PVT - Parco Valletta Trail
21/06/2023 - PVT - Parco Valletta Trail
Distance: 51 km - 733 m
Ascent - 733 m Descent
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Partenza dal parcheggio del Centro Sportivo comunale di Briosco in via F. Magellano e prendendo a destra la stradina che passa accanto a Cascina Foppa ci portiamo sul tratto sterrato che in rettilineo va in direzione del Bosco della Gagiada passando prima accanto a Cascina Biula. Entrando poi a sinistra, sullo stretto sentiero, iniziamo l'attraversamento di questo bellissimo tratto boschivo e mantenendoci sempre all'ombra degli alberi andiamo a seguire il sentiero, il cui ingresso è quasi sparito, che parte a destra accanto alla base del nuovo traliccio dell'alta tensione. Discesa su single track e sentiero per arrivare sul piccolo ponticello in legno che attraversa il Rio Bevera e proseguendo arriviamo al bivio. Tenendoci a destra iniziamo uno strappo di 150 m con pendenza oltre il 15% che raggiunge Cascina Molera dove sulla bella sterrata che troviamo, in cima alla salita, giriamo a sinistra. Seguendola, sempre in leggera salita, raggiungiamo la prima periferia di Capriano ed al bivio dell'asfaltata giriamo a destra per iniziare un tratto in discesa percorrendo via delle Betulle. Raggiunta la parte bassa, della bella zona residenziale, deviamo a sinistra e su via delle Quercie iniziamo un'altro strappo che si conclude al bivio di via Nobel.
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Deviazione subito a destra, con la stradina leggermente in discesa, per trovare poco dopo un'altra sterrata su cui raggiungiamo, a sinistra, il tratturo che inizia la discesa della collinetta. Lo sfalcio dell'erba, non raccolta, a fianco dei grandi pratoni lo ha quasi ricoperto ma fortunatamente è ancora visibile. Raggiunto il bivio, nella parte bassa della valletta, giriamo a sinistra e proseguiamo su quest'altro bel sentiero che però lasciamo dopo circa 250 m per deviare a sinistra, a fianco del cartello di segnalazione di un sentiero, per riprendere un'altro strappo, 350 m con pendenze al 14%, che ci porta nuovamente a ridosso delle case del paese. Girando a sinistra andiamo a percorrere la stradina di via L. Galvani e 400 m dopo arriviamo al bivio con via G. Galilei. In questo spazio abbastanza pianeggiante giriamo a destra e poco dopo raggiungiamo il bivio di via Leonardo da Vinci passando accanto alla Sede dell'Associazione Nazionale Alpini di Capriano e Briosco. Curva a destra per imboccare via G. Carducci ed iniziare una leggera salita che si conclude circa 200 m dopo quando giriamo a sinistra sulla stradina di via San Giuseppe. La percorriamo tutta ed arrivati al bivio deviamo a sinistra sul sentiero sterrato che raggiunge la piccola Chiesetta di San Giuseppe (1729) e dopo una piccola sosta per qualche scatto fotografico all'esterno ed all'interno si riparte.
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Ci siamo immessi sul bellissimo Sentiero del Bosco di San Martino , che attraversa la pineta su un continuo saliscendi e raggiunge poi, in discesa, il bivio con la sterrata dove giriamo a sinistra. Percorrendone un lungo tratto ci riportiamo su via G. Verdi e questa volta, girando a destra, raggiungiamo il bivio con via L. Cadorna. Sul, quasi, rettilineo ne percorriamo circa 600 m e giriamo a sinistra alla traversa di via Papa Giovanni XXIII° dove ci portiamo sul cavalcavia che attraversa al SS36 . La discesa dalla parte opposta ci fa entrare nel piccolo abitato di Gaggio ed alla prima periferia di Nibionno dove ci portiamo a sinistra su un breve tratto della Pista Ciclo-Pedonale Monza-Erba . Affiancando i campi del centro sportivo arriviamo sul piccolo ponticello che attraversa la roggia di Tabiago e poco dopo arriviamo al sottopasso della SP342 uscendone poi dalla parte opposta fino al bivio. Curva a destra per raggiungere l'asfaltata e mantenendoci a sinistra, sul tratto ciclo pedonale, imbocchiamo la stradina laterale alla provinciale che in salita ci conduce alla prima traversa a sinistra. Strappetto iniziale su asfalto per poi passare su fondo sterrato e smosso che risale fino al Camposanto di Tabiago dove iniziamo la discesa sulla stradina che ci porta alla rotonda. Prendiamo la seconda uscita e tenendoci poi a sinistra ci immettiamo sul tratto ciclo pedonale che corre su via Mongodio e andiamo a superare un'altro cavalcavia sulla SS36 prima di deviare a sinistra sulla stradina asfaltata che parte in salita. Sono solo 450 m con pendenze che non oltrepassano il 10% per arrivare al piccolo borgo, arroccato sulla collina, di Mongodio.
Nella quiete più assoluta, dove il solo canto degli uccelli è il rumore che si sente, facciamo una breve pausa per scattare qualche fotografia e dissetarci un poco perchè adesso, al sole, il caldo è davvero soffocante. Fortunatamente ci attende un bel passaggio nel bellissimo bosco e lungo abbastanza per rinfrescarci un poco. Partiamo e entriamo nel boschetto all'ombra degli alberi e ci rimaniamo fino allo strappetto, che a destra, ci immette sulla sterrata che prosegue in salita. Passando prima accanto allo steccato si raggiunge, poi, il bivio di Cascina Costaiola e girando a sinistra si rientra nuovamente nel bosco dove sarà un continuo saliscendi. Su quest'altro bellissimo sterrato, di oltre 2 km, che attraversa questa zona boschiva raggiungiamo la periferia di Verdegò. La stradina di via Sandro Pertini ci attende, adesso, con una deviazione a destra e con uno strappo ci portiamo al bivio con via Risorgimento. Curva ancora a destra e poi ancora a destra per ritornare in off-road e seguire la bellissima sterrata che va ad attraversare la tenuta di Cascina Peltraio passando nel mezzo di alte siepi. Rimanendo sempre sulla sterrata e sul sentiero principale andiamo poi ad affrontare il bel tratturo che entra all'interno del bosco e attraversandolo arriviamo al bivio. Tenendoci a sinistra procediamo nel mezzo di grandi pratoni e nella campagna ci portiamo fino al bivio delle sterrate. Con una curva a sinistra ci immettiamo ancora su un'ampia sterrata che ci porta, poco dopo, all'innesto, a destra, del tratturo che va ad attraversare un'ampio pratone e raggiunge la prima periferia di Barzanò passando accanto alla struttura di un centro sportivo.
Raggiunta la rotonda sulla SP48 la attraversiamo e imbocchiamo via Ten. Confalonieri procedendo poi sul prolungamento di via XXV Aprile per arrivare in località Torricella. Dopo la rotonda ci teniamo a destra per proseguire sulla stradina di via Oriano e raggiunto un bivio deviamo ancora a destra andando ad attraversare le ultime case della frazione. Quando il tratto asfaltato termina entriamo su un single track che scende all'interno del bosco e attraversato un ponticello sul Rio Bevera ci portiamo a sinistra sul sentiero che corre gli corre accanto alla sponda fino a raggiungere l'esterno del tratto boschivo. Il sentiero prosegue ancora a fianco del ruscelletto e raggiunge un bivio di sentieri. Deviando a sinistra attraversiamo l'ennesimo ponticello in legno per arrivare poi al trivio. Tenendoci a destra procediamo poi sul single track che parte a sinistra, della sterrata, iniziando una leggera salita che va a superare la collinetta dove si trovano gli steccati del maneggio. Inizia poi la fase di discesa e portandoci sulla sterrata giriamo a sinistra andando in direzione del piccolo borgo di Prebone. Accanto alla casa con il sottoportico procediamo a sinistra percorrendo un brevissimo tratto asfaltato di via L. Manara e raggiunta la curva proseguiamo ancora diritto per ritornare in fuoristrada seguendo il bellissimo sentiero che ci conduce alla frazione Dagò. Un breve strappo per arrivare sull'asfaltata via Papa Giovanni XXIII dove girando a sinistra su un leggerissimo falsopiano guadagniamo il bivio nei pressi di un capannone e seguendo la bella stradina arriviamo poi all'ingresso del sentiero.
Superato un boschetto raggiungiamo poi il ponticello in legno e girando a destra, con molta cautela, rientriamo all'ombra delle piante per attraversare quest'altro bellissimo bosco che ci da modo di raggiungere le prime case di Torrevilla con un leggero strappetto. Percorriamo ora la stradina di via G. Donizetti e raggiunta piazza Trieste ci teniamo a destra per procedere su via C. Battisti iniziando una bella discesa che prosegue fino all'edifico della Piscina Comunale di Barzanò dove inizia adesso la leggera salita. Percorrendo via Cristoforo Colombo si arriva in località Villanova e passando accanto all'Istituto Suore Del Prezioso Sangue e a fianco della Cappelletta ci portiamo sulla stradina, a sinistra, per iniziare una discesa. Su un tratto abbastanza smosso raggiungiamo la parte bassa della valletta andando poi ad attraversare il pratone sul bel tratturo che raggiunge la periferia di Mottione. Ritroviamo l'asfalto sulla stretta stradina di via C. Porta e raggiunto il bivio di via L. Manara giriamo a sinistra per andare a superare la piccola rotonda. Una breve discesa ci fa arrivare al bivio dove prendiamo a sinistra la sterrata e quindi il tratturo che ci riporta nuovamente nel mezzo della campagna. Poco dopo siamo costretti a scendere di sella per superare il piccolo guado sul Rio Bevera e risaliti andiamo a percorrere a destra un tratto di sentiero completamente sparito dopo lo sfalcio dei campi. Riprendiamo la sterrata che arriva sul piccolo ponte in pietra e tenendoci a sinistra iniziamo una leggera salita che ci fa rimanere all'esterno del bosco ed, all'inizio del bellissimo tratto sterrato, deviamo a destra per rientrare nuovamente all'interno all'ombra delle piante.
Il sentiero è bellissimo e con curve e controcurve raggiunge un'altro piccolo ponticello dove attraversiamo, anche qui, il Rio Bevera per iniziare poi la leggera salita che raggiunge la stradina asfaltata. Deviazione a destra per portarci in direzione di Cascina Magritto e ritornare poi subito in off-road transitando nel mezzo di ampi pratoni su sterrati e tratturi che al bivio, a sinistra, ci portando a fianco di Cascina Rampina. La aggiriamo seguendo la bella e stretta stradina che raggiunge la rotonda e attraversando via L. Bocconi imbocchiamo l'altra stradina asfaltata che raggiunge il vecchio e malmesso edificio di Cascina Canova. Superandola ci ritroviamo su sterrato ed iniziamo una salita sul tratturo che attraversa, anche qui, i prati per arrivare all'innesto, a destra, del single track che raggiunge un'altro piccolo ponte in legno e poco dopo arriviamo a fianco di Cascina Besanella 2a. Brevissima escursione su asfalto per poi deviare a destra su un'altro sterrato che procede verso alcune abitazioni e prosegue poi a destra in direzione della prima periferia di Besana Brianza. Poco prima di arrivare sul tratto asfaltato giriamo a destra per superare la sbarra e in discesa su un bellissimo single track arriviamo a ridosso del boschetto che attraversato ci fa raggiungere il tratturo. Curva a sinistra per arrivare al bivio e quindi a destra per seguire un'altra bella sterrata che arriva a fianco di un'altra sbarra dove girando a destra andiamo ad attraversare nuovamente la bella campagna.
Tratturo molto ampio che arriva alla periferia della zona industriale di Cortenuova e attraversata via Unità d'Italia poco dopo raggiungiamo la traversa della stretta stradina di via A. Negri. Percorrendola ci portiamo al bivio passando, a sinistra, accanto alla Chiesa di San Michele e attraversando il centro cittadino, in discesa, percorriamo il rettilineo di via Immacolata fino ad arrivare davanti al cartello che indica l'entrata nel territorio comunale di Besana Brianza. Noi deviamo a destra e su un tratto sterrato arriviamo poi sul sentiero, quasi sparito, che attraversa anche qui ampi spazi verdi e seguendo da vicino (alla nostra sinistra all'interno del boschetto) il corso del Rio Bevera non senza difficoltà e controllando sempre dove mettere le gomme delle nostre @-mtb, con qualche deviazione dal sentiero, raggiungiamo il piccolo ponticello che lo attraversa. Dalla parte opposta la storia però cambia e adesso il tratturo e la sterrata che portano alla prima periferia di Renate sono ben visibili ed in men che non si dica arriviamo al bivio con l'asfaltata via G. Garibaldi. Curva a sinistra per percorrerne poco meno di 100 m e girare a destra per andare a superare il sottopasso ferroviario che ci immette nuovamente su un'altra bellissima sterrata. Leggermente in salita arriviamo allo strappo a destra, accanto alla rete di recinzione, che risale la collinetta iniziando poi un continuo saliscendi per arrivare in discesa a fianco degli steccati del maneggio. Curva a sinistra per seguire il tratturo e poco dopo a destra per immetterci sul single track che rimanendo nel mezzo della campagna scende e risale poi sulla bella collinetta da cui iniziamo la discesa, a sinistra, in direzione di Cascina Angelica.
Superandola ci dirigiamo al bivio con la SP112 e attraversandola ci portiamo su un'altra bella stradina periferica che raggiunge la località Casaretto dove tenendoci a sinistra andiamo ad attraversare il cortile della cascina. Lasciamo le case alle nostre spalle iniziamo una bella discesa su un ampio sentiero erboso che raggiunge l'incrocio. Lo attraversiamo e immettendoci su via A. Gramsci passiamo accanto alla bella Chiesa dei SS. Alessandro e Marco ed entriamo nel piccolo borgo di Chiesuola. Al bivio deviamo a sinistra e seguiamo la bella ed ampia strada di via A. Sassi per proseguire poi sulla sterrata che in una breve discesa raggiunge il ponticello ciclo-pedonale dove, portandoci sull'altro tratto asfaltato di via C. Battisti, rimaniamo a lato sul tratto ciclo-pedonale fino ad arrivare al bivio con via Sirtori. Curva a sinistra ed inizio discesa che arriva a fianco della zona industriale e si immette poi sulla sterrata pianeggiante che entra all'interno dei prati. Percorrendola tutta arriviamo ad attraversare uno stretto ponticello che attraversa una roggetta e risaliti dalla parte opposta iniziamo a seguire il single track che entra nei Cariggi. Dopo un lungo rettilineo la sterrata devia a destra e passa prima accanto alla bella casetta inglobata oramai dall'albero e successivamente ad un bivio dove ci teniamo a sinistra. Le bellissime sterrate, su fondo pianeggiante seguono poi a sinistra il Sentiero Briosco-Cassago e superato il ponticello che attraversa per l'ennesima volta il Rio Bevera giriamo a destra per seguirne per un lungo tratto il corso.
Poco più avanti deviamo a destra e dobbiamo impegnarci nella risalita della collina per andare in direzione, a sinistra, della prima periferia di Naresso concludendo così le salite odierne. E' oramai ora di ritornare al nostro punto di partenza e per farlo prendiamo a sinistra la bella stradina di via Visconta che con alcune curve ed in discesa ci riporta nella valletta per procedere poi sul rettilineo che termina all'angolo dove a destra troviamo una grande cascina. Girando a destra con pochi metri, in leggerissima salita, ci riportiamo nuovamente sul Sentiero Briosco-Cassago e attraversando il bellissimo bosco su uno straordinario single track arriviamo poi alla radura e quindi alla sterrata che raggiunge Cascina Cremonina. La superiamo per portarci su asfalto e percorrendo il rettilineo arriviamo alla periferia di Zoccorino dove al bivio di via F. Brioschi giriamo a destra per percorrerne però solamente 70 m. Giriamo, infatti a destra, su via Palazzina e su quest'altra bellissima stradina andiamo ad attraversare un'altro bel tratto di campagna fino ad arrivare a fianco dell'ingresso di Cascina Palazzina. Proseguendo diritto imbocchiamo il tratturo ed in discesa entriamo nuovamente nel mezzo dei campi e deviando a sinistra ci portiamo verso Cascina Verana rientrando così nel territorio comunale di Briosco. La aggiriamo e con la stradina sterrata raggiungiamo il bivio di via Meyer. Curva destra per percorrere il rettilineo in leggerissima discesa e portarci a ridosso della rotonda dove girando a destra ci immettiamo su via delle Azalee. Poco dopo al bivio deviamo a destra ed iniziamo un'altra bella discesa, inizialmente su asfalto e successivamente su sterrato, che ci conduce al bivio con la SP155 . Svolta a sinistra per percorrere il rettilineo rimanendo sulla parte ciclo-pedonale e 250 m dopo alla nostra destra l'ingresso su via Magellano dove ritorniamo al parcheggio terminando questo bellissimo trail.
Pier
Un grazie a Walter per le bellissime fotografie.
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