“Finché ci sarà la forza e la voglia di cercare tracce che mi sorprendano sarò felice di continuare questa attività, perché conoscere tutto un posto fantastico come l'Italia è un sogno irraggiungibile. Ma nel mio piccolo cerco di scoprire il più possibile sempre in sella ad una mountain bike."
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Il gruppo nella Valle del Brusignone
Note sul tracciato:
Giornata all'insegna della nebbia per quest'ultima escursione del mese di
gennaio che si somma alle basse temperature che segnano un -2° alla partenza
da Albiate davanti alla
Chiesa di San Fermo
(Sec. XIII). Itinerario abbastanza facile anche se, al termine, i nostri 500
m di dislivello ce li siamo portati a casa anche oggi, che viste le
condizioni dei terreni e della poca visibilità ci hanno di fatto rallentato
non poco. Mettete pure in conto che seguendo il tracciato sono tante le
volte in cui le gomme si mettono di traverso così come le scivolate su
radici invisibili, coperte da foliage, oltre al fondo appiccicoso su alcuni
sentieri. Con tutto questo voglio dire un grazie a Andrea, Antonello, Elia,
Marco, Massimiliano, Massimo, Natalino, Paolo, Vincenzo che nonostante il
freddo e le non proprio perfette condizioni meteo e dei terreni hanno deciso
di non mancare anche a questo nuovo appuntamento.
28/01/2024
Per sterrate e stradine in @-mtb
Distance
Km
Meters of elevation
Time
Meteo
Ascent
Descent
Passed
In Motion
33
502
502
3:02
2:43
🔆🔆🔆🔆🔆
Itinerario che è percorribile in tutti i periodi dell'anno dove però,
in questa stagione, è possibile trovare tanto fango. Unico tratto,
davvero, impegnativo è sul
Muro dell'Orlanda
in cui la percentuale di pendenza è sempre in doppia cifra.
🔆🔆🔆🔆🔆
Sono le 9:02 quando con tutto il gruppo si parte dal punto di ritrovo
di Albiate (MB) proprio davanti
alla
Chiesa di San Fermo
(Sec. XIII). Lasciamo la Chiesa alle nostre spalle e seguendo il tratto
ciclo-pedonale raggiungiamo la rotonda alla nostra sinistra per
imboccare via Trento che ci conduce all'incrocio con il semaforo.
Attraversiamo via G. Marconi e procediamo, sempre in rettilineo, verso
l'incrocio successivo dove a sinistra imbocchiamo via G. Mazzini.
Superando la struttura dell'Asilo ci avviciniamo a piazza Conciliazione
dove a sinistra troviamo la
Chiesa di San Giovanni Evangelista (Sec. XIII). Proseguendo a destra e ci portiamo sulla stretta stradina di
via Italia e successivamente sul prolungamento di via San Valerio
dove a sinistra troviamo
Villa Airoldi-Caprotti mentre a destra il piccolo
Oratorio di San Valerio (1667). Superandoli, in discesa, su un tratto acciottolato, ci portiamo
sulla Pista
Ciclo-Pedonale Monza-Erba
e dopo aver superato anche il tratto cementato entriamo sul primo
sterrato della giornata. Il lungo rettilineo che corre nel mezzo dei
campi raggiunge quindi un bivio dove girando a destra iniziamo la
discesa, a curve, che ci porta a fianco delle sponde del
fiume Lambro. Imboccato poi il Sentiero
dei Castagni , su un continuo saliscendi, entriamo nella stretta gola che passa tra
il muro di recinzione dell'ex Mobilificio Bernini
(Archeologia Industriale) e la collina tufacea che il fiume a
scavato nei millenni. Riportandoci su fondo asfaltato seguiamo un
brevissimo tratto di via Fiume che lasciamo quando, a destra, giriamo
sul ponte che attraversa il corso d'acqua. Percorrendo via Sette Gocce
con una leggera salita arriviamo al bivio e deviando a destra iniziamo
la salita del
Muro dell'Orlanda. La pendenza inizia subito e per il primo tratto, di circa 400 m, che
raggiunge il passaggio a livello, accanto alla piccola
Stazione di Carate-Calò, si raggiunge il 18%. Su questo tratto, dopo la curva, troviamo il
cancello d'ingresso di
Villa Orlanda e proseguendo ancora in leggera salita, con pendenze che adesso
non superano il 5%, arriviamo al bivio sulla collina di
Riverio. Girando a destra inizia un
bel tratto in leggera discesa che dopo circa 400 m arriva al bivio dove
mantenendoci a sinistra rientriamo nuovamente su sterrato. Poco meno di
100 m per girare a destra e seguire il tratturo che ci conduce sul
piccolo ponticello che attraversa la linea ferroviaria e portandoci poi
su un tratto di sentiero erboso raggiungiamo la parte retrostante di
Cascina Boffalora a
Rancate.
La stradina che prosegue accanto al grande complesso della cascina ne
attraversa un piccolo cortile e seguendo poi quella che passa accanto
al parcheggio raggiungiamo viale Susani. Giriamo a destra per
attraversare l'incrocio con via Papa Giovanni XXIII° e alla prima
traversa, a sinistra, giriamo per entrare sulla stradina secondaria di
via Stelvio dove una leggerissima salita arriva fino all'innesto, a
destra, di via della Crocetta. Una leggera discesa in rettilineo ci
conduce al bivio, sterrato, dove girando a sinistra ci immettiamo
sul Sentiero
Calò-Valle della Brovada
e poco dopo deviamo a sinistra per percorrere lo strappetto su un
single track che va a superare un'altro piccolo ponticello sulla
ferrovia prima di immettersi, a destra, nella bellissima pineta che è
uno degli ingressi dei sentieri all'interno del
Bosco della Brovada. Seguendo questi bellissimi sentieri rimaniamo in off-road
arrivando prima a ridosso della rete di recinzione di
Cascina Ronco Nuovo dove,
sulla radura esterna, deviamo a destra ed iniziamo un'altro bel tratto
in discesa sempre all'interno del bosco. Il saliscendi che é continuo,
su fondi del terreno anche a tratti acciottolati, ci porta in
direzione del bel paesino di
Calò dove con tratti sterrati,
cementati e asfaltati aggiriamo una piccola zona industriale e
imbocchiamo a sinistra via E. Mattei che in rettilineo, passando
accanto alle strutture dell'Oratorio San Luigi, raggiunge il bivio con via Paolo Pozzi. Curva a destra per
proseguire con una leggera salita in direzione dell'incrocio e
proseguendo diritto attraversiamo la piccola piazzetta Beato L.
Talamoni, davanti alla
Chiesa dei SS. Vitale e Agricola
(Sec. XIII), per poi portarci sul rettilineo di via G. Leopardi dove
raggiungiamo la rotonda. Attraversandola, con la strada leggermente in
discesa, ci portiamo sul proseguo del rettifilo e arriviamo dopo circa
700 m alle case della piccola frazione
Rosnigo. Poco prima di
raggiungere il semaforo giriamo a destra ed entriamo sulla stretta
stradina passando accanto all'Oratorio di Santa Maria Maddalena (1573) prima di ritrovare il tratto sterrato. Affianchiamo per un breve
tratto il muro di cinta di
Villa Boltraffio
e quello del
Parco di Villa Luisa (Sec. XIX) e poco dopo iniziamo la bella discesa su sterrato che ci conduce
nella sottostante valletta dove, su un breve tratturo, andiamo a
superare un piccolo guado. Siamo sul Sentiero
Agliate-Chignolo ed attraversiamo un frutteto prima di arrivare all'interno del
boschetto dove giriamo a destra. Seguendolo si arriva in discesa
all'uscita, dall'ombra delle piante, per immettersi, successivamente,
sul bel single track che passa a fianco del grande
pratone.
Poco dopo, superate alcune pietre dell'alveo di un piccolo corso
d'acqua inizia un breve strappetto su un sentiero un poco più largo
che, rientrando all'interno del bosco, ci porta a fianco della
recinzione del maneggio e successivamente ad un cancello dove il
passaggio è un poco difficoltoso. Raggiunto l'asfalto, della stradina
di via Don G.B. Viganò, svoltiamo a sinistra e dopo un paio di curve,
leggermente in salita, troviamo un lungo rettilineo che ci porta, poi,
ad attraversare le case della località
Casaglia. In discesa e poco prima
di arrivare al bivio deviamo a destra su una sterrata che in leggera
discesa va prima ad attraversare i campi e poi entra all'interno del
bosco per poi raggiungere altri pratoni che si attraversano invece sul
bellissimo single track. Siamo all'interno della
Valle del Brusignone
e poco dopo ci riportiamo nuovamente all'interno della macchia
per andare a percorrere il bellissimo sentiero che passa nel mezzo di
recinzioni. Un pò di fango e qualche tratto viscido non permettono di
tenere sempre la stessa velocità ma arriviamo al bivio della stradina
asfaltata. Curva, questa volta, a sinistra per iniziare una breve
discesa che termina al bivio, davanti a
Cascina Fonigo, dove giriamo a sinistra sulla stradina che prosegue ancora in
leggera discesa. Qualche metro prima di iniziare la salita giriamo a
sinistra e lasciando nuovamente l'asfalto ci si infiliamo nuovamente
su un'altro sentiero. Si entra nuovamente nel bosco dove alcuni
passaggi tecnici ci fanno divertire anche se i fondi dei terreni,
oggi, sono molto scivolosi ed in parte sassosi. Si inizia a risalire,
quando usciamo dalla selva, dove troviamo un bivio che seguiamo a
destra per raggiungere Cascina Vimercati
dove ci fermiamo, davanti al cancello, per la foto di gruppo. Si
riparte, come sempre dopo qualche battuta, per seguire la bella
stradina in leggera salita e percorrere poi le curve che in leggera
discesa raggiungono l'uscita dalla valletta al bivio dell'asfaltata
via A. De Gasperi alla prima periferia di
Montesiro. Curva a destra per
percorrerne poco meno di 300 m ed arrivare in leggerissima pendenza
all'incrocio ed al semaforo dove giriamo a sinistra per iniziare il
tratto in salita che entra all'interno del centro storico della
cittadina. Passiamo a fianco della
Chiesa di San Siro
(Sec. XIII) e giriamo a sinistra, subito dopo, per imboccare via Parrocchiale
che, però, lasciamo per deviare a destra su via G. Scola.
La stretta stradina che prosegue poi a destra, sul tratto
ciclo-pedonale di via Belvedere, arriva sull'asfaltata che ci conduce
all'innesto a destra di via Prinetti. In leggera discesa raggiungiamo
il bivio di via San Nazzaro dove a sinistra ci portiamo alla piccola
rotonda e girando a sinistra ci immettiamo sulla
SP154 . Ne percorriamo, però, solo 100 m per svoltare a destra su via Don
C. Gnocchi che sempre in leggerissima ascesa entra alla prima
periferia di Casatenovo. Dopo
circa 400 m deviamo a destra per entrare nella stradina che passa a
fianco di una vecchia cascina e mantenendoci ancora a destra iniziamo
poi la discesa, su tratturo, all'interno della
Valle del Rio Pegorino. Raggiunta la parte bassa si prosegue a destra accanto allo scorrere
del piccolo corso d'acqua e sempre in off-road ci portiamo, a destra,
alla prima periferia di Brugora.
La strada asfaltata di via Papa Giovanni XXIII° è in salita con punta
massima del 7,5% e raggiunge dopo circa 350 m il bivio con
la
SP154 dove mantenendoci a sinistra ne percorriamo solamente il breve
tratto che ci accompagna all'ingresso, a sinistra, del parcheggio del
Camposanto di Montesiro. Inizia
un breve tratto pianeggiante che poco dopo ci conduce alla discesa
sterrata che rientra nella
Valle del Brusignone e
sull'ampia sterrata che passa accanto ad un grande capannone. Arrivati
nella parte bassa della valletta inizia la breve salita che raggiunge
la cima della collinetta dove, su un'infido single track scivoloso, si
risale con la gomma posteriore che scoda ad ogni pedalata. Inizia
quindi la discesa, breve ed a curve, dove però sull'erba si riesce ad
avere un poco più di grip sui penumatici. Al bivio dei sentieri che
troviamo davanti a noi deviamo a destra e sul tratturo raggiungiamo
un'altro bivio sterrato dove a sinistra, risalendo leggermente,
andiamo a superare la sbarra. Ne segue una breve discesa che, sul
rettilineo del sentiero, raggiunge un'altra sbarra e l'esterno di
Cascina Borgonovo. Giriamo a destra e seguendo la bella sterrata, in leggera salita,
andiamo a superare la stradina d'ingresso di
Cascina Cascinetta e
procediamo su un breve tratto asfaltato, in leggera discesa, che
arriva a fianco di
Cascina Riva. Girando a sinistra imbocchiamo il bel tratturo che attraversa i
grandi pratoni coltivati e poco dopo ci prepariamo alla discesa che
raggiunge la sterrata, a tratti bagnata dallo scorrere di un
fiumiciattolo, che risale poi in direzione della prima periferia di
Tregasio.
Raggiunto l'asfalto di via L. Cagnola giriamo a sinistra e alla rotonda
proseguiamo diritto per entrare tra le case del paese. In rettilineo
raggiungiamo la traversa, a sinistra, di via Fismes e percorrendola
tutta arriviamo alla rotonda. Curva a destra per imboccare via
Sant'Ambrogio che lasciamo però subito per girare a sinistra sulla
stradina di via G. Carducci dove al termine del tratto asfaltato giriamo
a destra per procedere sullo stretto sentiero che aggira le case.
Raggiunto il sottoportico della cascina lo attraversiamo ed entrati
all'interno del cortile procediamo a sinistra su via Alessandro Manzoni
che in breve ci porta lontano dalle case e dalle vecchie corti che fanno
parte del tessuto urbano di
Tregasio. Dopo un breve tratto
asfaltato si inizia una leggera discesa su fondo sterrato e poi tratturo
che va ad attraversare i pratoni e raggiunge la stretta stradina di via
Vicinale Fontana. A ridosso delle case giriamo a sinistra ed iniziamo
un'altro tratto su fondo sterrato sul lungo rettilineo di via dei Boschi
che, successivamente, diventa anche cementato. Prendiamo quindi a destra
la strada asfaltata e con una breve e leggerissima salita arriviamo a
fianco delle colonne dove, a sinistra, imbocchiamo il single track che
va ad attraversare, anche qui, i prati. Lungo rettifilo che raggiunge il
boschetto, non distante da
Villa Jacini (Sec. XVI), che si vede a destra per seguire poi a sinistra il Sentiero
Canonica-Triuggio
entrando all'interno della selva. Ci portiamo poi sul tratto tecnico con
il passaggio nella parte alta della
Valle del Rio Pegorino dove i saliscendi, le curve a spiovente e lo stretto sentiero che
dall'alto della valle mettono sempre una certa ansia. Essendo questo un
periodo invernale le foglie, molto più rade, si evidenzia perfettamente
il fondovalle e quindi anche l'altezza parte più bassa. Usciamo dal
bosco per ritrovare un bel sentiero che, dopo la curva, va ad
attraversare i campi e raggiunge con un lungo rettilineo
Cascina Zuccone Franco. Sull'asfalto di via Don L. Sturzo, girando a destra, ci portiamo a
fianco della
Chiesetta di San Biagio (1289) per aggirarla a sinistra immettendoci nella viuzza che in leggera
discesa ci porta all'incrocio con via Michelangelo Buonarroti. Curva a
destra per percorrerne il rettilineo e raggiunto il bivio con via Conte
P. Taverna giriamo a destra e poi subito a sinistra per procedere sulla
stradicciola di via Giotto da Bondone. Quando l'asfalto termina, a
fianco di Cascina Maestra, percorriamo un breve tratto sterrato per poi deviare a sinistra sul
single track che va poi ad attraversare un piccolo prato.
Lo strappetto che ne segue, oggi su terreno viscido, raggiunge poi
il tratturo che attraversa i campi per poi arrivare a ridosso del
bosco. Ci rimaniamo fino a quando non arriviamo al bivio, accanto a
via Conte P. Taverna, per girare a destra ed entrare adesso tra le
piante seguendo il bel sentiero che passa prima accanto ad una
piccola area giochi. La discesa che ne segue è abbastanza tecnica e
questa mattina, causa il fondo bagnato, è anche abbastanza
scivolosa. Lavorando tanto con il freno posteriore, scodando non
poco, si raggiunge la parte bassa della
Valle del Rio Cantalupo
e mantenendosi a sinistra si inizia un tratto in leggera salita che
ben presto ci porta all'esterno del bosco. Il tratturo che prosegue
nel mezzo dei prati ci conduce a
Cascina Variana dove
attraversando il cortile ci portiamo sul viottolo e deviando a
destra iniziamo la discesa su via Piave. Al bivio di via Monte
Bianco giriamo ancora a destra e raggiungiamo il piazzale antistante
il camposanto per prendere a sinistra il passaggio che ci conduce
all'interno del parcheggio. La breve discesa che ne segue ci porta
al bivio con la
SP135
e deviando a sinistra, con precauzione, andiamo a percorrerne in
discesa il tratto che raggiunge la parte storica di
Canonica Lambro davanti alla
Chiesa di Santa Maria della Neve (Sec. XIII) e a
Villa Taverna (Sec. XVI). Procedendo a destra arriviamo al semaforo e girando ancora a
destra andiamo ad attraversare il piccolo ponticello sul
fiume Lambro e poco dopo
raggiungiamo l'innesto, a destra, della Pista
Ciclo-Pedonale Monza-Erba . Iniziamo a seguirla e superati i piloni del ponte ferroviario
arriviamo, poco dopo ad un bivio del sentiero. Ci teniamo a destra e
procediamo in leggera discesa seguendo ancora le sponde del fiume ma
al bivio successivo deviamo a sinistra dove una leggera salita ci
conduce davanti a una sbarra. Superandola ci portiamo in uno
spiazzo, alla periferia di
Sovico, prendendo poi a
sinistra la Strada
Vicinale delle Vallette
che rimane sempre a ridosso del bosco fino a quando non raggiungiamo
il punto dove partono un gran numero di sentieri. Prendiamo quello
che parte alla nostra destra, in salita, per entrare ed uscire dal
boschetto e raggiunta l'ennesima sbarra la superiamo per
portarci sull'asfaltata via San Francesco d'Assisi alla periferia di Macherio. Girando a destra andiamo a percorrerne il lungo rettilineo ed
entrando nuovamente a
Sovico attraversiamo via
Lambro e proseguiamo su via A. De Gasperi. Al bivio di via P.
Micca giriamo a sinistra ed al successivo su viale Brianza deviamo
invece a destra per proseguire in direzione del Camposanto. Lo
lasciamo alla nostra destra e proseguiamo sul rimanente rettilineo
che entra nuovamente a
Albiate dove raggiungiamo
l'incrocio ed il semaforo. Curva a sinistra per portarci in
direzione della rotonda sulla
SP6 e raggiungere la
Chiesa di San Fermo
dove termina anche questa nuova avventura in @-mtb.
30/01/2022 - Valletta Park Ride - 2022 Distance: 33 km - 485 m Ascent - 474 m Descent Gruppo più numeroso questa mattina alla partenza da Capriano , davanti alla Sede del Gruppo Alpini , con amici che ritrovano il piacere di pedalare in compagnia. Giornata stupenda con qualche grado in più, rispetto alle domeniche precedenti, e forse anche questo ha aiutato non poco chi era un pò scettico sulla scelta di essere presente. Un tracciato facile dove però si rimane per molto tempo su sterrate e sentieri che si estendono su un'ampia un'area prevalentemente agricola. Cosa dire di questa giornata se non, rilassante, propedeutica per l'allenamento, con bellissimi scorci panoramici e cosa più importante la bella compagnia che è il collante di tutto quello che succede nelle poche ore in cui stiamo insieme. Grazie veramente a tutt...
23/01/2022 - Le colline intorno al Lago di Alserio Distance: 36 km - 458 m Ascent - 464 m Descent Terza domenica consecutiva con gli amici per seguire un itinerario che si presta come buon allenamento in vista delle prossime avventure che sono state già programmate nella pagina Appuntamenti . Tanti amici anche oggi in una giornata abbastanza fredda, al mattino, che fortunatamente poi è cambiata come temperature. Terreni in ottime condizioni e qualche tratto sdrucciolevole con fanghiglia su alcuni single track che sono, però, percorribilissimi. Bellissimi alcuni passaggi, a tratti anche tecnici, dove il saper controllare il mezzo è doveroso. Un itinerario da gustare con splendide viste sui monti e sui laghi della zona. 🔆🔆🔆🔆🔆 Partenza da via San Gerolamo Emiliani a Merone per iniziare questa nuova mattinata in sella alle nostre mountain bike. Lasciamo alle spalle la stazione ferr...
02/06/2023 - PMT-Parco Montevecchia Trail Distance: 48 km - 1.172 m Ascent - 1.172 m Descent Un grazie ad Alberto per le bellissime fotografie Un tracciato che a detta degli amici, che mi hanno accompagnato, è bello, vario e impegnativo il giusto con tanti tratti in off-road. Nel disegnarlo, qualche tempo fa, ho apportato, dopo la prima stesura, tante modifiche per renderlo più omogeneo e alla portata di tutti coloro che amano gli itinerari all'interno di questo bellissimo Parco che nulla ha da invidiare ad altri che sono molto più pubblicizzati. Di sicuro si farà fatica perchè le salite ci sono, sono anche dure e si sommano a quelle che in precedenza sono all'interno del contesto di un saliscendi continuo. Però quando percorri questi bei tratti che ti fanno restare per molte ore lontano dal traffico ti senti rinascere ed ...
09/01/2022 - Tra le colline della Brianza in MTB Distance: 31 km - 818 m Ascent - 915 m Descent Giro, palta, terminato anche questa mattina con un'escursione che per essere una delle prime dell'anno presenta già alcune difficoltà nonostante l'utilizzo dell'e-bike. Il freddo, non eccessivo, ha permesso ai terreni di mollare lo strato superiore, molto prima del solito, facendo si che tutto risultasse un poco più impegnativo dal punto di vista dell'impegno fisico. Però in questa stagione ci sta tutto ma l'importante è comunque muoversi e restare come sempre in compagnia. Io quest'oggi di amici, che non hanno voluto mancare all'appuntamento, ne avevo nove e ci siamo anche divertiti parecchio. Come al solito, nel resoconto dell'escursione, trovate tutte le indicazioni che si riferiscono a quello che ho trovato sul tracciato ma è ovvio che quando le condizioni migliorano tutto può essere il contrario di tutto. 🔆🔆🔆🔆🔆 Apri la p...
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