PVT - Parco Valletta Trail

 


21/06/2023 - PVT - Parco Valletta Trail
Distance: 51 km - 733  m Ascent - 
733 m Descent



Anche oggi divertimento assicurato con questo nuovo trail che in gran parte va ad attraversare i tanti bellissimi sentieri, sterrate e single track all'interno del Parco Agricolo della Valletta. La voglia di trovare sempre nuovi passaggi c'è sempre ed in questo particolare tracciato un paio di queste deviazioni, mai percorse in precedenza, ci sono. Magari i sentieri non sono propriamente segnati e passando nel mezzo dell'erba molto alta ci si deve affidare al segnale che si ha sul navigatore ma sono queste le fasi in cui mi diverto di più. Per il resto tanti tratti off-road su un continuo saliscendi dove le poche strade asfaltate sono quelle secondarie e quindi il traffico è quasi del tutto assente. Giornata calda dal punto di vista meteo ma che nell'attraversamento dei boschi ci ha regalato lunghi tratti all'ombra con temperature accettabili.    

In un paio di passaggi si attraversano pratoni con erba alquanto alta (o almeno oggi erano in questo stato) con la traccia non riportata sul proprio navigatore. In questo caso io e gli amici abbiamo proseguito mantenendo le indicazioni, del supporto GPS, con la possibilità di arrivare ad incrociare quella che era segnata sulla mappa. Un passaggio a spinta per un breve attraversamento di una roggia in località Mottione dove bisogna scendere di sella.

🔆🔆🔆🔆🔆

Apri la pagina di presentazione del Trail
Apri la pagina specifica con l'elenco dei trail
Apri la pagina per visualizzare altri percorsi che sono stati catalogati come parte di questo gruppo.

🔆🔆🔆🔆🔆

Condizioni
Meteo

Sole

Sole

Bello, davvero bello, questo nuovo tracciato dove il saliscendi è continuo e ti offre la possibilità di attraversare una gran parte del territorio della Brianza rimanendo per lunghi tratti off-road. Con Rossana, Andrea e Walter ho seguito l'intero tracciato che avevo disegnato qualche mese fa ma che, per le continue piogge, continuavo a rimandare nel provarlo. Oggi siamo partiti e solo al termine ci siamo resi conto di quanto sia ancora percorribile, in fuoristrada, questa parte di Lombardia dove i piccoli paesi che si trovano sulla parte collinare offrono ancora tanti spazi di attraversamento tranquilli senza traffico. Purtroppo per l'eccessiva calura e per la foschia non abbiamo potuto godere appieno dei bellissimi paesaggi che ci circondavano ma è andato tutto talmente bene che al termine dell'avventura eravamo pienamente soddisfatti e contenti di essere riusciti a portare a termine l'intero percorso.    

Tocca i banner animati con i pulsanti per aprire le pagine all'interno del blog dove trovi catalogate, per tipo, tante avventure che ho percorso in mountain bike in compagnia di tantissimi amici.

Partenza dal parcheggio del Centro Sportivo comunale di Briosco in via F. Magellano e prendendo a destra la stradina che passa accanto a Cascina Foppa ci portiamo sul tratto sterrato che in rettilineo va in direzione del Bosco della Gagiada passando prima accanto a Cascina Biula. Entrando poi a sinistra, sullo stretto sentiero, iniziamo l'attraversamento di questo bellissimo tratto boschivo e mantenendoci sempre all'ombra degli alberi andiamo a seguire il sentiero, il cui ingresso è quasi sparito, che parte a destra accanto alla base del nuovo traliccio dell'alta tensione. Discesa su single track e sentiero per arrivare sul piccolo ponticello in legno che attraversa il Rio Bevera e proseguendo arriviamo al bivio. Tenendoci a destra iniziamo uno strappo di 150 m con pendenza oltre il 15% che raggiunge Cascina Molera dove sulla bella sterrata che troviamo, in cima alla salita, giriamo a sinistra. Seguendola, sempre in leggera salita, raggiungiamo la prima periferia di Capriano ed al bivio dell'asfaltata giriamo a destra per iniziare un tratto in discesa percorrendo via delle Betulle. Raggiunta la parte bassa, della bella zona residenziale, deviamo a sinistra e su via delle Quercie iniziamo un'altro strappo che si conclude al bivio di via Nobel. 

Apri la pagina in cui trovi tutte le informazioni sui gruppi di percorsi

Deviazione subito a destra, con la stradina leggermente in discesa, per trovare poco dopo un'altra sterrata  su cui raggiungiamo, a sinistra, il tratturo che inizia la discesa della collinetta. Lo sfalcio dell'erba, non raccolta, a fianco dei grandi pratoni lo ha quasi ricoperto ma fortunatamente è ancora visibile. Raggiunto il bivio, nella parte bassa della valletta, giriamo a sinistra e proseguiamo su quest'altro bel sentiero che però lasciamo dopo circa 250 m per deviare a sinistra, a fianco del cartello di segnalazione di un sentiero, per riprendere un'altro strappo, 350 m con pendenze al 14%, che ci porta nuovamente a ridosso delle case del paese. Girando a sinistra andiamo a percorrere la stradina di via L. Galvani e 400 m dopo arriviamo al bivio con via G. Galilei. In questo spazio abbastanza pianeggiante giriamo a destra e poco dopo raggiungiamo il bivio di via Leonardo da Vinci passando accanto alla Sede dell'Associazione Nazionale Alpini di Capriano e Briosco. Curva a destra per imboccare via G. Carducci ed iniziare una leggera salita che si conclude circa 200 m dopo quando giriamo a sinistra sulla stradina di via San Giuseppe. La percorriamo tutta ed arrivati al bivio deviamo a sinistra sul sentiero sterrato che raggiunge la piccola Chiesetta di San Giuseppe (1729) e dopo una piccola sosta per qualche scatto fotografico all'esterno ed all'interno si riparte.

Apri la pagina in cui trovi tutte le informazioni sui gruppi di percorsi

Inizia adesso un tratto di quelli nuovi, mai percorsi in precedenza, ma che sono segnalati, adesso, nelle carte topografiche presenti sul web. Il tratturo parte a destra, subito dopo la chiesa ed in discesa raggiunge l'ingresso del bosco su uno stretto passaggio che è poco visibile. Inizia qui il bellissimo tratto che rimanendo all'ombra degli alberi va a attraversare il piccolissimo guado sulla roggetta e prosegue poi, sempre all'interno del bosco, fino a raggiungere il bivio del  Sentiero Vecchia Ferrovia Veduggio-Fornaci . Giriamo a destra e con qualche curva del sentiero, in discesa, ci portiamo su quello principale dove ancora a destra iniziamo la leggerissima risalita all'interno della trincea. Superando anche i sottovia arriviamo all'altezza dell'ingresso, a sinistra dello, stretto sentiero che poco dopo esce nel mezzo di grandi pratoni. Erba alta e un sentiero appena abbozzato fanno, di questo punto, il più intricato dove cercare un passaggio ma fortunatamente nonostante siamo fuori rotta un bel segno di sentiero c'è e si vede. Per non allontanarci troppo dalla traccia originale deviamo sempre a destra e poco dopo e senza nessuna difficoltà arriviamo al punto di intersezione della traccia originale dove piegando a sinistra andiamo ad attraversare un nuovo ponticello che supera un piccolo torrente.  

Leggera risalita verso Cascina California per deviare a sinistra ed iniziare a percorrere questa bella stradina a fondo asfaltato che raggiunge il bivio con viale della Repubblica alla prima periferia di Veduggio con Colzano. Curviamo a destra per percorrerne solamente 100 m e girare a sinistra alla traversa di via Alessandro Manzoni. Una leggera salita, su quest'altra stradina secondaria, ci fa arrivare circa 200 m dopo, alla traversa a sinistra di via O. Fallaci e girando andiamo a percorrere un breve rettilineo prima di arrivare al termine dell'asfalto. Anche questo è un punto mai percorso in precedenza e quindi avanziamo nel mezzo dei grandi pratoni con una velocità abbastanza bassa anche perchè l'erba alta non consente ulteriori accelerazioni. Il sentiero si dipana all'interno del pratone e passa non molto distante dalla sponda della Roggia Bevera per entrare poi all'interno di un boschetto dove deviando a sinistra andiamo in direzione della parte retrostante del Camposanto. Raggiunto l'incrocio con via G. Verdi la attraversiamo per ritornare nuovamente in fuoristrada iniziando a percorrere un tratturo/sentiero che raggiunge un bivio di sterrati. Con una curva a destra andiamo a percorrere il rettilineo che ci conduce nuovamente su via G. Verdi. Giriamo a sinistra e percorrendone solamente 150 m deviamo, ancora a sinistra, su un'altra bella sterrata che parte subito in salita.

Ci siamo immessi sul bellissimo  Sentiero del Bosco di San Martino , che attraversa la pineta su un continuo saliscendi e raggiunge poi, in discesa, il bivio con la sterrata dove giriamo a sinistra. Percorrendone un lungo tratto ci riportiamo su via G. Verdi e questa volta, girando a destra, raggiungiamo il bivio con via L. Cadorna. Sul, quasi, rettilineo ne percorriamo circa 600 m e giriamo a sinistra alla traversa di via Papa Giovanni XXIII° dove ci portiamo sul cavalcavia che attraversa al  SS36 . La discesa dalla parte opposta ci fa entrare nel piccolo abitato di Gaggio ed alla prima periferia di Nibionno dove ci portiamo a sinistra su un breve tratto della  Pista Ciclo-Pedonale Monza-Erba . Affiancando i campi del centro sportivo arriviamo sul piccolo ponticello che attraversa la roggia di Tabiago e poco dopo arriviamo al sottopasso della  SP342  uscendone poi dalla parte opposta fino al bivio. Curva a destra per raggiungere l'asfaltata e mantenendoci a sinistra, sul tratto ciclo pedonale, imbocchiamo la stradina laterale alla provinciale che in salita ci conduce alla prima traversa a sinistra. Strappetto iniziale su asfalto per poi passare su fondo sterrato e smosso che risale fino al Camposanto di Tabiago dove iniziamo la discesa sulla stradina che ci porta alla rotonda. Prendiamo la seconda uscita e tenendoci poi a sinistra ci immettiamo sul tratto ciclo pedonale che corre su via Mongodio e andiamo a superare un'altro cavalcavia sulla  SS36  prima di deviare a sinistra sulla stradina asfaltata che parte in salita. Sono solo 450 m con pendenze che non oltrepassano il 10% per arrivare al piccolo borgo, arroccato sulla collina, di Mongodio

Attraversiamo il piccolo paesino sull'unica strada che poco dopo diventa sterrata ed iniziamo, deviando a destra, una bella discesa che ci conduce ad un'altro piccolo centro sull'altura dove troviamo Campolasco. Un brevissimo tratto su asfalto ci conduce a fianco della bella Chiesa di San Francesco che lasciamo alla nostra destra per proseguire poi, ancora, su sterrato. In discesa raggiungiamo una zona industriale nella parte bassa della periferia di Bulciago e ritrovato l'asfalto di via Roma giriamo a sinistra. Raggiunto il passaggio a livello lo attraversiamo e girando a destra ci portiamo al sottopasso della  SP342  proseguendo in direzione del piccolo svincolo su via Stazione. Ne percorriamo il rettilineo, a destra, raggiungendo la rotonda, a fianco della Stazione di Cassago-Nibionno-Bulciago, dove ci teniamo a destra e imbocchiamo piazza Stazione per arrivare all'altezza di un'altro passaggio a livello. Giriamo a destra affiancando prima un capannone ci portiamo sulla sterrata che a sinistra si inoltra all'interno del boschetto. Rimanendo sempre sulla parte principale del sentiero raggiungiamo un bivio dove giriamo a sinistra per proseguire su un'altro bel tratto sterrato che raggiunge la località La Costa. Ritrovato l'asfalto di via Costaiola ci dirigiamo, a sinistra, verso il sottopasso ferroviario e superandolo, poco dopo, rientriamo all'interno di un'altro boschetto dove al bivio prendiamo a destra la sterrata che va ad attraversarlo.

Siamo entrati all'interno dei confini del Parco Agricolo della Valletta e seguendo quest'altro tratto off-road ci trasferiamo in località Rosello ritrovando l'asfalto della stradina periferica di Via Piave alla prima periferia di Cassago Brianza. Tenendoci a sinistra iniziamo una leggera salita, 1,5 km con pendenza max al 5,5%, che ci conduce tra le case per arrivare al bivio con via N. Sauro dove girando a destra sul rettilineo arriviamo alla rotonda sulla  SP48 . Terza uscita per seguirne poco più di 100 m e girare a destra alla traversa di via Don Enrico Colnaghi dove seguendo le curve arriviamo all'innesto, a sinistra, del sentiero che ci conduce in leggerissima salita in località Zizzanorre.  Al bivio sulla stradina asfaltata giriamo a destra e passando accanto alla bella Cascina deviamo poi a sinistra per procedere in discesa sulla sterrata a fondo sassoso e smosso che entra all'interno del boschetto. Terminata la discesa arriviamo su un'altra bella sterrata che prosegue all'ombra degli alberi e deviamo a sinistra quando troviamo il single track che risale verso il pratone. Subito dopo giriamo a sinistra e con un'altro strappo ci infiliamo nuovamente all'interno del bosco ed in quest'altro bellissimo contesto bosco/sentiero/single track raggiungiamo la periferia di Cremella. Con un'ultimo strappetto guadagniamo l'asfalto di via Martiri della Libertà e sul rettilineo che ne segue arriviamo al bivio con la  SP48

Giriamo a destra e raggiunta la rotonda prendiamo la seconda uscita imboccando via C. Sessa che ci fa entrare nel centro cittadino. Alla prima traversa giriamo a destra e percorriamo la stretta stradina di via San Giovanni per portarci poi al bivio dove deviando a sinistra entriamo all'interno della stretta stradina che raggiunge poi un bivio. Prendendo a sinistra ci immettiamo su via per Verdegò e superiamo Villa del Bono, alla nostra destra, proseguendo su questa stradina secondaria. Superata la prima traversa si prosegue ancora diritto arrivando ad un primo bivio dove, rimanendo su asfalto, raggiungiamo prima un ponticello che attraversa una roggia e poi un'altro bivio. Giriamo a destra e lasciando l'asfalto ci ritroviamo su questa bella sterrata che risale la collina e poco dopo raggiungiamo Cascina Giovinezza, lasciandola alla nostra destra, per procedere sempre in salita verso un bivio. Con una breve discesa, a sinistra, ci portiamo al bivio sterrato e girando a destra imbocchiamo un'altro bel sentiero che rimane all'esterno del bosco fino ad un'altro bivio e deviando poi a sinistra risaliamo in direzione di Cascina Monte Gregorio. Giriamo a sinistra sulla stradina asfaltata e poco dopo ci infiliamo, a destra, nel sentiero che entra all'interno del bosco e raggiunta la bella sterrata che lo attraversa iniziamo la discesa verso il Santuario della Madonna del Carmine

Nella quiete più assoluta, dove il solo canto degli uccelli è il rumore che si sente, facciamo una breve pausa per scattare qualche fotografia e dissetarci un poco perchè adesso, al sole, il caldo è davvero soffocante. Fortunatamente ci attende un bel passaggio nel bellissimo bosco e lungo abbastanza per rinfrescarci un poco. Partiamo e entriamo nel boschetto all'ombra degli alberi e ci rimaniamo fino allo strappetto, che a destra, ci immette sulla sterrata che prosegue in salita. Passando prima accanto allo steccato si raggiunge, poi, il bivio di Cascina Costaiola e girando a sinistra si rientra nuovamente nel bosco dove sarà un continuo saliscendi. Su quest'altro bellissimo sterrato, di oltre 2 km, che attraversa questa zona boschiva raggiungiamo la periferia di Verdegò. La stradina di via Sandro Pertini ci attende, adesso, con una deviazione a destra e con uno strappo ci portiamo al bivio con via Risorgimento. Curva ancora a destra e poi ancora a destra per ritornare in off-road e seguire la bellissima sterrata che va ad attraversare la tenuta di Cascina Peltraio passando nel mezzo di alte siepi. Rimanendo sempre sulla sterrata e sul sentiero principale andiamo poi ad affrontare il bel tratturo che entra all'interno del bosco e attraversandolo arriviamo al bivio. Tenendoci a sinistra procediamo nel mezzo di grandi pratoni e nella campagna ci portiamo fino al bivio delle sterrate. Con una curva a sinistra ci immettiamo ancora su un'ampia sterrata che ci porta, poco dopo, all'innesto, a destra, del tratturo che va ad attraversare un'ampio pratone e raggiunge la prima periferia di Barzanò passando accanto alla struttura di un centro sportivo.   

Raggiunta la rotonda sulla  SP48  la attraversiamo e imbocchiamo via Ten. Confalonieri procedendo poi sul prolungamento di via XXV Aprile per arrivare in località Torricella. Dopo la rotonda ci teniamo a destra per proseguire sulla stradina di via Oriano e raggiunto un bivio deviamo ancora a destra andando ad attraversare le ultime case della frazione. Quando il tratto asfaltato termina entriamo su un single track che scende all'interno del bosco e attraversato un ponticello sul Rio Bevera ci portiamo a sinistra sul sentiero che corre gli corre accanto alla sponda fino a raggiungere l'esterno del tratto boschivo. Il sentiero prosegue ancora a fianco del ruscelletto e raggiunge un bivio di sentieri. Deviando a sinistra attraversiamo l'ennesimo ponticello in legno per arrivare poi al trivio. Tenendoci a destra procediamo poi sul single track che parte a sinistra, della sterrata, iniziando una leggera salita che va a superare la collinetta dove si trovano gli steccati del maneggio. Inizia poi la fase di discesa e portandoci sulla sterrata giriamo a sinistra andando in direzione del piccolo borgo di Prebone. Accanto alla casa con il sottoportico procediamo a sinistra percorrendo un brevissimo tratto asfaltato di via L. Manara e raggiunta la curva proseguiamo ancora diritto per ritornare in fuoristrada seguendo il bellissimo sentiero che ci conduce alla frazione Dagò. Un breve strappo per arrivare sull'asfaltata via Papa Giovanni XXIII dove girando a sinistra su un leggerissimo falsopiano guadagniamo il bivio nei pressi di un capannone e seguendo la bella stradina arriviamo poi all'ingresso del sentiero. 

Superato un boschetto raggiungiamo poi il ponticello in legno e girando a destra, con molta cautela, rientriamo all'ombra delle piante per attraversare quest'altro bellissimo bosco che ci da modo di raggiungere le prime case di Torrevilla con un leggero strappetto. Percorriamo ora la stradina di via G. Donizetti e raggiunta piazza Trieste ci teniamo a destra per procedere su via C. Battisti iniziando una bella discesa che prosegue fino all'edifico della Piscina Comunale di Barzanò dove inizia adesso la leggera salita. Percorrendo via Cristoforo Colombo si arriva in località Villanova e passando accanto all'Istituto Suore Del Prezioso Sangue e a fianco della Cappelletta  ci portiamo sulla stradina, a sinistra, per iniziare una discesa. Su un tratto abbastanza smosso raggiungiamo la parte bassa della valletta andando poi ad attraversare il pratone sul bel tratturo che raggiunge la periferia di Mottione. Ritroviamo l'asfalto sulla stretta stradina di via C. Porta e raggiunto il bivio di via L. Manara giriamo a sinistra per andare a superare la piccola rotonda. Una breve discesa ci fa arrivare al bivio dove prendiamo a sinistra la sterrata e quindi il tratturo che ci riporta nuovamente nel mezzo della campagna. Poco dopo siamo costretti a scendere di sella per superare il piccolo guado sul Rio Bevera e risaliti andiamo a percorrere a destra un tratto di sentiero completamente sparito dopo lo sfalcio dei campi. Riprendiamo la sterrata che arriva sul piccolo ponte in pietra e tenendoci a sinistra iniziamo una leggera salita che ci fa rimanere all'esterno del bosco ed, all'inizio del bellissimo tratto sterrato, deviamo a destra per rientrare nuovamente all'interno all'ombra delle piante.

Il sentiero è bellissimo e con curve e controcurve raggiunge un'altro piccolo ponticello dove attraversiamo, anche qui, il Rio Bevera per iniziare poi la leggera salita che raggiunge la stradina asfaltata. Deviazione a destra per portarci in direzione di Cascina Magritto e ritornare poi subito in off-road transitando nel mezzo di ampi pratoni su sterrati e tratturi che al bivio, a sinistra, ci portando a fianco di Cascina Rampina. La aggiriamo seguendo la bella e stretta stradina che raggiunge la rotonda e attraversando via L. Bocconi imbocchiamo l'altra stradina asfaltata che raggiunge il vecchio e malmesso edificio di Cascina Canova. Superandola ci ritroviamo su sterrato ed iniziamo una salita sul tratturo che attraversa, anche qui, i prati per arrivare all'innesto, a destra, del single track che raggiunge un'altro piccolo ponte in legno e poco dopo arriviamo a fianco di Cascina Besanella 2a. Brevissima escursione su asfalto per poi deviare a destra su un'altro sterrato che procede verso alcune abitazioni e prosegue poi a destra in direzione della prima periferia di Besana Brianza. Poco prima di arrivare sul tratto asfaltato giriamo a destra per superare la sbarra e in discesa su un bellissimo single track arriviamo a ridosso del boschetto che attraversato ci fa raggiungere il tratturo. Curva a sinistra per arrivare al bivio e quindi a destra per seguire un'altra bella sterrata che arriva a fianco di un'altra sbarra dove girando a destra andiamo ad attraversare nuovamente la bella campagna. 

Tratturo molto ampio che arriva alla periferia della zona industriale di Cortenuova e attraversata via Unità d'Italia poco dopo raggiungiamo la traversa della stretta stradina di via A. Negri. Percorrendola ci portiamo al bivio passando, a sinistra, accanto alla Chiesa di San Michele e attraversando il centro cittadino, in discesa, percorriamo il rettilineo di via Immacolata fino ad arrivare davanti al cartello che indica l'entrata nel territorio comunale di Besana Brianza. Noi deviamo a destra e su un tratto sterrato arriviamo poi sul sentiero, quasi sparito, che attraversa anche qui ampi spazi verdi e seguendo da vicino (alla nostra sinistra all'interno del boschetto) il corso del Rio Bevera non senza difficoltà e controllando sempre dove mettere le gomme delle nostre @-mtb, con qualche deviazione dal sentiero, raggiungiamo il piccolo ponticello che lo attraversa. Dalla parte opposta la storia però cambia e adesso il tratturo e la sterrata che portano alla prima periferia di Renate sono ben visibili ed in men che non si dica arriviamo al bivio con l'asfaltata via G. Garibaldi. Curva a sinistra per percorrerne poco meno di 100 m e girare a destra per andare a superare il sottopasso ferroviario che ci immette nuovamente su un'altra bellissima sterrata. Leggermente in salita arriviamo allo strappo a destra, accanto alla rete di recinzione, che risale la collinetta iniziando poi un continuo saliscendi per arrivare in discesa a fianco degli steccati del maneggio. Curva a sinistra per seguire il tratturo e poco dopo a destra per immetterci sul single track che rimanendo nel mezzo della campagna scende e risale poi sulla bella collinetta da cui iniziamo la discesa, a sinistra, in direzione di Cascina Angelica.

Superandola ci dirigiamo al bivio con la  SP112  e attraversandola ci portiamo su un'altra bella stradina periferica che raggiunge la località Casaretto dove tenendoci a sinistra andiamo ad attraversare il cortile della cascina. Lasciamo le case alle nostre spalle iniziamo una bella discesa su un ampio sentiero erboso che raggiunge l'incrocio. Lo attraversiamo e immettendoci su via A. Gramsci passiamo accanto alla bella Chiesa dei SS. Alessandro e Marco ed entriamo nel piccolo borgo di Chiesuola. Al bivio deviamo a sinistra e seguiamo la bella ed ampia strada di via A. Sassi per proseguire poi sulla sterrata che in una breve discesa raggiunge il ponticello ciclo-pedonale dove, portandoci sull'altro tratto asfaltato di via C. Battisti, rimaniamo a lato sul tratto ciclo-pedonale fino ad arrivare al bivio con via Sirtori. Curva a sinistra ed inizio discesa che arriva a fianco della zona industriale e si immette poi sulla sterrata pianeggiante che entra all'interno dei prati. Percorrendola tutta arriviamo ad attraversare uno stretto ponticello che attraversa una roggetta e risaliti dalla parte opposta iniziamo a seguire il single track che entra nei Cariggi. Dopo un lungo rettilineo la sterrata devia a destra e passa prima accanto alla bella casetta inglobata oramai dall'albero e successivamente ad un bivio dove ci teniamo a sinistra. Le bellissime sterrate, su fondo pianeggiante seguono poi a sinistra il  Sentiero Briosco-Cassago  e superato il ponticello che attraversa per l'ennesima volta il Rio Bevera giriamo a destra per seguirne per un lungo tratto il corso. 

Poco più avanti deviamo a destra e dobbiamo impegnarci nella risalita della collina per andare in direzione, a sinistra, della prima periferia di Naresso concludendo così le salite odierne. E' oramai ora di ritornare al nostro punto di partenza e per farlo prendiamo a sinistra la bella stradina di via Visconta che con alcune curve ed in discesa ci riporta nella valletta per procedere poi sul rettilineo che termina all'angolo dove a destra troviamo una grande cascina. Girando a destra con pochi metri, in leggerissima salita, ci riportiamo nuovamente sul  Sentiero Briosco-Cassago  e attraversando il bellissimo bosco su uno straordinario single track arriviamo poi alla radura e quindi alla sterrata che raggiunge Cascina Cremonina. La superiamo per portarci su asfalto e percorrendo il rettilineo arriviamo alla periferia di Zoccorino dove al bivio di via F. Brioschi giriamo a destra per percorrerne però solamente 70 m. Giriamo, infatti a destra, su via Palazzina e su quest'altra bellissima stradina andiamo ad attraversare un'altro bel tratto di campagna fino ad arrivare a fianco dell'ingresso di Cascina Palazzina. Proseguendo diritto imbocchiamo il tratturo ed in discesa entriamo nuovamente nel mezzo dei campi e deviando a sinistra ci portiamo verso Cascina Verana rientrando così nel territorio comunale di Briosco. La aggiriamo e con la stradina sterrata raggiungiamo il bivio di via Meyer. Curva destra per percorrere il rettilineo in leggerissima discesa e portarci a ridosso della rotonda dove girando a destra ci immettiamo su via delle Azalee. Poco dopo al bivio deviamo a destra ed iniziamo un'altra bella discesa, inizialmente su asfalto e successivamente su sterrato, che ci conduce al bivio con la  SP155 . Svolta a sinistra per percorrere il rettilineo rimanendo sulla parte ciclo-pedonale e 250 m dopo alla nostra destra l'ingresso su via Magellano dove ritorniamo al parcheggio terminando questo bellissimo trail.

Pier

Un grazie a Walter per le bellissime fotografie.


Powered by Wikiloc

Commenti

Post popolari in questo blog

Valletta Park Ride - 2022

Le colline intorno al Lago di Alserio

Tra le colline della Brianza in MTB

Long life MTB

PMT-Parco Montevecchia Trail