24/09/2023 - Brianza Off-Road - 05
Distance: 35 - km - 667 m Ascent - 667 m Descent
Time: - Passed: 2:58:17 - In motion: 2:23:07
E' una bella giornata con un bel sole che ci riscalda un poco dopo le
piogge dei giorni precedenti. Il gruppo è abbastanza nutrito e con questo
nuovo itinerario si ritorna a percorrere qualche sentiero che da un pò di
tempo manca sulle mie tracce per vedere se il passaggio è ancora
possibile. Tanta palta (fango) su alcuni dei
terreni ma, era logico aspettarselo, tutti percorribilissimi anche in
questi momenti al limite della praticabilità. Il tracciato lascia quasi
subito la Valle del Lambro per
raggiungere i bellissimi sentieri e sterrati all'interno del
Parco Agricolo della Valletta. Si prosegue poi sullo strappo, impegnativo, della
Strada
Consortile dei Guasti per entrare all'interno del
Parco di Montevecchia e Valcurone dove ci attende anche l'impegnativa discesa del
Sentiero
del Cancello
perchè non bisogna mai farsi mancare nulla nel divertimento.
Sui sentieri all'interno del
Parco di Montevecchia e Valcurone
i passaggi risultano più tecnici se si percorrono con le condizioni dei
terreni trovati questa mattina ma sono invece percorribilissimi nelle
normali condizioni meteo. Unico passaggio, leggermente più critico, la
discesa sul
Sentiero
del Cancello
dove le piogge abbondanti e torrenziali di qualche giorno fa hanno scavato
il terreno rendendolo molto irregolare.
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catalogati come parte di questo gruppo.
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Condizioni
Meteo
|
Sole
Sole
|
Come ogni settimana ci attende un percorso in @-mtb e mtb che è sempre
diverso dai precedenti. Quello odierno che spazia tra i sentieri e le
stradine di Plis e Parchi è abbastanza vario nella percorrenza e si può
dividere in 3 parti abbastanza disomogenee tra di loro. Primi 10 km
abbastanza facili da percorrere con un impatto quasi minimo sulle
pendenze che rimangono come media entro il 3%. I prossimi 8 km che
partono comunque da un tratto iniziale abbastanza piatto raggiungono poi
la parte più alta dell'escursione dove le percentuali invece salgono
molto di più arrivando alla punta massima del 25% sul tratto asfaltato
di via del Peschierone prima di raggiungere l'ingresso della
Strada
Consortile dei Guasti . La terza parte è invece un susseguirsi di strappi brevi che riportano
alle pendenze inziali prima di arrivare al tratto di discesa che ci fa
ritornare al punto di partenza.
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all'interno del blog dove trovi catalogate, per tipo, tante
avventure che ho percorso in mountain bike in compagnia di
tantissimi amici.
Siamo ad Agliate, piccola
frazione di
Carate Brianza (MB), che
secondo alcuni ritrovamenti era già abitata nel periodo preistorico,
non distanti dalla
Basilica dei Santi Pietro e Paolo
(Sec. XI). Lasciamo il piccolo parcheggio di via all'Isola e mantenendoci a
destra iniziamo il nostro tracciato sull'ampia sede stradale di via
Don Corbella che, dopo un primo tratto pianeggiante, inizia una breve
salita che raggiunge il bivio di via Monte Rosa. Anche se troviamo il
cartello con l'indicazione che la strada è senza uscita giriamo a
sinistra e proseguendo sul lungo rettilineo arriviamo al termine del
tratto asfaltato imboccando il sentiero che poco dopo a destra,
passando nel mezzo di alcune recinzioni, ci porta al bivio con via
Monte Baldo. Curvando a sinistra seguiamo questa stradina periferica
che prosegue all'interno di un bel quartiere residenziale e con il
lungo rettilineo ci portiamo sul tratto di strada che, a destra,
arriva in salita al bivio con la
SP155 . Tenendoci a destra ne andiamo a percorrere poco più di 50 m e
deviamo a sinistra quando troviamo la traversa di viale Pasubio. La
strada è ampia inizia subito una leggerissima salita e ne percorriamo,
però, solamente 300 m per portarci poi a destra sullo stretto sentiero
che entra all'interno del bosco. Un breve strappo, ma abbastanza
deciso, ci conduce ad un bivio dove prendiamo la sterrata che parte
alla nostra sinistra e poco dopo raggiungiamo il tratto di sentiero
che va invece ad attraversare i campi e ci porta alla prima periferia
di Vergo. Percorrendo la stradina
di via G. Donizetti raggiungiamo il bivio di via Sant'Ambrogio e con
un una svolta a sinistra andiamo in direzione della rotonda dove, a
destra, imbocchiamo via S. Pellico.
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di percorsi
Passando accanto al muro di cinta di
Villa Mastacchi (Sec. XIX) proseguiamo in leggera discesa e poco prima di raggiungere il bivio
con la
SP112
giriamo a sinistra sulla stradina di via L. Alfieri e poco dopo
entriamo nel parcheggio antistante il Camposanto. Proseguendo diritto
andiamo a superare la sbarra e ci immettiamo sul tratto ciclo-pedonale
della bella stradina che, in salita, raggiunge poi le prime case di
Zoccorino. Usciamo, oltre
un'altra sbarra, per arrivare al bivio di via A. Gramsci e girando a
destra affrontiamo ancora una breve salita che raggiunge un'altro
bivio quello con via F. Brioschi. Girando a destra andiamo a
percorrerne un breve tratto di rettilineo e la lasciamo quando alla
nostra destra troviamo la traversa di via IV Novembre. Giriamo per
andare ad attraversare il bel centro storico del paese
ed arrivati alla prima traversa, a sinistra, svoltiamo per
iniziare la leggera salita su via Don L. Perosi che termina quando
raggiungiamo il bivio. Girando a destra andiamo a percorrere un breve
rettilineo che lasciamo quando a sinistra troviamo alcune transenne.
Girando le superiamo e proseguiamo sulla sterrata che in discesa ci
consente di arrivare al bivio. Con una curva a destra ci immettiamo su
quest'altra stradina, secondaria, che ci fa raggiungere e superare
Cascina Cremonina prima di
arrivare sullo sterrato che leggera discesa ci porta al bivio. Svolta
a sinistra per proseguire su quest'altra strada bianca e poco più
avanti, superato il rudere di
Cascina Casanesca ci
ritroviamo sul tratturo che, poco dopo, devia a destra e va ad
attraversare i pratoni.
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Raggiunto il limite del boschetto giriamo a sinistra e seguiamo il
sentiero che vi entra per iniziare una discesa su un fondo abbastanza
smosso che raggiunge il ponticello, in pietra, che attraversa il
Rio Bevera. Attraversandolo ci portiamo sulla sponda opposta e con uno strappetto
seguiamo adesso lo stretto sentiero che passa accanto alla recinzione
per poi arrivare sul tratturo che parte a destra e che ci conduce sulla
sterrata stradina di via Barberara. Raggiunto il bivio, nei pressi di
Cascina Mornatella, giriamo a sinistra e arriviamo all'incrocio con la
SP155
e attraversandola ci riportiamo in off-road seguendo il bel sentiero che
va ad attraversare i campi accanto ad alcuni terrazzamenti. Sempre in
leggerissima salita arriviamo ad un primo bivio, di sentieri, ma
proseguiamo ancora diritto fino a raggiungere il successivo dove
deviando a destra iniziamo la bella salita, su tratturo, che con alcune
curve ci conduce prima nei pressi di alcune strutture di ricovero dei
macchinari e poco dopo alla prima periferia di
Capriano.
Raggiunto il tratto sterrato, della stradina, al primo bivio ci teniamo
a destra e lo facciamo anche al successivo per iniziare lo strappetto di
via P. Mascagni che ci conduce poi alle curve di via G. Marconi. Al
primo incrocio giriamo a destra per portarci su via A. Volta e dopo un
breve rettilineo giriamo invece a sinistra su via E. Fermi. Ritrovata,
al bivio, la
SP155
giriamo a sinistra e percorrendone solamente 100 m deviamo a destra
quando, prima della
Chiesa di Santo Stefano
(Sec. XIII), giriamo a destra sulla stradina, in discesa di via U.
Foscolo.
Il breve tratto ci fa arrivare alla traversa dell'ex tratto di via U.
Foscolo e imboccandolo proseguiamo, ancora, in discesa per entrare
all'interno dei primi sentieri del
Parco Agricolo della Valletta
in zona
Cariggi. Il sentiero che ne segue, dopo la sterrata che è l'entrata di una
casa, prosegue nel mezzo dei prati e raggiungendo il piccolo guado ci
spostiamo leggermente a destra per superarlo ed immetterci sul bivio
dove ci teniamo a sinistra per proseguire sul tratto di strada bianca
che passa a fianco del bellissimo Cascinotto inglobato totalmente
dall'albero. Sosta d'obbligo per la foto ricordo e si riparte a sinistra
sul bellissimo single track che attraversa l'immenso pratone e ci porta
all'entrata del boschetto. Su un piccolo e stretto ponticello
attraversiamo il
Rio Bevera e usciti dalla
parte opposta dopo un tratto su sentiero ci portiamo sulla sterrata che
prosegue in rettilineo e raggiunge la prima periferia di
Renate nella parte della zona
industriale. Ritrovato l'asfalto di via Sirtori andiamo a percorrerne il
rettilineo e arrivati nel centro cittadino al bivio di via Umberto I°
giriamo a destra. Strada a senso unico che in breve ci porta ad un'altro
bivio dove a sinistra imbocchiamo via Mazzucchelli. Leggera salita per
arrivare alla piccola rotonda e girando a destra ci portiamo su via G.
Garibaldi per percorrerne solamente poche decine di metri e andare poi a
destra a superare la transenna che ci immette su via Monte Grigna. La
stradina prosegue in discesa e mantenendoci sempre sulla strada
principale procediamo in leggero falsopiano fino all'inizio delle
strappo che ci conduce a fianco della stradina che, risalendo la collina
a destra, raggiunge
Cascina il Monte.
Percorrendola a sinistra raggiungiamo il termine della strada asfaltata e
ci immettiamo sul bel single track che va ad attraversare i campi a lato
degli alberi ed in breve arriviamo al bivio della sterrata. Curva a sinistra
per procedere in direzione del sottopasso ferroviario e superandolo
arriviamo al bivio con via G. Garibaldi. Il rettilineo lo seguiamo girando a
sinistra e arrivati all'incrocio svoltiamo a destra su via Immacolata che
con un'ampia curva ci conduce all'innesto, a destra, del bel sentiero che
che su un rettilineo va in direzione del bosco. Attraversandolo, seguendo il
bel sentiero, procediamo poi sul tratto in single track e raggiunta la
sterrata ci teniamo a destra per arrivare all'incrocio. Girando seguiamo una
prima parte su sentiero e deviando poi sinistra ci portiamo invece su un
tratturo che ci tiene compagnia fino al bivio di via L. Manara alle porte di
Prebone. Svolta a sinistra per
percorrere il breve rettilineo che ci separa dalle case e superato il
sottoportico giriamo a sinistra per proseguire ancora su sterrato. Poco dopo
lasciamo l'ampia strada bianca per deviare a destra su un sentiero in
leggera salita che affianca il recinto dei cavalli e che va a poi a
scollinare rasentando gli alberi. La discesa avviene su single track e
quando arriviamo al bivio dei sentieri ci teniamo a destra per procedere
sulla sterrata, fangosa e sassosa, che risale in direzione della stradina
d'ingresso a Cascina Motta e
successivamente al bivio della stradina asfaltata che raggiunge la località
Torricella.
Al bivio, dove troviamo la bellissima
Edicola della Madonna con Bambino, giriamo a sinistra e andiamo ad attraversare la parte storica della piccola
località che è frazione di Barzanò. Le
strette stradine in cui passiamo sono completamente deserte e raggiunto il
bivio con via Oriano ci teniamo a sinistra per imboccare via Prebone. Ne
percorriamo poco meno di 100 m per arrivare alla traversa, a destra, di via A.
Grandi e girando proseguiamo sul lungo rettilineo che raggiunge la rotonda.
Prendiamo la seconda uscita e ci spostiamo in direzione dello svincolo nei
pressi del Camposanto di Barzanò dove giriamo a sinistra. Percorriamo adesso
il rettilineo di via Papa Giovanni XXIII° e ci portiamo all'incrocio. Curva a
destra su via Ferrari per arrivare al bivio di via G. Garibaldi dove giriamo
ancora a destra e rimanendo sempre sulla strada principale andiamo a superare
la bella
Chiesa di San Vito
(1516) per arrivare allo slargo della strada dove a sinistra imbocchiamo la
stradina di via G. Mazzini. La percorriamo tutta, in salita, raggiungendo
l'incrocio con la
SP51
che attraversiamo, con prudenza, per proseguire, ancora in salita, sul
tornante che ci conduce alla piccola frazione
Colombè. Superando il grande fabbricato
della vecchia Cascina la salita prosegue e mantenendoci sempre sulla strada
principale arriviamo al
Belvedere di
Viganò dove una breve pausa per una foto
ricordo non può mancare. Inizia a questo punto la discesa che prosegue a
sinistra sul tratto a curve per arrivare al bivio con via XXIV
Maggio.
Curva a destra per iniziare il rettilineo sul proseguimento di via Papa
Giovanni XXIII° che ci conduce alla prima traversa, a sinistra, di via G.
Oberdan. Giriamo e con la strada, adesso, in leggera discesa ne andiamo a
percorrere solamente il tratto che ci porta alla prima traversa a sinistra
di via A. Volta. Raggiunta la rotonda, accanto al Camposanto, proseguiamo
ancora diritto e imbocchiamo via G. Marconi che attraversa la zona
industriale e ci consente di arrivare alla traversa di via del Peschierone
dove svoltando a destra iniziamo lo strappo che con pendenze oltre il 25%
raggiunge la sbarra a fianco della
Cappelletta di Crippa (dedicata alla Madonna Immacolata) e l'ingresso
della Strada Consortile dei Guasti . all'interno dei primi sentieri del
Parco di Montevecchia e Valcurone. La sterrata prosegue con un continuo saliscendi (max pendenza al 6,5%)
passando su fondo di terreno diverso che parte dallo sterrato al roccioso
e rimane così per i primi 1200 m poi inizia lo strappetto di circa 400 m
che con una pendenza al 12% ci conduce al bivio della
Strada Panoramica .
Raggiunto il punto più alto dell'escursione, a quota 446 m, giriamo a
destra e poi subito a destra per iniziare il rientro percorrendo
il Sentiero 9
Montevecchia-Missaglia
che in questo tratto procede sullo stesso tracciato del
Sentiero del Cancello .
Come segnalato in precedenza, nella parte della pagina dedicata ai
consigli, la discesa avviene su una bella sterrata che però con le ultime
torrenziali piogge si è abbastanza rovinata avendo l'acqua scavato
profondi solchi rendendo il fondo, adesso, molto irregolare. Con cautela e
con la mano sempre sul freno percorriamo i tornanti e portandoci poi sul
rettilineo sterrato arriviamo alla sbarra. Superandola ci riportiamo su un
tratto asfaltato e poco dopo deviando a destra imbocchiamo il brevissimo
tratto del Sentiero 6
Sirtori-Lomagna
che ci accompagna al bivio con la stradina di via Cascina
Bellesina.
Stradina asfaltata che prosegue a curve e dopo il bivio raggiunge via
alle Valli dove le ampie curve ci conducono alla periferia di
Missaglia. Raggiunto il bivio,
accanto alla trattoria, giriamo a destra per percorrere un breve tratto
di via Cavour che ci conduce in piazza Sormani accanto alla
Chiesa di Santa Maria In Villa (1284) e al cancello d'ingresso del complesso di Villa Sormani (Sec. XVII). Inizia poco dopo la salita che con una bella pendenza segue le curve
di via Piccardino dove troviamo pendenze al 18% nel tratto che troviamo
subito dopo la curva a sinistra. Raggiunta la parte sterrata possiamo
finalmente respirare e procediamo poi in discesa fino al bivio dove ci
teniamo a sinistra per inserirci su via G. Beretta. Strada ancora in
discesa che in breve tempo ci fa arrivare al bivio con la
SP53
e tenendoci a sinistra ne percorriamo il tratto che ci conduce al bivio
con via Papa Giovanni XXIII°. Girando a destra ne percorriamo solo il
piccolo corso che raggiunge la traversa, a sinistra, di via G. Leopardi
e con cautela, controllando a destra, giriamo a sinistra per proseguire
su quest'altra stradina secondaria. Ne percorriamo poco più di 50 m e
deviamo a destra quando troviamo la traversa, sterrata di via G. Pascoli
che inizia subito in salita e dove ci attende uno strappetto con
pendenze al 12% per una lunghezza di circa 400 m. Uscendo dal boschetto
ci troviamo su un sentiero che prosegue accanto ad un pratone e girando
poi a destra iniziamo la discesa sterrata che raggiunge l'incrocio con
via E. Fermi. Girando subito a sinistra iniziamo un'altra breve salita
su via G. Casati ed entriamo nel territorio comunale di
Monticello Brianza.
Raggiunta la rotonda sulla
SP51
prendiamo la seconda uscita e imboccando la stradina di via U. Foscolo
raggiungiamo il bivio davanti al Camposanto. Girando a destra ci
portiamo sulla stradina in discesa e raggiunto il bivio con G. Rossini
giriamo a sinistra. Portandoci alla seconda traversa, a destra,
svoltiamo su via G. Puccini e con un semi-rettilineo ci portiamo in
direzione ci Cascina Magritto. Superato il vecchio caseggiato ci ritroviamo su sterrato e deviando a
sinistra andiamo a percorrere queste bellissime sterrate che
raggiungono, poi a sinistra, Cascina Rampina. Oltrepassato il fabbricato girando a destra ci ritroviamo sulla
stretta stradina che con un breve rettilineo ci conduce alla rotonda e
prendendo la seconda uscita ci ritroviamo su un'altra stradina che
raggiunge l'ampio caseggiato di
Cascina Canova. Superandola arriviamo di nuovo su un tratto off-road e seguendo il
tratturo, in leggera salita, arriviamo all'innesto del sentiero che
parte, poco dopo, a destra. Giriamo e percorriamo il single track che
attraversa il grande pratone e raggiunto il piccolo ponticello sulla
roggia lo oltrepassiamo per portarci in località
Besanelle. Ritroviamo un
brevissimo tratto di strada asfaltato, via Monte Rosa, e lo percorriamo
a sinistra per passare accanto all'edificio di
Cascina Besanella II dove
girando a destra entriamo nuovamente su un tratto sterrato. Poco dopo
andiamo ad attraversare i caseggiati di Cascina Besanella I e
proseguendo sempre su strada bianca raggiungiamo l'asfalto della
stradina. Subito giriamo a destra, oltrepassando la sbarra, per seguire
una breve discesa su un sentiero che entra poi all'interno del bosco e
raggiungiamo il tratturo quando ne usciamo.
Girando a sinistra ci portiamo in direzione del bivio delle sterrate e
andiamo ad immetterci sul fondo asfaltato/cementato di via Tagliamento.
Leggera salita che raggiunge il bivio con via G. Garibaldi dove
proseguiamo, tenendoci a sinistra, sul breve tratto in salita. Alla prima
traversa a destra giriamo e procediamo in discesa sul lungo rettilineo di
via Castano per arrivare in breve tempo al bivio di via C. Ferrario dove
girando a destra raggiungiamo il bivio con via T. Moneta. Anche qui
procediamo sul lungo rettilineo e raggiungiamo la Stazione ferroviaria per
portarci poi in piazza Galileo Galilei a
Besana Brianza. Con la prima traversa
a destra proseguiamo su via G. Zappa e superando il ponte ferroviario
iniziamo la leggera salita che raggiunge la rotonda. Seconda uscita per
proseguire sempre in salita verso la località
Cazzano e dopo la curva a sinistra
imbocchiamo via A. Fogazzaro. Ne percorriamo poco più di 150 m e tenendoci
poi a destra ci immettiamo sullo stretto sentiero che scende nella
valletta sottostante. Con una piccola deviazione dovuta ad un'albero
caduto recuperiamo poi il sentiero e seguendolo raggiungiamo il bivio con
il tratturo. Girando a sinistra ne seguiamo il tracciato e sempre in
leggera salita ci portiamo al bivio poco prima del ponte sulla ferrovia.
Girando a destra lo superiamo e al bivio, davanti al viale d'ingresso del
Monumento naturale regionale del Sasso di Guidino giriamo a destra per proseguire su un brevissimo tratto
asfaltato.
Subito dopo giriamo a sinistra, oltrepassando la sbarra, per procedere
sul bel sentiero, che affianca il muro di cinta del Parco, per arrivare
all'ingresso dell'asfaltata via B. Luini alla prima periferia di
Villa Raverio. Attraversandola ci
portiamo su un breve tratto di via Aldo Moro e alla prima traversa, a
sinistra, giriamo per andare a percorrere il rettilineo di via Tintoretto.
Raggiunto il bivio con via Tiziano Vecellio giriamo a destra e la
percorriamo tutta incrociando via G. Matteotti. Con una curva a sinistra
andiamo a seguirne il rettilineo fino alla traversa di via Sirtori dove
girando raggiungiamo il passaggio a livello. Attraversandolo imbocchiamo
via G. Mazzini ed in breve tempo, con una leggera discesa, arriviamo
all'incrocio con la
SP112 . Con molta accortezza la attraversiamo per inserirci sull'altra
bellissima stradina secondaria di via Costa e sempre in falsopiano ci
portiamo alle prime case di
Costa Lambro. Arrivati al bivio
dell'alberato viale Sabotino giriamo a sinistra e rimanendo sempre
sull'ampia strada ci portiamo all'incrocio con via Michelangelo
Buonarroti. La attraversiamo per entrare all'interno del piccolo centro
storico del paese e percorriamo via Stanga Busca che ci porta a
raggiungere piazza San Martino. Nel mezzo, tra la
Chiesa di San Martino
(Sec. XV) e
Villa Stanga
(Sec. XVIII), giriamo a destra per procedere, in discesa, su via Montello ed in
brevissimo tempo raggiungiamo le case di
Agliate. Girando a sinistra ci
portiamo sulla
SP155
ed iniziamo la discesa che passa, dopo la curva, accanto alla
Basilica dei SS. Pietro e Paolo
(Sec. VI) ed in breve tempo arriviamo alla traversa di via all'Isola nostro punto
di partenza.
Pier
Un grazie ad Alberto e Mauro per le bellissime fotografie
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