Sui sentieri dell'Adda
Un grazie a Alberto per le splendide fotografie
18/05/2025 |
Sui sentieri dell'Adda |
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Distance km |
Meter of Elevation |
Time |
Meteo |
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Ascent |
Descent |
Passed |
In Motion |
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36,4 |
635 |
635 |
4:05 |
2:48 |
Note sull'escursione:

Altra bellissima mattinata passata in compagnia di tanti amici e questa volta si ritorna all'interno dei confini del Parco Adda Nord dove i continui cambi di pendenza si sommano a quelli che ti lasciano il tempo di goderti, invece, quei panorami fantastici che, nei millenni, il fiume ha saputo tracciare con il continuo scorrere delle acque. Il meteo, inoltra, ci regala questa mattinata soleggiata e con temperature, forse al di sopra del periodo, che ci hanno aiutato non poco. Per quanto riguarda, invece, il fondo dei terreni e dei numerosi tratti acciottolati il discorso cambia perchè un pò di fango c'era così come quella leggera patina di umidità che si trova su quelli acciottolati dove l'attenzione non deve mai mancare per non incorrere il qualche scivolata che potrebbe poi compromettere l'intera mattinata. Bellissimi i passaggi all'interno dei boschi dove in un punto c'è da effettuare un breve portage a causa del bruttissimo fondo del terreno mentre, in un'altro, con l'umidità che ha reso il sentiero come una saponetta, bisogna spingere per meno di 30m ed, in entrambi i casi, in salita. Per il resto mattinata ottima dal punto di vista del gruppo in cui ci si diverte sempre anche nei passaggi che sono impossibili.
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N. |
Descrizione |
01 |
Merate (LC);
sterrato in direzione della frazione
San Giorgio 250m con
pendenza max al 12%. |
02 |
Scagnello (LC);
dalla rotonda sulla
SP342dir
alla prima periferia di
Sartirana 650m con
pendenze dall'11% al 13%. |
03 |
Cassina Fra Martino (LC); fino cancello di Villa Calchi pendenza 13%, entrata su sentiero 150m pendenza 14%. |
04 |
Grugana (LC);
discesa su
GruganaBerg
pendenza negativa -18%. |
05 |
Casa sull'Adda (LC);
discesa su strada cementata pendenza negativa
-22%. |
06 |
Imbersago (LC);
traghetto Leonardo fino alla rotonda
sulla
SP56
pendenza 12,5%. |
07 |
Imbersago (LC);
salita in direzione della località
San Marcellino
800m con pendenza al 12%. |
08 |
Imbersago (LC);
salita in direzione del
Santuario della Madonna del Bosco
pendenza 20%. |
09 |
Imbersago (LC); salita in direzione di Cassina Fra Martino pendenza 13% e successivo strappo in direzione della Torre Bellavista pendenza 14%. |
10 |
Diga di Robbiate; risalita su Alzaia Naviglio in direzione
Paderno d'Adda
pendenza 16%. |
11 |
Robbiate (LC);
risalita pendici
Monte Robbio, iniziale con pendenza al 9%, superiore con pendenza al
18%. |
12 |
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14 |
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15 |
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Pedala coi Lupi 2025 |


L'asfaltata prosegue in direzione di alcune villette a schiera e devia poi a sinistra per entrare sulla cementata stradina che inizia una discesa, con pendenza negativa al -19%. Raggiunta la curva, dove troviamo una sbarra, superiamo i gradini in cemento iniziando un'ulteriore discesa che, con pendenze negative ancora maggiori, -22%, ci porta al bivio con la sterrata che prosegue accanto alle sponde del fiume Adda. Girando a destra andiamo a percorrere questo tratto praticamente semi pianeggiante che dopo circa 1500m raggiunge l'imbarcadero di Imbersago dove troviamo, fermo, il Traghetto di Leonardo (Fonte Wikipedia: In seguito ai suoi studi, disegnò un traghetto uguale in tutto e per tutto a quello esistente tuttora a Imbersago e il disegno che ne risultò, datato 1513, è stato incluso nel Codice Windsor e viene conservato nell'omonimo castello in Inghilterra). Arrivati in questo punto non si può non fermarsi e così passiamo ad un'altra foto ricordo che ci ritrae proprio davanti al molo d'imbarco. Ripartiamo a destra e iniziamo una buona salita, che dopo circa 600m con pendenza al 12,5%, ci porta davanti alla grande rotonda sulla SP56 che attraversiamo per entrare sul rettilineo di via Adda. Percorrendone poco meno di 150m arriviamo davanti alla traversa di via Giacomo Matteotti e girando a sinistra procediamo in direzione di un grande parcheggio. Curvando a destra imbocchiamo via Enrico Mattei e percorrendola tutta arriviamo al bivio con via Contessa Castelbarco dove con un destra-sinistra entriamo sull'alberata via Dante. Superato l'incrocio con via Cavour, procedendo diritto, entriamo sul prolungamento di via Cardinal Schuster dove inizia il bello e lungo strappo che ci conduce 800m dopo, con pendenze al 12%, al bivio con via San Marcellino. Girando a destra percorriamo ancora una breve salita che passa inizialmente accanto al Tombone (Sec. XVII - Cappella che conserva le ossa delle vittime della peste) e raggiunge poi un bivio. Svoltando a destra passiamo accanto alla Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro (1608) e procediamo in leggera discesa verso il camposanto. La curva a sinistra precede un'altra tratto in discesa che raggiunge il bivio con l'ampia strada pavimentata che prendiamo a sinistra per risalire in direzione del Santuario della Madonna del Bosco (1641). Percorriamo questi 200m non senza fatica perchè la pendenza arriva quasi al 20% ma lo facciamo volentieri perchè dal piazzale antistante la Chiesa si ha una vista panoramica davvero fantastica sulla valle dell'Adda e sui verdeggianti monti circostanti. Terminata, anche qui, la pausa per lo scatto di alcune foto ricordo, riprendiamo a seguire la traccia GPS che ci fa lasciare il santuario alle spalle per proseguire sullo strappo successivo, 800m con pendenza intorno al 13%, che ci porta nuovamente a ridosso di Cassina Fra Martino. Quando alla nostra sinistra troviamo una stretta traversa, con una stradina che parte in salita, svoltiamo per iniziare l'ulteriore strappo. Inizialmente si parte con una pendenza al 14% entrando all'interno del bosco ma dopo soli 300m il tutto termina e proseguendo accanto al muro di cinta del Parco dove si trova la Torre Bellavista (Sec. XIV) andiamo ad affrontare un saliscendi continuo che ci conduce poi alla bella discesa in direzione del bivio con via Lamperti.
Girando a destra passiamo prima accanto all'Edicola Votiva di San Marcellino Martire (Sec. XVII) e successivamente ad un bivio dove mantenendoci a sinistra proseguiamo sulle leggere curve di via Bellavista che ci conducono ad incrociare via Brianza. Attraversandola ci portiamo nello stretto passaggio della stradina piastrellata che poco più avanti raggiunge un bivio. Ci teniamo a destra per proseguire in off-road sulla stradina inizialmente sterrata e successivamente erbosa che passa accanto al muro di cinta del Parco di Villa Orsini-Colonna (Sec. XVII) ed a lato delle case della località Sabbione. Raggiunto il bivio di via dei Ronchi giriamo a destra e proseguiamo, dopo una breve salita, all'interno della bella sterrata che affianca nuovamente il parco e devia poi a sinistra su un tratturo che raggiunge poi la bella ed ampia sterrata che procede in discesa fiancheggiando le sponde del torrente Garavesa. All'arrivo al bivio con via Contessa Castelbarco giriamo a sinistra e poco dopo, passando a fianco del Lavatoio, deviamo a destra sulla stradina di via Garavesa che ci conduce all'interno di una piazzetta. Raggiunto il sottoportico della casa, a sinistra, lo attraversiamo e uscendo dalla parte opposta rimaniamo a lato di un grande pratone percorrendo un bel sentiero che ci porta al bivio con la SP56 . Attraversandola imbocchiamo la bella stradina di via Monsereno e percorrendone poco più di 300m arriviamo davanti all'innesto del sentiero che a destra entra all'interno del bosco. Non certo facile da seguire in un contesto di single track che prosegue su un fondo non prettamente piatto ci si diverte però nel percorrere i vari saltelli che le radici hanno oramai segnato. In questo punto, se proprio non ve la sentite di percorrerlo in sella, potete anche scendere ed arrivare fino al bivio sulle sponde dell'Adda con un portage leggero perchè in discesa. Ritrovato l'ampio sentiero, che corre accanto alle sponde del fiume, ci teniamo ancora a destra e proseguiamo per i prossimi 1200m su un saliscendi continuo fino a giungere a fianco della Diga di Robbiate (1912) dove al bivio ci teniamo a destra per imboccare il tratto dell'Alzaia del Naviglio che parte subito in leggera salita. Man mano che si avanza la pendenza aumenta fino a raggiungere il massimo del 16% quando arriviamo a superare il famoso ristorante. Una parte più agevole ci conduce al bivio con la SP54 che attraversiamo per entrare alla prima periferia di Paderno d'Adda passando accanto al Camposanto. Seguendo il rettilineo di via Airoldi ci portiamo a ridosso della rotonda e girando alla prima uscita, a destra, percorriamo la stradina sterrato/asfalto che prosegue poi oltre il sottopasso della provinciale e ci conduce a fianco della Chiesa di Santa Maria Assunta (1018 ‐ 1456). Il breve rettilineo, che prosegue oltre la curva, ci porta al bivio di via San Francesco d'Assisi dove girando a destra entriamo nel territorio comunale di Robbiate. Dirigendoci verso la traversa di via dei Mulini giriamo poi a destra per percorrere un breve rettilineo che raggiunge un bivio dove svoltando a sinistra lasciamo poco dopo il fondo asfaltato per inserirci su un single track che in salita entra all'interno del bosco. Una prima parte, abbastanza agevole con pendenze al 9%, ci prepara al successivo strappo dove l'ascesa per i prossimi 150m raggiunge il 18% di pendenza. E' possibile percorrerla sempre in sella se non si trova un fondo scivoloso come quello odierno dove ad ogni colpo di pedale la gomma posteriore scoda e non ha grip sul terreno. Superiamo con un pò di fatica, ripartenze continue, anche questo breve ostacolo per portarci al bivio della bella sterrata su cui procediamo a destra per rimanere sempre all'ombra degli alberi mentre aggiriamo le pendici del Monte Robbio.
Saliscendi con pendenza al 16% prima di ritrovare il tratto semi-pianeggiante che ci porta nuovamente alla periferia di Robbiate dove raggiungiamo l'asfalto delle stradina Privata di via Duraga. Mantenendoci a sinistra ci portiamo sul prolungamento di via Cantone che dopo la strettoia raggiunge il bivio di via Pizzagalli. Curvando a sinistra ne percorriamo il rettilineo che va ad incrociare via Mons. E. Merlini dove giriamo a destra per percorrerne le curve prima di arrivare a fianco della traversa del vicolo della Meridiana. Giriamo a sinistra e con il breve rettilineo raggiungiamo l'incrocio con via Indipendenza che attraversiamo per imboccare un'altro rettilineo su via Fumagalli su cui raggiungiamo prima la piccola piazza Repubblica per proseguire, poi, sul prolungamento di via Dott. E. Bonfanti che raggiunge l'incrocio con la SP54 regolato dal semaforo. Attraversando la provinciale entriamo nel centro cittadino e raggiunta una piccola piazzetta proseguiamo diritto sul proseguimento di via Giacomo Matteotti che in rettilineo ci conduce all'incrocio. Girando a destra continuiamo sull'asfalto della Strada delle Brigole su cui andiamo a superare il centro sportivo comunale prima di trovare, a destra, l'ingresso della bellissima sterrata pianeggiante della Strada delle Rovedine . Percorrendola andiamo ad aggirare un tratto della zona industriale e raggiunti i primi capannoni troviamo alla nostra sinistra la traversa di via della Brughiera. Girando ne percorriamo il rettilineo fino a giungere alla rotonda della SP56 dove imbocchiamo la seconda uscita per percorrerne, in senso inverso, circa 200m ed arrivare alla traversa di via Novarino dove giriamo a destra. Su quest'altra stradina che va ad attraversare, inizialmente, un'altra parte della zona industriale ci portiamo ad un bivio dove a destra entriamo su un'altro tratto off-road della Strada per Robbiate fino ad arrivare al bivio dove a sinistra la lasciamo per immetterci sul tratturo che poco dopo trova a destra un'altra deviazione. Girando andiamo ancora in direzione di un'altra zona industriale e poco dopo entriamo nel territorio comunale di Merate dove percorriamo il tratto asfaltato di via Enrico Fermi. Dopo un breve rettilineo troviamo alla nostra destra la traversa di via 2 Giugno e girando andiamo in direzione di un bivio dove curviamo a sinistra per regalarci un'altro rettifilo che termina davanti alla rotonda. Prendendo la seconda uscita ci portiamo su via Sandro Pertini per percorrerne solamente 300m e deviare quindi a destra sull'iniziale asfalto di via Laghetto. Poco dopo il fondo cambia e su un'altro bellissimo off-road, totalmente pianeggiante, andiamo a percorrere le dolci curve che ci permettono di attraversare questi grandi pratoni per arrivare ad incrociare la SP54 . Con molta cautela la attraversiamo ed entrando su via Gaetano Donizetti raggiungiamo la traversa, a sinistra, di via Giuseppe Verdi dove sul semi rettilineo arriviamo al grande incrocio semaforizzato sulla SP342dir che al momento opportuno attraversiamo per portarci a sinistra su via Lecco. Percorrendola raggiungiamo il bivio dove deviamo a destra su via Roma che in rettilineo ci fa arrivare al bivio su via Alessandro Volta. Girando a destra ben presto arriviamo alla rotonda davanti alla stazione di Merate-Cernusco Lombardone e non ci resta che proseguire sul sottopasso ferroviario per raggiungere lo spazio del parcheggio di via Stoppani dove termina il nostro nuovo itinerario odierno.
Pier
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