Brianza Classic MTB - 02
| Il gruppo all'interno del Parco Agricolo della Valletta |
Un grazie a Alberto per le splendide fotografie
Mattinata super con tantissimi amici che trovo al punto di partenza del parcheggio del Centro Sportivo di Briosco nonostante il cielo era ancora abbastanza grigio e con fitte nuvole. Primo colpo di pedale che scatta qualche minuto prima delle 9:00 ma tra la spinta iniziale di chi parte per primo e di quella finale di chi chiude il gruppo l'orario previsto per l'inizio del percorso è superato di molto. Il tracciato presenta parti tecniche che si sommano a continui saliscendi e non è difficile trovare alcune porzioni di tragitto con fango e punti resi scivolosi dall'umidità del periodo. Per il resto un'altra bellissima mattinata in cui il divertimento è assicurato sia dal punto di vista pienamente sportivo che dalla bellissima compagnia dei 15 amici presenti.
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09/11/2025 |
Brianza Classic - 02 |
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Distance km |
Meter of Elevation |
Time |
Meteo |
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Ascent |
Descent |
Passed |
In Motion |
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44 |
969 |
971 |
3:53 |
3:09 |
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N. |
Descrizione |
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01 |
Briosco (MB);
🌳Bosco della Gagiada
risalita in direzione di
Cascina Molera
150m pendenza 16%. |
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02 |
Bulciago (LC); tratturo in direzione del borgo di Campolasco pendenza 6%. |
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03 |
Bulciago (LC); sentiero in salita in direzione della Chiesetta dei SS. Cosma e Damiano pendenza max 10%. |
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04 |
Barzago (LC); salita su asfalto in direzione di Verdegò 450m con pendenza costante al 10%. |
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05 |
Bulciago (LC); località Bulciaghetto salita dal Santuario dei Morti dell'Avello verso il piccolo borgo di Valle di Sotto 250m con pendenza costante al 12%. |
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06 |
Barzanò (LC); salita fino al bivio di via Spinuida a Sirtori pendenza 10% |
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07 |
Sirtori (LC); salita su via Spinuida in direzione del bivio con via della Chiesa pendenza costante del 13,8%. |
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08 |
Sirtori (LC); salita su sterrata verso Cascina Ceregallo pendenza costante 10%. |
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09 |
Sirtori (LC); 🚩Sentiero dei Proverbi 1100m di tracciato con strappi su fondo sterrato che raggiungono il 15% di pendenza. |
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10 |
La Valletta Brianza (LC): dal borgo di Bernaga Superiore sul 🚩Sentiero di via Deserto pendenza, nel tratto centrale, 9,4%. |
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11 |
La Valletta Brianza (LC); salita su via Montevecchia fino al bivio con via Belvedere pendenza regolare al 13%. |
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12 |
Sirtori (LC); salita su via XXIV Maggio in direzione di Poggio Verde pendenza 16%. |
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13 |
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14 |
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15 |
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Giriamo a sinistra, per seguire questa bella stradina periferica, che dopo alcune curve raggiunge il bivio con via Galileo Galilei dove, mantenendoci a sinistra, andiamo a percorrerne i pochi metri che lo separano dalla traversa di via A. Meucci. Curviamo a destra sul breve rettilineo, leggermente in discesa, ed arrivati al bivio dell'ampia asfaltata di via G. Leopardi girando a sinistra ne percorriamo appena 100m. Imboccato, a destra, lo sterrato che parte, ancora in discesa, prima del grande capannone e raggiunto un bivio ci manteniamo a sinistra per proseguire sul single track che, sempre in leggera discesa, su un fondo tecnico, ricco di radici, fino al bivio. Siamo così arrivati all'interno del bellissimo 🚂Sentiero della Vecchia Ferrovia che un tempo collegava Veduggio alla piccola frazione di Fornaci . La prima parte entra all'interno della trincea nella quale superiamo i sottovia prima di arrivare al lungo rettilineo che ci porta, dopo la deviazione a destra, al breve strappo all'interno del bosco, alla periferia di Colzano . Sul 🌉Ponte della Selvetta , ciclopedonale, attraversiamo viale della Repubblica ed entrati all'interno delle prime case del paese proseguiamo a destra su via Dante Alighieri fino ad arrivare al bivio con via Cavour. Con la curva a sinistra, rimanendo sempre sulla strada principale, arriviamo all'incrocio con via della Valletta dove deviando a sinistra raggiungiamo, in leggera discesa, il bivio con via Libertà. Il lungo rettilineo ci porta ad un bivio e deviando a destra rimaniamo ancora su questa bella stradina che attraversa il rione La Véll prima di arrivare alla biforcazione con via Giuseppe Verdi. Girando a sinistra andiamo a percorrere i 50m della breve discesa e quando a destra troviamo l'innesto di un sentiero/sterrato che parte in salita giriamo per iniziare, subito dopo, l'attraversamento del 🌳Bosco di San Martino . All'ombra degli alberi e su un sentiero interamente ricoperto di foliage e in continuo saliscendi usciamo poi sulla radura dove una più ampia sterrata parte davanti a noi.
Girando a destra andiamo a percorrerne il breve tratto che ci separa da un bivio per proseguire diritto ed in salita, sul single track, per raggiungere la prima periferia di Veduggio nella stretta stradina asfaltata di via Sant'Antonio. La deviazione a sinistra ci riporta subito su un bel sentiero erboso che in discesa raggiunge l'asfaltata via dell'Atleta a fianco del grande complesso del centro sportivo comunale. Alla prima traversa giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere il rettilineo che corre accanto alle strutture sportive fino a raggiungere la parte sterrata dove deviando a destra procediamo in discesa su un'altro single track che raggiunge lo stretto ponticello che attraversa il rio Bevera. Lo superiamo, con molta attenzione, per procedere oltre la sponda e ci inseriamo sull'altro sentiero che corre accanto agli steccati del recinto in località Costa prima di raggiungere il bivio con la strada asfaltata. Procediamo ancora diritto per superare la Cascina e al bivio delle sterrate giriamo a destra per entrare sulla parte del sentiero che corre lungo la ferrovia. Entrando poi in un boschetto andiamo ad attraversare quest'area verde che termina quando raggiungiamo il passaggio a livello nei pressi della piccola Stazione ferroviaria di Cassago-Nibionno-Bulciago (1911). Portandoci, poi, alla rotonda prendiamo la seconda uscita immettendoci sul rettilineo di via Stazione e dopo circa 300m entriamo a sinistra sulla stradina che procede verso il sottopasso della SS342 da dove raggiungiamo il passaggio a livello. Girando, attraversiamo i binari della Linea ferroviaria Monza-Molteno-Lecco (1911) ed imbocchiamo un breve tratto di via Roma entrando nel territorio comunale di Bulciago . Allo slargo che troviamo poi alla nostra destra giriamo e procediamo in direzione dell'ingresso sul tratturo che parte in salita e con pendenza al 6% ci conduce al piccolo borgo di Campolasco che raggiungiamo dopo aver superato la Chiesetta di San Francesco (1600). Percorrendo un breve tratto di asfalto ci portiamo poi all'ingresso della sterrata e al secondo bivio dei sentieri giriamo per entrare poco dopo all'interno del bosco dove iniziamo subito a percorrere, alla nostra destra, il 🚵Track via Conte Taverna che, in un continuo saliscendi e su un foliage permanente, ci conduce al bivio sulla stretta stradina asfaltata.
Girando a destra andiamo in direzione del piccolo ponticello che attraversa la ferrovia (in fase di rifacimento ma oltrepassabile a spinta) e risaliti nuovamente in sella percorriamo appena 50m di strada asfaltata per poi deviare a sinistra sul bel sentiero che corre, per i primi metri, sotto i cavi dell'alta tensione. Arrivati a fianco del traliccio deviamo a destra ed iniziamo a seguire un bel sentiero che sempre in salita e con pendenze al 10%raggiunge il bivio non distante dalla Chiesetta dei SS. Cosma e Damiano (1300). Superandola raggiungiamo l'asfaltata via G. Parini e deviando a sinistra andiamo in direzione della rotonda. Prendendo la prima uscita ci immettiamo su via Don D. Canali e sul semi-rettilineo raggiungiamo l'incrocio dove a sinistra imbocchiamo via C. Cantù che in falsopiano termina il tratto asfaltato nei pressi di un piccolo parcheggio. Procedendo diritto entriamo sulla bella sterrata che in breve tempo ci conduce all'interno del bosco dove il fondo del terreno diventa un bellissimo single track. Lo seguiamo fino ad arrivare ad un bivio dei sentieri e girando a destra ci portiamo poi su una più larga sterrata che passa a fianco di un grande capannone e arrivati sulla parte asfaltata della stradina deviamo subito a sinistra per rientrare nuovamente nel mezzo del bellissimo bosco. Quello che ci attende poco più avanti è una radura dove superando un'altro traliccio deviamo poi a sinistra per iniziare una discesa tecnica su un fondo abbastanza sconnesso e ricoperto interamente di foglie dove possibili ostacoli sono preclusi alla vista. Raggiunta la parte bassa della valletta ci ritroviamo su un'altro bellissimo single track che in saliscendi raggiunge l'uscita dell'area verde del bosco. Ritrovata quindi una bella sterrata ci manteniamo a destra e percorrendone solamente 70m ci portiamo all'ingresso, a destra, del single track che avanza a fianco di un campo coltivato. Rimanendo sempre a lato del grande pratone su un sentiero che passa anche nell'erba abbastanza alta, ma sempre visibile, arriviamo a superare una sbarra per entrare tra le prime case della periferia di Barzago .
Ritrovato l'asfalto sul via Alcide De Gasperi ne percorriamo il breve rettilineo che ci conduce all'incrocio dove giriamo a destra per percorrere un brevissimo tratto di via Kennedy e deviare poi a sinistra sull'ampia, ma secondaria, strada di via Cesare Cantù. Percorrendola tutta arriviamo all'incrocio dove, attraversata via Alessandro Manzoni, entriamo sul breve rettilineo di via V. Alfieri per portarci al bivio con via Dante Alighieri. Curva a destra per percorrerne i circa 300m che ci separano dalla traversa di via Milano dove svoltando a destra andiamo in direzione della grande rotonda sulla SS342 . Imboccata la seconda uscita ci attende il rettilineo in salita di via Don G. Dell'Acqua che con una pendenza al 10% e per i prossimi 450m raggiunge le case della località Verdegò . Raggiunta la parte più alta della collinetta troviamo alla nostra destra la traversa di via S. Pertini e girando iniziamo una breve discesa che, 100m dopo, ci porta a fianco dell'imbocco del 🚩Sentiero 364 dove entriamo all'interno di un'altro bellissimo tratto boschivo. Rimaniamo così all'ombra delle piante per i prossimi 2100m raggiungendo prima il bivio di Cascina Costaiola e successivamente, inserendoci sul 🚩Sentiero 342 , il Santuario della Madonna del Carmine e dei Morti dell'Avello (Sec. XVII) dove, come sempre, non si può non fermarsi. La bella foto ricordo, che trovate poi all'interno dell'album fotografico, ci consente di avere un'attimo di pausa prima di risalire in sella e proseguire sul sentiero che aggira la Chiesa. Il tratto di breve lunghezza, sono solo 250m, ha una pendenza che supera il 12% fino all'arrivo nel tratto pianeggiante che esce dal bosco e ci porta al bivio della stradina asfaltata. Girando a destra andiamo a percorrere questi pochi metri che ci separano dalle prime case della piccola località Valle di Sotto entrando, di fatto, nel territorio comunale di Cremella . Superato un primo bivio e proseguendo diritto arriviamo al secondo e deviando a sinistra andiamo a seguire quest'altro pezzo di stradina asfaltata che però ben presto lascia lo spazio ad un fondo sterrato e cui entriamo per andare ad attraversare un boschetto prima di raggiungere il bivio con l'altro sentiero. Rimanendo sempre sulla sterrata principale, senza deviazioni, andiamo a superare la stradina d'ingresso verso Cascina Peltraio e proseguendo ritorniamo tra le case di Verdegò ed al bivio accanto all'Edicola Mariana.
La curva a destra ci fa entrare sull'asfaltata via Risorgimento e ben presto entriamo in località San Feriolo nel comune di Barzanò . Giunti al bivio con la SP48 giriamo a destra e percorrendone circa 800m arriviamo, dopo una secca curva a destra, alla traversa, a sinistra di via della Madonnina. Girando la percorriamo tutta e raggiunto il bivio con via G. Garibaldi giriamo a destra per portarci a fianco di vicolo Torre dove svoltando a sinistra andiamo ad attraversare questo strettoia che ci porta poi, superato l'arco, sul breve rettilineo che raggiunge il bivio con viale Manara e subito nei pressi della rotonda sulla SP51 . Attraversandola con prudenza raggiungiamo la rotatoria e imboccando la prima uscita ci portiamo sul rettilineo di via Sirtori e poi sul prolungamento di via per Barzanò con la strada sempre leggermente in salita dove però la pendenza si attesta ad un massimo del 10%. Le cose, però, cambiano quando deviamo a destra per entrare sulla stradina di via Spinuida dove i prossimi 450m la pendenza cambia di botto raggiungendo in questo tratto il 13,8% e che rimane sempre costante fino all'arrivo al bivio di Sirtori di via della Chiesa. La curva a sinistra ci fa percorrere un breve rettilineo di circa 120m per raggiungere un bivio dove a sinistra entriamo su via Resempiano in cui inizia con una lunga discesa che ci porta ad una piccola rotonda. Prendendo la seconda uscita entriamo per pochi metri su una stradina laterale e deviando ancora a destra portiamo le gomme dei nostri mezzi su un'altro bellissimo tratto off-road che risale in modo abbastanza impegnativo toccando punte di pendenza oltre il 10% verso Cascina Bornò che troviamo quasi subito alla nostra sinistra e successivamente a Cascina Ceregallo dove arriviamo a fianco della piccola Chiesetta di Sant'Andrea (1280). Girando a destra andiamo a percorrere solamente i pochi metri di asfalto che ci separano dall'ingresso a sinistra del 🚩Sentiero 1 all'interno del perimetro del Parco di Montevecchia e Val Curone. Ne seguiamo però il breve tratto che va a superare il complesso del centro sportivo per deviare a sinistra e raggiungere poi l'ingresso sul bellissimo 🚩Sentiero dei Proverbi .
I prossimi 1100m saranno solo puro divertimento su un continuo saliscendi dove troviamo anche brevi, ma impegnativi, strappi che arrivano ad una pendenza anche del 15%. Quando usciamo dall'area boschiva siamo arrivati sull'asfalto della SP53 e girando a destra e poi subito a sinistra arriviamo a fianco di quel che resta del Convento delle Monache Romite Ambrosiane in quel di Bernaga Inferiore (distrutto da un'incendio il 11/10/2025). Imboccata la stradina di via Monastero ne percorriamo il bel tratto semi asfaltato ed in discesa per raggiungere la parte più impegnativa che negli ultimi 150m diventa sassosa ed in molti punti assai insidiosa per via dei continui spostamenti delle grosse pietre che sono oramai completamente affiorate dal terreno e che sono anche abbastanza smosse. Raggiunta comunque la parte bassa della Valletta abbiamo raggiunto il piccolo borgo di Bernaga Superiore e mantenendoci a destra rientriamo quasi subito in off-road dove imbocchiamo la 🚩Sterrata di via Deserto . Una prima parte con fondo bellissimo ci porta all'inizio della parte più tecnica dove il fondo della strada diventa adesso di roccia e inizia anche una buona pendenza che raggiunge il picco massimo del 9,4% nel tratto centrale. Dopo la curva a destra ci si riporta su una più larga sterrata che passa a fianco di Villa Malavolti poco prima di raggiungere il bivio con la strada asfaltata di via Montevecchia. Mantenendoci a destra proseguiamo ancora in salita con pendenze superiori che, nella prima parte, raggiungono il 13% fino al bivio con via Belvedere. Il tutto quasi termina e con una più leggera fase al 6% raggiungiamo il piccolo borgo di Lissolo passando accanto al famoso ristorante dove giriamo a sinistra per imboccare la bella e stretta stradina che ci porta oltre le case del paesino ed all'interno del bosco su un'altro bellissimo tratto off-road. Ben presto si ritorna in quel di Sirtori , superando prima la piccola Cappella della Madonna di Caravaggio, per entrare in località Travecchia che attraversiamo su via G. Besana. La discesa inizia quasi subito ed in breve tempo ci portiamo a ridosso dei due tornanti che scendono a fianco della Chiesa dei SS. Nabore e Felice (1877) prima di arrivare al bivio.
Percorrendo a sinistra la SP53 in breve ci allontaniamo dal centro del paese e lasciamo anche l'asfaltata quando, alla nostra destra, troviamo l'innesto della sterrata via del Ronco. Andiamo a percorrerla tutta con la discesa impegnativa su fondo cementato che ben presto ci conduce al bivio e di nuovo sulla provinciale dove giriamo a destra. Percorrendone un brevissimo tratto di 200m arriviamo quasi subito alla traversa a destra di via XXIV Maggio dove giriamo per iniziare un'altro bello strappo con pendenza al 16% che prosegue poi su fondo cementato fino a superare le tre curve che raggiungono il bivio con la sterrata. Abbiamo raggiunto la parte più alta della collinetta e girando a sinistra proseguiamo su un breve tratto sterrato e poi asfaltato in cui ci portiamo al bellissimo 🌄Belvedere del Poggio Verde . La curva a sinistra ci fa proseguire in discesa ed in breve, al bivio, giriamo ancora a sinistra per procedere su via G. Mazzini ed entrare nel territorio comunale di Viganò dove alla piccola rotonda giriamo a sinistra. La strada, sempre in discesa, ci porta al bivio con via Papa Giovanni XXIII° e girando a sinistra arriviamo alla rotonda sulla SP51 . Prendendo la seconda uscita ne percorriamo 120m e alla traversa a destra imbocchiamo la stradina di via IV Novembre entrando alla periferia di Monticello Brianza in località Torrevilla . Il breve rettilineo, a destra di via C. Battisti ci conduce su via G. Donizetti e superata piazza Trento e Trieste procediamo sulla stretta stradina dove poco dopo termina anche il tratto asfaltato. Entrati su fondo sterrato ed all'interno del bosco andiamo a superare la traversa che porta a Cascina Usignolo e proseguendo sempre in falsopiano raggiungiamo il piccolo ponticello che va ad attraversare una piccola roggia. Il sentiero che parte subito sulla sponda opposta lo prendiamo girando a sinistra ed iniziamo quest'altro bel passaggio che raggiunge la case della piccola località Dagò .
Rientrati su strada asfaltata superiamo alcuni capannoni prima di trovarci al bivio con via Papa Giovanni XXIII° e superata la curva giriamo a destra per entrare in uno dei più bei sentieri che va ad attraversare il Parco Agricolo della Valletta da dove raggiungiamo la località Prebone e l'asfaltata via Luciano Manara. Percorrendone il breve rettilineo proseguiamo ancora diritto per entrare nuovamente in off-road e attraversando questo tratto di brughiera, in falsopiano, ci portiamo in direzione di Cascina Bonacina. Raggiunta e attraversato il cortile ci troviamo all'incrocio di alcune sterrate e procedendo ancora diritto entriamo sul tratturo che in leggera salita ci conduce alla prima periferia di Cassago Brianza ed al bivio con via Ugo Foscolo. Con una curva a sinistra e la successiva a destra entriamo poi nel piccolo parcheggio che troviamo alla nostra sinistra per percorrere la stradina di via Pirandello che prosegue oltre la strettoia e la transenna su via Fratelli Bandiera. Raggiunto il bivio di via Tripoli giriamo a destra e percorso il rettilineo entriamo nella prima periferia di Renate portandoci al bivio della SP112 . Svoltando a sinistra andiamo ad affiancare la Chiesa dei SS. Donato e Carpoforo (Sec. XIII) prima di raggiungere la piccola rotonda dove procediamo verso la seconda uscita per imboccare, a destra, la bella stradina che entra all'interno del centro storico. Lasciamo via Umberto I° quando troviamo, a destra, la traversa di via Sirtori e procediamo adesso in discesa sul lungo rettilineo che nella parte terminale va a superare alcuni capannoni. Con la curva a sinistra percorriamo ancora un breve tratto asfaltato per poi proseguire sulla bella strada bianca che attraversa i grandi pratoni della località Cariggi prima di arrivare a ridosso del piccolo boschetto. Superiamo, non senza fatica, lo stretto ponticello che attraversa il torrente Bevera e procediamo sulla sponda opposta per percorrere il bellissimo single track che va ad attraversare un'altra bellissima parte del territorio del parco passando non distante dall'Antica Sorgente. Trovata l'ampia strada bianca la seguiamo a destra e superato il Cascinotto (inglobato dall'albero) procediamo a sinistra in direzione del bivio con l'asfaltata via Visconta. Girando a destra andiamo a percorrerne il rettilineo e 200m dopo deviamo a sinistra sulla stradina di che parte in leggera salita. Superata Cascina Ceregallo e percorso un breve rettilineo giungiamo al bivio con la SP155 e Girando a sinistra procediamo, adesso, in discesa su questo lungo tratto di provinciale che dopo circa 1300m ci riporta alla traversa di via Magellano a Briosco nostro punto di partenza e arrivo di questo impegnativo tracciato.
Pier

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