28/06/2023 - Bergamo-Monte di Argon-Colle di Pasta
Distance: 50 km - 974 m Ascent - 974 m Descent
Un'altra trasferta sui colli di
Bergamo in una giornata che è stata
ottima in compagnia di tanti amici. Nel contesto generale l'itinerario è
davvero bello e si presta ad un bellissimo giro tra le stradine storiche,
nel
Plis delle Valli di Argon
e la salita, su asfalto, sui tornanti che risalgono il
Colle di Pasta dove però il
traffico automobilistico, trovato, è davvero scarso. Rispetto
all'originale abbiamo dovuto variare molto il tracciato per via di alcuni
passaggi chiusi da cancelli, con tanto di divieto d'entrata, che non mi
aspettavo di trovare e che invece non ti danno proprio la possibilità di
passaggio. Nulla di grave però anche se le alternative ci hanno portato a
ripercorrere tratti in cui siamo passati all'andata tutto è andato nel
verso giusto e come sempre ci siamo divertiti tantissimo.
Da non sottovalutare la impegnative salite; su via Sant'Alessandro per
arrivare a
Porta San Giacomo che inizia
non appena si parte per
Città Alta; su via Calvarola, appena fuori dall'abitato in zona Ronchi, la bella salita sul
Monte del Roccolo che si trova
dopo aver attraversato
Villa di Serio;
PLIS delle Valli d'Argon, dopo il km 26, dove sebbene la lunghezza degli strappi non è lunga
sono tutti oltre il 15% di pendenza.
🔆🔆🔆🔆🔆
Apri la pagina per visualizzare altri percorsi che sono stati
catalogati come parte di questo gruppo.
🔆🔆🔆🔆🔆
Condizioni
Meteo
|
Sole
Coperto
|
La giornata non è caldissima con qualche nuvola che oscura i
raggi del sole e che nel contempo ci tiene anche abbastanza al fresco.
Ecco un'ingrediente di non poco conto che ci ha aiutato su tutto
l'itinerario anche se un pò di sudore e fatica l'abbiamo fatta. Rimane
sempre, però, la bella giornata che si passa in compagnia con tanti
amici che non vogliono mai mancare a queste trasferte. Sempre bello
passare per le strette stradine che da
Bergamo risalgono verso
Città Alta
con poco traffico automobilistico ma con tanti turisti che a piedi
raggiungono, non senza fatica, uno dei più bei centri storici d'Italia.
Però non è tutto qui perchè ho voluto passare sul lungo tratto sterrato
della Strada
dei Vago
che da Scanzorosciate raggiunge il
territorio comunale di
San Paolo d'Argon all'interno del
PLIS con un continuo saliscendi e con vedute davvero stupende sulla
pianura e monti circostanti. Un itinerario da provare ma con un,
precedente, buon allenamento.
Tocca i banner animati con i pulsanti per aprire le pagine
all'interno del blog dove trovi catalogate, per tipo, tante
avventure che ho percorso in mountain bike in compagnia di
tantissimi amici.
Partenza dal piazzale della
Stazione di Bergamo
che raggiungiamo con il comodo treno sulla linea R14
di Trenord che da Monza raggiunge
la capitale Orobica. Caricata la traccia GPS sul navigatore si parte
con l'immissione sull'ampia pista ciclo-pedonale che passa accanto a
viale Papa Giovanni XXIII°. Superati i due semafori arriviamo a quello
ciclo-pedonale a fianco della
Chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie (1422) e deviando a sinistra imbocchiamo la stradina a senso unico di via
G. d'Anzano e poi a destra, alla prima traversa, via A. Ghislanzoni.
Percorrendola tutta arriviamo ad incrociare via G. Tiraboschi e con
una curva a destra e poi subito a sinistra ci portiamo sul passaggio
M. Zeduri che raggiunge la centralissima via XX Settembre.
Passando all'interno di queste stradina manteniamo la velocità molto
bassa dando sempre la precedenza ai pedoni che in questo tratto
stradale, quasi vietato alle macchine, passeggiano comodamente anche
nel centro della strada. Raggiunta piazza Pontida giriamo a destra
iniziando una leggera salita subito dopo aver superato la
Basilica di Sant'Alessandro in Colonna (1133). Su fondo in pavé raggiungiamo l'incrocio con via G. Garibaldi e
attraversandola ci portiamo sulla stretta viuzza a fondo acciottolato
che inizia a salire in modo molto più deciso. Gli antichi palazzi ad
entrambi i lati della strada ci accompagnano prima aa fianco del
Monastero di San Benedetto (1146) e successivamente alla
Ex Chiesa di San Carlo dei Mendicanti (1620) con l'annesso Ospizio con un'ultimo tratto dove le pendenze
arrivano al 20%. (Attenzione... Via Sant'Alessandro è una strada il cui traffico
viene gestito da semafori che sono stati, ovviamente, tarati per la
velocità della auto.... pertanto il consiglio è quello di fare molta
attenzione anche se si passa con il verde, perchè la pendenza e la
nostra velocità non può essere paragonata a quella di un'automobile
e quindi non abbiamo il tempo necessario per arrivare dall'altro
lato semaforizzato prima che questo cambi il colore).
Apri la pagina in cui trovi tutte le informazioni sui gruppi
di percorsi
Rimendo sempre sull'acciottolato arriviamo a fianco della
Chiesa della Beata Vergine del Giglio (1561) ed alle
Mura Venete
e superando le colonne andiamo a percorrere l'ultimo tratto in salita
per raggiungere
Porta San Giacomo (1592). Superandola entriamo in
Città Alta ed iniziamo a superare
Palazzo Medolago Albani (1519), alla nostra destra, per imboccare un'altro bel tratto in salita
che su via San Giacomo va a superare
Palazzo Colleoni (1412) e ci portiamo in piazza Mercato delle Scarpe per poi deviare a
sinistra imboccando via G. Donizetti. Ancora una leggera salita che
passa accanto a
Casa Fogaccia o dell'Arciprete (Sec. XV) deviamo poi a destra per entrare nella piazza dove in poche decine
di metri troviamo Il
Duomo (1704), la
Basilica di Santa Maria Maggiore (Sec. XII),
Il Battistero
(Sec. XIV), il
Palazzo della Ragione
(Sec. XII) e il
Palazzo del Podestà
oltre a
Piazza Vecchia. Abbiamo solamente percorso 3,5 km e vedere quante testimonianze ci
sono da vedere in uno spazio così ristretto non sempre capita.
Lasciamo la piazza e ci dirigiamo su via Colleoni e alla prima
traversa giriamo a destra per procedere in discesa su via Tassis per
arrivare al bivio con via San Lorenzo dove giriamo a sinistra.
Proseguendo tra le strette stradine del bellissimo centro storico
prendiamo a sinistra via della Boccola e con un'altra salitella ci
portiamo, dopo aver superato il sottoportico di una casa, all'entrata
della
Cittadella Viscontea (1331) che è posta a fianco della
Torre di Adalberto (Sec. X). Rientrando nel centro storico percorriamo piazza L. Mascheroni e
uscendo dalla porta al di sotto della Torre della Campanella (1358) prendiamo a sinistra via San Salvatore e proseguendo per le strette
stradine acciottolate arriviamo sull'asfaltata via delle Mura che
percorriamo fino a raggiungere largo Colle Aperto.
Apri la pagina in cui trovi tutte le informazioni sui gruppi
di percorsi
Tenendoci a sinistra proseguiamo su via C. Beltrami e arriviamo in
saliscendi all'innesto, a destra, di via del Roccolino. Primo tratto
off-road odierno con la discesa all'interno del boschetto che arriva al
rione Valverde con una buona
pendenza dove si toccano punte al -22%. Arrivati al bivio di via Maironi
G. da Ponte giriamo a sinistra e superando la
Chiesa di Santa Maria Assunta (1494) arriviamo alla rotonda dove prendendo la prima uscita ci dirigiamo
verso l'ingresso della
Green-way
del Torrente Morla . Seguendo il corso del torrente su questa bella pista ciclabile, per
circa 600 m, ci teniamo poi a sinistra quando arriviamo alla traversa di
via G. Sporchia. Percorrendola tutta arriviamo ad un'altra rotonda dove
a destra ci immettiamo, ma solamente per 100 m, su via C. Baioni che
lasciamo quando a sinistra ci portiamo sulla stradina di via G.
Mantovani entrando nel quartiere
Conca Fiorita. Attraversando
l'incrocio imbocchiamo la stradina che raggiunge il bivio con via
Marzabotto e tenendoci a sinistra andiamo a percorrerne il tratto che
arriva a ridosso della curva. Noi deviamo a destra portandoci sul
Passaggio Beato Guala raggiungendo quindi il bivio con via A. De Gasperi
e ci teniamo a sinistra per percorrerne solamente 100 m e girare quindi
a destra sulle stradine che attraversano una serie di
palazzine.
Arrivati al bivio con via G. Motta giriamo a sinistra e andiamo a
percorrere questa stradina che corre a fianco della
SS470
Circonvallazione Plorzano. Raggiungendo il termine della strada ci
portiamo sulla strettoia ciclo pedonale che poco dopo arriva al bivio
con via C. Pescaria dove giriamo a destra. Superando il sottopasso della
statale seguiamo questa stretta stradina e raggiunta la rotonda
prendiamo la seconda uscita per portarci su via San Colombano dove poco
dopo superiamo la
Chiesa di San Colombano (1231). Subito dopo giriamo a destra per procedere su via alla Zarda ed
iniziamo un tratto in salita che però ci permette di aggirare il nucleo
di Quintino Basso raggiungendo
Quintino Alto. La stretta stradina
sempre asfaltata e va ad attraversare una bella zona residenziale e
ritorna poi verso Quintino Basso ed
entra, a sinistra, all'interno del quartiere
Monterosso. Lo attraversiamo
seguendo viale Giulio Cesare e arrivati all'altezza del Parco Goisis
giriamo a sinistra per immetterci sui vialetti che lo attraversano
raggiungendo la stradina di via Don Guanella. All'incrocio seguente
proseguiamo diritto e ci portiamo su via Don Luigi Orione e arrivati
all'incrocio giriamo a destra per proseguire su via Don C. Gnocchi.
Primo incrocio a sinistra per entrare su via Marzanica e alla prima
traversa prendiamo a destra su via G. Gusmini che con un rettilineo
arriva alla rotonda. Curva a sinistra, seconda uscita, per percorrere
solamente 150 m di via F. Corridoni e lasciarla per deviare a sinistra
sulla stradina di via Silvio Pellico che parte subito in salita. Il
rettilineo ci conduce al bivio di via Marzanica e girando a sinistra
seguiamo questa stretta stradina fino alla traversa di via Calvarola
dove giriamo a destra.
Inizia la salita su quest'altra stradina secondaria che inizialmente
attraversa una zona residenziale a lato dei
Ronchi e dopo circa 500 m, di fatica,
arriva ad un bivio con una strada cementata dove giriamo a destra. Ancora
uno strappetto su un single track che entra all'interno del bosco per
iniziare poi la discesa a tornanti, su via J.F. Kennedy, che raggiunge la
periferia di Torre Boldone. Al bivio
con via Mirabella giriamo a destra e alla prima traversa a sinistra per
portarci sul rettilineo di via Sant'Antonio e raggiunta la rotonda giriamo a
destra per imboccare il rettilineo di viale delle Rimembranze. Al bivio
curviamo a destra e percorriamo 100 m di via G. Reich per girare alla prima
stradina a sinistra che entra su piazza Giovanni XXIII°. Attraversandola
raggiungiamo la rotonda e mantenendoci a destra andiamo a percorrere il
rettilineo di via N. Bugattone che arriva davanti al passaggio
della TEB -Tramvie Elettriche Bergamasche. Appena superato i binari giriamo a sinistra e portandoci sul tratto ciclo
pedonale ci dirigiamo in località
Viandasso e seguendo la pista ciclabile
arriviamo a fianco delle sponde del fiume Serio
alla prima periferia di
Alzano Lombardo. Sul vecchio ponte,
destinato al tratto ciclo-pedonale, raggiungiamo la rotonda sulla
SP67
e attraversandola ci riportiamo sulla stradina laterale che segue il tratto
ciclo pedonale arrivando alla periferia di
Villa di Serio.
Raggiunta il bivio di via A. De Gasperi giriamo a sinistra e alla seconda
traversa, a destra, giriamo per imboccare via G. Donizetti. Raggiungiamo lo
stretto passaggio che la separa da via degli Alpini e procediamo sempre
diritto fino all'arrivo al bivio con via Divisione Tridentina. Davanti a noi
c'è il
Santuario della Beata Vergine del Buon Consiglio (XII Sec.) che lasciamo alla nostra destra per percorrere la breve stradina di via
del Santuario che ci porta al bivio di via Caselle. Curva a destra per
procedere poi sul prolungamento di via Valeria ed entrare sulla successiva via
Mascarelli che ci conduce a fianco della traversa di via Pradelli. Inizia il
tratto abbastanza difficoltoso con una bella salita che parte su strada
asfaltata ma che ben presto diventa su fondo sterrato e risale, all'interno
del Bosco del Credér, per 1300 m fino a raggiungere un'incrocio di stradine e sentieri con
pendenze che si avvicinano di molto al 20% appena sotto il
Monte del Roccolo. Deviando a sinistra seguendo il
Sentiero della Fola
iniziamo un'altro bellissimo tratto e ci portiamo al trivio dove lo lasciamo
per deviare a sinistra in direzione della
Forcella del Cagnolo. La bella sterrata inizia la discesa e passando accanto alle vigne del
Moscato di Scanzo ci riportiamo su
strada asfaltata per deviare a destra quando arriviamo in località
Moette. Seguiamo via Pomarolo ed ancora
in discesa, con ampie viste sui monti e sulla pianura circostante, entriamo
nel territorio comunale di
Gavarno-Tribulina e alla rotonda su
piazza Papa Giovanni XXIII°.
Prendiamo la seconda uscita per portarci su via Collina Alta e passiamo
accanto alla
Chiesa di San Giovanni dei Boschi (1913) per rimanere ancora per 700 m su questa ampia strada, poco trafficata,
arrivando alla traversa di via dei Cerri dove giriamo a destra. Breve
discesa su sterrato e un gradevole saliscendi con bellissime viste sulla
vallata e sulle colline circostanti per poi arrivare al tratto più
impegnativo con la risalita, su un fondo in certi punti molto sconnesso,
che ci porta con l'ultimo tratto in pendenza al 12% al bivio con
la
SP69 . Proseguendo diritto arriviamo all'innesto del sentiero che entra
all'interno del PLIS delle Valli di Argon sulla linea di confine tra i
comuni di Scanzorosciate e
Cenate Sotto. Superati gli steccati
entriamo sulla sterrata ed iniziamo un tratto bellissimo in discesa che
termina circa 1300 m dopo quando a sinistra imbocchiamo il single track
che risale il Monte di Argon. Salita non eccessivamente lunga ma con
pendenze abbastanza impegnative che rimangono sempre intorno al 20% fino
al bivio. Una breve discesa di poche centinaia di metri ci fa respira un
poco per poi ripartire con gli ultimi 400 m di sentiero dove però le
pendenze scendono al 10%. Raggiunto l'ingresso del sentiero che a sinistra
sale verso la
Chiesa di Santa Maria in Argon (Sec. XII) dopo una visita, solo all'esterno, si riparte in discesa con alcuni
tratti gradinati ma che si possono percorrere in sella.
Una volta terminata la parte sterrata si arriva a fianco di un
sentiero, stretto, che parte a destra e seguendolo andiamo a percorrere
quest'altro bellissimo tratto, in alcuni punti esposto, dove guidare la
propria mtb diventa l'unica cosa a cui pensare in quel momento. Il
sentiero non è molto lungo e attraversa il bosco con passaggi anche
stretti tra le piante e raggiunge poi la sterrata che ci porta quasi a
incrociare il sentiero percorso in precedenza. Rimanendo al di sotto di
poche decine di metri deviamo a sinistra ed iniziamo la discesa che a
curve e tornanti passa nel mezzo dei vigneti e raggiunge poi la
bellissima stradina asfaltata che va ad attraversare la
Valle di Albano
sempre all'intero del
Parco delle Valli d'Argon. Lasciamo il territorio di
San Paolo d'Argon ed entriamo
all'interno del confinante
Albano Sant'Alessandro raggiungendo il bivio dove tenendoci a destra imbocchiamo via A.
Gramsci. Poco dopo giriamo a destra e procediamo su un'altra stradina
secondaria, via M. Astori, che ci fa attraversare
Torre De Roveri proseguendo su via
G.B. Marchesi raggiungendo il bivio per la strada che risale verso il
Colle di Pasta. Salita non molto lunga e abbastanza facile dove con qualche tornante
si risale, nella breve lunghezza di 2 km, fino ai 415 m della salita con
pendenze che non superano mai il 15%.
E' in questo punto, poco prima di arrivare alla cima della salita che
alla nostra sinistra troviamo il cancello chiuso e tante cartelli di
proprietà privata. Proseguiamo quindi in salita e raggiungiamo il bivio
da cui siamo passati al km 25 nel tratto di andata. Questa volta
decidiamo di non seguire la sterrata e di rimanere invece su asfalto e
così andiamo ad affrontare il tratto semi pianeggiante che supera la
località Nicolini ed arriva
al bivio con la
SP65 . Mantenendoci a sinistra raggiungiamo nuovamente
Gavarno Tribulina e prima della
Chiesa di San Giovanni ai boschi
deviamo a sinistra per percorre la stradina che, poco dopo, attraversa
la piccola località
Maffioli in un contesto di
pratoni steccati e vigne. Poco dopo ritroviamo la traccia GPS e deviamo
a sinistra su via Serradesca arriviamo al bivio ed entriamo nel centro
abitato di Negrone. Percorrendo a
sinistra, un breve tratto di 250 m, di via Monte Negrone arriviamo alla traversa di via San Pantaleone e deviando a destra
raggiungiamo, subito dopo, la stradina a sinistra di via W. Tobagi dove
giriamo per raggiungere poi il bivio con via Giassone. Curva a destra per
proseguire su asfalto per altri 150 m e girare quindi a sinistra
all'innesto della stradina a fondo erboso. Breve salita per arrivare sul
tratto pianeggiante che va ad attraversare i campi e ci conduce a
Cascina Montecchio dove
andiamo ad attraversarne il cortile.
Ancora off-road per arrivare al bivio di via Medolago e girando a
sinistra entriamo tra le case della prima periferia di
Rosciate che aggiriamo
raggiungendo la rotonda a fianco della
Chiesa di Santa Maria Assunta. (1829) dove deviamo a destra su via F.lli Epis. Girando poi a sinistra
seguiamo via degli Orti ed entriamo nel centro cittadino di
Scanzorosciate quando arriviamo al
bivio di via F. M. Colleoni. Tenendoci a sinistra arriviamo nella piazza
Mons. Radici e proseguendo diritto superiamo questo piazzale dove troviamo
la nuova e la
vecchia (1749)
Chiesa di San Pietro di Scanzo (1938). Proseguiamo attraversando il paese passando, a sinistra, per via D.
Carrara portandoci poi su via Abbadia e a destra sul senso unico di via G.
Marconi. Percorrendo queste strade, adesso un pò di traffico c'è e non si
può negarlo ma non è per nulla caotico. Ci teniamo in fila indiana e
procediamo fino al bivio dove a destra prendiamo un breve tratto
della
SP67 . Attraversando poi il
fiume Serio sul ponte
ciclo-pedonale raggiungendo il bivio con la
SP38 . Entriamo poco dopo a Gorle e
seguendo la pista ciclabile raggiungiamo il piazzale del Camposanto e poco
dopo il quartiere Martinella alla
prima periferia di Bergamo. Deviando
a sinistra ci trasferiamo a quello di
Negrisoli e successivamente a
Redona ma percorrendo le normali
strade perchè attualmente ci sono in corso lavori sul tratto
ciclo-pedonale. Lo riprendiamo comunque all'altezza di
San Fermo e procediamo in direzione
di Borgo Palazzo ed arrivati alla
traversa di via Fantoni deviamo a destra e andiamo raggiungiamo il bivio
con via A. Maj dove girando a sinistra ci portiamo in direzione della
piazzetta dove troviamo il Monumento agli Alpini e raggiungiamo poi a
sinistra piazzale G. Marconi e la Stazione.
Pier
Un grazie a Marco per le bellissime fotografie.
Commenti
Posta un commento