Marche in @-mtb - 04


13/10/2023 - Marche in @-mtb - 04
Distance: 38 - km - 635  m Ascent - 635 m Descent
Time: - Passed: 4:32:15 - In motion: 2:57:26


Si parte anche oggi, con Pablito, con quest'ennesima escursione in terra marchigiana per scoprire altri passaggi e altri borghi. La mattina, leggermente più fresca del solito è, come nei giorni precedenti, molto luminosa e il bel sole continua ad accompagnarci in questa nuova avventura. Oggi si vanno a visitare i borghi medioevali di Torre di Palme e Moresco per cui sarà un continuo saliscendi ma la fatica sarà sicuramente comunque ripagata dagli splendidi paesaggi. Il tutto condito anche da un tratto abbastanza tecnico, in discesa, che ti regala l'ultima emozione prima di raggiungere la località di Madonna Bruna. Inutile dire che viaggiare su queste stradine, poco trafficate, riserba sempre la voglia di scoprire nuovi angoli che sono visibili solamente percorrendoli sulle gomme artigliate delle mtb.    

Strade anche asfaltate dove però, come sempre, il traffico è davvero minimo. Il tratto in discesa, lasciato il borgo di Moresco, è impegnativo per il fatto che è abbastanza smosso e con solchi, in alcuni casi profondi, che l'acqua ha scavato.

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Ci sono sempre giorni in cui alcuni sogni si realizzano e per me questo è uno di quelli. Parto con la voglia di scoprire questo nuovo itinerario su strade che non conosco ma che condivido con la mia guida, Pablito. Una bella mattinata all'inizio un pò più fresca del solito ma che con il passare delle ore è ritornata alle temperature dei giorni precedenti anche se, per il periodo in cui stiamo pedalando, forse, questo caldo è davvero eccessivo. Luoghi che continuano a darmi nuove sensazioni e che nelle poche ore in cui sono in sella voglio gustarmele tutte perchè quando un posto ti piace non vorresti mai fermarti.  

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Partenza sempre dal piazzale dinnanzi alla farmacia di via Marche a Porto San Giorgio per andare a percorrere il lungo rettilineo del lungomare A. Gramsci e raggiungere la grande rotonda della  SS16 . Superato il Santuario di Santa Maria a Mare, a Marina Palmense, proseguiamo, a sinistra, sulla statale, percorrendone il lungo rettilineo fino alla rotonda. Imboccando la prima uscita ci portiamo sulla  SP84  ed iniziamo la bella ma non impegnativa salita (1200 m con pendenza, in brevi tratti, max al 15%) che, con alcuni tornanti, ci porta nel bellissimo borgo di Torre di Palme. Entriamo all'interno delle case, percorrendo il rettilineo della stretta stradina di via Giulio Cesare raggiungendo la piazzetta panoramica. Ci godiamo per qualche istante lo splendido paesaggio della costa che, in giornate limpide, spazia fino al Monte Conero prima di rimontare in sella e seguire a ritroso la stessa stradina. Passiamo nel mezzo tra la Chiesa di Santa Maria a Mare (Sec. XII) ed il piccolo Oratorio di San Rocco (Sec. XIV) proseguendo in direzione della Chiesa di Sant'Agostino (Sec. XIV) e poco dopo a destra entriamo nella bella piazzetta, con la fontana, da dove si gode un'altra vista sulla costa e sulle colline. Passiamo accanto alla piccola Chiesa di San Giovanni Battista (Sec. X) e deviando poi a sinistra entriamo sul piazzale della Rocca dove vediamo a sinistra la Torre Merlata. Attraversando il piccolo tratto di via Duca d'Aosta ritorniamo quindi al piazzale in cui siamo entrati all'interno di questo bellissimo paesino.

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Tenendoci a sinistra arriviamo al bivio e prendiamo a sinistra nuovamente al  SP84  che, sempre in salita, per oltre 2000 m ci conduce nel mezzo di un bellissimo paesaggio collinare. Raggiunta un'isolata casa, che troviamo alla nostra sinistra, inizia un brevissimo tratto in discesa che ci prepara al successivo strappo, 1000 m, in cui le pendenze massime arrivano però non oltre il 7,5%. Raggiungiamo la piccola località di Piemarano passando prima accanto all'ormai rudere della Chiesa di Santa Elisabetta. Alla nostra sinistra vediamo, sulla collina dirimpetto a quella in cui ci troviamo, il piccolo borgo di Lapedona in cui siamo passati alcuni giorni fa mentre percorriamo questo bel tratto di provinciale nell'assenza, quasi totale, di autoveicoli. Il saliscendi ci conduce al bivio con la  SP153  dove girando a sinistra iniziamo una bella discesa che raggiunge il piccolo ponte sul fosso dove, con una curva secca a sinistra, iniziamo poi lo strappo (450 m con pendenza al 9%) che ci porta ad un'altro bivio. Prendiamo a destra la  SP35  e circa 150 m dopo andiamo a superare la Chiesa di San Quirico e Giulitta (Sec. XI). Proseguiamo, con la strada costantemente in salita, per 1600 m con una pendenza al 10%, fino al bivio con la  SP2  dove giriamo a sinistra. Ancora salita, ma adesso meno impegnativa, per deviare a sinistra quando troviamo la sterrata che scende in direzione della piccola Chiesa della Madonna della Salute (Sec. XIX). Una breve discesa ci conduce davanti al tempietto per scattare qualche bella foto ricordo. 

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Siamo entrati nel territorio comunale di Moresco (presente nell'elenco dei Borghi più belli d'Italia) e percorrendo il rettilineo in falsopiano raggiungiamo, poco dopo, la traversa a sinistra che ci fa passare, prima, accanto al Monumento ai Caduti e successivamente alla chiesa dei Santi Lorenzo e Nicola di Bari (Sec. XIX). Imbocchiamo via A. Speranza e andiamo a superare , a sinistra, l'arco ed il sottoportico per deviare e percorrere la leggera e breve salita che va a superare la porta d'ingresso al centro storico sottostante la Torre dell'Orologio e che ci conduce all'interno della piazza. Il bel colpo d'occhio che vi si vede è conforme a quello che una volta era il centro principale del Castello dove nella parte a sinistra troviamo il Palazzo del Municipio con sullo sfondo la bella ed alta Torre Eptagonale con la merlatura oltre ai portici mentre a destra, la Chiesa di Sant'Antonio. Momenti che dedichiamo a guardare le bellezze storiche che si trovano in così poco spazio e poi si riparte per andare a percorrere le viuzze all'interno del paese prima di iniziare il rientro. Percorriamo via Roma in discesa e aggiriamo la parte esterna del borgo e con l'arrivo in via G. Leopardi ci dirigiamo nuovamente sulla strada che ci conduce al bivio con la  SP2 . Attraversandola imbocchiamo via dei Pini, in salita, che ci conduce alla periferia del paese passando accanto al Camposanto dove poco dopo raggiungiamo il bivio di Contrada Monti. Paesaggio che è davvero spettacolare con vista della parte collinare che raggiunge poi la costa e sullo sfondo le propaggini del Conero che ci fa rimanere fermi qualche istante e goderci quanto di bello si vede da questo punto di osservazione. 

Prendiamo la strada a destra e proseguendo in falsopiano passiamo accanto ad alcuni capannoni con il fondo stradale che al momento è ancora asfaltato. Un poco di discesa ed inizia una bella sterrata che entra tra la macchia mediterranea e raggiunge un bivio. Tenendoci a destra proseguiamo sempre in leggera discesa ed arriviamo all'inizio del tratto tecnico dove dobbiamo per forza di cose diminuire la nostra velocità perchè qui, la discesa, oltre ad essere molto in pendenza negativa (-23%) ha il fondo molto smosso e canaletti scavati dall'acqua in certi punti molto profondi. Ci prendiamo il nostro tempo e sobbalzando sulla sella spostandoci a destra e sinistra per evitare gli ostacoli delle buche andiamo a percorrere questi 350 m che ci hanno fatto, però, sudare un poco. Poco dopo raggiungiamo il bivio della località Madonna Bruna e attraversato l'incrocio ci infiliamo in un'altra stradina che ben presto diventa sterrata. Un primo tratto in discesa ci fa arrivare ad uno strappetto che, per 400 m con pendenze al 10%, ci consente di raggiungere un caseggiato e di superarlo. In questo contesto di colline dove il mare è sempre davanti a noi ed i colori dei terreni cambiano in ogni momento procediamo adesso in discesa e su asfalto fino al bivio con la  SP153 .

Girando a sinistra andiamo a percorrerne, però, solamente 650 m e raggiunto un primo incrocio lo superiamo e facciamo così anche quando troviamo, alla nostra destra, la prima traversa sterrata. Con la leggera salita della provinciale ci portiamo al bivio della  Strada Comunale di Santa Elisabetta  che imbocchiamo a destra. Il tratto è davvero meraviglioso perchè oltre al fondo stradale in brecciolino sarà un continuo saliscendi per i rimanenti 4000 m dove la vista, del bianco tracciato della strada, si perde tra curve, salite e discese. Raggiunto il piccolo centro abitato della Contrada Lago procediamo sempre in off-road fino al primo bivio. La curva a sinistra, in leggera salita, ci immette sulla  Strada Comunale Contrada Abbadetta  e con uno bello strappetto, 750 m con pendenze al 13%, arriviamo finalmente allo scollinamento. Percorriamo, quest'altra bellissima stradina con fondo asfaltato, che con belle curve ci conduce al bivio con la  Strada Comunale di San Pietro Vecchio  dove girando a destra andiamo a superare il sottopasso della  E55 . Siamo arrivati in località Santa Maria a Mare e attraversando la  SS16  ci portiamo, a sinistra, in direzione della rotonda che percorriamo fino ad entrare nel territorio comunale di Porto San Giorgio. Ancora stradine alternative per raggiungere la pista ciclabile del Lungomare A. Gramsci e percorrendo il lungo rettilineo, gustandoci ancora questo stupendo periodo di ottobre, raggiungiamo quasi la periferia di Lido di Fermo per deviare, poco prima, alla traversa di via Marche dove termina anche quest'ultima escursione.

Pier  

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