Montevecchia power track
Distance: 36 km - 833 m Ascent - 833 m Descent
Inizio con un gruppetto di amici un'altra escursione in quel di Montevecchia che fa salire il grado di preparazione, di un livello, in attesa di partire per la settimana in mountain bike con la ASSISI-MARE. Lunghezza del tracciato nella media di quelle della domenica mattina con un dislivello però superiore ad altre che ho effettuato sempre nella stessa zona. Si, devo ammetterlo, oggi è stata davvero dura vuoi per la giornata in cui il caldo e il fresco sono contingenti a secondo della parte della collina che attraversi o per altri fattori che non riesco a trovare ma le salite, tante, sembravano molto più lunghe. Nulla di male perchè nonostante tutto il giro lo abbiamo terminato e ridendo e scherzando altri, quasi, mille metri di dislivello ce li siamo portati a casa anche oggi. Voglio come sempre ringraziare tutti gli amici che si sono dati disponibili a seguire con me il percorso e come sempre in buona compagnia ci si diverte molto ma molto di più.
E' il 1° Maggio ed è anche la Festa dei Lavoratori, (Celebrata questo primo giorno del mese, di ogni anno, in molti paesi del mondo, per ricordare tutte le lotte per i diritti dei lavoratori, originariamente nate per la riduzione della giornata lavorativa).
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Sono le 8:35 e si parte per questa nuova avventura che farà parte del
gruppo
Parco di Montevecchia e Val Curone in MTB. Gli amici, con cui inizio la mattinata, sono sempre carichi e basta la
scintilla della parola, Andiamo, che
quasi non li vedi già più anche se sanno che oggi sarà più dura del solito.
Il tracciato, che parte da
Missaglia, prevede una serie di
belle salite che, alcune, vi elenco in ordine alfabetico: Salita
del Cancello, Salita verso Travecchia, Sentiero 6-Sirtori-Lomagna , Via della Villa, Via delle Molere, Via Sant'Apollonia etc... per cui arrivare sufficientemente preparati è
quasi un obbligo. Terreni trovati in ottime condizioni ed anche i passaggi
all'interno dei boschi non hanno dato particolari problemi e tutto è filato
in modo perfetto. Tempi di percorrenza nei limiti anche se qualche bella
fermata per scattare le foto ricordo ci vuole.
Uscendo dal parcheggio del Camposanto di
Missaglia prendiamo a sinistra
la
SP53
e percorrendone il lungo rettilineo, subito in salita, arriviamo fino al
bivio, in frazione Molinata. Giriamo
a destra per seguire via B. Buozzi e rimanendo sempre sulla strada
principale arriviamo alla rotonda. Prendiamo la prima uscita ed entriamo
nella prima periferia di
Viganò raggiungendo la traversa di
via Leonardo da Vinci. Brevissimo tratto in discesa per poi iniziare, dopo
le curve, il primo vero strappo su via delle Molere. La curva a destra,
che percorriamo, ci conduce sulla prima sterrata della giornata andando ad
imboccare via Sant'Apollonia. Saliscendi su un tratto asfaltato e poi
ancora sterrato su via Piccardino che procede poi in bella discesa
ritornando su asfalto quando rientriamo tra le prime case di Missaglia.
Raggiunta piazza Sormani, in cui troviamo la
Chiesa di Santa Maria in Villa (Il trecentesco oratorio di Santa Maria in Villa venne restaurato nel
1942 ad opera della Contessa Rachele Sormani e dal consorte Cavaliere
Giuseppe Orsenigo Marzorati) e
Villa Sormani-Marzorati-Uva
proseguiamo diritto per la stretta stradina di via Cavour e ci portiamo al
bivio con via alle Valli.
Una piccola deviazione per prenderci un buon caffè e qualche brioche,
presso la famosa
Pasticceria Comi, poi si ritorna al bivio e si rientra sulla traccia. Seguiamo via alle
Valli andando a percorrere questa bella stradina periferica e ci portiamo
sul prolungamento di via Cascina Bellesina arrivando davanti a
Cascina Novelee. Uscendone dal cortile, a sinistra, seguiamo la bella sterrata raggiungendo il bivio
dove tenendoci a destra entriamo all'interno del bosco su un
bellissimo tratto abbastanza tecnico. In un falsopiano, il sentiero,
raggiunge il guado sul
torrente Molgoretta e superatolo,
perchè quasi completamente in secca, arriviamo all'imbocco del
Sentiero del Cancello .
Inizia qui la salita, a tratti anche impegnativa, che con alcuni tornanti
ci porta presto in quota raggiungendo, oltre la sbarra, la strada
Panoramica o
Sentiero 10-Ceregallo-Montevecchia Alta . Curva a sinistra per percorrerne poco più di 50 m e poi giriamo a
sinistra per immetterci sulla sterrata, a destra seguendo la
Strada
Consortile dei Guasti .
Primo tratto in discesa nel mezzo del bosco e dopo alcune curve una fase
di saliscendi anche su rocce affioranti mettono a dura prova il mezzo
e il biker perchè qui conta davvero la spinta sui pedali per bypassare
qualche ostacolo. Personalmente non utilizzo, quasi mai, l'aiuto
suppletivo del motore, della mia e-bike, e qui devo fare davvero
fatica a passare tra queste pietre che fuoriescono dal terreno.
Fortunatamente il tratto è abbastanza breve e subito dopo inizia
nuovamente la discesa che raggiunge la sbarra accanto alla
Cappelletta di Crippa (Dedicata alla Madonna Immacolata è certamente un luogo molto amato e
frequentato dagli abitanti della zona). Ci portiamo, adesso, sull'ingresso del sentiero che parte alla nostra
sinistra, Sentiero dei Roccoli ed andiamo a percorrerne solo un brevissimo tratto. Prendendo a destra, al bivio, lo lasciamo rimanendo
ancora nel bosco, percorrendo poi, raggiunto un'altro bivio, una discesa abbastanza tecnica che raggiunge la strada asfaltata di via della Bandagera. Proseguiamo tra
alcuni capannoni fino al bivio, nella zona Industriale di
Viganò, dove prendiamo a destra via
G. Marconi e ci portiamo alla traversa, a sinistra, di via A. De Gasperi
che in salita va ad aggirare le case e ci conduce all'innesto
sul Sentiero 6-Sirtori-Lomagna . Andiamo a percorrerne il tratto in falsopiano ed arrivati al bivio ci
teniamo a sinistra sul sentiero che risale a fianco di una casa. Inizia
qui, in un bellissimo paesaggio tra i terrazzamenti che troviamo quasi
subito alla nostra sinistra.
Fondo acciottolato quando attraversiamo il piccolo boschetto e con la
pendenza che sale leggermente e rimane così fino alla curva a destra che
va a superare la bella e curata siepe che divide il single track dal bel
prato a fianco. Poco dopo inizia la sterrata che prosegue adesso con
pendenze meno impegnative e ci fa arrivare, oltre la sbarra,
sull'asfaltata via G. Besana a fianco del muro perimetrale del Parco di
Villa Besana
a Sirtori. Giriamo a destra ed
iniziamo la discesa sulla stradina periferica che raggiunge il bivio
della
SP53 . Giriamo a destra la seguiamo fino al primo bivio dove girando a destra
prendiamo la bella ed ampia strada asfaltata di via per Crippa. Inizia
poco dopo la salita e con il
Castello di Crippa, (Menzionata come Creupa in un diploma del 927, la località ebbe quindi
una storia propria, indipendente da Sirtori) che vediamo alla nostra destra in alto sulla collina e che sembra
guardarci dall'alto. Arrivati al primo bivio proseguiamo sul prolungamento
di via della Villa e dopo un paio di curve, dove le pendenze salgono un
poco, prendiamo a destra via Belvedere entrando, sulla sterrata,
all'interno del bosco. Al primo bivio giriamo a sinistra e andiamo a
percorrere un'altro bellissimo sterrato che arriva alla località
Zanchi raggiungendo l'incrocio.
Tenendoci a sinistra procediamo sull'asfaltata via Montevecchia e
terminiamo poco dopo la salita. Una breve discesa ci conduce alle case di
Lissolo e tenendole a destra
percorriamo il tratto asfaltato di via Lissolo che sempre in discesa ci fa
arrivare al bivio del muro di via G. Garibaldi.
Dopo la curva la prima cosa che pensi, vedendo quello che hai davanti, è
quello di girare il manubrio dalla parte opposta, ma se vuoi arrivare alla
fine del tracciato, seguendone l'esatta traccia GPS, devi per forza
salire. La pendenza in questi 350 m è intorno al 20% e rimane sempre così
fino all'arrivo alla curva dove la strada diventa sterrata. Con un tratto
in discesa arriviamo all'incrocio di strade sterrate e prendendo quella a
sinistra raggiungiamo, in leggerissima salita le case della località
Travecchia. La discesa che ne segue,
dopo la bella Cappella Mariana, è
sull'asfaltata via G. Besana e con alcune curve arriviamo a fianco della
Chiesa dei SS. Nabore e Felice
nel centro cittadino di Sirtori.
Raggiunto il bivio con la
SP53
giriamo a destra per superare le strutture dell'Oratorio e raggiunto il
bivio, seconda traversa a sinistra, imbocchiamo la discesa di via
Resempiano. Arrivati alla rotonda ci teniamo a sinistra e proseguiamo sulla bella ed ampia strada asfaltata fino a quando non troviamo, a
destra, l'ingresso del sentiero. Ci infiliamo, con una leggera salita e
andiamo a percorrere quest'altro bellissimo tratto che rimane sempre in
costa e che ci fa arrivare poi ad un bivio. La sterrata che prendiamo, a
destra, ci fa risalire leggermente e in un bellissimo paesaggio andiamo in
direzione delle case che vediamo alla nostra destra.
Breve discesa che ci conduce a fianco di
Cascina Ceregallo dove
arriviamo fino al bivio dell'asfaltata. Curva a sinistra e discesa per
raggiungere l'imbocco del
Sentiero
dei Proverbi
che andiamo a seguire ritornando nuovamente all'ombra delle piante. La
salita prosegue anche se in questo tratto i saliscendi sono sempre uno
dietro l'altro ma fortunatamente le pendenze, solo in brevissimi strappi,
arrivano oltre il 10%. Quando ne usciamo siamo sull'asfaltata
SP53
e tenendoci a sinistra proseguiamo ancora in salita passando accanto al
Monastero delle Monache Romite Ambrosiane a Bernaga Superiore. Dopo la
curva la salita termina e iniziamo una breve discesa fino all'incrocio e
girando a sinistra ci impegniamo nell'altro tratto di discesa che ci fa
arrivare nell'abitato di Perego. Poco
prima del grande complesso della
Chiesa di San Giovanni Evangelista
giriamo a destra per imboccare via Gloria e ne percorriamo il rettilineo
che va a superare le strutture dell'Oratorio e del campo di calcio.
Giriamo a sinistra e iniziamo un'altra salita, adesso su sterrato e
acciottolato, che raggiunge la piccola località
Campo in un tratto di
Brianza che qui è veramente
curato. La salita termina quando arriviamo all'incrocio e girando a
sinistra ci portiamo su via Frigola. Una leggera discesa ci porta al bivio
dove prendiamo a destra la stradina di via Bongiaga che raggiunge, in
rettilineo ed in salita, l'abitato di
Cereda.
Con la curva a destra entriamo tra le case della piccola località e
tenendoci a destra, dopo aver superato la
Chiesetta di San Rocco, iniziamo una
leggerissima salita in un bellissimo contesto di staccionate e sterrate.
Superato gli ingressi del
Sentiero
dei Cipressi
(a sinistra e a destra) non percorribili dalle MTB,
arriviamo al trivio e tenendoci a sinistra iniziamo la fase di discesa
sterrata che va in direzione di
Cascina Galbusera Nera. Attraversiamo il
Sentiero
dei Cipressi Bassi e arriviamo al bivio per girare a sinistra sulla sterrata che in
costa alla collina raggiunge la parte delle
Piramidi di Montevecchia. Ancora discesa per arrivare all'Oasi di Galbusera Bianca
dove giriamo a sinistra per andare a percorrere la leggerissima salita, su
strada bianca, che raggiunge il bivio di via Malnido. Giriamo a sinistra e
percorriamo questa bella stradina asfaltata che arriva al bivio dove
giriamo a destra per arrivare, su un breve mangiaebevi alle case della
piccola località Spiazzo.
Arrivati all'innesto, a destra, del
Sentiero 8-Lomaniga-Beolco , giriamo ed andiamo ad infilarci prima nel tratto che passa non distante
da Cascina La Brughiera e
successivamente nella radura che preannuncia l'entrata all'interno del
bosco. Il tratto, sempre in leggera discesa, raggiunge, verso il termine,
un brevissimo tratto esposto e una piccola rampa che ci fa uscire sul
single track che va ad attraversare i campi.
Lo seguiamo e ci portiamo poi sul tratturo che arriva a ridosso di
Cascina Bagaggera. Raggiunta l'asfaltata giriamo a destra e andiamo a percorrerne
solo il tratto che arriva alla traversa sterrata a sinistra, poco distante
dall'Edicola della Madonna. Giriamo
per entrare sulla strada bianca che prosegue sul ponticello che attraversa
il torrente Curone portandoci
sul Sentiero 8-Lomaniga-Beolco . Strada in salita che raggiunge poi il tratto cementato arrivando a
Cascina Valfredda dove su
fondo acciottolato giriamo a sinistra per andare in direzione di
Cascina Gaidana. La superiamo percorrendo questa bellissima sterrata che sempre in
salita per circa 1,3 km arriva con pendenze abbastanza semplici al bivio
con via Belsedere. Giriamo a destra per riprendere un'altro strappo,
questa volta più violento, circa il 18%, che su via Donzelli arriva al
bivio della
SP68 . Curva a sinistra per iniziare gli 800 m che ci separano dal bivio con
via via del Palazzetto dove giriamo a destra. Altrettanta distanza ci
separa dall'altro bivio che troviamo non appena arriviamo in piazzetta
Madremolo dove giriamo a destra. La strada impenna subito, 100 m di
lunghezza, e raggiunge poi un bel pianoro sterrato che arriva a fianco di
Cascina Casarigo prima di
iniziare il tratto su fondo cementato che ci porta al piccolo borgo di
Ostizza.
Entriamo a destra, dopo aver superato la
Chiesetta di San Giuseppe, (Risale alla fine del 1600, inizio 1700. Nell’archivio parrocchiale
risulta che il vicario foraneo di Missaglia ricevette l’autorizzazione di
benedire l’Oratorio di Ostizza, recens instauratum (recentemente
restaurato) nel cortile e uscendone a sinistra andiamo a percorrere il tratturo
che in rettilineo ci fa arrivare al bivio con la
SP54 . Attraversandola imbocchiamo via Kennedy che dopo un paio di curve segue
un lungo rettilineo. Lo lasciamo quando a destra troviamo la stretta
traversa della stradina che attraversa, sul ponte, il
torrente Molgoretta. Ci immettiamo
sul Sentiero 6-Sirtori-Lomagna
raggiungendo l'edificio di Cascina Brughiera
che superiamo attraversando il sottoportico. Il tratturo che percorriamo,
nel mezzo dei prati ci porta in un'altro bellissimo tratto dove il panorama
corre con vista sulla collina di
Montevecchia sul cui cucuzzolo si trova
lo splendido
Santuario della Beata Vergine del Carmelo. Raggiunto il bivio dei sentieri ci teniamo a destra e andiamo seguire un
bel tratti in single track che attraversando i campi e un boschetto ci fa
arrivare al bivio con la sterrata
Strada
Comunale del Butto . Curva a destra e poi subito a sinistra per percorrere le curve ed il
tornante che ci portano sul tratturo che va ad attraversare il pratone
coltivato. La discesa che ne segue è a parte a curve e raggiunge l'asfaltata
via XXV Aprile alla prima periferia della piccola località
Barriano.
Giriamo a destra e andiamo a percorrere il rettilineo che arriva alla
rotonda sulla
SP54
e prendendo la seconda uscita andiamo a percorrerne circa 450 m per girare a
destra sulla stradina di via delle Suffragette che arriva al bivio con
la SP53 . Curviamo a sinistra e percorriamo il lungo rettilineo di via G. Garibaldi
e con la strada sempre leggermente in salita arriviamo alla strettoia a
fianco della Chiesa di San Vittore Martire dove raggiungiamo piazza
Libertà. Raggiunto l'incrocio giriamo a destra e ci riportiamo sul
rettilineo di via Papa Giovanni XXIII raggiungendo il parcheggio, a
sinistra, del Camposanto. Qui termina la nostra avventura odierna che ci ha
tenuti per tutta la mattinata all'interno del
Parco di Montevecchia e Val Curone.
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