Sarnano - Amandola
Distance: 29 Km
- 1016 m Ascent
- 1068 m Descent
Tipo Itinerario
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N.
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Tipo
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Descrizione
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1
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Itinerario ad Anello
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2
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Itinerario con partenza da un punto ed arrivo in altra
località
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3
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Itinerario Tour su più tappe
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Note sull'escursione:
Siamo a Sarnano a ridosso dei
Monti Sibillini e passando da queste parti ovviamente ti viene la voglia di provare
a risalirne alcune pendici prima di prendere la direzione di
Amandola che è il nostro punto di
arrivo odierno. Come sempre cerco di inserire all'interno dei miei
itinerari passaggi che regalano oltre alle viste, bellissime, anche
antiche strutture civili o religiose di cui il territorio è pieno ma sono
distanti, magari, dai maggiori e più conosciuti itinerari. Lasciamo quindi
il centro storico e dirigendoci in direzione della
Contrada Grisciotti, con la strada
asfaltata che inizia subito a salire, andiamo a percorrerne i primi 1500 m
con pendenze intorno al 16%. Girando quindi a sinistra e percorrendo
questa stradina secondaria con pendenze, leggermente inferiori,
raggiungiamo il bivio di
Coldipastine dove la salita per
il momento termina. Rimanendo sempre in quota e seguendo le curve per
oltre 2 km in un saliscendi continuo raggiungiamo un bivio. Alla nostra
sinistra troviamo il monumento ai Caduti e con una deviazione a sinistra
andiamo a percorrere, sull'ampia carreggiata della
SP120 , i 400 m di strada provinciale che raggiungono le case della piccola
frazione Stinco. Girando entriamo
all'interno del borgo dove troviamo la piccola Chiesa di Santa Maria Nuova
(1790) attorniata dalle poche case. Riportandoci sulla provinciale dove
a destra, sempre accompagnati dall'imponenza del Pizzo di Meta
(m. 1576 m che fa parte del sottogruppo settentrionale dei Monti Sibillini), raggiungiamo poi un bivio e deviamo a destra per attraversare il
suggestivo resto del paese che sorge al di la della strada. Il tratto che
percorriamo inizialmente è asfaltato ma ben presto diventa un fondo
sterrato e avanzando nella valle si scoprono notevoli paesaggi che
cambiano ad ogni curva. Addentrandoci poi nel bosco percorriamo alcune
curve e sempre in leggera discesa raggiungiamo un bivio dove pieghiamo a
sinistra per arrivare a fianco del piccolo Camposanto di
Piobbico. Giriamo a destra e
rimanendo nel mezzo del verde e su una stretta stradina asfaltata
procediamo sempre in discesa fino allo strappetto che ci conduce ad
un'altro dei piccoli borghi che si trovano in questo territorio arrivando
tra le case di Giampereto. Ne
attraversiamo solo una parte e mantenendoci a destra andiamo a superare
anche il piccolo centro di
Mezza Villa prima di arrivare ad un
bivio dove accanto ad una Cappelletta, che lasciamo alla nostra destra,
iniziamo uno strappetto sull'iniziale
Sentiero della Gola dei Tre Santi che raggiunge un bivio. Qui lo lasciamo per deviare a sinistra e
proseguire in salita per su una distanza di circa 1200 m con pendenze che
in tratto raggiungono anche il 18%. In un paesaggio abbastanza selvaggio
si procede sempre off-road ad un'altitudine ci circa 800 m appena sotto le
pendici del
Pizzo Berro
(1481 m). La discesa entra, adesso, in una valle dove la sterrata segue il corso
del Fosso dell'Acquasanta e
dopo circa 4 km raggiunge il fondovalle ad un bivio non distante dalla
piccola Contrada Bisio. Deviando
a destra inizia la parte più impegnativa della tappa odierna con la salita
verso il
Monte Croce di Bisio che
avviene sempre all'interno del bosco con pendenze medie al 12% per una
lunghezza della strada sterrata che raggiunge la distanza di circa 1600 m.
Raggiunta la cima la parte alberata termina e da questo punto su un'altro
bellissimo sterrato andiamo ad attraversare una parte selvaggia del monte
prima di raggiungere il bivio. Girando a destra proseguiamo sempre in
off-road tra campi coltivati con la strada sempre in leggera salita che
raggiunge il piccolo abitato di
Garulla Inferiore. Attraversiamo il
piccolo centro cittadino e proseguiamo su una bella stradina asfaltata che
ci accompagna fino al centro di
Garulla Superiore dove troviamo il
Rifugio. Non si può arrivare fin qui e non entrare nel piccolo paese per
una breve visita dove troviamo ancora antiche case in pietra. Ritorniamo
in direzione del rifugio per immetterci sul
Sentiero
del Grande Anello dei Sibillini
che in questo punto viene segnalato come termine della Tappa
n. 4
ed inizio della
n. 5 . Un primo tratto in continuo saliscendi per 1,5 km (pendenze max 9%) è il preludio ad una più decisa discesa che ci porta in uno dei luoghi
dove non è possibile non fermarsi, l'Abbazia dei SS. Vincenzo e Anastasio (1044). Si riparte con uno strappetto, a destra, dove lasciamo il sentiero
principale per seguire la sterrata che poi parte in discesa in direzione
del piccolo agglomerato di
Francalancia. Uscendone ci immettiamo
su una bella stradina a tratti anche sterrata che inizia subito in discesa
e passando per zone abbastanza ombrose raggiungiamo la piccola
Contrada Case Coletta e con i monti,
alla nostra destra, che sembrano accompagnarci superiamo le ultime curve
del Colle San Fortunato (pendenza max 15%) prima di iniziare la picchiata verso
Amandola dove terminiamo questa breve
ma impegnativa tappa.
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