Paved-Unpaved-Gravel-01

 


15/01/2023 - Paved-Unpaved-Gravel Tr. 01
Distance: 33 km - 556  m Ascent - 
556 m Descent


Prima escursione del 2023 con questo facile itinerario che si svolge tra i bei sentieri e le stradine della Brianza. 10 amici presenti anche con una giornata con cielo, abbastanza, grigio dove però, fortunatamente, ha piovuto solamente quando eravamo in dirittura d'arrivo e questa volta bisogna dirlo, le previsioni viste sui vari siti, hanno centrato nel segno. Un tracciato dove alcuni strappi ci sono e anche un brevissimo portage nei pressi del Santuario della Madonna del Carmine. Per il resto terreni a tratti molto bagnati mentre in altre località perfetti. 

E' un'itinerario che chiunque può seguire. Facile e si presta molto ad essere percorso anche in sella ad una bicicletta gravel. 

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Nove e trenta in punto e si parte dal parcheggio, di via Monteregio a Casatenovo, per prendere a sinistra la strada che inizia la discesa ed arriva al bivio di via G. Puccini sulla  SP154 . Giriamo a destra per dirigerci alla rotonda ed andiamo ad attraversare la  SP54  per portarci in leggera discesa su via G. Garibaldi. Raggiunta la seconda traversa, a destra, giriamo su via Beato Angelico e andiamo a seguire questa bella stradina, a senso unico, che ci porta sul prolungamento di via G. Di Vittorio prima di arrivare al bivio con via B. Buozzi a Besana Brianza. Girando a destra ne percorriamo meno di 50 m per deviare a sinistra oltre la sbarra ed entrare nel primo tratto sterrato che va ad attraversare i pratoni e raggiunge poi un boschetto. Una breve deviazione con breve spinta a mano della MTB per via di un'albero che è stato tagliato ed ha invaso il sentiero per scendere oltre le piante e prendere a sinistra il tratturo che raggiunge il bivio. In questo punto giriamo a destra e andiamo a seguire la sterrata che viaggia nel mezzo dei campi fino a raggiungere la sbarra che troviamo alla nostra destra.



Giriamo a destra ed iniziamo l'attraversamento di altri pratoni che andando in direzione dei capannoni della zona industriale di Cortenuova-Balgano raggiungendo l'incrocio di via Unità d'Italia. La attraversiamo per proseguire sul rettilineo di via G. M. Deledda e ci portiamo al bivio di via L. Bocconi. Curva a sinistra e inizio del rettilineo che arriva alla piccola rotonda dove proseguendo diritto ci portiamo su via L. Manara. Procediamo adesso su un'altro rettilineo e ci dirigiamo in direzione del borgo di Prebone ma non raggiungiamo le case perchè poco prima deviamo a sinistra imboccando il tratturo che ci immette in un'altro tratto off-road all'interno del Parco Agricolo della Valletta. Raggiunto un primo bivio di sentieri ci teniamo a sinistra e arrivati al successivo giriamo a destra per iniziare una leggera salita sullo sterrato che raggiunge Cascina Bonacina. Andiamo ad attraversarne l'aia, girando a destra, e usciamo dalla parte opposta passando accanto alla stalla. Il tratturo prosegue poi a destra e raggiunto il bivio, dove c'è il guado, giriamo a sinistra ed iniziamo la leggera salita che ci porta al piccolo centro di Oriano.

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Attraversiamo queste strette stradine tra le vecchie case e ci portiamo alla prima periferia di Cassago Brianza transitando vicino a Cascina Zizzanorre. Raggiunto il bivio della  SP48 , nei pressi del Camposanto, giriamo a destra e poi subito a sinistra sulla stradina di via Duca Guido Visconti di Modrone e arrivati alla rotonda proseguiamo diritto per entrare nel piazzale antistante la Chiesa dei SS. Giacomo e Brigida. Passiamo anche accanto al Parco Monumentale Monumentale Rus Cassiciacum, che vediamo alla nostra destra, mentre attraversiamo piazza Papa Giovanni XXIII. Passando accanto alla lunga scala che porta all'ingresso della Chiesa giriamo poi a sinistra sulla stradina di via Fiume che passa al di sotto di un sottoportico prima di attraversare il centro storico della cittadina. Raggiunto il bivio ci teniamo a destra per percorrere via Vittorio Veneto e attivati in piazza Trento e Trieste giriamo poi a sinistra. Rettilineo su via Roma e alla rotonda prendiamo la prima uscita per andare a percorrere un brevissimo tratto di via Alessandro Volta per girare a sinistra alla traversa di vicolo Capagiolo.

Una leggera discesa ci porta al bivio di via Piave dove giriamo a destra e andiamo a percorrere quest'altra stradina che lasciamo quando alla nostra destra troviamo la traversa sterrata. Andiamo ad attraversare un piccolo boschetto e sempre in off-road raggiungiamo poi il bivio su via Costaiola dove giriamo a sinistra. Superiamo il sottopasso ferroviario e raggiunto il bivio deviamo a destra per prendere la stradina asfaltata che termina davanti alla cascina. Proseguiamo quindi su sterrato prendendo la prima traversa, a destra, che troviamo dopo aver superato la casa. La strada, per un certo tratto, segue la linea ferroviaria e poco dopo devia a sinistra per andare a riprendere il tratturo che attraversando i campi di conduce alla prima periferia di Nibionno dopo aver superato il ponticello sulla roggia Bavera. Leggera salita sull'asfaltata via Dante Alighieri e raggiunto il bivio giriamo a destra su via L. Cadorna arrivando alla traversa di via A. Diaz dove giriamo a sinistra. Alla traversa di via A. De Gasperi giriamo a sinistra e percorrendo il rettilineo passiamo accanto alla Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso prima di arrivare all'incrocio con via della Conciliazione. 

Giriamo a destra e arriviamo alla rotonda sulla  SP342  che attraversiamo per iniziare la breve salita sul tratto ciclo-pedonale di via Mongodio che in breve ci fa attraversare il ponte sulla  SS36  e ci porta alla prima periferia di Tabiago. Alla rotonda prendiamo la seconda uscita ed in discesa, su via California, arriviamo all'ingresso della sterrata che ci immette sulla  Ciclo-Pedonale Monza-Erba . Seguiamo questo bellissimo tratto, non distanti dalle sponde del fiume Lambro, fino a superare Molino Ceresa e Cascina Bracesco prima di arrivare alla periferia di Camisasca.  Al bivio di via Dante Alighieri giriamo a destra ed iniziamo la salita, su fondo asfaltato, che va a superare la piccola cittadina per arrivare alla traversa, a destra, della stradina che, sempre in salita, raggiunge l'abitato di Cadrega. Superata la sbarra passiamo accanto al rudere di Cascina Sant'Enrico e dopo una breve sosta, per scattare la foto ricordo, si riparte in discesa con il sentiero che raggiunge la zona del Roccolo. Il tratturo termina al bivio e deviando a destra ci portiamo sulla sterrata che arriva ad un'altro bivio con un'altra sterrata. Curva a destra per portarci sul  Sentiero Lambro-Pusiano  e proseguiamo su questa bellissima sterrata fino al bivio successivo.

Con la curva a sinistra risaliamo la collinetta e ci dirigiamo poi in discesa, accanto agli steccati del maneggio, verso il Camposanto di Cibrone. Al bivio che troviamo, a fianco del parcheggio, ci teniamo a destra per proseguire ancora su sterrato. Mantenendoci a sinistra arriviamo alla prima periferia del paese andando a superare una leggera salita che raggiunge il bivio di via Italia Libera. Curva a sinistra e inizio del lungo tratto asfaltato, ma su stradine secondarie, per raggiungere Costa Masnaga. Superata la Chiesa di San Carlo Borromeo rimaniamo su via A. Conti ed arriviamo sul prolungamento di via Montello che lasciamo quando, terminata la salita, troviamo a sinistra un parcheggio e alla destra una stradina stretta in discesa. Giriamo e portandoci su via Paradiso arriviamo al sottopasso della ferrovia e successivamente a quello sulla  SS36 . Lo attraversiamo e uscendone dalla parte opposta ci troviamo alla rotonda e prendendo la seconda uscita ci dirigiamo verso l'ingresso della stradina che parte in salita. L'asfalto poco dopo termina e con un fondo umido dove le gomme, seppure tassellate, non riescono ad avere grip, perchè il fondo è in parte sassoso diminuiamo per forza la velocità.

Con un pò di fatica, in più, ci portiamo a fianco della Chiesa dei SS. Cosma e Damiano alla prima periferia di Bulciago e raggiungiamo il bivio di via G. Parini. Giriamo a destra e affiancando il muro di cinta del Parco di Villa Taverna-Pegazzano-Riccardi, percorriamo via A. Volta ed alla traversa di via Dante Alighieri giriamo a sinistra. Sempre in discesa raggiungiamo la grande rotonda sulla  SP342  e attraversandola imbocchiamo un brevissimo tratto della  SP48 . Deviamo però subito a sinistra e procediamo in leggera salita sulla stradina di via Sant'Agostino e giriamo poi ancora a sinistra alla traversa di via del Lavello. Leggera salita fino al bivio dove prendiamo a sinistra la sterrata che entra quasi subito nel bosco e passa accanto ai capannoni dell'industria chimica. Sempre in leggera salita su un fondo abbastanza buono, viste le condizioni del tempo, ci inoltriamo sempre di più tra le piante e con un piccolo portage, 10/15 m, arriviamo al bivio con la sterrata. In questo punto giriamo a destra e andiamo a percorrere quest'altro bellissimo tratto che raggiunge il Santuario della Madonna del Carmine. Poco prima della scala che si immette davanti alla chiesa noi prendiamo a sinistra il sentiero che risale la collinetta a fianco e all'interno del bosco, su un bel sentiero raggiungiamo il bivio nei pressi di Cascina Monte Gregorio.

Giriamo a sinistra e percorriamo solamente 70 m di stradina asfaltata per immetterci quasi subito su un'altra sterrata che a destra, rimanendo all'esterno del bosco, prosegue all'interno del Parco Agricolo della Valletta raggiungendo poi un primo bivio. Tenendoci a sinistra proseguiamo attraverso i campi e arrivati al bivio successivo giriamo a destra e arriviamo a fianco del Camposanto di Cremella. Strada che a questo punto ritorna asfaltata e che prosegue in rettilineo accanto al muro di cinta del parco di Villa del Bono. Raggiunto il bivio con via per Verdegò giriamo a destra e in discesa andiamo a superare il piccolo ponticello sulla roggia e deviamo a destra sulla sterrata che adesso però è in salita. L'ampia deviazione ci conduce il località Valle di Sotto e ritornati su asfalto seguiamo le strette stradine che ci conducono a Cremella sull'ampia sede stradale di via Cesare Battisti. Alla rotonda sulla  SP48  giriamo a destra e percorrendone solamente 50 m prendiamo poi a sinistra la stradina di via Martiri della Libertà. L'iniziale tratto asfaltato termina in prossimità di una cancellata e tenendoci a sinistra andiamo a percorrere il sentiero che leggermente in discesa entra poi all'interno del bosco.

Ultimo tratto a curve su single track per raggiungere il bivio del sentiero che prendiamo a sinistra. Pochi metri ancora e rientrati nel bosco andiamo a seguire quest'altro bellissimo single track che corre accanto alle sponde della roggia e arriva in prossimità del ponticello in legno. Lo attraversiamo ed iniziamo una leggera e breve salita verso la periferia di Torricella e percorrendo via Oriano andiamo ad attraversare la piccola frazione di Barzanò. Al bivio, che troviamo a fianco della teca, che racchiude l'immagine della Madonna con Bambino, giriamo a destra e sempre in leggera discesa andiamo a percorrere questa stretta stradina fino a quando non troviamo, sempre a destra, l'ingresso della sterrata. Giriamo e percorriamo questo tratto, abbastanza umido come fondo stradale, cercando di evitare le profonde pozzanghere che si trovano al temine della discesa. Procediamo a sinistra su un sentiero che risale la collinetta dove troviamo gli steccati del maneggio. Scendendo dalla parte opposta troviamo un'altro bivio e girando ancora a sinistra andiamo in direzione, nuovamente, di Prebone. Rimaniamo nel mezzo delle case e andiamo ad attraversare questo piccolo centro e poco dopo ci immettiamo nuovamente in fuoristrada.

Il tratturo prosegue leggermente in salita e va ad attraversare i pratoni prima di raggiungere le case della piccola frazione Dagò. La breve salita ci fa raggiungere via Papa Giovanni XXIII e deviando a destra ci portiamo poi sul prolungamento di via A. Gramsci che arriva all'altra frazione Villanova. Dopo la curva percorriamo poco più di 50 m ed alla prima traversa a destra giriamo per procedere in discesa su un breve tratto asfaltato e poi sterrato. La discesa prosegue fino a quando arriviamo a ridosso del boschetto dove deviamo a sinistra per iniziare a seguire il bellissimo sentiero che passa accanto alle sponde del Rio Bevera. Anche qui un piccolo ponticello in legno ci fa attraversare il corso d'acqua e subito dopo iniziamo la leggera salita che ci porta sulla sterrata. Discesa adesso per arrivare a Cascina Magritto andando ad attraversare i pratoni prima di portarci verso Cascina Rampina e la rotonda di via L. Bocconi alla prima periferia di Monticello Brianza. Siamo arrivati agli ultimi km di questo piccolo tour e non ci resta che proseguire diritto verso Cascina Canova dove seguiamo la strada sterrata ed il tratturo che risalgono la collina e ci portano al piccolo parcheggio antistante Villa Greppi. Risaliti verso il bivio della  SP54  la attraversiamo e ci portiamo sulla stretta stradina di via dei Mille e poco dopo giriamo a destra su via Monteregio che con un lungo rettilineo ci riconduce al punto di partenza.

Pier

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