte in leggera discesa e su un bellissimo fondo superando alcune ville recentemente restaurate  per arrivare alla parte più tecnica di questa discesa che inizia subito dopo la curva a sinistra. Anche qui sono presenti le rocce stratificate per cui il consiglio è di moderare di molto la velocità e di cercare di mettere le gomme nei passaggi possibili e non superando le sconnessioni delle rocce. (Questo lato off-road è lungo solamente 200 m che sembrano non finire mai

Con l'ultimo tratto che ritorna su sterrato raggiungiamo le case di Bernaga Inferiore e all'incrocio giriamo a destra per portarci sull'asfalto di via Pianello. Seguendo la stradina ne percorriamo poco meno di 100 m per poi inserirci nel tratturo che parte proprio a fianco della curva. In leggero falsopiano si prosegue prima nel mezzo dei campi e successivamente affiancando una vigna e dopo alcune curve inizia lo strappetto su un bel single track che ci porta sull'asfaltata di via Pianello che abbiamo evitato di percorrere pur di rimanere, come piace a noi, in off-road. Girando a sinistra raggiungiamo lo slargo del Belvedere e dopo la solita fermata per lo scatto di qualche foto ricordo ci si rimette in sella per percorrere, a sinistra, la stradina in discesa di via Curone. Raggiunto l'incrocio ci immettiamo sulla bella stradina asfaltata che parte in discesa davanti a noi e percorrendola raggiungiamo le case del piccolo borgo di Campo. Attraversandolo arriviamo sull'altro bellissimo tratto acciottolato che prosegue ancora in discesa in direzione di Perego che raggiungiamo per andare ad attraversare le vecchie case che troviamo sulla stradina a fondo, anche questo, acciottolato di via C. Cantù. Passando accanto all'Antica Parrocchiale di San Giovanni (1588) si arriva al bivio sulla  SP53  dove girando a sinistra superiamo la Chiesa di San Giovanni Evangelista (1927) e deviando leggermente a destra imbocchiamo la stretta stradina di via IV Novembre. Affiancando la provinciale si rimane a lato delle vecchie case del paese e poco più avanti troviamo il bivio con via Pera che in discesa prosegue per un breve tratto su via IV Novembre e raggiunge quindi il bivio con via A. Volta. Mantenendoci a sinistra andiamo a percorrere, in leggera salita, il rettilineo che ci porta a fianco del Camposanto dove deviando a destra ci inseriamo su un'altra strada stretta e a curve che sempre in discesa arriva a fianco di Cascina Casuerchio

A fianco della casa, a sinistra, ci immettiamo sulla strada acciottolata che risale leggermente tra i terrazzamenti e procede poi a fianco del bosco ed a muretti, a secco, per passare accanto alla rete di recinzione di un campo. Con una deviazione a sinistra andiamo poi ad attraversare alcuni pratoni ed arrivando sulla bella sterrata che entra all'interno del bosco, leggermente in salita, arriviamo nel piccolo borgo di Cascina Roncaria. Attraversando le case, a destra, ci immettiamo su un'altro bellissimo sentiero che attraversa lo spazio tra lo steccato e gli alberi su un fondo anche acquitrinoso, nella prima parte, prima di entrare all'interno del bosco dove il passaggio si restringe ma il fondo migliora notevolmente. Si prosegue su un saliscendi e con una decisa curva a sinistra andiamo a seguire il sentiero che si inerpica sulla collina con punte di pendenza che nella prima parte superano il 10%. Con il saliscendi che incontriamo subito dopo ci portiamo a fianco della grande struttura di Cascina Ceregallo (è un complesso rurale che respira storia antica. Le origini del nome “Ceregallo” sono dibattute, ma alcune ipotesi suggeriscono che possa derivare dal termine latino “cerrus,” che significa “cerro,” una specie di quercia diffusa sulla collina Sirtorese) e raggiunto in discesa il bivio sull'asfaltata giriamo a destra per spostarci in direzione dello slargo accanto alla piccola Chiesa di Sant'Andrea (1280). Lasciandola alla nostra destra ci si immette sulla sterrata che in discesa arriva davanti a Cascina Bornò e prosegue poi verso la rotonda di via Resempiano. Tenendoci a destra andiamo a percorrere solamente 100 m di strada asfaltata e deviamo a sinistra quando troviamo l'ingresso della strada sterrata. Siamo alla periferia di Sirtori e superata la sbarra (scendendo di sella per via dello stretto passaggio) proseguiamo poi sull'altro bellissimo tratto off-road che entra all'interno del bosco. 

Divertendoci parecchio, in discesa, ben presto arriviamo alla più larga sterrata che prosegue poi in rettilineo verso l'asfaltata via G. Donizetti alle porte di Barzanò. Giunti al bivio sulla  SP51  giriamo a destra e raggiunta dopo circa 100 m la rotonda prendiamo la seconda uscita e ci portiamo all'interno del quartiere di San Feriolo. Imboccata via G. Verdi raggiungiamo il bivio con via dei Mille e deviando a destra percorriamo solamente un brevissimo tratto di  SP48 . Al primo bivio procediamo a sinistra per inserirci su via Risorgimento e proseguiamo ancora a sinistra sulla strettoia di via della Cappelletta che poco dopo lascia spazio ad una bellissima sterrata che rientra all'interno del Parco Agricolo della Valletta. La percorriamo tutta e ci ritroviamo a fianco del Camposanto di Cremella dopo aver attraversato dei grandi pratoni con un bellissimo colpo d'occhio sulle verdi colline. Girando per forza a destra, sull'asfaltata, ne percorriamo il rettilineo e passiamo accanto alla recinzione del Parco di Villa del Bono (1900). Al bivio con via Verdegò giriamo a sinistra e con la strada leggermente in salita arriviamo nella strettoia che ci porta all'interno del centro storico della cittadina. Superando i passaggi che consentono solo il transito ciclo pedonale uscendo da questa stradina arriviamo alla rotonda sulla  SP48 . e mantenendoci a destra procediamo sulla provinciale per soli 60 m. Con cautela giriamo a sinistra per portarci sull'asfaltata vai Martiri della Libertà e con la strada sempre in leggera discesa raggiungiamo l'ingresso del sentiero. Percorrendolo tutto entriamo poi all'interno del boschetto e con una discesa un poco più tecnica usciamo direttamente sul pratone dove deviamo a destra. Ancora un breve tratto di single track che entra nuovamente nel bosco e con la curva a destra si procede adesso su una bella sterrata che rimane all'ombra degli alberi.

Poco più avanti inizia una breve salita, su un fondo sassoso e sempre acquitrinoso, che raggiunge le strutture del grande complesso di Cascina Zizzanorre. Passando a destra sulla stradina asfaltata arriviamo all'innesto, a sinistra, del tratto ancora sterrato che in discesa ci porta fino ad un bivio dove con un piccolo sforzo andiamo a superare la breve salita che raggiunge l'asfaltata. Entrati nella frazione Oriano su via San Marco ne percorriamo un brevissimo tratto per prendere poi a sinistra il rettilineo di via Alessandrini che raggiunge il bivio con via G. Verdi. Curva a sinistra per procedere sulle strette viuzze che passano accanto alle vecchie case e proseguendo diritto imbocchiamo la stretta stradina, asfaltata, che in discesa ci riporta poi nel mezzo dei pratoni. La sterrata che troviamo nella parte bassa della valletta raggiunge un primo bivio dove mantenendoci a destra proseguiamo in direzione del successivo. Anche qui giriamo a destra e proseguiamo sul lungo rettilineo off-road che arriva ad un'altro bivio dove giriamo, per l'ennesima volta, a destra. Leggera salita per raggiungere l'aia di Cascina Bonacina ed attraversandola ci portiamo all'incrocio delle sterrate. Proseguendo diritto iniziamo la salita che ben presto raggiunge le case della prima periferia di Cassago Brianza e il bivio con l'asfaltata via U. Foscolo. Svolta a sinistra e raggiunto un'altro bivio deviamo a destra per percorrere il lungo rettilineo di via A. Manzoni che ci porta alla rotonda sulla  SP112 . Imboccando la seconda uscita attraversiamo la provinciale e proseguendo su via F. Petrarca raggiungiamo la zona del centro sportivo dove a destra seguiamo la bella stradina di via San Salvatore che aggira un complesso industriale. Giunti al bivio con via Tremoncino, davanti all'alberato viale d'ingresso al Mausoleo dei Visconti di Modrone (1884), giriamo a destra e procediamo sul breve rettilineo fino alla prima traversa a destra. Seguendola tutta ci portiamo al bivio con via Fontana e prendendo a sinistra il breve tratto della stradina alla prima traversa giriamo poi a destra. 

Seguendola tutta ci portiamo al bivio con via Fontana e prendendo a sinistra il breve tratto della stradina alla prima traversa giriamo poi a destra. Con una serie di leggere curve ne seguiamo il percorso e ci portiamo al bivio con via Piave dove giriamo a sinistra. Con queste stradine secondarie evitiamo come sempre il traffico e arrivati a ridosso di Cascina Rosello e raggiunto l'ingresso della sterrata che parte a sinistra iniziamo un'altro tratto off-road. Superato con alcune curve la bella parte di campagna ci ritroviamo sull'asfaltata stradina che raggiunge poi il sottopasso ferroviario e raggiungiamo lo spazio davanti a Cascina Costa. Con il sentiero che prendiamo a sinistra andiamo in direzione del piccolo ponticello in cemento che attraversa la Roggia Bevera e uscendo dal boschetto iniziamo la breve salita che raggiunge poi le strutture del campo di calcio e del centro sportivo. Lo aggiriamo completamente percorrendo la stradina sterrata che entra poi in un boschetto prima di arrivare ad un bivio. curva a destra per iniziare un tratto in leggera discesa su un tratturo che che poco dopo raggiunge un'altro bivio. Girando a destra percorriamo adesso la sterrata e all'innesto, a sinistra, del sentiero giriamo per andare ad affrontare e seguire la prima parte in salita del bellissimo  Sentiero Bosco di San Martino  che attraversa l'omonima area verde. Con questo passaggio, davvero molto bello, ci trasferiamo nel territorio comunale di Veduggio con Colzano e raggiunto il bivio con l'asfaltata via G. Verdi giriamo a destra. Con il breve tratto di rettilineo che percorriamo, circa 300 m, arriviamo a ridosso del Camposanto e superandolo giriamo, poi, subito a sinistra ed entrare nell'altro bel tratto sterrato del   Sentiero Briosco-Cassago  che corre non distante dal corso della Roggia Bevera

Andiamo ad attraversare un bel boschetto e uscendo nel mezzo dei grandi pratoni ci teniamo sempre a sinistra sul bel single track che procede con qualche piccola deviazione. Ultima parte in salita in cui bisogna essere pronti con il cambio altrimenti lo strappetto fa mettere il piede a terra. Raggiunta la periferia di Colzano ci ritroviamo sull'asfaltata via A. Manzoni e deviando a sinistra andiamo a percorrerne il tratto che arriva fino alla traversa di via S. Quasimodo. Girando a destra percorriamo questa stradina asfalto/sterrata e ci portiamo all'incrocio. Attraversiamo via C. Porta e ci infiliamo nella nell'ampia strada, in leggera salita, di via Libertà e procediamo fino alla traversa, a destra, di via G. Matteotti. Raggiunto il termine della strada ci teniamo a destra e andiamo a superare il palo di entrata del sentiero Ciclo-Pedonale che raggiunge poi il ponte che attraversa viale della Repubblica. Portandoci dal lato opposto prendiamo poi a destra la parte sterrata che in leggera salita affianca un gruppo di case e poi entra all'interno del bosco per arrivare al bivio dove a destra iniziamo la discesa che ci conduce all'ingresso del  Sentiero della Vecchia Ferrovia Veduggio-Fornaci . Sempre in leggera discesa affrontiamo il lungo rettilineo che passa adesso all'interno del bosco e raggiunge le vecchie trincee e i sottovia prima di terminare con la secca curva, a sinistra, che ci porta sul bel sentiero che risale la collinetta. 

Usciti dall'ombra degli alberi giriamo a destra e andiamo a percorrere l'ampia sterrata che passa a fianco di un capannone prima di terminare al bivio con via G. Leopardi. Mantenendoci a sinistra ne percorriamo poco più di 100 m e giriamo a destra alla traversa di via Meucci, a Capriano. Il breve rettilineo di questa stradina laterale ci conduce al bivio con via Galileo Galilei dove giriamo a destra e poi subito a sinistra imboccando via Nobel e proseguendo oltre la curva andiamo poi a seguirne il rettilineo fino al bivio con via Salvabella. Girando a destra ci inseriamo sul tratto sterrato e proseguiamo in leggera discesa in direzione di Cascina Molera dove poco prima giriamo sul bel sentiero in discesa che arriva nella parte bassa della valletta del Rio Bevera. Raggiunto l'innesto del sentiero lo imbocchiamo ed entrando nel boschetto andiamo ad attraversare il piccolo ponticello in legno che attraversa il corso d'acqua. Raggiunta la sponda opposta proseguiamo ancora sul bel sentiero che inizia subito a risalire la collinetta del Bosco della Gagiada e attraversandolo, seguendo la traccia GPS, arriviamo sull'asfaltata stradina di via Benedetto da Briosco e in discesa raggiungiamo il prolungamento di via Cristoforo Colombo dove superiamo le transenne che delimitano il passaggio solo Ciclo-Pedonale.  Al bivio di vi Marco Polo deviamo a sinistra e subito arriviamo al bivio successivo con la  SP155 . Girando a sinistra ne percorriamo davvero poche decine di metri e deviando a sinistra rientriamo su via F. Magellano dove termina il nostro bel percorso odierno.         

Pier


Powered by Wikiloc

©Copyright - LongLifeMTB

Commenti

Post popolari in questo blog

Valletta Park Ride - 2022

Le colline intorno al Lago di Alserio

Tra le colline della Brianza in MTB

Long life MTB

PMT-Parco Montevecchia Trail