Anello dei Parchi - Adda Nord - Montevecchia e Val Curone
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Sentiero Santa Maria Hoè - Rovagnate |
Note sul tracciato:
Anche questa mattina, in compagnia di 13 amici, un'altro bel tracciato che sebbene sembri abbastanza agevole nasconde al suo interno alcuni strappi che si fanno sentire. Non da prendere, quindi, sottogamba perchè i chilometri da percorrere sono pochi e il dislivello non la dice tutta come dovrebbe essere. Ma al di la di questo scoprire alcuni passaggi davvero molto belli sopra Olgiate Molgora, in cui non ero mai passato in precedenza, è stata come la ciliegina sulla torta. Per il resto sentieri in buone condizioni con poco fango ma tanto foliage che può nascondere le solite insidie di sassi e buche. Cielo coperto durante tutta l'escursione con temperature però accettabili senza il freddo dei giorni precedenti rendendo così quest'altra mattina da ricordare.
24/11/2024 |
Anello dei Parchi: Adda Nord - Montevecchia e Val
Curone |
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Distance
km |
Meters of elevation |
Time |
Meteo |
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Ascent |
Descent |
Passed |
In Motion |
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27,5 |
671 |
675 |
2:55 |
2:03 |
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N. |
Descrizione |
01 |
Merate: Salita su sterrato in direzione della periferia di Pagnano, 250 m con pendenza max al 14% |
02 |
Merate: salita via Monte Grappa 700 m con pendenza max al 10,5%. |
03 |
Sartirana: Salita stradina di via delle Scansigole 550 m con pendenza max 10,5%. |
04 |
Olgiate Molgora: località San Zeno, salita oltre il parcheggio della Chiesa da via Valmara a via Caduti per la Liberazione 180 m con pendenza max 13% e proseguimento oltre il sottopasso ferroviario 150 m pendenze al 19%. |
05 |
Olgiate Molgora: strappo in direzione Mondonico 180 m pendenza max 25%. |
06 |
La Valletta Brianza: salita in direzione bivio per Sara 350 m con pendenza max 22%. |
07 |
Sara: salita in direzione di Monte 400 m con pendenza max al 16%. |
08 |
Galbusera Nera: salita sul Sentiero Tratto Oscuro fino a Cascina Scarpada 600 m con pendenze al 12%. |
09 |
Valfredda: salita in direzione Montevecchia 1200 m con pendenza max 20%. |
10 |
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11 |
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12 |
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13 |
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14 |
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15 |
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Tipo di fondi sul tracciato |
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N. |
Tipo |
Descrizione |
% |
1 |
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Strada tranquilla 11,3 km |
41 |
2 |
![]() |
Sterrato 7,9 km |
29 |
3 |
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Sentiero 2,3 km |
8 |
4 |
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Strada 2,3 km |
8 |
5 |
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Pista ciclabile 1,5 km |
5 |
6 |
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Strada di accesso 1,3 km |
5 |
7 |
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Strada trafficata 0,5 km |
2 |
8 |
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Zona pedonale 0,5 km |
2 |
9 |
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10 |
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Si prosegue ancora in salita e questa volta, con un pendio anche maggiore, quando attraversata l'asfaltata via Michelangelo Buonarroti ci inseriamo sulla stradina cemento-acciottolata che risale la collina con pendenze che superano adesso il 20%. Un primo tratto con una curva che a sinistra che prosegue accanto alle reti di recinzione di una casa che poco dopo superiamo percorrendo il rettilineo, dove bisogna spingere anche con l'aiuto del motore, ci conduce alla curva a destra dove l'impennata c'è davvero ed è questo il tratto veramente più duro. Il tutto termina, però, 50 m dopo quando raggiungiamo la parte sterrata di via Pergolone. Rimanendo off-road andiamo a percorrere la parte del sentiero che arriva alla prima periferia di Mondonico dove ritroviamo l'asfalto su via Squadra prima di arrivare ad incrociare via E. Gola. Tenendoci a destra andiamo a percorrere questa stradina, stretta, che attraversa il bellissimo borgo in cui si notano alcune case con le torri che fanno da cornice alla parte verdeggiante del Monte San Genesio di cui stiamo percorrendo le prime pendici. Seguendo il rettilineo, sempre in leggera salita, ci portiamo a ridosso del vicolo di via Casate dove giriamo a sinistra per entrare sul suo fondo acciottolato. Superiamo le case e con uno strappetto, su un sentiero, che ci consente di aggirare le case andiamo poi a seguire una breve discesa che ci conduce sul selciato di via Montebello per arrivare poi al bivio con via della Molgoretta. Girando a sinistra iniziamo un tratto in discesa seguendo le sponde del torrente Molgoretta che attraversiamo su un ponticello per portarci sulla riva opposta per poi raggiungere il bivio con via della Salute. Girando a destra iniziamo ancora un tratto in salita e ci immettiamo sulla SP58 percorrendone circa 1400 m per entrare nel territorio comunale di Santa Maria Hoè. La lasciamo quando a sinistra, subito dopo il punto divisorio delle corsie, troviamo la traversa di via A. Manzoni e imboccandola andiamo a percorrere la bella discesa che raggiunge poi la piazza antistante la Chiesa della Beata Vergine Addolorata (1463) che troviamo alla nostra sinistra. Deviando a destra lasciamo piazza Mercato ed entriamo su via A. Volta che sempre in discesa ci fa lasciare le ultime case della cittadina.
La curva a destra ci immette subito sul tratto in salita dove i primi 200 m sono davvero abbastanza duri con pendenze che salgono anche al 16% poi, dopo il bivio, la strada risale ancora ma adesso si passa su un falsopiano continuo che raggiunge l'incrocio a fianco della Chiesa di Sant'Ambrogio al Monte (1949). Giriamo a sinistra su via Spiazzo e procediamo ancora in saliscendi per entrare sulla rampa del Sentiero 11 Cernusco FS - Perego all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone. La sterrata che per un tratto rimane in leggera discesa dopo il bivio inizia un'inclinazione più impegnativa fino ad arrivare al bivio dell'Oasi di Galbusera Bianca. Girando a destra andiamo a percorrere la bellissima sterrata che passa tra il grande complesso, della ex cascina, e la piccola Chiesetta di San Francesco (1841) per poi proseguire a fianco dei terrazzamenti a vigneto verso l'Azienda Agricola Galbusera Nera. Passando nel mezzo del grande caseggiato ci riportiamo subito dopo sulla sterrata che prosegue, sempre in mangiaebevi, verso l'inizio della salita sul Sentiero del Tratto Oscuro che raggiunge Cascina Costa e successivamente a destra arriva a fianco di Cascina Scarpada. Lasciamo il Sentiero 11 per deviare a sinistra sull'altro bellissimo itinerario che segue adesso il Sentiero 1 - Principale che si interseca in questo punto con il Sentiero del Curone dove iniziamo le curve e la discesa all'interno del bosco per raggiungere poi le sponde, del torrente Curone. La pista che procede per il lungo tratto all'interno del bosco raggiunge, dopo aver superato un piccolo ponticello in legno il corso d'acqua, il rudere di Cascina Ospedaletto e successivamente entra su un bellissimo tratto sterrato che ci porta al bivio con l'asfaltata via Bagaggera. La imbocchiamo per seguirne il rettilineo che passa a fianco di Cascina Fornace, a sinistra, arrivando poi al bivio di Fornace Inferiore dove, subito dopo la bella Edicola della Madonnina, giriamo a destra per inserirci sul Sentiero 8 Lomaniga-Beolco dove inizia la risalita entrando in Valfredda. Non di poco conto anche questo strappo che prosegue oltre Cascina Valfredda in direzione di Cascina Gaidana e poi sull'ampia sterrata/cementata strada che si inerpica su per la collina dove nel tratto centrale la pendenza raggiunge anche il 20%. Finalmente dopo tanti saliscendi arriviamo al bivio di via Belsedere e girando a sinistra iniziamo la bella discesa su asfalto che ci porta prima il borgo di Campè e successivamente a quello di Pertevano prima di arrivare, con la strada a curve continue, al bivio con la SP54 . Girando a sinistra ne percorriamo solamente 350 m e deviamo a destra sul tratto ciclo-pedonale di via C. Porta entrando di fatto nel territorio comunale di Cernusco Lombardone. Raggiunta la piccola rotonda deviamo a sinistra inserendoci su via Stoppani che con una leggera discesa raggiunge poi l'ingresso del parcheggio della Stazione dove termina il nostro breve ma impegnativo tour odierno.
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