Tra due parchi - Valletta e Montevecchia

Il ciliegio più grande d'Italia - al confine tra Briosco e Besana Brianza

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La giornata che inizia molto bene con un bel gruppo di amici che, anche oggi, rispondono presente per percorrere un'altro tracciato nuovo. Con una temperatura abbastanza fresca, nel primo mattino, abbiamo viaggiato tra le belle colline che attraversano il Parco Agricolo della Valletta (area verde di collegamento tra due parchi importanti per il territorio della Brianza) per poi passare sulle più impegnative asperità che si trovano all'interno del Parco di Montevecchia e Valcurone. Lunga fila di biker sia sui single track che attraversano i boschi e sui bei sentieri nella parte della brughiera e quest'oggi come ciliegina sulla torta il passaggio anche presso il Ciliegio Secolare più grande d'Italia poco fuori Briosco che in questo periodo regala una bellissima vista con i fiori bianchi appena sbocciati. Nessun problema sui sentieri anche se una parte abbastanza tecnica la si trova sul Sentiero 6  (all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone) con parti a gradini naturali e un bel pò di fango sul fondo del terreno. 

 06/04/2025

Tra due Parchi - Valletta e Montevecchia 

Distance km

Meter of Elevation

Time

Meteo

Ascent

Descent

Passed

In Motion


 40,2

782

782

3:11

2:37 



N.

Descrizione

01

Viganò (LC), sentiero all'interno del Bosco delle Molere 250m con pendenze al 25%. 

02

Sirtori (LC), Sentiero 6 , 1000m con pendenza al 10%.

03

Sirtori (LC), Sentiero 1 , tratto centrale di 300m con pendenze al 17%. 

04

Sirtori (LC), salita su Sentiero verso Cappelletta di Crippa, 250m con pendenze al 23%.

05

Sentiero 6 , discesa da Cappelletta di Crippa in direzione di Cascina Novellee pendenza negativa al -17% con tratti di portage. 

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Lasciamo il parcheggio di via Leonardo da Vinci a Capriano, davanti alla sede del Gruppo Alpini, alle 8:30 in punto per girare a sinistra ed imboccare via Galileo Galilei che percorriamo fino al bivio. Svoltando ancora a sinistra ci portiamo su via Luigi Galvani e ne seguiamo i saliscendi fino ad arrivare all'incrocio con via Alessandro Volta. Attraversandola imbocchiamo via Guglielmo Marconi ed arrivati all'incrocio successivo deviamo a destra su via Dante Alighieri che ci fa raggiungere il bivio sulla  SP155 . Svolta a sinistra per seguirne  il breve tratto a curve che ci conduce a fianco, dell'innesto, a destra della stradina di via Fontana dove, girando, inizia una fase di discesa che ben presto raggiunge il primo off-road su un sentiero a fondo erboso. Procedendo sempre verso la parte bassa della valletta arriviamo nella zona dei Cariggi (vasta depressione in parte paludosa tra i comuni di Renate e Veduggio) dove a ridosso di un bivio di sentieri, girando a sinistra, andiamo a percorrere il tratturo che in semi-rettilineo ci conduce al bivio dell'asfaltata via L. e W. Fontana. Prendendo a destra percorriamo l'ampio curvone e più avanti ci troviamo ad una rotonda dove inserendoci nella prima uscita seguiamo un rettilineo che ne raggiunge poco più avanti un'altra. Utilizzando la seconda uscita iniziamo una breve salita che ci conduce alla prima periferia di Renate e percorrendo prima via Giacomo Matteotti e successivamente il proseguimento di via Cavour raggiungiamo il centro cittadino ed il bivio con al  SP112 .

Prendiamo a sinistra per percorrerne poco meno di 200m e dopo aver superato la Chiesa dei SS. Donato e Carpoforo (Sec. XIII) giriamo a destra imboccando via Tripoli. Su un tratto semi pianeggiante ci portiamo al bivio con via Giuseppe Mazzini e girando a sinistra ne percorriamo il rettilineo fino al bivio dove, proseguendo diritto, ci immettiamo su via Ugo Foscolo. Seguendone poco meno di 100m deviamo a destra sulla sterrata stradina che ben presto ci fa lasciare le case alle nostre spalle per entrare all'interno dell'off-road nel Parco Agricolo della Valletta con la strada in discesa che prosegue a ridosso di un boschetto prima di arrivare all'incrocio delle sterrate davanti a Cascina Bonacina. Entrati all'interno del cortile e superando la stalla ci portiamo verso l'esterno del complesso per iniziare una leggera discesa sulla bellissima sterrata che va ad attraversare i campi. Raggiunto il bivio deviamo a sinistra e su un rettifilo ci portiamo in direzione del bivio successivo dove girando a destra proseguiamo ancora in off-road fino a raggiungere le poche case del piccolo borgo di Prebone. Arrivati sulla strada asfaltata ne percorriamo il breve rettilineo, 80m, che ci conduce davanti all'ingresso di un'altra sterrata che prosegue nel mezzo dei campi. Nell'ultima parte della sterrata con uno strappetto si raggiungono le case della località Dagò e ci si riporta nuovamente su fondo asfaltato ed al bivio con via Papa Giovanni XXIII°. Con una curva a sinistra andiamo a percorrere quest'altro breve tratto che aggira le case del paese e raggiunto un'altro bivio ci manteniamo a destra per entrare sulla stradina che passa accanto ad un piccolo capannone. Poco più avanti, dopo un piccolo cancelletto riparte un'altra sterrata che ben presto diventa un single track e che va ad attraversare un tratto di brughiera fino a raggiungere il piccolo ponticello in legno.

Curvando a destra proseguiamo  con il nostro fuoristrada sulla bella sterrata che passa nel mezzo del boschetto e con una pendenza intorno all'8% raggiungiamo le prime case della piccola frazione Torrevilla. Ritrovato l'asfalto, su via Gaetano Donizetti, raggiungiamo l'ingresso della stretta traversa, alla nostra sinistra, dove girando andiamo ad affrontare una breve salita, passando nel mezzo di vecchie case, che ci conduce al bivio con la  SP51 . Con prudenza giriamo a destra per raggiungere la rotonda dove imboccando la seconda uscita entriamo sul rettilineo di via Armando Diaz che in discesa ci conduce ad un'incrocio. Girando a sinistra seguiamo via Galileo Galilei e attraversando la zona industriale raggiungiamo il bivio con via Onissera dove giriamo a destra. Il breve rettilineo raggiunge poi l'altra più ampia rotonda dove mantenendoci a sinistra ci portiamo su via della Vittoria entrando nel territorio comunale di Viganò. Inizia un'altro strappetto su fondo asfaltato di 250m che, con una pendenza intorno al 6%, ci fa arrivare alla traversa di via Leonardo da Vinci dove girando a destra iniziamo una breve discesa. Raggiunta la località Molere e l'innesto del sentiero, alla nostra sinistra, deviamo ed entrando sull'iniziale tratto erboso, che corre accanto alla roggia, andiamo ad attraversare questo bellissimo bosco. Attraversato un piccolo ponticello in legno la pista sterrata inizia a salire e le pendenze aumentano nel tratto terminale raggiungendo il 25% fino all'arrivo al bivio. Girando quindi a sinistra procediamo, adesso, in discesa ed in breve tempo ci portiamo all'esterno delle piante e sul fondo asfaltato di via della Bandaggera.

Percorrendone le curve raggiungiamo il bivio con via Guglielmo Marconi e girando a destra ne seguiamo il breve rettilineo, 100m, che ci porta a fianco della traversa di via Alcide De Gasperi dove giriamo a sinistra. Una breve salita che attraversa questa parte residenziale ci conduce poi ad un bivio dove a destra entriamo sulla stradina che va ad aggirare il gruppo di case e raggiunge poi la sterrata che entra all'interno dei confini del Parco di Montevecchia e Val Curone e l'innesto del Sentiero 6  nel territorio comunale di Sirtori. Iniziano in questo punto i 1000m di salita su un fondo del terreno che cambia in più parti passando da tratturo a single track per poi diventare acciottolato, sassoso, pietroso e sterrato fino a quando non raggiungiamo l'asfalto di via G. Besana alla prima di Sirtori. Girando a destra inizia adesso una brevissima discesa che ci conduce al bivio con la  SP53  e deviando a sinistra iniziamo una breve salita che attraversa il centro cittadino prima di immettersi sul rettilineo dove superiamo la Chiesa dei SS. Nabore e Felice (1877). Sul rettilineo, in falsopiano, superiamo una serie di bivii, il Camposanto e la struttura del centro sportivo per deviare a destra entrando in un'altro tratto off-road. Prima parte in leggera salita poi di colpo, dopo la curva a sinistra, le pendenze cambiano e su un fondo non propriamente perfetto inizia l'ascesa che segue un tratto del Sentiero dove le pendenze nella parte centrale (circa 300m) raggiungono il 17%. Non senza fatica, nonostante l'aiuto dell'@-bike, andiamo ad attraversare questo tratto denso di insidie e sassi che sporgono oramai totalmente dal terreno dove per evitarli sarà un continuo cambio di traiettoria. Ultimi 150m con pendenze al 13% per raggiungere il bivio dove a sinistra raggiungiamo l'asfalto di via G. Besana in cima alla collinetta. 

La breve discesa ci conduce al bivio dove, a destra, giriamo per imboccare via Giuseppe Garibaldi si prosegue sempre in declivio per portarci al bivio con via Lissolo. Curvando a destra andiamo a percorrere l'ampia curva asfaltata e raggiunto il bivio girando a sinistra ci portiamo su via per Crippa con la strada che prosegue ancora in costante discesa. Raggiungiamo così la traversa di via del Peschierone e poco più avanti andiamo a superare una serie di capannoni e un ponticello che attraversa una roggia. Subito dopo girando a sinistra entriamo sulla stradina, Sentiero 6 , iniziando la risalita verso la Cappelletta di Crippa che raggiungiamo 250m dopo con pendenze al 23%. Rimanendo al di sotto della piccola chiesetta prendiamo a destra, superando la sbarra, il proseguimento della sterrata che però, adesso, parte in discesa e prosegue sempre all'interno del bosco con punte negative che raggiungono il -17%. Solo nella parte terminale troviamo un grosso strato molto fangoso e dobbiamo eseguire un brevissimo portage per superare gradini naturali abbastanza alti da non permettere (almeno per me) la discesa in sella. Il tratto che ne segue è invece abbastanza pianeggiante ed in breve tempo raggiungiamo Cascina Novellee che aggiriamo sulla bellissima strada bianca. Trovata l'asfaltata via Cascina Bellesina la percorriamo fino all'arrivo, al bivio, con via alle Valli e proseguiamo per soli 250 m prima di deviare a sinistra sulla stradina sterrata che parte nel mezzo di alcune abitazioni. Attraversando grandi pratoni e superando una vigna entriamo poi all'interno del boschetto e ci portiamo a ridosso di Cascina Nuova dove mantenendoci a sinistra andiamo a percorrere il sentiero che la aggira entrando poi all'interno del bosco. La discesa è su un'ampia sterrata che termina davanti al cancello d'entrata della struttura da dove imbocchiamo la stradina sterrata che parte dopo la transenna ed in salita e ben presto raggiungiamo l'asfalto di via Alessandro Volta entrando alla prima periferia di Missaglia.

Rimanendo sempre sulla strada principale e raggiunto il bivio con via Giuseppe Garibaldi giriamo a destra andando quindi ad attraversare il centro cittadino passando prima accanto alla Chiesa di San Vittore (Sec. IX) e poi in piazza Libertà. Alla piccola rotonda giriamo a destra per immetterci sul rettilineo di via Papa Giovanni XXIII° e dopo aver superato il Camposanto percorriamo poco più di 100m per arrivare alla traversa, a sinistra, di via Molinello. Girando raggiungiamo il bivio con via Lavandaia e mantenendoci a destra andiamo in direzione della sterrata che parte oltre la barriera in New Jersey. Per bypassarla siamo costretti a percorrere un brevissimo tratto del marciapiede che ha abbastanza spazio per il passaggio in sella e raggiunta l'ampia strada bianca la percorriamo tutta fino all'arrivo al bivio con via Giacomo Leopardi. Girando a destra ci troviamo su questa stretta stradina secondaria e andiamo a percorrerne poco meno di 300m per girare a sinistra alla traversa di via Giovanni Pascoli. La stradina è all'inizio asfaltata e successivamente cementata e parte subito in leggera salita per proseguire poi con pendenze un poco più importanti che raggiungono l'11%. Il tratto di sentiero che passa poi nel mezzo, tra la siepe e i paletti in legno che sostengono una rete è davvero strettissimo e bisogna quindi stare molto attenti a non impigliare il pedale (personalmente ho spinto la mia @-mtb, ma anche a piedi è davvero molto difficoltoso passare) Una volta superato anche questo piccolo ostacolo si entra all'interno del boschetto e per superare un'albero caduto e mai tagliato si è costretti a disegnare un nuovo passaggio che entra all'interno del pratone prima di girare sul single track che parte alla nostra sinistra.        

Bello da percorrere e sempre leggermente in discesa ci conduce prima all'interno di un boschetto e successivamente a fianco di alcuni terrazzamenti per poi ritrovare l'asfaltata di via Alberto da Giussano dove entriamo all'interno del territorio comunale di Monticello Brianza. Entrati tra le case della frazione Casirago al bivio con via Risorgimento giriamo a sinistra per percorrere il tratto che raggiunge il bivio con la  SP54 . Girando a destra iniziamo la salita che dopo circa 600m ci porta alla grande rotonda. Utilizzando la seconda uscita imbocchiamo lo strappetto di via Monte Grappa e raggiunta una più piccola rotatoria ci teniamo a destra per percorrere via Jacopo della Quercia. Raggiunto l'incrocio con via Luigi Bocconi la attraversiamo per imboccare la stretta stradina di via Giuseppe Parini sulla quale, in breve tempo, arriviamo a fianco della grande struttura di Cascina Magritto. Subito dopo deviamo a sinistra e lasciamo la strada asfaltata per ritornare in off-road rientrando nel territorio del Parco Agricolo della Valletta dove attraversiamo l' Area Umida del Magritto  percorrendo i sentieri che attraversano il bosco accanto alle sponde del piccolo corso d'acqua del Rio Bevera. Uscendo dall'ombra degli alberi ci troviamo su un'ampia sterrata e girando a destra andiamo a percorrere quest'altro bellissimo tratto fuoristrada che ci porta alle prime case della frazione Villanova di Barzanò. Al bivio con via Colombo giriamo a sinistra e passando accanto alla Casa delle Suore del Prezioso Cuore arriviamo a ridosso della curva per proseguire diritto sulla stradina di Via Antonio Gramsci. L'asfalto ben presto termina e con un passaggio su alcuni gradini entriamo sul single track che scende nel mezzo dei pratoni dove deviando a sinistra andiamo a percorrere un'altro bellissimo tratturo che attraversando prima i campi ci conduce poi tra le case della frazione Mottione.

L'ultimo tratto lo percorriamo sull'asfalto di via Carlo Porta e raggiunto il bivio con via Luciano Manara giriamo a destra e per oltre 600m rimaniamo sempre sulla strada principale avvicinandoci, nuovamente, al piccolo borgo di Prebone. Poco prima deviamo a sinistra, entrando sul bel tratturo che attraversa i grandi pratoni, per procedere, come indicato dal navigatore GPS, verso sinistra e raggiungere la periferia di Renate sull'asfaltata stradina di via Immacolata. All'incrocio imbocchiamo, a sinistra, via Garibaldi per percorrerne poco meno di 100m e giriamo a destra sulla stretta stradina di via Filippo Turati fino ad arrivare al bivio con via Monte Grigna dove deviamo a sinistra. Una leggera salita ci conduce a fianco della collinetta dove sul cucuzzolo si trova Cascina il Monte e mantenendoci ancora a sinistra entriamo sul bel single track alberato che parte a ridosso di un grande pratone. Attraversandolo raggiungiamo un bivio sterrato dove a destra proseguiamo ancora in fuoristrada seguendo il sentiero che parte a fianco della recinzione. Un breve strappetto ci consente di raggiungere la parte più alta dell'altura e dopo una curva a gomito inizia un tratto in discesa su una parte di sentiero che si allarga un poco. Ancora una breve salita su un fondo erboso per raggiungere il bivio, a fianco del Gesù Crocefisso di Vianò Superiore dove giriamo a sinistra per seguire il tratto della sterrata che passa a fianco del recinto dei cavalli. Poco più avanti trovato un bivio giriamo leggermente a destra per percorrere un'altro bellissimo single track che, sempre in leggera discesa, ci porta ad attraversare altri grandi pratoni. 

Poco dopo con un leggero strappetto superiamo un'altra collinetta ed arrivati sula bella sterrata in discesa passiamo a fianco alla ristrutturata Cascina Angelica.  Lasciamo la sterrata quando prendiamo a destra il tratto che raggiunge il bivio sulla  SP112  dove, con un rapido sinistra/destra, entriamo sulla stradina secondaria che raggiunge il grande complesso di Cascina Casaretto. Attraversandone il cortile ci portiamo sul sentiero erboso che in discesa raggiunge il bivio con via Antonio Gramsci dove giriamo a sinistra per procedere su un tratto asfaltato prima raggiungere l'innesto della sterrata che parte a destra all'inizio del boschetto. Girando a destra ne seguiamo il tracciato fino al bivio dove deviamo a sinistra per andare a percorrere le curve che in discesa ci conducono accanto alle sponde del Rio Bevera. Ci teniamo a destra entrando su un'altro bel sentiero che affianca il corso d'acqua e poco più avanti, attraversato il boschetto, raggiungiamo l'innesto del sentiero che a destra parte in direzione delle prime case della piccola frazione Chiesuola. Nel breve arriviamo ad attraversare la piazzetta, nel mezzo delle belle palazzine, arrivando al bivio con via Sassi dove girando a sinistra ci portiamo all'ingresso del boschetto in cui una bella sterrata parte in discesa per raggiungere il ponte in ferro che attraversa, anche qui, il Rio Bevera. Passando sulla sponda opposta ci troviamo sull'asfaltata via Battisti e percorrendone il rettilineo raggiungiamo il bivio con via Sirtori. Giriamo a sinistra e percorrendo quest'altra stradina secondaria andiamo ad aggirare alcuni capannoni per poi immetterci sulla bella ed ampia sterrata che entra nuovamente all'interno dei Cariggi.

Percorrendola tutta ci portiamo a ridosso del boschetto e con molta calma andiamo a varcare, sul piccolo ponticello in ferro, una piccola roggetta per entrare poi su un'altro bellissimo sentiero che va ad attraversare questa zona umida. Dopo circa 250m ci troviamo al bivio con una bellissima sterrata che passa fianco della bellissima Casetta nell'Albero e deviando a destra andiamo a percorrerla fino all'arrivo al bivio dell'asfaltata via Visconta. Girando a sinistra si inizia una leggerissima salita in cui arriviamo ad attraversare le case della località Naresso per poi proseguire in direzione della prima periferia della località Visconta. Raggiunto l'angolo dove troviamo la vecchia cascina semi disabitata lasciamo l'asfalto per infilarci sul bellissimo sentiero che parte a destra, oltre la casa, ed entra subito all'interno del boschetto. In discesa e su alcuni bassi gradini naturali ci portiamo verso l'esterno degli alberi e attraversando prima un pratone raggiungiamo la più ampia sterrata che risale leggermente in direzione della prima periferia di Zoccorino. Al bivio giriamo a destra per proseguire sullo sterrato che affianca prima una stalla e poco più avanti giriamo a destra sul single track che va ad attraversare i grandi pratoni e poco dopo raggiungiamo lo spazio antistante il Ciliegio Secolare della Brianza. (A suo tempo il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il maestoso ciliegio nell’elenco degli alberi monumentali d’Italia, un patrimonio che va tutelato e valorizzato). E' obbligatorio, per chi passa in questa stagione, fermarsi ed ammirare lo spettacolo dei fiori bianchi che riempiono la chioma di questo grande albero la cui età è stimata tra i 150/200 anni. 

Si riparte percorrendo il sentiero che raggiunge il boschetto e dove a destra ci inseriamo nel single track che ci porta all'interno del verde. Con una bella, ma breve, discesa, tecnica andiamo nuovamente ad attraversare il Rio Bevera sull'ampio ponticello in pietra per poi iniziare la risalita. Su un sentiero che aggira un grande pratone e ci consente di arrivare tra le case della località Mornatella entriamo all'interno del territorio comunale di Briosco e raggiunta la stradina asfaltata giriamo a sinistra. All'incrocio, con la  SP155 , la attraversiamo ed entriamo nuovamente sul bel tratto off-road che va a varcare i campi e sempre in leggerissima salita percorriamo gli oltre 500 m che ci separano dall'ingresso nel boschetto. Entrandovi andiamo poi a superare un piccolo guado (bypassabile totalmente in sella) per poi percorrere la breve salita che raggiunge il bivio con via delle Querce. Girando a destra proseguiamo ancora in salita questa stradina, in cui andiamo ad attraversare una zona residenziale per poi raggiungere il bivio con via Nobel. Proseguendo diritto ne percorriamo il tratto che ci consente di arrivare all'incrocio dove, deviando a destra su via Galileo Galilei, entriamo nuovamente tra le belle stradine che attraversano Capriano. Ultimi metri che ci separano dall'arrivo in cui percorriamo in senso opposto il rettilineo per portarci nuovamente al bivio di via Leonardo da Vinci dove termina anche questa nuova e divertente avventura in mtb.

Pier 


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