Verso 3 laghi in MTB

Il lago di Pusiano e l'Isola dei Cipressi

L'avventura odierna inizia presto e alle 8:00 siamo già, quasi, operativi nel parcheggio della Stazione ferroviaria di Merone (1888), in sella ai nostri mezzi. Un nutrito gruppo di biker che somma in totale 16 presenze è pronto quindi ad iniziare quest'altra avventura con il primo freddo stagionale che si sente subito dopo aver dato il primo colpo di pedale. Con temperature molto fresche, che non superano i 10° alla partenza, ma con un bellissimo cielo azzurro che ci ha accompagnato per tutta la mattinata si parte. Questo itinerario, ha al suo interno una bella serie di strappi e salite per cui consiglio è di prenderle con la dovuta cautela anche perchè la distanza da percorrere non è breve. Gran bei paesaggi che si gustano sia dalle rive dei dei laghi che che sulle prime pendici del Monte Cornizzolo ma, da non trascurare, anche sulla piana di  Caslino d'Erba  mentre lo si attraversa all'interno del Bosco della Gualdera con le bellissime viste sul Monte Barzaghino e sulle colline che raggiungono  Castelmarte . Come sempre l'ottima compagnia ha la priorità su tutto ed al termine i partecipanti erano molto soddisfatti sia delle belle ore trascorse insieme che dal bel tracciato percorso.

05/10/2025 

Verso 3 laghi in MTB

Distance km

Meter of Elevation

Time

Meteo

Ascent

Descent

Passed

In Motion

 

41,7 

899

893

4:02

2:54

🔅🔅🔅🔅🔅 

N.

Descrizione

01

Maglio (CO); Salita su via Salvo D'Acquisto pendenza 8%.  

02

Bosisio Parini (CO); Salita su via Parini pendenza 6%. 

03

Cesana Brianza (CO); Salita su via Europa pendenza max 15%. 

04

Cesana Brianza (CO); Salita su via dell'Alpetto pendenza max nel tratto sterrato/sassoso al 12%. 

05

Pusiano (CO): Salita su 🚩Sentiero della Via Crucis  primo tratto acciottolato pendenza max 16%.  

06

Eupilio (CO); Salita a fianco struttura Agriturismo pendenza max 8%. 

07

Eupilio (CO); Contrada Carella; Salita su via G. Torti pendenza max 12%. 

08

Canzo (CO); Salita su su via A. Grandi pendenza al 13,5% e proseguimento sul tratto sterrato oltre la sbarra pendenza al 12%. 

09

Castelmarte (CO); Discesa interno 🌳Bosco della Gualdera  pendenza negativa tratto centrale -23%.  

10

Castelmarte (CO); Salita interno 🌳Bosco della Gualdera  pendenza max 11%. 

11

Crevenna (CO); Salita su via V. Monti pendenza max 9%. 

12

Crevenna (CO); Salita su via San Giorgio pendenza max 19%. 

13

Albavilla (CO); Salita su via Buco del Piombo pendenza max 22,5%. 

14

Albavilla (CO); località Carcano salita verso Carcano Inferiore pendenza max 9%. 

15

 

🔅🔅🔅🔅🔅

Leggi il road-book per vedere quali e dove sono eventuali difficoltà sul tracciato

Uscendo dal parcheggio della Stazione ferroviaria di  Merone  ci teniamo a sinistra per percorrere il breve rettilineo di via San Gerolamo Emiliani che ci conduce alla rotonda dove prendiamo la seconda uscita per proseguire sulle curve di via Enrico Fermi. Iniziamo una breve discesa che fino a quando alla nostra destra troviamo la traversa di via Guglielmo Marconi ed imboccandola percorriamo gli ultimi metri di discesa. Raggiunto il tratto pianeggiante, che va ad attraversare la bella località  Maglio , superando il sottoportico entriamo nel bellissimo contesto nel quale il fiume Lambro scorre proprio nel mezzo delle case  su una bella cascata a gradoni prima di proseguire sotto il ponte che lo oltrepassa. Superata la stretta stradina che attraversa il piccolo centro abitato raggiungiamo, in leggera salita, il tornante che ci immette su via Saldo D'Acquisto ed iniziamo il primo breve strappo della giornata su questi 350m con pendenza intorno all'8%. Seguendo questa stradina secondaria raggiungiamo, circa 500m dopo, l'innesto della sterrata che parte oltre la sbarra e superandola iniziamo con un tratto off-road che passa prima a fianco della collinetta dove nella parte alta troviamo Cascina Maggiolino. per proseguire poi su tratti in tratturo che attraversano i campi prima di arrivare a Cascina Colombaio. Ritrovato l'asfalto di via per Rogeno deviamo a sinistra e andiamo a percorrere quest'altra bella ed ampia strada portandoci, dopo circa 550m, alla prima periferia di  Rogeno . Svoltando a sinistra imbocchiamo via Cascina Antonietta e poco dopo entriamo sulla bella sterrata che attraversando questo tratto pianeggiante ci riporta su via Salvo D'Acquisto. Girando a destra entriamo, poco più avanti, tra le case della bella cittadina e raggiunto un bivio ci teniamo a sinistra per percorrere il rettilineo di via Nazario Sauro che termina davanti al bivio ed al cancello d'ingresso di Villa Gadda (Sec. XVI). Svoltando a sinistra proseguiamo su via C. Battisti ed entriamo nel centro storico proseguendo, dopo la curva, a destra su via G. Parini.    

Il casco può salvarti la vita

Il rettilineo ci conduce alla rotonda e prendendo la seconda uscita ci immettiamo su via Piave che ci porta prima a superare il passaggio a livello e successivamente ad entrare nel centro storico della località  Casletto  dove andiamo a seguire i tanti sensi unici che passano per le strette stradine di via Stazione, via Achille Grandi e via XXIV Maggio prima di arrivare all'incrocio dove troviamo, alla nostra destra, la Chiesa dei SS. Gregorio e Marco (Sec. XIII). Svoltando a destra percorriamo un breve tratto di viale Piave per proseguire fino alla traversa, a sinistra, di via Aldo Moro dove giriamo per iniziare la discesa che ci condurrà sulle sponde del Lago di Pusiano (1). Le si raggiunge superando prima una sbarra e poi il sottopasso della  SP47  prima di arrivare poco distanti dal Lido Comunale  che si vede alla nostra sinistra. Curvando a destra ci portiamo sulla parte cementata del lungolago e procediamo a pochissimi metri dalle acque fino al termine della parte liscia della stradina entrando poi sul bellissimo sentiero che procede sempre a fianco della sponda e successivamente all'interno del boschetto. Un piccolo ponte in legno (su cui bisogna effettuare un brevissimo portage per superare l'alto gradino) ci immette poi sul single track che prosegue a lato di un grande pratone e che prosegue verso la prima periferia di  Garbagnate Rota . Raggiunto l'ingresso sulla  SP47  giriamo a sinistra e poco più avanti, trovando la grande rotonda, procediamo ancora sulla provinciale lasciando, alla nostra destra, la bella località. Superando anche il Camposanto, alla nostra sinistra, arriviamo al bivio ed, a destra, imbocchiamo via Roma che ci conduce all'interno del centro storico di  Bosisio Parini . La stretta stradina ci fa passare accanto alla vecchia Chiesa di Sant'Anna (1503) prima di raggiungere piazza Parini. La attraversiamo e mantenendoci a destra ci portiamo su via Piave che ci permette di aggirare le strette stradine a senso unico contrario e di raggiungere il bivio con via IV Novembre. Girando a sinistra ne percorriamo il brevissimo rettilineo e al bivio successivo giriamo a destra per percorrere via B. Appiani che ci porta all'incrocio davanti alla Chiesa della Madonna di Caravaggio (1716).  

Quando sei al volante e vedi un ciclista sorpassalo pure ma con cautela e lasciando lo spazio necessario

Curva a sinistra per imboccare via Giuseppe Parini dove inizia un'altro strappo che con una pendenza max al 6% ci conduce su un fondo in pavé/piastrellato, nella parte un poco più alta della cittadina, dove superiamo una serie di vicoli prima di arrivare alla stretta traversa, a destra, di via Pospagliaro. Girando a destra, su un fondo acciottolato, raggiungiamo l'esterno delle case del paese e arrivati sulla parte sterrata procediamo non distanti dalle sponde del lago attraversando prima un boschetto per poi giungere sulla bella sterrata dove mantenendoci, ancora, a destra risaliamo leggermente in direzione della rotonda. Prendendo la terza uscita procediamo su asfalto proseguiamo in falsopiano sulla  SP47d2  e dopo circa 1400m raggiungiamo la prima periferia di  Cesana Brianza  e la rotonda sulla  SP639 . Imboccata la seconda uscita ne percorriamo solamente 90m e deviamo a destra su via Europa che inizia subito in salita con pendenze che rimangono costanti al 15%. Andiamo ad attraversare la parte ad ovest della cittadina e al bivio con via Segantini giriamo a sinistra per procedere con una pendenza un poco minore fino all'ingresso su via dell'Alpetto. La strada ricomincia salire nuovamente e dal fondo asfaltato passiamo a quello cementato per proseguire nei prossimi 350m con pendenze meno importanti che scendono al 12%. Entrando, dopo la curva quando siamo a fianco del  🌳Parco del Roccolo , anche sulla parte sterrata della strada rimaniamo su queste pendenze che di colpo ricominciano a salire dopo l'altra curva a destra riportandole quasi ai livelli iniziali con quegli ultimi 150m al 14%. In questo ultimo tratto oltre alla pendenza dovrete affrontare anche un fondo a brecciolino e piccoli sassi che se non presi con l'impostazione del cambio perfetta rischiano di farvi mettere il piede a terra. Raggiunte le vecchie strutture dell'ex cava ci portiamo a destra verso l'asfaltata via Trento ed iniziamo una breve discesa su quest'ampia strada dove dobbiamo affrontare anche qualche curva prima di arrivare all'innesto del 🚩 Sentiero della Via Crucis  che troviamo alla nostra destra. Un brevissimo portage per superare alcuni alti gradini ci permette di arrivare sul fondo acciottolato e da questo punto inizia un nuovo strappo inizialmente al 16% che ci porta a ridosso della grande Croce Lignea

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Si prosegue sul sentiero sterrato che parte diritto ed in un facile tratto in leggera salita ci portiamo all'attraversamento dell'alveo, vuoto, del torrente Campora che deve essere per forza fatto con un portage di una decina di metri. Risaliti in sella andiamo ad affrontare, adesso, un'altro strappetto che passa accanto all'edificio dell'agriturismo dove la pendenza media è oltre l'8% e dopo un breve tratto in falsopiano percorriamo un'ulteriore salita che va ad attraversare anche un piccolo boschetto prima di uscire in una più larga sterrata. Luogo ideale da dove possiamo godere del bellissimo panorama sul Lago di Pusiano con la piccola Isoletta dei Cipressi e una buona parte delle piana sottostante e dei laghi. Raggiunto  Eupilio , in località  Carella  e il piazzale del Camposanto ci manteniamo a sinistra per proseguire sulla bella strada bianca che ci conduce al bivio con l'asfaltata via Segantini. Girando a destra si prosegue verso il centro storico della piccola località percorrendo in sequenza via IV Novembre e via G. Torti dove, dopo la curva, la strada inizia a salire mentre passiamo a fianco della bella Chiesa di San Martino (Sec. XIII). Subito dopo, al bivio, ci teniamo a sinistra e con pendenze che sfiorano il 12% proseguiamo nel mezzo della stretta viuzza imboccando, poi, a destra via Cornizzolo. Alla prima traversa la lasciamo e deviando a sinistra entriamo sull'altra stradina di via dell'Ova che parte con un fondo asfaltato e quindi sterrato fino ad arrivare all'ingresso del bosco. Qui giriamo a sinistra e superando la sbarra iniziamo la discesa su via Ghislanzoni dove percorriamo anche un tornante per procedere, poi, su un breve rettilineo che raggiunge l'incrocio. In questo punto ci infiliamo a destra nella viuzza acciottolata che ci porta poi ad una stradina stretta che corre a fianco di un piccolo torrente raggiungendo quindi l'arco d'uscita sul bivio con via del Conte in località  Mariaga

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Curva a destra per proseguire in rettilineo dove arrivati all'ingresso su via dei Combattenti giriamo a destra per portarci già a fianco delle sponde del Lago del Segrino (2) entrando all'interno del Parco (Anno di costituzione: 1984 Parco - 2006 Sic). Percorrendo questa tratto asfaltato arriviamo a superare una prima sbarra, che ci immette sulla parte ciclo-pedonale della pista, mantenendo alla nostra sinistra le verdi acque del lago. Una seconda sbarra ci porta nell'ultimo tratto in cui si arriva al bivio con la  SP41  dove, girando a destra, percorriamo il rettilineo che ci separa dalla rotonda. Prendendo la seconda uscita entriamo all'interno della periferia di  Canzo  e iniziamo un breve saliscendi su via F. Tosi fino ad arrivare al bivio con via A. Grandi. La strada inizia subito a salire e per i prossimi 500m la pendenza rimane pressoché invariata rimanendo intorno al 13,5%. Superata la sbarra ed entrati all'interno del bosco, su un fondo adesso sterrato, la nostra ascesa prosegue ancora ma con pendenze leggermente più basse che si attestano adesso al 12% fino al raggiungimento della parte più alta del sentiero con l'arrivo ai 485m di altitudine e fin quasi alle pendici del Monte Scioscia. La breve discesa che si percorre, sempre su sterrato, raggiunge prima una sbarra e successivamente l'inizio/termine dell'asfaltata via Fratelli Rizzi. In questo punto deviamo a destra per entrare nuovamente sul bel tratto off-road in cui andiamo ad attraversare il 🌳Bosco della Gualdera . La prima parte la percorriamo su un single track, acciottolato ed in discesa, con questi 1000m di puro divertimento dove le condizioni del terreno cambiano molto spesso e le pendenze negative raggiungono in un breve punto anche il -23%. Ultima parte quasi in falsopiano per arrivare al bivio della stradina asfaltata di via Cascina Emilia dove girando a sinistra andiamo a percorrerne gli ultimi 500m che ci portano all'ingresso della sterrata che a sinistra rientra nuovamente all'interno del bosco.  

La salita non molto lunga, 450m con pendenza max dell'11%, si inoltra nuovamente tra le piante e il bel fondo che percorriamo ci da agio di poter prendere le traiettorie migliori per superare magari parti un poco più tecniche. I successivi 800m su cui transitiamo, sempre all'ombra delle piante, saranno su bellissimo tratto mangiaebevi dove sia i tratti in salita che quelli in discesa si assestano ad una pendenza media al 2,7%+ e al 4,5%- prima dell'arrivo sulla parte asfaltata di via Sasso del Numero. Il rettilineo che ne segue ci porta in direzione della terza traversa a sinistra dove dobbiamo superare alcune transenne per percorrere la stradina di via Crocetta su cui raggiungiamo il bivio dell'ampia strada di via Alessandro Manzoni alla periferia di  Castelmarte . Attraversandola entriamo sulla 🚩Strada del Cius  ed andiamo a percorrere quest'altro bellissimo tratto off-road che nella prima parte corre a fianco di bellissimi terrazzamenti. Raggiunto un bivio prendiamo a destra la stradina acciottolata della 🚩Strada per Arcellasco  per entrare poi all'interno del bosco che si attraversa quasi interamente fino all'arrivo sull'asfaltata via Cardinal Borromeo in località  Arcellasco Superata la bellissima Chiesetta di San Bernardino (Sec. XV) ed arrivati al bivio ci teniamo a destra per percorrere via Alessandro Manzoni fino a raggiungere, alla nostra destra, le poche case della località  Torchiera  dove giriamo a destra per rientrare in un'altro tratto off-road. La stradina inizialmente sterrata diventa quasi subito un sentiero erboso e corre sul retro delle poche abitazioni del piccolo borgo e dopo aver attraversato un boschetto ci portiamo sull'asfalto della stradina di via Isonzo. Proseguendo diritto andiamo ad immetterci sui bassi gradini della stradina che parte leggermente alla nostra sinistra e in quest'altro bellissimo e unico passaggio raggiungiamo il bivio con via Marco d'Oggiono dopo aver superato, a spinta, una serie di 3-4 gradini. La breve discesa che ne segue raggiunge il bivio con via XXIV Maggio e entrati sul rettilineo andiamo a superare la Chiesa di Santa Gemma (1888) entrando in località  Carpesino .  Poco dopo la strada si stringe e raggiunto il bivio, a fianco della Chiesetta dei SS. Re Magi o di San Rocco (Sec. XVI), giriamo a destra. 

Lo stretto vicoletto di via G. Puccini ci conduce al bivio dove girando a destra percorriamo via Fiume che ci porta in località  Busnigallo  raggiungendo poi la traversa, a sinistra, di via Piave che percorriamo per superare il sottopasso ferroviario entrando in località  Ponte Lambro .  Al bivio con via Geret al Lambro deviamo a destra ed in semi rettilineo ci portiamo al bivio di via A. Volta dove giriamo a sinistra per attraversare sul ponte il fiume Lambro. Curva subito dopo a destra per percorrere via Trieste e su quest'altra bella strada secondaria arriviamo in località  Lezza  dove superiamo la Chiesa di San Bernardo (Sec. XIII) prima di entrare, sul proseguimento di via G. Garibaldi, nel piccolo centro storico. Arrivati al bivio con via D. Chiesa giriamo a destra e percorrendone l'intero rettilineo raggiungiamo l'ampia curva che ci immette sul proseguimento di via V. Monti dove superiamo la località  Mornigo  prima di spostarci in direzione di  Crevenna  dove la pendenza della salita raggiunge circa il 9%. Al bivio, a fianco della Chiesa di S. Maria Maddalena (1478), giriamo a destra per imboccare via U. Foscolo e proseguire in direzione del sottopasso della  SP40  che superiamo sul prolungamento di via San Giorgio. In questo punto inizia uno strappo di oltre 350m, con pendenza max al 19%, che arriva nella parte terminale al bivio con via Minoretti dove mantenendoci a sinistra raggiungiamo la successiva biforcazione che ci porta, ancora a sinistra, sulla stradina di via Balbor. Ci godiamo a questo punto i saliscendi di questa bellissima stradicciola che prosegue sul prolungamento di via A. Mauri per arrivare anche sul bel tratto sterrato che raggiunge il bivio con via Buco del Piombo. Girando a destra iniziamo la parte più impegnativa dell'escursione con questo strappo di oltre 400m in cui le pendenze rimangono quasi costanti e raggiungono, nella parte centrale il 22,5%. Il prossimo tratto, ancora in mangiaebevi ci consegna la percorrenza di via Panoramica e sul cui semi rettilineo, di circa 600m, raggiungiamo l'abitato di  Lodorina

Trovata la traversa, a sinistra, di via San Bartolomeo svoltiamo iniziando qui una bella ed impegnativa discesa, pendenza negativa al -20%, che con alcune curve e tornanti ci porta a fianco della bella Chiesa della Madonna di Loreto o di San Bartolomeo al Bosco (1298), nel territorio comunale di  Albavilla , dove è impossibile non fermarsi. Una breve sosta per la foto ricordo ed eccoci nuovamente in sella per percorrere quest'altra bella stradina secondaria che sempre in discesa ci porta all'incrocio, in località  Molena , dove a sinistra imbocchiamo via Albavilla su cui raggiungiamo la rotonda. Prendiamo la seconda uscita e ci portiamo su via Riazzolo che poco dopo raggiunge un bivio dove ci manteniamo a destra. Percorrendo questa sterrata arriviamo al bivio con via C. Cantù e mantenendoci a destra proseguiamo in direzione dell'abitato di  Parravicino  percorrendo la stradina di via B. dei Parravicini. Raggiunto l'incrocio sulla  SP639 , con molta cautela, la attraversiamo e andiamo a percorrere gli ultimi 30m di un'altra stradina che ci porta a fianco della traversa, a sinistra, di via Castelnuovo. La stradina asfalto/sterrato ci conduce davanti al cancello d'ingresso di Villa Majnoni a Parravicino (1570) dove deviamo a sinistra per iniziare la discesa tecnica ed a tornanti che su un fondo abbastanza smosso e corroso dalle piogge ci porta al bivio con la bella sterrata che a destra procede in direzione di Cascina Calpraa. Superandone l'edificio, in breve tempo, ci portiamo al bivio con l'asfaltata via Beato Michele da Carcano (1427-1484) e girando a destra iniziamo una bella salita con pendenze che raggiungono il 10%, nella parte terminale, fino al bivio della località  Carcano Inferiore .  Girando a sinistra andiamo adesso a percorrere l'altra bellissima stradina che con viste sul Lago di Alserio (3) in quasi costante discesa e su tratti misti asfalto/sterrato raggiunge l'incrocio di via Carcano.  

Attraversandola entriamo all'interno di una parte del centro storico della cittadina di  Alserio  e percorrendo la stradina di via Papa Giovanni XXIII, che ci porta ad attraversare un piccolo ponticello in legno che supera una piccolo ruscelletto e successivamente uno stretto ponticello in pietra, arriviamo poi all'interno di un grande cortile prima di superare il sottoportico che ci immette su piazza Giuseppe Mazzini. Girando a sinistra in brevissimo tempo arriviamo al bivio e mantenendoci a sinistra entriamo su via Don L. Guanella che percorriamo interamente superando il Camposanto prima di entrare sulla 🚩Strada della Buerga . Oltre 3000m di puro sterrato che, sempre in saliscendi, rimane a pochissimi metri dalle sponde del lago e all'ombra degli alberi prima di giungere ad una piccola zona industriale alla periferia di  Monguzzo . Restando sempre sulla strada principale, nel tratto adesso asfaltato, ci teniamo poi a destra per andare in direzione del bivio con via Don C. Moranzoni dove giriamo a sinistra per percorrerne il rettilineo che va a superare il sottopasso della  SP41  per poi iniziare la breve salita, a curve, verso l'innesto di via Alessandro Volta dove entriamo nuovamente all'interno del territorio comunale di  Merone . Girando ancora a sinistra procediamo, sempre in leggerissima salita, a superare i due passaggi a livello per poi percorrere il breve strappetto che ci conduce alla rotonda. La prima uscita è su via San Gerolamo Emiliani ed il breve rettilineo che ci attende ci conduce nuovamente al parcheggio della Stazione dove termina anche quest'altra avventura in MTB.

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