Long Ride MTB - Tappa 1

 


02/03/2022 - Long Ride MTB - Tappa 1
Distance: 40 km - 693 m Ascent - 592 m Descent


E' la prima escursione infrasettimanale dell'anno e la partenza è fissata per le 9:30 dal parcheggio davanti alla piccola Stazione di Biassono-Lesmo-Parco. Anche oggi gli amici ci sono e si parte con una bella giornata di sole ma con temperature un poco bassine. C'è da dire, su questo itinerario, che le difficoltà sono minime se si escludono i tornanti della salita del  Sentiero del Cancello . E' la prima delle due tappe che sono previste, nel Long Ride MTB, per chiudere un'anello che passa sui più bei sentieri della Brianza che quest'oggi ho trovato in ottime condizioni e tutti percorribili al 100% in sella. Il tracciato prevede l'attraversamento di quattro Parchi: Colli Briantei, Parco Agricolo Nord Est, Parco del Molgora e Montevecchia e Valcurone  e si rimane in fuori strada anche per qualche ora. Un grazie agli amici Marco e Luigi che mi hanno accompagnato in quest'altra mattinata nel segno della mountain bike.

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Lasciamo il parcheggio, davanti alla piccola Stazione di Biassono-Lesmo-Parco
, per portarci su via Al Parco e tenendoci a destra andiamo ad attraversare il passaggio a livello. Percorriamo il tratto successivo e alla traversa di via Risorgimento giriamo ed andiamo a percorrere questa stradina in senso unico che con un leggero strappetto ci porta alle prime case della frazione
Peregallo. Arrivati al bivio si prosegue ancora diritto su via Rapazzini e raggiunto il bivio successivo ci teniamo a destra per percorrere via Italia. Poco prima di arrivare all'innesto sulla  SP7  ci teniamo a destra e andiamo a seguire il tratto ciclo-pedonale che arriva alla destra della rotonda. Andiamo ad attraversarla portandoci a sinistra e imbocchiamo poi via Monte Bianco. E' questo il tratto più movimentato dal traffico che incontriamo oggi sul tracciato per il resto, lo leggerete poi nel proseguo, saranno solo stradine periferiche o che attraversano piccoli centri in cui il traffico automobilistico è ridotto davvero al minimo.

Il breve tratto di via Monte Bianco lo percorriamo sulla pista ciclo-pedonale e la lasciamo quando alla nostra sinistra troviamo la stradina che entra all'interno del, piccolo, Parco dell'Acqua alla prima periferia di Arcore. Ci portiamo sulla stradina di via della Maiella e poco dopo iniziamo la prima salitella della giornata che ci porta davanti allo Chalet degli Alpini dove giriamo a sinistra. Si prosegue sulla stretta stradina di via Col di Lana e iniziamo nuovamente a salire rimanendo a lato del Parco di Villa Borromeo d'Adda. Il bel fondo sterrato ci consente di tenere una velocità abbastanza costante ed in breve raggiungiamo il bivio con via della Fornace. Curva a destra e sempre su strada sterrata procediamo su quest'ampia strada bianca che passa a fianco, alla nostra sinistra, anche al muro di cinta di Villa Spalletti Trivelli prima di arrivare al bivio con via Abate d'Adda.

Curva a sinistra per seguire il prolungamento su viale Brianza e raggiungere, quindi, il bivio di via Toscana. Giriamo a destra e andiamo a superare la piccola rotonda per poi proseguire diritto fino alla traversa, a sinistra, di via Tiziano. Giriamo e andiamo a percorrere il lungo rettilineo che ci porta tra le case della frazione Bernate. Arriviamo quindi in piazza Conte Durini, dove troviamo alla nostra destra la Chiesa di Santa Maria Nascente (La Chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente e San Giacomo è sita in piazza conte Durini e costruita come cappella privata tra i secoli XVI e XVIII, a pianta rettangolare e dotata di un piccolo campanile) e davanti a noi Palazzo Durini (venne costruito tra il XVI ed il XVII secolo dalla famiglia Durini per controllare le cinque corti rustiche della zona, già densamente popolata durante l'epoca medievale). Tenendoci a sinistra andiamo ad attraversare il sottoportico di Corte San Giuseppe e ci portiamo poi all'interno del cortile per proseguire sulla stradina sterrata dove inizia il  Sentiero Bernate-Cabella-Camparada .

Poco dopo passiamo accanto alla vasca della Molgorana di Arcore e andiamo in direzione del sottopasso ferroviario. Lo superiamo e con la sterrata che adesso entra nel bosco iniziamo una leggerissima salita sul bellissimo sentiero che con passaggi stretti tra le piante ci fa divertire parecchio. Controllando il nostro mezzo su radici sporgenti e tratti a spiovente sull'alveo della roggia sottostante entriamo all'interno del Parco dei Colli Briantei. Seguendo l'intero tratto arriviamo al bivio con la  SP177  dove girando a sinistra e poi subito a destra ci riportiamo in fuoristrada. Quest'altra parte, che fa parte dell'itinerario odierno, è di per se bellissima e si pedala su un'ampia sterrata che va ad attraversare il bosco nella piccola valletta che passa nel mezzo tra l'abitato di Camparada e la piccola frazione Valmora. Un continuo saliscendi che si conclude con la risalita, impegnativa, che ci porta all'esterno delle piante in un paesaggio che in questa stagione è fatto di campi dove il colore verde dei germogli che iniziano a spuntare dal terreno rende tutto molto distensivo.

Tenendoci a sinistra andiamo ad attraversare questi grandi pratoni e seguendo il single track e successivamente il sentiero arriviamo al bivio dove a sinistra prendiamo il largo tratturo che in discesa arriva a fianco dell'allevamento dei conigli. Curva a destra e poco dopo la piccola stradina asfaltata di via Madonnina ci conduce, con un breve rettilineo, al bivio. Curva a destra e subito a sinistra per riportarci su strada sterrata e percorriamo via Mongorio, che passa non distante da Cascina Melli. La breve stradina passa accanto alla fattoria prima di deviare a sinistra e noi seguendone il tracciato ci portiamo al bivio. Giriamo a destra e andiamo a seguire il tratturo che in leggera salita va ad attraversare i grandi pratoni e risaliamo la collinetta da dove possiamo ammirare da lontano, alla nostra sinistra, le case di Valaperta e Rimoldo mentre, a destra, quelle di Ribona e del Villagio dei Pini che andremo a raggiungere più avanti.  

Iniziamo la discesa che prosegue sempre, su sentiero e tratturo, con continue deviazioni della sede sterrata per evitare i profondi solchi lasciati dai mezzi che lavorano i campi.  Ci portiamo sul tratto pianeggiante arrivando al bivio giriamo a destra seguendo il rettilineo della sterrata. Ci rimaniamo superando un primo bivio e proseguendo ancora diritto arriviamo ad un'altro bivio dove questa volta giriamo a sinistra per andare a seguire un'altro tratto rettilineo che passa non distante da Corte Giulini. Imbocchiamo, poco dopo, un breve tratto asfaltato che devia a sinistra in direzione di Corte Sant'Anna dove ci teniamo a destra per percorrere quest'altro tratto in rettifilo che poco dopo raggiunge un bivio. Girando a sinistra ci riportiamo sulla bella sterrata che prosegue con un andamento in leggera discesa e procedendo a fianco del boschetto e tra reti di recinzione arriviamo al guado su torrente Molgorana. Lo attraversiamo, essendo quest'oggi in secca, risalendo l'argine con uno strappetto. Girando a sinistra andiamo a seguire un bel single track che corre, parallelo e più alto, della provinciale  SP177  alla nostra destra e raggiunto il boschetto proseguiamo diritto sul sentiero, acciottolato, che in salita raggiunge la Croce. La superiamo per seguire il single track a destra e andiamo in direzione di Cascina Cassinetta che raggiungiamo, poco dopo, uscendo dal bosco. Giriamo a sinistra e imbocchiamo la bella strada bianca che va ad attraversare i campi e andiamo in direzione dell'entrata del bosco.

Arrivati al bivio dei sentieri ci teniamo a destra ed andiamo a seguire il single track che raggiunge la stradina asfaltata di via A. Einstein alla periferia della frazione Ribona. La attraversiamo e in questo contesto di sentieri rimaniamo a margine del boschetto seguendo sentieri che ci permettono di aggirare le case. Ultimo tratto in discesa, entrando tra le piante, per risalire poi con un sentiero sulla stradina di via A. Meucci. Arrivati all'incrocio con la  SP235  la attraversiamo e imbocchiamo via Dossi e poco dopo entriamo all'interno del Parco Agricolo Nord Est. Arriviamo a lambire la case della frazione Impari Superiore e procedendo a sinistra ci portiamo poi sulla bella sterrata e quindi sul tratturo che va ad attraversare i pratoni. Poco dopo lasciamo il territorio comunale di Usmate-Velate ed entriamo in quello di Lomagna per raggiungere la frazione Villaggio dei Pini. Raggiunto il bivio ci teniamo a sinistra ed attraversiamo la stradina e le ultime case del borgo. Portandoci, adesso, sulla bella sterrata siamo entrati nel Parco del Molgora e proseguiamo diritto fino al bivio della stradina di via dei Gelsi alla prima periferia della frazione Fornace

Prendiamo a sinistra il bel single track che in discesa arriva sul bel tratturo dove al bivio giriamo a destra e seguendone il tracciato passiamo non distanti dalle case della frazione Valaperta. Con uno strappetto ci portiamo al bivio con la  SP55  e girando a destra ne andiamo a percorrere poco più di 50 m per prendere poi a sinistra l'altra sterrata che risale la collinetta. La salita, di breve durata, ci porta in un bel contesto di pratoni e proseguiamo su questo tratto di strada alberato che entra poi nel boschetto. Lo attraversiamo e seguiamo il sentiero che devia a sinistra arrivando al tornantino. Ci teniamo a sinistra per procedere in discesa fino a portarci sull'ampia sterrata che va ad attraversare i campi. Raggiunto il bivio con l'asfaltata via V. Alfieri giriamo a destra e superando il Camposanto arriviamo a percorrere un tratto della curva, dove lasciamo l'asfalto, per riportarci sull'altro bellissimo sterrato che corre accanto al corso del torrente Lavandaia. Arriviamo a fianco delle Cascatolle ed andiamo a superarle per procedere sempre su sterrato, attraversando il boschetto, in direzione di Cascina-Molino Cattaneo. Arriviamo sulla stradina asfaltata che passa a fianco del ponticello e del complesso dell'abitato e iniziamo la salita che raggiunge la periferia della frazione Ossola.

Al bivio di via dei Mulini giriamo a destra ed iniziamo la discesa su asfalto che termina quando superiamo il ponticello sul torrente e giriamo a sinistra per rientrare su fondo sterrato. Procediamo per un breve tratto accanto alle sponde del corso d'acqua e poi, uscendo dal bosco, ci ritroviamo nel mezzo di grandi pratoni che attraversiamo su un'ampio tratturo fino a portarci al bivio con via A. Manzoni alla prima periferia di Maresso. Tenendoci a sinistra entriamo nel territorio del Parco di Montevecchia e Valcurone e andiamo in direzione della piccola frazione Novaglia. La attraversiamo seguendo via XXV Aprile e poco dopo, alla prima traversa, giriamo a destra per procedere ancora su un tratto fuoristrada. Inizia la salita su tratturo che a curve aggira i grandi prati e dopo un tratto rettilineo di sentiero arriva con le curve in discesa, su strada bianca, a Cascina Butto. Lasciamo le case della piccola località e girando a sinistra prendiamo la discesa che arriva al bivio con la  SP54 . Con cautela, giriamo a sinistra, e ne andiamo a seguire il tratto che arriva alla rotonda poi prendiamo la prima uscita e ci portiamo sulla leggera salita di via degli Ulivi. Passiamo accanto al Camposanto di Lomaniga e raggiungiamo l'inizio della curva a destra. Qui lasciamo nuovamente l'asfalto e prendiamo a sinistra la sterrata  Strada Comunale di Barriano  per arrivare, in discesa, a superare il ponte sul torrente Molgoretta e successivamente al bivio con via Pianette.

Giriamo a destra e andiamo a seguire questa stretta stradina che arriva ad un'altro bivio dove passando accanto a Cascina Pianette Prima prendiamo a sinistra la sterrata della  Strada dei Vagoncini . Un'altro bellissimo tratto che percorriamo in modo assolutamente tranquillo gustandoci il silenzio di queste zone che, solo il canto degli uccelli ed il rumore delle nostre gomme, riescono a rompere. Arriviamo così sul bivio di via alle Valli e girando a destra proseguiamo, adesso, su strada asfaltata. Quando raggiungiamo il bivio di Valle Santa Croce giriamo a destra e andiamo in direzione della case di questo bellissimo e piccolo borgo. Una leggerissima salita ci fa arrivare davanti alla Chiesa di Santa Croce (
La Chiesa di Santa Croce è l’elemento centrale del nucleo abitato di Valle Santa Croce e sembra che sia stata fatta edificare da un cavaliere di ritorno da una crociata in Terra Santa (da qui la denominazione Santa Croce) in cui incredibilmente notiamo un cartello, posto sul cancello d'entrata, con la scritta Vendesi. (vedi album fotografico). Ho tutto il tempo di scattare alcune fotografie di questo bellissimo angolo di Brianza dove accanto a case ben tenute e ristrutturate ce ne sono altre che nella parte retrostante sono andate completamente in rovina.

Ripartiamo per percorrere in discesa il rettilineo che ci riporta al bivio e questa volta giriamo a destra. Dopo la sbarra, il cui tratto che immette sulla sterrata è molto stretto, iniziamo la salita sul  Sentiero del Cancello . Mentre Marco parte in quarta per risalire la collina io e Luigi ce la prendiamo con molta più parsimonia e non essendoci in giro nessuno abbiamo anche il tempo di parlare del più e del meno sui preparativi della nostra settimana in MTB sul tracciato della Assisi-Mare. Andiamo a percorrere i tornanti e concludiamo la salita superando l'altra sbarra portandoci al bivio di via Panoramica. Ci teniamo a destra ed andiamo a seguire questa bellissima strada bianca con una leggera salita ed arriviamo al bivio, a sinistra, dove imbocchiamo la  Sentiero 9 Strada del Malveggio . Un primo tratto in leggera discesa su un fondo non propriamente piatto in cui i continui cambi di direzione sono dovuti al fatto di evitare le pietre che fuoriescono ormai dal terreno. Inizia poi un breve tratto tecnico dove il passaggio su grossi sassi accompagnati da radici affioranti rendono la pedalata leggermente più dura ma fortunatamente sono solo un centinaio di metri. La sterrata diventa poi bellissima e a fianco di muretti a secco raggiunge alcune vigne e nel bellissimo panorama ci sta anche il Santuario della Beata Vergine del Carmelo che vediamo a sinistra in alto sul colle. 

Un ultimo strappetto ci porta, su fondo cementato, al bivio di via Alta Collina dove girando a sinistra iniziamo un tratto in falsopiano che supera le poche case della piccola frazione di Piazza Ghisalba e raggiunge quindi il bivio. Girando a destra imbocchiamo via della Cappelletta che inizia con una leggera salita iniziando, dopo la curva, una discesa che raggiunge largo Maria Gaetana Agnesi nel centro storico di Montevecchia. Lasciamo alle nostre spalle Palazzo Archinti Vittadini e andiamo ad attraversare la piazza portandoci al belvedere. Il tempo di riempire la borraccia con l'acqua fresca della fontana e si riparte passando sotto l'arco per portarci sulla  SP58  che percorriamo tenendoci a destra. Inizia la discesa che dopo la prima curva supera il Camposanto e arrivati a fianco della Chiesa di San Giovanni Battista Martire giriamo a sinistra per procedere sulla stretta stradina di via B. Donzelli. Raggiungiamo il bivio, quello del parcheggio, per girare a sinistra e alla prima traversa ancora a sinistra per seguire poco dopo la bella sterrata che entra in Valfredda. Su un fondo bellissimo e senza nessun sussulto procediamo sulle ampie curve e arriviamo a superare Cascina Gaidana e poco dopo  a Cascina Valfredda. Il piccolo tratto acciottolato termina subito dopo la curva dove adesso c'è un canale di scolo dell'acqua in cemento e qui un bel sobbalzo non ve toglie nessuno.

La stradina, per un tratto cementata, prosegue in discesa e raggiunta la sterrata proseguiamo sul semi rettilineo che ci porta prima sul ponticello che attraversa il torrente Curone e successivamente al bivio. Giriamo a destra e con un breve rettilineo ci portiamo a ridosso a Cascina Bagaggera dove lasciamo per l'ennesima volta l'asfalto e ci portiamo a sinistra sulla sterrata che passa a fianco della prime case del complesso. Seguiamo poi il tratturo, passando nel mezzo dei campi, per prendere poi a destra il  Sentiero 8 Lomaniga-Beolco  che nel mezzo del bosco ci fa risalire verso l'abitato di Spiazzo. Con colori bellissimi e prime gemme che iniziano a dischiudersi sui rami degli alberi andiamo a seguire questo ampio sentiero che sebbene sia, in parte, in salita è completamente pedalabile senza affanno. Lambiamo Cascina La Brughiera, che vediamo alla nostra destra prima di uscire dal bosco, ed arrivati al bivio dell'asfaltata giriamo a sinistra. Seguendone le curve e la leggera salita con un'ampia curva a destra ci dirigiamo in direzione della frazione Monte che vediamo la, alla nostra destra, con la Chiesa di Sant'Ambrogio che svetta a fianco della case. Girando a destra andiamo a percorrere il rettilineo che ci porta nel centro storico del piccolo paese, dove le vecchie case ci sono ancora. 
Raggiunto il bivio giriamo a destra per procedere in discesa fino all'altro bivio di via Ca Bianca e portandoci su questa stradina periferica arriviamo al bivio, a destra, dove inizia la strada sterrata. 

La percorriamo per arrivare a fianco della Cascina e poco più avanti ci impegniamo nel sentiero che a sinistra, al bivio, inizia a scendere in modo più deciso. I gradoni, che superiamo in sella, sono abbastanza alti e qui, se vi prende un attimo di paura, siete autorizzati a scendere e a effettuare un breve portage. Il tratto a gradoni è brevissimo e subito dopo il single track che va ad attraversare i pratoni diventa un sentiero e quindi una sterrata che raggiunge il bivio di via Stalli nelle case della piccola frazione Beolco. Tenendoci a sinistra andiamo in direzione dell'altro bivio e tenendoci ancora a sinistra arriviamo ad incrociare via Pilata. Siamo oramai alle porte di Olgiate Molgora e girando a sinistra percorriamo non più di 150 m per girare a destra alla traversa di via Lavatoio. Strada che inizia subito in salita e vi rimane fino al bivio dove prendiamo a destra via Mirasole e con una pendenza meno impegnativa ci portiamo all'altro bivio con via della Pineta. Anche qui strada in salita che dopo la curva però si abbassa per diventare poi sterrata. Passiamo nel mezzo della zona residenziale ed iniziamo quindi la discesa a tornanti su via Panoramica che ci portano al ritornare su via Mirasole dove prendiamo a sinistra. Arrivati all'incrocio della  SP342  la attraversiamo, al semaforo, e seguendo via Canova andiamo in direzione della Stazione di Olgiate-Calco-Brivio che si raggiunge con le ultime curve su via Roma.
Pier



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