Brianza Off-Road -01

Distance: 44 km - 459 m Ascent - 459 m Descent
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Curva a destra per proseguire sul rettilineo, in leggera salita, che ci conduce alla traversa, a sinistra, che corre a fianco al parcheggio. La percorriamo per andare ad aggirare su un tratto, poi sterrato, l'antica Cascina Boffalora. Mantenendoci sul sentiero arriviamo a superare un'altro ponticello e deviando a sinistra percorriamo il rettilineo che arriva al bivio. Curva a destra per seguire un'altro bellissimo tratto di strada bianca ed al primo bivio deviamo a sinistra. Una leggera salita ci conduce, dopo la curva, ad un'altro bivio dove prendiamo il sentiero a destra. La breve discesa, a tratti tecnica per via del fondo smosso, arriva poi al bivio di alcuni sentieri e tenendoci a destra arriviamo in discesa all'immissione sul Sentiero Desio-Calò-Valle della Brovada . Al primo bivio, che troviamo, delle sterrate ci teniamo a destra ed iniziamo una bella serie di curve con un tratto in leggera salita e alla curva il fango che troviamo è abbastanza smosso e per rimanere in sella dobbiamo dare una forte accelerazione al mezzo. Raggiunta la radura procediamo a sinistra, in discesa, raggiungendo con alcuni tornanti la parte più bassa della Valle dove girando a sinistra andiamo ad imboccare il bel sentiero pianeggiante che dopo la curva arriva all'innesto, a destra, del tratto che attraversa il guado del torrente Brovada.
Passati sulla sponda opposta andiamo a percorrere una breve salita prima di immetterci sulla sterrata pianeggiante che arriva al bivio con la stradina asfaltata di via della Valle. Giriamo a destra e dopo un breve rettilineo iniziamo la breve salita verso Cascina Campaccio e con due tornantini arriviamo sul tratto pianeggiante che raggiunge il bivio. Tenendoci a destra andiamo a seguire un'altra sterrata che passa accanto a Cascina Siberia e dopo la curva la strada diventando asfaltata inizia una leggera salita dove andiamo a superare l'incrocio prima di iniziare la discesa che ci conduce alla traversa a sinistra di via Mascagni dove giriamo. Il rettilineo, in parte sterrato, raggiunge poi l'incrocio con via A. Diaz all'immediata periferia di Triuggio. Attraversando l'asfaltata ci portiamo oltre la sbarra ed imbocchiamo la cementata stradina che con un'altro bello strappo ci conduce fino alle prime case della piccola frazione Montemerlo. Ritrovato l'asfalto su via P. Micca deviamo a sinistra e raggiungendo il bivio, con una leggera discesa, ci portiamo nuovamente all'incrocio con via A. Diaz. Curva a destra per percorrerne poco più di 50 m per girare poi a sinistra su un'altra stretta stradina che in discesa ci conduce all'imbocco del tratturo.
Poco meno di 100 m per arrivare alla traversa, a destra, sterrata, che entra all'interno del boschetto e segue un bellissimo tratto in leggera discesa che ci conduce poi sul single track che parte a sinistra dopo il bivio con il sentiero. Inizia una leggerissima salita che poco dopo raggiunge il fondo della bella sterrata che entra nuovamente all'interno del boschetto e ci portiamo, dopo la curva a sinistra, sul breve rettilineo che arriva alle case della piccola frazione Casaglia. Curva a destra sulla stradina asfaltata e 100 m dopo raggiungiamo il bivio con via A. De Gasperi. Giriamo a sinistra e percorriamo una breve discesa che termina alla prima traversa, dove, deviamo a destra per imboccare via Don Primo Mazzolari. In salita ne andiamo a percorrere poco meno di 400 m per girare a destra quando troviamo l'entrata di un piccolo sentiero. Percorrendolo passiamo accanto alla distesa di orti, che troviamo alla nostra sinistra, arrivando al bivio del single track che parte alla nostra destra.
Lo seguiamo per andare ad attraversare il grandi pratoni e raggiungiamo la bella strada bianca che ci riconduce al bivio con via A. De Gasperi dove svoltiamo a sinistra. Ci attende una brevissima salita che ci tiene compagnia solamente per 150 m poi girando a destra andiamo a seguire la stradina che passa a fianco del ristorante. Entrando nella Valle del Brusignone percorriamo la bellissima stradina che ci conduce su un saliscendi continuo fino a Cascina Vimercati. Superiamo il cancello d'ingresso e ci portiamo in discesa a percorrere il breve tratto, abbastanza sconnesso, che prosegue all'interno del bosco e raggiunto il bivio ci teniamo a sinistra per seguire il sentiero tra gli stretti passaggi nel mezzo delle piante. Single track che ci conduce poi all'innesto sulla sterrata e con un lungo rettilineo arriviamo al bivio con via Cardinal Federico Borromeo. Una curva, secca, a sinistra ci riporta su asfalto ed iniziamo lo strappo sul tornantino che ci permette di arrivare a fianco di Cascina Riva. La curva, che parte subito dopo il caseggiato, ci immette su via Cascinetta e con una leggera salita andiamo a percorrerne un'altro rettilineo.
Raggiungiamo il bivio dove tenendoci a destra andiamo a percorrere la sterrata che in discesa va in direzione di Cascina Borgonovo. Poco prima di raggiungere, però, il caseggiato deviamo a sinistra andando a superare la sbarra per portarci sul bellissimo tratturo che va ad attraversare altri pratoni. Dopo un lungo tratto in rettilineo con alcune curve, leggermente in salita, ci portiamo in direzione dell'uscita, oltrepassando un'altra sbarra, per prendere la bella sterrata che parte alla nostra destra. Brevissimo lo strappetto per raggiungere quindi il sentiero che parte a sinistra e percorrendo all'incirca 150 m arriviamo al bivio dei sentieri. Tenendoci a sinistra iniziamo una leggera salita che ci porta nella parte alta della collinetta e poco dopo iniziamo la discesa sul tratturo che ben presto ci porta alle prime case di Montesiro. Una breve salita per poi passare a fianco del Camposanto e raggiungere quindi il bivio con la SP154 dove deviamo a destra. Percorrendone poco più di 100 m arriviamo a fianco della traversa di via Papa Giovanni XXIII dove, invece, giriamo a sinistra.
Superiamo il primo bivio ed arrivati al secondo giriamo a destra per percorrere via Benedetto Croce e dopo la curva, raggiunto il bivio, ci teniamo a a sinistra per procedere su via Benvenuto Cellini. Siamo nell'abito di Brugora e poco dopo, alla rotonda, giriamo a destra e andiamo a percorrere il rettilineo, leggermente in salita, di via C.B. Conte di Cavour. Raggiunto il bivio della SP154 ci teniamo a sinistra e ne percorriamo poco più di 100 m per girare a destra imboccando la bella sterrata che passa accanto alla torre dell'Acquedotto di Tregasio. La bella sterrata ci conduce al bivio dove deviamo a sinistra ed iniziamo la discesa sul tratturo che in rettilineo raggiunge l'asfaltata via Fismes. Curva a sinistra e dopo un tratto rettilineo arriviamo all'altra rotonda dove giriamo a destra per percorrere un brevissimo tratto di via Sant'Ambrogio. Subito dopo giriamo a sinistra e portandoci su via G. Carducci arriviamo fino al termine della strada asfaltata. Dopo la rete giriamo a destra per seguire il single track che risale leggermente e raggiungiamo il centro storico della cittadina.
Andiamo quindi a superare il sottoportico della cascina e arriviamo all'interno del grande cortile dove alla prima traversa a sinistra imbocchiamo via Alessandro Manzoni. Stradina che ci porta ad aggirare le vecchie case e raggiunge poi un tratto sterrato che in discesa va ad attraversare dei grandi pratoni. Dopo alcune curve e una leggera risalita, sempre in off-road ci portiamo sulla Strada Vicinale Fontana e ci portiamo all'incrocio. Curva a sinistra ed inizio della discesa su un fondo all'inizio cementato che diventa poi sterrato e successivamente asfaltato prima di arrivare al bivio con via dei Boschi. Giriamo a destra e con una leggerissima salita arriviamo a fianco delle due colonne dove deviamo a sinistra per entrare nella Valle del Rio Pegorino. Seguiamo il single track che va ad attraversare i campi e raggiungiamo, sempre in leggerissima discesa, l'entrata del boschetto dove giriamo a sinistra. La sterrata che lo attraversa raggiunge poi il tratto dove, con un passaggio molto tecnico, iniziamo a seguire il single track che va ad attraversare il bosco.
Procediamo sul Sentiero di Mezzo e usciamo da questo bellissimo passaggio, dove saper guidare la propria mountain bike è sicuramente d'obbligo, per percorrere il rimanente tratto di sentiero che procede a lato dei prati ed a ridosso del bosco. Il lungo rettilineo che ne segue ci conduce alla località Cascina Zuccone Franco dove ritroviamo la strada asfaltata di via Don L. Sturzo. Curva a destra per percorrerne poco più di 150 m e deviare quindi a sinistra a fianco della Chiesa di San Biagio nel sentiero che parte a fianco. La breve discesa arriva all'incrocio dove proseguendo diritto ci portiamo su via Leonardo da Vinci. Il rettilineo prosegue poi, dopo il bivio su via Cardinal Ferrari e con una brevissima salita arriviamo all'altezza della curva. Girando a sinistra ci portiamo sulla sterrata che in leggera salita va a raggiungere alcune case ed al bivio giriamo a destra iniziando un tratto in bella discesa su un tratturo. Poco prima di entrare all'interno del bosco giriamo a destra e con una salita su un sentiero quasi sparito raggiungiamo il capanno in legno che si trova sopra la collinetta.
Giriamo per forza a sinistra e con un'altra discesina andiamo a percorrere quest'altro tratturo che devia poi a destra e raggiunge le prime case di Canonica Lambro. Seguendo la sterrata, in rettilineo, arriviamo al bivio con via Monte Rosa e girando a destra ne percorriamo il rettifilo passando davanti a Cascina Fornace prima di arrivare all'incrocio di via Conte P. Taverna. La attraversiamo per imboccare via Monte Faito e raggiungiamo Cascina Variana dove a sinistra iniziamo la discesa sulla stradina di via Piave. All'incrocio che troviamo successivamente giriamo a destra e seguendo via Monte Bianco ci portiamo sul piazzale del Camposanto e deviando a sinistra superiamo il panettone per entrare nel parcheggio. Attraversandolo arriviamo, in discesa, al bivio con la SP135 e girando a sinistra procediamo sulla provinciale fino a superare Villa Taverna e la Chiesa di Santa Maria della Neve. Raggiunto il bivio, nei pressi del piccolo Ponte che attraversa il fiume Lambro giriamo a destra e dopo poche centinaia di metri ritorniamo al parcheggio.
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