Tra le colline e il Lago
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Rogeno (LC) - Lido comunale sul Lago di Pusiano |
Un grazie a Alberto, Ezio e Antonio per le belle fotografie
Note sul tracciato:
La giornata è già calda alle 8:00 del mattino quando diamo il primo colpo di pedale per seguire questo nuovo itinerario che si snoda, dopo la partenza da Briosco, sui saliscendi continui che la Brianza offre ancora in questa parte intermedia che raggiunge le sponde del Lago di Pusiano. Quello odierno è un'itinerario facile che ha però al suo interno diversi passaggi off-road che si snodano tra le tante frazioni di cui, questa parte di territorio, è davvero pieno essendo per lo più cascine o ex casolari oramai abbandonati che hanno mantenuto comunque un nome anche se non più abitati. Un pò di refrigerio mentre si attraversano alcuni boschetti non ha guastato mentre tra i campi i terreni sono completamente secchi e riarsi dal sole e dal gran caldo di questi giorni con nuvole di polvere che si alzano al nostro passaggio. Per il resto, come sempre, la compagnia è ottima e tra risate e battute il tempo sembra sempre volare.
29/06/2025 |
Tra le colline e il lago |
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Distance km |
Meter of Elevation |
Time |
Meteo |
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Ascent |
Descent |
Passed |
In Motion |
![]() |
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37,3 |
569 |
569 |
2:50 |
2:11 |
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N. |
Descrizione |
01 |
Baggero (CO) -
Salita a fianco delle sponde del
Lago di Baggero Sud
(all'interno dell'Oasi di Baggero) 600m con pendenza al 12,5%. |
02 |
Lambrugo (CO) - Attraversamento del centro cittadino passando a fianco della Chiesa di San Carlo Borromeo 1500m con pendenze al 11,6%. |
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Lasciamo il parcheggio del Centro Sportivo di Briosco per immetterci a destra sulla stradina sterrata che passa, dopo la curva, accanto a Cascina Foppa e poco dopo a sinistra alla stradina d'ingresso che va in direzione di Cascina Biula. Noi proseguiamo diritto con il tratturo che affianca il bosco e passa accanto al grande pratone prima di entrare tra le fronde degli alberi. Deviando a sinistra entriamo all'interno del Bosco della Gagiada e proseguendo, sui bellissimi sentieri e single track che lo attraversano, scendiamo poi nella valletta dove sul ponticello in legno attraversiamo il Rio Bevera. Uscendo dallo spazio verde troviamo un'altra tratturo e mantenendoci a sinistra percorriamo quest'altro tratto off-road che va a superare i pilastri del ponte della SS36 per arrivare poi, su una bella sterrata, alle prime case della piccola frazione Fornaci. Raggiunto il bivio con via XI Febbraio giriamo a destra e andiamo a percorrere il lungo rettilineo che ci conduce all'altra frazione di Fornacetta di Inverigo dove all'incrocio deviamo a sinistra. Percorrendo, anche qui, il rettifilo ci portiamo a fianco della piccola Chiesetta di San Mauro (1907) e girando a destra entriamo su via Cascina Cattafame. Poco dopo, mantenendoci a destra, entriamo sul tratto ciclo pedonale che raggiunge la parte che affianca la statale e ci conduce alle case della frazione Gaggio. All'altezza della stradina asfaltata che passa nel mezzo dei capannoni giriamo a sinistra e rimanendo sempre sulla strada principale andiamo ad attraversare il piccolo centro abitato per portarci a ridosso del zona sportiva dove troviamo, oltre la piscina, il campo sportivo comunale di Nibionno. Portandoci sulla stradina che passa accanto all'impianto attraversiamo, sul ponticello in legno, la Roggia di Tabiago e il sottopasso della SS342 che ci conduce sull'altro tratto off-road. Sterrata che prosegue a sinistra e per la prima parte affianca le sponde del Fiume Lambro che scorre placidamente alla nostra sinistra ed a pochi metri da noi. Superato il Mulino Ceresa, dopo la curva a gomito a sinistra, seguiamo ancora il nostro fuoristrada che ci conduce al bivio di Cascina Brascesco e girando a destra iniziamo una leggera salita che ci porta all'innesto a destra di un'altra sterrata che adesso scende verso le prime case della piccola località Cibrone. Raggiunto, con un breve strappo, il bivio dell'asfaltata via Italia Libera giriamo a sinistra per portarci in direzione del centro storico dove al bivio, a fianco della Chiesa di San Carlo Borromeo (1615), giriamo ancora a sinistra imboccando via Dott. Carpani che poco dopo raggiunge il piazzale del Camposanto. Lo andiamo a superare seguendo il sentiero che parte a sinistra ed iniziando un'altro bellissimo tratto in fuoristrada che inizialmente passa tra boschetti e ampie sterrate in cui raggiungiamo il bivio di Cascina Volpera. Lasciandolo alla nostra destra proseguiamo sulla sterrata che poco dopo raggiunge la località San Cristoforo alla porte di Costa Masnaga. superando la piccola Cappelletta di San Cristoforo (colui che porta Cristo) in cui è raffigurato il Santo che porta sulle spalle un Bambino. Deviando a sinistra procediamo su un brevissimo tratto di via Risorgimento e poco più avanti giriamo a destra per immetterci sulla stradina che ben presto diventa sterrata e che passa nel mezzo di un frutteto e e di un grande pratone prima di arrivare all'incrocio.
Attraversata via per Rogeno ci portiamo all'ingresso del Parco di Brenno dove iniziamo a seguire il corso del torrente Bevera. Attraversando quest'are verde dove la parte del bosco ci ripara dai raggi solari passiamo prima accanto allo Chalet e successivamente verso l'uscita per raggiunge la località Cascina di Brenno. Al bivio che troviamo giriamo a destra e superando la sbarra andiamo a percorrere il bellissimo tratto di strada bianca che in rettilineo raggiunge l'edificio di Cascina Campomarzo. Superando il bivio a destra procediamo ancora su sterrato e superato il ponte sul torrente Bevera giriamo a destra per immetterci sul bellissimo tratto di sentiero che nella prima parte scorre tra i due corsi d'acqua Bevera a destra e fiume Lambro a sinistra. Pedalando sull'argine che li divide iniziamo la bella risalita che prosegue all'interno del bosco e quando iniziamo una breve discesa ci troviamo all'interno della grande radura sulla quale non ci resta altro che seguire il single track che attraversando il pratone ci riporta poi nuovamente nel mezzo degli alberi. Sempre in leggera salita percorriamo la bella sterrata che attraversa quest'area boschiva e raggiunta la sbarra la si supera a destra con un lievissimo strappo. Il breve sentiero che ne segue ci conduce alla sterrata dove girando a sinistra l'andiamo a percorrere totalmente fino a raggiungere il bivio con via Salvo D'Acquisto. Deviamo a destra e percorrendo questa ampia strada secondaria a curve ci portiamo a fianco dell'ingresso del sentiero che parte alla nostra sinistra davanti all'ingresso della sterrata che troviamo a destra. Percorrendone il sentiero, quasi sparito, andiamo in direzione del boschetto e giriamo a sinistra poco prima di entrarvi per proseguire a fianco degli alberi per raggiungere il bivio del tratturo. Obbligatoria la curva a sinistra per iniziare nell'attraversamento di questi grandi pratoni dove con continui sobbalzi sul tratturo raggiungiamo un bivio di strade off-road. Girando a destra andiamo a percorrere quest'altro sentiero che rimane sempre a lato degli alberi e che raggiunge poco più avanti un'altro bivio. Curviamo a sinistra per introdurci per qualche centinaio di metri all'interno di un boschetto e quando ne usciamo siamo sopra il piccolo ponticello che attraversa i binari della Linea ferroviaria Como-Lecco. Un breve strappetto ci conduce su una bella sterrata dove siamo per forza obbligati a girare a destra per percorrere questo lungo rettilineo che ci fa arrivare alla periferia di Casletto dove al bivio giriamo a sinistra per percorre un breve tratto di via Giuseppe Mazzini. All'incrocio giriamo a destra ed immettendoci su via Vittorio Emanuele raggiungiamo l'incrocio, davanti alla Chiesa dei SS. Gregorio e Marco (1398), dove ci immettiamo su viale Piave entrando nel centro cittadino. Percorrendo poi un brevissimo tratto sul prolungamento di via Aldo Moro raggiungiamo la prima traversa a sinistra e girando iniziamo la breve discesa che dopo aver superato una sbarra e il sottopasso della SP47 ci conduce al Lido Comunale di Rogeno.
Una pausa per lo scatto, come sempre, della foto ricordo del gruppo non può mancare e così, lasciate le nostre bike a bordo lago, ci si reca sul piccolo molo. Il sole e con la temperatura che è già calda alle 9:30, quanto basta perchè alcuni turisti si sono già immersi nel lago per sentire un pò di refrigerio. Ripartiamo a sinistra in fila indiana percorrendo il tratto cementato a cui segue quello sterrato che con un leggero strappetto alla Punta del Corno. Proseguendo a destra entriamo sul 🚩Sentiero Alto Casletto-Moiana ed andando ad attraversare il bellissimo bosco ci dirigiamo verso la strada d'ingresso alla spiaggia. Ritrovato l'asfalto, dopo oltre 1000m all'ombra, giriamo a sinistra ed iniziando una breve salita ci portiamo all'incrocio con la SP47 semaforizzato. Attraversando la provinciale entriamo tra le prime case della località Moiana percorrendo via A. Vespucci. La stradina è secondaria e ci conduce poco dopo davanti alla piccola Stazione ferroviaria (1985) dove proseguendo a destra andiamo a percorrere la stradina che ci conduce al bivio con via F. Crespi. Girando a sinistra superiamo il cavalcavia e scendendo dalla parte opposta rimaniamo sempre sulla strada principale fino all'incrocio. Entrando in località Maglio, girando a sinistra, procediamo su via Cavour fino a quando alla nostra destra non troviamo la traversa di via G. Garibaldi dove svoltiamo a destra. Attraversando questa zona residenziale raggiungiamo il bivio di via Salvo D'Acquisto dove deviando ancora a destra procediamo in discesa sul tornante che ci porta nella parte bassa della frazione dove affianchiamo prima un grande capannone industriale e successivamente andiamo ad attraversare, sul ponte, il fiume Lambro in un bellissimo contesto di cascate e vecchie case che sia affacciano sulle sue sponde. Superato il sottoportico della casa e girando per forza a destra iniziamo la salita su via Guglielmo Marconi e arrivati al bivio con via Enrico Fermi giriamo a sinistra. Si prosegue ancora in leggera salita fino ad arrivare alla rotonda dove prendendo la seconda uscita entriamo tra le case di Merone e su via San Gerolamo Emiliani. Percorrendone poco meno di 100m deviamo poi a a sinistra su via Papa Giovanni XXIII ed andiamo ad ad affrontare uno strappetto che ci fa attraversare la parte residenziale della bella cittadina che lasciamo con la bella parte in discesa che raggiunge l'incrocio. Attraversandolo entriamo su via Cava Marna e iniziamo un'altro strappetto che ci porta prima ad attraversare il passaggio a livello e successivamente a superare la piccola Cappella della Pietà che troviamo alla nostra sinistra. La discesa che ne segue ci porta alla prima periferia della piccola frazione Nobile dove alla traversa a sinistra giriamo per entrare in un'altro bellissimo tratto off-road. Superiamo la transenna ed iniziamo la bella discesa che entra all'interno del bosco inizialmente su sterrato e poi, dopo aver superato il ponte sulla ferrovia, su sentiero fino a quando non ritroviamo l'asfalto non distante dall'agriturismo. Le curve si susseguono, in discesa, fino all'arrivo al bivio di via C. Battisti dove entriamo in località Baggero. Girando a destra percorriamo poco meno di 250m di asfalto e giriamo a destra quando troviamo l'ingresso della sterrata che ci porta all'interno dell'Oasi di Baggero.
Inizia qui il primo strappo, al 12% di pendenza, che raggiunge le sponde nel bellissimo contesto di questa area verde riqualificata con l'arrivo a fianco delle sponde del Lago Sud. Colpo d'occhio davvero molto bello con la superficie del lago che riflette i colori del suo contorno in una giornata bellissima dove il cielo azzurro e senza una nuvola sembra rispecchiarsi anch'esso all'interno del piccolo bacino. Si riparte entrando, a sinistra, sul bel sentiero che esce poi dal bosco e su cui raggiungiamo le prime case della periferia di Lambrugo passando prima a fianco del bike park e successivamente al centro sportivo comunale. Percorrendo via Bovia ci portiamo al bivio di via Cesare Battisti e mantenendoci a destra ne percorriamo solamente i 50m che ci separano dal bivio dove girando a destra iniziamo il secondo ed ultimo strappo, impegnativo, che ci conduce nel centro della cittadina dove superiamo la Chiesa di San Carlo Borromeo (1615). Saranno 1500m all'11,6% che ci portano oltre il passaggio a livello dove imbocchiamo via Brianza e direttamente verso la periferia del paese dove raggiungiamo il bivio con la SP342 . La attraversiamo negli appositi spazi e con molta cautela per immetterci sulla bella sterrata che in leggera salita che ci consente di arrivare a fianco del rudere di Cascina Carolina dove entriamo nel territorio comunale di Lurago d'Erba. Il nostro off-road prosegue ancora in un contesto di attraversamento di grandi pratoni e giunti a fianco del vecchio e oramai inutilizzato Lavatoio pubblico giriamo a sinistra per percorrere la bellissima sterrata che in rettilineo ci porta a fianco di Cascina Maria. Con la curva a destra entriamo sul bellissimo sterrato che corre accanto alla linea ferroviaria ed in men che non si dica arriviamo al bivio con l'alberata via A. da Giussano dove girando a sinistra attraversiamo il passaggio a livello per entrare nella Tenuta di Pomelasca. Raggiunta e superato la Chiesa della Regina Pacis, più conosciuta come Chiesetta Rossa, dopo un attimo di pausa per dissetarci un poco riprendiamo il nostro tracciato percorrendo, a destra, la bella ed ampia sterrata che affianca il muro di cinta di Villa Sormani (1846) e raggiunge il complesso attiguo di Cascina Teresa prima di arrivare al bivio con via Trieste all'immediata periferia di Inverigo. Curvando a destra ne percorriamo poco più di 150m ed alla prima traversa a destra giriamo per imboccare via Pasubio. La strada poco dopo diventa sterrata e con una leggera salita ci porta su un rettilineo che passa a fianco dei binari della ferrovia per poi deviare a sinistra sull'asfaltata stradina di via Maestri Comacini che in discesa incrocia via A. Magni. Al bivio ci teniamo a destra e al successivo ancora a destra per proseguire in direzione del passaggio a livello che superiamo per girare subito a sinistra e percorrere via IV Novembre. Affiancato, prima, il complesso del Santuario di Santa Maria della Noce (1501) e successivamente il bel tratto che ci permette di godere del panorama della collina in cui spicca Villa Crivelli (Sec. XVII) ci inseriamo su via IV Novembre ed in leggera salita ci portiamo nella piazzetta antistante la Chiesa di Sant'Ambrogio (Sec. XIV). Girando a sinistra percorriamo il breve tratto di via XXV Aprile e poco dopo incrociando via General Cantore proseguiamo diritto per iniziare una bella discesa fino a raggiungere, 850m dopo, la traversa a sinistra di vi A. Diaz. Girando attraversiamo un'altro passaggio a livello e mantenendoci a sinistra passiamo accanto alla piccola Chiesetta di San Biagio (Sec. XIII) per proseguire poi a destra in leggera discesa.
Superato un leggero slargo la strada riprende una leggera salita che termina poco dopo quando alla nostra sinistra giriamo per imboccare via Piave. La stradina secondaria inizia poco dopo una discesa e raggiunto un bivio dobbiamo rimanere a destra per proseguire sulla strada principale che prosegue con alcune curve. Più avanti l'asfalto termina e rientrati sulla parte sterrata ne percorriamo il semi-rettilineo che raggiunge lo slargo a fianco del Camposanto di Villa Romanò. Mantenendoci a sinistra proseguiamo sull'asfalto dell'ampia strada di via e dopo un'ampio curvone raggiungiamo la parte bassa della valletta ed il bivio. Girando a destra ci portiamo su via Cascina Camisasca e successivamente, dopo la curva, sul prolungamento di via Giuseppe Mazzini che con un breve strappetto raggiunge l'ingresso della sterrata, che parte a ridosso della curva, a sinistra. Rientrati finalmente all'ombra degli alberi proseguiamo sempre in discesa questo bellissimo tratto fuoristrada che affianca, per i prossimi 1400m, il corso del fiume Lambro fino a raggiungere la località Mulino di Peregallo dove sulla stradina asfaltata ci portiamo al bivio con la SP102 . Con molta cautela giriamo a sinistra ed iniziamo la risalita sulla provinciale dove le auto ci sono ma non sono eccessive come traffico mentre la percorriamo. La salita inizia quasi subito e con una pendenza massima che rimane sempre al di sotto dell'8% ci gestiamo per raggiungere l'incrocio dove, a sinistra, deviamo per portarci sul brevissimo tratto di via Giuseppe Verdi alla prima periferia di Briosco. Ne percorriamo solamente il tratto che ci separa dalla traversa di via Marco Polo che imbocchiamo in leggera salita per iniziare, poi, il tratto in discesa che ci conduce al bivio con la provinciale SP155 . Anche in questo punto consiglio una buona cautela prima di girare a sinistra e procedere in direzione della traversa di via Ferdinando Magellano dove girando entriamo nuovamente all'interno del parcheggio del centro sportivo e dove terminiamo quest'altro nuovo tracciato.
Pier
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