10/09/2023 - Montevecchia Dream
Distance: 41 - km - 1.053 m Ascent - 1.053 m Descent
Time: - Passed: 4:58:01 - In motion: 3:53:28
Si ritorna sui bei sentieri all'interno del
Parco di Montevecchia e Valcurone
con questo nuovo tracciato abbastanza impegnativo ma, molto, bello. Tanti
amici anche oggi per passare qualche ora in sella alle nostre mtb e @-mtb
dove complice anche un buon meteo ci siamo divertiti parecchio. Tanti i
biker che incrociamo sul tracciato ma anche tanti amanti del trekking che
percorrono questi boschi a piedi per rimanere, come noi, il più lontano
possibile dal traffico. Tutti i passaggi sono percorribili in sella e
solamente in un punto alto sul
Sentiero
del Curone
alcuni alberi, caduti, ostacolano il transito mentre, per il resto, fondi
dei terreni perfetti su tutto il l'itinerario e quindi senza difficoltà
nei passaggi. Unico punto critico il tratto che raggiunge il
Guado
delle Tre Rogge
prima dell'immissione sul
Sentiero
del Cancello
dove il sentiero ha diversi punti in cui le radici hanno costruito gradini
naturali.
Sul percorso si sono incrociati parecchi biker e come al solito, succede,
ci sono quelli che danno la precedenza a chi sta percorrendo la salita ma
ci sono anche quelli che credono di essere professionisti e scendono a
manetta incuranti di chi arriva in senso contrario sia in sella che
procedendo a piedi. Comportamenti come questi, non tollerabili,
faranno si che eventuali messaggi di protesta, alla direzione del parco,
possano poi portare alla chiusura dei sentieri al transito di MTB e Gravel
e come sempre accade per colpa di pochi ci andranno di mezzo tutti gli
altri.
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catalogati come parte di questo gruppo.
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Condizioni
Meteo
|
Sole
Sole
|
Giornata bellissima dal punto di vista meteo che alterna temperature
fresche fino a metà mattina per arrivare poi oltre ai 30° verso
mezzogiorno. Il tracciato è nella media delle lunghezze che si possono
percorrere nei tempi previsti di una mattinata e ha nei suoi 1050 m di
dislivello tutto quello che un biker vuole provare. Direi che, al
termine, tutto questo si sente ma sono rimasto pienamente soddisfatto
così come lo sono stati i tanti amici presenti, dell'intero tracciato
che alterna da subito asfalto a sterrato sui bellissimi sentieri di
questa parte di Brianza.
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all'interno del blog dove trovi catalogate, per tipo, tante
avventure che ho percorso in mountain bike in compagnia di
tantissimi amici.
Partenza dal parcheggio del Camposanto di
Missaglia prendendo a
sinistra il rettilineo di via Papa Giovanni XXIII° che raggiunge la
località Molinata. Al bivio
deviamo a sinistra e facciamo così anche al successivo per imboccare
via G. Leopardi. Questa bella stradina secondaria ci porta poi ad
un'altro bivio e questa volta tenendoci a destra iniziamo un breve
strappetto che ci fa arrivare sul primo sterrato della giornata.
Stradina ampia che è comunque in falsopiano che, poco dopo, raggiunge
il bivio di sentieri. Giriamo a destra, passando oltre il grosso
sasso, ed iniziamo a seguire il bel single track che corre accanto ad
un terrazzamento e che con una leggerissima salita ci conduce
all'esterno di un boschetto. Curviamo a sinistra e su un breve
tratturo, che devia a destra, iniziamo la discesa verso il grande
incrocio entrando nella zona industriale di
Viganò. Tenendoci a destra
proseguiamo ancora in discesa e percorriamo il rettilineo di via
Galileo Galilei raggiungendo la rotonda dove proseguendo diritto
raggiunta la traversa di via Onissera giriamo a destra. Brevissimo
rettilineo che ci porta all'ennesima rotonda e prendendo la seconda
uscita imbocchiamo via della Vittoria. Inizia una breve salita, 400 m,
dove la pendenza massima arriva al 10% in prossimità della rotonda
dove a sinistra troviamo il grande complesso della
Chiesa Chiesa di San Vincenzo (Sec. XIII).
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Seconda uscita per iniziare un'altro tratto, adesso, in falsopiano
che arriva a superare il Camposanto. Un breve strappetto di consente
di arrivare al bivio con via G. Marconi e girando a sinistra ne
percorriamo solamente 50 m per deviare, poi, a destra su via della
Vittoria. Raggiunta piazzetta Don G. Gaffuri ci teniamo a destra ed
entriamo sulla stradina di via Piave che percorriamo tutta
raggiungendo il bivio con via A. De Gasperi. Mantenendoci a sinistra
proseguiamo su quest'altra stradina secondaria che attraversa una zona
residenziale ed in breve tempo ci ritroviamo nuovamente su sterrato e
poco dopo transitiamo sul
Sentiero 6
Sirtori-Lomagna
dove inizia la salita, completamente off-road, che risale la collina
in direzione di Sirtori. Sono
circa 1000 m di lunghezza, da percorrere, con punte di pendenza max al
10% e dove il fondo del terreno cambia passando da sterrato, ad
acciottolato per poi diventare single track e proseguire sul tratto
sassoso prima di arrivare alla bella sterrata finale che raggiunge il
bivio di via G. Besana.
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di percorsi
Giriamo a destra ed iniziamo una breve discesa che ci porta al bivio
con via Arnigò e tenendoci a sinistra iniziamo una breve salita che ci
conduce nel centro cittadino di
Sirtori. Al bivio, sulla
SP53 , giriamo a destra e percorrendone, però, solamente 180 m ci portiamo
oltre la
Chiesa dei SS. Nabore e Felice (1877) e subito dopo giriamo a destra alla traversa di via G. Besana. Primo
tratto con uno strappo, 250 m al 12%, su fondo asfaltato che risale
verso la località
Travecchia andando ad attraversare
la bella zona residenziale. La strada, poi, spiana ma rimane sempre
comunque in leggera salita per i successivi 800 m dove adesso la
pendenza scende decisamente al 9%. Raggiunto il tratto sterrato passiamo
accanto alla piccola
Cappella della Madonna di Caravaggio
iniziando una discesa fino a raggiungere il bivio delle sterrate.
Curviamo a destra ed percorriamo il brevissimo strappo, su un'altro
tratto sterrato, che ci conduce sull'asfalto della stradina che adesso
inizia in discesa. In breve arriviamo al bivio con via G. Garibaldi e
tenendoci a sinistra raggiungiamo l'incrocio con la
SP53 . Con un sinistra/destra andiamo ad attraversare le case della località
Villa e sempre in discesa ci
portiamo al bivio successivo dove tenendoci a destra ci immettiamo, dopo
una curva, su via per Crippa.
Su un rettilineo ci portiamo alla traversa, a sinistra, di via del
Peschierone e con la stupenda vista dell'imponente struttura del
Castello di Crippa (927) procediamo su quest'ampia strada che ritorna nuovamente nella zona
industriale di Viganò e ci
portiamo a ridosso della traversa, a sinistra, di via della Bandagera e
deviando percorriamo un'ultimo tratto asfaltato prima di entrare
all'interno del bosco. Il sentiero è quello che, dopo la curva, parte a
destra e che lo attraversa su una serie di saliscendi continui che vanno
poi a raggiungere un tratto erboso che passa accanto alla roggetta prima
di arrivare al bivio con la stradina asfaltata. Curva a sinistra per
iniziare un breve tratto pianeggiante che ci prepara al bello ed
impegnativo strappo, 300 m con pendenze al 16%, che raggiunge la
località Molere. Giriamo a destra e
imbocchiamo la sterrata che parte ancora a destra e dopo un breve tratto
in salita su via Sant'Apollonia e raggiunta la parte asfaltata delle
stradina iniziamo la discesa fino al bivio con via Piccardino. Un'altro
breve strappo ci conduce sul fondo sterrato e poco dopo iniziamo la
discesa a curve sulla stretta stradina asfaltata, 250 m al -17%, che ci
conduce in piazza Sormani dove davanti a noi troviamo la
Chiesa di Santa Maria in Villa
ed a destra il cancello d'ingresso di
Villa Sormani.
Siamo entrati nel centro storico di
Missaglia e percorrendo un breve tratto
di via Cavour arriviamo al bivio. Girando a sinistra andiamo a percorrere la
stradina, secondaria, di via alle Valli e procedendo in saliscendi arriviamo
ad un'altro bivio. Ci manteniamo a destra e proseguendo sempre su asfalto al
successivo deviamo a sinistra e arriviamo sulla parte sterrata della strada
che raggiunge Cascina Novellee. La aggiriamo e proseguiamo all'interno del bosco sul bel sentiero che ci
conduce a fianco dell'innesto, a sinistra, del single track che prosegue in
discesa. Su tratti con gradini naturali formati dalle tante radici delle
piante ci portiamo verso il
Guado delle Tre Rogge e attraversandolo comodamente raggiungiamo la sponda opposta entrando
sul tratto del
Sentiero 9
Montevecchia-Missaglia
che qui percorre il tratto, più conosciuto dai biker, del
Sentiero del Cancello .
Bella salita, a tratti anche impegnativa che però è a tornanti e quindi ad
ogni curva si ha anche il tempo di rifiatare. Per gli appassionati è giusto
dare le indicazioni di questa parte dell'itinerario: la lunghezza
complessiva della salita è di 950 ed un dislivello che parte da 317m con
arrivo in quota a 443m dove le pendenze sono variabili e che solo in un
breve tratto raggiungono il 16,5%.
Superiamo la sbarra per arrivare sulla
Strada Panoramica e
girando a sinistra proseguiamo, prima in discesa, su tratto sterrato e poi,
ancora in salita, su quello semi-asfaltato che prosegue fino a raggiungere la
sbarra. Superandola prendiamo il tornante di sinistra e sempre con buone
pendenze, 14%, andiamo a seguire la bella strada asfaltata che ci consente di
raggiungere l'abitato di Lissolo.
Passiamo accanto al famoso ristorante e deviamo a sinistra sulla stretta
stradina asfaltata e ben presto raggiungiamo un primo bivio. Tenendoci a
destra proseguiamo in leggera discesa e arrivati al successivo giriamo ancora
a destra per immetterci sul tratto sterrato del
Sentiero 10
Ceregallo-Montevecchia Alta
che dopo un paio di curve raggiunge l'innesto, a sinistra, del
Sentiero 1 Ceregallo-Lomagna . Imboccandolo iniziamo la discesa, a tratti anche tecnica, dove zigzagando
per evitare i grossi sassi che fuoriescono dal terreno ci si diverte un casino
anche se qui la concentrazione deve essere sempre al massimo. Arrivati al
secondo bivio, delle sterrate, giriamo a destra ed entriamo sul
Sentiero dei Proverbi
che inizia da qui e che risale la collina. Il bellissimo tratto nel mezzo del
bosco offre passaggi a tutti i livelli con brevi strappi a cui si susseguono
belle discese e spazi in cui si deve spingere sui pedali per evitare sassi e
radici. Il passaggio termina quando ritroviamo l'asfalto di via Lissolo e
girando a sinistra, sotto le alte mura del
Convento delle Monache Romite Ambrosiane
di Bernaga Superiore, procediamo su un
tratto di
SP53
per poi iniziare la discesa che ci conduce all'incrocio.
Curva a destra per entrare a
Bernaga Inferiore e attraversare il
piccolo centro della minuscolo agglomerato di case e portandoci a sinistra
raggiungiamo il tratturo che a sinistra entra nel mezzo dei pratoni e
costeggia poi una vigna. Successivamente si arriva su un bel single track
che, sempre in leggera salita, raggiunge con un'ultimo strappo le case
della località Pianello. Girando a
sinistra percorriamo la stradina asfaltata che arriva al bivio accanto al
Belvedere di Pianello e
girando a sinistra iniziamo la discesa sulla stretta stradina di via
Peschiera che ci porta all'incrocio. Attraversandolo ci portiamo sulla
bella stradina asfaltata che in breve ci conduce alla piccola località
Campo e proseguiamo sempre in discesa sulla bella stradina acciottolata
che raggiunge la periferia di Perego.
Al bivio di teniamo a destra e percorriamo la sterrata che ci conduce poi
sul sentiero, inizialmente in discesa, che però, poco dopo, inizia a
salire ma con pendenze basse per arrivare al bivio di via A. Grandi alla
prima periferia di Crescenzaga. Curva
a destra e strada che prosegue, ancora in salita, ma su fondo asfaltato
per arrivare alla traversa, a sinistra, di via Bongiaga dove girando
iniziamo lo strappo che raggiunge l'abitato di
Cereda. Arrivati a fianco delle prime
case, del piccolo borgo, giriamo a destra e andiamo a superare la piccola
Chiesetta di San Rocco e
seguendo il tratto asfaltato, a sinistra, arriviamo all'immissione sulla
sterrata che sale nel mezzo dei recinti del maneggio.
Non è una salita dura quella che ci attende, adesso, ma serve per
scollinare dopo aver superato l'incrocio del
Sentiero
dei Cipressi (ricordo a tutti i biker che questo sentiero è stato chiuso al
transito delle MTB in entrambe le direzioni). Manteniamo la sinistra ed andiamo a percorrere il bellissimo single
track che corre a fianco della vigna e arrivati al bivio giriamo a
sinistra per proseguire sul bellissimo sterrato che rimane in costa
sulla collina e aggirando la Piramide raggiunge il bivio di via Spiazzo.
Girando a destra andiamo a percorrere questo tratto di strada asfaltata
e ci portiamo in direzione della prima traversa, a destra, dove girando
imbocchiamo via Malnido. Stradina stretta e a curve che consiglio, come
sempre, di percorrere dalla parte della corsia di marcia senza azzardare
sorpassi perchè nonostante la stretta sede stradale è comunque una
normale strada a doppio senso di circolazione. Superato anche questo
tratto entriamo a destra sulla sterrata e iniziamo la bella discesa su
strada bianca che raggiunge
Cascina Galbusera Bianca e
la piccola
Chiesa di San Francesco. Attraversano il piccolo spazio che le divide superiamo il tratto
acciottolato e ritornati su sterrato ci dirigiamo verso
Cascina Galbusera Nera. Attraversiamo anche quest'altro piccolo borgo seguendo a destra la
strada cementata e ritrovata nuovamente la strada bianca arriviamo
all'inizio della salita sul
Sentiero
del Tratto Oscuro
che utilizza lo stesso tracciato del
Sentiero 2
Cernusco FS-Beolco.
Sono 300 m di salita, sterrata, che dividono la parte bassa delle valle
con il grande spazio che si trova davanti a
Cascina Costa con pendenze
che arrivano 12,5%. Lasciando l'agriturismo alla nostra sinistra deviamo
a destra sulla strada bianca che sale ancora e superata
Cascina Scarpada
imbocchiamo, a sinistra, il bel sentiero che inizia subito in discesa.
Uscendo dal bosco troviamo alcuni alberi caduti che ostruiscono
completamente il passaggio ma fortunatamente abbiamo solamente un basso
tronco da superare e così dopo un breve portage facciamo molto in fretta
a rimetterci in sella. Si prosegue in discesa su quest'altra bellissima
sterrata a curve e con l'ultimo tornante ci immettiamo sul
Sentiero
del Curone
che a sinistra corre proprio a fianco delle sponde del
torrente Curone. Il bellissimo tratto va anche ad affrontare un attraversamento su un
piccolo ponticello in legno e prosegue poi verso
Cascina Ospedaletto prima di
uscire dal bosco. Il tratto rimanente procede su strada bianca ed
incrocia poi l'asfaltata stradina di via Bagaggera che percorre lo
stesso tracciato del
Sentiero 1
Ceregallo-Lomagna
fino a superare il piccolo borgo di
Fornace Superiore e raggiungere la
bella
Cappelletta della Madonna a
Fornace Inferiore. Superandola
giriamo a destra per rientrare su un'altro bel tratto sterrato che
inizia la salita subito dopo il piccolo ponte che attraversa il
torrente. Stiamo percorrendo, adesso, il
Sentiero 8
Lomaniga-Beolco
e andiamo a percorrere quest'ampia strada sterrata che poi diventa
cementata e successivamente acciottolata quando arriviamo a
Cascina Valfredda.
La aggiriamo e ritrovata la strada sterrata andiamo in direzione di
Cascina Gaidana dove una breve
discesa ci prepara alla risalita, all'ombra del bosco, su fondo
anche cementato. Ultimo strappo su asfalto per raggiungere il bivio di via
Belsedere dove girando a destra si prosegue, ancora in salita, fino al
bivio della località Butto. Curva
ancora a destra per proseguire sulla rampa di via B. Donzelli e arriviamo
alla periferia di
Montevecchia al bivio con
la
SP68 . Lasciamo la
Chiesa di San Giovanni Battista Martire (1925) alla nostra destra ed iniziamo la discesa a curve che sulla provinciale
ci consente di arrivare, ben presto, alla traversa di viale del Palazzetto
dove giriamo a destra. La strada prosegue ancora in discesa e va ad
attraversare la piccola località
Palazzetto e raggiunge la
piccola
Piazzetta del Madremolo dove troviamo la bella rappresentazione della
Madonna con Bambino. Girando a destra troviamo la stradina il cui nome è di per sé quello
che ci attende e iniziando la bella salita del Casarigo raggiungiamo non
senza fatica l'entrata nell'inizio del boschetto. Procediamo poi in
leggera discesa verso
Cascina Casarigo e raggiunta
la struttura iniziamo la bella ed impegnativa discesa su strada cementata
che con alcune curve ci conduce nella valletta sottostante. Poco dopo
percorriamo un breve rettilineo e deviando a destra imbocchiamo lo stretto
sentiero che rientra in un'altro boschetto.
La sede del sentiero poi si allarga e mantenendosi sempre in leggera salita
va ad attraversare il bosco ed alcuni guadi (asciutti) prima di uscire sulla
radura davanti a
Cascina Vertaggera. Ancora leggera salita e un piccolo guado proprio sul tornante che ci
porta a fianco di
Cascina Palazzina per proseguire
poi, in discesa, sull'ampia sterrata che quasi in rettilineo raggiunge il
bivio sulla
SP54 . Curva a destra per arrivare alla rotonda dove ci teniamo a destra per
percorrere la stradina di via Molgora che va ad attraversare un tratto della
frazione Lomaniga passando a
fianco della bella
Chiesa dei SS. Fermo e Rustico (1567). Poco dopo ritorniamo sul provinciale e raggiunta la rotonda successiva
giriamo a destra per imboccare la stradina asfaltata che già inizia in
salita. A curve e con una pendenza massima al 13% andiamo ad attraversare il
piccolo abitato di
Cascina Albareda e raggiunto un
primo bivio proseguiamo ancora diritto. Arriviamo così al successivo e
tenendoci leggermente a sinistra imbocchiamo il sentiero, a fondo sassoso,
che risale la collina in direzione delle sorgenti. Arrivati nella radura
superiamo il piccolo ponticello e procediamo a sinistra in direzione di
Cascina Paolina ed entrati sulla
bella stradina bianca la superiamo per concederci ancora qualche bel
saliscendi prima di arrivare al bivio di
Cascina Oliva.
Girando a destra proseguiamo in off-road e attraversando un'altro bel
boschetto sempre su un continuo mangiaebevi raggiungiamo il bivio delle
Cascine e mantenendoci a sinistra iniziamo la discesa. Passiamo accanto a
Cascina Pianetta Sesta e
Cascina Pianetta Quarta
rimanendo in località Pianetta Alta,
poi, iniziamo una discesa, un poco più impegnativa, raggiungendo il bivio
della località Pianetta Bassa a fianco
di Cascina Pianetta Prima. Al bivio girando a destra, superando la sbarra, ci immettiamo
sul Sentiero
dei Vagoncini
che procede sullo stesso itinerario del
Sentiero 6
Sirtori-Lomagna
fino all'arrivo al bivio con via alle Valli. Qui deviamo a sinistra e
procediamo sulla stradina che supera
Cascina Fornace Vecchia e la
piccola
Croce della Peste
prima di iniziare la salita che raggiunge il bivio. Girando a sinistra
percorriamo lo stesso tratto che abbiamo seguito, nella parte opposta,
questa mattina e raggiungiamo in men che non dica le prime case di
Missaglia. Al bivio di via Cavour
giriamo a sinistra e andiamo a percorrere la bella stradina che passa in
un'altra parte del centro storico della cittadina e passando accanto alla
Chiesa di San Vittore Martire (Sec. IX) arriviamo in piazza della Libertà. Alla rotonda giriamo a destra ed
iniziamo la breve discesa che raggiunge l'ingresso del parcheggio accanto al
Camposanto dove termina l'escursione odierna.
Pier
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