07/05/2023 - Top Track MTB - 05
Distance: 35 km - 970 m Ascent
- 970 m Descent
Se nella premessa della pagina di riferimento,
Top Track MTB, si parla di sentieri che erano già conosciuti nell'antichità
percorrerli oggi, dopo un violento temporale, è davvero un'avventura.
Tanto fango che non ha comunque fermato le gomme delle nostre mtb e @-mtb
sulla salita, anche dura ed a tratti scivolosa, che raggiunge il
piccolissimo borgo di
Fumagallo dove un breve portage
è quasi obbligatorio. Unica differenza con la traccia originale la mancata
discesa sull'acciottolato ed impervio
Sentiero 225-Via del Bordeà
che è stato saltato di proposito visto le non belle condizioni su quelli
percorsi in precedenza. Tracciato abbastanza tosto che in condizioni come
quelle odierne diventa davvero duro.
Preparatevi ad una bella escursione che prevede tratti abbastanza
impegnativi su asfalto e su sterrato sia in salita che in discesa se
trovate una giornata come quella odierna dove, dopo un fortissimo
temporale, i sentieri sono davvero percorribili al limite.
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come parte di questo gruppo.
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Condizioni
Meteo
|
Coperto
Sole
|
I messaggi sul cellulare questa mattina ci sono già alle 7:00 perchè
per il momento in tante località dove abitano gli amici sta ancora piovendo di brutto e tutto lascia presagire che l'escursione
odierna dovrà essere rinviata. Chi più chi meno ha già deciso di
rimanere a casa ma ecco il primo messaggio di Marco che ci
informa tutti che dalle sue parti, il più vicino alla zona di partenza
dell'itinerario, ha smesso di piovere e c'è già un bel sole con le
temperature stanno già salendo. Eccoli quindi i duri e puri che, pur di
non saltare una mattinata in sella, si rendono disponibili per andare a
seguire il tracciato. I messaggi alla fine erano totalmente diversi, del
tipo: 🚲🚲🚲 Tanto tanto fango ma era prevedibile aveva appena smesso di
piovere ma poi il sole ha baciato tutto il gruppo di temerari…
soprattutto il gruppo muscolari ... ecco questo è lo spirito con
cui chi partecipa ai vari ritrovi trova sempre il modo di coinvolgere
gli altri ed è una cosa bellissima.
Tocca i banner animati con i pulsanti per aprire le pagine
all'interno del blog dove trovi catalogate, per tipo, tante
avventure che ho percorso in mountain bike in compagnia di
tantissimi amici.
Partenza dal parcheggio della
Stazione di Merate-Cernusco Lombardone
per immetterci subito a sinistra A. Stoppani che in leggera salita
raggiunge il bivio accanto alla
Chiesa di San Dionigi (1600). Girando a destra procediamo ancora per un breve tratto in salita e
superando la struttura del
Castello di Cernusco Lombardone
iniziamo poi la discesa che su un tratto di ciclabile ci conduce al
bivio della
SP54 . Attraversandola entriamo nel piccolo
Parcheggio
Montevecchia-Valfredda e superando il cartello che segnala i sentieri ed il piccolo
sbarramento ci portiamo sull'inizio del
Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna meglio conosciuto come
Sentiero dei Guadi . Inizia subito un tratto fangoso che procede su questo bel sentiero
che corre a fianco della sponda del
torrente Curone dove andiamo a superare alcuni ponticelli in legno prima di
arrivare all'incrocio dei sentieri. Girando a destra iniziamo una
breve salita che ci conduce ad un'altro incrocio dove prendiamo a
sinistra la bella sterrata di via per Regondino. Attraversando la
struttura di
Cascina Regondino
procediamo ancora diritto e dopo aver raggiunto un bivio di sterrate
arriviamo al successivo bivio dell'asfaltata via Bagaggera.
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di percorsi
Curva a sinistra per iniziare un tratto in mangiaebevi (850 m di
lunghezza) che raggiunge le prime case della vecchia struttura di
Cascina Bagaggera. Ci portiamo a destra ed entrando sul tratturo ci immettiamo
sul Sentiero 8-Lomagna Beolco
che, raggiungendo un bivio, devia poi a destra in discesa all'interno
del bosco. Dopo aver superato, a sinistra, lo stretto passaggio nei
pressi della roggia, inizia un tratto su questa bella salita che
rimane costantemente all'ombra delle piante e ne esce solamente, in
una piccola radura, poco prima di rientrarvi nuovamente per
raggiungere, quindi, il bivio a poca distanza da
Cascina La Brughiera. Giriamo a sinistra ed iniziamo un'altro bel tratto su questa
stradina asfaltata che attraversa l'abitato di
Spiazzo e supera successivamente
il Parcheggio
di Galbusera Bianca . Arrivati al bivio ci teniamo a destra e proseguiamo ancora per un
breve tratto asfaltato fino ad arrivare a fianco della
Collina dei Cipressi. Girando a sinistra ci riportiamo su sterrato e con una breve salita
arriviamo a fianco del
Sentiero
dei Cipressi , che ricordo sempre
non è percorribile in sella ad un qualsiasi mezzo, per iniziare la bella discesa che su un fondo quasi scivoloso ci
porta a fianco di
Cascina Galbusera Bianca.
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Una curva a destra sulla sterrata che passa tra la grande struttura
dell'Oasi e il piccolo
Oratorio di San Francesco (1500) per procedere su un'altro tratto in saliscendi che sull'ampia strada
bianca ci fa arrivare a
Cascina Galbusera Nera. Superandola iniziamo a seguire il
Sentiero 2-Cernusco FS-Beolco
e dopo la curva secca a sinistra ci portiamo in salita sul
breve Sentiero
del Tratto Oscuro
che arriva davanti alla struttura di
Cascina Costa. Percorriamo il tornante a destra e proseguiamo prima su un breve
tratto pianeggiante fino a passare a fianco di
Cascina Scarpada per poi
iniziare la bella ed impegnativa salita su sterrato/cemento che
raggiunge il belvedere di Pianello.
Una breve sosta per la foto di gruppo e si riparte a sinistra sulla
stradina asfaltata, di cui ne percorriamo solamente un centinaio di
metri, per deviare poi a destra sul sentiero e sul tratturo che va ad
attraversare i pratoni e una piccola vigna. Arrivati tra le case di
Bernaga Inferiore ne attraversiamo
il piccolo centro e tenendoci a destra lasciamo le case del borgo per
iniziare un'altra salita che ci porta all'incrocio con la
SP53 . Ancora salita che raggiunge il
Monastero delle Monache Romite Ambrosiane
a Bernaga Superiore dove a fianco
del cancello d'ingresso inizia la discesa.
Poche centinaia di metri, dopo la curva, per lasciare l'asfalto ed
entrare in off-road seguendo nuovamente il
Sentiero 1- Ceregallo-Lomagna
che in questo punto attraversa il
Bosco dei Proverbi. Il bellissimo tratto ha quest'oggi un fondo abbastanza bagnato e
quindi nei tratti in discesa diminuiamo la nostra velocità e dobbiamo
nello stesso momento essere sempre pronti con il cambio per passare a
rapporti che, se troppo duri, su un terreno scivoloso, possono farci
mettere il piede a terra durante i brevi strappi. Raggiunto un bivio
deviamo a destra e procedendo ancora in discesa percorriamo un'ultimo
tratto nel bosco che arriva poi ad incrociare l'asfaltata di via A.
Volta entrando nel territorio comunale di la
Valletta Brianza nei pressi
del Camposanto di Perego.
Superandolo entriamo in località
Roncada dove deviando a
sinistra, in una piccola zona artigianale, seguiamo le due stradine che
la attraversano. Prendiamo poi a sinistra via Ponte e poco dopo iniziamo
una breve salita per raggiungere il ponte che attraversa la
SP342 entrando poi tra le case del piccolo borgo di
Biscioia.
Prima traversa a sinistra per girare e iniziare la discesa che raggiunge la
provinciale e mantenendoci a bordo strada arriviamo all'innesto, oltre la
sbarra della stretta stradina, all'inizio asfaltata che scende nella
valletta del torrente Bevera e
va a superare il rudere della vecchia fabbrica in località
Francolino. Attraversando il grande
pratone, su un fondo quest'oggi abbastanza fangoso, arriviamo ad incrociare
via Lecco e le prime case di
Castello Brianza. Attraversato
l'asfaltata ci riportiamo nuovamente in fuoristrada per proseguire sulle
rampe davvero dure del sentiero/tratturo che risale la collina con pendenze
che raggiungono anche il 22%. Si risale con il rampichino per non far
scivolare la gomma su quelle brevi rampe dal fondo anche sassoso e si
percorrono i tornanti che man mano ci avvicinano alla stradina asfaltata di
via del Mulino a Hoè Superiore.
Tenendoci a sinistra andiamo a superare le vecchie case e su un tratto in
leggero falsopiano arriviamo al bivio dove a destra imbocchiamo il
rettilineo che ci conduce al bivio della
SP58 . Curva a sinistra e si prosegue nuovamente in salita su quest'ampia strada
asfaltata superando il tornante e le curve che ci fanno arrivare alla
rotonda di Piecastello.
Prendiamo la terza uscita per imboccare via G. Parini e superato il
ponticello sulla Bevera ci portiamo al bivio. Mantenendoci a destra andiamo a
seguire un brevissimo tratto di via Regina Teodolinda e alla prima traversa
deviamo a destra su via Spluga per percorrerne solamente 50 m e deviare a
sinistra sulla bella rampa, in salita, che parte su un fondo piastrellato.
Poco dopo il tutto termina e iniziamo nuovamente l'off-road su una bella
stradina che con un saliscendi e con punte al 12% di pendenza ci conduce a
fianco del Camposanto di Ravellino.
Ritrovato l'asfalto su via Ripamonti giriamo a destra ed iniziamo un primo
tratto in discesa di 150 m che ci conduce al bivio con la provinciale.
Proseguiamo diritto fino a quando alla nostra sinistra non troviamo la
traversa di via Unione e girando andiamo in direzione della
Chiesa di San Michele Arcangelo (1200) nel centro cittadino di Colle Brianza.
Sulle strette stradine che passano nel centro storico e ci conducono in
località Nava arriviamo all'incrocio con
via Dante Alighieri dove giriamo a sinistra. Inizia la salita che prosegue sul
prolungamento di via A. Volta per arrivare al bivio di via San Nicola dove
giriamo ancora a sinistra.
Primi 600 m con pendenze al 14% fino all'arrivo al piccolo borgo di
Scerizzetta e dopo il tornante la
pendenza sale ma fortunatamente non di molto e arriviamo tra le case e il
centro storico di Scerizza. Nel
piccolo paesino una breve sosta per un sorso d'acqua prima di riprendere
la salita che al bivio prendiamo a sinistra. Poco dopo l'asfalto termina e
portandoci sulla bella sterrata riprendiamo ancora a salire e dobbiamo
spingere sui pedali per raggiungere l'incrocio delle sterrate e dei
sentieri. Solitamente facile nell'approccio, sebbene sempre con pendenze
superiori al 10%, quest'oggi con la pioggia si fa una certa fatica in più
dove tratti con terreni molli si sommano ad altri dove invece il fango e
le grandi pozzanghere la fanno da padrone. Attraversata l'ampia sterrata
della Via Lariana ci attende adesso una breve discesa che ci prepara al traverso, in
salita, in direzione del piccolo borgo di
Fumagallo. Attraversatolo dobbiamo
poi passare su alcuni punti abbastanza tecnici e qui ci sta che ci sia un
pò di portage perchè tra il fango, le grosse pietre e l'umidità è quasi
impossibile rimanere in sella. Non spaventatevi però perchè sono solamente
poche centinaia di metri.
Raggiungiamo il punto più alto dell'escursione con l'arrivo nel mezzo
del bosco ai circa 800 m del
Monte San Genesio la cui
cima non è molto distante dal punto in cui ci troviamo noi. Deviando a
destra inizia una bella discesa, a tratti resa molto tecnica dalla
viscidità del fondo del sentiero, che con calma prendiamo per arrivare a
fianco della piccola casetta in località
Pessina. (in questo luogo SS tedesche supportate dai fascisti italiani
della Guardia Nazionale Repubblicana assassinò due di loro:
Martinez Josè e Sance Andrea. L'abitato di Giovenzana e
i suoi cittadini si salvarono grazie al sacrificio di Don Corti. Il
parroco si assunse tutte le responsabilità e finì deportato nei campi
di concentramento tedeschi). Ancora discesa con spettacolari viste sulla Brianza prima di
arrivare tra le case di
Giovenzana dove passiamo
all'interno del piccolo centro storico. Il bel sentiero che ci porta su
via Besa ci fa ritrovare l'asfalto e girando a sinistra raggiungiamo
ancora in discesa un'altro bivio.
Girando a sinistra percorriamo la stretta stradina che passa a fianco
della rampa che risale verso la
Chiesa di San Donnino (1609) e diminuendo la velocità perchè qui le strade sono veramente strette
arriviamo all'ennesimo bivio. Percorriamo a sinistra la stretta via A.
Manzoni e sempre in leggera discesa andiamo ad affrontare le tante curve
che ci conducono a Cagliano.
Passando accanto alla
Chiesa di San Materno (1600) attraversiamo il borgo tra vecchie e nuove case per dirigerci con
pendenze molto più impegnative verso la piccolissima località di
Pau in un contesto di paesaggi
ancor più belli e resi ancor più spettacolari dal sole che fa capolino
tra i bianchi nuvoloni che sorvolano la pianura sotto di noi.
Affrontiamo la curva accanto alla piccola
Chiesetta di San Gaetano (1780), posta all'esterno del centro abitato, e ci dirigiamo verso la
località Mirabella. Qui avremmo
dovuto prendere la stradina a destra che passa accanto alla grande panca
in legno e alla Cascina ma le condizioni dei terreni che potremmo
trovare sugli acciottolati tratti, in discesa con pendenze in doppia
cifra, ce lo sconsigliano e per quest'oggi si decide di proseguire
sempre su asfalto per raggiungere prima
Sancina per poi affiancare la
località Tre Strade ed entrare tra
le case di Monticello di
Olgiate Molgora.
Raggiunta la rotonda della SP342 la attraversiamo e ci portiamo su via Pilata proseguendo fino
quasi alla rotonda. Poco prima giriamo a destra per imboccare la
stradina che raggiunge poco dopo un bivio e tenendoci a sinistra andiamo
ad immetterci nella sterrata che poco dopo raggiunge il guado, oggi
abbastanza pieno, del
torrente Molgora che
attraversiamo utilizzando il ponticello alla nostra destra. Al bivio
successivo ci teniamo a sinistra e percorriamo un breve tratto di via
Beolco per deviare alla traversa, a destra, di via San Pietro e poco
dopo ci riportiamo su sterrato/tratturo per arrivare al bivio con via
delle Robinie dove girando a sinistra ci portiamo all'incrocio con la
stradina d'ingresso al Cascina Mulino Cattaneo. Girando a destra ci immettiamo sul rettilineo di via Pianezzo e
raggiunto il centro cittadino, accanto alla
Chiesa di San Michele, attraversiamo via Bagaggera ed entriamo sulla stradina di via
dei Campi. L'asfalto ben presto termina e ritrovandoci su sentiero lo
seguiamo per superare il sottopasso ferroviario andando a proseguire
dalla parte opposta nel mezzo di alcuni campi prima di risalire sulla
stradina che raggiunge le prime case dell'abitato di
Pagnano. Alcuni sensi unici ci
fanno deviare tra le strette strade del centro cittadino e raggiunto il
bivio con via San Remigio giriamo a destra per iniziare la discesa che
prosegue, dopo la curva su via Promessi Sposi. Raggiungiamo così la
rotonda quasi terminando il nostro itinerario odierno passando a destra
su un brevissimo tratto di via della Molgora per tenerci poi a sinistra
sul tratto del
Sentiero
Pagnano-Stazione
che in sede protetta ci riporta al parcheggio da cui siamo partiti
questa mattina.
Pier
Un grazie a Francesco e Natalino per le bellissime fotografie
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