I sentieri storici del Parco della Brughiera
Distance: 32 km - 550 m Ascent - 550 m Descent
Con questa nuova avventura in mountain bike sono andato ad attraversare in
lungo e in largo il
Parco della Brughiera seguendo nel, tratto di andata, il Percorso Storico-Meda-Montorfano . Con un bel gruppo, composto da tantissimi amici, (23), è al momento il
tracciato con il record di presenze. Escursione abbastanza facile con i
soli 32 km da percorrere ma che ha in sé le insidie del bosco dove in ogni
istante può esserci l'imprevisto. Quello di questa mattina è stato un buon
viatico per i prossimi appuntamenti con tantissimi sentieri che, al
momento, solo in questo tratto di territorio della
Brianza è possibile seguire
senza troppi passaggi su strade asfaltate. Nella presentazione, che
trovate all'interno del blog, alla pagina
Appuntamenti, sono indicati solamente 7 i km da percorrere su tratti asfaltati
mentre, per il rimanente, sono sterrate, sentieri, single track e tratturi
che non mancano mai di stupire con continui cambi di direzione e di
pendenza dove ci si diverte sempre. Completamente pedalabile in sella,
rispetto all'originale, sono stati modificati alcuni passaggi che
esistono, purtroppo, solo sulle carte ma in realtà sono impercorribili
oppure spariti.
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La mattina inizia molto presto con il primo ritrovo a
Lissone, in viale Martiri della
Libertà dove arrivano i primi amici con cui mi trasferisco in quel di
Carugo. Il sole alle 8:00 è già
alto e le temperature sono ottimali per passare questa mezza giornata
con chi, come me, condivide questa passione. Con la distanza da
percorrere di circa 15 km, tutta su strada asfaltata e con poco
traffico essendo ancora mattino presto, dobbiamo arrivare al punto di
partenza entro l'ora che però basta e avanza perchè arriviamo con circa
10 minuti di anticipo sull'orario stabilito. La sorpresa è davvero
ottima con tantissimi amici che vado a salutare, tutti, prima di
iniziare il percorso che vede un lungo serpentone incunearsi subito
negli sterrati. Cosa volere di più nell'avere un'ottima compagnia, tanta
amicizia ed una mattinata intera da passare insieme dove si ride e si
scherza in continuazione?
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Sempre in leggera salita procediamo su questo tratto asfaltato e
raggiunta la traversa di via Riviera giriamo a destra per procedere,
ancora in leggera salita, andando ad attraversare una zona
residenziale e ci immettiamo sul Percorso Storico Meda-Montorfano . Il fondo del terreno diventando poi sterrato e in leggerissima
discesa ci conduce alla rotonda sulla
SP32 . Portandoci in direzione del sottopasso prendiamo la terza uscita e
procediamo su questo tratto, abbastanza trafficato, fino alla traversa a
sinistra dove imbocchiamo la Strada del Radizzone. In falsopiano andiamo
a percorrerne circa 1500 m per arrivare all'innesto nel
Sentiero 13 Cabiate-Montorfano . La bella ed ampia sterrata entra all'interno del bosco e sempre in
leggera salita ci rimane per circa 2 km fino a raggiungere il piccolo
centro abitato di
Olgelasca dove andiamo ad
attraversare, all'incrocio, la
SP39 . Portandoci poi sulla stradina, che prosegue davanti a noi, arriviamo
a fianco alla piccola
Chiesetta di Sant'Adriano
(Sec. XI) e proseguendo a destra, sempre all'interno del bosco,
andiamo ad attraversarne quest'altro bellissimo tratto dove solitamente
troviamo grosse buche (lasciate dai mezzi agricoli) piene di fango e che
invece, con la siccità attuale, sono davvero a secco e salvo sporadici
casi dobbiamo deviare dal sentiero.
Continui cambi di direzione si susseguono con passaggi davvero tecnici
quando arriviamo al piccolo guado del
torrente Terrò che
attraversiamo sul tratto meno profondo. Percorrendo sempre il Percorso
Storico arriviamo all'incrocio con la
SP38
e con molta prudenza, la attraversiamo per procedere nuovamente in
off-road fino a sfiorare le recinzioni dell'abitato residenziale di
Cascina Pelada. Proseguiamo verso un bivio e girando a sinistra inizia una salita al
6% di pendenza che sempre all'interno del bosco procede prima su
sentiero e successivamente, al bivio a destra, sulla bella sterrata che
risale verso la periferia di
Intimiano. La deviazione a destra
ci conduce al bivio della stradina asfaltata che raggiungiamo in salita
dopo essere usciti dal bosco. All'incrocio si prosegue diritto per
imboccare la bella strada bianca che raggiunge poi il bivio. Tenendoci a
destra proseguiamo verso il piccolo nucleo abitato di
Inghigollo e poco prima di entrare
tra le case giriamo a destra per procedere su un'altra bellissima
sterrata che va ad attraversare la brughiera raggiungendo poi un bivio
tra sterrate e sentiero. Ci teniamo a destra e percorrendo quest'altro
tratto sterrato arriviamo in leggera discesa al bivio con la
Strada
del Bosco Comunale
dove tenendoci a sinistra incrociamo altri bivii.
Rimanendo sempre sulla sterrata principale in leggera salita arriviamo
a fianco della struttura di
Cascina Cassinazza e
tenendoci a destra andiamo a seguire la bella e ampia strada bianca che
sempre in leggera discesa ci conduce ad un bivio. Giriamo a destra ed
iniziamo un bellissimo tratto, all'inizio semplice, sull'ampia sterrata
ma poi, avvicinandoci al guado sul
torrente Terrò, diventa tutto un pò più tecnico. Arrivando a fianco del piccolo
aeroporto di Verzago ci attende un
bello strappetto con punte di pendenza al 9% su un fondo misto
sterrato/smosso, solo 300 m di fatica, per iniziare poi un bel tratto
pianeggiante e sempre all'ombra degli alberi che raggiunge il bivio con
la stradina asfaltata di via Risorgimento. Girando a destra andiamo a
percorrerne il rettilineo e arrivati all'incrocio con la
SP38
la attraversiamo per riportarci nuovamente in fuoristrada. Proseguendo
sempre in leggera discesa arriviamo ad un bivio dove, con il piccolo
sentiero che parte a sinistra, raggiungiamo il sottopasso ferroviario e
superandolo deviamo poi ancora a sinistra per portarci al sottopasso
successivo. La discesa e qualche passaggio tecnico ci portano
all'esterno del bosco e al bivio ed un breve tratto sterrato, a
sinistra, ci fa arrivare all'imbocco del tratturo che parte a destra e
che va ad attraversare il grande pratone.
La lunga fila di biker si allunga sempre più in questo tratto
pianeggiante che ci porta sul viale alberato che raggiunge, a sinistra,
il
Santuario della Madonna di Rogoredo
alla prima periferia di
Alzate Brianza. Poco prima di
raggiungere il Sagrato della Chiesa giriamo a destra ed attraversando
la
SP9
ci portiamo sulla bella sterrata che parte in salita e si porta
all'interno del boschetto. Procediamo, dopo la curva, con pendenze meno
impegnative e con un lungo rettilineo, su fondo sterrato, andiamo ad
attraversare il pratone, a sinistra, raggiungendo il bivio. Curva a
sinistra per procedere sul rettilineo, sempre sterrato, che raggiunge
poco prima del bivio la stradina a fondo asfaltato di di via della Noce.
Girando a destra, al bivio di via Girola, ne percorriamo poco meno di
250 m per deviare a destra sulla bellissima sterrata che si snoda
sull'antico tracciato della
Strada
Milano-Asso
che segue il
Sentiero 15-Stazione Brenna-Alzate . Raggiunto in leggera discesa il
Punt
del Ceser , che attraversa la
Linea ferroviaria Como-Lecco, ancora in discesa andiamo a percorrere un tratto della curva per
deviare, a destra, sul sentiero che parte in leggera salita. Entriamo
sul single track che fa parte del
Sentiero
Val Sorda-Valle di Brenna
che in continuo saliscendi arriva poi nel bellissimo tratto in discesa
che ci conduce ad un bivio. Prendendo a destra la sterrata
iniziamo un tratto in salita che con alcune curve ed un'ultimo strappo
raggiunge la prima periferia dell'abitato di
Brenna.
Percorriamo il rettilineo di via Venezia e al bivio con la
SP39
giriamo a sinistra e ne percorriamo solamente il tratto che raggiunge la
rotonda. Deviamo a sinistra, prendendo la terza uscita, imboccando via
Grimello e seguendone il rettilineo arriviamo sul tratto sterrato.
Superando un paio di bivii ci portiamo a ridosso del bosco e con una
piccola deviazione a sinistra andiamo a seguire un tratto di sentiero
che parte accanto ad una recinzione. Prendendo poi a destra proseguiamo
su questo stretto single track che arriva alla periferia nord del borgo
di Pozzolo Inferiore. Al bivio,
della stradina asfaltata, tenendoci leggermente a sinistra ci infiliamo,
a destra, nel sentiero che parte verso l'interno del bosco ed iniziamo
un'altra bellissima fase di guida della nostra mountain bike seguendo
una serie di sentieri che in continuo saliscendi e con un'ultimo strappo
al 9% ci riportano alla periferia sud del paese. Inizia a questo punto
la discesa che arriva a fianco del passaggio, oltre i paletti e la
catena, all'interno della
Riserva Naturale della Fontana del Guercio che attraversiamo interamente percorrendo il lungo rettilineo che
ci fa attraversare, sul nuovo ponticello in pietra, la
Roggia Borromeo fino a raggiungere i paletti dell'uscita sulla sterrata a fianco
del parcheggio. Proseguendo a sinistra andiamo a percorrere l'ampia
strada bianca e raggiunti gli altri paletti con la catena deviamo a
sinistra per iniziare il tratto in salita del sentiero che questa
mattina, alla partenza abbiamo percorso in discesa e che ci riporta al
parcheggio del Camposanto.
Pier
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