Montevecchia power track

 


01/05/2022 - Montevecchia Power Track
Distance: 36 km - 833 m Ascent - 833 m Descent


Inizio con un gruppetto di amici un'altra escursione in quel di Montevecchia che fa salire il grado di preparazione, di un livello, in attesa di partire per la settimana in mountain bike con la ASSISI-MARE. Lunghezza del tracciato nella media di quelle della domenica mattina con un dislivello però superiore ad altre che ho effettuato sempre nella stessa zona. Si, devo ammetterlo, oggi è stata davvero dura vuoi per la giornata in cui il caldo e il fresco sono contingenti a secondo della parte della collina che attraversi o per altri fattori che non riesco a trovare ma le salite, tante, sembravano molto più lunghe. Nulla di male perchè nonostante tutto il giro lo abbiamo terminato e ridendo e scherzando altri, quasi, mille metri di dislivello ce li siamo portati a casa anche oggi. Voglio come sempre ringraziare tutti gli amici che si sono dati disponibili a seguire con me il percorso e come sempre in buona compagnia ci si diverte molto ma molto di più.

E' il 1° Maggio ed è anche la Festa dei Lavoratori, (Celebrata questo primo giorno del mese, di ogni anno, in molti paesi del mondo, per ricordare tutte le lotte per i diritti dei lavoratori, originariamente nate per la riduzione della giornata lavorativa).

Da provare, perchè è un continuo saliscendi che regala una piacevole mattinata in sella alla nostra mountain bike. Prendila con comodo, senza strafare e vedrai che quando completi l'itinerario sarai contento sia della tua prestazione sia dei bellissimi angoli di questa parte di Brianza  che hai avuto la fortuna di ammirare.

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Sono le 8:35 e si parte per questa nuova avventura che farà parte del gruppo Parco di Montevecchia e Val Curone in MTB. Gli amici, con cui inizio la mattinata, sono sempre carichi e basta la scintilla della parola, Andiamo, che quasi non li vedi già più anche se sanno che oggi sarà più dura del solito. Il tracciato, che parte da Missaglia,  prevede una serie di belle salite che, alcune, vi elenco in ordine alfabetico: Salita del Cancello, 
Salita verso Travecchia,  Sentiero 6-Sirtori-Lomagna Via della Villa, Via delle Molere, Via Sant'Apollonia etc... per cui arrivare sufficientemente preparati è quasi un obbligo. Terreni trovati in ottime condizioni ed anche i passaggi all'interno dei boschi non hanno dato particolari problemi e tutto è filato in modo perfetto. Tempi di percorrenza nei limiti anche se qualche bella fermata per scattare le foto ricordo ci vuole.

Uscendo dal parcheggio del Camposanto di Missaglia prendiamo a sinistra la  SP53  e percorrendone il lungo rettilineo, subito in salita, arriviamo fino al bivio, in frazione Molinata. Giriamo a destra per seguire via B. Buozzi e rimanendo sempre sulla strada principale arriviamo alla rotonda. Prendiamo la prima uscita ed entriamo nella prima periferia di Viganò raggiungendo la traversa di via Leonardo da Vinci. Brevissimo tratto in discesa per poi iniziare, dopo le curve, il primo vero strappo su via delle Molere. La curva a destra, che percorriamo, ci conduce sulla prima sterrata della giornata andando ad imboccare via Sant'Apollonia. Saliscendi su un tratto asfaltato e poi ancora sterrato su via Piccardino che procede poi in bella discesa ritornando su asfalto quando rientriamo tra le prime case di Missaglia. Raggiunta piazza Sormani, in cui troviamo la Chiesa di Santa Maria in Villa (Il trecentesco oratorio di Santa Maria in Villa venne restaurato nel 1942 ad opera della Contessa Rachele Sormani e dal consorte Cavaliere Giuseppe Orsenigo Marzorati
) e Villa Sormani-Marzorati-Uva proseguiamo diritto per la stretta stradina di via Cavour e ci portiamo al bivio con via alle Valli.

Una piccola deviazione per prenderci un buon caffè e qualche brioche, presso la famosa Pasticceria Comi, poi si ritorna al bivio e si rientra sulla traccia. Seguiamo via alle Valli andando a percorrere questa bella stradina periferica e ci portiamo sul prolungamento di via Cascina Bellesina arrivando davanti a Cascina Novelee. Uscendone dal cortile, a sinistra, seguiamo la bella sterrata raggiungendo il bivio dove tenendoci a destra entriamo all'interno del bosco su un bellissimo tratto abbastanza tecnico. In un falsopiano, il sentiero, raggiunge il guado sul torrente Molgoretta e superatolo, perchè quasi completamente in secca, arriviamo all'imbocco del  Sentiero del Cancello . Inizia qui la salita, a tratti anche impegnativa, che con alcuni tornanti ci porta presto in quota raggiungendo, oltre la sbarra, la strada Panoramica o  Sentiero 10-Ceregallo-Montevecchia Alta . Curva a sinistra per percorrerne poco più di 50 m e poi giriamo a sinistra per immetterci sulla sterrata, a destra seguendo la  Strada Consortile dei Guasti .

Primo tratto in discesa nel mezzo del bosco e dopo alcune curve una fase di saliscendi anche su rocce affioranti mettono a dura prova il mezzo e il biker perchè qui conta davvero la spinta sui pedali per bypassare qualche ostacolo. Personalmente non utilizzo, quasi mai, l'aiuto suppletivo del motore, della mia e-bike, e qui devo fare davvero fatica a passare tra queste pietre che fuoriescono dal terreno. Fortunatamente il tratto è abbastanza breve e subito dopo inizia nuovamente la discesa che raggiunge la sbarra accanto alla Cappelletta di Crippa (D
edicata alla Madonna Immacolata è certamente un luogo molto amato e frequentato dagli abitanti della zona). Ci portiamo, adesso, sull'ingresso del sentiero che parte alla nostra sinistra,  Sentiero dei Roccoli  ed andiamo a percorrerne solo un brevissimo tratto. Prendendo a destra, al bivio, lo lasciamo rimanendo ancora nel bosco, percorrendo poi, raggiunto un'altro bivio, una discesa abbastanza tecnica che raggiunge la strada asfaltata di via della Bandagera. Proseguiamo tra alcuni capannoni fino al bivio, nella zona Industriale di Viganò, dove prendiamo a destra via G. Marconi e ci portiamo alla traversa, a sinistra, di via A. De Gasperi che in salita va ad aggirare le case e ci conduce all'innesto sul  Sentiero 6-Sirtori-Lomagna . Andiamo a percorrerne il tratto in falsopiano ed arrivati al bivio ci teniamo a sinistra sul sentiero che risale a fianco di una casa. Inizia qui, in un bellissimo paesaggio tra i terrazzamenti che troviamo quasi subito alla nostra sinistra. 

Fondo acciottolato quando attraversiamo il piccolo boschetto e con la pendenza che sale leggermente e rimane così fino alla curva a destra che va a superare la bella e curata siepe che divide il single track dal bel prato a fianco. Poco dopo inizia la sterrata che prosegue adesso con pendenze meno impegnative e ci fa arrivare, oltre la sbarra, sull'asfaltata via G. Besana a fianco del muro perimetrale del Parco di Villa Besana a Sirtori. Giriamo a destra ed iniziamo la discesa sulla stradina periferica che raggiunge il bivio della  SP53 . Giriamo a destra la seguiamo fino al primo bivio dove girando a destra prendiamo la bella ed ampia strada asfaltata di via per Crippa. Inizia poco dopo la salita e con il Castello di Crippa, (Menzionata come Creupa in un diploma del 927, la località ebbe quindi una storia propria, indipendente da Sirtori) che vediamo alla nostra destra in alto sulla collina e che sembra guardarci dall'alto. Arrivati al primo bivio proseguiamo sul prolungamento di via della Villa e dopo un paio di curve, dove le pendenze salgono un poco, prendiamo a destra via Belvedere entrando, sulla sterrata, all'interno del bosco. Al primo bivio giriamo a sinistra e andiamo a percorrere un'altro bellissimo sterrato che arriva alla località Zanchi raggiungendo l'incrocio. Tenendoci a sinistra procediamo sull'asfaltata via Montevecchia e terminiamo poco dopo la salita. Una breve discesa ci conduce alle case di Lissolo e tenendole a destra percorriamo il tratto asfaltato di via Lissolo che sempre in discesa ci fa arrivare al bivio del muro di via G. Garibaldi.

Dopo la curva la prima cosa che pensi, vedendo quello che hai davanti, è quello di girare il manubrio dalla parte opposta, ma se vuoi arrivare alla fine del tracciato, seguendone l'esatta traccia GPS, devi per forza salire. La pendenza in questi 350 m è intorno al 20% e rimane sempre così fino all'arrivo alla curva dove la strada diventa sterrata. Con un tratto in discesa arriviamo all'incrocio di strade sterrate e prendendo quella a sinistra raggiungiamo, in leggerissima salita le case della località Travecchia. La discesa che ne segue, dopo la bella Cappella Mariana, è sull'asfaltata via G. Besana e con alcune curve arriviamo a fianco della Chiesa dei SS. Nabore e Felice nel centro cittadino di Sirtori. Raggiunto il bivio con la  SP53  giriamo a destra per superare le strutture dell'Oratorio e raggiunto il bivio, seconda traversa a sinistra, imbocchiamo la discesa di via Resempiano. Arrivati alla rotonda ci teniamo a sinistra e proseguiamo sulla bella ed ampia strada asfaltata fino a quando non troviamo, a destra, l'ingresso del sentiero. Ci infiliamo, con una leggera salita e andiamo a percorrere quest'altro bellissimo tratto che rimane sempre in costa e che ci fa arrivare poi ad un bivio. La sterrata che prendiamo, a destra, ci fa risalire leggermente e in un bellissimo paesaggio andiamo in direzione delle case che vediamo alla nostra destra.

Breve discesa che ci conduce a fianco di Cascina Ceregallo dove arriviamo fino al bivio dell'asfaltata. Curva a sinistra e discesa per raggiungere l'imbocco del  Sentiero dei Proverbi  che andiamo a seguire ritornando nuovamente all'ombra delle piante. La salita prosegue anche se in questo tratto i saliscendi sono sempre uno dietro l'altro ma fortunatamente le pendenze, solo in brevissimi strappi, arrivano oltre il 10%. Quando ne usciamo siamo sull'asfaltata  SP53  e tenendoci a sinistra proseguiamo ancora in salita passando accanto al Monastero delle Monache Romite Ambrosiane a Bernaga Superiore. Dopo la curva la salita termina e iniziamo una breve discesa fino all'incrocio e girando a sinistra ci impegniamo nell'altro tratto di discesa che ci fa arrivare nell'abitato di Perego. Poco prima del grande complesso della Chiesa di San Giovanni Evangelista giriamo a destra per imboccare via Gloria e ne percorriamo il rettilineo che va a superare le strutture dell'Oratorio e del campo di calcio. Giriamo a sinistra e iniziamo un'altra salita, adesso su sterrato e acciottolato, che raggiunge la piccola località Campo in un tratto di Brianza che qui è veramente curato.  La salita termina quando arriviamo all'incrocio e girando a sinistra ci portiamo su via Frigola. Una leggera discesa ci porta al bivio dove prendiamo a destra la stradina di via Bongiaga che raggiunge, in rettilineo ed in salita, l'abitato di Cereda.

Con la curva a destra entriamo tra le case della piccola località e tenendoci a destra, dopo aver superato la Chiesetta di San Rocco, iniziamo una leggerissima salita in un bellissimo contesto di staccionate e sterrate. Superato gli ingressi del  Sentiero dei Cipressi  (a sinistra e a destra) non percorribili dalle MTB, arriviamo al trivio e tenendoci a sinistra iniziamo la fase di discesa sterrata che va in direzione di Cascina Galbusera Nera. Attraversiamo il  Sentiero dei Cipressi Bassi  e arriviamo al bivio per girare a sinistra sulla sterrata che in costa alla collina raggiunge la parte delle Piramidi di Montevecchia.  Ancora discesa per arrivare all'Oasi di Galbusera Bianca dove giriamo a sinistra per andare a percorrere la leggerissima salita, su strada bianca, che raggiunge il bivio di via Malnido. Giriamo a sinistra e percorriamo questa bella stradina asfaltata che arriva al bivio dove giriamo a destra per arrivare, su un breve mangiaebevi alle case della piccola località Spiazzo.  Arrivati all'innesto, a destra, del  Sentiero 8-Lomaniga-Beolco , giriamo ed andiamo ad infilarci prima nel tratto che passa non distante da Cascina La Brughiera e successivamente nella radura che preannuncia l'entrata all'interno del bosco. Il tratto, sempre in leggera discesa, raggiunge, verso il termine, un brevissimo tratto esposto e una piccola rampa che ci fa uscire sul single track che va ad attraversare i campi.

Lo seguiamo e ci portiamo poi sul tratturo che arriva  a ridosso di Cascina Bagaggera.  Raggiunta l'asfaltata giriamo a destra e andiamo a percorrerne solo il tratto che arriva alla traversa sterrata a sinistra, poco distante dall'Edicola della Madonna. Giriamo per entrare sulla strada bianca che prosegue sul ponticello che attraversa il torrente Curone portandoci sul  Sentiero 8-Lomaniga-Beolco . Strada in salita che raggiunge poi il tratto cementato arrivando a Cascina Valfredda dove su fondo acciottolato giriamo a sinistra per andare in direzione di Cascina Gaidana. La superiamo percorrendo questa bellissima sterrata  che sempre in salita per circa 1,3 km arriva con pendenze abbastanza semplici al bivio con via Belsedere. Giriamo a destra per riprendere un'altro strappo, questa volta più violento, circa il 18%, che su via Donzelli arriva al bivio della  SP68 . Curva a sinistra per iniziare gli 800 m che ci separano dal bivio con via via del Palazzetto dove giriamo a destra. Altrettanta distanza ci separa dall'altro bivio che troviamo non appena arriviamo in piazzetta Madremolo dove giriamo a destra. La strada impenna subito, 100 m di lunghezza, e raggiunge poi un bel pianoro sterrato che arriva a fianco di Cascina Casarigo prima di iniziare il tratto su fondo cementato che ci porta al piccolo borgo di Ostizza

Entriamo a destra, dopo aver superato la Chiesetta di San Giuseppe, (
Risale alla fine del 1600, inizio 1700. Nell’archivio parrocchiale risulta che il vicario foraneo di Missaglia ricevette l’autorizzazione di benedire l’Oratorio di Ostizza, recens instauratum (recentemente restaurato) nel cortile e uscendone a sinistra andiamo a percorrere il tratturo che in rettilineo ci fa arrivare al bivio con la  SP54 . Attraversandola imbocchiamo via Kennedy che dopo un paio di curve segue un lungo rettilineo. Lo lasciamo quando a destra troviamo la stretta traversa della stradina che attraversa, sul ponte, il torrente Molgoretta. Ci immettiamo sul  Sentiero 6-Sirtori-Lomagna  raggiungendo l'edificio di Cascina Brughiera che superiamo attraversando il sottoportico. Il tratturo che percorriamo, nel mezzo dei prati ci porta in un'altro bellissimo tratto dove il panorama corre con vista sulla collina di Montevecchia sul cui cucuzzolo si trova lo splendido Santuario della Beata Vergine del Carmelo. Raggiunto il bivio dei sentieri ci teniamo a destra e andiamo seguire un bel tratti in single track che attraversando i campi e un boschetto ci fa arrivare al bivio con la sterrata  Strada Comunale del Butto . Curva a destra e poi subito a sinistra per percorrere le curve ed il tornante che ci portano sul tratturo che va ad attraversare il pratone coltivato. La discesa che ne segue è a parte a curve e raggiunge l'asfaltata via XXV Aprile alla prima periferia della piccola località Barriano

Giriamo a destra e andiamo a percorrere il rettilineo che arriva alla rotonda sulla  SP54  e prendendo la seconda uscita andiamo a percorrerne circa 450 m per girare a destra sulla stradina di via delle Suffragette che arriva al bivio con la  SP53 . Curviamo a sinistra e percorriamo il lungo rettilineo di via G. Garibaldi e con la strada sempre leggermente in salita arriviamo alla strettoia a fianco della Chiesa di San Vittore Martire  dove raggiungiamo piazza Libertà. Raggiunto l'incrocio giriamo a destra e ci riportiamo sul rettilineo di via Papa Giovanni XXIII raggiungendo il parcheggio, a sinistra, del Camposanto. Qui termina la nostra avventura odierna che ci ha tenuti per tutta la mattinata all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone. 
Grazie a tutti.
Pier


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