Brianza Up and Down - 01
Distance: 37 km - 580 m Ascent - 578 m Descent
Un'altra bella mattinata, con tanti amici, con cui condivido tutto, freddo
compreso. Ci si trova a Briosco, al
solito parcheggio, da dove sono partito altre volte e che rimane molto
comodo se si decide di percorrere le sterrate della media
Brianza. Quello di questa mattina è un
giro che non presenta difficoltà particolari ma gli strappi all'interno del
PLIS
Zocc del Peric
si sentono eccome. Un pò meno fango della domenica precedente ma di certo in
questa stagione è davvero difficile non trovarlo. Per il resto tante belle
sterrate, un continuo saliscendi e la buonissima compagnia è quello che ci
vuole per passare una mattinata diversa.
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all'interno del blog dove trovi catalogate per tipo tante avventure
che ho percorso in mountain bike in compagnia di tantissimi
amici.
Svolta a sinistra e iniziamo a seguire una stradina sterrata che ben presto diventa asfaltata e che raggiunge alcuni capannoni prima di deviare a sinistra per arrivare al bivio. Su via Dante Alighieri giriamo a sinistra e poi alla prima a destra percorrendo la stradina sterrata che sembra terminare. Tenendoci leggermente a destra e poi subito a sinistra ci infiliamo nel single track che va ad attraversare il boschetto prima di terminare con un passaggio abbastanza difficoltoso al bivio con la SP40 . Breve tratto della provinciale per girare a sinistra alla traversa sterrata e discesa fino all'altezza della staccionata. Giriamo a destra e ci portiamo sul sentiero che entra a fianco del Roggia Borromeo e ci conduce all'interno della Riserva Naturale della Fontana del Guercio e poco più avanti raggiungiamo il fontanile Testa del Nan. Il nostro fuoristrada prosegue sempre all'interno del Parco della Brughiera entrando nella Valle di Brenna con sentieri il cui fondo è ancora abbastanza ghiacciato. Raggiunto l'incrocio con la strada asfaltata, dopo aver superato la leggera salita che passa accanto al capannone, la attraversiamo e ci portiamo in Valsorda per proseguire ancora sui bellissimi tratti che questo angolo di Parco ci concede.
Non proprio piatti i fondi del terreno e tra alcuni sobbalzi e viottoli profondi con segni di passaggio delle ruote di trattori proseguiamo dentro e fuori dal bosco fino alla curva a destra del sentiero che in leggera salita va a deviare in direzione di Fabbrica Durini. La sterrata, con l'ultimo strappetto, esce dal bosco e ci troviamo ad affrontare un tratto di single track che è quasi completamente scomparso ma guardando il nostro navigatore riusciamo a rimanere in traccia anche se il fondo del terreno arato ha quasi precluso il passaggio. Raggiunta la sbarra dobbiamo per forza scendere di sella, non essendoci passaggi laterali, per arrivare al bivio della strada asfaltata dove giriamo a destra con Castello Durini, in alto sul colle, che sembra ancora far da guardia alla vallata sottostante. Procediamo a destra su via A. Volta e andiamo a risalire la collina fino all'arrivo davanti alla Chiesa di Sant'Andrea che fa parte del grande complesso. Dopo aver scattato qualche foto ed ammirato il bellissimo paesaggio circostante iniziamo la discesa sulla stradina di via Don Vitali che arriva all'incrocio con la SP40 . Attraversandola imbocchiamo via Monte Rosa che percorriamo fino al termine del tratto asfaltato per poi immetterci sulla sterrata che in discesa entra nel PLIS Zocc del Peric. (Bellissimo angolo verde di Brianza che è stato creato, fortunatamente, in questi ultimi anni e più precisamente con delibera regionale del 2009).
Curva a sinistra e poi subito a destra per imboccare via Longura ed
iniziare un'altro tratto in leggera salita che arriva all'incrocio con via
Madonnina. La attraversiamo e ci portiamo su via Cappellina per prendere
poi a sinistra la stradina in discesa che ci conduce alla prima periferia
di Lurago d'Erba. Procedendo a destra
arriviamo al bivio di via Kennedy, proprio davanti al Camposanto, per
girare a destra fino ad arrivare all'incrocio con la
SP41 . Superato il semaforo ci teniamo a sinistra e iniziamo la salita su
strada alberata a fondo cementato che raggiunge il piazzale acciottolato
davanti a Villa Sormani. Lasciandola
alla nostra destra giriamo alla prima traversa su via Stallaggio e
passando in un tratto del centro storico ci portiamo verso l'esterno delle
case per prendere poi a destra la sterrata che ci porta nei pressi della
vecchia Cascina Carolina di
cui rimane solamente un vecchio rudere. La curva a destra ci porta su un
sentiero che in discesa ci porta a
Cà Maria e poco dopo, deviando
a destra, proseguiamo su sterrato per arrivare a fianco della ferrovia al
passaggio a livello.
Girando a sinistra andiamo ad attraversare i binari e arriviamo sulla
stradina alberata che ci conduce all'interno della
Tenuta di Pomelasca dove troviamo a
sinistra la piccola Chiesetta Rossa e
a destra Villa Sormani. Prendendo la
sterrata che parte davanti a noi superiamo il cancello d'ingresso della
Villa ed iniziamo la discesa su fondo sconnesso che raggiunge la prima
periferia di Lambrugo. Andiamo a
percorrere la stradina sterrata di via Dante Alighieri e successivamente a
destra quella di via Ronchi ed in discesa arriviamo all'incrocio con
la
SP342 . Attraversiamo la provinciale e prendiamo la stradina di via G.
Garibaldi ed in leggera discesa ci portiamo in piazza Giovanni Paolo II
dove giriamo a sinistra. Andiamo in salita a seguire, questa stradina a
fondo in pavé, di via A. Volta e dobbiamo impegnarci in una leggera salita
che ci conduce poi al breve tratto in discesa che arriva al bivio con via
C. Battisti. Tenendoci a sinistra ne percorriamo il rettilineo e arrivati
ad un bivio la lasciamo per immetterci sulla stradina di via Bova che
parte diritta davanti a noi. Poco dopo arriviamo a fianco del centro
sportivo e aggirando il campo di calcio prendiamo poi la strada a destra
che parte, sterrata, oltre la sbarra.
Un breve tratto in rettilineo ci conduce poi all'interno del boschetto ed
entriamo sui sentieri dell'Oasi di Baggero. Superiamo il bike park e ci portiamo a ridosso del sentiero che
costeggia le sponde del
Lago Sud (quello più grande) e
seguendone il tracciato arriviamo all'esterno della riserva seguendo per
un breve tratto il corso della
Roggia Cavolto. Al bivio
dell'asfaltata via C. Battisti prendiamo a sinistra la stradina che ci
conduce all'interno del piccolo borgo di Baggero e superato il ponte sul
fiume Lambro, con a sinistra le pale del mulino, andiamo poi ad
attraversare la piazzetta e usciamo dal piccolo nucleo di case su un
tratto sterrato che parte dopo una transenna. Attraversiamo il ponte sul
torrente Bevera, che proprio in
questo punto getta le sue acque nel
fiume Lambro, procedendo sul tratto
di Ciclo-Pedonale Monza-Erba andiamo
a superare, tenendola a sinistra, Cascina Campomarzo. La bella sterrata che prosegue con alcuni tratti in falsopiano,
attraversando tratti di bosco e radure, ci porta al bivio con via Dante
Alighieri alla prima periferia di
Camisasca. Giriamo a sinistra ed
iniziamo un tratto in leggera salita su questa ampia strada asfaltata che
poi lasciamo per girare a destra sulla stradina semi sterrata che risale
in direzione di
Cascina Sant'Enrico.
Non senza fatica arriviamo alla sbarra e prendendo a sinistra il sentiero
passa a fianco del grande edificio e da dove si gode di uno stupendo
paesaggio che spazia su questi angoli ancora verdi di
Brianza. Seguiamo il tratturo che a
sinistra inizia in discesa e girando poi a destra ci dirigiamo in
direzione del Roccolo e lo superiamo per raggiungere poco dopo un bivio di
sentieri. Prendiamo a destra ed iniziamo un'altro bellissimo tratto
fuoristrada con un susseguirsi di sterrate e tratturi in cui arriviamo
alla prima periferia di Cibrone dove
transitiamo a fianco del Camposanto. Un tratto ancora in discesa per
arrivare alla sterrata che prendiamo a destra. La discesa prosegue a curve
e in breve arriviamo a fianco di
Cascina Bracesco dove la
sterrata termina. Girando a sinistra procediamo su un brevissimo tratto di
strada asfaltata e superata la casa in località
Ceresa ritorniamo nuovamente su fondo
sterrato per riprendere un'altro tratto di
Ciclo-Pedonale Monza-Erba.
Proseguiamo con bell'andatura su questo bellissima stradina e arrivati al
bivio prendiamo a destra la sterrata che va in direzione del sottopasso
della
SP342 . Lo percorriamo ed entriamo a
Gaggio passando a fianco del centro
sportivo. La green-way prosegue poi con una breve salita e a fianco del
cancello prendiamo a destra la bella sterrata che prosegue a fianco del
bosco. Poco dopo giriamo a sinistra e con una leggera salita procediamo
ancora su strada sterrata per arrivare al bivio dove girando a sinistra ci
dirigiamo verso le case della piccola frazione. Seguendone le stradine,
alla nostra destra, usciamo dal piccolo centro e arrivati a fianco
della
SS36
giriamo a destra per percorrere quest'altro tratto asfaltato che ci fa
arrivare alla frazione Fornacetta di
Inverigo. Prendendo a sinistra
percorriamo il rettilineo e ci portiamo al bivio con la
SP102 . Curva a destra per entrare poi tra le case della frazione
Fornace di
Briosco arrivando a superare la
Chiesa della Beata Vergine Immacolata
per procedere fino alla traversa di via Molera dove giriamo a sinistra.
Stradina dove termina, poco dopo, il tratto asfaltato per iniziare la
bella sterrata che devia poi a destra e ci conduce all'ingresso del
Bosco della Gagiada dopo aver
superato il piccolo ponticello in legno sul
Rio Bevera quest'oggi
ghiacciato. Con le ultime salite della giornata andiamo ad attraversare
quest'altro bellissimo punto dove le sterrate e i sentieri si susseguono
fino all'uscita sul tratturo che a destra ci riconduce verso il parcheggio
del centro sportivo di Briosco da
dove siamo partiti qualche ora fa e dove terminiamo questa nuova avventura
in mtb molto soddisfatti.
Pier
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