Attraversando l'alta Brianza
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| Il bellissimo panorama visibile dalla località Polgina a Galbiate (LC) |
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17/08/2025 |
Attraversando l'alta Brianza |
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Distance km |
Meter of Elevation |
Time |
Meteo |
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Ascent |
Descent |
Passed |
In Motion |
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42 |
1038 |
1037 |
3:50 |
3:17 |
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N. |
Descrizione |
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01 |
Nibionno (LC); salita in direzione di Mongodio pendenza 10%. |
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02 |
Bulciago (LC); attraversamento del bosco sul 🚩Track Taverna-Bulciago pendenza max 9%. |
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03 |
Bulciago (LC); centro cittadino pendenze max 7%. |
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04 |
Bevera di Castello (LC); salita in direzione di Castello Brianza percorrendo via Valmara pendenza max 11%. |
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05 |
Caverio (LC); salita su via San Carlo in direzione del Castello di Brianzola pendenza max 19% su fondo misto. |
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06 |
Castello di Brianzola (LC); salita in direzione della località Bestetto pendenza max 13%. |
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07 |
Bestetto (LC); centro storico salita che supera la Chiesa di San Martino pendenza max 12%. |
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08 |
Nava (LC); |
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09 |
Ponte dell'Olio (LC); salita su sterrato/sentiero/single track e tratturo in direzione della località Polgina pendenza max 16%. |
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10 |
Laghetto di Cogoredo (LC); portage obbligatorio per superamento della sbarra |
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11 |
Brongio (LC); salita via Risciolone pendenza max 15%. |
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12 |
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13 |
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14 |
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15 |
🚩Bosco di Brongio (LC); possibilità di portage per alberi che ostruiscono il sentiero |
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E' da Nibionno che inizia questo nuovo itinerario dove andiamo ad attraversare il confine della SS342 , per entrare nella parte alta della Brianza. Lasciamo il parcheggio di via Giuseppe Parini imboccando via Alcide De Gasperi che percorriamo tutta per superare la Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso (1958) prima di arrivare al bivio via della Conciliazione. Girando a destra andiamo in direzione della rotonda ed attraversata la statale entriamo sulla bella stradina che parte subito in salita e che, dopo alcune curve, raggiunge il piccolo abitato di Mongodio . Pendenze, in questi primi 500m di salita che si attestano nella parte centrale, come quella più impegnativa, dove raggiungono il 10%. Varcando il borgo, nella parte più alta della collinetta, procediamo tra case nuove e una vecchia Cascina per entrare sulla sterrata che parte poi a destra in discesa. Si va ora ad attraversare un bellissimo tratto di brughiera molto curata e superando almeno due innesti di sentiero raggiungiamo il terzo in cui, deviando a sinistra, procediamo su un tratturo che ci porta a ridosso del bosco. Entrata non agevole, su un sentiero è appena visibile, poi entrati all'ombra delle piante inizia la fase tecnica, sul 🚩Track Taverna-Bulciago , dove evitare rami e legname vario sul terreno è la cosa di primaria importanza per non incorrere in qualche problema al mezzo. Percorrendo questi 750m in saliscendi, dove la pendenza max raggiunge il 9%, usciamo sull'asfaltata via Conte Taverna dove giriamo a destra. Un breve rallentamento quando attraversiamo il piccolo ponticello che supera i binari della S7 Monza-Molteno a causa dei lavori stradali. Si procede più spediti sull'asfalto in direzione delle prime case di Bulciago che troviamo, dopo aver percorso la salita, con pendenze al 9%. Raggiunto il centro storico superando la Chiesa di San Giovanni Evangelista (1829) prima di arrivare in piazza Aldo Moro ci inseriamo, a destra, percorrendo per intero e in leggera salita via Panzeri e raggiunto il bivio con via XXV Aprile svoltando a sinistra, si prosegue con pendenze al 7% fin dopo l'ampia curva a destra.
Inserendoci ancora a destra alla prima traversa, terminiamo la fase di salita su via Cesare Cantù e iniziamo adesso una breve discesa che percorre questa stradina secondaria raggiungendo lo spazio accanto all'ampio parcheggio che troviamo alla nostra sinistra. Termina qui anche la parte asfaltata e passando su un bellissimo e ampio sterrato entriamo prima all'interno di alcuni pratoni e successivamente nel bellissimo single track che si immette all'interno del bosco e nei primi sentieri del Parco Agricolo della Valletta. Davvero tantissimo tempo che non passavo da queste parti e sono rimasto davvero contento che tutto questo sia rimasto e migliorato nel tempo. In questo punto sarà un incredibile sequenza di saliscendi che in alcuni punti, se non sei preparatissimo con il cambio, ti fanno mettere il piede a terra. Andando in direzione della località Valmara e uscendo su una radura arriviamo sulla bella sterrata dove proseguiamo a destra per percorrerne solamente 100m e deviamo, ancora a destra, all'ingresso di un'altro sentiero che parte nel mezzo di erba molto alta e appena visibile. Rimaniamo quasi sempre a ridosso delle piante e su un continuo cambio di fondo del terreno raggiungiamo la prima periferia di Barzago dove, dopo aver oltrepassato la sbarra, ci immettiamo sull'asfaltata stradina di via Alcide De Gasperi. Percorrendola tutta arriviamo all'incrocio e deviando a sinistra imbocchiamo via Kennedy per giungere, circa 150m dopo, all'incrocio con via Como dove girando a destra entriamo sul proseguimento di via Roma. All'interno del centro storico della cittadina raggiungiamo una biforcazione e mantenendoci a sinistra ci immettiamo sulla secondaria stradina di via Costa d'Oro dove raggiunto e superato il Camposanto troviamo la bellissima sterrata che, in saliscendi e dopo circa 850m, ci permette di raggiungere il bivio con la SP69 . Girando a destra andiamo a superare la bella Cappella della Madonna di Fatima prima di raggiungere la grande rotonda sulla quale andiamo ad attraversare la SP51 .
Entrando su via Lecco andiamo a percorrerne le curve e raggiunto l'incrocio giriamo a sinistra per proseguire con l'attraversamento del piccolo abitato di Bevera di Castello per poi raggiungere il bivio con via Valmara. Svoltando a destra ne percorriamo i primi 650m in discesa per iniziare poi lo strappo successivo di 500m che raggiunge, con una pendenza all'11%, le prime case di Castello di Brianza . Arrivati al bivio con la SP52 giriamo a destra e superato il sottopasso del ponte pedonale raggiungiamo la prima traversa, alla nostra sinistra, dove giriamo per imboccare via Europa su cui passiamo accanto alla Chiesa di San Donato e alla Chiesa di San Lorenzo Martire (1938) per poi proseguire sul tratto semi-pianeggiante del prolungamento di via Montello. Arrivati all'altezza della curva, con cautela, ci infiliamo a sinistra sulla strada sterrata che ben presto ci fa lasciare le case alle nostre spalle e poco dopo entriamo all'interno del bosco. Iniziando a seguire il bel sentiero che raggiunge un piccolo ponticello, che attraversa un ruscello, deviamo poi a sinistra e procediamo verso l'uscita dall'ombra delle piante percorrendo uno stretto single track leggermente esposto sul greto del fiumiciattolo. Quando il sentiero si allarga siamo arrivati a ridosso di un bellissimo ponte in legno che ci fa attraversare nuovamente il corso d'acqua e ci permette di entrare all'interno di un piccolo cortile. Siamo così giunti in località Caverio e deviando a destra raggiungiamo l'asfaltata via Vincenzo Monti per seguirne il rettilineo che arriva al bivio con via Papa Giovanni XXIII°. Mantenendoci a destra andiamo a percorrerne poco più di 500m e raggiunto l'ingresso della stradina di via San Carlo, dove giriamo a destra, iniziamo la bella ed impegnativa salita, pendenze max al 19%, su un fondo misto sterrato, sentiero e single track che dopo oltre 500m ci porta a fianco della stradina d'ingresso del Castello di Brianzola (Sec. XV).
Percorrendo via Regina Teodolinda a sinistra ci portiamo al bivio di via San Lorenzo e svoltando a destra andiamo a superare il Camposanto prima di arrivare al bivio successivo. Mantenendoci a sinistra entriamo su via Prealpi ed iniziamo il bel tratto in salita, comunemente percorso da tantissimi ciclisti con biciclette da strada, che per i prossimi 1600m manterrà una pendenza quasi costante al 13% fino all'arrivo alla piccola frazione Bestetto . Intervalliamo la nostra ascesa fermandoci, per una foto ricordo, accanto alla bellissima opera di rami intrecciati che si intitola Volpe della Brianza e proseguendo in direzione del tornante andiamo a superare anche la bellissima Cappelletta Mariana con l'effige della Madonna. Raggiunte quindi le case del paesino deviamo a sinistra sulla traversa di via Marco d'Oggiono e entrando nel piccolo centro storico deviamo a destra quando incontriamo il piccolo incrocio. Il fondo stradale poco dopo cambia e anche la parte in salita ha una bella impennata, pendenza al 13%, quando arriviamo a ridosso della piccola Chiesa di San Martino (1211) che superiamo sulla parte acciottolata. Raggiunto il bivio ci teniamo a destra e proseguiamo per i prossimi 150m sulla bella strada asfaltata fino a giungere davanti a un'altra biforcazione ma questa volta deviamo a destra per inserirci sulla bella sterrata che attraversa una zona residenziale prima di giungere al bivio con via Spluga. Siamo arrivati all'interno della località Nava e prendendo a sinistra arriviamo ad incrociare via Como che prendiamo a sinistra per lasciarla, subito dopo, ancora a sinistra ed imboccare il breve rettilineo di via Giuseppe Parini che ci conduce alla rotonda. Inserendoci nella seconda uscita percorriamo la breve salita di via del Filatoio e arrivati all'altezza del bivio deviamo a sinistra per oltrepassare il ponte che attraversa il torrente Bevera. Superandolo ci portiamo sul breve tratto dell'asfaltata via Cesare Cantù e superando la siepe, alla nostra destra, troviamo l'innesto del sentiero, in cui ci inseriamo, per percorrere quest'altro tratto off-road che corre a fianco delle sponde del piccolo corso d'acqua e va ad attraversare questa parte boschiva.
Dopo la curva a sinistra ritorniamo su asfalto per raggiungere, sull'asfaltata stradina, il bivio dove deviamo a destra per iniziare la parte più impegnativa di questo tracciato sulle belle pendenze del 🚩Muro di Nava che iniziano circa 250m dopo. Saranno davvero 1100m di ascesa che parte subito con un buon 19% di pendenza per poi superare il 22% e attestarsi su valori un pò meno ripidi (si fa per dire) che nascondono però passaggi dove, zigzagare nel mezzo delle buche che sono rimaste sull'ex strada asfaltata, è davvero un compito non certo semplicissimo. Affrontando la parte impegnativa, che rimane sempre e comunque al di sotto dei valori percentuali precedenti, dopo un brevissimo tratto pianeggiante, che ci permette di evitare l'albero che ostruisce via Lariana, iniziamo gli ultimi 250m dove il pendio non scende mai al di sotto del 19% fino all'arrivo al bivio. Girando a sinistra ci portiamo, adesso, sulla bella ed ampia sterrata che rimane sempre all'interno di questa bellissima area verde ed iniziamo il suggestivo saliscendi che dopo 1100m raggiunge il piccolo e bellissimo borgo di Scerizza . Attraversando il piccolo centro storico, sull'unica strada asfaltata, imbocchiamo via San Nicola ed iniziando la fase di discesa, in cui andiamo a superare il piccolo borgo di Scerizzetta , e sempre in costante discesa e con l'ultimo tornante entriamo all'interno del centro storico di Colle di Brianza dove a destra ci inseriamo su via Alessandro Volta. Ne percorriamo solamente i metri necessari per arrivare a fianco del piccolo parcheggio dove giriamo a destra per percorrere la stretta stradina di via A. D'Adda su cui raggiungiamo il sagrato davanti alla Chiesa di San Michele Arcangelo (1200). Deviando a destra percorriamo via Unione e al bivio con la SP58 girando a destra ne percorriamo i 150m necessari per arrivare al bivio dove deviamo a sinistra inserendoci su via Ripamonti. Sempre in leggera salita ci avviciniamo all'ingresso, a destra, del bel sentiero che parte accanto ad una nuova zona residenziale e che procede in continui saliscendi e passaggi anche tecnici prima di arrivare sul bellissimo rettilineo che ci conduce, sempre in off-road, alle prime case di Ravellino e successivamente, superato il sottoportico, all'interno del piccolo centro cittadino.
Raggiunta a destra la piccola piazzetta, dove alla nostra destra troviamo la Chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria (Sec. XIII), procediamo verso la stretta stradina di via G. Garibaldi e fermandoci davanti al vecchio Lavatoio Comunale non possiamo non ammirare la bellissima Effige Mariana che si trova al di sopra del canaletto da cui sgorga una fresca e piccola cascata di acqua. Riempite le nostre borracce si riparte in direzione del bivio dove ritroviamo la SP58 . Con cautela, attraversandola, deviamo a sinistra per percorrerne circa 850m e arrivati in saliscendi in località Ponte dell'Olio andiamo ad attraversare, sul ponte, le acque del torrente Gandaoglio. Subito dopo la curva la strada ha un'inaspettata salita che se non si è abbastanza pronti con i dovuti cambi si rischia davvero di fermarsi perchè le pendenze arrivano oltre il 14%. Fortunatamente il tratto è abbastanza breve e ben presto raggiungiamo l'ingresso, a destra, della bella sterrata che ci riporta nuovamente in off-road. Il primo tornante che superiamo ci conduce subito all'interno del bosco e con una serie continua di brevi strappi ci inoltriamo all'interno degli alberi su uno stretto single track che attraversa quest'area verde dove purtroppo ci sono da segnalare diverse strettoie dovute ai rovi e altre piante che pian piano stanno riprendendosi la parte del sentiero. Non certamente da prendere a tutta velocità, stando molto attenti a rami abbastanza appuntiti, si risale questa bella collinetta con pendenze che in alcuni punti raggiungono il 16% dopo aver percorso due tornanti il sentiero si apre un poco ed è a questo punto più facile anche la risalita. Ultimo tratto all'esterno delle piante con il semi-rettilineo del tratturo che raggiunge la località Polgina dove uscendo sull'asfalto, a fianco della bella Edicola Mariana, non si può non fermarsi per godersi il paesaggio della pianura, dei laghi e delle Prealpi che con una giornata come quella odierna è davvero qualcosa di meraviglioso. Qualche bello scatto fotografico non può mancare prima di rimetterci in sella ed iniziare la discesa, a sinistra su via Don G. Minzoni.
Percorrendola tutta e divertendoci sulle belle ed ampie curve raggiungiamo il bivio e ritrovata, nuovamente la SP58 , giriamo a destra per proseguire in discesa verso l'abitato di Villa Vergano dove andiamo a superarne il Camposanto. La lasciamo entrando nella stradina di via Cà del Buron che troviamo subito dopo la casetta in pietra alla nostra sinistra che inizialmente asfaltata e poi sterrata è veramente bella da percorrere. Bisognerà poi fare molta attenzione a deviare a sinistra quando intravediamo, nel mezzo dell'erba leggermente alta, un bellissimo single track che passando a lato dei terrazzamenti e con alcune parti tecniche ci porta prima su un piccolo ponticello in legno e successivamente al bivio con via Marco d'Oggiono in località Castello Bellavista nel territorio comunale di Galbiate . Procedendo in direzione di una biforcazione, facendo molta attenzione ad eventuali veicoli che provengono dalla nostra destra, imbocchiamo a sinistra la bella e stretta stradina di via ai Monti che sempre in discesa raggiunge il centro storico della bella cittadina di Ello . Entrando negli stretti vicoli su un fondo pavimentato usciamo poi a sinistra su via XX Settembre e girando a destra andiamo a percorrerne il tratto che raggiunge un'incrocio dove imbocchiamo, a sinistra, via Arnerio. Anche qui percorriamo questa strettoia che sempre in leggera discesa ci porta all'innesto sulla più ampia via della Repubblica dove mantenendoci ancora a destra ne percorriamo poco più di 50m. Inserendoci, adesso, alla nostra destra sulla bella sterrata entriamo ancora in un tratto off-road che poco dopo ci porta a fianco di un agriturismo da dove si prosegue a sinistra per aggirarne completamente le strutture utilizzando anche il piccolo sentiero che parte a sinistra oltre le case. Subito dopo giriamo a destra per inserirci sul single track che attraversa i pratoni e che va poi in direzione del bosco. Attraversandolo, percorrendo l'ampio sentiero, ben presto ne usciamo per trovare la bellissima sterrata che poco dopo passa a fianco del Laghetto di Cogoredo e con una leggera salita ci portiamo in direzione della sbarra. (In questo punto bisogna per forza di cose fare un brevissimo portage perchè il passaggio è davvero troppo stretto per farlo in sella).
Ritornati poi su asfalto, al bivio con via Cogoredo, ci teniamo a destra per raggiungere e superare l'incrocio prima di deviare ancora a destra passando a fianco degli alti bastioni di Villa Brusadelli (Sec. XVIII) ed entrare sul 🚩Sentiero Beverino-Dolzago . Inizia qui la bella e leggera discesa, anche in parte tecnica, con continui cambi di direzione per evitare buche e sassi sporgenti ed l'ultima parte leggermente in salita che ci conduce dopo circa 800m all'esterno del bosco e alla piccola rotonda di via ai Poggi dove entriamo alla periferia di Dolzago . Inizia un'altra discesa che in breve ci porta al bivio con via Montecuccoli dove giriamo a sinistra e andiamo a percorrere il rettilineo passando nel mezzo dei capannoni di un'importante brand agro-alimentare prima di arrivare al bivio. Tenendoci a sinistra andiamo a percorrere via Corsica e sul prolungamento di via Roma raggiungiamo e attraversiamo la rotonda sulla SP51 dove imbocchiamo via provinciale per Sirone. Superati una prima serie di capannoni andiamo in direzione di un'altra parte industriale e raggiunta la traversa di via Giuseppe Verdi giriamo a sinistra per percorrerne le curve che ci conducono alla rotonda su via Don G. Allamano. Girando a sinistra andiamo a percorrere i 500m di rettilineo che ci separano dall'ingresso della bella sterrata che ci conduce a fianco di una azienda agricola dove, superandola, giriamo a destra. Affiancando, anche qui, un tratto della struttura ci portiamo poi nel mezzo dei campi e rimanendo sempre sulla sterrata principale che devia a sinistra entriamo, superando su un ponticello il corso del torrente Bevera, sulla 🚩Strada Comunale della Resiga . Prima parte che inizia nel mezzo di erba alta e spinosa per poi proseguire, dopo il tornante, su un tratto di sentiero abbastanza sassoso, ma pedalabile, che prosegue sempre in salita ed all'interno di un boschetto. La strada procede poi su un tratturo con fondo bagnato (forse dovuto a qualche vicina sorgente) che attraversa una radura prima di arrivare al bivio con la 🚩Strada Comunale Vallestella dove deviamo a destra.
La bella sterrata ci porta alla periferia di Brongio e ritrovato l'asfalto su via A. Prina arriviamo al bivio con via Ugo Foscolo. Girando a sinistra andiamo a percorrerne il rettifilo ed in breve arriviamo all'incrocio in cui, attraversando la SP69 , entriamo sulla stradina di via Risciolone che ben presto diventa sterrata e che inizia con un bello strappetto con pendenza max al 15%. Superata, a sinistra, la catena arriviamo al bivio di via Firenze per girare a destra e percorrerne il rettilineo di 300m che ci porta all'ingresso, a sinistra, del sentiero che entra nell'area del 🌲Bosco di Brongio . L'iniziale sentiero, molto bello da seguire ed anche in parte tecnico, è però interrotto in più punti da alberi caduti in cui si fa davvero fatica a passare ma con la voglia e con lo spirito che sempre ci accompagna anche questi problemi vengono ben presto risolti. (Si può evitare questo passaggio rimanendo sull'asfaltata e raggiungere il Camposanto di Brongio e deviare quindi a sinistra). La parte terminale di questo off-road la si percorre sul bel sentiero che raggiunge l'innesto sull'asfaltata via Milano dove svoltando a sinistra raggiungiamo un bivio. Prendendo a destra andiamo a seguire il rettilineo di via Como e arrivati alla rotonda prendiamo la seconda uscita ed imboccare via Michelangelo Buonarroti che ci conduce alla prima periferia di Costa Masnaga . A ridosso della rotonda successiva giriamo a sinistra per procedere in direzione del sottopasso della SS36 che percorriamo per inserirci a sinistra su via L. Cadorna per seguirne i 500m che ci separano dal bivio. Mantenendoci a sinistra entriamo su via A. Diaz e arrivati alla rotonda successiva attraversiamo via A. Volta e proseguiamo verso il bivio con via Roma passando prima a fianco della Chiesa di San Rocco (1514). Una doppia curva a destra ci fa imboccare il breve tratto di via Castello per tenerci subito a sinistra ed immetterci sul rettilineo di via Galileo Galilei su cui arriviamo all'incrocio. Una curva a destra ci immette su via Battisti sulla quale ci portiamo in direzione della rotonda dove a sinistra percorriamo via Giuseppe Verdi per proseguire sul prolungamento di via Giacomo Puccini.
Rimaniamo sempre sulla strada principale e seguendone alcune curve ci dirigiamo verso un bivio dove a destra entriamo sulla stradina che ci conduce al piccolo agglomerato di case di Cascina Volpera. La discesa che prosegue a destra arriva al bivio della sterrata e da questo punto parte un'altro bellissimo passaggio fuoristrada che ci permette di avere davanti a noi ancora degli splendidi paesaggi che qui la Brianza ci regala. Attraversando un lungo tratto di brughiera intervallato dai grandissimi recinti dei cavalli scendiamo in direzione del rudere di Cascina Brascesco e poco dopo raggiungiamo l'ingresso della 🚩Pista Ciclo-Pedonale Monza-Erba dove giriamo a sinistra per portarci in direzione del Molino Ceresa. Superandolo e facendo molta attenzione sulla curva che ne segue andiamo poi a percorrere quest'altro bellissimo spazio non distanti dalle sponde del fiume Lambro che scorre, alla nostra destra, davvero a pochissimi metri di distanza. Arrivati a ridosso della SS342 ci teniamo a sinistra sul passaggio ciclo-pedonale per inserirci poi sulla stradina di via Alessandro Volta che con un breve strappetto e la conseguente discesa ci porta al bivio con via California ed alla periferia di Nibionno . Seguendola anche nella parte in leggera salita arriviamo alla piccola rotonda su via Vittorio Veneto e al bivio che troviamo imbocchiamo a sinistra la parte del sentiero ciclo-pedonale che raggiunge il cavalcavia che va ad attraversare la SS36 . Rimanendo su questo spazio protetto guadagniamo anche l'ingresso sul ponte ciclo pedonale su cui attraversiamo l'altra statale per iniziare poi la breve discesa in direzione di via della Conciliazione. Curvando quasi subito a sinistra ci riportiamo nuovamente sul rettilineo di via Alcide De Gasperi per raggiungere in men che non si dica il parcheggio da cui abbiamo iniziato quest'altra bellissima avventura in @-mtb.
Pier

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