“Finché ci sarà la forza e la voglia di cercare tracce che mi sorprendano sarò felice di continuare questa attività, perché conoscere interamente un luogo fantastico come l'Italia è un sogno irraggiungibile ma, nel mio piccolo, cerco sempre di scoprirne il più possibile in sella ad una mountain bike."
Per sterrate e stradine in @-mtb
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
Il gruppo nella Valle del Brusignone
Note sul tracciato:
Giornata all'insegna della nebbia per quest'ultima escursione del mese di
gennaio che si somma alle basse temperature che segnano un -2° alla partenza
da Albiate davanti alla
Chiesa di San Fermo
(Sec. XIII). Itinerario abbastanza facile anche se, al termine, i nostri 500
m di dislivello ce li siamo portati a casa anche oggi, che viste le
condizioni dei terreni e della poca visibilità ci hanno di fatto rallentato
non poco. Mettete pure in conto che seguendo il tracciato sono tante le
volte in cui le gomme si mettono di traverso così come le scivolate su
radici invisibili, coperte da foliage, oltre al fondo appiccicoso su alcuni
sentieri. Con tutto questo voglio dire un grazie a Andrea, Antonello, Elia,
Marco, Massimiliano, Massimo, Natalino, Paolo, Vincenzo che nonostante il
freddo e le non proprio perfette condizioni meteo e dei terreni hanno deciso
di non mancare anche a questo nuovo appuntamento.
28/01/2024
Per sterrate e stradine in @-mtb
Distance
Km
Meters of elevation
Time
Meteo
Ascent
Descent
Passed
In Motion
33
502
502
3:02
2:43
🔆🔆🔆🔆🔆
Itinerario che è percorribile in tutti i periodi dell'anno dove però,
in questa stagione, è possibile trovare tanto fango. Unico tratto,
davvero, impegnativo è sul
Muro dell'Orlanda
in cui la percentuale di pendenza è sempre in doppia cifra.
🔆🔆🔆🔆🔆
Sono le 9:02 quando con tutto il gruppo si parte dal punto di ritrovo
di Albiate (MB) proprio davanti
alla
Chiesa di San Fermo
(Sec. XIII). Lasciamo la Chiesa alle nostre spalle e seguendo il tratto
ciclo-pedonale raggiungiamo la rotonda alla nostra sinistra per
imboccare via Trento che ci conduce all'incrocio con il semaforo.
Attraversiamo via G. Marconi e procediamo, sempre in rettilineo, verso
l'incrocio successivo dove a sinistra imbocchiamo via G. Mazzini.
Superando la struttura dell'Asilo ci avviciniamo a piazza Conciliazione
dove a sinistra troviamo la
Chiesa di San Giovanni Evangelista (Sec. XIII). Proseguendo a destra e ci portiamo sulla stretta stradina di
via Italia e successivamente sul prolungamento di via San Valerio
dove a sinistra troviamo
Villa Airoldi-Caprotti mentre a destra il piccolo
Oratorio di San Valerio (1667). Superandoli, in discesa, su un tratto acciottolato, ci portiamo
sulla Pista
Ciclo-Pedonale Monza-Erba
e dopo aver superato anche il tratto cementato entriamo sul primo
sterrato della giornata. Il lungo rettilineo che corre nel mezzo dei
campi raggiunge quindi un bivio dove girando a destra iniziamo la
discesa, a curve, che ci porta a fianco delle sponde del
fiume Lambro. Imboccato poi il Sentiero
dei Castagni , su un continuo saliscendi, entriamo nella stretta gola che passa tra
il muro di recinzione dell'ex Mobilificio Bernini
(Archeologia Industriale) e la collina tufacea che il fiume a
scavato nei millenni. Riportandoci su fondo asfaltato seguiamo un
brevissimo tratto di via Fiume che lasciamo quando, a destra, giriamo
sul ponte che attraversa il corso d'acqua. Percorrendo via Sette Gocce
con una leggera salita arriviamo al bivio e deviando a destra iniziamo
la salita del
Muro dell'Orlanda. La pendenza inizia subito e per il primo tratto, di circa 400 m, che
raggiunge il passaggio a livello, accanto alla piccola
Stazione di Carate-Calò, si raggiunge il 18%. Su questo tratto, dopo la curva, troviamo il
cancello d'ingresso di
Villa Orlanda e proseguendo ancora in leggera salita, con pendenze che adesso
non superano il 5%, arriviamo al bivio sulla collina di
Riverio. Girando a destra inizia un
bel tratto in leggera discesa che dopo circa 400 m arriva al bivio dove
mantenendoci a sinistra rientriamo nuovamente su sterrato. Poco meno di
100 m per girare a destra e seguire il tratturo che ci conduce sul
piccolo ponticello che attraversa la linea ferroviaria e portandoci poi
su un tratto di sentiero erboso raggiungiamo la parte retrostante di
Cascina Boffalora a
Rancate.
La stradina che prosegue accanto al grande complesso della cascina ne
attraversa un piccolo cortile e seguendo poi quella che passa accanto
al parcheggio raggiungiamo viale Susani. Giriamo a destra per
attraversare l'incrocio con via Papa Giovanni XXIII° e alla prima
traversa, a sinistra, giriamo per entrare sulla stradina secondaria di
via Stelvio dove una leggerissima salita arriva fino all'innesto, a
destra, di via della Crocetta. Una leggera discesa in rettilineo ci
conduce al bivio, sterrato, dove girando a sinistra ci immettiamo
sul Sentiero
Calò-Valle della Brovada
e poco dopo deviamo a sinistra per percorrere lo strappetto su un
single track che va a superare un'altro piccolo ponticello sulla
ferrovia prima di immettersi, a destra, nella bellissima pineta che è
uno degli ingressi dei sentieri all'interno del
Bosco della Brovada. Seguendo questi bellissimi sentieri rimaniamo in off-road
arrivando prima a ridosso della rete di recinzione di
Cascina Ronco Nuovo dove,
sulla radura esterna, deviamo a destra ed iniziamo un'altro bel tratto
in discesa sempre all'interno del bosco. Il saliscendi che é continuo,
su fondi del terreno anche a tratti acciottolati, ci porta in
direzione del bel paesino di
Calò dove con tratti sterrati,
cementati e asfaltati aggiriamo una piccola zona industriale e
imbocchiamo a sinistra via E. Mattei che in rettilineo, passando
accanto alle strutture dell'Oratorio San Luigi, raggiunge il bivio con via Paolo Pozzi. Curva a destra per
proseguire con una leggera salita in direzione dell'incrocio e
proseguendo diritto attraversiamo la piccola piazzetta Beato L.
Talamoni, davanti alla
Chiesa dei SS. Vitale e Agricola
(Sec. XIII), per poi portarci sul rettilineo di via G. Leopardi dove
raggiungiamo la rotonda. Attraversandola, con la strada leggermente in
discesa, ci portiamo sul proseguo del rettifilo e arriviamo dopo circa
700 m alle case della piccola frazione
Rosnigo. Poco prima di
raggiungere il semaforo giriamo a destra ed entriamo sulla stretta
stradina passando accanto all'Oratorio di Santa Maria Maddalena (1573) prima di ritrovare il tratto sterrato. Affianchiamo per un breve
tratto il muro di cinta di
Villa Boltraffio
e quello del
Parco di Villa Luisa (Sec. XIX) e poco dopo iniziamo la bella discesa su sterrato che ci conduce
nella sottostante valletta dove, su un breve tratturo, andiamo a
superare un piccolo guado. Siamo sul Sentiero
Agliate-Chignolo ed attraversiamo un frutteto prima di arrivare all'interno del
boschetto dove giriamo a destra. Seguendolo si arriva in discesa
all'uscita, dall'ombra delle piante, per immettersi, successivamente,
sul bel single track che passa a fianco del grande
pratone.
Poco dopo, superate alcune pietre dell'alveo di un piccolo corso
d'acqua inizia un breve strappetto su un sentiero un poco più largo
che, rientrando all'interno del bosco, ci porta a fianco della
recinzione del maneggio e successivamente ad un cancello dove il
passaggio è un poco difficoltoso. Raggiunto l'asfalto, della stradina
di via Don G.B. Viganò, svoltiamo a sinistra e dopo un paio di curve,
leggermente in salita, troviamo un lungo rettilineo che ci porta, poi,
ad attraversare le case della località
Casaglia. In discesa e poco prima
di arrivare al bivio deviamo a destra su una sterrata che in leggera
discesa va prima ad attraversare i campi e poi entra all'interno del
bosco per poi raggiungere altri pratoni che si attraversano invece sul
bellissimo single track. Siamo all'interno della
Valle del Brusignone
e poco dopo ci riportiamo nuovamente all'interno della macchia
per andare a percorrere il bellissimo sentiero che passa nel mezzo di
recinzioni. Un pò di fango e qualche tratto viscido non permettono di
tenere sempre la stessa velocità ma arriviamo al bivio della stradina
asfaltata. Curva, questa volta, a sinistra per iniziare una breve
discesa che termina al bivio, davanti a
Cascina Fonigo, dove giriamo a sinistra sulla stradina che prosegue ancora in
leggera discesa. Qualche metro prima di iniziare la salita giriamo a
sinistra e lasciando nuovamente l'asfalto ci si infiliamo nuovamente
su un'altro sentiero. Si entra nuovamente nel bosco dove alcuni
passaggi tecnici ci fanno divertire anche se i fondi dei terreni,
oggi, sono molto scivolosi ed in parte sassosi. Si inizia a risalire,
quando usciamo dalla selva, dove troviamo un bivio che seguiamo a
destra per raggiungere Cascina Vimercati
dove ci fermiamo, davanti al cancello, per la foto di gruppo. Si
riparte, come sempre dopo qualche battuta, per seguire la bella
stradina in leggera salita e percorrere poi le curve che in leggera
discesa raggiungono l'uscita dalla valletta al bivio dell'asfaltata
via A. De Gasperi alla prima periferia di
Montesiro. Curva a destra per
percorrerne poco meno di 300 m ed arrivare in leggerissima pendenza
all'incrocio ed al semaforo dove giriamo a sinistra per iniziare il
tratto in salita che entra all'interno del centro storico della
cittadina. Passiamo a fianco della
Chiesa di San Siro
(Sec. XIII) e giriamo a sinistra, subito dopo, per imboccare via Parrocchiale
che, però, lasciamo per deviare a destra su via G. Scola.
La stretta stradina che prosegue poi a destra, sul tratto
ciclo-pedonale di via Belvedere, arriva sull'asfaltata che ci conduce
all'innesto a destra di via Prinetti. In leggera discesa raggiungiamo
il bivio di via San Nazzaro dove a sinistra ci portiamo alla piccola
rotonda e girando a sinistra ci immettiamo sulla
SP154 . Ne percorriamo, però, solo 100 m per svoltare a destra su via Don
C. Gnocchi che sempre in leggerissima ascesa entra alla prima
periferia di Casatenovo. Dopo
circa 400 m deviamo a destra per entrare nella stradina che passa a
fianco di una vecchia cascina e mantenendoci ancora a destra iniziamo
poi la discesa, su tratturo, all'interno della
Valle del Rio Pegorino. Raggiunta la parte bassa si prosegue a destra accanto allo scorrere
del piccolo corso d'acqua e sempre in off-road ci portiamo, a destra,
alla prima periferia di Brugora.
La strada asfaltata di via Papa Giovanni XXIII° è in salita con punta
massima del 7,5% e raggiunge dopo circa 350 m il bivio con
la
SP154 dove mantenendoci a sinistra ne percorriamo solamente il breve
tratto che ci accompagna all'ingresso, a sinistra, del parcheggio del
Camposanto di Montesiro. Inizia
un breve tratto pianeggiante che poco dopo ci conduce alla discesa
sterrata che rientra nella
Valle del Brusignone e
sull'ampia sterrata che passa accanto ad un grande capannone. Arrivati
nella parte bassa della valletta inizia la breve salita che raggiunge
la cima della collinetta dove, su un'infido single track scivoloso, si
risale con la gomma posteriore che scoda ad ogni pedalata. Inizia
quindi la discesa, breve ed a curve, dove però sull'erba si riesce ad
avere un poco più di grip sui penumatici. Al bivio dei sentieri che
troviamo davanti a noi deviamo a destra e sul tratturo raggiungiamo
un'altro bivio sterrato dove a sinistra, risalendo leggermente,
andiamo a superare la sbarra. Ne segue una breve discesa che, sul
rettilineo del sentiero, raggiunge un'altra sbarra e l'esterno di
Cascina Borgonovo. Giriamo a destra e seguendo la bella sterrata, in leggera salita,
andiamo a superare la stradina d'ingresso di
Cascina Cascinetta e
procediamo su un breve tratto asfaltato, in leggera discesa, che
arriva a fianco di
Cascina Riva. Girando a sinistra imbocchiamo il bel tratturo che attraversa i
grandi pratoni coltivati e poco dopo ci prepariamo alla discesa che
raggiunge la sterrata, a tratti bagnata dallo scorrere di un
fiumiciattolo, che risale poi in direzione della prima periferia di
Tregasio.
Raggiunto l'asfalto di via L. Cagnola giriamo a sinistra e alla rotonda
proseguiamo diritto per entrare tra le case del paese. In rettilineo
raggiungiamo la traversa, a sinistra, di via Fismes e percorrendola
tutta arriviamo alla rotonda. Curva a destra per imboccare via
Sant'Ambrogio che lasciamo però subito per girare a sinistra sulla
stradina di via G. Carducci dove al termine del tratto asfaltato giriamo
a destra per procedere sullo stretto sentiero che aggira le case.
Raggiunto il sottoportico della cascina lo attraversiamo ed entrati
all'interno del cortile procediamo a sinistra su via Alessandro Manzoni
che in breve ci porta lontano dalle case e dalle vecchie corti che fanno
parte del tessuto urbano di
Tregasio. Dopo un breve tratto
asfaltato si inizia una leggera discesa su fondo sterrato e poi tratturo
che va ad attraversare i pratoni e raggiunge la stretta stradina di via
Vicinale Fontana. A ridosso delle case giriamo a sinistra ed iniziamo
un'altro tratto su fondo sterrato sul lungo rettilineo di via dei Boschi
che, successivamente, diventa anche cementato. Prendiamo quindi a destra
la strada asfaltata e con una breve e leggerissima salita arriviamo a
fianco delle colonne dove, a sinistra, imbocchiamo il single track che
va ad attraversare, anche qui, i prati. Lungo rettifilo che raggiunge il
boschetto, non distante da
Villa Jacini (Sec. XVI), che si vede a destra per seguire poi a sinistra il Sentiero
Canonica-Triuggio
entrando all'interno della selva. Ci portiamo poi sul tratto tecnico con
il passaggio nella parte alta della
Valle del Rio Pegorino dove i saliscendi, le curve a spiovente e lo stretto sentiero che
dall'alto della valle mettono sempre una certa ansia. Essendo questo un
periodo invernale le foglie, molto più rade, si evidenzia perfettamente
il fondovalle e quindi anche l'altezza parte più bassa. Usciamo dal
bosco per ritrovare un bel sentiero che, dopo la curva, va ad
attraversare i campi e raggiunge con un lungo rettilineo
Cascina Zuccone Franco. Sull'asfalto di via Don L. Sturzo, girando a destra, ci portiamo a
fianco della
Chiesetta di San Biagio (1289) per aggirarla a sinistra immettendoci nella viuzza che in leggera
discesa ci porta all'incrocio con via Michelangelo Buonarroti. Curva a
destra per percorrerne il rettilineo e raggiunto il bivio con via Conte
P. Taverna giriamo a destra e poi subito a sinistra per procedere sulla
stradicciola di via Giotto da Bondone. Quando l'asfalto termina, a
fianco di Cascina Maestra, percorriamo un breve tratto sterrato per poi deviare a sinistra sul
single track che va poi ad attraversare un piccolo prato.
Lo strappetto che ne segue, oggi su terreno viscido, raggiunge poi
il tratturo che attraversa i campi per poi arrivare a ridosso del
bosco. Ci rimaniamo fino a quando non arriviamo al bivio, accanto a
via Conte P. Taverna, per girare a destra ed entrare adesso tra le
piante seguendo il bel sentiero che passa prima accanto ad una
piccola area giochi. La discesa che ne segue è abbastanza tecnica e
questa mattina, causa il fondo bagnato, è anche abbastanza
scivolosa. Lavorando tanto con il freno posteriore, scodando non
poco, si raggiunge la parte bassa della
Valle del Rio Cantalupo
e mantenendosi a sinistra si inizia un tratto in leggera salita che
ben presto ci porta all'esterno del bosco. Il tratturo che prosegue
nel mezzo dei prati ci conduce a
Cascina Variana dove
attraversando il cortile ci portiamo sul viottolo e deviando a
destra iniziamo la discesa su via Piave. Al bivio di via Monte
Bianco giriamo ancora a destra e raggiungiamo il piazzale antistante
il camposanto per prendere a sinistra il passaggio che ci conduce
all'interno del parcheggio. La breve discesa che ne segue ci porta
al bivio con la
SP135
e deviando a sinistra, con precauzione, andiamo a percorrerne in
discesa il tratto che raggiunge la parte storica di
Canonica Lambro davanti alla
Chiesa di Santa Maria della Neve (Sec. XIII) e a
Villa Taverna (Sec. XVI). Procedendo a destra arriviamo al semaforo e girando ancora a
destra andiamo ad attraversare il piccolo ponticello sul
fiume Lambro e poco dopo
raggiungiamo l'innesto, a destra, della Pista
Ciclo-Pedonale Monza-Erba . Iniziamo a seguirla e superati i piloni del ponte ferroviario
arriviamo, poco dopo ad un bivio del sentiero. Ci teniamo a destra e
procediamo in leggera discesa seguendo ancora le sponde del fiume ma
al bivio successivo deviamo a sinistra dove una leggera salita ci
conduce davanti a una sbarra. Superandola ci portiamo in uno
spiazzo, alla periferia di
Sovico, prendendo poi a
sinistra la Strada
Vicinale delle Vallette
che rimane sempre a ridosso del bosco fino a quando non raggiungiamo
il punto dove partono un gran numero di sentieri. Prendiamo quello
che parte alla nostra destra, in salita, per entrare ed uscire dal
boschetto e raggiunta l'ennesima sbarra la superiamo per
portarci sull'asfaltata via San Francesco d'Assisi alla periferia di Macherio. Girando a destra andiamo a percorrerne il lungo rettilineo ed
entrando nuovamente a
Sovico attraversiamo via
Lambro e proseguiamo su via A. De Gasperi. Al bivio di via P.
Micca giriamo a sinistra ed al successivo su viale Brianza deviamo
invece a destra per proseguire in direzione del Camposanto. Lo
lasciamo alla nostra destra e proseguiamo sul rimanente rettilineo
che entra nuovamente a
Albiate dove raggiungiamo
l'incrocio ed il semaforo. Curva a sinistra per portarci in
direzione della rotonda sulla
SP6 e raggiungere la
Chiesa di San Fermo
dove termina anche questa nuova avventura in @-mtb.
02/06/2023 - PMT-Parco Montevecchia Trail Distance: 48 km - 1.172 m Ascent - 1.172 m Descent Un grazie ad Alberto per le bellissime fotografie Un tracciato che a detta degli amici, che mi hanno accompagnato, è bello, vario e impegnativo il giusto con tanti tratti in off-road. Nel disegnarlo, qualche tempo fa, ho apportato, dopo la prima stesura, tante modifiche per renderlo più omogeneo e alla portata di tutti coloro che amano gli itinerari all'interno di questo bellissimo Parco che nulla ha da invidiare ad altri che sono molto più pubblicizzati. Di sicuro si farà fatica perchè le salite ci sono, sono anche dure e si sommano a quelle che in precedenza sono all'interno del contesto di un saliscendi continuo. Però quando percorri questi bei tratti che ti fanno restare per molte ore lontano dal traffico ti senti rinascere ed ...
La Vecchia Strada per Ossola Note sul tracciato : Giornata con cielo coperto da un grigiore davvero invernale che però ci ha comunque permesso di ritrovarci per iniziare il 2025 con la prima uscita dell'anno. Gruppo abbastanza folto e itinerario davvero facile, per rimetterci in sella dopo le libagioni delle feste, così da incominciare con il pedale giusto un nuovo anno che speriamo sia denso di questi bei ritrovi con tanti amici. Partenza fissata sempre in un'orario decente perchè in questi giorni il freddo davvero si fa sentire e specialmente al mattino le temperature sono davvero molto basse e sfiorano non di molto gli zero gradi. Per il resto, nonostante alcuni tratti abbastanza umidi e con qualche passaggio in buche con fango, il tutto scorre via tranquillo e senza particolari problemi. 05/01...
16/03/2023 - Colverde e Parco Spina Verde Distance: 44 km - 1.126 m Ascent - 1.086 m Descent Un'altro giovedì in sella per percorrere un nuovo tracciato in provincia di Como . Sempre alla ricerca di nuovi sentieri mi sono divertito con gli amici, Gianfranco , Dino , Marco , Luigi , Massimo e Gigi su un continuo saliscendi che presenta anche alcune difficoltà ed un piccolo tratto portage per aggirare la chiusura della strada dovuta ad una proprietà privata. Il percorso che si snoda tra le belle colline di Montano e il nuovo comune di Colverde , istituito il 4 febbraio 2014 dalla fusione dei comuni di Drezzo , Gironico e Parè , passa anche nel Parco delle Sorgenti del Lura e prima della sua conclusione anche all'interno del Parco Regionale della Spina Verde . Con una giornata soleggiata e il freddo oramai come ricordo ...
Passaggio a Missaglia Un grazie a Alberto per le belle fotografie Note sul tracciato : Ci si ritrova a Missaglia per percorrere questo nuovo tracciato che entra subito all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone dove ci si immerge ben presto in tanti tratti off-road. Con tanta voglia di ritornare in sella, dopo c...
Terrazzamenti nel Parco di Montevecchia e Val Curone Un grazie a Alberto per le belle fotografie Note sul tracciato : Foto Video Clicca sulle icone per aprire gli album Tracciato bello e anche molto impegnativo perchè quando sei all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone e tocchi determinati punti lo si sa già in partenza che bisogna spingere sui pedali anche s...
Note sul tracciato : Nuova domenica, la prima del mese di settembre, con un nuovo itinerario che riguarda il gruppo di tracciati che trovate nell'apposita pagina Brianza Off-Road . Giornata calda in con il termometro che segna già all'inizio oltre 22° intorno alle ore 8:00 ma che, comunque, non ci ferma. Non ci sono particolari da segnalare se non per un cambiamento del percorso poiché il ponte che inizialmente dovevamo percorrere all'inizio di Nibionno è chiuso per lavori di manutenzione e perciò quel tratto è stato saltato senza però togliere metri alla traccia. Per il resto una piacevolissima domenica mattina che come sempre passo con gli amici e quest'oggi a farmi compagnia erano in 10. Terreni in ottime condizioni con molta polvere che si alza quando si percorrono le belle sterrate all'interno del Parco Agricolo della Valletta e che rendono i passaggi molto più semplici. Tempo davvero buonissimo an...
- Parco Regionale della Spina Verde - le nostre nuove divise Un grazie a Alberto per le belle fotografie Note sul tracciato : Clicca sui pulsanti per aprire ✅ ✅ Ce l'abbiamo fatta.... è stata dura ma alla fine anche quest'ultima avventura, in uno dei Parchi più belli della Lombardia,...
Alcuni passaggi sui guadi all'interno del Parco della Brughiera Briantea Un grazie a Patrizio per le belle fotografie. Note sul tracciato : Ed anche la terza tappa del Bike Trail l'ho terminata ed è quindi possibile, come ho fatto quest'oggi, io con gli amici, seguirne l'intero tracciato. Non è stato facile perchè abbiamo dovuto andare avanti e indietro qualche volta in più per cercare di rendere il tutto un poco più scorrevole, rispetto alla prima stesura, ed alla fine ce l'abbiamo fatta. Di prima mattina il freddo era inizialmente pungente poi man mano che le ore passavano le temperature si sono, si, rialzate ma sono rimaste quelle del mese di novembre anche se la giornata, fredda, è molto bella e ci ha permesso di poter passare quasi indenni dai tanti intrighi che il Parco ...
Il gruppo sulle sponde del Lago di Alserio Ultima escursione per quanto riguarda il gruppo del 2024 con questo nuovo tracciato che non è di per se difficile che alterna però qualche strappo a più facili passaggi in off-road. Siamo in molti anche questa mattina e con 15 amici c'è stato tutto il tempo per divertirci e di concludere in bellezza la mattinata in MTB con un bel brindisi al termine dell'itinerario per festeggiare insieme l'ultimo ritrovo tra biker. Giornata stupenda anche se molto fredda, all'inizio, ma poi tutto si aggiusta e le temperature quando arriviamo non sono sopra la media ma quasi. Anche questo tracciato trova terreni in perfette condizioni e solo un'ostacolo con l'albero caduto all'interno del Bosco della Buerga ma tutto il resto pedalabile. 29/12/2024 ...
Passaggio del gruppo a Lissolo Un grazie a Alberto e Ezio per le belle fotografie Note sul tracciato : Un'altra bellissima mattinata, complice anche una giornata piena di sole nonostante le basse temperature del mattino che non salgono oltre i 6°. Siamo in tanti al punto di ritrovo di Monteregio e prima della partenza la solita conta dei partecipanti, quest'oggi arriva a 15 amici, pronti per iniziare quest'altro nuovo itinerario che attraversa una gran parte del Parco di Montevecchia e Valcurone . Poco fango e terreni in ottime condizioni che assecondano quindi anche gli strappi, abbastanza impegnativi, che si trovano sul percorso. Nessuna particolare annotazione da fare se non avere molta attenzione sui sentieri che spesse volte oltre ai biker sono percorsi anche da chi ama fare trekking in solitaria e in gruppo. Necessario quin...
Commenti
Posta un commento