Brianza Off-Road -01
18/12/2022 - Brianza Off-Road
Distance: 44 km - 459 m Ascent - 459 m Descent
Distance: 44 km - 459 m Ascent - 459 m Descent
I primi freddi della stagione, quasi ormai invernale, iniziano a farsi
sentire e l'umidità che troviamo nell'aria, questa mattina, ti dà quella
sensazione del freddo ancor più freddo di quello che il termometro segna, ma
fortunatamente con il passare delle ore la situazione è cambiata decisamente
in meglio. Un'altro bel gruppetto per uno degli ultimi percorsi di
quest'anno dove nelle tantissime escursioni che ho organizzato mi sono
sempre divertito tantissimo in compagnia di un gran numero di AMICI.
Tracciato che inizia a Lissone ed al
primo punto di ritrovo siamo già in 5. Si parte per arrivare al comodo
parcheggio, non distante dalla piccola
Stazione di Macherio-Canonica, per chi deve lasciare l'auto, ed è qui che, alla spicciolata, si forma il
bel gruppone. Tracciato con molti tratti off-road completamente pedalabile nonostante,
la palta, (fango), in alcuni punti abbastanza spessa.
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all'interno del blog dove trovi catalogate per tipo tante avventure
che ho percorso in mountain bike in compagnia di tantissimi
amici.
Curva a destra per proseguire sul rettilineo, in leggera salita, che ci
conduce alla traversa, a sinistra, che corre a fianco al parcheggio. La
percorriamo per andare ad aggirare su un tratto, poi sterrato, l'antica
Cascina Boffalora. Mantenendoci sul sentiero arriviamo a superare un'altro ponticello e
deviando a sinistra percorriamo il rettilineo che arriva al bivio. Curva a
destra per seguire un'altro bellissimo tratto di strada bianca ed al primo
bivio deviamo a sinistra. Una leggera salita ci conduce, dopo la curva, ad
un'altro bivio dove prendiamo il sentiero a destra. La breve discesa, a
tratti tecnica per via del fondo smosso, arriva poi al bivio di alcuni
sentieri e tenendoci a destra arriviamo in discesa all'immissione
sul Sentiero
Desio-Calò-Valle della Brovada . Al primo bivio, che troviamo, delle sterrate ci teniamo a destra ed
iniziamo una bella serie di curve con un tratto in leggera salita e alla
curva il fango che troviamo è abbastanza smosso e per rimanere in sella
dobbiamo dare una forte accelerazione al mezzo. Raggiunta la radura
procediamo a sinistra, in discesa, raggiungendo con alcuni tornanti la parte
più bassa della Valle dove girando a sinistra andiamo ad imboccare il bel
sentiero pianeggiante che dopo la curva arriva all'innesto, a destra, del
tratto che attraversa il guado del torrente Brovada.
Passati sulla sponda opposta andiamo a percorrere una breve salita prima di
immetterci sulla sterrata pianeggiante che arriva al bivio con la stradina
asfaltata di via della Valle. Giriamo a destra e dopo un breve rettilineo
iniziamo la breve salita verso
Cascina Campaccio e con due
tornantini arriviamo sul tratto pianeggiante che raggiunge il bivio.
Tenendoci a destra andiamo a seguire un'altra sterrata che passa accanto a
Cascina Siberia e dopo la curva la strada diventando asfaltata inizia una leggera
salita dove andiamo a superare l'incrocio prima di iniziare la discesa che
ci conduce alla traversa a sinistra di via Mascagni dove giriamo. Il
rettilineo, in parte sterrato, raggiunge poi l'incrocio con via A. Diaz
all'immediata periferia di Triuggio.
Attraversando l'asfaltata ci portiamo oltre la sbarra ed imbocchiamo la
cementata stradina che con un'altro bello strappo ci conduce fino alle prime
case della piccola frazione Montemerlo.
Ritrovato l'asfalto su via P. Micca deviamo a sinistra e raggiungendo il
bivio, con una leggera discesa, ci portiamo nuovamente all'incrocio con via
A. Diaz. Curva a destra per percorrerne poco più di 50 m per girare poi a
sinistra su un'altra stretta stradina che in discesa ci conduce all'imbocco
del tratturo.
Un breve tratto in rettilineo che va ad attraversare i pratoni e dopo una
curva a destra ed un'altra a sinistra iniziamo un breve risalita su un fondo
single track che ci porta a
Cascina Pobiga. Ci immettiamo su via Monastero ed andiamo a percorrere in discesa il
tornante che ci porta alla curva successiva dove, lasciando nuovamente il
tratto asfaltato, ci immettiamo a sinistra sul bellissimo
Sentiero
dei Tombini
che attraversando il bosco ci riporta un'altra volta nella
Valle della Brovada. La stradina di via della Valle la prendiamo a destra ed andiamo in
direzione del piccolo ponticello che traversa il piccolo corso d'acqua e
poco dopo raggiungiamo il Camposanto. Tenendoci a destra andiamo a
percorrere il rettilineo, in salita, che arriva a fianco della
Chiesa dei SS. Vitale e Agricola
a Calò. Girando a destra ci portiamo su
un'altro lungo rettilineo ed in discesa su via Cardinal Federico Borromeo
arriviamo alle prime case della località
Fonigo. Al primo bivio ci teniamo a
sinistra e facciamo così anche quando arriviamo all'altezza del successivo
per immetterci, su un brevissimo tratto in salita, di via Don G.B.
Viganò.
Poco meno di 100 m per arrivare alla traversa, a destra, sterrata, che entra
all'interno del boschetto e segue un bellissimo tratto in leggera discesa
che ci conduce poi sul single track che parte a sinistra dopo il bivio con
il sentiero. Inizia una leggerissima salita che poco dopo raggiunge il fondo
della bella sterrata che entra nuovamente all'interno del boschetto e ci
portiamo, dopo la curva a sinistra, sul breve rettilineo che arriva alle
case della piccola frazione Casaglia.
Curva a destra sulla stradina asfaltata e 100 m dopo raggiungiamo il bivio
con via A. De Gasperi. Giriamo a sinistra e percorriamo una breve discesa
che termina alla prima traversa, dove, deviamo a destra per imboccare via
Don Primo Mazzolari. In salita ne andiamo a percorrere poco meno di 400 m
per girare a destra quando troviamo l'entrata di un piccolo sentiero.
Percorrendolo passiamo accanto alla distesa di orti, che troviamo alla
nostra sinistra, arrivando al bivio del single track che parte alla nostra
destra.
Lo seguiamo per andare ad attraversare il grandi pratoni e raggiungiamo
la bella strada bianca che ci riconduce al bivio con via A. De Gasperi
dove svoltiamo a sinistra. Ci attende una brevissima salita che ci tiene
compagnia solamente per 150 m poi girando a destra andiamo a seguire la
stradina che passa a fianco del ristorante. Entrando nella
Valle del Brusignone
percorriamo la bellissima stradina che ci conduce su un saliscendi
continuo fino a
Cascina Vimercati. Superiamo il cancello d'ingresso e ci portiamo in discesa a percorrere
il breve tratto, abbastanza sconnesso, che prosegue all'interno del bosco
e raggiunto il bivio ci teniamo a sinistra per seguire il sentiero tra gli
stretti passaggi nel mezzo delle piante. Single track che ci conduce poi
all'innesto sulla sterrata e con un lungo rettilineo arriviamo al bivio
con via Cardinal Federico Borromeo. Una curva, secca, a sinistra ci
riporta su asfalto ed iniziamo lo strappo sul tornantino che ci permette
di arrivare a fianco di
Cascina Riva. La curva, che parte subito dopo il caseggiato, ci immette su via
Cascinetta e con una leggera salita andiamo a percorrerne un'altro
rettilineo.
Raggiungiamo il bivio dove tenendoci a destra andiamo a percorrere la
sterrata che in discesa va in direzione di
Cascina Borgonovo. Poco prima di raggiungere, però, il caseggiato deviamo a sinistra
andando a superare la sbarra per portarci sul bellissimo tratturo che va
ad attraversare altri pratoni. Dopo un lungo tratto in rettilineo con
alcune curve, leggermente in salita, ci portiamo in direzione dell'uscita,
oltrepassando un'altra sbarra, per prendere la bella sterrata che parte
alla nostra destra. Brevissimo lo strappetto per raggiungere quindi il
sentiero che parte a sinistra e percorrendo all'incirca 150 m arriviamo al
bivio dei sentieri. Tenendoci a sinistra iniziamo una leggera salita che
ci porta nella parte alta della collinetta e poco dopo iniziamo la discesa
sul tratturo che ben presto ci porta alle prime case di
Montesiro. Una breve salita per poi
passare a fianco del Camposanto e raggiungere quindi il bivio con
la
SP154
dove deviamo a destra. Percorrendone poco più di 100 m arriviamo a fianco
della traversa di via Papa Giovanni XXIII dove, invece, giriamo a
sinistra.
Superiamo il primo bivio ed arrivati al secondo giriamo a destra per
percorrere via Benedetto Croce e dopo la curva, raggiunto il bivio, ci
teniamo a a sinistra per procedere su via Benvenuto Cellini. Siamo
nell'abito di Brugora e poco dopo, alla rotonda, giriamo a destra e
andiamo a percorrere il rettilineo, leggermente in salita, di via C.B.
Conte di Cavour. Raggiunto il bivio della
SP154
ci teniamo a sinistra e ne percorriamo poco più di 100 m per girare a
destra imboccando la bella sterrata che passa accanto alla torre
dell'Acquedotto di Tregasio. La bella
sterrata ci conduce al bivio dove deviamo a sinistra ed iniziamo la
discesa sul tratturo che in rettilineo raggiunge l'asfaltata via Fismes.
Curva a sinistra e dopo un tratto rettilineo arriviamo all'altra rotonda
dove giriamo a destra per percorrere un brevissimo tratto di via
Sant'Ambrogio. Subito dopo giriamo a sinistra e portandoci su via G.
Carducci arriviamo fino al termine della strada asfaltata. Dopo la rete
giriamo a destra per seguire il single track che risale leggermente e
raggiungiamo il centro storico della cittadina.
Andiamo quindi a superare il sottoportico della cascina e arriviamo
all'interno del grande cortile dove alla prima traversa a sinistra
imbocchiamo via Alessandro Manzoni. Stradina che ci porta ad aggirare le
vecchie case e raggiunge poi un tratto sterrato che in discesa va ad
attraversare dei grandi pratoni. Dopo alcune curve e una leggera risalita,
sempre in off-road ci portiamo sulla
Strada
Vicinale Fontana
e ci portiamo all'incrocio. Curva a sinistra ed inizio della discesa su un
fondo all'inizio cementato che diventa poi sterrato e successivamente
asfaltato prima di arrivare al bivio con via dei Boschi. Giriamo a destra
e con una leggerissima salita arriviamo a fianco delle due colonne dove
deviamo a sinistra per entrare nella
Valle del Rio Pegorino. Seguiamo il single track che va ad attraversare i campi e raggiungiamo,
sempre in leggerissima discesa, l'entrata del boschetto dove giriamo a
sinistra. La sterrata che lo attraversa raggiunge poi il tratto dove, con
un passaggio molto tecnico, iniziamo a seguire il single track che va ad
attraversare il bosco.
Procediamo sul
Sentiero di Mezzo
e usciamo da questo bellissimo passaggio, dove saper guidare la propria
mountain bike è sicuramente d'obbligo, per percorrere il rimanente tratto
di sentiero che procede a lato dei prati ed a ridosso del bosco. Il lungo
rettilineo che ne segue ci conduce alla località
Cascina Zuccone Franco dove
ritroviamo la strada asfaltata di via Don L. Sturzo. Curva a destra per
percorrerne poco più di 150 m e deviare quindi a sinistra a fianco della
Chiesa di San Biagio
nel sentiero che parte a fianco. La breve discesa arriva all'incrocio dove
proseguendo diritto ci portiamo su via Leonardo da Vinci. Il rettilineo
prosegue poi, dopo il bivio su via Cardinal Ferrari e con una brevissima
salita arriviamo all'altezza della curva. Girando a sinistra ci portiamo
sulla sterrata che in leggera salita va a raggiungere alcune case ed al
bivio giriamo a destra iniziando un tratto in bella discesa su un
tratturo. Poco prima di entrare all'interno del bosco giriamo a destra e
con una salita su un sentiero quasi sparito raggiungiamo il capanno in
legno che si trova sopra la collinetta.
Giriamo per forza a sinistra e con un'altra discesina andiamo a percorrere
quest'altro tratturo che devia poi a destra e raggiunge le prime case di
Canonica Lambro. Seguendo la
sterrata, in rettilineo, arriviamo al bivio con via Monte Rosa e girando a
destra ne percorriamo il rettifilo passando davanti a
Cascina Fornace prima di
arrivare all'incrocio di via Conte P. Taverna. La attraversiamo per
imboccare via Monte Faito e raggiungiamo
Cascina Variana dove a
sinistra iniziamo la discesa sulla stradina di via Piave. All'incrocio che
troviamo successivamente giriamo a destra e seguendo via Monte Bianco ci
portiamo sul piazzale del Camposanto e deviando a sinistra superiamo il
panettone per entrare nel parcheggio. Attraversandolo arriviamo, in
discesa, al bivio con la
SP135
e girando a sinistra procediamo sulla provinciale fino a superare
Villa Taverna
e la
Chiesa di Santa Maria della Neve. Raggiunto il bivio, nei pressi del piccolo Ponte che attraversa il
fiume Lambro giriamo a destra e dopo poche centinaia di metri ritorniamo
al parcheggio.
Pier
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