Paved-Unpaved-Gravel-03

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Si riprende con un'altro tracciato che fa parte del gruppo Paved-Unpaved-Gravel che, come descritto all'interno della pagina di presentazione, ha al suo interno una prima parte in comune con quello percorso nel lontano mese di febbraio del 2023.  Bel gruppo anche quello odierno che si ritrova a Monteregio di Casatenovo (LC) in cui conto la presenta di 11 AMICI. Temperature fresche con le strade e sentieri che sono ancora bagnati dalla pioggia caduta nella tarda serata di ieri ma che non ci hanno mai fermato nonostante in alcuni punti in cui il fango l'ha fatta veramente da padrone.

02/03/2025

Paved-Unpaved-Gravel-03

Distance

 KM

Meters of Elevation

Time

Meteo

Ascent

Descent

Passed

In Motion

 32

650

653

2:38

2:04

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N.

Descrizione

01

Parco agricolo della Valletta: Salita in direzione di Oriano, 850 m pendenza 9,5%. 

02

Nibionno (LC); Salita in direzione Mongodio su asfalto, 510m pendenza 11,5%. 

03

Campolasco (LC), Salita all'interno del bosco (sentiero nuovo) 350m pendenza 12,5%. 

04

Strappo in direzione della periferia di Bulciago, 300m pendenza 9,5%. 

05

Bulciaghetto (LC); Salita in direzione Santuario dei Morti dell'Avello, 1200m pendenza max 18%.

06

Santuario dei Morti dell'Avello, strappo interno del bosco fino al bivio di Cascina Monte Gregorio, 700m pendenza 14,5%. 

07

Parco agricolo della Valletta; dalle sponde torrente Bevera in direzione Barzanò, 600m pendenza 10,5% 

08

Sirtori, salita asfalto in direzione della località Molere, 900m pendenza 18,5%. 

09

Gradini con portage alla periferia di Missagliola (10m) in discesa. 

10

 

11

 

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Lasciamo il parcheggio dell'INRCA (Istituto Nazionale Riposo e Cura per Anziani) a Monteregio di Casatenovo (LC) mantenendoci a destra per andare in direzione della prima traversa a sinistra di via A. Greppi che raggiungiamo dopo circa 400m di rettilineo. Girando andiamo ad affrontare un primo tratto asfaltato che ben presto diventa poi sterrato e che ci conduce all'inizio del boschetto. Svolta a destra per seguire il bel sentiero che, in discesa, ci fa arrivare prima sulla stretta stradina di via G. Parini e successivamente al bivio con via dei Mille. Girando a sinistra iniziamo una leggera salita per raggiungere il bivio con la  SP54  dove voltando a sinistra iniziamo un tratto in leggera discesa che raggiunge l'innesto, a destra, della traversa di di via Monte Rosa. Si prosegue in discesa, adesso più decisa, andando  a percorrerne le curve che ci conducono, in men che non si dica, a fianco di Cascina Besanella 2a nel territorio comunale di Monticello Brianza. Deviazione a sinistra per iniziare a percorrere un'altro tratto off-road che poco dopo raggiunge le stretta  stradina di via B. Buozzi all'immediata periferia di Besana Brianza. La lasciamo quando alla nostra destra troviamo un leggero slargo e una sbarra che andiamo a superare, nell'apposito spazio, per iniziare un'altro tratto in discesa su un fondo inizialmente sterrato dove ci portiamo sul tracciato in comune con il Paved-Unpaved-Gravel-02. Poco più avanti su un bel single track che raggiunge l'ingresso di un piccolo boschetto (attualmente tagliato nella maggior parte dello spazio verde) e con un passaggio semi tecnico andiamo a raggiungere il tratturo che parte un poco più in basso. Girando a sinistra andiamo a percorrerne il tratto che ci separa dal bivio dove, svoltando a destra, iniziamo a percorrere la sterrata che ci conduce all'interno dei primi sentieri del Parco Agricolo della Valletta. Raggiunto il bivio, dove c'è la sbarra, deviamo a destra e superando lo stretto passaggio ci portiamo sull'ampio tratturo che va ad attraversare i pratoni e ci conduce all'incrocio con via Italia Unita ed alla zona industriale di Cortenuova.

Attraversata l'ampia sede stradale imbocchiamo, diritto davanti a noi, via G. Deledda e poco più avanti arriviamo al bivio con via L. Bocconi. Con la curva a sinistra andiamo in direzione di una piccola rotonda e procedendo sempre diritto ci portiamo sul prolungamento di via L. Manara. Ne percorriamo poi il lungo rettilineo fino alle prime case della frazione Prebone e giriamo a sinistra quando troviamo l'innesto del tratturo che entra nel mezzo dei prati. Seguendo i continui sobbalzi del terreno andiamo ad attraversare questo bellissimo spazio di brughiera che ci porta in direzione di Cascina Bonacina, dove, girando a destra andiamo ad attraversarne il cortile per proseguire, sempre in off-road su altre bellissime sterrate. Deviando successivamente  a sinistra, in un tratto semi-pianeggiante, arriviamo a ridosso dello strappo che su una stretta stradina ci conduce nel borgo di Oriano. Attraversandone una piccola parte, tra le vecchie case, ci dirigiamo, su via G. Verdi, in quella più residenziale e girando a destra sul rettilineo di via Alessandrini raggiungiamo il bivio con via San Marco portandoci alla periferia di Cassago Brianza. Con la curva a destra andiamo a percorrere solamente i pochi metri che ci separano dalla traversa, a destra, che imbocchiamo per procedere in discesa verso un bivio di sterrate. Tenendoci a sinistra iniziamo una breve salita che raggiunge il grande complesso di Cascina Zizzanorre dove ritroviamo la stradina asfaltata e dove proseguiamo sempre diritto per arrivare, in leggera salita, al bivio con la  SP48 . Curviamo a destra per percorrerne poco meno di 100m e giriamo a sinistra quando troviamo la traversa di via Duca G. Visconti di Modrone. La percorriamo tutta e raggiunto piazza Papa Giovanni XXIII°, davanti alla Chiesa dei SS. Giacomo e Brigida (1613), proseguiamo diritto, affiancandone un breve tratto, per poi girare a sinistra. Superiamo, in discesa, il sottoportico di una casa e ci infiliamo per le strette stradine che attraversano il centro storico della cittadina prima di raggiungere la piccola rotonda sulla provinciale. Prendendo la seconda uscita imbocchiamo via A. Motta e alla prima traversa giriamo a sinistra per proseguire su via Capagiolo che, in discesa e con qualche curva, ci porta ben presto nella zona periferica dove arriviamo all'incrocio con via Piave.      

Girando a destra andiamo a percorrere ancora un breve tratto asfaltato prima di girare a destra e passare su fondo sterrato entrando all'interno di un boschetto. Attraversandolo raggiungiamo la parte dell'ex depuratore e e rientrati all'ombra degli alberi con una secca curva a destra risaliamo leggermente per arrivare al bivio di via Costaiola. Girando a sinistra andiamo quindi ad affrontare un tratto in discesa e superando il sottopasso ferroviario arriviamo in località Costa dove al bivio deviamo a destra. Passando accanto alla Cascina ci riportiamo su sterrato e subito dopo giriamo a destra per imboccare il bel sentiero che in leggera salita ci porta a fianco dei binari della Linea ferroviaria Monza-Molteno (1911). Seguendolo arriviamo ad un bivio di sterrate dove, deviando a sinistra, ci immettiamo sull'ampio tratturo che prosegue nel mezzo della campagna. Raggiunto un piccolo ponte sulla Roggia Bevera e attraversato il piccolo corso d'acqua ci portiamo sull'asfalto di via Dante Alighieri alla periferia di Nibionno. e mantenendoci a destra andiamo in direzione delle prime case. Stradine secondarie per attraversare il paese percorrendo via Cadorna e via Monte Grappa per deviare poi su via G. Parini e su via A. De Gasperi ed arrivare al bivio con via della Conciliazione. La curva a destra ci permette di arrivare alla rotonda sulla  SS342  che attraversiamo per iniziare lo strappo, con pendenza all'11,5%, in direzione del piccolo abitato di Mongodio e dove termina il tratto in comune con il Paved-Unpaved-Gravel-02. Attraversandone le poche case entriamo poi sul tratto sterrato che in discesa va ad attraversare la campagna e giunti ad un bivio di sterrate deviamo a sinistra. Questo tratto è quello nuovo, mai percorso in precedenza, perchè sulle mappe disponibili fino a qualche mese fa non veniva mai indicato tale passaggio. In breve tempo raggiungiamo l'ingresso nel bosco e mantenendoci poi a destra andiamo a seguire questa bella sterrata, con un'iniziale pendenza al 12,5%, (attualmente ricoperta da folto foliage) che lo attraversa e raggiunge poi l'ingresso sulla stradina asfaltata di via Conte Taverna. Prendendo a destra, per arrivare su un piccolo ponticello, attraversiamo nuovamente la linea ferroviaria e subito dopo iniziamo la salita che su questa stretta stradina raggiunge la periferia di Bulciago con pendenze al 9,5%.

Raggiunto l'incrocio proseguiamo, leggermente a sinistra, per imboccare via Dante Alighieri che in discesa ci riporta all'attraversamento della  SS342  dove alla seconda uscita ci immettiamo su un brevissimo tratto di  SP48 . Alla prima traversa a sinistra giriamo per inserirci su via Sant'Agostino e iniziamo a percorrerne il rettilineo su una strada secondaria che inizia poco dopo a salire. Si prosegue ancora in salita, pendenze intorno al 18%, anche quando a sinistra ci immettiamo su via Santo Stefano che percorriamo tutta fino a lasciare la case di Bulciaghetto alle nostre spalle. Inizia adesso il tratto sterrato che raggiunge un bivio dove svoltando a sinistra proseguiamo su un bel single track che va ad attraversare un piccolo boschetto prima di arrivare a fianco del Santuario dei Morti dell'Avello (1898). Poco prima di raggiungerlo giriamo a destra per iniziare lo strappo, abbastanza impegnativo all'interno del bosco dove le pendenze raggiungono il 14,5%, dove alcuni tornanti (curve) aiutano non poco a superare il dislivello su un fondo del terreno non propriamente piatto fino alla sommità della collinetta. Il tratto pianeggiante ci consente di arrivare su uno slargo dove prendiamo a sinistra andando a superare il complesso di Cascina Monte Gregorio prima di arrivare ad un bivio di sterrate/sentieri in prossimità di Cascina Costaiola. La curva a destra ci fa entrare su una bellissima sterrata che attraversa il bosco e ci rimaniamo per oltre 1200 m su un continuo saliscendi che raggiunge poi il bivio con l'asfaltata stradina di via Sandro Pertini alla prima periferia di Verdegò. Girando a destra andiamo a percorrere il breve strappo, di poco più di 100m, che raggiunge l'incrocio dove giriamo a destra per seguire i 50m di via Risorgimento che ci portano all'innesto, a destra, di un'altra sterrata. Passando a fianco all'Edicola Mariana entriamo su quest'altra bellissima ed ampia strada sterrata che ci fa subito lasciare le case del paese e ci conduce a fianco della tenuta di Cascina Peltraio da dove proseguiamo in direzione di un bivio sterrato. Tenendoci a destra percorriamo un bel single track che ci riporta, poco dopo, all'interno del bosco e seguendo poi a sinistra, la sterrata, ne usciamo sulla sommità di una collinetta da dove inizia, adesso, la fase di discesa. 

La bella stradina, inizialmente sterrata, passa poi su fondo cementato e prosegue a curve fino ad arrivare al bivio con via per Verdegò sulla quale si devia a sinistra per seguirne un tratto rettilineo di 150m, in leggera salita, che raggiunge il bivio. Girando a sinistra percorriamo la strada che passa accanto al Parco di Villa del Bono (1890) nel comune di Cremella e poco più avanti ci portiamo sul piazzale del Camposanto. Superandolo iniziamo un'altro tratto off-road che parte su un'ampia sterrata e che ci permette di raggiungere l'innesto di un tratturo alla nostra destra. Non semplice il passaggio oggi, per via del tanto fango che si è accumulato all'interno dei solchi dei trattori, ma cercando in tutti i modi di rimanere nella parte centrale riusciamo a sopperire anche a questo passaggio fino a raggiungere la stradina asfaltata che passa accanto ad un'impianto sportivo. Superandolo arriviamo poi all'altezza della rotonda sulla  SP48  e attraversandola entriamo su via Ten. Confalonieri che seguiamo per il lungo tratto e che ci immette sul prolungamento di via XXV Aprile. Poco dopo, arrivati ad un'altra rotonda di prosegue ancora diritto ed entrati a destra su via Oriano ci portiamo all'interno delle case della frazione Torricella nel territorio comunale di Barzanò. La strettoia che prosegue a destra ci conduce poi all'esterno delle case e su un fondo sterrato raggiungiamo l'ingresso del sentiero che entra all'interno del bosco. La discesa avviene su uno stretto single track che raggiunge la parte più bassa con l'arrivo sul sentiero che ci conduce al ponticello in legno che attraversa la Roggia della Valletta. Attraversandola seguiamo a sinistra un'altro bellissimo sentiero che ne segue le sponde e che ci porta poi all'esterno del bosco ed a lato di un grande pratone. Poco dopo ritroviamo, alla nostra sinistra, un'altro ponte in legno ed attraversando anche questo andiamo a seguire un più ampio sentiero che ci porta al bivio con una sterrata. Girando a sinistra iniziamo una salita su un fondo smosso e viscido, con parti in cui scorre anche dell'acqua, che sale gradualmente ancora in direzione della periferia di Barzanò. La raggiungiamo seguendo la stradina in leggera salita che ci conduce ad un primo bivio dove giriamo a destra. Proseguendo andiamo a superare una l'Antica Torre (1600) al cui interno si trova Il museo del Contadino

Proseguendo diritto arriviamo poco dopo alla traversa, a destra, di via A. Grandi e girando ne percorriamo il tratto rettilineo che ci fa arrivare alla rotonda dove proseguendo, a sinistra, andiamo in direzione del bivio con via Papa Giovanni XXIII°. Svoltiamo a destra per iniziare un breve tratto in salita che ci porta ad un'altra rotonda dove inserendoci nella seconda uscita entriamo su via Campagnola. Siamo all'interno della zona industriale e deviando a destra andiamo a seguire il lungo rettilineo di via Leonardo da Vinci che poi termina in corrispondenza con l'ingresso sul sentiero che va ad attraversare un boschetto. Di nuovo in off-road arriviamo al bivio dei sentieri e mantenendoci a sinistra andiamo ad attraversare un piccolo ponticello in legno che ci immette su una più ampia sterrata che, poco dopo, va attraversare un'altro tratto boschivo entrando alla prima periferia della località Torrevilla, nel comune di Monticello Brianza, dove passiamo non distante da Cascina Usignolo. Con un'ultimo tratto in salita guadagniamo l'arrivo sulla strada asfaltata e poco dopo giriamo a sinistra per percorrere lo stretto vicoletto di via Piave che sempre in salita ci porta al bivio con la  SP51 . Girando, con cautela, a destra ci portiamo alla rotonda dove prendiamo la seconda uscita per procedere in discesa sul rettilineo di via A. Diaz che ci fa raggiungere l'ingresso, a sinistra, di via Galileo Galilei dove entriamo all'interno della zona industriale di Viganò. Seguiamo anche quest'altra ampia strada secondaria e raggiunto un bivio deviamo a destra su via Onissera che ci porta all'ennesima rotonda dove con la seconda uscita imbocchiamo via della Vittoria. Iniziamo la breve salita che procede anche oltre la curva e la interrompiamo quando a destra ci immettiamo su via Leonardo da Vinci con la stradina che parte in discesa. In breve raggiungiamo un bivio e rimanendo sempre su asfalto andiamo a percorrere il prolungamento di via delle Molere che dopo le curve ha un'impennata non di poco conto. Il rettilineo di circa 150m lo percorriamo su pendenze che superano il 18% fino ad arrivare in località Molere dove deviando a destra ci inseriamo sulla parte sterrata della stradina. Ancora salita, ma con pendenze molto più basse per imboccare via Sant'Apollonia con fondo sterrato fino a quando raggiungiamo la casa in cima alla collinetta. Inizia 

Inizia a questo punto la discesa, su un fondo cementato, che ben presto ci fa raggiungere il bivio asfaltato di via G. Beretta. Noi proseguiamo ancora diritto ed andiamo ad affrontare la salita di via Piccardino dove ritroviamo per poco un'altro tratto sterrato prima della discesa sulla stretta stradina che ci porta tra le case di Missaglia. Raggiunta la piazza andiamo a superare il cancello d'ingresso di Villa Sormani (Sec. XVII) e la Chiesa di Santa Maria in Villa (1284) per inserirci sulla strettoia di via Cavour da dove entriamo all'interno del centro cittadino. Poco dopo giriamo a destra e superando la Chiesa di San Vittore (Sec. IX), su piazza Libertà, proseguiamo sempre diritto per percorrere il lungo rettilineo che in discesa che ci conduce alla grande rotonda sulla  SP54 . La attraversiamo per entrare subito tra le case della frazione Missagliola dove sulla leggera salita di via A. Vespucci andiamo in direzione della piccola piazza. Girando a destra superiamo la bella Chiesetta di San Zenone (Sec. XI) ed il cancello d'ingresso di Villa Cioja (Sec. XVIII) per poi seguire via G. Oberdan fino ad un bivio. Deviando a sinistra imbocchiamo la stradina laterale di via Risorgimento e percorrendola tutta ci portiamo sul tratto sterrato che prosegue oltre le case e che entra poi all'interno di un boschetto con un breve strappetto. La breve discesa che ne segue ci porta vicino all'asfaltata stradina di via Europa ma, per raggiungerla, dobbiamo scendere però di sella e percorrere a spinta i 5 gradini che ci separano dalla parte più bassa della strada. Risaliti giriamo a sinistra ed iniziamo a percorrere quest'altra stretta stradina che a curve ci fa arrivare al bivio davanti al complesso del Convento di Santa Maria della Misericordia (1489). Con la curva a destra entriamo su via V. Foppa ed iniziamo la salita in direzione di Casatenovo passando prima accanto al Camposanto e successivamente a raggiungere l'incrocio con la  SP51  dove giriamo a sinistra. Il breve tratto in rettilineo ci porta alla traversa di via Don Giovenzana dove girando a destra arriviamo al bivio con via Alessandro Manzoni nel pieno centro cittadino. Curva ancora a destra per arrivare davanti alla Chiesa di San Giorgio (Sec. XIV) dove deviando leggermente a sinistra andiamo ad inserirci su un breve tratto di via F. Casati. Alla prima traversa giriamo a destra e percorriamo la salita di via Michelangelo Buonarroti che inizialmente asfaltata diventa poi sterrata fino allo scollinamento. La discesa che ne segue ci riporta al bivio di via Monteregio ed a sinistra andiamo a seguire il lungo rettilineo ritornando al punto di partenza iniziale terminando anche questa nuova tappa.  

Pier

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