Su e giù per il colle di Montevecchia in MTB
Passaggio nel Parco di Montevecchia e Val Curone |
Un grazie a Alberto per le belle fotografie
Note sul tracciato:
Mattina abbastanza fresca quella odierna con temperature che durante tutto il tempo dell'escursione non superano mai i 17° e quando si parte da Missaglia il primo impatto è davvero abbastanza freddo. Con il gruppo, ben nutrito di altri 13 biker, inizia subito l'itinerario che prevede un continuo saliscendi sul colle di Montevecchia dove, si sa, c'è sempre da faticare. Non è un giretto quello che abbiamo percorso oggi e i tanti strappi al termine si sono fatti davvero sentire. Off-road a gogo che ci ha regalato un bel divertimento anche se i passaggi in queste località li conosciamo davvero tutti. Nel complesso il tutto è andato per il meglio con terreni solo in parte umidi o fangosi e che ci hanno quindi permesso di rimanere sempre in sella ai nostri mezzi. Un grazie come sempre a tutti gli AMICI che si sono presentati alla partenza.
21/04/2024 |
Su e giù per il colle di Montevecchia in MTB |
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Distance km |
Meters of elevation |
Time |
Meteo |
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Ascent |
Descent |
Passed |
In Motion |
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36 |
969 |
985 |
3:39 |
2:55 |
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Nessun passaggio difficoltoso anche se effettivamente gli strappi ci sono. Unico neo, in cui siamo scesi di sella per superare un'albero caduto è sul Sentiero 1 in salita all'uscita dal bosco. Non prendetela sotto gamba, quest'escursione, perchè i veri strappi li trovate dopo il 25° km.



La discesa che ne segue arriva sull'asfaltata via Spiazzo e mantenendoci a sinistra andiamo in direzione della piccola frazione Monte. All'incrocio, davanti alla Chiesa di Sant'Ambrogio al Monte (1939) giriamo a destra ed iniziamo a seguire la bella strada che passa nel mezzo delle case per arrivare, dopo circa 350 m, al bivio. Girando a sinistra iniziamo una bella discesa su via Cipresso e dopo la curva raggiungiamo il bivio dove a sinistra ci portiamo in direzione del tornante. Girando a sinistra ci immettiamo su un'altro tratto off-road e passando al di la delle case della piccola frazione Sara percorriamo un tratto rettilineo in leggerissima salita che si conduce all'innesto del single track che parte nel mezzo del pratone. Tenendoci a sinistra iniziamo un'altro strappo, anche questo non troppo lungo ma abbastanza impegnativo, che entra poi all'interno del bosco e qui dobbiamo premere sui pedali per bypassare gli ostacoli delle pietre e delle radici che vediamo davanti a noi in continuazione. Con l'ultimo tratto che prevede una pendenza del 19% arriviamo sull'acciottolata stradina che non dista molto dal Camposanto di Monte e deviamo a destra iniziando la discesa. Uscendo dal bosco seguiamo un single track che procede a lato dei campi e poco dopo ci si immette sulla sterrata che scende ancora verso il bivio di via Lombardia alla prima periferia di Crescenzaga. La seguiamo a sinistra e procediamo a destra, al bivio, per arrivare al successivo dove invece ci teniamo a sinistra. Una leggera salita e la strada che si stringe ci fa passare all'interno del centro del paese e uscendone prendiamo a sinistra, alla prima traversa, la salita di via Crocetta. Dopo la curva proseguiamo diritto per lasciare l'asfalto e portarci nuovamente su un tratto fuori strada che, in un contesto di sentiero in leggera discesa, ci prepara alla parte più impegnativa dell'itinerario. Raggiunta la periferia di Perego lasciamo per un attimo lo sterrato e su un breve tratto dell'asfaltata via C. Cantù giriamo a sinistra e iniziamo la salita su fondo acciottolato in direzione del piccolo nucleo abitativo di Campo.
Inizia qui il tratto che dopo circa 350 m, pendenza all'11%, raggiunge le case e che è solo l'inizio della parte impegnativa che ci conduce, dopo circa 1100 m su strada asfaltata, fino alla località di Bernaga Superiore proprio a fianco del Monastero delle Monache Romite Ambrosiane. La salita dalla piccola località prevede i passaggi su via Campo che raggiunge l'incrocio dove a destra imbocchiamo via San Pietro che, con belle pendenze (13%), raggiunge prima l'incrocio dove proseguiamo diritto, con l'ultima parte, verso la grande struttura del convento. Iniziamo la discesa con le due curve destra/sinistra e dopo il breve rettilineo imbocchiamo a destra l'ingresso del Sentiero 1 Ceregallo-Lomagna che entra all'interno del Bosco dei Proverbi. Con un susseguirsi di curve e di cambiamenti di pendenza che rendono questo tratto di sentiero uno tra i più belli della zona ne andiamo a percorrere circa 1300 m e raggiunto un bivio deviamo a sinistra per percorrere lo strappo al 10% che ci permette di portarci sulla parte superiore del Sentiero 1 . Con la curva a destra iniziamo un'altra discesa e raggiungiamo la periferia di Sirtori quando ci troviamo al bivio con l'asfaltata che prendiamo a destra in direzione di Cascina Ceregallo. Lasciamo la grande struttura della corte e la piccola Chiesetta di Sant'Andrea (1280) alla nostra destra per infilarci nella bella sterrata che inizia subito in discesa. Superiamo anche Cascina Bornò prima di arrivare alla rotonda su via Resempiano dove prendiamo subito a destra. Ne percorriamo solamente 100 m e deviamo a sinistra alla prima traversa, sterrata, che dopo la curva raggiunge una sbarra. In questo punto bisogna per forza scendere di sella, visto l'angusto passaggio, per proseguire poi sul bellissimo sentiero che entra all'interno del bosco. Sempre in discesa con curve e brevi rettilinei arriviamo poi sull'ampia sterrata di via G. Donizetti e la percorriamo fino a raggiungere l'ingresso, a sinistra, della stretta stradina di via Sirtori. Inizia adesso la seconda parte, più impegnativa delle precedenti, con l'arrivo al bivio di via per Barzanò dove giriamo a sinistra per procedere nuovamente in salita.
Primi 500 m con pendenza al 15% per arrivare all'innesto a destra sulla stretta stradina di via Spinuida dove le pendenze scendono un poco ma siamo su strada stretta dove il traffico è inesistente. Con l'ultimo tratto, praticamente in falsopiano, ci portiamo all'incrocio con la SP53 e attraversandola imbocchiamo la strada, ancora in salita, che passa accanto alla Chiesa dei SS. Nabore e Felice (1877) nel centro cittadino di Sirtori. Salita abbastanza dura nei primi 250 m con pendenza al 13% che poi si abbassa notevolmente anche se l'ampia strada che attraversa la località Travecchia rimane sempre in costante pendenza. Raggiungiamo il termine del tratto asfaltato e dopo la Cappella della Madonna di Caravaggio il fondo diventa sterrato e la strada inizia una leggera discesa che termina però molto presto. Raggiunta la traversa, a destra, della sterrata che risale ancora la collina giriamo e arrivati sul tratto asfaltato iniziamo la discesa sulle curve di via G. Besana e successivamente, dopo il bivio, su via G. Garibaldi. Arrivati ad incrociare la SP68 la attraversiamo per imboccare, leggermente a sinistra, la stretta stradina che passa tra le case della località Villa e che prosegue poi, sempre in discesa fino al primo bivio con via Belvedere. Tenendoci a destra proseguiamo sulla strada principale e passando non distanti possiamo vedere, alla nostra sinistra, il Castello di Crippa che fa bella vista sull'alto del poggio. Si prosegue sempre in leggera discesa fino al bivio con la SP53 dove deviando a sinistra andiamo a percorrerne, però, solamente 150 m per deviare poi a sinistra sulla stradina di via G. Besana che in salita raggiunge un bivio. Prendendo a sinistra la sterrata ci immettiamo sul Sentiero 6 Sirtori-Lomagna dove iniziamo la bellissima discesa in off-road che dopo 1500 m, suddivisi in sentiero, single track, acciottolato e infine tratturo, ci conducono nella zona industriale di Sirtori. Al bivio di via G. Marconi giriamo a destra e procediamo su asfalto fino alla traversa di via della Bandagera dove giriamo per procedere in direzione dell'ingresso del bosco. Superiamo una piccola parte leggermente umida e subito dopo giriamo a destra per iniziare il saliscendi su quest'altro bellissimo tratto off-road.
Quando usciamo dall'ombra degli alberi ci portiamo su un'ampio sentiero che corre accanto ad una piccola roggia e che ci conduce al bivio con la stradina asfaltata. Girando a sinistra la imbocchiamo e subito dopo le curve dobbiamo impegnarci nello strappetto che risale la collinetta e raggiunge la località Molere dove la parte più impegnativa della salita termina (450 m con pendenza al 18%). Si prosegue a destra sulla sterrata che passa accanto ad alcune abitazioni e prosegue poi con una breve discesa su via Sant'Apollonia fino ad arrivare al bivio con la strada asfaltata. Noi proseguiamo diritto e procediamo, in salita, sulla breve rampa di via Piccardino che poco dopo diventa su fondo sterrato. La percorriamo fino a scollinare a fianco del muro di cinta di una villa ed iniziamo la discesa, a curve, che ci conduce in piazza Sormani dove troviamo davanti a noi la bella Chiesa di Santa Maria in Villa (1284) e a destra il cancello d'ingresso di Villa Sormani-Marzorati-Uva (Sec. XIII). Giriamo a destra sulla stradina di via Palestro e poco dopo passiamo nel mezzo delle breve strettoia che ci porta sulla parte più ampia della strada che prosegue in discesa. Raggiunto il bivio con la SP53 giriamo a sinistra e andiamo a seguirne il rettilineo che va a superare il Camposanto ed arriva all'ingresso del parcheggio, a Missaglia, dove tutto è iniziato questa mattina.
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