“Finché ci sarà la forza e la voglia di cercare tracce che mi sorprendano sarò felice di continuare questa attività, perché conoscere tutto un posto fantastico come l'Italia è un sogno irraggiungibile. Ma nel mio piccolo cerco di scoprire il più possibile sempre in sella ad una mountain bike."
Vigilia di Natale in MTB - 2023
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24/12/2023 - Vigilia di Natale in MTB
Distance: 63 - km - 209 m Ascent - 210 m Descent
Time: - Passed: 6:42:29 - In motion: 4:32:14
Giornata stupenda con tantissimi amici che non hanno voluto mancare a
percorrere questo nuovo tracciato che oramai è diventato una tradizione.
Sono queste le belle giornate che si passano insieme e così tra una risata
e l'altra e tra una battuta e l'altra andiamo a percorrere questi 63 km
che anche quest'anno ci hanno portato a visitare il nostro Capoluogo di
Regione dove storia e modernità si sono completamente fuse. Per percorrere
l'itinerario, abbastanza lungo, ci siamo però presi tutto il tempo
necessario per visitare, solo dall'esterno alcuni luoghi storici di Milano
con la
Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la
Basilica di Sant'Ambrogio
ed infine dopo aver percorso le strette stradine arriviamo in piazza dove
troviamo il
Duomo. Devo dire che il tracciato percorso quest'anno è stato davvero bello e
ci ha permesso di rimanere sempre in gruppo, compatti, senza mai trovare
traffico o ingorghi. Inutile dire che, la città, vista sulle due ruote di
mtb o di una normale bicicletta, è tutt'altra cosa e specialmente in
questo periodo dell'anno si riesce a gustarsela davvero tutta.
Il tracciato è percorribile, ovviamente, tutto l'anno ma scegliete il
momento giusto per attraversare questa parte di
Milano in un giorno che non sia
infrasettimanale.
🔆🔆🔆🔆🔆
Condizioni
Meteo
Sole
Sole
La prima escursione di queste che sono programmate il giorno della
Vigilia di Natale risale al 2021. A chiedermi di organizzare il tour a
In Piazza Duomo
a Milano sono
stati alcuni amici e già allora il primo tracciato prevedeva una
lunghezza di 74 km ed un dislivello di 459 m con un gruppetto era
formato da 10 biker. L'anno successivo si ripete la formula di
quest'anno,
Vigilia di Natale, e con una presenza, maggiore, di partecipanti (16) ma su un'altro
tracciato, dove i km diminuiscono passando a 71 ed un dislivello molto
basso. Con quella odierna siamo arrivati al terzo di questi appuntamenti
e rispetto a quella del 2021 il numero dei partecipanti è quasi
triplicato. Un enorme piacere quindi passare un'altra bella mattinata
con tantissimi AMICI dove il divertimento e l'amicizia
sono le cose che si mettono davanti a tutto.
Tocca i banner animati con i pulsanti per aprire le pagine
all'interno del blog dove trovi catalogate, per tipo, tante
avventure che ho percorso in mountain bike in compagnia di
tantissimi amici.
Partenza da piazza Papa Giovanni XXIII° a
Lissone a
fianco della
Chiesa Prepositurale dei SS. Pietro e Paolo (1926) dove, prima dell'inizio del tour, ad ogni partecipante viene
consegnata la targhetta da apporre sulla propria MTB. Si procede
quindi in direzione dell'incrocio per poi imboccare via San Carlo dove
poco dopo andiamo a superare, un'edificio storico della cittadina, la
Chiesa di San Carlo (1630) e raggiunto un'altro incrocio, con semaforo, procediamo diritto su
via Padre R. Giuliani. Superiamo anche l'incrocio con via G. Marconi e
seguendo il lungo rettilineo di via Cappuccina ci portiamo ben presto
verso la zona periferica della cittadina e deviamo a destra alla
traversa di via G. Mameli. Seguendo queste stradina secondarie
raggiungiamo la grande rotonda sulla
SP6var
e attraversandola ci immettiamo sul rettilineo di via della Birona.
Percorrendo la pista ciclabile raggiungiamo l'innesto a destra della
leggera salita che ci porta sul ponticello che supera la linea
ferroviaria e che ci conduce sulla parte della ciclo-pedonale che
parte a fianco di viale Elvezia. Raggiungiamo la grande rotonda, del
Rondò di Monza, su piazzale Virgilio e aggirandola a destra ci immettiamo su un
breve tratto di viale Lombardia rimanendo, però, sempre in sede
protetta. Curva a destra per inserirci sul sull'Alzaia
del Canale Villoresi per lasciare il territorio del comune di
Monza ed entrare all'interno di
quello di Muggiò. Raggiunto
l'incrocio, con il semaforo, sulla
SP151
la attraversiamo e proseguendo sempre diritto arriviamo a fianco della
struttura del
Campo Sportivo dove giriamo a sinistra. Attraversando il
Parco Superga ci spostiamo poi sul ponte che attraversa la Tangenziale Nord e
raggiungiamo, a
Cinisello Balsamo, l'Oasi di Sant'Eusebio dove giriamo a destra.
Ci immettiamo adesso sul Sentiero GR6
Paderno-Cinisello-Cusano all'interno del
Parco GruBria e seguendo sempre la parte ciclo-pedonale ci spostiamo a
Milanino. Arrivati al bivio con
via Vittorio Veneto, girando a sinistra, andiamo a superare il
sottopasso dell'autostrada
A4
ed uscendone dalla parte opposta entriamo nel territorio comunale di
Bresso. Raggiunto l'incrocio
con il semaforo giriamo a sinistra e imbocchiamo via Don G. Minzoni
per percorrerne solamente 120 m e deviare quindi a destra sulla
stradina di via Don G. Pozzi raggiungendo il l'attiguo parcheggio e
il piazzale davanti al Camposanto. Mantenendoci a destra arriviamo al bivio con via
Vittorio Veneto dove girando a sinistra arriviamo fino alla traversa a
destra di via F. Lurani. La strada, a senso unico, ci conduce ad una
rotonda dove alla seconda uscita andiamo ad imboccare via Maggiore G.
Galliano e percorrendo l'intero rettilineo raggiungiamo il bivio.
Girando a sinistra seguiamo un breve tratto di via P. Toselli fino al
bivio con via F. Corridoni dove giriamo a destra. Superata la rotonda
ci portiamo sul rettilineo di viale Borromeo che percorriamo solamente
per circa 200 m e a fianco del campo sportivo giriamo a sinistra. Ci
immettiamo sui vialetti che all'interno del
Bosco (1968) ci fanno aggirare il Camposanto del quartiere Bruzzano arrivando sull'asfaltata via A. Martinazzoli. La percorriamo
tutta e arrivati al bivio con via E. Acerbi giriamo a destra per
seguire quest'altra stradina a senso unico che raggiunge e supera la
Chiesa della Beata Vergine Assunta (1011).
Aggirandola, percorrendo un tratto in pavé, raggiungiamo a sinistra la
traversa di via S. Capsoni e proseguendo in rettilineo giungiamo in una
piccola piazzetta e subito dopo all'incrocio. Mantenendoci a sinistra
imbocchiamo via C. Marchionni ed iniziamo a seguire il tratto
della Ciclovia
dei Parchi
che prosegue poi anche nella terza traversa a destra di via S. Trechi.
Percorrendola tutta arriviamo al bivio con via Sant'Arnaldo e svoltando
quindi a sinistra raggiungiamo, poco dopo, il bivio di via G. Pasta.
Girando poi a destra arriviamo all'incrocio con via Vincenzo da Seregno
e curvando a sinistra arriviamo all'Entrata lato via Fermi del
Parco Nord Milano. Percorrendo quest'altro bel tratto nel verde e lontano dal traffico
ci portiamo poi a sinistra sul
Ponte Verde che ci permette
di attraversare viale E. Fermi entrando nel quartiere
Affori. Scendendo ci portiamo sulla
stradina laterale che imbocca la Ciclovia
AbbracciaMI
e percorrendola in senso antiorario seguiamo a sinistra un tratto di
viale Brusuglio e raggiungiamo la rotonda. Prendiamo la prima uscita per
immetterci su via P. Brembo che in rettilineo attraversa via C. Bellerio
e raggiungiamo l'incrocio successivo con via B. Sestini. Girando a
sinistra procediamo sul lungo rettilineo ed arriviamo al bivio con via
A. Astesani. Con un sinistra/destra imbocchiamo viale Affori e su un
fondo pavimentato arriviamo davanti all'ingresso del
Parco di Villa Litta Modignani. Attraversandone i bei vialetti ci portiamo su via E.T. Moneta dove
prendiamo a sinistra il rettilineo che prosegue poi sul prolungamento di
via L. Tukory.
Affiancando i binari della
linea ferroviaria Milano-Asso
entriamo poco dopo nel quartiere
Bovisa e
seguendo l'ampia via Bovisasca arriviamo a fianco della
Stazione di Milano-Bovisa-Politecnico. La superiamo seguendo i tratti esterni, ciclo-pedonali, che ci
conducono poi accanto agli edifici del
Politecnico di Milano. Percorrendo via R. Lambruschini andiamo in direzione del sottopasso
della
linea ferroviaria Milano-Torino ed uscendo dalla parte opposta ci ritroviamo non distanti dalla
Stazione di Milano-Villapizzone
e nell'omonimo quartiere. Proseguendo sull'ampia strada di via
Villapizzone ci portiamo all'incrocio con via Console Marcello ed
attraversandola, al semaforo, proseguiamo ancora sul lungo rettilineo
attraversando anche l'incrocio con via Varesina e proseguendo poi su via
Pantelleria che termina al bivio con viale C. Espinasse. Girando a
sinistra, facendo attenzione ai binari del Tram, passiamo accanto alla
Chiesa di Santa Marcellina e San Giuseppe alla Certosa (1958) entrando nel quartiere
Varesina. Alla
prima traversa deviamo a destra e percorriamo via P. Nuvolone che in
rettilineo perfetto ci conduce al bivio con via L. di Breme. Con una
curva a sinistra andiamo a percorrere quest'ampia strada e raggiunto
l'incrocio con viale Certosa, al semaforo, lo attraversiamo ed andiamo
ad imboccare la stretta stradina di via Aniene. Poco più avanti troviamo
il bivio di via Gallarate e girando a sinistra raggiungiamo la traversa,
a destra, di via F. De Lemene.
Girando affianchiamo il
Centro Sportivo Donato Pavesi e proseguiamo sempre diritto per raggiungere a sinistra il vialetto
d'ingresso del
Parco di via Gattamelata. Proseguendo in direzione di viale Achille Papa affianchiamo il muro
perimetrale del complesso del
Tiro a segno Nazionale
per entrare nel quartiere
Portello. Tra nuove
costruzioni ci dirigiamo verso la bella passerella De Gasperi e ci portiamo
sul ponte ciclo-pedonale che attraversa viale R. Serra. Portandoci dalla
parte opposta ci ritroviamo nella nuova e grande piazza Gino Valle e
attraversandola ci teniamo poi a sinistra per immetterci sul vialetto che va
a superare un piccolo parchetto. Raggiunta via Gattamelata ci portiamo in
direzione del semaforo e dell'incrocio su viale Teodorico giriamo a destra
rimanendo sulla pista ciclabile a lato dell'ampia strada. Percorrendone
solamente 150 m svoltiamo quindi a sinistra su via N. Tranchedini e passando
accanto ai padiglioni delle vecchia
Fiera Campionaria proseguiamo su questo rettilineo raggiungendo la traversa, a
sinistra, di via Bartolomeo Colleoni e quindi l'incrocio con via
Gattamelata. Girando a destra andiamo in direzione di piazza Carlo Magno,
dove troviamo il
Velodromo Vigorelli
(1935) e mantenendoci a destra, su viale Duilio, ci dirigiamo verso il nuovo
quartiere CityLife (2009).
Passando nel mezzo dei nuovi grattacieli,
Torre Isozaki, Torre Hadid e
Torre Libeskind attraversiamo poi il
Parco delle torri e seguendo la bella stradina di via Demetrio Stratos arriviamo in
piazza VI Febbraio. Attraversandola imbocchiamo a destra via V. Monti e
seguendo i binari del tram arriviamo in zona Caserme dove superiamo
Caserma Montebello
(1910), alla nostra sinistra, mentre a destra gli spazi di
Caserma XXIV Maggio (Sec. XIX),
Magenta
(Sec. XIX) e
Carroccio
(1895). Raggiunto largo V° Alpini svoltiamo a sinistra e alla traversa di via G.
Revere giriamo a destra per trasferirci nel quartiere
Cadorna. Non distanti dalla linea
ferroviaria percorriamo la rotonda che va a superare lo spazio verde e
attraversiamo l'innesto di via XX Settembre per arrivare su via G. Leopardi
e quindi alla traversa, a destra, di via G. Rovani. Percorrendola ci
portiamo prima all'incrocio con via V. Monti, che attraversiamo, per
proseguire sul lungo rettilineo che raggiunge il bivio con via L.
Mascheroni. Svoltando a sinistra raggiungiamo subito piazza Giovine Italia e
attraversandola imbocchiamo via F.lli Ruffini che ci conduce in
rettilineo davanti alla
Basilica di Santa Maria delle Grazie (1463). Non troviamo molta gente sul piazzale e fermandoci per ammirare
l'esterno delle Chiesa abbiamo anche il tempo di scattare qualche belle foto
ricordo del passaggio del gruppo.
Riprendiamo la nostra avventura odierna percorrendo corso Magenta, a
sinistra, per arrivare alla traversa di via A. De Togni dove giriamo a
destra. Su fondo in pavé percorriamo questa stretta strada, a senso unico,
fino alla traversa, a sinistra, di via G. Mellerio. Girando raggiungiamo
l'incrocio di via G. Carducci e mantenendoci a destra andiamo a superare
Palazzo Gonzaga di Vescovado (1897). Raggiunto l'incrocio con via San Vittore giriamo a destra e ci
portiamo nel piazzale davanti alla
Basilica di Sant'Ambrogio (379). Anche qui non può mancare una sosta per ammirare l'esterno di questa
che è una delle più antiche Chiese di
Milano. Ripartiamo girando a sinistra
e percorrendo il viale alberato passiamo accanto al
Campanile dei Canonici (Sec. XII) e successivamente al
Tempio della Vittoria e aggirando la complesso arriviamo in largo Fra A. Gemelli. Girando
a destra passiamo accanto al grande complesso dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (1921) e percorriamo la stretta stradina di via Santa Valeria che ci conduce
all'incrocio con via Bernardino Luini nel
Centro Storico. Ancora stradine
strette per proseguire su via Gorani che a curve arriva al bivio con via
Borromei e girando a destra raggiungiamo piazza Borromeo dove troviamo, a
sinistra, la
Chiesa di Santa Maria del Podone (817).
Curviamo, adesso, a destra e proseguiamo in direzione dell'incrocio con
via Santa Maria Fulcorina per entrare, diritto davanti a noi, nell'altra
stradina di via Bocchetto. Sempre su fondo pavimentato ci portiamo in
piazza Tommaso Edison e girando a destra proseguiamo sul pavé di via
Moneta raggiungendo il bivio di via dell'Ambrosiana. Girando a destra ci
portiamo nella piazzetta davanti alla
Chiesa di San Sepolcro
(1030) e procediamo, poi, a sinistra su via Cardinal Federico. La stradina
aggira il grande complesso della
Biblioteca Ambrosiana
(1607) e raggiunge piazza Pio XI dove a destra imbocchiamo via C. Cantù.
Attraversato l'incrocio con via Armorari proseguiamo ancora diritto e
arriviamo al bivio di via Orefici dove girando a destra percorriamo il
rettilineo che ci conduce in piazza Duomo. Qui, per entrare, dobbiamo
scendere di sella e percorrendo a piedi e a spinta il nostro mezzo
superiamo il
Monumento a Vittorio Emanuele II
(1896) e ci portiamo davanti al
Duomo di Milano
(1418). Un attimo di pausa per ammirare anche tutta la piazza dove a
sinistra troviamo la
Galleria Vittorio Emanuele
(1867) mentre a destra il
Palazzo Reale
(Sec. XIII) e il
Palazzo Arcivescovile
(Sec. XVI). Qualche scatto fotografico al gruppo e ai vari monumenti non può
certo mancare e allora ci prendiamo tutto il tempo necessario per
ammirare così tante bellezze in uno spazio grande ma che per la
grandezza dei monumenti è davvero piccolo.
Si riparte e sempre a spinta, camminando, verso sinistra, dove
imboccata via San Raffaele risaliamo in sella per procedere poi a destra
su via Ragazzi del 99 e successivamente, ancora a destra, su via
Agnello. Alla prima traversa giriamo su via B. Hoepli e percorrendola
tutta ci portiamo in piazza F. Meda dove ci manteniamo a destra. E' ora
la volta di corso G. Matteotti che percorriamo solamente fino ad
arrivare all'incrocio con via San Pietro all'Orto dove giriamo a
sinistra. Siamo nel quartiere
Montenapoleone e proseguendo
sulla stradina di via P. Verri ci inseriamo poi sul rettilineo di via
Sant'Andrea. Arrivati all'incrocio con via Senato, davanti al
Palazzo del Senato (1608) la attraversiamo per entrare nella stretta stradina di via San Primo
che percorriamo tutta fino ad arrivare al bivio con via Boschetti. Curva
a sinistra per procedere poi su via Marina, passando accanto al muro di
cinta del
Parco di Villa Belgioioso Bonaparte
(1790), di cui raggiungiamo l'ingresso girando poi a sinistra percorrendo
via Palestro. Raggiunta piazza Cavour giriamo a destra e affiancando i
Giardini di Porta Venezia ora Giardini Indro Montanelli (1784) su via Daniele Manin arriviamo in piazza della Repubblica percorrendo
a sinistra il breve tratto di via I.U. Tarchetti. Attraversandola, a
destra, ci immettiamo sul rettilineo di Vittor Pisani e superando una
buona quantità di semafori ci portiamo in piazza Duca d'Aosta davanti
alla
Stazione Centrale (1931).
Lasciandola alla nostra destra percorriamo il rettilineo che ci porta su
via L. Galvani e attraversato l'incrocio con via Melchiorre Gioia entriamo
nel quartiere Abbadesse accanto
alla
Chiesa dei SS. Carlo e Vitale (Sec. XI). Mantenendoci a destra seguiamo il senso unico di via E. Oldofredi e
attraversiamo il primo incrocio su viale Nazario Sauro e successivamente
quello con via G. Keplero che ci conduce alla grande rotonda di piazza
Carbonari. Girando a destra entriamo nel quartiere
Maggiolina e percorrendo il
rettilineo di via della Maggiolina arriviamo all'incrocio con via M.
Gioia. Curva a sinistra per raggiungere l'incrocio con viale Lunigiana che
attraversiamo per mantenerci a destra sulla stradina laterale che prosegue
accanto al viale. Siamo arrivati così al bivio di
Cassina de Pomm (Sec. XV) dove ci portiamo sul lungo tratto ciclo-pedonale che affianca il
Naviglio della Martesana (1460) dove inizia la parte che in sede protetta ci fa iniziare il rientro.
Superiamo prima i sottopassi ferroviari e successivamente quello su viale
Monza ci spostiamo nel quartiere
Gorla e sempre accanto allo
scorrere delle acque del canale passiamo per il quartiere
Ponte Nuovo prima di arrivare a
Crescenzago. Raggiunta
Cascina Lambro, dove il
fiume Lambro incrocia il
canale, superiamo il bel ponte ciclo-pedonale e proseguiamo verso il
sottopasso della A51
Tangenziale Est ed entrare nel territorio comunale di
Cologno Monzese.
Risaliamo verso l'incrocio con via Milano e mantenendoci a sinistra, sempre
sul tratto ciclo-pedonale, arriviamo, poco dopo, alla traversa a sinistra di
via F. Ingegnoli. Giriamo per procedere in direzione dell'incrocio con via
Francia dove svoltiamo a sinistra per arrivare alla rotonda di viale Europa.
Superate un paio di piccole rotonde arriviamo a quella molto più grande su
via F. Cavallotti e prendendo la seconda uscita ci dirigiamo su un breve
tratto di via G. Di Vittorio. Deviando a sinistra andiamo adesso a seguire
un tratto sterrato che procede accanto a Viale Spagna e quando questo
termina rimaniamo comunque sulla parte ciclo pedonale fino a superare una
rotonda. Poco dopo entriamo nello spazio verde del
Parco San Maurizio di San Maurizio al Lambro dove
iniziamo a costeggiare le sponde del
fiume Lambro. Sempre in off-road arriviamo ai sottopassi della A4-Autostrada Serenissima e lasciandole ci dirigiamo verso
Cascina Occhiate dove la
sterrata prosegue accanto alla
Roggia Molinara. Entriamo poco dopo nel territorio comunale di
Monza e superando anche qui il
sottopasso di via E. Fermi raggiungiamo il quartiere
San Rocco. Percorrendo un breve tratto
della Ciclabile
Enrico Fermi
arriviamo alla rotonda su via Monte Santo e attraversandola imbocchiamo la
corta Ciclabile
di via Carnia che termina poco dopo. Si prosegue sul lungo rettilineo di via Monte
Grappa e al bivio di via Val d'Ossola giriamo a sinistra. Raggiunto
l'incrocio giriamo a destra e seguendo la stretta stradina rientriamo
sulla Ciclabile del Villoresi .
Superando le chiuse tra il canale e il
fiume Lambro andiamo a
percorrere il tratto rettilineo che poco dopo raggiunge l'ex area Macello. Lasciamo l'alzaia per portarci, a sinistra, su via G. Procaccini e
percorrendone il rettilineo raggiungiamo il bivio con via Mentana. Curva a
destra e poi subito a sinistra per imboccare via San Francesco d'Assisi che
con un lungo rettilineo raggiunge il bivio con via Buccari. Girando a
sinistra ci portiamo al bivio con via Michelangelo Buonarroti e poco dopo, a
sinistra, andiamo a percorrere il sottopasso ferroviario che raggiunge dalla
parte opposta via G. Grassi. Curva a sinistra per arrivare sulla rotonda di
via Azzone Visconti e lungo rettilineo che sempre in leggera salita ci
conduce in largo Mazzini. Imbocchiamo, superato il semaforo, il rettilineo
di via Alessandro Manzoni e attraversato l'incrocio con via F. Cavallotti
andiamo a percorrere il rettilineo fino alla traversa di via G. Segantini.
Curva a sinistra per proseguire su questa stradina a senso unico che arriva
all'incrocio con via F. Parravicini dove proseguiamo diritto su via Quintino
Sella per raggiungere il bivio con via Carlo Prina. Svoltando a sinistra
andiamo in direzione dell'incrocio e prendendo a destra percorriamo via
Monti e Tognetti che ci conduce all'incrocio con viale Cesare Battisti.
Attraversandolo passiamo accanto al
Santuario del Carmelo (1949) proseguiamo sempre diritto su via A. Boito fino ad arrivare alla
rotonda di viale della Repubblica che ci fa entrare in
Lissone. Proseguendo diritto arriviamo
alla nuova rotonda e giriamo a sinistra su via Isonzo che ci conduce a
piazza Caduti di via Fani. Subito dopo giriamo a destra e andiamo a seguire
il rettilineo di via F. Ferrucci che ci conduce a fianco al Camposanto.
Curva a sinistra per proseguire su via Manzoni ed al semaforo giriamo ancora
a sinistra su via Gramsci fino a raggiungere piazza IV Novembre. Ultimi
metri del nostro tracciato su via G. Garibaldi per deviare a sinistra su via
al Paradiso ed entrare in piazza Libertà dove terminiamo il bellissimo tour
odierno.
Pier
Un grazie ad Alberto per le
fotografie e un grazie ad
Alfonso e
Tommaso e Massimiliano per i filmati
30/01/2022 - Valletta Park Ride - 2022 Distance: 33 km - 485 m Ascent - 474 m Descent Gruppo più numeroso questa mattina alla partenza da Capriano , davanti alla Sede del Gruppo Alpini , con amici che ritrovano il piacere di pedalare in compagnia. Giornata stupenda con qualche grado in più, rispetto alle domeniche precedenti, e forse anche questo ha aiutato non poco chi era un pò scettico sulla scelta di essere presente. Un tracciato facile dove però si rimane per molto tempo su sterrate e sentieri che si estendono su un'ampia un'area prevalentemente agricola. Cosa dire di questa giornata se non, rilassante, propedeutica per l'allenamento, con bellissimi scorci panoramici e cosa più importante la bella compagnia che è il collante di tutto quello che succede nelle poche ore in cui stiamo insieme. Grazie veramente a tutti. Apri la pagina con le escursioni che ho seguito insieme a tanti amici in questa parte
23/01/2022 - Le colline intorno al Lago di Alserio Distance: 36 km - 458 m Ascent - 464 m Descent Terza domenica consecutiva con gli amici per seguire un itinerario che si presta come buon allenamento in vista delle prossime avventure che sono state già programmate nella pagina Appuntamenti . Tanti amici anche oggi in una giornata abbastanza fredda, al mattino, che fortunatamente poi è cambiata come temperature. Terreni in ottime condizioni e qualche tratto sdrucciolevole con fanghiglia su alcuni single track che sono, però, percorribilissimi. Bellissimi alcuni passaggi, a tratti anche tecnici, dove il saper controllare il mezzo è doveroso. Un itinerario da gustare con splendide viste sui monti e sui laghi della zona. Tocca i banner animati con i pulsanti per aprire le pagine all'interno del blog dove trovi catalogate per tipo tante avventure che ho percorso in mountain bike in compagnia di tant
09/01/2022 - Tra le colline della Brianza in MTB Distance: 31 km - 818 m Ascent - 915 m Descent Giro, palta, terminato anche questa mattina con un'escursione che per essere una delle prime dell'anno presenta già alcune difficoltà nonostante l'utilizzo dell'e-bike. Il freddo, non eccessivo, ha permesso ai terreni di mollare lo strato superiore, molto prima del solito, facendo si che tutto risultasse un poco più impegnativo dal punto di vista dell'impegno fisico. Però in questa stagione ci sta tutto ma l'importante è comunque muoversi e restare come sempre in compagnia. Io quest'oggi di amici, che non hanno voluto mancare all'appuntamento, ne avevo nove e ci siamo anche divertiti parecchio. Come al solito, nel resoconto dell'escursione, trovate tutte le indicazioni che si riferiscono a quello che ho trovato sul tracciato ma è ovvio che quando le condizioni migliorano tutto può essere il contrario di tutto. Apri la pagina
Nuova sfida che mi attende per l'inizio dell'anno 2022. Nuovi percorsi e nuove idee per regalare agli amici tanti nuovi tracciati in MTB in Brianza e non solo. Ci sarà come al solito da divertirsi e se lo faremo insieme sarà ancor più bello. Ciao e grazie a tutti coloro che seguiranno questo nuovo blog. Pier
02/06/2023 - PMT-Parco Montevecchia Trail Distance: 48 km - 1.172 m Ascent - 1.172 m Descent Un tracciato che a detta degli amici, che mi hanno accompagnato, è bello, vario e impegnativo il giusto con tanti tratti in off-road. Nel disegnarlo, qualche tempo fa, ho apportato, dopo la prima stesura, tante modifiche per renderlo più omogeneo e alla portata di tutti coloro che amano gli itinerari all'interno di questo bellissimo Parco che nulla ha da invidiare ad altri che sono molto più pubblicizzati. Di sicuro si farà fatica perchè le salite ci sono, sono anche dure e si sommano a quelle che in precedenza sono all'interno del contesto di un saliscendi continuo. Però quando percorri questi bei tratti che ti fanno restare per molte ore lontano dal traffico ti senti rinascere ed anche la fatica alla fine, quasi, non la s
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