Girovagando per la Brianza
Passaggio in località Carbusate di Alzate Brianza |
Note sul tracciato:
Gran bella mattinata anche se la al parcheggio della Stazione ferroviaria di Merone registro solo un +8° sul termometro dell'auto con cui raggiungo il punto di ritrovo. Il tutto poi migliora con temperature che man mano che le ore passano salgono e diventano quasi primaverili. Tracciato, che si può seguire anche su una bicicletta di tipo Gravel, in cui non abbiamo trovato molto fango anche se i terreni rimangono comunque umidi dall'umidità della notte. La compagnia è come al solito ottima e alla partenza, fissata per le ore 8:30, ci sono con me altri 8 amici. Qualche strappo, che in certi punti si potrebbe far sentire c'è così come un brevissimo portage di 30 m poco sopra Alserio dovuto soprattutto al dissesto dei terreni per la troppa acqua che ha spazzato via, in parte, lo sterrato che li ricopriva. Divertimento comunque anche oggi assicurato in cui le 3 ore di tempo passate insieme ai compagni di avventura sono davvero volate.
03/11/2024 |
Girovagando per la Brianza |
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Distance
km |
Meters of elevation |
Time |
Meteo |
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Ascent |
Descent |
Passed |
In Motion |
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37 |
598 |
599 |
3:04 |
2:27 |
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Come già detto in precedenza uno strappo c'è: 1) al km 11,5 inizia la salita che dalla località Fornace (appena lasciato Merone) arriva in località San Francesco di Monguzzo su terreni misti asfalto/sterrato di circa 1500 m con pendenza, in alcuni punti che raggiunge il 12%. 2) il portage si trova al km 18,6 appena sopra l'abitato di Alserio.
Tipo di fondi sul tracciato |
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N. |
Tipo |
Descrizione |
% |
1 |
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Strada secondarie 11,1 km |
30 |
2 |
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Sterrato 9,2 km |
25 |
3 |
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Sentiero 3,5 km |
9 |
4 |
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Strada 7 km |
19 |
5 |
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Strada di accesso 2,2 km |
6 |
6 |
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Pista ciclabile 2,1 km |
6 |
7 |
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Strada trafficata 1,3 km |
4 |
8 |
Area pedonale 0,6 km |
2 |
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9 |
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10 |
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Ritorniamo su asfalto e raggiungiamo il bivio con via Piave per proseguire, a sinistra, in direzione della traversa di via G. Ungaretti dove girando a sinistra andiamo ad affrontare una breve salita che ci conduce all'innesto della sterrata Strada Comunale dei Rebecchi per proseguire diritto, dopo il bivio, sulla Strada Comunale dei Campacci . Attraversando grandi pratoni e terrazzamenti andiamo a percorrere questo bellissimo tratto che raggiunge un bivio dove, girando a sinistra ed entrando all'interno del boschetto, ci portiamo all'incrocio con via Saruggia. Siamo arrivati nel territorio comunale di Orsenigo e attraversando l'asfaltata ci riportiamo in fuoristrada sulla bella sterrata che parte a fianco di un grande capannone. Il nostro off-road prosegue ancora entrando all'interno di un bosco e dopo la curva a sinistra, in leggera discesa, si prosegue verso un'incrocio di sterrate dove mantenendoci a sinistra andiamo a percorrere il rettilineo che raggiunge il bivio della SS342 nei pressi della rotonda. Prima uscita per entrare su via G. Marconi e percorrerne solamente 350 m per poi deviare a sinistra sulla sterrata Strada della Brughiera . Il bellissimo tratto fuoristrada ci fa attraversare prima la Roggia Lubiana, su un ponticello, per poi passare la Roggia di Albese invece nel tratto cementato ma asciutto. Arrivati al bivio, dove giriamo a sinistra, entriamo all'interno del boschetto e superando la struttura del circolo Ippico ci portiamo al bivio di via dei Platani all'immediata periferia di Verzago. Al trivio ci teniamo a sinistra per iniziare la discesa su asfalto che dopo la curva si inserisce sul prolungamento di via A. Volta e superando il grande parcheggio a sinistra e alcuni capannoni a destra ci portiamo all'innesto della sterrata che parte subito dopo la villetta a destra. Seguendolo ci portiamo poi sul tratturo che attraversa dei grandi pratoni e dopo la curva a sinistra inizia invece un single track che va poi ad affiancare la rete di recinzione di alcune case prima di raggiungere l'asfalto su via P. Giovio alla prima periferia di Alzate Brianza.
Arrivati all'incrocio giriamo a sinistra per percorrere il rettilineo di via A. Gramsci che ci conduce al bivio con la SS342 dove girando a destra andiamo in direzione della rotonda. Con molta attenzione, essendo questo tratto abbastanza trafficato, prendiamo la seconda uscita e rimanendo sulla statale andiamo a percorrerne poco meno di 250 m per deviare poi a destra alla traversa di via A. Diaz. Su un fondo in pavé e sempre in leggera salita si raggiunge piazza Fiume accanto alla Torre Civica (torre quadrata di origine medievale, comprensiva di frammenti di lapidi e sculture romane e dotata di una meridiana) per poi deviare a sinistra su via Anzani per passare accanto al piccolo Oratorio di Villa Odescalchi (edificata in stile barocco agli inizi del XVII secolo dall'omonima famiglia, divenne abitazione di Papa Innocenzo XI). La stradina asfaltata procede a curve e poco più avanti all'altezza dell'ultima casa a sinistra andiamo ad imboccare la sterrata che parte a sinistra e che va ad attraversare un piccolo boschetto ed in discesa raggiunge, dopo aver attraversato un prato, un bivio di sentieri. Giriamo a sinistra e andiamo a percorrere il tratturo che ci conduce sull'asfaltata via S. Pertini su cui proseguiamo per arrivare alla traversa di via G. Garibaldi dove giriamo a destra. Ne percorriamo solo una parte perchè dopo la curva a sinistra abbandoniamo per un tratto l'asfalto e ci infiliamo nel sentiero erboso che parte alla nostra destra. In discesa entriamo all'interno del bosco e poco dopo, a causa di un grosso tronco d'albero che ha anche abbattuto una parte della rete di recinzione di una casa, siamo costretti ad un breve portage che termina però subito dopo l'ostacolo (10 m). Ritroviamo l'asfalto della stradina asfaltata all'interno dell'abitato di Carbusate dove si vedono i vecchi muri della Cascina oramai in gran parte disabitata ed in pessime condizioni. Seguendo quest'altra stradina secondaria andiamo ad affrontare delle curve in cui si attraversano grandi pratoni rimanendo però sempre in vista della torre medieovale di Castello Durini (Sec. X) che dall'alto della collina è sempre davanti a noi. Raggiunto il bivio con la SP40 giriamo, con cautela, a sinistra e procediamo sulla provinciale fino a raggiungere la rotonda dove alla terza uscita andiamo ad immetterci per un tratto di 500 m sulla SS342 . Arriviamo così alla periferia di Anzano del Parco dove alla traversa di via Cimitero giriamo a destra andando a superare l'entrata del centro sportivo comunale prima di arrivare al bivio con via Valera. Girando a destra procediamo sul rettilineo e proseguendo sul prolungamento di via per Monguzzo andiamo in direzione della piccola località di Cavognetto.
Poco prima di raggiungere le case della piccola frazione giriamo a destra e ci immettiamo sulla strada bianca che raggiunge e supera la struttura di un'azienda florovivaistica per entrare sul single track che corre accanto alla recinzione. Prima dell'ingresso nel boschetto giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere il lungo rettilineo in parte in sentiero ed in parte in tratturo fino ad arrivare in località Cavolto. Seguendo poi la stradina asfaltata passiamo nel mezzo del piccolo centro abitato e ci portiamo al bivio con la SP41 . Deviando a destra andiamo ad attraversare il passaggio a livello e dopo aver percorso circa 200 m di provinciale giriamo a sinistra quando davanti ai grandi capannoni, alla nostra sinistra, troviamo l'innesto del sentiero che a sinistra inizia una leggera salita in direzione della vecchia Cascina Cà Bassa. Mantenendoci a sinistra proseguiamo sul tratto asfaltato di via Campello e poi sul prolungamento di via Casalta e successivamente, dopo l'ampia curva a destra sulla sterrata via Cà Ronchi che in salita arriva al bivio con Ul Sentè di Cassin dove giriamo a sinistra. Leggera salita di circa 200 m per arrivare sull'asfalto di via Cà Bassa dove a destra un semi rettilineo raggiunge il bivio di via Brianza. Curvando a sinistra andiamo a superare il passaggio a livello ed entriamo tra le case di Lambrugo dove si prosegue su via San Carlo ed in leggera discesa superiamo la Chiesa di San Carlo Borromeo (1615) prima di arrivare al tornante che ci immette a sinistra su via G. Mazzini. Percorrendola tutta arriviamo al bivio con via C. Battisti e tenendoci a sinistra andiamo a percorrerne il rettilineo che raggiunge il bivio. Con cautela giriamo a sinistra e ci portiamo sulla stradina di via Bovia che in breve tempo arriva accanto al parcheggio del centro Sportivo e prosegue poi in direzione di una sbarra. Superandola ci immettiamo sulla bella sterrata che risale adesso leggermente e poco dopo entra all'interno del bosco arrivando poi nel perimetro dell'Oasi di Baggero. Al bivio dove girando a destra affianchiamo le sponde del Lago Sud iniziando un bel tratto in discesa che ci conduce a fianco dello scorrere della Roggia Cavolto prima di arrivare al bivio dell'asfaltata via C. Battisti in località Baggero. La curva a sinistra ci regala un leggero falsopiano che però è di breve durata per poi iniziare la salita sul lungo rettilineo che riporta alle case di Merone e al parcheggio della Stazione dove termina anche questo nuovo tracciato.
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