Top Track MTB - 02
Distance: 30 km - 728 m Ascent - 728 m Descent
Si ritorna verso il Monte di Brianza,
dopo qualche settimana passata a sondare altri terreni e altre località. Qui
però, quando si arriva, è diverso perchè sai già che per percorrere l'intero l'itinerario la fatica devi farla per forza. Rispetto al
precedente,
Top Track 01, il tracciato è diverso ma ci sono tanti punti in comune, magari percorsi
in senso opposto, anche se questo ha più dislivello in salita e la parte più
dura è all'incirca inserita nella parte centrale. La giornata è bella, anche
se un poco fresca, alle 8:30, quando si parte da
Molteno però, fortunatamente, le
temperature con il passare delle ore, un poco, si alzano. Con una giornata limpida, come quella odierna, i paesaggi a perdita d'occhio sulla pianura
sottostante sono davvero favolosi e ti senti soddisfatto nonostante hai fatto tanta fatica.
Arrivare con un certo grado di preparazione è abbastanza obbligatorio. Le salite non sono al limite ma quella che parte da Scerizza ed inizia a salire all'interno del bosco non scherza.
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Quando disegni un tracciato, cercando di passare il meno possibile in
parti dove sei transitato poche settimane prima, ti rendi conto di quante
altre alternative esistono nel rimanere anche lontani dall'eccessivo
traffico che, con l'avvento della bella stagione, riempie tante strade.
Tenere conto di tutto è, però, praticamente impossibile perchè il problema
potrebbe trovarsi ovunque e questi sono fattori imponderabili. Oggi ad
esempio un passaggio nel mezzo del bosco, sotto
Scerizza, che ho tolto dalla traccia,
non l'abbiamo potuto seguire perchè all'interno di questo bellissimo
sentiero dopo un pò non si riesce più a passare per via di tanti alberi
caduti.... che sono lì, nessuno li taglia e saranno destinati a
marcire.... Te ne fai una ragione..., certamente, perchè nonostante
tutto, quando c'è di mezzo la passione per la mountain bike, si riesce
sempre a trovare quel qualcosa in più che ti fa comunque proseguire per
raggiungere il tuo obbiettivo.
Tocca i banner animati con i pulsanti per aprire le pagine all'interno del blog dove trovi catalogate per tipo tante avventure che ho percorso in mountain bike in compagnia di tantissimi amici.
Prendiamo la prima traversa a destra e andiamo a percorrere via G.
Leopardi e andiamo a superare il parcheggio che troviamo alla nostra
sinistra. Ci infialiamo nella stradina ciclo-pedonale e andiamo ad
attraversare, sul vialetto, il tratto del giardino comunale. Raggiunto
viale Brianza giriamo a destra e superiamo la sede del Comune per
arrivare ad un'altra rotonda. Prendiamo la terza uscita e imbocchiamo
via Provinciale che su un semi rettilineo ci conduce alle case della
località Brongio. In discesa
andiamo a superare le strutture dell'Oratorio e la bella
Chiesa di San Bernardo ed
alla rotonda ci teniamo a sinistra per proseguire sempre diritto fino
all'incrocio con la
SP69 . La attraversiamo per imboccare via San Carlo entrando nel centro del
paese dove superiamo una bella
Edicola Mariana prima di iniziare
le curve nella stretta stradina che attraversa le case. Al bivio giriamo
a destra e percorriamo un brevissimo tratto di via U. Foscolo per girare
alla prima traversa a sinistra su via A. Prina. Portatici al bivio
successivo, davanti alla casa che divide le due strade, ci teniamo a
destra e andiamo a seguire la
Strada
Comunale della Vallestella .
Inizia, poco dopo, il primo vero tratto sterrato della giornata che
prosegue al bivio, a sinistra, con la
Strada
Comunale della Resiga
congiungendosi poi alla
Strada
di Prato Bevera
che va ad attraversare i campi entrando, poco più avanti, nel territorio
comunale di Castello Brianza. La
stradina va a superare una fattoria e tenendoci a sinistra proseguiamo
sempre su questa bellissima e piatta sterrata. Curva a destra quando
troviamo il bivio per portarci sul rettilineo che ne segue e che rimane
su fondo sterrato fino a quando raggiungiamo il capannoni industriali.
Andiamo in direzione del bivio sulla provinciale ma giriamo prima a
destra per percorrere la bella stradina, di via Perotto, e che
praticamente senza traffico ci conduce al bivio. Giriamo a destra e
seguiamo via Canova che su un saliscendi ci fa arrivare su via Santuario
Inferiore dove ad entrambi i bivii, che troviamo, ci teniamo a sinistra.
Il rettilineo, in salita, che ne segue ci porta a fianco del
Santuario di Santa Maria Nascente
a Bevera di
Barzago ed al bivio con
la
SP51 . Con cautela attraversiamo la provinciale e imboccando via Santuario
Superiore entriamo nel centro del paese. All'incrocio proseguiamo
diritto su via della Fiera e quando le case terminano prendiamo a
sinistra il sentiero che in discesa va ad attraversare i terrazzamenti e
ci porta sull'asfaltata via Valmara.
Curviamo a destra e seguiamo il rettilineo che in saliscendi arriva a
superare il ponte sul
torrente Bevera. Subito dopo ci
teniamo a destra e procediamo sulla sterrata che parte oltre la sbarra.
Andiamo ad attraversare un tratto del bosco e con uno stretto passaggio
tra le piante arriviamo all'asfaltata via del Pascolo. Girando a
sinistra percorriamo il rettilineo di questa non larga stradina che
passa a fianco di alcuni capannoni prima di arrivare al bivio con
la
SP52 . Curva a destra per percorrerne poco più di 100 m poi giriamo a
sinistra su via A. Volta che con qualche curva arriva al bivio dove
tenendoci a sinistra percorriamo un'altra stradina stretta seguendo via
Fontana. Raggiunto il bivio di via Montello, davanti all'Edicola Mariana, giriamo a destra ed iniziamo una breve salita che ci porta lontano
dal centro di Cologna-Caraverio.
Dopo la curva ancora un tratto in falsopiano per iniziare poi la bella
salita di questa stradina che dopo il bosco, per un lungo tratto,
affianca una siepe. Al primo bivio lasciamo la strada asfaltata e con
uno strappo abbastanza impegnativo giriamo a destra sulla stradina
asfalto/sterrata che sale a sinistra. La strada prosegue poi con
pendenze meno ripide ma sempre in salita fino a quando non si raggiunge
la fattoria. Inizia subito dopo un bellissimo tratto su sentiero che
corre in costa alla collina e con alcuni stretti passaggi e curve anche
a gomito ci si diverte tantissimo anche se le velocità scendono.
Il sentiero è abbastanza lungo e quando termina siamo alla periferia di
Santa Maria Hoè. Superiamo la prima
casa e ci riportiamo sulla strada sterrata che in rettilineo ci conduce
al bivio dell'asfaltata via del Mulino. Arriviamo a fianco del piccolo
agglomerato di
Santa Maria Hoè Superiore e
tenendoci a sinistra andiamo a seguire le curve in discesa che terminano
al bivio con via Bevera. Proseguendo diritto iniziamo il breve strappo
che raggiunge il bivio della
SP58 . Giriamo a sinistra e con un primo tratto semi-pianeggiante arriviamo
fino ad un bivio dove rimanendo sempre sulla provinciale proseguiamo con
pendenze più decise verso le curve e i tornanti che seguono fino
all'arrivo a Piecastello. Raggiunta
la rotonda prendiamo a destra via Europa ed al bivio giriamo a sinistra
su via Filatoio ed al successivo a destra per seguire un brevissimo
tratto di via C. Cantù. La lasciamo subito per entrare, a destra, sul
bellissimo sentiero e che ci permette di aggirare le case, della piccola
frazione Nava, per portarci in
salita al bivio di via Lariana. Giunti a questo punto giriamo a destra
ed ora inizia il tratto davvero più impegnativo dell'intero itinerario.
Dopo un primo assaggio, in cui superiamo il capannone, inizia il vero e
proprio muro che raggiunge la prima curva dopo circa 300 m con una
pendenza media del 15%. Quello successivo in rettilineo, leggermente più
lungo la alza al 16,2% e rimane sempre così fino all'imbocco della
leggera curva a destra.
Da questo punto le pendenze si abbassano un poco e fino all'incrocio
delle strade sterrate rimangono intorno al 12,5%. Prendiamo a sinistra
la seconda sterrata che sempre in costante salita, 14% di media, ci fa
arrivare dopo 450 m al bivio. Lasciamo via Lariana per tenerci a
sinistra e con morbide pendenze iniziamo la discesa, bellissima e tutta
sterrata, che arriva all'abitato di
Scerizza. Ritornati su asfalto
attraversiamo le poche case del borgo e raggiungiamo con alcune curve
l'abitato di Scerizzetta per
procedere poi ancora in discesa verso il centro cittadino di
Colle Brianza che andiamo ad
attraversare seguendo via Alessandro Volta e via Dante Alighieri.
Raggiunto il bivio con la
SP58 giriamo a destra e proseguiamo sul lungo rettilineo fino a
raggiungere Ravellino in cui
entriamo nel centro storico prendendo a sinistra via Adamello. Raggiunta
la piccola piazzetta superiamo la
Chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria e tenendoci a sinistra imbocchiamo via Ripamonti. La stretta
stradina la lasciamo, quando, a destra troviamo la traversa di via
Lambro. Andiamo a superare alcuni terrazzamenti e poi entriamo sul
single track all'interno del bosco che in discesa ci porta al bivio con
l'asfaltata via Como proprio davanti alla bella
Cappelletta Mariana. Curva a
sinistra, in discesa, per seguire il rettilineo ed in breve raggiungiamo
il Camposanto di
Castello Brianza.
Giriamo a destra su via San Lorenzo e dopo alcune curve arriviamo tra le
case della frazione Brianzola. Alla prima traversa giriamo a destra e
percorrendo via Piave passiamo davanti alla
Chiesa di San Lorenzo
che vediamo alla nostra destra dopo la grande scalinata che risale verso
il Sagrato. Il rettilineo ad un certo punto termina e ci portiamo
nuovamente su sterrato per entrare all'interno del bosco da dove su
strada sterrata raggiungiamo, dopo alcune curve, la periferia di
Cogoredo. Stradina asfaltata ed in
discesa che passa accanto alla
Torre Medioevale e
Palazzo Nava Brusadelli. La
lasciamo quando a sinistra troviamo il sentiero che porta accanto al
vecchio muro dell'edificio e ci portiamo sul
Sentiero
Beverino-Dolzago . Raggiunto il bivio ed il piccolo guado giriamo a destra ed
entriamo a Dolzago raggiungendo il
bivio di via G. Parini. Giriamo a sinistra e seguiamo l'ampia strada che
affianca il
torrente Gandaloglio e ci
conduce dopo una grande curva a destra alla rotonda sulla
SP51 . Tenendoci a destra arriviamo a fianco dell'ingresso del piazzale del
Camposanto e girando a sinistra andiamo a percorrere il vialetto che
raggiunge il muro di cinta. Rimanendo a sinistra seguiamo il single
track che va ad attraversare il pratone e raggiungiamo il bivio con
la Strada
delle Fraschine .
Pier
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