Sotto al Monte di Brianza

Passaggio sul Sentiero del Roccolo a Rovagnate

Grazie a Alberto per le bellissime fotografie

Missaglia, sono le 8:00 e già il caldo lo si sente non appena scendi dall'auto in cui il condizionatore ha fatto sin qui il suo dovere. Siamo un buon gruppo anche questa mattina, nonostante le tante partenze per le ferie, per seguire questo nuovo tracciato che raggiunge Rovagnate e che prosegue poi oltre Mondonico per raggiungere quindi le prime pendici del Monte di Brianza. Rispetto all'originale sono state effettuate alcune variazioni perchè la  🚩Pista vecchia Ferrovia Abbandonata  in località  Porchera  non è percorribile per un motivo semplice oltre ad essere Proprietà Privata (o almeno il cartello dice così) le ferrovie, al momento, non fanno nessuna manutenzione e quindi la vegetazione si è ripresa completamente la parte dello spazio dove prima scorrevano i binari. Per il resto l'itinerario è un continuo saliscendi e al termine tutti questi continui strappi si sentono nelle gambe. Terreni in ottime condizioni anche se alcuni passaggi, come sul  🚩Sentiero del Curone  che risale la collina, in direzione dio Cascina Costa, la parte terminale è diventata molto tecnica. Un grazie a Vincenzo, Rossano, Alberto, Marco, Luca, Elia e Massimiliano che, come sempre, mi hanno fatto compagnia.

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 10/08/2025

 Sotto al Monte di Brianza

Distance km

Meter of Elevation

Time

Meteo

Ascent

Descent

Passed

In Motion

 

 40,4

956

959

3:46

2:55

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N.

Descrizione

01

Viganò (LC); salita su  🚩Sentiero  in direzione di Sirtori ascesa con pendenze variabili tra il 5% e il 10%.    

02

Sirtori (LC); salita sul  🚩Sentiero di Cascina Bornò   pendenza al 7,5%.

03

Sirtori (LC); Cascina Ceregallo discesa su sentiero pendenza negativa -12%.

04

Rovagnate (LC): salita su via del Mulino pendenza 10%. 

05

Rovagnate (LC); salita su  🚩Sentiero del Roccolo  pendenza max 26%. 

06

Olgiate Molgora (LC); salita in direzione Mondonico pendenza 10%.

07

Mondonico (LC); salita su via Montebello pendenza al 14%.

08

Olgiate Molgora (LC); discesa in direzione della località Porchera pendenza negativa al -25% 

09

Porchera (LC); salita in direzione della frazione Olcellera pendenza max 9%. 

10

Località Sara (LC); salita su via Cipresso in direzione della località Monte pendenza al 17,5%.

11

Cereda (LC); salita verso incrocio  🚩Sentiero dei Cipressi  pendenza 12%. 

12

La Valletta Brianza (LC); salita in direzione di Cascina Scarpada pendenza max 17% e successivo strappo verso Belvedere di Pianello con pendenza al 19%. 

13

Bernaga Inferiore (LC); salita verso la località Bernaga Superiore pendenza al 9%. 

14

Bernaga Superiore (LC); salita in direzione di Lissolo pendenza max al 13%.

15

Sirtori (LC); Bosco delle Molere strappi con pendenza max al 16%.

🔅🔅🔅🔅🔅

Se decidi di seguire questo tracciato leggi prima il road-book così da arrivare preparato e superare eventuali ostacoli senza problemi.
Quando diamo il primo colpo di pedale sono le 8:00 e qualche minuto e uscendo dal parcheggio del Camposanto di  Missaglia  deviamo a destra per percorrere il rettilineo di via Papa Giovanni XXIII° che ci conduce, in leggera salita, in direzione della rotonda. Girando a sinistra andiamo in direzione di piazza Libertà dove, superando la Chiesa di San Vittore (1844), raggiungiamo il bivio con via Cavour dove giriamo a sinistra. La strada inizia subito una leggera salita e raggiunto il bivio, tenendoci a sinistra, proseguiamo diritto per raggiungere piazza Sormani dove troviamo la Chiesa di Santa Maria in Villa (1284) e Villa Sormani (Sec. XVII). Lasciandole alle nostre spalle giriamo a sinistra per entrare sulla stretta stradina di via Palestro che poco dopo, per un breve tratto, si restringe ancor di più ed inizia la discesa verso il bivio in cui ritroviamo via Papa Giovanni XXIII°. Questa volta ci manteniamo ancora a destra e proseguendo sempre diritto raggiungiamo il bivio di via Bruno Buozzi entrando in località  Molinata . Un'altra curva a destra ci prepara ad un'altro strappetto che prosegue in direzione delle prime case di  Viganò  dirigendoci verso la rotonda. Imboccando la prima uscita si prosegue si via della Vittoria e rimanendo sempre sulla strada principale raggiungiamo la successiva rotatoria dove questa volta entriamo nella seconda uscita. Nel tratto che passa davanti al Camposanto utilizziamo per il passaggio il tratto ciclo-pedonale a destra e poco dopo andiamo a superare un'altro rondò dove attraversiamo via G. Marconi. Entrati all'interno del centro cittadino andiamo a percorrere questo falsopiano che prosegue a destra su via Piave. Entrando quindi in una zona residenziale raggiungiamo il bivio con via A. De Gasperi e proseguendo sempre diritto transitiamo sulla stretta stradina asfaltata che prosegue tra nuove palazzine e villette. Dopo la curva a destra il fondo del terreno cambia e passando su sterrato raggiungiamo l'ingresso del  🚩Sentiero entrando all'interno del perimetro del Parco di Montevecchia e Val Curone.

Il casco può salvarti la vita, credimi...
Ci attende, da questa posizione, il primo vero strappo, off-road, della giornata che per i prossimi 900m inizia l'ascesa in direzione della cittadina di  Sirtori . Passaggio su diversi fondi del terreno che passano dal primo tratto su un tratturo e che proseguono poi, a destra, su un tratto acciottolato per raggiungere il single track, a fianco della lunga siepe, prima di arrivare al fondo con pietre sporgenti e successivamente al bellissimo sterrato dove inizia la discesa verso la prima periferia del paese. Il tutto con pendenze variabili solo nella prima parte dove troviamo un 5% ma che poi diventa di colpo un 10,5% e rimane costante fino all'arrivo. Siamo al bivio con l'asfaltata stradina secondaria di via G. Besana e deviando a destra iniziamo la discesa che con le ultime curve ci conduce al bivio con via Arnigò. Girando a sinistra andiamo ad attraversare il centro cittadino ed al bivio deviamo a destra per percorrere via T. Prevosti e successivamente il prolungamento di via della Chiesa. Poco più avanti, sul rettilineo, passando a fianco della Chiesa dei SS. Nabore e Felice (1912) e alle strutture dell'Oratorio cittadino ci dirigiamo verso il bivio. Mantenendoci a sinistra entriamo sulla strada che in discesa e su un lungo rettilineo raggiunge la rotonda dove prendiamo la seconda uscita. Entrati sulla stradina, senza uscita, giriamo a destra per procedere adesso sulla bella 🚩 Sterrata di Cascina Bornò  che poco dopo inizia subito a salire e con pendenze max al 7,5%. Superato l'edificio di Cascina Bornò (in ristrutturazione) andiamo in direzione di Cascina Ceregallo e raggiunto il bivio con l'asfaltata giriamo a sinistra per introdurci sul bel sentiero che aggira a sinistra l'edifico e dopo aver attraversato un pratone entra all'interno del bosco. Qui inizia la parte più tecnica della giornata con una discesa su un single track insidioso che bisogna prendere con le dovute cure perchè l'inizio avviene con il superamento di un grosso masso.   

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Il primo approccio al sentiero è quello e bisogna amare l'enduro per passare tra radici e sassi sporgenti nell'attraversare questo breve tratto, 150m, di bosco dove le pendenze arrivano anche ad -12%. Poco dopo un tornantino, a destra, ci riporta nella parte più pedalabile del tratto off-road dove ci inseriamo sul  🚩Sentiero dei Daini . Rimanendo sempre all'ombra delle piante raggiungiamo una deviazione, dovuta ad una pianta caduta, in cui bisogna effettuare un breve portage (si potrebbe passare anche in sella ma il fondo del sentiero è cosparso di rovi con lunghe spine) ma saranno solamente una decina di metri in cui aggiriamo l'ostacolo. Riprendiamo la nostra traccia e proseguiamo sempre su questa bellissima pista che raggiunge poi la radura dove passiamo accanto alle recinzioni prima di arrivare nuovamente a ridosso del bosco. La deviazione a destra ci immette sul single track e sempre in leggerissima discesa ci portiamo sulla parte acciottolata che raggiunge Cascina Casuerchio. Girando a destra, proprio davanti allo stabile, imbocchiamo la belle stradina asfaltata che poco più avanti e con qualche curva ci conduce al bivio con la  SP53  davanti al Camposanto di  Perego . Percorrendone poco meno di 350m ci portiamo a ridosso del bivio e deviando a sinistra raggiungiamo il successivo dove con una curva a sinistra andiamo ad inserirci su via Ponte. Il breve strappetto ci consente di arrivare sul piccolo ponte che attraversa la  SS342  e ci fa entrare tra le prime case del piccolo borgo di  Biscioia . Lasciandole alla nostra destra imbocchiamo la discesa che ci porta sulla statale e proseguendo diritto per i prossimi 100m raggiungiamo l'innesto, a destra, della stradina asfaltata che raggiunge una sbarra. Superandola, nell'apposito spazio, iniziamo la discesa che ci consente di arrivare in località  Francolino  dove affianchiamo il rudere di un'ex area produttiva.   

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Lasciato quello che rimane del fondo asfaltato raggiungiamo l'ingresso del tratturo che va ad attraversare questi grandi pratoni per raggiungere, poi, il bivio con la  SP52 . Girando a destra ne percorriamo però solamente 50m e deviamo subito, a sinistra, alla traversa di via Mulino. La strada poco dopo inizia subito una leggera salita e per i prossimi 350m la pendenza rimarrà sempre costante al 10%. Quando la stradina spiana un poco entriamo a destra sull'ingresso di un sentiero che poco dopo devia a sinistra ed iniziamo la bella discesa su un bellissimo single track che ci conduce prima su una sterrata e successivamente alla periferia di  Rovagnate . Ritrovato l'asfalto, su via Papa Giovanni XXIII°, giriamo a destra per percorrere quest'ampia strada che va prima a superare il Camposanto e successivamente arriva alla rotonda. Prendendo la seconda uscita imbocchiamo una parte davvero minima di via Don A. Barzaghi e alla traversa, a destra, deviamo per entrare sul  🚩Sentiero del Roccolo  dove inizia una buona ed impegnativa salita che per i prossimi 300m ci tiene compagnia con un brevissimo tratto in cui la pendenza raggiunge il 26%. La parte di discesa, che ne segue, non è semplicissima e bisognerà superare alcuni ostacoli naturali, rimanendo però sempre in sella, prima di immetterci sull'ultima parte del single track che spiovente la strada asfaltata raggiunge poi con gli ultimi 3 gradini ed un breve portage l'ingresso su via Trento. Girando a sinistra in breve guadagniamo l'ingresso sulla  SP58  e girando a destra andiamo a percorrere questo lungo tratto, sempre in leggera discesa. Dopo averne percorso all'incirca 1300m imbocchiamo a sinistra un breve tratto di via della Salute e mantenendoci ancora a sinistra procediamo su via Molgoretta. Sulla stretta stradina il consiglio è di mantenersi sempre in fila indiana e di non oltrepassare la mezzeria della strada perchè le curve sono ad angolo cieco e potrebbe arrivare qualche auto in senso opposto al nostro.     

Non sei solo in strada e quando incontri una persona in sella alla propria bicicletta lasciagli i dovuto spazio...
Superato il ponte che attraversa il piccolo rio proseguiamo in rettilineo su una pendenza al 10% fino alla terza traversa a destra dove giriamo entrando sulla stradina di via Montebello. Lo strappo, che raggiunge la pendenza del 14%, ci porta all'interno di un cortile e seguendo a destra la stradina che parte a fianco degli alberi iniziamo la breve salita che ci conduce sul sentiero erboso che va ad aggirare una bella parte delle case del bellissimo borgo di  Mondonico . Una breve salita su fondo acciottolato ci porta al bivio con via E. Coda e girando a destra andiamo a percorrere il lungo rettilineo che termina quando ci troviamo alla biforcazione. Girando a sinistra imbocchiamo la stradina di via Squadra e superate anche ultime case raggiungiamo la parte sterrata che raggiunge un bivio. Rimanendo a sinistra iniziamo la discesa che prosegue sulla stradina acciottolata con pendenze negative intorno al -25%. Al bivio proseguiamo diritto sul breve tratto pavimentato  e raggiunta via delle Scuole entriamo su queste belle e strette stradine che attraversano le case della piccola frazione  Porchera  andando poi ad attraversarne le viuzze del centro storico passando accanto alla bella Chiesetta della Madonna Addolorata (1584) che troviamo alla nostra sinistra quando imbocchiamo via Corna. Percorrendola fino a quando non raggiungiamo il parcheggio giriamo poi a destra per attraversarlo e percorrendo un breve tratto via M. Montessori arriviamo al bivio con via C. Cantù. L'ampia strada che prendiamo alla nostra destra inizia subito in salita e prosegue in direzione del sottopasso ferroviario con pendenze che raggiungo il punto massimo al 9%. Entrati tra le case della piccola frazione  Olcellera  la attraversiamo e dopo un lungo rettilineo ci portiamo alla rotonda.

Prendiamo la prima uscita per seguire a destra via San Primo a  Olgiate Molgora  e su questo semi-rettilineo raggiungiamo un bivio dove ci teniamo a destra per imboccare l'alberata strada che passa a fianco del cancello d'ingresso e al parco di Villa Sommi-Picenardi (Sec. XVII). Seguendo sempre la nostra traccia GPS andiamo a percorrerne le curve e arrivati al bivio ci teniamo a destra per proseguire sul rettilineo di via C. Battisti da dove attraversiamo la località  Monticello  e arrivando al bivio con via della Salute, dove alla nostra sinistra troviamo la Chiesa di San Rocco e San Sebastiano (1914). Curvando a sinistra ne percorriamo il rettilineo e raggiuto l'innesto sulla  SP58  entriamo, con molta cautela, sul breve tratto della provinciale ed in discesa raggiungiamo la rotonda sulla  SS342 . La attraversiamo per imboccare via Pilata su cui, dopo aver lasciato alle nostre spalle la località  Casternago ,  raggiungiamo il bivio con via Lombardia e giriamo a destra. Superando un grande complesso industriale ci portiamo poi all'immediata periferia della località  Sara  dove alla nostra destra, su una piccola altura possiamo vedere la bellissima Chiesa di San Martino (Sec. XIII). All'incrocio giriamo a sinistra ed iniziamo la salita su via Sant'Ambrogio che con una pendenza al 15% ci porta oltre il tornante e al bivio dove, a destra, ci inseriamo sulla stradina di via Cipresso. La stradina parte già in salita e man mano che avanziamo le pendenze aumentano e raggiungono, nella parte centrale, il 17,5% prima di abbassarsi ed arrivare al bivio. Ci inseriamo a destra, su questa stradina secondaria, di cui percorriamo il lungo rettilineo che raggiunge l'incrocio accanto alla Chiesa di Sant'Ambrogio al Monte (1939).

Attraversandolo ci si porta su via Bongiaga che in saliscendi ci conduce con viste splendide alla nostra destra sul Monte San Genesio, sul Campanone della Brianza e sui tanti borghi che si intravedono nel mezzo dell'area verde che lo circonda. Raggiunto il piccolo borgo di  Cereda  passiamo nella strettoia accanto ad alcuni cipressi che fanno da cornice a Villa Vercelli per arrivare al bivio dove mantenendoci a sinistra andiamo in direzione della piccola Chiesa della Beata Vergine Maria e di San Rocco (Sec. XVI) e percorrendo la stretta stradina lasciamo subito le case del piccolo borgo per immetterci sulla sterrata che parte con uno strappetto abbastanza impegnativo al 12% per proseguire poi con un pendio meno tecnico che a fianco degli steccati raggiunge il max del 7% fino a quando non incrociamo il  🚩Sentiero dei Cipressi . Inizia ora una fase di discesa che prosegue sempre in off-road fino al bivio con il  🚩Sentiero 7  dove proseguiamo, a sinistra, in un bellissimo contesto di vedute sul colline circostanti, sul borgo di  Galbusera Nera  e su alcune ville immerse nel verde dei boschi. Raggiunta la località  Galbusera Bianca  entriamo, ancora a sinistra sul  🚩Sentiero 11  dove andiamo a percorrerne l'ampia sterrata che ci conduce al bivio con via Malnido. La curva a sinistra ci fa proseguire su questa bella strada asfaltata che in leggera salita raggiunge il bivio dove, deviando a destra, andiamo a seguirne le curve per raggiungere il piccolo paesino di  Spiazzo . Lo superiamo e poco dopo arriviamo a fianco dell'innesto del  🚩 Sentiero dove girando a destra entriamo nuovamente in fuoristrada per andare ad attraversare un primo tratto boschivo a cui segue una breve radura. Lasciato il tratturo si prosegue in discesa sull'ampio fondo sterrato ed in breve, arrivati a ridosso dello stretto passaggio tecnico che passa a fianco del l'alveo della roggia, iniziamo il breve strappetto che ci porta all'esterno del bosco.

Girando a sinistra percorriamo il rettilineo del bel sentiero che arriva a fianco del complesso di Cascina Bagaggera ed al bivio con l'asfaltata, girando a destra ne percorriamo il tratto che ci separa dalla località  Fornace Inferiore  e superando la bella Edicola Mariana andiamo in direzione della località di  Fornace Superiore  che intravediamo spostata in alto su una collinetta alla nostra destra. Seguendo poi le ultime due curve arriviamo al bivio e proseguendo diritto davanti a noi entriamo sul tratto sterrato del  🚩Sentiero che entra all'interno della Valle del torrente Curone. Dopo aver superato alcune radure entriamo adesso all'interno del bosco e passando a fianco della località  Ospedaletto , oramai rudere, andiamo a superare anche quel che rimane di Cascina Ospitaletto prima di inserirci sul bellissimo sentiero che corre accanto alle sponde del corso d'acqua. Con alcuni passaggi tecnici nel mezzo delle piante raggiungiamo un bivio e lasciando il sentiero, girando a destra, ci prepariamo alla bella ed impegnativa salita che con pendenze al 17% ci porta al bivio di Cascina Scarpada dove inizia il tratto cementato. Girando a sinistra entriamo nuovamente sul  🚩Sentiero proseguendo l'ascesa in direzione del Belvedere di Pianello dove, percorrendo il tornante, arriviamo ad una pendenza max del 19% subito dopo la curva a destra. Ritrovato l'asfalto su via Pianello giriamo a sinistra per percorrerne poco meno di 50m e deviamo a destra quando troviamo l'innesto del sentiero che parte alla nostra destra. Attraversando pratoni e vigne ci dirigiamo verso la località  Bernaga Inferiore  e passando all'interno del piccolo centro cittadino ci portiamo sull'ampia asfaltata che risale in direzione dell'incrocio con la  SP53 . La strada prosegue ancora in salita, anche dopo la curva a sinistra, per arrivare a fianco del Monastero delle Monache Romite Ambrosiane (1962) con pendenze che raggiungono il 9%. 

A fianco del complesso monastico, dopo la curva a destra, inizia una breve discesa e poco dopo ricomincia l'ascesa su questa stradina, percorsa da sempre dai tanti appassionati ciclisti, che passano da questa parte per raggiungere il piccolo borgo di  Lissolo . Sono circa 600m, con pendenze che raggiungono il 13%, quando arriviamo a fianco del famoso ristorante e da questo punto inizia la fase di discesa su via Montevecchia che imbocchiamo a sinistra al bivio. Dopo alcune curve e un tornante andiamo a superare la sbarra che ci immette sul semi asfalto del rettilineo, percorrendo un lungo tratto del  🚩Sentiero 10 , che passa poi su fondo sterrato prima di arrivare all'innesto, a destra, del  🚩Sentiero 7 . Iniziamo adesso a seguire uno dei più bei passaggi che si trovano all'interno del territorio del Parco di Montevecchia e Val Curone seguendo il  🚩Sentiero dei Cani . Non tutta una discesa ma con continui saliscendi che in alcuni punti diventano tecnici per passaggi al limite su un fondo di pietre sporgenti dove mantenere il passo è davvero difficile per via dei continui sobbalzi. Ultimo tratto che, in discesa, raggiunge la Cappelletta di Crippa per proseguire, in direzione del bivio con via del Peschierone, con la bella discesa su fondo misto con pendenze negative che raggiungono il -19%. Svoltando a destra andiamo a percorrerne le curve attraversando la zona industriale superiamo i capannoni su via G. Marconi rientrando nel territorio comunale di  Viganò . Arrivati alla traversa, a sinistra, di via della Bandagera voltiamo e proseguiamo oltre le ultime case prima di arrivare a fianco del sentiero che entra all'interno del Bosco delle Molere. Dopo i primi brevi strappi che raggiungono la pendenza max del 16% si procede sul bel single track che va ad attraversare quest'area verde raggiungendo in discesa il piccolo ponticello in legno che supera la piccola roggia. Lasciato il bosco alle nostre spalle deviamo a sinistra per proseguire sul sentiero, a fondo erboso, fino al bivio con via Leonardo da Vinci. Girando a destra per portarci al bivio con la  SP53 . iniziamo una breve salita e svoltando a sinistra procediamo in direzione della frazione  Molinata  per superarla ed entrare nuovamente in quel di  Missaglia  e raggiungere il parcheggio dove terminiamo il nostro nuovo tracciato.

Pier

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Tutte le informazioni sulla presentazione del tracciato le trovi all'interno del blog alla pagina:

 


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