Brianza @-Mtb Rally - 01

 


29/01/2023 - Brianza @-MTB Rally - 01
Distance: 32 km - 779  m Ascent - 
779 m Descent


Giornata bellissima con sole ma il freddo si fa sentire con -1,5 gradi alla partenza da Missaglia. Tracciato di per se non eccessivamente impegnativo ma con alcuni strappi che subito scaldano i muscoli e con queste temperature è davvero quello che ci vuole. 

Non è un'itinerario da prendere sottogamba perchè le salite ci sono e considerando il fattore, messo nella presentazione dell'escursione con l'aiuto al minimo del motore della nostra e-mtb, un pò di fatica la si fa.

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Si parte in perfetto orario uscendo dal parcheggio su via Papa Giovanni XXIII per tenerci a destra ed iniziare una leggera salita fino a piazza della Libertà dove tenendoci a sinistra passiamo accanto alla Basilica Prepositurale di San Vittore Martire nel centro cittadino di Missaglia. Alla prima traversa, a sinistra, giriamo e iniziamo una leggerissima salita su via Cavour che ci conduce ad un primo bivio dove ci teniamo a sinistra. Facciamo così anche al successivo e immettendoci sulla stretta stradina ci portiamo in piazza Sormani accanto a Palazzo Sormani-Marzorati-Uva ed alla piccola Chiesa di Santa Maria in Villa. La strada poco dopo si restringe ed inizia una salita, su via Piccardino, che dopo la curva, a sinistra, alza di molto la pendenza e rimane così anche dopo l'altra curva a destra. Raggiunto il tratto sterrato inizia poi una breve discesa che si conclude al bivio dove tenendoci a destra iniziamo l'altra salita di via Sant'Apollonia. Raggiunto, anche qui il tratto sterrato si inizia un'altra discesa che ci conduce in località Molere


L'iniziale discesa  su un tratto rettilineo, prendendo la stradina a sinistra delle case, termina con delle belle curve che ci conducono alla prima periferia di Viganò dove superiamo un piccolo ponticello che attraversa la roggia. Inizia qui una breve salita che raggiunge il bivio con via della Vittoria dove giriamo a destra. Raggiunta poco dopo la rotonda, accanto alla bella Chiesa di San Vincenzo che lasciamo alla nostra sinistra, giriamo alla prima uscita e percorriamo la discesa di via Leonardo da Vinci che con un lungo rettilineo ci porta al bivio con via G. Marconi. Giriamo a destra e procediamo ancora in discesa su quest'altro rettilineo che va ad attraversare la zona industriale fino alla traversa, a sinistra, di via Alcide De Gasperi. Svolta a sinistra ed inizio di una leggera salita che prosegue poi a destra sulla stradina che va a superare una zona residenziale prima di terminare il fondo asfaltato ed immettersi sulla bella sterrata che passa accanto alle grandi serre (a destra). Portandoci in direzione del bivio, delle sterrate, prendiamo il  Sentiero 6-Sirtori-Lomagna  ed iniziamo la lunga salita in fuoristrada, su tratti sterrati, acciottolati e sentieri, che raggiunge la prima periferia di Sirtori.

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Alla prima traversa a destra iniziamo la discesa ed in breve arriviamo al bivio sulla  SP68 , davanti a Cascina Arnigò dove, girando a destra e percorrendone circa 200 m, ci portiamo in direzione del bivio. Curva a destra per procedere in salita su via per Crippa con il bellissimo Castello di Crippa che vediamo in alto, alla nostra destra, sulla sommità della collinetta. Proseguiamo con la salita, che adesso diventa leggermente più impegnativa sul prolungamento di via via della Villa e dopo un paio di curve arriviamo su via Belvedere che andiamo a percorrere rimanendo al di sotto dell'abitato di Lissolo. Raggiunto il bivio ci teniamo a destra ed iniziamo la discesa sulle curve di via Montevecchia dove all'altezza del tornante, a fianco alla sbarra, prendiamo a sinistra la sterrata di via Deserto. Dopo un primo tratto agevole si passa, dopo la curva a sinistra, su quello più impegnativo con le rocce sporgenti in cui saper guidare il mezzo diventa molto importante. Passaggio questo che fa diminuire un poco la velocità ma che ci fa divertire parecchio nel cercare di deviare tra una sporgenza e l'altra del fondo della strada.  


Ci portiamo tra le prime case di Bernaga Inferiore e 
subito al primo bivio giriamo a destra per lasciare quasi subito il fondo stradale asfaltato riportandoci off-road sul tratturo che va ad attraversare i pratoni iniziando poi lo strappo che raggiunge il Belvedere. Attimo di sosta, che è d'obbligo, per ricompattare il gruppo e quindi scattare anche qualche fotografia ricordo.  Si riparte a sinistra percorrendo in discesa via Peschiera per arrivare all'incrocio dove ci teniamo a sinistra sulla bella e stretta stradina asfaltata che in discesa raggiunge il piccolo nucleo abitato di Campo. Superate le case procediamo ancora in discesa sulla stradina, in parte acciottolata, che prosegue in direzione di Perego e con un bellissimo passaggio all'interno delle viuzze dell'antico borgo arriviamo sulla asfaltata via Roma dopo essere passati al di sotto della volta della Torre Mediovale (Sec. XII). Girando a sinistra andiamo a percorrere il rettilineo e raggiungiamo il bivio con via A. Volta dove deviamo a destra per procedere, in discesa, sulla stradina di via Ponte. Giriamo a sinistra e dopo un paio di curve, con un breve strappetto, raggiungiamo il ponte che attraversa la  SP342  e arriviamo all'abitato di Biscioia. Alla prima traversa ci teniamo a sinistra ed iniziamo la discesa che ci porta a fianco della provinciale e rimanendo a destra, sul tratto sterrato che corre parallelo, arriviamo alla sbarra sulla stradina asfaltata che scende, dopo un tornante, verso l'ex zona industriale in località Francolino. Seguendo la stradina, all'inizio asfaltata, ci portiamo poi sul tratturo che entra nella valletta e deviando a destra arriviamo a pochi metri dalle sponde del torrente Bevera e raggiungiamo il bivio in località Prestabbio su via Roma. Ci teniamo a destra e 50 m dopo giriamo a sinistra sulla stradina di via Mulino iniziando una leggera salita fino alla curva. La strada poi risale con pendenza maggiore affiancando un vecchio fabbricato e raggiunto il vecchio fienile, alla nostra destra, giriamo a destra. 

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La stradina risale ancora con pendenze però nella norma e raggiunta la prima periferia di Santa Maria Hoè, su via A. Volta, arriviamo andiamo ad attraversare piazza del Mercato prima di arrivare al bivio. Davanti a noi piazza Padre Fausto Tentorio e la Chiesa della Beata Vergine Addolorata ma noi ci teniamo a sinistra e immettendoci su via Ing. M. Semenza ed iniziamo un'altra salita su questa stradina dove a tratti il paesaggio si apre alla nostra sinistra. Quando ritroviamo il tratto pianeggiante e arriviamo sul fondo acciottolato passiamo davanti al cancello d'ingresso di Villa Semenza e proseguendo a destra imbocchiamo il rettilineo della stradina di via Europa andando a superare il vecchio lavatoio comunale che troviamo alla nostra sinistra. Raggiunto il bivio di via Papa Giovanni XXIII giriamo a sinistra e percorrendone solamente 150 m ci portiamo a sinistra sulla stradina, in discesa, di via del Mulino arrivando a superare il piccolo ponticello sul torrente Bevera. Subito dopo inizia una bella, ma breve, salita che ci conduce all'abitato di Hoè Superiore e passando accanto alle vecchie case iniziamo il tratto semi-pianeggiante che ci conduce al bivio. Tenendoci a sinistra ci portiamo sul rettilineo ed arriviamo a ridosso della cascina.

Superiamo la catena che ci immette sul sentiero ed iniziamo una leggera salita in off-road che poco dopo ci porta all'interno del bosco su uno stretto sentiero in costa che vale la pena di percorrere ma sempre con cautela. Alcuni passaggi, stretti, possono far mettere anche il piede a terra ma importante è tenere saldamente le mani sul manubrio del proprio mezzo. Raggiunta un'altra cascina, dove solitamente si sentono cani che abbaiano, ci portiamo su una bella sterrata e iniziamo una discesa, su un fondo a tratti anche acciottolato. Al bivio dell'asfaltata via Prealpi ci teniamo a destra e con un breve strappetto raggiungiamo il bivio a fianco del Camposanto di Castello Brianza. Percorrendo, a sinistra, un breve tratto di via San Lorenzo, giriamo ancora a sinistra sulla sterrata stradina di via Regina Teodolinda e passando a fianco al vialetto d'ingresso del Castello di Brianzola (che la tradizione dice di essere appartenuto alla Regina Teodolinda) iniziamo una bella discesa che arriva al bivio con via Papa Giovanni XXIII. Giriamo a sinistra ed iniziamo un'altra discesa, questa volta su asfalto, entrando nel territorio comunale di Cologna-Caraverio.  

Oltrepassato il dosso artificiale giriamo a sinistra ed imbocchiamo via V. Monti che poco dopo si restringe e diventa sterrata prima di raggiungere le case della località Caverio. Attraversato il nucleo delle vecchie case arriviamo al bivio con la  SP52  e tenendoci a sinistra andiamo a percorrere il falsopiano che raggiunge la località Cologna. Raggiunto, a fianco della Chiesa di San Lorenzo che vediamo in alto sopra la collinetta il bivio, deviamo a destra ed iniziamo la discesa su via Valmara fino ad arrivare all'abitato di Bevera di Castello. Andiamo a superare il sottopasso della  SP51  poco distante dal Santuario di Santa Maria Nascente e prendiamo a destra la bella stradina, in discesa, di via Perotto. Raggiunto il primo bivio ci teniamo a destra e proseguiamo sulla stradina che affianca la provinciale fino al bivio successivo. Giriamo a destra su via Prato Bevera e andiamo a superare alcuni capannoni prima di passare su fondo sterrato attraversando i grandi pratoni. Al bivio che troviamo, davanti a noi, giriamo a sinistra e aggirando la stalla ci portiamo ancora su sterrato nel mezzo dei campi per deviare poi a sinistra sulla stradina/sentiero della  Strada Comunale della Resiga . Un piccolo tornante ci immette sulla più ampia sterrata e raggiunto il bivio delle sterrate ci teniamo a destra per percorrere la  Strada Comunale della Vallestella .

Ci portiamo in direzione dell'abitato di Brongio e al bivio di via U. Foscolo giriamo a sinistra per arrivare all'incrocio con la  SP69 . Attraversandola entriamo nella stradina di via delle Betulle e poco dopo ci dobbiamo impegnare nella bella risalita, in sterrato/sentiero, che parte a sinistra a metà della curva. Tratto leggermente impegnativo, ma fortunatamente breve, per arrivare al bivio con via Firenze dove giriamo a sinistra. La belle stradina ci fa arrivare al bivio dove imbocchiamo a sinistra via Roma e con una leggera salita entriamo nel centro di Barzago. Lo attraversiamo percorrendo piazza Giuseppe Garibaldi e la stretta stradina di via Alessandro Manzoni che ci fa passare sotto alcuni sottoportici prima di arrivare alla traversa di via V. Alfieri dove giriamo a sinistra. Percorrendola tutta ci portiamo davanti al palazzo del Comune e girando a destra proseguiamo su via Dante Alighieri in leggera discesa fino alla traversa di via Milano dove ci teniamo a destra. Ancora in discesa ne percorriamo il rettilineo e ci portiamo verso la grande rotonda della  SP342  che attraversiamo per procedere sul rettilineo di via Don G. Dell'Acqua. Dopo un tratto semi-pianeggiante iniziamo la salita che raggiunge l'abitato di Verdegò e la traversa, a destra, dove proseguiamo per imboccare la sterrata che parte accanto alla piccola Cappelletta della Madonnina.

Tratto pianeggiante che va a percorrere la bellissima sterrata, all'interno del Parco Agricolo della Valletta. con il passaggio a fianco della tenuta di Cascina Peltraio e raggiunto il bivio ci teniamo a destra per iniziare a seguire prima un sentiero, che passa accanto ad una zona umida e poi la bellissima sterrata che raggiunge la periferia di Cremella su via del Bono accanto al Camposanto. Il rettilineo che ne segue passa accanto alla recinzione ed al muro di cinta di Villa del Bono e arrivati al bivio giriamo a sinistra. Percorrendo via per Verdegò entriamo nella cittadina ed andiamo ad attraversare il centro storico sulla stretta stradina di via C. Sessa. Raggiunta la rotonda, sulla  SP48 , ci teniamo a destra e ne percorriamo solamente 100 m per deviare a sinistra alla traversa di via Martiri della Libertà. Inizialmente asfaltata e successivamente sterrata e sentiero ci fa rientrare ben presto all'interno del Parco con un tratto che attraversa il boschetto. Raggiunto il bivio, dei sentieri, ci teniamo a destra e procediamo sul single track che in discesa raggiunge l'ampia sterrata all'interno del bosco. Curva a destra e dopo un tratto semi pianeggiante iniziamo la salita in direzione di Cascina Zizzanorre su un fondo sassoso e leggermente smosso.

Girando a sinistra ci portiamo tra le case della piccola frazione Oriano e deviando su via E. Alessandrini passiamo poi nel nucleo storico della cittadina tra le vecchie case ed in breve ritorniamo in fuori strada per iniziare ad attraversare i grandi pratoni all'interno del Parco. Qualche tratto fangoso lo si trova ma è dovuto allo scioglimento delle strato ghiacciato del terreno sul raccordo del tratturo che ci conduce al piccolo borgo di Prebone. Tenendoci a sinistra, quando arriviamo su asfalto, percorriamo un breve tratto di via L. Manara ed al primo bivio giriamo a destra superando un capannone. Ritorniamo in fuoristrada seguendo la bella sterrata che raggiunge Dagò e dopo uno strappetto ci portiamo nuovamente su asfalto. Giriamo a sinistra e percorriamo un brevissimo tratto di via Papa Giovanni XXIII per arrivare ad un'altro bivio dove girando a destra imbocchiamo un'altro sentiero che in leggera discesa arriva a ridosso di un piccolo ponticello in legno. Con cautela lo passiamo, girando a destra (se vedete che il fondo è bagnato è meglio scendere di sella ed attraversarlo a piedi per essere più sicuri) e ci immettiamo nel bellissimo sterrato che risale verso Cascina Usignolo e va poi ad attraversare il bosco prima di arrivare a Torrevilla.

Entrando nel piccolo centro storico, nella piccola piazza Trento e Trieste, prendiamo la deviazione a sinistra che passa nella stretta viuzza e raggiunge il bivio con via C. Battisti. Curva a sinistra con strada che inizia a salire fino all'incrocio con via IV Novembre per poi ritrovare il tratto pianeggiante che ci porta al bivio con la  SP51 . Curva per forza a destra e raggiunta la rotonda prendiamo la seconda uscita per iniziare la discesa su via A. Diaz. Raggiunto l'incrocio lo superiamo e deviamo a destra sulla stradina che parte a fianco del capannone. Il tratto asfaltato poco dopo termina e ritrovato lo sterrato andiamo a seguirlo fino al bivio dove entra all'interno del bosco. Tenendoci invece a destra proseguiamo su sterrato per portarci alla periferia di Missaglia andando a seguire la stradina via Monti fino al bivio di via G. Leopardi. Curva a sinistra e sul proseguimento di via Rengione arriviamo alla traversa di via Lavandaia che prosegue ancora su un tratto sterrato prima di arrivare alla traversa di via Molinello. Giriamo a sinistra e percorrendone il rettilineo ci portiamo al bivio con la  SP53  dove con una curva a destra ci portiamo sul rettilineo che in leggera discesa ci riconduce a fianco dell'entrata del parcheggio da dove siamo partiti questa mattina.

Pier

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