Challenge Hills - 05
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Parco di Montevecchia e Val Curone - Sentiero 7 |
Finalmente la pioggia ci ha dato una breve tregua che ha permesso ad un folto numero di biker di presentarsi alla partenza dei questo nuovo tracciato. La prima parte della mattinata ci consegna un cielo un poco coperto e temperature che sono leggermente basse in cui si pedala nel fresco mattutino su sentieri in buone condizioni, dove certamente il fango non è mancato, ma che ci hanno permesso di transitare su quasi tutti gli sterrati in sella. Anche oggi, come oramai succede nelle ultime escursioni, un pò di portage c'è ma fortunatamente è sempre in discesa per cui la fatica la si sente anche di meno. Il consiglio, come sempre, è di leggere il road-book per capire in quale punto del tracciato ci sono i tratti a spinta. Grande partecipazione e grande gruppo che si è districato con lunghe code sulle parti in off-road. Degni di nota anche alcuni nuovi passaggi in cui oltre al fatto tecnico, controllo del mezzo su parti abbastanza fangose, ma con spettacolari viste sulle colline circostanti.
21/04/2025 |
Challenge Hills - 05 |
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Distance km |
Meters of Elevation |
Time |
Meteo |
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Ascent |
Descent |
Passed |
In Motion |
![]() |
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39,4 |
855 |
857 |
4:28 |
3:10 |
![]() |
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N. |
Descrizione |
01 |
Salita dal 🚩Punte de L'Asen in direzione di Pertevano 600m con pendenza al 12%. |
02 |
🚩Lavatoio di Ostizza salita in direzione del bivio con via salita al
Casarigo 250m pendenza al 14%. |
03 |
Sentiero 8 , salita di circa 700m fino all'arrivo a Cascina Vertaggera tratto medio con pendenze al 15%. |
04 |
Cascina Albareda
salita in direzione dello spazio delle Sorgenti 600m con
pendenze al 13%. |
05 |
Viganò; Bosco delle Molere, salita 350m con pendenza al 14%. |
06 |
Viganò; salita su
via delle Molere fino al bivio con via Sant'Apollonia a
Missaglia, 270m con
pendenza al 16,6%. |
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------ tratti in portage ------ |
01p |
Discesa verso il lavatoio di Ostizza all'interno del bosco con tratto a gradini e possibilità di portage |
02p |
Nelle vicinane di Ossola discesa verso il corso del torrente Lavandaia 50m su terreno soffice. |
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Luogo di partenza di questa nuova escursione in @mtb è sempre uno dei nostri punti di ritrovo il parcheggio della Stazione Ferroviaria di Merate-Cernusco L. (2008). Lasciandolo andiamo in direzione della rotonda su via A. Stoppani e prendendo la seconda uscita superiamo il sottopasso della SP54 iniziando a percorrerne il rettilineo. Passando a fianco delle case, in località Paravino, giungiamo alla rotonda successiva che superiamo e sempre in rettilineo per i prossimi 100m ci portiamo a ridosso della traversa, a sinistra, di via Cascina Nibbio. Girando ci teniamo, però, subito a destra per imboccare il primo tratto off-road della giornata percorrendo un pezzo del Sentiero 7 che ci porta all'interno dei confini del Parco di Montevecchia e Val Curone affiancando il corso del torrente Molgora. In leggera salita raggiungiamo l'incrocio delle sterrate e attraversandolo iniziamo una breve discesa che, sul Sentiero 11 , incrocia il Sentiero 1 . Anche in questo caso lo superiamo per dirigerci verso il 🚩 Punt de l'Asen sul quale attraversiamo il torrente Curone per portaci sulla sponda opposta dove, poco più avanti, giriamo a sinistra. In parte in falsopiano ed accanto agli alberi percorriamo il sentiero che ben presto devia a destra dove inizia il tratturo che, con una pendenza costante al 12%, raggiunge prima il rudere di Cascina Campè e successivamente le case del piccolo borgo di Pertevano. Arrivati al bivio, sulla stradina asfaltata, giriamo a sinistra ed iniziando un tratto in discesa superiamo il famoso ristorante per raggiungere la traversa, a destra, di via Passone. Girando affianchiamo la piccola Chiesetta di San Mauro al Passone (1652) e percorrendo ancora per poche centinaia di metri il fondo asfaltato arriviamo sul bellissimo sterrato che passa accanto ai terrazzamenti ed ai vigneti e raggiunge poi la radura davanti al boschetto. Entrandovi ci portiamo sullo stretto passaggio all'interno della selva e con un pò di fatica ci districhiamo nel mezzo del sentiero facendo attenzione ai rami bassi degli alberi che sono di ostacolo a noi bikers. Superato anche questo tratto abbastanza tecnico ci si porta sul bel single track che affianca la recinzione della zona residenziale della località Il Poggio. Poco dopo girando a destra terminiamo la nostra risalita verso le case sulla stradina di via della Pioggia per portarci al bivio con la SP68 . Curvando a sinistra inizia, adesso, una breve discesa di 200m in cui raggiungiamo la traversa, a destra, di via della Calchera dove giriamo per percorrerla tutta arrivando al bivio con via Como dove proseguiamo ancora destra per entrare sul lungo rettilineo di via Ostizza.

Primo tratto in leggera discesa per poi iniziare la risalita verso il piccolo borgo di Ostizza dove andiamo a superare la Chiesetta di San Giuseppe (Sec. XVII) prima di entrare a destra sul sentiero che ci porta all'interno del boschetto. Mai percorso in precedenza bisogna dire che dopo una prima parte abbastanza facile alcuni gradini in legno destano qualche problema ma se si ha voglia di non scendere di sella si può tranquillamente rimanerci facendo però molta attenzione. Il tutto termina in una radura, vicino ad un piccolo ponticello in legno ed accanto al piccolo 🚩Lavatoio di Ostizza, che lasciamo alla nostra destra per imboccare, a sinistra, un bel single track (vedi segnalazione 01p nella tabella sopra elencata). Uscendo dalla fronde degli alberi attraversiamo un pratone, su una salita con pendenza al 14%, che raggiunge la stradina asfaltata di via salita al Casarigo ed attraversandola ci riportiamo nuovamente in fuoristrada sul Sentiero 8 che ci riporta all'interno di un boschetto. Inizia un'altra fase di ascesa sulla bellissima sterrata che raggiunge, dopo circa 700m con pendenze al 15%, il cortile di Cascina Vertaggera (il cui nome deriva da versus agger che significa aggirare la fortificazione) e rientrati all'interno del bosco andiamo a percorrere l'ultimo tratto in leggera salita che ci conduce al bivio. Ci prepariamo a seguire la bella discesa sull'ampia strada bianca che parte dopo la stradina di accesso a Cascina Paolina ed in breve, raggiunto il bivio della SP54 , deviamo a destra. Percorrendone all'incirca 700m andiamo a superare la prima rotonda, accanto al piccolo borgo di Lomaniga, per proiettarci in direzione della successiva dove giriamo a destra. Un primo tratto al 9% di pendenza ci prepara al successivo dove prima attraversiamo il piccolo borgo di Cascina Albareda e successivamente con pendenze più importanti intorno al 13% raggiungiamo lo spazio davanti alle sorgenti. Una breve pausa per riunire l'intero gruppo e scattare la foto ricordo e poi si riparte in direzione della vicina Cascina Paolina da cui, poco dopo, raggiungiamo il bivio di Cascina Oliva. Mantenendoci a destra rimaniamo ancora in off-road ed entrando sul Sentiero 6A , (1- 6A è la variante del Sentiero 6 che utilizza le sterrate per non percorrere il tratto di provinciale della SP54 ) andiamo ad affrontare i saliscendi che all'ombra degli alberi ci conducono al bivio dell'asfaltata stradina della Cascine Pianette.

La discesa che ne segue ci immette nel tratto di Pianetta Alta dove troviamo Cascina Pianetta Sesta, Cascina Pianetta Quinta e Cascina Pianetta Quarta per arrivare poi in zona Pianetta Bassa dove superiamo Cascina Pianetta Terza, Cascina Pianetta Seconda e Cascina Pianetta Prima per arrivare al bivio. Deviazione a destra, sulla bellissima sterrata della Strada dei Vagoncini , che prosegue sul tracciato del Sentiero 6 fino all'incrocio con l'asfaltata via alle Valli. Curvando a destra andiamo a percorrere la bella stradina che si inoltra all'interno della valle e raggiunto il bivio di Valle Santa Croce proseguiamo diritto per andare ad oltrepassare la sbarra entrando sul Sentiero 9 . Subito in leggera salita, con una prima parte che si sviluppa su un'ampio curvone, si raggiunge poi la parte a tornanti di questo lungo tratto di 1600m di sterrato dove le pendenze al 16% rimangono sempre stabili fino all'arrivo al bivio con la 🚩Strada Panoramica . Girando a sinistra su una breve discesa arriviamo all'innesto, a sinistra, del Sentiero 7 che ci fa rimanere sempre ancora all'interno del bosco dove andiamo ad affrontare uno dei tratti più belli della giornata con una prima fase di discesa che si mischia poi ad altre anche abbastanza tecniche dove i passaggi avvengono sulle rocce affioranti. Raggiunta la parte più bassa della valletta oltrepassiamo la sbarra nei pressi della Cappelletta di Crippa (immersa nella folta vegetazione dei Boschi di Crippa si presume che la sua origine sia molto lontana nel tempo) e proseguendo diritto andiamo ad affrontare la bella discesa su strada asfaltata che ci conduce al bivio con via del Peschierone. Curva a sinistra per percorrerne le curve e raggiungere il proseguimento su via Guglielmo Marconi che ci fa entrare nella parte della zona industriale di Viganò. All'ingresso della traversa di via della Bandaggera giriamo a sinistra e andiamo a percorrere questa stretta stradina su cui lasciamo i capannoni alle nostre spalle per entrare nuovamente in fuoristrada nel Bosco delle Molere dove inizia ancora una fase in salita. Percorriamo 350m con pendenze al 14% ed iniziamo quindi la discesa in parte abbastanza tecnica che ci porta poi, con alcune belle curve, ad attraversare un ponticello sul roggetta che si immette sul tratto erboso del sentiero dove raggiungiamo il bivio di via Leonardo da Vinci. Girando a sinistra ci portiamo sull'asfaltata stradina che dopo due curve raggiunge l'inizio dello strappo, pendenze al 16,6%, che ci porterà sulla parte mediana della collina in zona Molere ed al bivio con via Sant'Apollonia.
Mantenendoci a destra ci infiliamo nella sterrata che ancora in salita raggiunge lo slargo a fianco della casa e da dove iniziamo la discesa che ci condurrà al bivio con via G. Beretta. Noi proseguiamo ancora diritto per percorrere ancora pochi metri di strada asfaltata ed entrare poi sullo sterrato di via Piccardino che affianca il muro di cinta di Villa Rosmarini e Ulivi alle porte di Missaglia. La discesa avviene su una stretta stradina asfaltata che in breve tempo ci conduce in piazza Sormani dove accanto al cancello d'ingresso di Villa Sormani (Sec. XVII) troviamo la bella Chiesa di Santa Maria in Villa (Sec. XIII). Raggiunta la strettoia di via Cavour ci portiamo al bivio e deviando a sinistra entriamo nuovamente su via alle Valli e dopo una serie di curve e un tratto rettilineo arriviamo a fianco dell'innesto della stradina cementata che entra all'interno del cortile di Cascina Campaccio. Girando a destra lo attraversiamo e poco dopo ci ritroviamo nel mezzo di un grande pratone che attraversiamo percorrendo il tratturo che ci conduce all'altezza di Cascina Gremelli. Aggirandola sul bel single track che va ad attraversare un grande pratone ci portiamo poi a ridosso del boschetto ed in discesa raggiungiamo il bivio della sterrata. Ci teniamo a sinistra per percorrerne il rettilineo che ci conduce al bivio con l'asfaltata via Cascina Nuova dove girando a destra la percorriamo tutta fino ad incrociare via Giuseppe Garibaldi entrando nella periferia di Missaglia. Poco più avanti entriamo nel centro storico della bella cittadina e superata la Chiesa di San Vittore (Sec. IX) deviamo a sinistra su via Roma che, in leggera discesa, raggiunge il bivio con via Giacomo Matteotti. Mantenendoci sulla strada principale proseguiamo diritto per circa 20m e giriamo a destra per imboccare via Seleggio e percorrendone il tratto che raggiunge la prima traversa giriamo quindi a destra per seguire questa stradina senza nome che ci conduce a fianco della Scuola Primaria Statale "Ernesto Teodoro Moneta". Oltrepassate le transenne nei due punti, in cui bisogna per forza di cose scendere di sella, poco più avanti su piazzetta Teodolinda giriamo a destra e superiamo la sbarra, che ostruisce il passaggio ai mezzi non autorizzati, per percorrerne il rettilineo che ci porta al bivio con via U. Merlini. Svoltando a sinistra, per seguirne il rettifilo, che ci portiamo a ridosso della grande rotonda sulla SP54 e attraversandola entriamo tra le prime case della frazione Missagliola dove percorriamo la leggera salita di via Amerigo Vespucci.
Arrivati in piazza G. Cioja, a fianco della bella Chiesetta di San Zenone (Sec. XI) giriamo a sinistra e sul proseguimento di via G. Marconi ed in rettilineo al bivio con via della Misericordia. Avanzando ancora diritto ne percorriamo poco meno di 150m e deviamo a sinistra su via C. Battisti iniziando una leggera salita che ci conduce a fianco della grande struttura di Palazzo Sormani-Andreani nel centro della frazione Contra. Lasciandolo alla nostra destra andiamo a percorrere l'acciottolata stradina che ne parte a fianco e poco dopo entriamo sul bel single track si dipana all'interno del bosco ed in discesa ci porta nella parte bassa della valletta ed ad un bivio su una sterrata. Girando a destra iniziamo la risalita verso Cascina Campù Superiore dove raggiungiamo un'altro bivio e deviando a sinistra seguiamo la stradina bianca che raggiunge Cascina Campù Inferiore. All'incrocio deviamo a destra sul tratturo che va ad attraversare i campi e ci porta poi all'interno del boschetto dove proseguiamo sulla 🚩Strada Comunale da Campù ad Ossola . Sempre all'ombra delle fronde degli alberi con un breve strappetto ne usciamo per percorrere il rettilineo sterrato che arriva al bivio della strada bianca di via dei Cacciatori. Girando a destra andiamo nuovamente in direzione di Contra ed arrivati al bivio, a fianco della Chiesa di San Bartolomeo (Sec. XIII), giriamo a sinistra per attraversare quest'altra parte del bel paesino dove poco dopo incrociamo via E.T. Moneta. La curva a sinistra ci porta su una stradina secondaria che va ad attraversare un bel tratto di brughiera passando accanto a Cascina Tegnoso. L'asfalto procede anche dopo la curva in cui andiamo a superare anche Cascina Caparra prima di arrivare a fianco della sterrata che parte al termine della grande siepe che troviamo alla nostra sinistra. Una leggera salita ci porta quasi subito ad attraversare i prati ma ben presto il fondo del terreno cambia entrando, a fianco di un piccolo boschetto, nel mezzo dei pratoni. Single track non propriamente perfetto e con un pò di fango che però non ci ferma arrivando così al bivio del tratturo che ci riporta sulla 🚩Strada Comunale da Campù ad Ossola . Deviando a destra procediamo prima accanto alle grandi serre e successivamente verso le case della frazione Ossola dove ritrovata la strada asfaltata di via D. Mulini curviamo a sinistra. Superata la piccola piazzetta in cui troviamo la Grotta con la statua della Madonna di Lourdes raggiungiamo poi l'incrocio dove, a sinistra, imbocchiamo la stretta stradina di via Ticino su un fondo che quasi subito diventa sterrato. Procedendo sempre diritto, seguendo la traccia sul nostro GPS, arriviamo nel mezzo di questi pratoni (resi di colore giallo dalla fioritura) e ci rendiamo conto che il sentiero che doveva partire a destra è del tutto scomparso e perciò proseguiamo ancora diritto fino a portarci a ridosso del boschetto.
Non trovando, però, nulla di accessibile per un passaggio in sella ad una mountain bike dobbiamo cercare il passaggio più congruo che ci possa far arrivare sul sentiero che corre più in basso, accanto alle sponde del torrente Lavandaia (vedi segnalazione 02p nella tabella sopra elencata). Detto fatto e prendiamo a sinistra la parte meno alberata della collinetta e con un pò di fatica ma su un fondo del terreno molto soffice raggiungiamo la sponda del piccolo corso d'acqua. Rimontati in sella si prosegue a sinistra su quest'altro bellissimo sentiero e ben presto raggiungiamo il Molino Cattaneo dove deviando a destra andiamo prima ad attraversare il ponticello e ci portiamo quindi sulla bella sterrata che parte oltre il cortile alla nostra destra. Percorsi questi 500m, quasi totalmente pianeggianti, ci portiamo in direzione del bivio con l'asfaltata via Belvedere. Una volta arrivati ci manteniamo a sinistra iniziando così la breve salita che ci conduce alla periferia di Maresso. Quando lo strappetto termina siamo arrivati al bivio con via Milano e girando a destra seguiamo un brevissimo tratto di rettilineo per deviare, poi, a sinistra sulla stradina che parte in salita. Percorrendola tutta arriviamo a fianco della struttura di Cascina Maressolo Corno dove giriamo a sinistra per proseguire in direzione di un bivio dove lasciamo la stradina asfaltata per entrare sul bel sentiero che parte davanti a noi. Attraversando prima dei campi e successivamente a ridosso del boschetto proseguiamo ancora in off-road fino al bivio con via Don E. Molteni. Deviando a destra andiamo a seguire queste strette stradine asfaltate che conducono nei pressi del cortile di Cascina Serena dove, svoltando a sinistra, lo andiamo ad attraversare. Subito dopo entriamo in un'altro boschetto e sempre in fuoristrada andiamo a seguire il sentiero in discesa che procede tra le frasche raggiungendo, al bivio, l'ingresso del Sentiero 5 . Girando a sinistra rimaniamo, a tratti, a ridosso degli alberi e quando entriamo all'interno del boschetto siamo a fianco del Lavatoio e della Fontana Squallera (sorgente racchiusa in una nicchia di mattoni) che vediamo alla nostra sinistra. Attraversando poi un piccolo corso d'acqua ci portiamo sulla riva opposta e procedendo sempre a sinistra attraversiamo il bellissimo bosco in un contesto abbastanza pianeggiante prima di iniziare lo strappetto, di circa 350m con pendenze al 10,5%, che ci conduce nuovamente alla periferia di Maresso ed all'incrocio.
Tenendoci a sinistra iniziamo un'altro tratto, in leggera salita, su via Madonnina per portarci all'ingresso della sterrata che parte, a sinistra, subito dopo la macelleria. Spazio che ci consente di aggirare una piccola porzione del paesino raggiungendo il bivio con via Don Biffi. Curviamo a destra e sul breve rettilineo incrociamo via Alessandro Manzoni dove giriamo a sinistra per percorrerne, però, solamente i 50m che ci separano dalla traversa di via D. Mulini che prendiamo subito a destra. Subito in discesa e seguendo le ampie curve raggiungiamo la parte bassa della valletta fino a ritrovare le sponde del torrente Lavandaia. Poco prima del ponticello, che lo attraversa, giriamo a destra e proseguiamo sul bellissimo sentiero che gli corre accanto e che poco più avanti inizia una breve salita per raggiungere l'ingresso del tratturo. Attraversando i campi ci portiamo al bivio con l'asfaltata via Manzoni e svoltando a sinistra ci manteniamo sullo spazio ciclo-pedonale. In rettilineo raggiungiamo e superiamo il piccolo abitato di Novaglia per arrivare, poi, alla prima periferia di Barriano. dove arrivati a fianco dell'ingresso della traversa di via San Martino giriamo a destra. Procedendo su questa bella stradina che attraversa una zona residenziale raggiungiamo il termine del tratto asfaltato e trovato un l'ingresso del bel tratturo proseguiamo sempre diritto. Attraversando questi bei pratoni coltivati iniziamo un'altro strappetto che ci permette si superare anche questa collinetta da cui poi parte la fase di discesa, a curve, che ci porta a fianco della struttura di Cascina Butto. Superandola, per raggiungere il bivio, ci inseriamo, con un destra/sinistra su un breve tratto della 🚩Strada Comunale del Butto e quindi sul Sentiero 6 . Dopo una prima parte che attraversa un boschetto entriamo sul single track supera nel mezzo gli ampi pratoni per raggiungere poi il bivio del tratturo. Ci teniamo a sinistra affiancando prima un boschetto e attraversando successivamente la prateria andiamo in direzione di Cascina Brughiera e una volta raggiunto il caseggiato superiamo il sottoportico per iniziare la discesa sulla bella stradina a curve. Con attenzione, per via del brecciolino presente sul fondo stradale, andiamo a superare anche il piccolo ponticello che attraversa il corso del torrente Molgoretta e ci portiamo al bivio dell'ampia strada asfaltata di via Kennedy. Girando a destra proseguiamo sul lungo rettilineo ed arrivati ad incrociare via delle Orane svoltando a sinistra superiamo anche il successivo bivio. Mantenendoci a destra, iniziando la leggera risalita giungiamo a ridosso del tornante. e con cautela la lasciamo per proseguire diritto entrando all'interno del bosco e nuovamente sul Sentiero 5 . In salita ma con pendenze lievi, si raggiunge dopo una bella serie di curve e controcurve l'uscita sulla stradina asfaltata e girando a sinistra iniziamo a percorrere il lungo rettilineo che attraversa prima la piccola località Fontanella e giunge poi, sulla curva, accanto a Cascina Moscoretto. Si prosegue sempre nel mezzo della campagna e poco più avanti superando anche Cascina Sant'Antonio arriviamo al bivio con via San Dionigi dove curviamo a sinistra. Ne seguiamo il breve rettilineo che ci conduce alla prima periferia della località Cavigiolo e deviamo a destra quando troviamo la stretta stradina che parte in leggera discesa. Con molta attenzione andiamo a percorrerne le curve (nonostante la sede stradale stretta è una strada a doppio senso di circolazione) e poco dopo raggiunto il bivio con via Carlo Porta proseguiamo diritto per entrare sull'ultimo rettilineo della giornata che su via A. Stoppani ci riporta al nostro punto di partenza iniziale e dove terminiamo quest'altra bella ed impegnativa avventura.
Pier
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