Top Track MTB - 02



10/04/2022 - Top Track MTB - 02
Distance: 30 km - 728 m Ascent - 728 m Descent


Si ritorna verso il Monte di Brianza, dopo qualche settimana passata a sondare altri terreni e altre località. Qui però, quando si arriva, è diverso perchè sai già che per percorrere l'intero l'itinerario la fatica devi farla per forza. Rispetto al precedente, Top Track 01, il tracciato è diverso ma ci sono tanti punti in comune, magari percorsi in senso opposto, anche se questo ha più dislivello in salita e la parte più dura è all'incirca inserita nella parte centrale. La giornata è bella, anche se un poco fresca, alle 8:30, quando si parte da Molteno però, fortunatamente, le temperature con il passare delle ore, un poco, si alzano. Con una giornata limpida, come quella odierna, i paesaggi a perdita d'occhio sulla pianura sottostante sono davvero favolosi e ti senti soddisfatto nonostante hai fatto tanta fatica.

Arrivare con un certo grado di preparazione è abbastanza obbligatorio. Le salite non sono al limite ma quella che parte da Scerizza ed inizia a salire all'interno del bosco non scherza.

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Quando disegni un tracciato, cercando di passare il meno possibile in parti dove sei transitato poche settimane prima, ti rendi conto di quante altre alternative esistono nel rimanere anche lontani dall'eccessivo traffico che, con l'avvento della bella stagione, riempie tante strade. Tenere conto di tutto è, però, praticamente impossibile perchè il problema potrebbe trovarsi ovunque e questi sono fattori imponderabili. Oggi ad esempio un passaggio nel mezzo del bosco, sotto Scerizza, che ho tolto dalla traccia, non l'abbiamo potuto seguire perchè all'interno di questo bellissimo sentiero dopo un pò non si riesce più a passare per via di tanti alberi caduti.... che sono lì, nessuno li taglia e saranno destinati a marcire....  Te ne fai una ragione..., certamente, perchè nonostante tutto, quando c'è di mezzo la passione per la mountain bike, si riesce sempre a trovare quel qualcosa in più che ti fa comunque proseguire per raggiungere il tuo obbiettivo.


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Siamo a Molteno, nel parcheggio non distante dalla Stazione ferroviaria e la partenza della nostra escursione inizia a destra dove andiamo a percorrere la stradina sterrata che raggiunge il bivio con l'asfaltata via Stazione. Superate le transenne giriamo a sinistra e ci dirigiamo al bivio successivo dove su via Papa Giovanni XXIII giriamo a sinistra per andare in direzione della rotonda. Prendiamo la prima uscita e ci portiamo sul rettilineo di via Casa Paradiso e la percorriamo tutta fino ad arrivare sulla grande rotonda della  SP49 . Attraversiamo la provinciale e prendiamo in salita via Gaesso che dopo un paio di curve raggiunge un'altro bivio. Tenendoci a destra ci portiamo sulla prima sterrata della giornata iniziando la salita che ci conduce sulla collinetta in cui si trova la bellissima Chiesetta di San Martino. Breve pausa per una foto ricordo, con qualche amico che è sceso di sella per ammirare anche il paesaggio, poi si riparte. La discesa è su un sentiero abbastanza largo e solamente nella parte finale la pendenza in discesa diventa leggermente più impegnativa. Raggiunto l'asfalto su via Tregiorgio tenendoci a sinistra  arriviamo alla prima periferia di Garbagnate Monastero. Breve salita per passare nella stretta stradina che attraversa le prime case e all'incrocio giriamo a destra per proseguire, in salita, su via G. Boselli Butti dove andiamo a superare la bella Chiesa dei SS. Nazario e Celso che si intravede a sinistra oltre la piccola scalinata.

Prendiamo la prima traversa a destra e andiamo a percorrere via G. Leopardi e andiamo a superare il parcheggio che troviamo alla nostra sinistra. Ci infialiamo nella stradina ciclo-pedonale e andiamo ad attraversare, sul vialetto, il tratto del giardino comunale. Raggiunto viale Brianza giriamo a destra e superiamo la sede del Comune per arrivare ad un'altra rotonda. Prendiamo la terza uscita e imbocchiamo via Provinciale che su un semi rettilineo ci conduce alle case della località Brongio. In discesa andiamo a superare le strutture dell'Oratorio e la bella Chiesa di San Bernardo  ed alla rotonda ci teniamo a sinistra per proseguire sempre diritto fino all'incrocio con la  SP69 . La attraversiamo per imboccare via San Carlo entrando nel centro del paese dove superiamo una bella Edicola Mariana prima di iniziare le curve nella stretta stradina che attraversa le case. Al bivio giriamo a destra e percorriamo un brevissimo tratto di via U. Foscolo per girare alla prima traversa a sinistra su via A. Prina. Portatici al bivio successivo, davanti alla casa che divide le due strade, ci teniamo a destra e andiamo a seguire la  Strada Comunale della Vallestella .

Inizia, poco dopo, il primo vero tratto sterrato della giornata che prosegue al bivio, a sinistra, con la  Strada Comunale della Resiga  congiungendosi poi alla  Strada di Prato Bevera  che va ad attraversare i campi entrando, poco più avanti, nel territorio comunale di Castello Brianza. La stradina va a superare una fattoria e tenendoci a sinistra proseguiamo sempre su questa bellissima e piatta sterrata. Curva a destra quando troviamo il bivio per portarci sul rettilineo che ne segue e che rimane su fondo sterrato fino a quando raggiungiamo il capannoni industriali. Andiamo in direzione del bivio sulla provinciale ma giriamo prima a destra per percorrere la bella stradina, di via Perotto, e che praticamente senza traffico ci conduce al bivio. Giriamo a destra e seguiamo via Canova che su un saliscendi ci fa arrivare su via Santuario Inferiore dove ad entrambi i bivii, che troviamo, ci teniamo a sinistra. Il rettilineo, in salita, che ne segue ci porta a fianco del Santuario di Santa Maria Nascente a Bevera di Barzago ed al bivio con la  SP51 . Con cautela attraversiamo la provinciale e imboccando via Santuario Superiore entriamo nel centro del paese. All'incrocio proseguiamo diritto su via della Fiera e quando le case terminano prendiamo a sinistra il sentiero che in discesa va ad attraversare i terrazzamenti e ci porta sull'asfaltata via Valmara.

Curviamo a destra e seguiamo il rettilineo che in saliscendi arriva a superare il ponte sul torrente Bevera. Subito dopo ci teniamo a destra e procediamo sulla sterrata che parte oltre la sbarra. Andiamo ad attraversare un tratto del bosco e con uno stretto passaggio tra le piante arriviamo all'asfaltata via del Pascolo. Girando a sinistra percorriamo il rettilineo di questa non larga stradina che passa a fianco di alcuni capannoni prima di arrivare al bivio con la  SP52 . Curva a destra per percorrerne poco più di 100 m poi giriamo a sinistra su via A. Volta che con qualche curva arriva al bivio dove tenendoci a sinistra percorriamo un'altra stradina stretta seguendo via Fontana. Raggiunto il bivio di via Montello, davanti all'Edicola Mariana, giriamo a destra ed iniziamo una breve salita che ci porta lontano dal centro di Cologna-Caraverio. Dopo la curva ancora un tratto in falsopiano per iniziare poi la bella salita di questa stradina che dopo il bosco, per un lungo tratto, affianca una siepe. Al primo bivio lasciamo la strada asfaltata e con uno strappo abbastanza impegnativo giriamo a destra sulla stradina asfalto/sterrata che sale a sinistra. La strada prosegue poi con pendenze meno ripide ma sempre in salita fino a quando non si raggiunge la fattoria. Inizia subito dopo un bellissimo tratto su sentiero che corre in costa alla collina e con alcuni stretti passaggi e curve anche a gomito ci si diverte tantissimo anche se le velocità scendono.

Il sentiero è abbastanza lungo e quando termina siamo alla periferia di Santa Maria Hoè. Superiamo la prima casa e ci riportiamo sulla strada sterrata che in rettilineo ci conduce al bivio dell'asfaltata via del Mulino. Arriviamo a fianco del piccolo agglomerato di Santa Maria Hoè Superiore e tenendoci a sinistra andiamo a seguire le curve in discesa che terminano al bivio con via Bevera. Proseguendo diritto iniziamo il breve strappo che raggiunge il bivio della  SP58 . Giriamo a sinistra e con un primo tratto semi-pianeggiante arriviamo fino ad un bivio dove rimanendo sempre sulla provinciale proseguiamo con pendenze più decise verso le curve e i tornanti che seguono fino all'arrivo a Piecastello. Raggiunta la rotonda prendiamo a destra via Europa ed al bivio giriamo a sinistra su via Filatoio ed al successivo a destra per seguire un brevissimo tratto di via C. Cantù. La lasciamo subito per entrare, a destra, sul bellissimo sentiero e che ci permette di aggirare le case, della piccola frazione Nava, per portarci in salita al bivio di via Lariana. Giunti a questo punto giriamo a destra ed ora inizia il tratto davvero più impegnativo dell'intero itinerario. Dopo un primo assaggio, in cui superiamo il capannone, inizia il vero e proprio muro che raggiunge la prima curva dopo circa 300 m con una pendenza media del 15%. Quello successivo in rettilineo, leggermente più lungo la alza al 16,2% e rimane sempre così fino all'imbocco della leggera curva a destra.

Da questo punto le pendenze si abbassano un poco e fino all'incrocio delle strade sterrate rimangono intorno al 12,5%. Prendiamo a sinistra la seconda sterrata che sempre in costante salita, 14% di media, ci fa arrivare dopo 450 m al bivio. Lasciamo via Lariana per tenerci a sinistra e con morbide pendenze iniziamo la discesa, bellissima e tutta sterrata, che arriva all'abitato di Scerizza. Ritornati su asfalto attraversiamo le poche case del borgo e raggiungiamo con alcune curve l'abitato di Scerizzetta per procedere poi ancora in discesa verso il centro cittadino di Colle Brianza che andiamo ad attraversare seguendo via Alessandro Volta e via Dante Alighieri. Raggiunto il bivio con la  SP58  giriamo a destra e proseguiamo sul lungo rettilineo fino a raggiungere Ravellino in cui entriamo nel centro storico prendendo a sinistra via Adamello. Raggiunta la piccola piazzetta superiamo la Chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria e tenendoci a sinistra imbocchiamo via Ripamonti. La stretta stradina la lasciamo, quando, a destra troviamo la traversa di via Lambro. Andiamo a superare alcuni terrazzamenti e poi entriamo sul single track all'interno del bosco che in discesa ci porta al bivio con l'asfaltata via Como proprio davanti alla bella Cappelletta Mariana. Curva a sinistra, in discesa, per seguire il rettilineo ed in breve raggiungiamo il Camposanto di Castello Brianza.

Giriamo a destra su via San Lorenzo e dopo alcune curve arriviamo tra le case della frazione Brianzola. Alla prima traversa giriamo a destra e percorrendo via Piave passiamo davanti alla Chiesa di San Lorenzo che vediamo alla nostra destra dopo la grande scalinata che risale verso il Sagrato. Il rettilineo ad un certo punto termina e ci portiamo nuovamente su sterrato per entrare all'interno del bosco da dove su strada sterrata raggiungiamo, dopo alcune curve, la periferia di Cogoredo. Stradina asfaltata ed in discesa che passa accanto alla Torre Medioevale e Palazzo Nava Brusadelli. La lasciamo quando a sinistra troviamo il sentiero che porta accanto al vecchio muro dell'edificio e ci portiamo sul  Sentiero Beverino-Dolzago .  Raggiunto il bivio ed il piccolo guado giriamo a destra ed entriamo a Dolzago raggiungendo il bivio di via G. Parini. Giriamo a sinistra e seguiamo l'ampia strada che affianca il torrente Gandaloglio e ci conduce dopo una grande curva a destra alla rotonda sulla  SP51 . Tenendoci a destra arriviamo a fianco dell'ingresso del piazzale del Camposanto e girando a sinistra andiamo a percorrere il vialetto che raggiunge il muro di cinta. Rimanendo a sinistra seguiamo il single track che va ad attraversare il pratone e raggiungiamo il bivio con la  Strada delle Fraschine

La bella strada sterrata entra ed esce dal bosco e ci porta alla prima periferia di Sirone raggiungendo un'incrocio. Procediamo diritto su via I° Maggio ed al bivio ci teniamo a destra iniziando un breve tratto in salita dove si tocca, anche qui, un bel tratto di pendenza sui circa 500 m con punte oltre il 15%. Dopo la curva tutto termina ed ora si può viaggiare in discesa su quest'altra bella stradina che ci conduce a fianco della bella Cappella della Madonna della Rosa. La superiamo e poco dopo giriamo a destra sulla bella sterrata che parte a fianco del muretto a secco sovrastato dalla siepe. Poco dopo una bella discesa, su un fondo non prettamente piatto, entra all'interno del boschetto e ci fa arrivare sull'asfaltata via Don G. Minzoni. Tenendoci a sinistra percorriamo poi il proseguimento di via G. Garibaldi e raggiungiamo il bivio. Curva a destra su via Don F. Fimuli e all'incrocio successivo giriamo a sinistra su via Roma. Raggiunto l'incrocio, davanti alla Chiesa di San Pietro, di cui vediamo la parte dell'Abside e del Campanile, giriamo a sinistra e proseguiamo verso il bivio dove proseguendo diritto imbocchiamo via delle Rimembranze. Alla prima traversa giriamo a destra sulla stradina di via A. Grandi e passiamo a fianco del Camposanto per ritornare su un tratto sterrato che ci porta poi a entrare a destra su un passaggio ciclo-pedonale. 

Seguiamo a sinistra e poi con il proseguo a destra via Don A. Buzzi e arriviamo al bivio con via Rimembranze. Curva a sinistra per attraversare la rotonda e imboccare viale A. Grandi e raggiungere la rotonda con la  SP49 . La attraversiamo per proseguire sul rettilineo successivo che ci fa arrivare al bivio davanti all'entrata del Parco di Villa Rosa. Non ci resta che procedere sul rettilineo di via della Vittoria che ci porta nel centro cittadino di Molteno. Al bivio ci teniamo a sinistra e attraversiamo piazza Risorgimento per immetterci su via Mario Conti. Il rettilineo che ne segue ci conduce quasi all'altezza del passaggio a livello ma noi giriamo prima per immetterci sull'alberata via Stazione dove con il bel rettifilo raggiungiamo prima la rotonda, a fianco della Stazione ferroviaria, e successivamente il parcheggio dove terminiamo anche la seconda escursione che fa parte dei percorsi Top Track. Non è però finita qui perchè nelle prossime escursioni, con un'altro tracciato completamente diverso e forse molto più impegnativo di questi, risaliremo nuovamente il Monte di Brianza per scoprire nuovi sentieri e goderci i bellissimi paesaggi che non ci stanchiamo mai di vedere in questi bei luoghi della Brianza.
Pier  


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