LongLife-MTB Tour - Marche - 05


Amandola - Porto San Giorgio
Distance: 70 Km - 1386 m Ascent - 1856 m Descent


Si parte, sempre, tutti insieme e si ritorna, sempre, tutti insieme

Tipo Itinerario

N.

Tipo

Descrizione

1

Itinerario ad Anello

 

2

Itinerario con partenza da un punto ed arrivo in altra località

 

3

Itinerario Tour su più tappe


Note sull'escursione:


Oggi lasciamo il
Parco Nazionale dei Monti Sibillini per dirigerci verso la costa e sarà l'ultima tappa di questo tour in cui abbiamo attraversato la regione Marche nella parte alta raggiungendo, quasi, il confine con il territorio della regione Umbria. Spostandoci da Amandola ci si dirige verso il Lago di San Ruffino, seguendo strade anche provinciali a basso tasso di traffico automobilistico, che passano non distanti dalle sponde del fiume Tenna. Raggiunto il bacino del lago (che potrebbe, per il periodo in cui passiamo, essere completamente vuoto) ci dirigiamo, a destra, verso l'Abbazia dei SS. Ruffino e Vitale (Sec. XI-XII). Lasciata l'antica Chiesa andiamo a percorrere circa 1000 m della  SP239  che lasciamo per deviare a sinistra su una stradina che parte, in discesa, nei pressi di alcune case in Contrada Val di Tenna. Da questo punto, per i prossimi 9 km, sarà quasi esclusivamente discesa anche se nel mezzo qualche tratto in saliscendi non è da escludere e superando le varie località Contrada Molino e Contrada San Salvatore arriviamo all'innesto della stradina, a destra, che entra in Contrada Gualtiero. Andiamo ad attraversare la campagna su una bella stradicciola che ci conduce, con il primo strappo della giornata, al piccolo paesino di Curetta. Attraversandolo, in Contrada Valentella, passiamo accanto alla Chiesa di Santa Maria delle Piagge (1782) e deviando a sinistra ci portiamo per un breve tratto sulla  SP42  dove al km 13 (segnalato dal cippo stradale) giriamo a destra. Procediamo su quest'altra bellissima stradina asfaltata, in discesa, nel suggestivo paesaggio delle belle colline marchigiane per portarci sino al bivio di Contrada Santa Lucia. Giriamo a sinistra e si prosegue ancora in salita sulla stradina che attraversa la Contrada Madonna di Loreto e con pendenze di poco superiori all'8% ci portiamo in direzione del bivio nella piccola località La Villa. Lasciandola, però, alla nostra destra , proseguiamo su quest'altra strada provinciale,  SP53 , che sempre in leggera salita attraversando colline, dove l'uliveto la fa da padrone, raggiungiamo la Contrada Colle e alla traversa, a sinistra, deviamo per iniziare un tratto in discesa seguendo la  SP25 . Nel bel mezzo di bellissimi paesaggi andiamo a seguirne le curve e superando alcune case, sparse, raggiungiamo dopo alcuni tornanti l'incrocio con la  SP112 . Mantenendoci a destra andiamo ad affrontare l'ampia curva a sinistra e rimanendo sempre sulla strada principale, senza deviazioni, iniziamo la lunga salita di circa 2,5 km che raggiunge la periferia di Belmonte Piceno. Pendenza costante al 10% che con l'ultimo tratto a tornanti che ci porta proprio ai piedi del borgo in cui possiamo ammirare tutta la parte del centro storico. Essendo arrivati fin qua non possiamo non entrare all'interno delle strette stradine per vederne l'assetto e raggiungere la piccola piazza dove oltre al Palazzo Comunale troviamo la Chiesa di San Salvatore (1771). Lasciamo il centro del borgo e ci dirigiamo  sulla provinciale  SP42  per deviare a sinistra, dopo una palazzina, su una sterrata in salita, che ci conduce davanti alla bellissima Chiesa di Santa Maria in Muris (Sec. X). Lasciamo anche quest'altro cammeo per proseguire a sinistra, sempre sulla provinciale, per percorrere un breve tratto di salita che dopo circa 1100 m ci porta in un'altro bellissimo saliscendi che culmina con il tratto in piena discesa verso la Contrada Castellarso Ete. Si prosegue sulle gobbe delle colline per portarci in direzione di Grottazzolina che raggiungiamo dopo circa 3 km con uno strappetto all'8,5% che ci fa entrare nell'immediata periferia e successivamente nel centro storico. L'ingresso avviene tra le strette viuzze del Castello dove si raggiunge la piazza passando accanto alla Chiesa del Santissimo Sacramento e Rosario (1700) e quindi la Chiesa di San Giovanni Battista (1600). Siamo a circa la metà del nostro tracciato odierno e procediamo con una bella discesa che dopo circa 2 km ci conduce al bivio con la   SP112  dove, con cautela giriamo a sinistra. Siamo sempre in discesa e procediamo su quest'ampia provinciale (leggermente più trafficata) per percorrerne, però, solamente i 2 km che separano dall'innesto, a destra, del cartello che indica la direzione verso Ponzano di Fermo. Superiamo il ponte sul fiume Ete Vivo e iniziamo a percorrere altre stradine secondarie e sterrate che in questa parte non mancano e fino all'arrivo sarà un susseguirsi di salite e discese in cui lo spettacolo del paesaggio non mancherà di certo. Alla prima stradicciola, a sinistra, giriamo ed iniziamo subito lo strappo, breve ma intenso, che nei prossimi 500 m risale la collinetta e passa a fianco ad alcune abitazioni in Contrada Molino prima di iniziare una breve discesa sempre off-road. Al primo bivio che troviamo ci manteniamo a sinistra e raggiunto invece il secondo deviamo a destra per procedere ancora su un'altra gobba che raggiunge Contrada San Biagio. Al bivio girando a destra inizia subito la salita su una stradina asfalto/sterrato che con buona pendenza fin dalle prime battute risale la collinetta in uno splendido paesaggio che a 360° è una continua vista su splendidi poggi. Il paesaggio, raggiunto il piccolo maneggio, si apre e vediamo la strada davanti a noi che risale ancora alternando brevi rettilinei a dolci curve che seguono l'andamento del terreno. Superiamo il bivio di Monterosato dove si trova il Crossodromo seguendo la  SP66  e per altri 1200 m proseguiamo in discesa fino all'incrocio. Girando a destra entriamo su un'altra provinciale, la  SP56 , iniziando una fase di salita con pendenza al 9% che dopo 1200 m raggiunge un'incrocio. Seguiamo a sinistra la stradina asfaltata e per i primi 500 m iniziamo una bella discesa che entra all'interno della valletta. A fianco di una casa, parte, a sinistra la salita che con una lunghezza di circa 1,5 km risale un'altra collina ed arriva all'incrocio con la  Strada Comunale San Michele-Cancello . Curva a sinistra per iniziare adesso la discesa che procede su brevi rettilinei intervallati da qualche leggera curva e raggiunto il bivio con la  SP102  giriamo a destra. Un brevissimo tratto pianeggiante ci prepara ad un'altra salita che però adesso è l'ultima della giornata. Dopo oltre 2 km con punte di pendenza al 14% si arriva ad un bivio in cui deviamo a sinistra (cartello stradale con indicazioni per Lapedona) per proseguire con gli ultimi metri in direzione dell'innesto, a sinistra, di una bellissima sterrata, sulla  Strada Comunale di Sant'Elisabetta , che parte leggermente in salita. Inizia in questo punto un tratto bellissimo, sterrato, che si immerge totalmente nelle Colline Fermane e che con un continuo saliscendi e vedute favolose anche verso il mare raggiunge il bivio di Contrada Pero. Da qui, a destra, parte un'altra stretta stradina ci conduce in Contrada Porchia per arrivare poi al sottopasso della  A14  e al bivio della  SS16 . Deviando a destra ci portiamo alla rotonda dove troviamo il Santuario di Santa Maria a Mare e con una curva a destra entriamo in Porto San Giorgio per portarci sulla bellissima pista ciclo-pedonale che raggiunge la Stazione Ferroviaria dove termina l'intero tour. 



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