Marche in @-mtb - 04
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Partenza sempre dal piazzale dinnanzi alla farmacia di via Marche a Porto San Giorgio per andare a percorrere il lungo rettilineo del lungomare A. Gramsci e raggiungere la grande rotonda della SS16 . Superato il Santuario di Santa Maria a Mare, a Marina Palmense, proseguiamo, a sinistra, sulla statale, percorrendone il lungo rettilineo fino alla rotonda. Imboccando la prima uscita ci portiamo sulla SP84 ed iniziamo la bella ma non impegnativa salita (1200 m con pendenza, in brevi tratti, max al 15%) che, con alcuni tornanti, ci porta nel bellissimo borgo di Torre di Palme. Entriamo all'interno delle case, percorrendo il rettilineo della stretta stradina di via Giulio Cesare raggiungendo la piazzetta panoramica. Ci godiamo per qualche istante lo splendido paesaggio della costa che, in giornate limpide, spazia fino al Monte Conero prima di rimontare in sella e seguire a ritroso la stessa stradina. Passiamo nel mezzo tra la Chiesa di Santa Maria a Mare (Sec. XII) ed il piccolo Oratorio di San Rocco (Sec. XIV) proseguendo in direzione della Chiesa di Sant'Agostino (Sec. XIV) e poco dopo a destra entriamo nella bella piazzetta, con la fontana, da dove si gode un'altra vista sulla costa e sulle colline. Passiamo accanto alla piccola Chiesa di San Giovanni Battista (Sec. X) e deviando poi a sinistra entriamo sul piazzale della Rocca dove vediamo a sinistra la Torre Merlata. Attraversando il piccolo tratto di via Duca d'Aosta ritorniamo quindi al piazzale in cui siamo entrati all'interno di questo bellissimo paesino.
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Tenendoci a sinistra arriviamo al bivio e prendiamo a sinistra nuovamente al SP84 che, sempre in salita, per oltre 2000 m ci conduce nel mezzo di un bellissimo paesaggio collinare. Raggiunta un'isolata casa, che troviamo alla nostra sinistra, inizia un brevissimo tratto in discesa che ci prepara al successivo strappo, 1000 m, in cui le pendenze massime arrivano però non oltre il 7,5%. Raggiungiamo la piccola località di Piemarano passando prima accanto all'ormai rudere della Chiesa di Santa Elisabetta. Alla nostra sinistra vediamo, sulla collina dirimpetto a quella in cui ci troviamo, il piccolo borgo di Lapedona in cui siamo passati alcuni giorni fa mentre percorriamo questo bel tratto di provinciale nell'assenza, quasi totale, di autoveicoli. Il saliscendi ci conduce al bivio con la SP153 dove girando a sinistra iniziamo una bella discesa che raggiunge il piccolo ponte sul fosso dove, con una curva secca a sinistra, iniziamo poi lo strappo (450 m con pendenza al 9%) che ci porta ad un'altro bivio. Prendiamo a destra la SP35 e circa 150 m dopo andiamo a superare la Chiesa di San Quirico e Giulitta (Sec. XI). Proseguiamo, con la strada costantemente in salita, per 1600 m con una pendenza al 10%, fino al bivio con la SP2 dove giriamo a sinistra. Ancora salita, ma adesso meno impegnativa, per deviare a sinistra quando troviamo la sterrata che scende in direzione della piccola Chiesa della Madonna della Salute (Sec. XIX). Una breve discesa ci conduce davanti al tempietto per scattare qualche bella foto ricordo.
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Pier
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