17/09/2023 - Brianza Classic MTB - 01
Distance: 38 - km - 463 m Ascent - 463 m Descent
Time: - Passed: 3:27:44 - In motion: 3:23:10
Facile ma con passaggi tecnici quanto basta per divertirsi in sella
alla propria mtb o @-mtb per questo primo assaggio dei percorsi
Brianza Classic. Su terreni umidi, come quelli odierni, dove anche un passaggio,
normalmente banale, può diventare molto tecnico con tantissimi amici ho
attraversato questo bel tratto di
Brianza percorrendo, quasi
esclusivamente sentieri e sterrate ma non sono mancate nemmeno le solite
stradine che ben si conoscono e dove anche il traffico è di per sé
sempre, o quasi, assente. Non mancano gli strappi, vedi il
Muro dell'Orlanda
a Carate Brianza e la breve rampa
di via Costa Corta a
Ponte Albiate ed anche all'interno
della
Valle del Rio Cantalupo un
breve tratto in pendenza c'è. Per avere tutte le informazioni su dove si
trovano questi punti, critici, consiglio, come sempre di leggere il
road-book.
L'itinerario è sempre percorribile ma ci sono alcuni punti dove le
caratteristiche del terreno possono essere più o meno scivolose.
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Condizioni
Meteo
|
Sole
Coperto
|
Giornata con sole e nuvole che ci hanno tenuto compagnia per tutta la
mattinata sulle belle colline della
Brianza con temperature abbastanza fresche sin dal primo mattino. Un
nuovo tracciato, come sempre, per percorrere un pò di sentieri vicino a
casa e dove non si passava da un pò di tempo. Passaggi nuovi all'interno
della
Valle del Rio Cantalupo dove
i saliscendi sono continui ma attenzione ai terreni che sono infidi se
li trovate bagnati come quelli che abbiamo trovato, noi, quest'oggi.
D'altronde non ci si poteva aspettare altro dopo che, nella serata
precedente, una bella pioggia si è protratta per alcune ore rendendo
molto bagnati alcuni passaggi mentre in altri il diverso fondo ha
assorbito molto bene l'acqua.
Tocca i banner animati con i pulsanti per aprire le pagine
all'interno del blog dove trovi catalogate, per tipo, tante
avventure che ho percorso in mountain bike in compagnia di
tantissimi amici.
Ore 8:00 e qualche minuto e si parte dal ritrovo davanti alla
Chiesa di San Fermo (Sec. XIII) a Albiate con un bel gruppo di
amici. Mantenendoci a sinistra, sul breve tratto ciclo-pedonale,
raggiungiamo la rotonda e ci portiamo, ancora a sinistra, sul
rettilineo di via G. Viganò che ci conduce al primo incrocio.
Superandolo arriviamo al successivo e deviando a sinistra andiamo a
seguire per l'interno tratto via G. Mazzini che ci conduce in piazza
della Conciliazione a fianco della
Chiesa di San Giovanni Evangelista (Sec. XIII). Girando a destra percorriamo la stradina che affianca il lungo
muro di cinta di
Villa San Valerio (Sec. XVII) e dirimpetto al piccolo
Oratorio di San Valerio (1667) per entrare poi sulla stradina, a tratti acciottolata, di via
Resegone che, in discesa, ci porta sul tratto cementato e poi sterrato
che segue il tracciato della
Pista
Ciclo-Pedonale Monza-Erba . Il lungo rettilineo, che segue, raggiunge poi la discesa, a destra,
che con tornanti ci porta a poca distanza dalle sponde del
fiume Lambro e proseguendo
sul bellissimo tratto sterrato del
Sentiero
dei Castagni
raggiungiamo la periferia di
Carate Brianza superando la
vecchia fabbrica, oramai destinata a archeologia industriale, dell'ex
Mobilificio Bernini. Ritroviamo l'asfalto di via Fiume e raggiunto il ponte che
attraversa il fiume giriamo a destra per percorrere via Sette Gocce.
Una leggerissima salita ci conduce al bivio dove, girando a destra,
inizia l'impegnativa salita su via Leonardo da Vinci altrimenti
chiamata
Muro dell'Orlanda.
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di percorsi
Dopo un primo tratto di poco più di 600 m, con pendenza max al 16%,
si arriva al tratto pianeggiante che raggiunge il passaggio a livello
non distante dalla piccola
Stazione di Carate Calò. Si riprende poi a salire, ma su livelli al max del 5% su via
Riverio Superiore e su questa stradina, che passa nel mezzo dei lunghi
muri di cinta delle grandi ville, raggiungiamo il bivio di via Riverio
Inferiore. Curva a sinistra pe proseguire ancora in leggera salita e
percorrere la curva a destra che ci immette sul rettilineo di via F.
Lovati entrando alla prima periferia di
Calò. Raggiunto la prima
traversa, a sinistra, di via L. Pessina giriamo e raggiunto il bivio
di via P. Ferrerio ci teniamo ancora a sinistra e andiamo ad
attraversare il centro storico della piccola cittadina portandoci,
poi, a destra su via F. Lovati. Il breve rettilineo ci conduce al
bivio con via Paolo Pozzi e superate le strutture dell'Oratorio ci
teniamo a destra per imboccare la leggera discesa che ci porta sul
prolungamento della stradina che, qui, attraversa una zona
residenziale. Raggiunto il parcheggio, girando a destra, ci portiamo
sulla strettissima stradina che a sinistra si immette poi su un
sentiero ed iniziamo la discesa su sterrato e single track che in
breve tempo, uscendo dal boschetto, raggiunge il piazzale antistante
al Camposanto. Curva a sinistra per iniziare lo strappo, sul
rettilineo di via della Valle dove troviamo una pendenza al 10% che
circa 250 m dopo raggiunge il bivio di via Cardinal Federico Borromeo
a fianco della
Chiesa dei SS. Vitale e Agricola
(Sec. XIII).
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di percorsi
Curva a destra per proseguire con una bella discesa su questo lungo
rettilineo e quando la salita, poi, riprende raggiungiamo un bivio. Ci
manteniamo a sinistra e proseguiamo accanto all'abitato della grande
struttura di
Cascina Fonigo e raggiunto
un'altro bivio ci teniamo ancora a sinistra per imboccare via Don G.B.
Viganò. Pochi i metri di leggera salita e accanto al rudere della casa,
che troviamo alla nostra destra, giriamo per iniziare a percorrere il
bellissimo sentiero che va ad attraversare il bosco tra una recinzione,
il maneggio e alcuni pratoni che rimangono comunque oltre le piante.
Quando usciamo dalla copertura degli alberi ci immettiamo su un
bellissimo single track che attraversa i pratoni e raggiunge poi
l'entrata di un'altro boschetto. La sterrata che lo attraversa è ampia e
sebbene sempre in leggera salita ci mettiamo davvero poco a raggiungere
il bivio della località Casaglia.
Girando a destra percorriamo un breve rettilineo prima di portarci al
bivio con via Alcide De Gasperi dove con una curva a sinistra
raggiungiamo la traversa di via Don Primo Mazzolari. Siamo entrati nel
territorio comunale di
Besana Brianza e con la strada in
leggera salita andiamo a superare un gruppo di case, alla nostra destra,
prima di trovare il piccolo innesto del sentiero che parte sempre a
destra. Percorrendolo andiamo ad affiancare l'area degli orti comunali e
ci portiamo al bivio con l'asfaltata via G. Verga.
Curva a sinistra e percorso il rettilineo arriviamo alla rotonda dove
prendiamo la terza uscita della
SP6
e percorrendone solamente 150 m ci portiamo alla traversa, a destra, di
via V. Alfieri. Stradina che in leggera salita, dopo la transenna,
risale tra le case di
Valle Guidino e poco dopo ci
portiamo al bivio con via G. Carducci. Girando a sinistra andiamo a
percorrere questo rettilineo supera il Camposanto prima di raggiungere
l'incrocio dove si trova il Monumento naturale regionale del Sasso di Guidino. Proseguendo diritto iniziamo una leggerissima discesa ed arrivati al
passaggio a livello lo superiamo e subito dopo deviamo a destra sulla
stradina asfaltata che poco dopo raggiunge
Cascina Lanzano. Superandone la fatiscente struttura ci portiamo sulla sterrata e
iniziamo una discesa su un sentiero erboso che poco dopo devia a
sinistra. In semi rettilineo ci dirigiamo verso il bivio con
la
SP112 . e girando a destra andiamo a percorrerne poco più di 500 m.
All'innesto a destra, del tratturo che va ad attraversare i campi,
giriamo e proseguendo, sempre leggermente in salita, arriviamo al bivio
di via A. Fogazzaro. Con sinistra/destra ci riportiamo subito in
off-road seguendo la sterrata che raggiunge un cascinale e arrivati alla
sterrata che è preclusa di pali con catena ci immettiamo nel bel single
track che rimane a ridosso delle piante.
Raggiunto l'incrocio di sentieri giriamo a sinistra, su quello che parte in
leggera salita, per portarci al successivo dove proseguendo diritto troviamo
su un'altro single track, quasi sparito, che parte a sinistra sopra il
terrazzamento. Poco dopo ritroviamo, a destra, una bella sterrata che, in
discesa, raggiunge il bivio alla prima periferia di
Cazzano dove girando a destra andiamo
in direzione di un'altro bivio. Ci manteniamo a destra per percorrere la
discesa di via G. Zappa e arrivati alla rotonda prendiamo la seconda uscita
per imboccare l'altro rettilineo che raggiunge il ponte che va superare la
linea ferroviaria e poco dopo alla prima traversa a destra giriamo su via
Alessandro Manzoni. Attraversiamo queste stradine di
Besana Brianza seguendo poi la stradina
in salita di via Donatori del Sangue e raggiunto il bivio di via Santa
Caterina giriamo a sinistra. Ne percorriamo poco più di 50 m e alla stretta
traversa di via Bottè giriamo a destra. Inizia la discesa che raggiunge una
traversa a sinistra e girando andiamo poi ad immetterci sul sentiero che
parte, ancora, a sinistra del bivio asfaltato. Raggiungiamo così il
sottopasso che ci permette di attraversare comodamente la
SP6
e proseguendo adesso su un tratturo andiamo ad attraversare i pratoni prima
di raggiungere il bivio con la stradina asfaltata di via della Busa. Girando
a destra passiamo accanto ad un piccolo gruppo di case prima di superare le
transenne che ci portano sullo strappo della stradina pavimentata che
raggiunge la periferia di
Montesiro.
Un'altra stretta stradina, via G. Scola, ci porta ad incrociare via
Parrocchiale ed aggirando la
Chiesa di San Siro
(Sec. XIII) prendiamo a destra la strada in discesa che ci conduce
all'incrocio. Giriamo a destra e percorriamo via A. De Gasperi fino alla prima
traversa a sinistra (300 m circa) dove deviamo per entrare sulla stradina che
ci immette poco dopo nella
Valle del Brusignone. Seguendo questa bella stradina asfalto/sterrato/cemento raggiungiamo
Cascina Vimercati e davanti al
cancello proseguiamo diritto sulla sterrata che prosegue in discesa. Al bivio
che segue ci teniamo a sinistra ed entrando all'interno del boschetto andiamo
a percorrere i bellissimi single track che lo attraversano e raggiungono, con
tratti in discesa e falsopiano il bivio con la stradina asfaltata. Girando a
sinistra ci dobbiamo impegnare nella risalita, a tornanti, che la strada
disegna per arrivare a fianco di
Cascina Riva e proseguendo sempre
su asfalto, su via Cascinetta, arriviamo al bivio dove, a destra, imbocchiamo
la sterrata che, in discesa, va in direzione di
Cascina Borgonovo. Poco prima di raggiugerne il complesso giriamo a sinistra ed andiamo a
superare la sbarra che ci immette sul lungo rettilineo del tratturo che
attraversa i campi. Una leggera salita ci conduce poi alla piccola e ripida
discesa che raggiunge, oltre la sbarra, un bivio di sterrate. Tenendoci a
destra iniziamo ancora una leggera salita su quest'altro bel sentiero che a
sinistra raggiunge e scollina su un'altro bellissimo single track che ci porta
prima nella valletta e risale poi in direzione del Camposanto di
Montesiro.
Arriviamo, dopo aver lasciato il piccolo parcheggio, al bivio con via G.
Cimabue e girando a destra andiamo però a percorrerne solamente 100 m.
Svoltiamo quindi a sinistra per portarci su via Papa Giovanni XXIII e
raggiunta la prima traversa, a destra, giriamo per proseguire su via
Benedetto Croce. Curva a sinistra quando troviamo la stradina di via B.
Cellini che ci fa entrare a
Brugora e poco dopo arriviamo al
bivio e prendendo a destra via Cavour. Ci portiamo, in leggera salita,
all'incrocio con via Sant'Ambrogio e girando a sinistra ne percorriamo
solamente 100 m deviando poi a destra per riportarci in fuoristrada e
seguire il tratturo che va a superare la torre dell'Acquedotto. Arrivati
al bivio dei sentieri, girando a sinistra, proseguiamo, sempre in
leggerissima discesa, su un'altro bel tratturo che in rettilineo arriva
alla prima periferia di Tregasio ed
al bivio dell'asfaltata via Fismes. Altro tratto in rettilineo, questa
volta su asfalto, per arrivare al bivio di via L. Cagnola dove girando a
destra andiamo in direzione della terza traversa a sinistra. Qui giriamo e
portandoci su strada bianca iniziamo una leggera discesa che prosegue,
poi, oltre le case arrivando ad aggirare il Camposanto prima di ritrovare
l'asfalto sull'alberata via dei Tigli. Un lungo rettilineo, con l'ultimo
tratto in leggera salita, ci conduce al bivio con via Don D. Colli e
girando a destra ne percorriamo il breve tratto che arriva alla prima
traversa di via Cascina Gianfranco.
Svolta a sinistra per percorrere la breve salita che raggiunge
un'incrocio dove a destra ci portiamo sulla strada sterrata che parte a
fianco della recinzione. Sempre in leggera discesa raggiungiamo anche il
tratto cementato e proseguendo ci portiamo al bivio con via dei Boschi.
Curviamo a destra e in leggera salita raggiungiamo le colonne che a
sinistra indicano l'ingresso del sentiero e percorrendone poi il lungo
rettilineo ci portiamo nella parte alta della
Valle del Rio Pegorino. Arriviamo così all'innesto, a sinistra, della sterrata che in discesa
entra all'interno del bosco e sul bellissimo tratto tecnico andiamo ad
affrontare discese e salite su uno dei sentieri più belli del luogo e
facendo molta attenzione ai tratti esposti li percorriamo con un grado
di divertimento assoluto. Dopo l'uscita dal bosco andiamo a seguire il
bellissimo single track che in un primo momento rimane addosso alle
piante e va poi ad attraversare i pratoni prima di raggiungere
l'asfaltata stradina di via Don L. Sturzo nei pressi di
Cascina Zuccone Franco. Curva a destra per proseguirne un breve tratto e accanto alla
Chiesetta di San Biagio giriamo a sinistra per proseguire sul sentiero
che divide le case dal grande capannone. In leggera discesa arriviamo al
bivio di via Michelangelo Buonarroti e girando a destra ne andiamo a
percorrere il rettilineo. Al bivio con via Immacolata giriamo a destra e
poi subito a sinistra per imboccare via Giotto da Bondone e raggiungere
il sentiero che parte, a sinistra, poco più avanti di Cascina Maestra.
Entriamo così nella
Valle del Rio Cantalupo e
iniziamo a seguire questi bei sentieri che vanno ad attraversare grandi
pratoni e che ci conducono alla prima periferia di
Canonica Lambro. Raggiunto il bivio
di via Conte P. Taverna non andiamo su asfalto ma deviamo a destra per
proseguire sulla bella sterrata che, nel bosco, raggiunge uno spazio
attrezzato all'aperto e deviamo poi a destra per proseguire sul tratto
più tecnico della giornata. Una bella ed impegnativa discesa ci attende
e raggiunta la parte bassa della valletta dobbiamo poi scendere ancora
di qualche metro, su un sentiero stretto, per raggiungere un incrocio di
sentieri. Seguiamo quello a destra, in bella salita (se volete fare come
me basta scendere e fare un poco di portage), che va a superare la
collinetta e ritornati su tratto pianeggiante, che devia a sinistra,
guadagniamo l'uscita dal bosco. La sterrata che ne segue arriva a fianco
di Cascina Variana e
deviando poi a destra si prosegue ancora nel bosco con altri begli
spunti di sentiero bellissimo su cui ci si diverte guidando la nostra
mountain bike. Uscendone ci portiamo sul tratturo e attraversando i
campi, sempre in leggera salita, arriviamo a fianco del muro di cinta di
Villa Luisa. Seguendolo, a sinistra, procediamo su tratturo e arrivati al bivio
troviamo a destra la stradina in discesa, asfaltata di via Fratel P.
Villa. La seguiamo e arrivati al bivio successivo giriamo a destra per
iniziare una breve salita sul
Sentiero
Solaris
che poco dopo entra, in discesa, all'interno del
Bosco di Chignolo.
Discesa tecnica che va a superare un piccolo guado, anche quest'oggi
asciutto, ma sempre molto umido, che impone un certo sforzo per iniziare
poi lo strappo che ci porta all'interno dell'area boschiva. Un albero
caduto ci fa deviare leggermente ma è sempre possibile rimanere in sella
per riprendere il bel sentiero che sale costantemente fino a raggiungere
il bivio dell'asfaltata stradina di via Quintino Sella poco distante da
Cascina Chignolo. Prendiamo a sinistra e procediamo sulla strada alberata che devia poi a
destra e raggiunge, in discesa, l'incrocio di
Cascina Quattro Vie. Attraversando via L. Cagnola imbocchiamo via Monastero e procedendo in
rettilineo arriviamo a fianco di
Cascina Pobiga. Curva a sinistra sul bel sentiero che passa tra le recinzioni e poco
dopo iniziamo la discesa che su single track arriva nella parte bassa
della valletta e seguiamo poi il tratturo che ci porta sull'asfaltata via
Vecchia Milanese alla prima periferia di
Triuggio. Una breve salita per
arrivare al bivio e girando a destra percorriamo pochissimi metri di via
A. Diaz. Giriamo quindi a sinistra sulla stradina che risale verso
l'abitato di Cascina Montemerlo ed al bivio con via Pietro Micca giriamo a destra per percorrere il
breve rettilineo che ci conduce ad un'altro bivio dove a destra iniziamo
la discesa sulla stradina cementata che ci porta all'incrocio con via A.
Diaz. Questa volta la attraversiamo e imboccando la sterrata rimaniamo a
fianco delle case del paese e ci portiamo al bivio con la stradina di via
San Giuseppe.
Curva a destra per percorrere la stretta stradina che in saliscendi passa
a fianco di
Cascina Siberia per poi
proseguire a sinistra in direzione di
Cascina Campaccio entrando
nella Valle della Brovada. Seguendo i tornanti di via della Valle arriviamo al breve tratto
rettilineo delle stradina e la lasciamo quando a sinistra giriamo per
imboccare la sterrata che ci conduce al guado sul
torrente Brovada. Attraversandolo ci riportiamo all'interno del bosco e al primo bivio ci
teniamo a destra per iniziare a seguire questa bella serie di sentieri in
un continuo saliscendi che mette a dura prova i nostri muscoli. Seguiamo
il Sentiero
Agliate-Chignolo
che poco dopo interseca il
Sentiero
Desio- Calò-Valle Brovada e poi ancora il
Sentiero
Desio-Rancate-Valle Brovada
che ci porta alla periferia di
Rancate nei pressi di
Cascina Boffalora. Aggirandola sulla sterrata arriviamo sulla stradina fino al bivio di
viale Susani e girando a destra iniziamo la discesa su rettilineo che va a
superare due incroci. Passiamo accanto al
Santuario di Santa Maria Assunta (1599) e procediamo ancora in rettilineo su via S. Biffi per poi percorrere i
bei tornanti che ci conducono tra le case della piccola frazione
Ponte di
Albiate. Superata la
Chiesa di Sant'Antonio da Padova
arriviamo prima in piazza Boretti e successivamente su via G. Casati. Al
bivio giriamo a destra per percorrere un brevissimo tratto
della
SP135
e arrivati a fianco dei gradini del vicolo di via Costa Corta giriamo sul
tratto ciclabile, a destra, per iniziare il bello strappetto che raggiunge
poi via Roma. Usciamo sull'asfaltata e ci teniamo a destra per arrivare in
leggera discesa su via G. Viganò dove ci attende l'ultimo tratto in salita
che arriva poi sul rettilineo e quindi di nuovo al nostro punto di
partenza di questa mattina.
Pier
Un grazie a Alberto per le
bellissime fotografie e a
Tommaso per il suo bellissimo
video.
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