Vigilia di Natale in MTB - 2023

 



24/12/2023 - Vigilia di Natale in MTB
Distance: 63 - km - 209  m Ascent - 210 m Descent
Time: - Passed: 6:42:29 - In motion: 4:32:14


Giornata stupenda con tantissimi amici che non hanno voluto mancare a percorrere questo nuovo tracciato che oramai è diventato una tradizione. Sono queste le belle giornate che si passano insieme e così tra una risata e l'altra e tra una battuta e l'altra andiamo a percorrere questi 63 km che anche quest'anno ci hanno portato a visitare il nostro Capoluogo di Regione dove storia e modernità si sono completamente fuse. Per percorrere l'itinerario, abbastanza lungo, ci siamo però presi tutto il tempo necessario per visitare, solo dall'esterno alcuni luoghi storici di Milano con la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la Basilica di Sant'Ambrogio ed infine dopo aver percorso le strette stradine arriviamo in piazza dove troviamo il Duomo. Devo dire che il tracciato percorso quest'anno è stato davvero bello e ci ha permesso di rimanere sempre in gruppo, compatti, senza mai trovare traffico o ingorghi. Inutile dire che, la città, vista sulle due ruote di mtb o di una normale bicicletta, è tutt'altra cosa e specialmente in questo periodo dell'anno si riesce a gustarsela davvero tutta.   

Il tracciato è percorribile, ovviamente, tutto l'anno ma scegliete il momento giusto per attraversare questa parte di Milano in un giorno che non sia infrasettimanale.

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La prima escursione di queste che sono programmate il giorno della Vigilia di Natale risale al 2021. A chiedermi di organizzare il tour a In Piazza Duomo a Milano sono stati alcuni amici e già allora il primo tracciato prevedeva una lunghezza di 74 km ed un dislivello di 459 m con un gruppetto era formato da 10 biker. L'anno successivo si ripete la formula di quest'anno, Vigilia di Natale, e con una presenza, maggiore, di partecipanti (16) ma su un'altro tracciato, dove i km diminuiscono passando a 71 ed un dislivello molto basso. Con quella odierna siamo arrivati al terzo di questi appuntamenti e rispetto a quella del 2021 il numero dei partecipanti è quasi triplicato. Un enorme piacere quindi passare un'altra bella mattinata con tantissimi AMICI dove il divertimento e l'amicizia sono le cose che si mettono davanti a tutto. 

Tocca i banner animati con i pulsanti per aprire le pagine all'interno del blog dove trovi catalogate, per tipo, tante avventure che ho percorso in mountain bike in compagnia di tantissimi amici.

Partenza da piazza Papa Giovanni XXIII° a Lissone a fianco della Chiesa Prepositurale dei SS. Pietro e Paolo (1926) dove, prima dell'inizio del tour, ad ogni partecipante viene consegnata la targhetta da apporre sulla propria MTB. Si procede quindi in direzione dell'incrocio per poi imboccare via San Carlo dove poco dopo andiamo a superare, un'edificio storico della cittadina, la Chiesa di San Carlo (1630) e raggiunto un'altro incrocio, con semaforo, procediamo diritto su via Padre R. Giuliani. Superiamo anche l'incrocio con via G. Marconi e seguendo il lungo rettilineo di via Cappuccina ci portiamo ben presto verso la zona periferica della cittadina e deviamo a destra alla traversa di via G. Mameli. Seguendo queste stradina secondarie raggiungiamo la grande rotonda sulla  SP6var  e attraversandola ci immettiamo sul rettilineo di via della Birona. Percorrendo la pista ciclabile raggiungiamo l'innesto a destra della leggera salita che ci porta sul ponticello che supera la linea ferroviaria e che ci conduce sulla parte della ciclo-pedonale che parte a fianco di viale Elvezia. Raggiungiamo la grande rotonda, del Rondò di Monza, su piazzale Virgilio e aggirandola a destra ci immettiamo su un breve tratto di viale Lombardia rimanendo, però, sempre in sede protetta. Curva a destra per inserirci sul sull' Alzaia del Canale Villoresi  per lasciare il territorio del comune di Monza ed entrare all'interno di quello di Muggiò.  Raggiunto l'incrocio, con il semaforo, sulla  SP151  la attraversiamo e proseguendo sempre diritto arriviamo a fianco della struttura del Campo Sportivo dove giriamo a sinistra. Attraversando il Parco Superga ci spostiamo poi sul ponte che attraversa la Tangenziale Nord e raggiungiamo, a Cinisello Balsamo, l'Oasi di Sant'Eusebio dove giriamo a destra.

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Ci immettiamo adesso sul  Sentiero GR6 Paderno-Cinisello-Cusano  all'interno del Parco GruBria e seguendo sempre la parte ciclo-pedonale ci spostiamo a Milanino. Arrivati al bivio con via Vittorio Veneto, girando a sinistra, andiamo a superare il sottopasso dell'autostrada  A4  ed uscendone dalla parte opposta entriamo nel territorio comunale di Bresso. Raggiunto l'incrocio con il semaforo giriamo a sinistra e imbocchiamo via Don G. Minzoni per percorrerne solamente 120 m e deviare quindi a destra sulla stradina di via Don G. Pozzi raggiungendo il l'attiguo parcheggio e il piazzale davanti al Camposanto. Mantenendoci a destra arriviamo al bivio con via Vittorio Veneto dove girando a sinistra arriviamo fino alla traversa a destra di via F. Lurani. La strada, a senso unico, ci conduce ad una rotonda dove alla seconda uscita andiamo ad imboccare via Maggiore G. Galliano e percorrendo l'intero rettilineo raggiungiamo il bivio. Girando a sinistra seguiamo un breve tratto di via P. Toselli fino al bivio con via F. Corridoni dove giriamo a destra. Superata la rotonda ci portiamo sul rettilineo di viale Borromeo che percorriamo solamente per circa 200 m e a fianco del campo sportivo giriamo a sinistra. Ci immettiamo sui vialetti che all'interno del Bosco (1968) ci fanno aggirare il Camposanto del quartiere Bruzzano arrivando sull'asfaltata via A. Martinazzoli. La percorriamo tutta e arrivati al bivio con via E. Acerbi giriamo a destra per seguire quest'altra stradina a senso unico che raggiunge e supera la Chiesa della Beata Vergine Assunta (1011).  

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Aggirandola, percorrendo un tratto in pavé, raggiungiamo a sinistra la traversa di via S. Capsoni e proseguendo in rettilineo giungiamo in una piccola piazzetta e subito dopo all'incrocio. Mantenendoci a sinistra imbocchiamo via C. Marchionni ed iniziamo a seguire il tratto della  Ciclovia dei Parchi  che prosegue poi anche nella terza traversa a destra di via S. Trechi. Percorrendola tutta arriviamo al bivio con via Sant'Arnaldo e svoltando quindi a sinistra raggiungiamo, poco dopo, il bivio di via G. Pasta. Girando poi a destra arriviamo all'incrocio con via Vincenzo da Seregno e curvando a sinistra arriviamo all'Entrata lato via Fermi del Parco Nord Milano. Percorrendo quest'altro bel tratto nel verde e lontano dal traffico ci portiamo poi a sinistra sul Ponte Verde che ci permette di attraversare viale E. Fermi entrando nel quartiere Affori. Scendendo ci portiamo sulla stradina laterale che imbocca la  Ciclovia AbbracciaMI  e percorrendola in senso antiorario seguiamo a sinistra un tratto di viale Brusuglio e raggiungiamo la rotonda. Prendiamo la prima uscita per immetterci su via P. Brembo che in rettilineo attraversa via C. Bellerio e raggiungiamo l'incrocio successivo con via B. Sestini. Girando a sinistra procediamo sul lungo rettilineo ed arriviamo al bivio con via A. Astesani. Con un sinistra/destra imbocchiamo viale Affori e su un fondo pavimentato arriviamo davanti all'ingresso del Parco di Villa Litta Modignani. Attraversandone i bei vialetti ci portiamo su via E.T. Moneta dove prendiamo a sinistra il rettilineo che prosegue poi sul prolungamento di via L. Tukory.  

Affiancando i binari della linea ferroviaria Milano-Asso entriamo poco dopo nel quartiere Bovisa e seguendo l'ampia via Bovisasca arriviamo a fianco della Stazione di Milano-Bovisa-Politecnico. La superiamo seguendo i tratti esterni, ciclo-pedonali, che ci conducono poi accanto agli edifici del Politecnico di Milano. Percorrendo via R. Lambruschini andiamo in direzione del sottopasso della linea ferroviaria Milano-Torino ed uscendo dalla parte opposta ci ritroviamo non distanti dalla Stazione di Milano-Villapizzone e nell'omonimo quartiere. Proseguendo sull'ampia strada di via Villapizzone ci portiamo all'incrocio con via Console Marcello ed attraversandola, al semaforo, proseguiamo ancora sul lungo rettilineo attraversando anche l'incrocio con via Varesina e proseguendo poi su via Pantelleria che termina al bivio con viale C. Espinasse. Girando a sinistra, facendo attenzione ai binari del Tram, passiamo accanto alla Chiesa di Santa Marcellina e San Giuseppe alla Certosa (1958) entrando nel quartiere Varesina. Alla prima traversa deviamo a destra e percorriamo via P. Nuvolone che in rettilineo perfetto ci conduce al bivio con via L. di Breme. Con una curva a sinistra andiamo a percorrere quest'ampia strada e raggiunto l'incrocio con viale Certosa, al semaforo, lo attraversiamo ed andiamo ad imboccare la stretta stradina di via Aniene. Poco più avanti troviamo il bivio di via Gallarate e girando a sinistra raggiungiamo la traversa, a destra, di via F. De Lemene.   

Girando affianchiamo il Centro Sportivo Donato Pavesi e proseguiamo sempre diritto per raggiungere a sinistra il vialetto d'ingresso del Parco di via Gattamelata. Proseguendo in direzione di viale Achille Papa affianchiamo il muro perimetrale del complesso del Tiro a segno Nazionale per entrare nel quartiere Portello. Tra nuove costruzioni ci dirigiamo verso la bella passerella De Gasperi e ci portiamo sul ponte ciclo-pedonale che attraversa viale R. Serra. Portandoci dalla parte opposta ci ritroviamo nella nuova e grande piazza Gino Valle e attraversandola ci teniamo poi a sinistra per immetterci sul vialetto che va a superare un piccolo parchetto. Raggiunta via Gattamelata ci portiamo in direzione del semaforo e dell'incrocio su viale Teodorico giriamo a destra rimanendo sulla pista ciclabile a lato dell'ampia strada. Percorrendone solamente 150 m svoltiamo quindi a sinistra su via N. Tranchedini e passando accanto ai padiglioni delle vecchia Fiera Campionaria  proseguiamo su questo rettilineo raggiungendo la traversa, a sinistra, di via Bartolomeo Colleoni e quindi l'incrocio con via Gattamelata. Girando a destra andiamo in direzione di piazza Carlo Magno, dove troviamo il Velodromo Vigorelli (1935) e mantenendoci a destra, su viale Duilio, ci dirigiamo verso il nuovo quartiere CityLife (2009).

Passando nel mezzo dei nuovi grattacieli, Torre Isozaki, Torre Hadid e Torre Libeskind attraversiamo poi il Parco delle torri e seguendo la bella stradina di via Demetrio Stratos arriviamo in piazza VI Febbraio. Attraversandola imbocchiamo a destra via V. Monti e seguendo i binari del tram arriviamo in zona Caserme dove superiamo Caserma Montebello (1910), alla nostra sinistra, mentre a destra gli spazi di Caserma XXIV Maggio (Sec. XIX), Magenta (Sec. XIX) e Carroccio (1895). Raggiunto largo V° Alpini svoltiamo a sinistra e alla traversa di via G. Revere giriamo a destra per trasferirci nel quartiere Cadorna. Non distanti dalla linea ferroviaria percorriamo la rotonda che va a superare lo spazio verde e attraversiamo l'innesto di via XX Settembre per arrivare su via G. Leopardi e quindi alla traversa, a destra, di via G. Rovani. Percorrendola ci portiamo prima all'incrocio con via V. Monti, che attraversiamo, per proseguire sul lungo rettilineo che raggiunge il bivio con via L. Mascheroni. Svoltando a sinistra raggiungiamo subito piazza Giovine Italia e attraversandola imbocchiamo via F.lli Ruffini  che ci conduce in rettilineo davanti alla Basilica di Santa Maria delle Grazie (1463). Non troviamo molta gente sul piazzale e fermandoci per ammirare l'esterno delle Chiesa abbiamo anche il tempo di scattare qualche belle foto ricordo del passaggio del gruppo.   

Riprendiamo la nostra avventura odierna percorrendo corso Magenta, a sinistra, per arrivare alla traversa di via A. De Togni dove giriamo a destra. Su fondo in pavé percorriamo questa stretta strada, a senso unico, fino alla traversa, a sinistra, di via G. Mellerio. Girando raggiungiamo l'incrocio di via G. Carducci e mantenendoci a destra andiamo a superare Palazzo Gonzaga di Vescovado (1897). Raggiunto l'incrocio con via San Vittore giriamo a destra e ci portiamo nel piazzale davanti alla Basilica di Sant'Ambrogio (379). Anche qui non può mancare una sosta per ammirare l'esterno di questa che è una delle più antiche Chiese di Milano. Ripartiamo girando a sinistra e percorrendo il viale alberato passiamo accanto al Campanile dei Canonici (Sec. XII) e successivamente al Tempio della Vittoria e aggirando la complesso arriviamo in largo Fra A. Gemelli. Girando a destra passiamo accanto al grande complesso dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (1921) e percorriamo la stretta stradina di via Santa Valeria che ci conduce all'incrocio con via Bernardino Luini nel Centro Storico. Ancora stradine strette per proseguire su via Gorani che a curve arriva al bivio con via Borromei e girando a destra raggiungiamo piazza Borromeo dove troviamo, a sinistra, la Chiesa di Santa Maria del Podone (817). 

Curviamo, adesso, a destra e proseguiamo in direzione dell'incrocio con via Santa Maria Fulcorina per entrare, diritto davanti a noi, nell'altra stradina di via Bocchetto. Sempre su fondo pavimentato ci portiamo in piazza Tommaso Edison e girando a destra proseguiamo sul pavé di via Moneta raggiungendo il bivio di via dell'Ambrosiana. Girando a destra ci portiamo nella piazzetta davanti alla Chiesa di San Sepolcro (1030) e procediamo, poi, a sinistra su via Cardinal Federico. La stradina aggira il grande complesso della Biblioteca Ambrosiana (1607) e raggiunge piazza Pio XI dove a destra imbocchiamo via C. Cantù. Attraversato l'incrocio con via Armorari proseguiamo ancora diritto e arriviamo al bivio di via Orefici dove girando a destra percorriamo il rettilineo che ci conduce in piazza Duomo. Qui, per entrare, dobbiamo scendere di sella e percorrendo a piedi e a spinta il nostro mezzo superiamo il Monumento a Vittorio Emanuele II (1896) e ci portiamo davanti al Duomo di Milano (1418). Un attimo di pausa per ammirare anche tutta la piazza dove a sinistra troviamo la Galleria Vittorio Emanuele (1867) mentre a destra il Palazzo Reale (Sec. XIII) e il Palazzo Arcivescovile (Sec. XVI). Qualche scatto fotografico al gruppo e ai vari monumenti non può certo mancare e allora ci prendiamo tutto il tempo necessario per ammirare così tante bellezze in uno spazio grande ma che per la grandezza dei monumenti è davvero piccolo.   

Si riparte e sempre a spinta, camminando, verso sinistra, dove imboccata via San Raffaele risaliamo in sella per procedere poi a destra su via Ragazzi del 99 e successivamente, ancora a destra, su via Agnello. Alla prima traversa giriamo su via B. Hoepli e percorrendola tutta ci portiamo in piazza F. Meda dove ci manteniamo a destra. E' ora la volta di corso G. Matteotti che percorriamo solamente fino ad arrivare all'incrocio con via San Pietro all'Orto dove giriamo a sinistra. Siamo nel quartiere Montenapoleone e proseguendo sulla stradina di via P. Verri ci inseriamo poi sul rettilineo di via Sant'Andrea. Arrivati all'incrocio con via Senato, davanti al Palazzo del Senato (1608) la attraversiamo per entrare nella stretta stradina di via San Primo che percorriamo tutta fino ad arrivare al bivio con via Boschetti. Curva a sinistra per procedere poi su via Marina, passando accanto al muro di cinta del Parco di Villa Belgioioso Bonaparte (1790), di cui raggiungiamo l'ingresso girando poi a sinistra percorrendo via Palestro. Raggiunta piazza Cavour giriamo a destra e affiancando i Giardini di Porta Venezia ora Giardini Indro Montanelli (1784) su via Daniele Manin arriviamo in piazza della Repubblica percorrendo a sinistra il breve tratto di via I.U. Tarchetti. Attraversandola, a destra, ci immettiamo sul rettilineo di Vittor Pisani e superando una buona quantità di semafori ci portiamo in piazza Duca d'Aosta davanti alla Stazione Centrale (1931).   

Lasciandola alla nostra destra percorriamo il rettilineo che ci porta su via L. Galvani e attraversato l'incrocio con via Melchiorre Gioia entriamo nel quartiere Abbadesse accanto alla Chiesa dei SS. Carlo e Vitale (Sec. XI). Mantenendoci a destra seguiamo il senso unico di via E. Oldofredi e attraversiamo il primo incrocio su viale Nazario Sauro e successivamente quello con via G. Keplero che ci conduce alla grande rotonda di piazza Carbonari. Girando a destra entriamo nel quartiere Maggiolina e percorrendo il rettilineo di via della Maggiolina arriviamo all'incrocio con via M. Gioia. Curva a sinistra per raggiungere l'incrocio con viale Lunigiana che attraversiamo per mantenerci a destra sulla stradina laterale che prosegue accanto al viale. Siamo arrivati così al bivio di Cassina de Pomm (Sec. XV) dove ci portiamo sul lungo tratto ciclo-pedonale che affianca il Naviglio della Martesana (1460) dove inizia la parte che in sede protetta ci fa iniziare il rientro. Superiamo prima i sottopassi ferroviari e successivamente quello su viale Monza ci spostiamo nel quartiere Gorla e sempre accanto allo scorrere delle acque del canale passiamo per il quartiere Ponte Nuovo prima di arrivare a Crescenzago. Raggiunta Cascina Lambro, dove il fiume Lambro incrocia il canale, superiamo il bel ponte ciclo-pedonale e proseguiamo verso il sottopasso della  A51 Tangenziale Est  ed entrare nel territorio comunale di Cologno Monzese.

Risaliamo verso l'incrocio con via Milano e mantenendoci a sinistra, sempre sul tratto ciclo-pedonale, arriviamo, poco dopo, alla traversa a sinistra di via F. Ingegnoli. Giriamo per procedere in direzione dell'incrocio con via Francia dove svoltiamo a sinistra per arrivare alla rotonda di viale Europa. Superate un paio di piccole rotonde arriviamo a quella molto più grande su via F. Cavallotti e prendendo la seconda uscita ci dirigiamo su un breve tratto di via G. Di Vittorio. Deviando a sinistra andiamo adesso a seguire un tratto sterrato che procede accanto a Viale Spagna e quando questo termina rimaniamo comunque sulla parte ciclo pedonale fino a superare una rotonda. Poco dopo entriamo nello spazio verde del Parco San Maurizio di San Maurizio al Lambro dove iniziamo a costeggiare le sponde del fiume Lambro. Sempre in off-road arriviamo ai sottopassi della  A4-Autostrada Serenissima  e lasciandole ci dirigiamo verso Cascina Occhiate dove la sterrata prosegue accanto alla Roggia Molinara. Entriamo poco dopo nel territorio comunale di Monza e superando anche qui il sottopasso di via E. Fermi raggiungiamo il quartiere San Rocco. Percorrendo un breve tratto della  Ciclabile Enrico Fermi  arriviamo alla rotonda su via Monte Santo e attraversandola imbocchiamo la corta  Ciclabile di via Carnia  che termina poco dopo. Si prosegue sul lungo rettilineo di via Monte Grappa e al bivio di via Val d'Ossola giriamo a sinistra. Raggiunto l'incrocio giriamo a destra e seguendo la stretta stradina rientriamo sulla  Ciclabile del Villoresi .

Superando le chiuse tra il canale e il fiume Lambro andiamo a percorrere il tratto rettilineo che poco dopo raggiunge l'ex area Macello. Lasciamo l'alzaia per portarci, a sinistra, su via G. Procaccini e percorrendone il rettilineo raggiungiamo il bivio con via Mentana. Curva a destra e poi subito a sinistra per imboccare via San Francesco d'Assisi che con un lungo rettilineo raggiunge il bivio con via Buccari. Girando a sinistra ci portiamo al bivio con via Michelangelo Buonarroti e poco dopo, a sinistra, andiamo a percorrere il sottopasso ferroviario che raggiunge dalla parte opposta via G. Grassi. Curva a sinistra per arrivare sulla rotonda di via Azzone Visconti e lungo rettilineo che sempre in leggera salita ci conduce in largo Mazzini. Imbocchiamo, superato il semaforo, il rettilineo di via Alessandro Manzoni e attraversato l'incrocio con via F. Cavallotti andiamo a percorrere il rettilineo fino alla traversa di via G. Segantini. Curva a sinistra per proseguire su questa stradina a senso unico che arriva all'incrocio con via F. Parravicini dove proseguiamo diritto su via Quintino Sella per raggiungere il bivio con via Carlo Prina. Svoltando a sinistra andiamo in direzione dell'incrocio e prendendo a destra percorriamo via Monti e Tognetti che ci conduce all'incrocio con viale Cesare Battisti. Attraversandolo passiamo accanto al Santuario del Carmelo (1949)  proseguiamo sempre diritto su via A. Boito fino ad arrivare alla rotonda di viale della Repubblica che ci fa entrare in Lissone. Proseguendo diritto arriviamo alla nuova rotonda e giriamo a sinistra su via Isonzo che ci conduce a piazza Caduti di via Fani. Subito dopo giriamo a destra e andiamo a seguire il rettilineo di via F. Ferrucci che ci conduce a fianco al Camposanto. Curva a sinistra per proseguire su via Manzoni ed al semaforo giriamo ancora a sinistra su via Gramsci fino a raggiungere piazza IV Novembre. Ultimi metri del nostro tracciato su via G. Garibaldi per deviare a sinistra su via al Paradiso ed entrare in piazza Libertà dove terminiamo il bellissimo tour odierno.

Pier

Un grazie ad Alberto per le fotografie e un grazie ad Alfonso e Tommaso e Massimiliano per i filmati

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