Montevecchia Areal

La collina di Montevecchia e il Santuario della Beata Vergine del Carmelo

Un grazie a Alberto per le bellissime fotografie

Prima giornata di freddo con il termometro che alle 9:00 segna appena 5 gradi che si sentono, davvero, tutti mentre si attende l'orario di partenza delle 9:00 dal parcheggio di  Missaglia . Accesi i nostri navigatori GPS e caricate le tracce si parte per questo nuovo itinerario che rimane sempre all'interno del 🚩Parco di Montevecchia e Val Curone . Inutile ripeterlo ma quando si passa da queste parti gli strappi ci sono ma siamo già preparati psicologicamente ad affrontarli chi con l'aiuto dell'@-bike e chi invece, stoico come sempre, le supererà, tutte, in sella ad una muscolare (bravo GIGI). Il cielo, nonostante le basse temperature è di un'azzurro bellissimo e fa si che gli sbalzi di temperatura quando passiamo dall'ombra ai tratti soleggiati si percepiscono in modo molto diretto. Nel gruppone che conta 12 AMICI e all'ottima compagnia si è attraversata questa parte del Parco dove i fondi degli sterrati e dei sentieri li abbiamo trovati davvero in ottime condizioni. 

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🔅🔅🔅🔅🔅

26/10/2025 

Montevecchia Areal

Distance km

Meter of Elevation

Time

Meteo

Ascent

Descent

Passed

In Motion


32,2

950

955

2:54

2:10

🔅🔅🔅🔅🔅 

N.

Descrizione

01

Missaglia (LC); Località Molinata, salita 350m pendenze 7,6%. 

02

Molinata (LC); Salita in direzione della periferia di Viganò su asfalto pendenza max al 10%. 

03

Viganò (LC); salita su asfalto verso il bivio del Poggio Verde pendenza max 11%. 

04

Viganò (LC); discesa in direzione prima periferia di Sirtori passando per Cascina Isolino pendenza negativa al -16% 

05

Viganò (LC); salita su  🚩Strada del Ronco  pendenza max 17%. 

06

Sirtori (LC); salita su asfalto via G. Besana verso la località Travecchia pendenza max 12%. 

07

Lissolo (LC); discesa in direzione della località Villa pendenza negativa -12%. 

08

Villa (LC); salita su via G. Garibaldi verso Travecchia pendenza max 13%. 

09

Sirtori (LC); asfalto strada per Crippa primo tratto 9% e successivo al 12% fino al bivio con via Montevecchia. 

10

Sirtori (LC); 🚩Cappelletta di Crippa  discesa semi-asfalto verso bivio via del Peschierone pendenza negativa -25%. 

11

Viganò (LC);  🌳Bosco delle Molere  salite con strappi consecutivi tra il 12% e il 18% di pendenza max e discesa tecnica con pendenza negativa -23%.  

12

Viganò (LC); salita verso la località Molere pendenza max 16%. 

13

Missaglia (LC); salita su  🚩Sentiero del Cancello  pendenza media al 9,8% con punta massima parte finale al 16%.

14

Montevecchia (LC); Strappo da  🚩piazzetta Madremolo  in direzione di Cascina Casarigo pendenza max 19%. 

15

Missaglia (LC); salita in direzione di Cascina Oliva pendenza max 17%. 

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Leggere il road-book ti consente di arrivare preparato a seguire il bel tracciato di questa escursione in mtb.

Uscendo dal parcheggio di via Papa Giovanni XXIII°  a  Missaglia  (LC) ne percorriamo a sinistra poco meno di 250m e deviamo a sinistra quando troviamo la traversa di via Molinetto. Il breve rettilineo ci conduce, dopo il ponte che attraversa il torrente Lavandaia, al bivio dove, svoltando a destra, imbocchiamo la stradina secondaria che raggiunge il termine del tratto asfaltato. Superiamo, mantenendoci sullo stretto marciapiede, i New Jersey ed entrando sul proseguimento sterrato ci portiamo poco dopo ad un'altro bivio dove giriamo a destra per percorrere le piccole curve di via G. Leopardi fino ad arrivare alla biforcazione. Mantenendoci a destra entriamo in località  Molinata  e ritornati su via Papa Giovanni XXIII° raggiungiamo, dopo la curva l'ingresso, a sinistra su via Bruno Buozzi. Svoltando iniziamo una leggera salita che per i primi 350m si mantiene su pendenze che raggiungono il 7,6% fino a quando raggiungiamo la rotonda. Prendendo la prima uscita proseguiamo ancora con lo strappo successivo che ci porta alla prima periferia di  Viganò  ma con pendenze diverse, dalle precedenti, che adesso arrivano al 10% fino a quando non transitiamo sulla rotatoria successiva. Prendendo la prima uscita ed entrando su via Leonardo da Vinci andiamo a percorrere quest'ampia strada che divide la zona industriale, a destra, dal Camposanto della cittadina e raggiunto il bivio con via G. Marconi giriamo a sinistra per andare in direzione di un'altra rotonda. Imboccata la prima uscita siamo su via della Vittoria e poco più avanti, all'incrocio, giriamo a sinistra per entrare su via Risorgimento che seguiamo per raggiungere la piccola piazza C. Battisti. Attraversandola ci portiamo poi al bivio e con un destra/sinistra passiamo su via G. Mazzini che prosegue poi a sinistra, in leggera salita, fino a raggiungere il  🔝Belvedere di Viganò  da dove, con una giornata come quella odierna, abbiamo la possibilità di vedere un panorama mozzafiato che raggiunge le vette già imbiancate del lontano gruppo del  🌄Monte Rosa .

Il Casco ti può salvare la vita... ricordalo.

Lasciandolo alla nostra sinistra proseguiamo su questa bella stradina secondaria che poco dopo arriva alla biforcazione dove ci teniamo a destra per procedere in salita, pendenza all'11%, sulla stradina asfaltata che raggiunge il bivio della località  💒Poggio Verde . Girando a destra andiamo a percorrere questo breve tratto misto asfalto/sterrato e circa 250m dopo, al successivo bivio, giriamo a destra per procedere sulla stradina, cementata, in discesa che va ad attraversare un gruppo di case prima di arrivare sul rettilineo che sorpassa Cascina Isolina e raggiunge il bivio con via XXIV Maggio (la discesa di 350m ha una pendenza negativa, nel tratto centrale che raggiunge il -16%). Con molta attenzione giriamo a sinistra su via T. Prevosti ed iniziamo una breve salita che ci conduce all'ingresso, a sinistra, della  🚩Strada del Ronco  dove inizia subito la salita. Le pendenze all'inizio sono abbastanza abbordabili ma diventano molto più impegnative quando si percorre la esse che la strada disegna passando a fianco di una grande villa arrivando, in questo punto, al 17%. Il rettilineo che percorriamo subito dopo è in leggera discesa e si conclude dopo circa 350m raggiungendo, al bivio, nuovamente via T. Prevosti. Svoltando a sinistra la strada, adesso asfaltata, ci regala nuovamente un breve tratto di salita che arriva a fianco dello slargo a fianco di via G. Besana arrivando alle prime case del comune di  Sirtori .  Rimanendo sempre sulla strada principale andiamo ad attraversare il piccolo centro storico della cittadina passando prima accanto al Municipio e successivamente a superare la Chiesa dei SS. Nabore e Felice (1877) per deviare poi subito a destra sulla stradina secondaria di via G. Besana. Con la strada che inizia subito a salire andiamo a percorrere le curve dove troviamo il maggior tratto di pendenza che in questo punto raggiunge il 12%. Procedendo su quest'ampia strada asfaltata andiamo ad attraversare la località residenziale di  Travecchia  e dopo aver percorso i 600m rimanenti arriviamo sulla parte sterrata dopo aver superato la piccola  🚩Cappella della Madonna di Caravaggio .

Sei alla guida di un qualsiasi mezzo e trovi un gruppo di ciclisti diminuisci la velocità e nell'eventuale sorpasso mantieni la giusta distanza. Fai un favore a te stesso e agli altri. Grazie

Proseguendo sempre in leggera discesa entriamo all'interno del bosco e nel perimetro del Parco di Montevecchia e Val Curone dove andiamo a percorrere la bellissima sterrata che, all'ombra delle piante ed in saliscendi, ci conduce in località  Lissolo . A fianco del famoso ristorante giriamo a destra e raggiunto il bivio con con la  SP53   giriamo nuovamente a destra per iniziare la discesa, pendenza negativa al -12% che dopo circa 500m raggiunge l'incrocio in località  Villa  dove girando a destra iniziamo un'altro strappo con pendenze al 13% su via G. Garibaldi. Sono solamente 250 i metri da percorrere ma vi assicuro che si sentono davvero tutti se, come me, si lascia il livello di aiuto dell'@-bike al minimo. Raggiunto l'altra biforcazione giriamo a sinistra dove inizia subito una fase di discesa che va ad attraversare nuovamente la località  Travecchia , ma nella parte bassa, per poi arrivare al bivio con via Lissolo. Curvando a destra andiamo in direzione di un bivio dove, a sinistra, imbocchiamo via per Crippa e ancora in fase di discesa ci portiamo allo strappo che inizia dopo aver superato il bivio verso il  🏰Castello di Crippa . Primi 250m con pendenze al 9% fino a raggiungere la curva per poi proseguire per i successivi 500m al 12% fino al bivio con via Belvedere dove giriamo a destra. Inizia la fase a curve ampie ed in discesa che nel punto massimo raggiunge il tornante su via Montevecchia dove poco più avanti andiamo a superare la sbarra. Si continua ancora in discesa sull'ampio sterrato del Sentiero 10  che in rettilineo, dopo circa 600m, raggiunge l'ingresso del Sentiero 7 . La curva a destra ci porta all'interno del bosco e su questo bellissimo tratto off-road, in parte anche con passaggi tecnici, ci portiamo in saliscendi continuo fino all'incrocio dei tanti sentieri che dipartono a fianco della  🚩Cappelletta di Crippa . Una breve sosta che si tramuta nello stretto tempo necessario per la foto di gruppo e si riparte con l'inserimento sulla strada semi-asfaltata che prosegue in discesa.

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La pendenza che si registra in questo tratto è negativa e raggiunge il -25% fino all'arrivo al bivio con via del Peschierone dove giriamo a sinistra e superando un piccolo ponte sulla roggia raggiungiamo il prolungamento su via G. Marconi in quel di  Viganò  dove andiamo ad attraversare la zona industriale. Alla prima traversa a sinistra giriamo e percorrendo le curve di via della Bandaggera ci portiamo all'ingresso nel bellissimo bosco, ritornando nuovamente in off-road, per seguire questo sentiero che lo attraversa. Dopo un primo strappo che ci porta ad una pendenza al 12% ne percorriamo un'altro e qui la percentuale si alza di molto raggiungendo, nella parte terminale, il 18%. Inizia poi la fase di discesa con pendenze negative in un breve tratto al -23% prima di utilizzare il sentiero che attraversa prima una radura e rientra poi all'ombra degli alberi. Un piccolo ponticello in legno ci da modo di attraversare una roggetta e ripreso dalla parte opposta il sentiero a fondo erboso che ne segue il corso giungiamo al bivio con via Leonardo Da Vinci. Curvando a sinistra procediamo sulla stradina e dopo alcune curve iniziamo la salita sul breve ma impegnativo strappo che raggiunge la località  Molere  ed il bivio dove l'inclinazione raggiunge il 16%. Il proseguimento a destra ci riporta su un fondo sterrato e in leggera salita andiamo a percorrere via Sant'Apollonia a cui segue la discesa che raggiunge il bivio. Proseguendo diritto iniziamo lo strappetto di via Piccardino, su sterrato, per poi iniziare la discesa, su asfalto che ci conduce con alcune strette curve in piazza Sormani a  Missaglia . Passando a fianco di Villa Sormani (Sec. XVII) e alla Chiesa di Santa Maria in Villa (1284) procediamo poi sulla stretta stradina di via Cavour che ci porta al bivio con via alle Valli. La curva a sinistra inizia percorrendo una leggera discesa e si procede poi su un leggero saliscendi superando Cascina Campaccio prima di arrivare al trivio dove ci teniamo a sinistra proseguendo su stradina asfaltata.

Andiamo a seguire un brevissimo tratto di via Cascina Bellesina e quando troviamo alla nostra destra l'ingresso su una sterrata giriamo per portarci su un tratto del Sentiero 9  su cui raggiungiamo, in discesa, il bivio che ritrova via alle Valli. Curvando a sinistra andiamo adesso a percorrere il semi-rettilineo che ci porta al bivio dove troviamo, alla nostra destra, la stradina d'ingresso che raggiunge il piccolo borgo di  🚩Valle Santa Croce . Noi invece si prosegue diritto per andare a superare la sbarra ed iniziare il tratto in salita sul  🚩Sentiero del Cancello  che per i prossimi 1000m ci terrà compagnia mentre ne percorriamo i tornanti che raggiungono il bivio con il Sentiero 10  (il pendio medio, nella risalita della collina sull'ampia sterrata, è del 9,8% ma il punto più impegnativo, si trova nella parte finale con una pendenza max al 16%). Superata un'altra sbarra giriamo a destra e procediamo in falsopiano per i primi 200m per poi riprendere a salire, con pendenze all'11% sull'ampia strada bianca che raggiunge il grande spazio asfaltato alla prima periferia del piccolo borgo di  Spiazzolo . La parte successiva in continuo saliscendi ma su fondo asfaltato ci porta prima alla frazione di  Piazza-Ghisalba  e successivamente, in un contesto bellissimo di paesaggi e viste sulle colline e sulla pianura sottostante all'ingresso, a destra, di via della Cappelletta. La bella stradina, a fondo in pavé, ci conduce in largo M.G. Agnesi, davanti a Palazzo Archinti-Vittadini (Sec. XVIII), e successivamente in piazza Maggi dove ci fermiamo un'attimo per godere, dal Belvedere, del meraviglioso panorama che questa mattina raggiunge perfino le lontane torri del Capoluogo lombardo. La breve sosta ci permette di scambiare anche quattro chiacchere e di alimentarci con qualche barretta prima di risalire in sella e proseguire sulla rimanente parte del tracciato. Ripresi i nostri mezzi iniziamo la discesa percorrendo la stradina che passa sotto la volta ed andiamo a seguire il rettilineo che in pochi minuti ci conduce a fianco del Camposanto. Arrivati poi all'incrocio superiamo la Chiesa di San Giovanni Battista Martire (1925) e deviamo a destra sulla  SP68  che con qualche curva ci fa arrivare alla traversa di via del Palazzetto.    

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Girando andiamo ad affrontare un tratto semi-pianeggiante per attraversare la località  Palazzetto  e portandoci poi sulle curve della stradina che si restringe arriviamo in  🚩Piazzetta Madremolo  dove sull'angolo della casa, alla nostra destra, è possibile vedere una splendida terracotta policroma con la Madonna adorante il Bambino. Subito dopo, girando a destra, inizia un'altro strappo di circa 200m che, con una pendenza al 19% ci porta sulla bella sterrata che raggiunge Cascina Casarigo dove, superandola, inizia la parte di discesa su un fondo cementato con un'altra pendenza negativa importante che si attesta al -23%. Un paio di curve ci fanno arrivare nella valletta sottostante e dopo un breve tratto in rettilineo giriamo a destra per entrare sul Sentiero 8  che inizia subito in salita, su un fondo non propriamente piatto, dove le pendenze raggiungono il 16%. Entrando in quest'altro bellissimo bosco giungiamo poi una radura e percorrendo il single track andiamo in direzione di Cascina Vertaggera. Attraversandone il piccolo cortile la aggiriamo e sulla sterrata che ritorna all'ombra delle piante ci portiamo in direzione di Cascina Palazzina in cui la parte sterrata diventa molto più ampia e dove, adesso, inizia un'altra fase di discesa. Superato la strada d'ingresso della Cascina procediamo sulla strada bianca e raggiunto il bivio con la  SP54  giriamo a destra per andare in direzione della rotonda. Imbocchiamo la prima uscita e ci portiamo sul breve rettilineo di via Molgora che poco dopo raggiunge piazza Pio XII° , a  Lomaniga ,in cui troviamo, alla nostra destra la bella Chiesa dei SS. Pietro e Rustico (1567). Girando a destra inizia subito un'altro strappetto, pendenza al 12,8%, che va ad attraversare questo bellissimo borgo che si trova ai piedi della collina. La stretta stradina che passa nel mezzo delle antiche case va a superare anche un sottoportico prima di raggiungere la stretta traversa alla nostra sinistra.

Imboccandola iniziamo la discesa andando prima a superare i paletti con la catena ed in brevissimo tempo raggiungiamo l'ingresso sulla provinciale per mantenerci ancora a destra per andare in direzione della rotonda successiva. Utilizziamo, per lasciarla, la prima uscita e tenendoci a sinistra ci inseriamo su via degli Ulivi e superiamo il Camposanto. Dopo la curva a destra si ripropone un'altro strappetto che raggiunge e supera Cascina Oliva prima di arrivare al bivio della sterrata che va in direzione di Cascina Paolina (in questo tratto di oltre 600m si tocca la pendenza massima del 17% quando si percorre la esse che va ad attraversare le poche case del piccolo borgo). Ultimi metri su un fondo cementato che lascia poi spazio alla sterrata che ci riporta nuovamente all'interno del bosco e dove poco dopo siamo costretti a scendere di sella per superare l'ostacolo di un'albero caduto ma che non compromette, fortunatamente, il passaggio. Sempre in off-road superiamo anche lo strappetto al 13% che ci consente di arrivare in località  Pianetta Alta  a ridosso di Cascina Pianette Sesta dove usciamo dalla parte ombreggiata e ci portiamo sulla bella e stretta stradina che parte, alla nostra sinistra, in discesa. Affiancando e superando Cascina Pianette Quarta si prosegue poi su un rettilineo che ci conduce all'ultima curva di questa stradicciola dove passiamo a fianco di Cascina Pianette Prima dove arriviamo in località  Pianetta Bassa . Attraversiamo anche il ponticello sul torrente Molgoretta procedendo a sinistra su un'altra bella strada secondaria che ci riporta nuovamente ad un'altro bivio sulla  SP54 . Svoltando a destra andiamo a percorrerne i 250m che ci separano dalla rotatoria e prendendo la seconda uscita rimaniamo ancora sulla provinciale fino a quando raggiungiamo l'ingresso, a destra, di via delle Suffragette. Girando andiamo a percorrerne il rettilineo che ci conduce prima ad un bivio e successivamente all'incrocio con via G. Garibaldi. La attraversiamo per entrare sulla stradina di via Cascina Nuova e percorrendone le curve arriviamo all'ingresso della stradina sterrata che parte alla nostra sinistra. Girando ne percorriamo il breve tratto che entra all'interno del boschetto e raggiunto il bivio delle sterrate girando a sinistra andiamo a superare una piccola barriera prima di procedere sull'ultimo strappo della giornata che ci conduce su via A. Volta. Ultime curve per portarci al bivio con via G. Garibaldi e deviare a destra percorrendone il tratto che raggiunge il centro storico di  Missaglia  dove raggiungiamo piazza Libertà e la bella Chiesa di San Vittore (Sec. IX) che troviamo alla nostra sinistra. Alla piccolo rotonda giriamo quindi a destra e andiamo a percorrere le poche centinaia di metri che ci separano dall'ingresso al parcheggio dove terminiamo il nostro bel tracciato odierno.

Pier

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