Brianza @-Mtb Rally - 01
Distance: 32 km - 779 m Ascent - 779 m Descent
Giornata bellissima con sole ma il freddo si fa sentire con -1,5 gradi
alla partenza da Missaglia. Tracciato
di per se non eccessivamente impegnativo ma con alcuni strappi che subito
scaldano i muscoli e con queste temperature è davvero quello che ci
vuole.
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avventure che ho percorso in mountain bike in compagnia di
tantissimi amici.
L'iniziale discesa su un tratto rettilineo, prendendo la stradina
a sinistra delle case, termina con delle belle curve che ci conducono
alla prima periferia di Viganò dove
superiamo un piccolo ponticello che attraversa la roggia. Inizia qui una
breve salita che raggiunge il bivio con via della Vittoria dove giriamo
a destra. Raggiunta poco dopo la rotonda, accanto alla bella
Chiesa di San Vincenzo
che lasciamo alla nostra sinistra, giriamo alla prima uscita e
percorriamo la discesa di via Leonardo da Vinci che con un lungo
rettilineo ci porta al bivio con via G. Marconi. Giriamo a destra e
procediamo ancora in discesa su quest'altro rettilineo che va ad
attraversare la zona industriale fino alla traversa, a sinistra, di via
Alcide De Gasperi. Svolta a sinistra ed inizio di una leggera salita che
prosegue poi a destra sulla stradina che va a superare una zona
residenziale prima di terminare il fondo asfaltato ed immettersi sulla
bella sterrata che passa accanto alle grandi serre (a destra).
Portandoci in direzione del bivio, delle sterrate, prendiamo
il Sentiero 6-Sirtori-Lomagna
ed iniziamo la lunga salita in fuoristrada, su tratti sterrati,
acciottolati e sentieri, che raggiunge la prima periferia di
Sirtori.
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subito al primo bivio giriamo a destra per lasciare quasi subito il
fondo stradale asfaltato riportandoci off-road sul tratturo che va ad
attraversare i pratoni iniziando poi lo strappo che raggiunge il
Belvedere. Attimo di sosta, che è
d'obbligo, per ricompattare il gruppo e quindi scattare anche qualche
fotografia ricordo. Si riparte a sinistra percorrendo in discesa
via Peschiera per arrivare all'incrocio dove ci teniamo a sinistra sulla
bella e stretta stradina asfaltata che in discesa raggiunge il piccolo
nucleo abitato di Campo. Superate
le case procediamo ancora in discesa sulla stradina, in parte
acciottolata, che prosegue in direzione di
Perego e con un bellissimo
passaggio all'interno delle viuzze dell'antico borgo arriviamo sulla
asfaltata via Roma dopo essere passati al di sotto della volta della
Torre Mediovale (Sec. XII). Girando a sinistra andiamo a percorrere il
rettilineo e raggiungiamo il bivio con via A. Volta dove deviamo a
destra per procedere, in discesa, sulla stradina di via
Ponte. Giriamo a sinistra e dopo un paio di curve, con un breve strappetto,
raggiungiamo il ponte che attraversa la
SP342 e arriviamo all'abitato di Biscioia. Alla prima traversa ci teniamo a sinistra ed iniziamo la discesa che ci
porta a fianco della provinciale e rimanendo a destra, sul tratto sterrato
che corre parallelo, arriviamo alla sbarra sulla stradina asfaltata che
scende, dopo un tornante, verso l'ex zona industriale in
località Francolino. Seguendo la stradina, all'inizio asfaltata, ci portiamo poi sul
tratturo che entra nella valletta e deviando a destra arriviamo a pochi
metri dalle sponde del torrente Bevera e raggiungiamo il bivio in località Prestabbio
su via Roma. Ci teniamo a destra e 50 m dopo giriamo a sinistra sulla
stradina di via Mulino iniziando una leggera salita fino alla curva. La
strada poi risale con pendenza maggiore affiancando un vecchio fabbricato
e raggiunto il vecchio fienile, alla nostra destra, giriamo a
destra.
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La stradina risale ancora con pendenze però nella norma e raggiunta la
prima periferia di Santa Maria Hoè, su via A. Volta, arriviamo andiamo ad
attraversare piazza del Mercato prima di arrivare al bivio. Davanti a noi
piazza Padre Fausto Tentorio e la
Chiesa della Beata Vergine Addolorata
ma noi ci teniamo a sinistra e immettendoci su via Ing. M. Semenza ed
iniziamo un'altra salita su questa stradina dove a tratti il paesaggio si
apre alla nostra sinistra. Quando ritroviamo il tratto pianeggiante e
arriviamo sul fondo acciottolato passiamo davanti al cancello d'ingresso di
Villa Semenza e proseguendo a destra imbocchiamo il rettilineo della stradina di
via Europa andando a superare il vecchio lavatoio comunale che troviamo alla
nostra sinistra. Raggiunto il bivio di via Papa Giovanni XXIII giriamo a
sinistra e percorrendone solamente 150 m ci portiamo a sinistra sulla
stradina, in discesa, di via del Mulino arrivando a superare il piccolo
ponticello sul torrente Bevera. Subito dopo inizia una bella, ma breve, salita che ci conduce all'abitato
di Hoè Superiore e passando accanto
alle vecchie case iniziamo il tratto semi-pianeggiante che ci conduce al
bivio. Tenendoci a sinistra ci portiamo sul rettilineo ed arriviamo a
ridosso della cascina.
Superiamo la catena che ci immette sul sentiero ed iniziamo una leggera
salita in off-road che poco dopo ci porta all'interno del bosco su uno
stretto sentiero in costa che vale la pena di percorrere ma sempre con
cautela. Alcuni passaggi, stretti, possono far mettere anche il piede a
terra ma importante è tenere saldamente le mani sul manubrio del proprio
mezzo. Raggiunta un'altra cascina, dove solitamente si sentono cani che
abbaiano, ci portiamo su una bella sterrata e iniziamo una discesa, su un
fondo a tratti anche acciottolato. Al bivio dell'asfaltata via Prealpi ci
teniamo a destra e con un breve strappetto raggiungiamo il bivio a fianco
del Camposanto di Castello Brianza.
Percorrendo, a sinistra, un breve tratto di via San Lorenzo, giriamo ancora
a sinistra sulla sterrata stradina di via Regina Teodolinda e passando a
fianco al vialetto d'ingresso del
Castello di Brianzola (che la tradizione dice di essere appartenuto alla Regina Teodolinda) iniziamo una bella discesa che arriva al bivio con via Papa Giovanni
XXIII. Giriamo a sinistra ed iniziamo un'altra discesa, questa volta su
asfalto, entrando nel territorio comunale di
Cologna-Caraverio.
Oltrepassato il dosso artificiale giriamo a sinistra ed imbocchiamo via V.
Monti che poco dopo si restringe e diventa sterrata prima di raggiungere le
case della località Caverio.
Attraversato il nucleo delle vecchie case arriviamo al bivio con
la
SP52
e tenendoci a sinistra andiamo a percorrere il falsopiano che raggiunge la
località Cologna. Raggiunto, a fianco
della Chiesa di San Lorenzo che vediamo in alto sopra la collinetta il bivio, deviamo a destra ed
iniziamo la discesa su via Valmara fino ad arrivare all'abitato di
Bevera di Castello. Andiamo a superare
il sottopasso della
SP51
poco distante dal
Santuario di Santa Maria Nascente e prendiamo a destra la bella stradina, in discesa, di via Perotto.
Raggiunto il primo bivio ci teniamo a destra e proseguiamo sulla stradina
che affianca la provinciale fino al bivio successivo. Giriamo a destra su
via Prato Bevera e andiamo a superare alcuni capannoni prima di passare su
fondo sterrato attraversando i grandi pratoni. Al bivio che troviamo,
davanti a noi, giriamo a sinistra e aggirando la stalla ci portiamo ancora
su sterrato nel mezzo dei campi per deviare poi a sinistra sulla
stradina/sentiero della
Strada
Comunale della Resiga . Un piccolo tornante ci immette sulla più ampia sterrata e raggiunto il
bivio delle sterrate ci teniamo a destra per percorrere la
Strada
Comunale della Vallestella .
Ci portiamo in direzione dell'abitato di
Brongio e al bivio di via U. Foscolo
giriamo a sinistra per arrivare all'incrocio con la
SP69 . Attraversandola entriamo nella stradina di via delle Betulle e poco dopo
ci dobbiamo impegnare nella bella risalita, in sterrato/sentiero, che parte
a sinistra a metà della curva. Tratto leggermente impegnativo, ma
fortunatamente breve, per arrivare al bivio con via Firenze dove giriamo a
sinistra. La belle stradina ci fa arrivare al bivio dove imbocchiamo a
sinistra via Roma e con una leggera salita entriamo nel centro di
Barzago. Lo attraversiamo percorrendo
piazza Giuseppe Garibaldi e la stretta stradina di via Alessandro Manzoni
che ci fa passare sotto alcuni sottoportici prima di arrivare alla traversa
di via V. Alfieri dove giriamo a sinistra. Percorrendola tutta ci portiamo
davanti al palazzo del Comune e girando a destra proseguiamo su via Dante
Alighieri in leggera discesa fino alla traversa di via Milano dove ci
teniamo a destra. Ancora in discesa ne percorriamo il rettilineo e ci
portiamo verso la grande rotonda della
SP342
che attraversiamo per procedere sul rettilineo di via Don G. Dell'Acqua.
Dopo un tratto semi-pianeggiante iniziamo la salita che raggiunge l'abitato
di Verdegò e la traversa, a destra,
dove proseguiamo per imboccare la sterrata che parte accanto alla piccola
Cappelletta della Madonnina.
Tratto pianeggiante che va a percorrere la bellissima sterrata, all'interno
del
Parco Agricolo della Valletta. con il passaggio a fianco della tenuta di
Cascina Peltraio e raggiunto il
bivio ci teniamo a destra per iniziare a seguire prima un sentiero, che
passa accanto ad una zona umida e poi la bellissima sterrata che raggiunge
la periferia di Cremella su via del
Bono accanto al Camposanto. Il rettilineo che ne segue passa accanto alla
recinzione ed al muro di cinta di
Villa del Bono e arrivati al
bivio giriamo a sinistra. Percorrendo via per Verdegò entriamo nella
cittadina ed andiamo ad attraversare il centro storico sulla stretta
stradina di via C. Sessa. Raggiunta la rotonda, sulla
SP48 , ci teniamo a destra e ne percorriamo solamente 100 m per deviare a
sinistra alla traversa di via Martiri della Libertà. Inizialmente asfaltata
e successivamente sterrata e sentiero ci fa rientrare ben presto all'interno
del Parco con un tratto che attraversa il boschetto. Raggiunto il bivio, dei
sentieri, ci teniamo a destra e procediamo sul single track che in discesa
raggiunge l'ampia sterrata all'interno del bosco. Curva a destra e dopo un
tratto semi pianeggiante iniziamo la salita in direzione di
Cascina Zizzanorre su un fondo
sassoso e leggermente smosso.
Girando a sinistra ci portiamo tra le case della piccola frazione Oriano e
deviando su via E. Alessandrini passiamo poi nel nucleo storico della
cittadina tra le vecchie case ed in breve ritorniamo in fuori strada per
iniziare ad attraversare i grandi pratoni all'interno del
Parco. Qualche tratto fangoso lo si trova ma è dovuto allo scioglimento delle
strato ghiacciato del terreno sul raccordo del tratturo che ci conduce al
piccolo borgo di Prebone. Tenendoci a
sinistra, quando arriviamo su asfalto, percorriamo un breve tratto di via L.
Manara ed al primo bivio giriamo a destra superando un capannone. Ritorniamo
in fuoristrada seguendo la bella sterrata che raggiunge
Dagò e dopo uno strappetto ci portiamo
nuovamente su asfalto. Giriamo a sinistra e percorriamo un brevissimo tratto
di via Papa Giovanni XXIII per arrivare ad un'altro bivio dove girando a
destra imbocchiamo un'altro sentiero che in leggera discesa arriva a ridosso
di un piccolo ponticello in legno. Con cautela lo passiamo, girando a destra
(se vedete che il fondo è bagnato è meglio scendere di sella ed
attraversarlo a piedi per essere più sicuri) e ci immettiamo nel bellissimo sterrato che risale verso
Cascina Usignolo e va poi ad
attraversare il bosco prima di arrivare a
Torrevilla.
Entrando nel piccolo centro storico, nella piccola piazza Trento e
Trieste, prendiamo la deviazione a sinistra che passa nella stretta
viuzza e raggiunge il bivio con via C. Battisti. Curva a sinistra con
strada che inizia a salire fino all'incrocio con via IV Novembre per poi
ritrovare il tratto pianeggiante che ci porta al bivio con la
SP51 . Curva per forza a destra e raggiunta la rotonda prendiamo la seconda
uscita per iniziare la discesa su via A. Diaz. Raggiunto l'incrocio lo
superiamo e deviamo a destra sulla stradina che parte a fianco del
capannone. Il tratto asfaltato poco dopo termina e ritrovato lo sterrato
andiamo a seguirlo fino al bivio dove entra all'interno del bosco.
Tenendoci invece a destra proseguiamo su sterrato per portarci alla
periferia di Missaglia andando
a seguire la stradina via Monti fino al bivio di via G. Leopardi. Curva
a sinistra e sul proseguimento di via Rengione arriviamo alla traversa
di via Lavandaia che prosegue ancora su un tratto sterrato prima di
arrivare alla traversa di via Molinello. Giriamo a sinistra e
percorrendone il rettilineo ci portiamo al bivio con la
SP53
dove con una curva a destra ci portiamo sul rettilineo che in leggera
discesa ci riconduce a fianco dell'entrata del parcheggio da dove siamo
partiti questa mattina.
Pier
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