Marche in @-mtb - 03

 


10/10/2023 - Marche in @-mtb - 03
Distance: 34 - km - 582  m Ascent - 582 m Descent
Time: - Passed: 4:22:21 - In motion: 2:32:15


Da tempo desideravo arrivare a Fermo per visitarne il bellissimo Centro Storico in sella ad una @-mtb e questa mattina con la complicità di Pablito eccomi di nuovo in sella per raggiungerlo. La giornata è bellissima, anche oggi, poche nuvole ma un pò di foschia sul mare c'è perchè è davvero ancora molto il caldo che si sente a queste latitudini. Un bell'itinerario che risale in prima battuta in direzione di Capodarco per poi proseguire in quel di Fermo e approdare poi nella Valle dell'Ete Vivo con una prima parte tutta in salita e con il mare alle spalle dove la vista delle colline marchigiane è continua. Ah.. dimenticavo... in questa escursione, per gli amanti delle salite, c'è il Muro di Capodarco con una lunghezza di circa 3,5 km e pendenze all'11,5% tanto per non farci mancare niente.

Non ho registrato passaggi tecnici anche se all'interno delle mura di Fermo alcune strette stradine hanno una buona pendenza, per il resto godetevi gli straordinari paesaggi delle colline all'andata e scorci con il mare durante il rientro.

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Un'altra bellissima mattinata in quel della Marca Fermana con il cognato Paolo che mi ha guidato, anche oggi, nel visitare questo territorio dove oltre alle bellezze naturali c'è la possibilità di vedere monumenti e borghi con, al loro interno, tanta storia. Ce la siamo presa comoda e attraversando Fermo abbiamo così potuto anche fermarci accanto a Chiese e Palazzi che rendono la parte del centro storico molto bella ed interessante da visitare. Che dire di questa terza escursione in @-mtb.... sicuramente un bel tracciato con qualche bella salita che si associa, poi, anche a delle buone discese in un territorio vasto dove, anche passando su strade provinciali, il traffico è davvero ridotto. Il tutto, quest'oggi, nelle poche ore di una mattinata dove, nonostante la fatica, alla fine ritorni comunque rilassato. 

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Partenza fissata per le 9:00 dallo spiazzo, davanti alla farmacia, in via Marche a Porto San Giorgio dove in orario quasi perfetto si parte per questa terza escursione. Tenendoci a destra andiamo in direzione della rotonda sulla  SS16  e alla prima uscita andiamo a percorrerne 300 m raggiungendo la traversa a Lido di Fermo della  SP11 . Strada che inizia subito a salire, non però in maniera impegnativa, dove, per i primi 750 m, la pendenza supera di poco il 8,5%. Una breve discesa ci fa arrivare al sottopasso della  E55  e subito dopo la curva, dove c'è dipinto il murales della Bandiera Italiana, ecco che inizia la salita vera. Dopo una breve fermata al punto panoramico, dove il panorama spazia tra i paesi sottostanti e la costa  si riparte e punte al 10% di pendenza ci tengono compagnia, adesso, fino all'arrivo a Capodarco. Attraversiamo il paese, dove adesso si fa relativamente un poco più di fatica rimanendo sempre sull'ampia provinciale e subito dopo una breve strettoia iniziamo un tratto in falsopiano. Andiamo quindi a percorrere un lungo rettilineo e superato il bivio, con le indicazioni verso il centro della cittadina, inizia una fase di discesa. Contornati dalle belle colline che sembrano non finire mai arriviamo in Contrada Valloscura e ci portiamo in direzione dello svincolo e della rotonda dove si incrocia la  SP224 . Mantenendoci a sinistra ritorniamo sulla strada principale ed entriamo in Contrada Salette. Riprendiamo la salita passando accanto ad una vecchia Chiesa (che vediamo alla nostra sinistra e di cui non ho trovato traccia sule web) per raggiungere Contrada San Bartolomeo e quindi la prima periferia di Fermo.

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Alla rotonda, entrando nella parte nuova della cittadina, prendiamo la seconda uscita e mantenendoci sempre a lato della strada, perchè qui un poco di traffico c'è, andiamo a percorrere via Salvo D'Acquisto e superato la struttura dell'Ospedale Civile A. Murri andiamo a superare una grande rotonda e dopo una breve salita giriamo a destra per portarci a ridosso delle Vecchie mura Sforzesche che ancor'oggi circondano il borgo.  Percorriamo un brevissimo tratto di via E. Bellesi in cui troviamo l'antica Torre medioevale che fa parte dei bastioni di Porta Sant'Antonio dove  deviando a sinistra entriamo all'interno del Centro Storico. Curva subito a destra per percorrere, sempre in leggera salita, la stradina di via Corsica. La percorriamo tutta sul tratto asfaltato per arrivare a ridosso della strettoia che parte a sinistra su un fondo adesso pavimentato. In buona pendenza (13%) per una breve lunghezza di circa 100 m ci portiamo all'incrocio con corso Cavour dove alla nostra destra troviamo il Palazzetto Fogliani (Sec. XV) e la Chiesa di San Zenone (Sec. XII). Si prosegue diritto su via L. Firmiano e poco dopo, alla nostra destra, troviamo la Chiesa di San Pietro (Sec. XIII) che superiamo per raggiungere il bivio con viale XX Settembre. Accanto al Monumento al Generale Carlo Alberto dalla Chiesa c'è un belvedere e non è possibile non fermarsi per gustare quest'altro panorama delle colline con vista fino alla località Carcera dove si trova il Convento dei Cappuccini. Ripartiamo e prendiamo a sinistra viale Vittorio Veneto e sempre in leggera salita raggiungiamo largo T. Calzecchi Onesti e superiamo il sottoportico per entrare all'interno di piazza del Popolo e nel centro della bella cittadina.

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Bellissimo colpo d'occhio sulle laterali logge con quella dedicata a San Rocco subito alla nostra sinistra. Attraversandola andiamo in direzione del Palazzo dei Priori (Sec. XVII), nel quale c'è la Statua bronzea di Sisto V, raggiungendo di fronte il Palazzo Apostolico o del Governatore (Sec. XVI). Lasciamo l'ampia piazza ed a ritroso ci portiamo sulla traversa, a destra, di via G. Mazzini iniziando la risalita verso la cima del Colle Sàbulo (319 m slm), con passaggio obbligato accanto alla Statua di Sancto Sabino (Patrono della Città), arriviamo sul Piazzale del Girifalco dove a sinistra sorge Villa Vinci mentre a destra con l'ampio giardino troviamo la Cattedrale di Santa Maria Assunta (Sec. XIII) sorta su resti di epoca Romana. Fotografie di ricordo, come sempre, spostandoci anche sul belvedere dove oltre alle colline si vede la costa. Lasciamo il bellissimo luogo prendendo la stretta e pavimentata via del Teatro Antico ed iniziamo una discesa verso la stradina che porta al Teatro Romano che troviamo, ma non percorriamo, alla nostra sinistra. Poco dopo si raggiunge il bivio di via Ognisanti dove girando a sinistra iniziamo a percorrere quest'altra stradina con fondo in pavé passando accanto al muro di cinta del Parco delle Rimembranze. Con le ultime due curve ci riportiamo, sempre in discesa, al bivio con via L. Firmiano e mantenendoci a sinistra ritorniamo al bivio con viale XX Settembre. Questa volta ci teniamo a destra ed iniziamo la discesa che ci conduce, in breve, al bivio con viale N. Ciccolungo dove giriamo a destra. Rimanendo sempre a destra dei bivii successivi arriviamo sul prolungamento di via I. Langlois e ritornati su fondo pavimentato ci portiamo al bivio con via Visconti d'Oleggio. 

Tratto pavimentato che diventa poi asfaltato prima di arrivare nella parte Sud/Ovest della città dove troviamo l'antica porta d'ingresso alla città Porta San Giuliano. Siamo in Contrada Campolege e lasciando la piazza deviamo a sinistra per portarci alla rotonda dove imbocchiamo la terza uscita su viale Trento Nunzi e percorrendolo tutto raggiungiamo anche il proseguimento di viale della Carriera che raggiunge poi la rotonda di largo L. Manara e l'attigua Porta di Santa Caterina. Siamo arrivati nella parte Sud della cittadina e lasciamo la parte storica del paese deviando a destra su via Trieste per raggiungere un bivio dove ci teniamo a sinistra ed al bivio successivo giriamo invece a destra. Percorriamo adesso via Alberto Mario e con una leggera salita ci portiamo ben presto nella zona periferica dove proseguiamo sull'ampia strada di via Sant'Andrea che, in discesa, ci porta ben presto tra i campi. Procediamo, dopo il bivio, a destra e percorriamo la  Strada Comunale San Lorenzo  che va ad attraversare l'omonima località per arrivare poi all'incrocio con la  SP87  in un contesto continuo di panorami sulle colline dagli innumerevoli colori.  Attraversata la provinciale ci immettiamo sulla  Strada Comunale Camera di Fermo  e procedendo in rettilineo ci portiamo sul ponte che attraversa il fiume Ete Vivo. Superandolo arriviamo al bivio e con una curva a sinistra imbocchiamo la  Strada Comunale Lago  procedendo su quest'altra stradina priva di traffico che per un breve tratto affianca le sponde del fiume.   

Arrivati al bivio successivo svoltiamo a destra e portandoci in Contrada Camera di Fermo andiamo a percorrere circa 600 m della  SP206 , stradina comunque stretta e quasi senza traffico, deviando quando a sinistra troviamo una bella sterrata che inizia a salire. Le belle curve della  Strada Comunale Contrada Lago  ci tengono compagnia e ci fanno risalire facendo molto meno fatica. In questo un'ambiente collinare, anche un pò selvaggio, percorriamo i bei tornanti e raggiungiamo il piccolo nucleo abitato di Contrada Lago. Girando a sinistra, al bivio, andiamo a percorrere, adesso, un breve tratto della  Strada Comunale Santa Elisabetta  e poco dopo, al bivio, ci teniamo a destra per entrare in Contrada Pero e successivamente in Contrada Porchia prima di raggiungere, su stradina asfaltata, il sottopasso dell' E55 , per arrivare al bivio con la  SS16 . Con attenzione giriamo a destra e poco dopo, raggiunta la rotonda prendiamo la terza uscita per entrare all'interno del centro abitato di Marina Palmense. dove percorriamo un brevissimo tratto di via dei Palmensi. Alla prima traversa a destra deviamo su via della Libertà e percorrendola tutta raggiungiamo il bivio con via del Progresso. Curva a sinistra per percorrerne il rettilineo e raggiunto l'incrocio giriamo a destra su via della Stazione procedendo in direzione del sottopasso ferroviario. Usciti dalla parte opposta alla prima traversa prendiamo a sinistra la stradina, all'inizio cementata e successivamente sterrata, che in rettilineo affianca la linea ferroviaria e raggiunge la zona della sosta Camper a fianco del Campo Sportivo. Riprendiamo la strada asfaltata e poco dopo entriamo a destra nell'Oasi WWF percorrendo il sentiero che ci conduce fino all'altana. Qualche attimo di pausa per scendere di sella e scattare qualche bella fotografia e dissetarci un poco visto che le temperature, il sole e il caldo sono abbastanza alte. Ripartiamo percorrendo a destra il lungo rettilineo che nell'ultima parte arriva a costeggiare il Camping per girare a sinistra e superare un'altro sottopasso ferroviario. Poco dopo ritroviamo via dei Palmensi e passando accanto al Santuario di Santa Maria a Mare ci portiamo alla rotonda sulla  SS16 . Curva a destra per entrare a Porto San Giorgio dirigendoci su stradine alternative sul Lungomare A. Gramsci di cui percorriamo il lungo rettilineo (2,9 km) che ci separa dalla traversa di via Marche. Qui giriamo e superato l'ultimo sottopasso della giornata ci riportiamo al punto di partenza iniziale dove terminiamo il nostro bellissimo tour odierno.

Pier      

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