26/11/2023 - Valletta Park short Trail
Distance: 35 - km - 651 m Ascent - 651 m Descent
Time: - Passed: 3:05:15 - In motion: 2:35:18
Bellissima presenza di tanti amici che, vista la giornata fresca ma
soleggiata, non hanno voluto mancare nemmeno quest'oggi. Si riparte dal
parcheggio del centro sportivo di
Briosco che da un pò di tempo non
frequentiamo ma che da modo a noi biker, dopo aver parcheggiato la nostra
macchina, di inforcare il nostro mezzo e ritrovarci subito in
off-road. Con questo nuovo tracciato salgono a 4 le nostre escursioni
all'interno dei bellissimi sentieri che attraversano in lungo e in largo
il
Parco Agricolo della Valletta
dove il fuoristrada domina il territorio. La giornata con temperature che
i meteo vari davano come freddissima si è invece rivelata nella norma e
alla partenza il termometro segnava ben 11°.
Nessun passaggio tecnico se si eccettua un tratto di sentiero,
all'interno del
Bosco della Gagiada dove
l'acqua ha scavato un profondo solco nel sentiero ed in un breve tratto
c'è da fare un poco di portage.
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Condizioni
Meteo
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Sole
Sole
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Dopo le previsioni errate che indicavano temperature quasi polari
eccoci pronti per questa nuova avventura che va ad attraversare una gran
parte del territorio all'interno dei confini del
Parco Agricolo della Valletta. Con un territorio che è su continui saliscendi ci si diverte
spaziando anche su stradine asfaltate dove il traffico è davvero scarso.
La mancanza di precipitazioni degli ultimi giorni ha di fatto asciugato
i sentieri rendendo il passaggio molto più agevole e con un tempo di
percorrenza di poco più di 3h anche quest'oggi raggiungiamo l'arrivo nei
tempi stabiliti e goderci il rientro a casa prima dell'orario di pranzo.
Compagnia anche oggi bellissima con un bel numero di biker che arriva a
19 e come sempre succede quando si sta bene in gruppo il tempo che
trascorriamo insieme sembra volare.
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all'interno del blog dove trovi catalogate, per tipo, tante
avventure che ho percorso in mountain bike in compagnia di
tantissimi amici.
Briosco e il parcheggio del
centro sportivo è la base di partenza e arrivo di questo nuovo
tracciato all'interno dei confini del
Parco Agricolo della Valletta. Lasciato il parcheggio giriamo a destra per andare in direzione di
Cascina Foppe e superandola, accanto al campo di calcio, entriamo prima sulla
sterrata e poi sul sentiero che passa accanto a
Cascina Biula. Poco dopo raggiungiamo l'ingresso del sentiero, a sinistra, che
entra all'interno del
Bosco della Gagiada e
seguendo il single track che vi si addentra arriviamo ad un'incrocio
di sentieri. Prendendo a sinistra iniziamo una breve salita e poco
dopo dobbiamo, purtroppo, scendere di sella per procedere a fianco del
sentiero che è stato talmente scavato dall'acqua da renderlo non più
transitabile. Sono solamente un centinaio di metri e una volta
risaliti sul mezzo tenendoci a destra andiamo ad affrontare l'altro
bellissimo sentiero che su un saliscendi continuo ci conduce poi,
passando accanto al traliccio dell'alta tensione, nella valletta
sottostante accanto alle sponde del
Rio Bevera. Superiamo il piccolo ponte, con molta cautela, per procedere
poi sull'altro tratto di sentiero che ci porta all'esterno degli
alberi. Raggiunto il bivio con il tratturo prendiamo a destra e
iniziamo la bella ed impegnativa risalita della collinetta dove nei
200 m seguenti troviamo una pendenza che raggiunge, nel tratto
centrale, il 18% di pendenza.
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di percorsi
Arrivati al bivio della bella sterrata, dove a destra troviamo
l'ingresso di
Cascina Molera prendiamo a
sinistra ed iniziamo a percorrere la bellissima sterrata che, sempre
in leggera salita, ci conduce alle prime case della periferia di
Capriano. Dopo un'ultimo tratto
asfaltato raggiunto il bivio giriamo a destra su via delle Betulle ed
iniziamo una bella discesa che raggiunge poi il breve tratto di via
dei Tigli e poco dopo ci immettiamo a sinistra su via delle Quercie.
Brevissimo tratto in salita che ci permette di arrivare all'innesto, a
destra, del sentiero che in leggera discesa entra all'interno del
boschetto. Superiamo il piccolo guado del ruscello e risaliti sulla
sponda opposta, superando un leggero tratto fangoso, ci dirigiamo
verso l'uscita dell'area boscosa ed andiamo a percorrere un bel
rettilineo in single track che passa nel mezzo di un tratto alberato.
Raggiunto l'ingresso sulla sterrata procediamo ancora diritto ed in
leggerissima discesa fino alla traversa a sinistra del sentiero che va
a risalire la collina. La lunghezza di questo tratto è di soli 300 m
ma anche qui la pendenza è abbastanza alta ed arriva quasi al 17%.
Ultimo tratto pianeggiante che ci fa arrivare al bivio con via G.
Marconi dove giriamo a sinistra per portarci all'altro bivio dove
imbocchiamo a destra via L. Galvani. Un paio di rettilinei ci
conducono al bivio di via Galileo Galilei e con una leggera salita
arriviamo ad incrociare via Leonardo da Vinci davanti alla
Sede del Gruppo Alpini.
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Mantenendoci a sinistra andiamo a percorrere, in discesa, via G.
Leopardi e arrivati a fianco della lunga siepe e dello slargo a destra
giriamo per entrare sulla sterrata a fondo abbastanza smosso che poco
dopo ci conduce all'innesto a sinistra sul single track che a curve
raggiunge il tracciato dell'Ex Ferrovia Veduggio Fornaci (ricerche presso alcune biblioteche locali hanno permesso di
rintracciare l'esistenza di un breve tratto di ferrovia ormai
dimenticato che, dalla stazione di Renate - Veduggio, sulla ferrovia
"Monza - Molteno - Oggiono" (MMO, oggi FS), si diramava verso Romanò
Brianza, fino alla località denominata Fornaci di Briosco. Già nel
1600 le Fornaci di Briosco erano rinomate per la davvero buona qualità
dell'argilla lavorata e, con il passare degli anni, assunsero notevole
importanza per l'economia locale, tanto che, nell'800, presso gli
opifici, sorsero alcuni insediamenti per gli operai, che portarono
alla nascita di una nuova frazione del Comune di Briosco, denominata
appunto Fornaci). Il tratto che percorriamo, della lunghezza di circa 900 m è in
saliscendi con pendenze massime al 10% fino alla deviazione, a destra
che ci porta allo strappo, all'interno di un boschetto, al 12% che
arriva all'immediata periferia di
Veduggio. Dopo una breve discesa si
raggiunge il tratto pavimentato della ciclo pedonale che sull'apposito
ponte attraversa viale della Repubblica.
Portandoci su via Giacomo Matteotti ne andiamo a percorrere il
rettilineo e raggiunto il bivio con viale Libertà giriamo a sinistra e
con una leggera discesa ci spingiamo fino al bivio con via C. Porta.
Curva a sinistra per percorrerne un breve tratto e deviare subito a
destra sulla sterrata via S. Quasimodo che ci fa arrivare al bivio con
via Alessandro Manzoni in località
Colzano. Girando a sinistra ne
percorriamo all'incirca 300 m e alla terza traversa a destra giriamo per
imboccare la stradina di via O. Fallaci. Un breve tratto asfaltato ci
conduce poi sulla sterrata che in discesa e su fondo smosso aggira il
parco di una casa prima di immettersi, a lato del boschetto, nel mezzo
dei campi. Il single track che ne segue è costantemente in discesa e va
ad attraversare, poi, in un tratto pianeggiante la bella valletta dove
si entra poi all'interno di un boschetto accanto alla sponda della
Roggia Bevera. Uscendone dalla parte opposta rimaniamo a ridosso delle piante e
seguiamo il tratturo che prosegue in modo abbastanza pianeggiante
accanto ad un bel pratone. Poco dopo il fondo diventa asfaltato e su
questa bella stradina, in leggera salita, arriviamo a superare la sbarra
prima di incrociare via G. Verdi a fianco del Camposanto.
Attraversiamo l'asfaltata e ci riportiamo in off-road all'interno dei
pratoni e di alcuni orti seguendo un tratturo/sentiero che raggiunge un
bivio con la sterrata. Girando a destra andiamo a seguire quest'altro
tratto in fuoristrada e in men che non si dica arriviamo nuovamente al
bivio con via Verdi. Questa volta giriamo a sinistra, iniziando una
leggera salita che ci riporta tra le prime case di
Veduggio, che però lasciamo dopo
averne percorso solamente 150 m per deviare a sinistra sulla stradina
sterrata che parte in salita.
Anche quest'altro tratto,
bellissimo, è totalmente in
fuoristrada e va ad attraversare il
Bosco di San Martino ai piedi dell'omonimo colle. L'area boschiva in cui troviamo, nel
centro, anche una parte a pineta. Il bel fondo del sentiero, che è in
continuo saliscendi, offre a noi biker il modo di divertirci su dei bei
passaggi che terminano con la discesa che raggiunge, dopo circa 1000 m, il
bivio con la sterrata. Questo tratto, completamente off-road, ci permette di
rimanere anche affiancati perchè la sede della sterrata è veramente ampia e
superando il cartello giallo
Pericolo Sparo (Obbligatorio, di legge, perchè non distante da questo punto c'è il
Quagliodromo di Veduggio) con un saliscendi, leggero, ci riportiamo al bivio con via G. Verdi.
Curva a destra per iniziare un tratto su asfalto che prosegue ancora a
destra sul rettilineo di via L. Cadorna dove, in file costantemente indiana,
raggiungiamo la periferia di
Nibionno prima di procedere verso il
bivio con via della Conciliazione. Rimanendo a destra superiamo due
traverse, sempre a destra, ed alla terza imbocchiamo, a destra, via Dante
Alighieri. Leggera e breve discesa che raggiunge il bivio delle sterrate e
mantenendoci a sinistra superiamo il piccolo ponticello sulla
Roggia Bevera prima di entrare
nella splendida valletta dove proseguiamo sul bel tratturo che la
attraversa. Con una leggerissima pendenza in salita al 4% raggiungiamo la
località Costa passando a fianco
della bella Cascina prima di deviare a sinistra sull'asfaltata via
Costaiola.
Si supera il sottopasso ferroviario sulla
Linea
S7
Monza-Molteno e si prosegue, adesso, fino a raggiungere un'altro bivio dove a destra
andiamo ad imboccare la sterrata. Attraversando un piccolo boschetto ci
portiamo su questo bel tratto off-road e poco dopo arriviamo al bivio con via
Piave dove girando a sinistra. Percorrendo quest'altra bella stradina
asfaltata raggiungiamo le prime case di
Cassago Brianza. e con la stradina che
procede sempre in leggera salita ci portiamo al bivio con la
SP48 . Girando a destra andiamo in direzione di una rotonda e lasciata la
provinciale, prendendo la terza uscita, ci immettiamo su via S. Allende. Ne
percorriamo solamente un centinaio di metri per deviare a destra su via Don E.
Colnaghi che, sempre in leggera salita, va ad attraversare una zona
residenziale e ci porta al bivio con via San Marco. Girando a destra andiamo
ad affrontare una brevissima discesa che termina 100 m dopo quando alla nostra
sinistra, svoltando, ci immettiamo su un'altra bella stradina che ben presto
diventa sterrata. Raggiunto il primo bivio con la sede stradale in leggera
discesa si prosegue diritto per percorrere la breve salita che raggiunge
l'abitato di Zizzanorre. All'ingresso sul
fondo asfaltato, a destra prendiamo l'altra stradina che passa a fianco del
grande fabbricato della Cascina e che prosegue poi a sinistra in un'altro
tratto fuoristrada.
La breve discesa, su sassi, smossi, ci conduce sulla bella sterrata che
va ad attraversare il bosco e ad un bivio deviamo a sinistra per imboccare
il single track, in salita, che raggiunge un'ampia radura. Si prosegue
ancora in salita, a sinistra, con il bello strappetto che su un fondo
abbastanza ostico ci riporta all'interno del bosco e attraversandolo
raggiungiamo poi un single track che in rettilineo ci conduce alle prime
case ed alla periferia di Cremella.
Ritrovato l'asfalto su via Martiri della Libertà ne percorriamo l'intero
rettilineo e raggiunto il bivio con la
SP48
giriamo a destra e procediamo in direzione della rotonda. Imboccata la
terza uscita ci dirigiamo nel centro storico della cittadina passando
nelle strette viuzze di via C. Sessa e di via San Giovanni per passare
accanto alla
Chiesa di San Carlo (vecchia Chiesa). Raggiunto il bivio con via per Verdegò
giriamo a destra e percorrendo quest'altra stradina, con la completa
assenza di traffico, alla traversa di via del Bono giriamo a destra e
raggiungiamo poi il piazzale antistante il Camposanto. Lo aggiriamo
prendendo la stradina a sinistra e riportandoci su una bella ed ampia
sterrata superiamo il piccolo ponticello che attraversa una roggia e
proseguendo ancora diritto raggiungiamo un piccolo boschetto che troviamo
alla nostra destra. Deviamo su un tratturo che parte subito dopo a destra
e raggiungiamo prima il Centro Sportivo e poco dopo la rotonda
sulla
SP48 . Attraversiamo la provinciale e ci portiamo su via F. Confalonieri e
successivamente sul prolungamento di via XXV Aprile per arrivare a ridosso
della rotonda entrando di fatto nel territorio comunale di
Barzanò.
Entrati in località Torricella,
subito dopo la rotonda, seguiamo a destra via Oriano e poco dopo
iniziamo una leggera discesa che ci porta all'innesto del sentiero che
entra all'interno del bosco. Superiamo uno stretto ponticello sul Rio
Bevera e girando a sinistra andiamo a percorrere il bel single track che
corre accanto alla sponda e che ci conduce all'esterno rimanendo a lato
dei grandi pratoni. Si prosegue ancora in off-road seguendo lo stretto
sentiero e arrivati al bivio con il tratturo giriamo a sinistra ed
utilizzando un'altro ponticello in legno ci portiamo sulla sponda
opposta del ruscelletto. La nostra fase in fuoristrada prosegue ancora e
ad un'altro bivio proseguiamo diritto iniziando una leggera salita che
raggiunge il recinto di cavalli. Lo superiamo scollinando sul bel
sentiero che arriva al bivio della sterrata dove ci manteniamo a
sinistra. Con una breve risalita ci portiamo alle porte di
Prebone e poco dopo ritroviamo
l'asfalto su via L. Manara. Proseguendo diritto, lasciando a destra la
casa dove nel sottoportico passa la strada, raggiungiamo poco più avanti
un'altro bivio e prendendo a destra la bella sterrata iniziamo una
leggera salita per portarci il località
Dagò all'interno dei grandi
pratoni. Attraversandoli raggiungiamo un'altro bivio dove girando a
destra superiamo un piccolo ponticello in legno che attraversa una
roggia e portandoci su quest'altro bellissimo sentiero arriviamo, con
un'ultimo strappetto, alla case della località
Torrevilla. Superata piazza Trento
e imboccata la stretta stradina di via C. Battisti la percorriamo fino
ad arrivare al secondo bivio dove imbocchiamo a sinistra via A.
Vivaldi.
Ampie curve prima di arrivare all'innesto, a destra, del sentiero che
entra all'interno dell'Area Verde del Magritto. Andiamo ad attraversare quest'altro bellissimo luogo passando per
bellissimi sentieri che entrano e seguono il corso del
torrente Bevera all'interno
del bosco. Lo si attraversa su un piccolo ponticello e si procede sulla
sponda opposta fino ad uscire dall'ombra delle piante con un leggera
salita che raggiunge il bivio con la bella strada bianca. Girando a
destra la percorriamo tutta e sempre con una leggera salita arriviamo in
località Villanova. dove
incrociando via Cristoforo Colombo giriamo a sinistra. Passando accanto
all'Istituto Suore del Prezioso Sangue
ed alla bella Cappelletta esterna al convento percorriamo un brevissimo
tratto di via A. Gramsci e giriamo poi a sinistra sulla stretta stradina
che ci permette di raggiungere il sentiero che rientra all'interno dei
grandi pratoni. La giornata bellissima e limpida ci offre una vista
bellissima sulle colline e sulle lontanissime montagne innevate che
fanno parte del
Gruppo del Monte Rosa che non sembrano poi così distanti. Ritroviamo il tratto
asfaltato della bella stradina di via C. Porta e e portando al bivio con
via L. Manara giriamo a destra per andare a percorrere il lungo
rettilineo che ci riconduce in direzione delle case di
Prebone. Poco prima deviamo a
sinistra per immetterci sul tratturo che va ad attraversare i pratoni e
rimanendo sempre sul sentiero principale raggiungiamo, tenendoci a
destra, l'esterno di Cascina Bonacina.
Girando a sinistra ci impegniamo a seguire il sentiero che risale la
collinetta ed arriva alla prima periferia di
Renate. Al bivio con via U. Foscolo
giriamo a sinistra e procediamo in rettilineo fino al successivo dove
mantenendoci a sinistra iniziamo una bella discesa su via G. Mazzini che
ci conduce all'incrocio ed al semaforo. Ancora diritto sul proseguimento
via G. Garibaldi che andiamo a percorrere per circa 300 m e deviare poi a
destra superando il sottopasso ferroviario. Risalita su sterrato che
raggiunge il rudere della casa e curva a destra sul single track che parte
in leggera salita. Seguendo il sentiero alberato ci portiamo
sull'asfaltata via Monte Grigna e iniziamo la discesa fino al bivio con
via Monte Resegone. Con una curva a sinistra imbocchiamo questo tratto di
strada che sempre in leggerissima discesa arriva al bivio con via E.
Camisasca. Con una curva a sinistra iniziamo la risalita della collinetta
passando accanto alla bella
Cappelletta della Madonnina e
raggiunto lo slargo a fianco della Cascina proseguiamo ancora diritto in
direzione del recinto del cavalli. Arrivati la bivio, dove troviamo il bel
Crocefisso Ligneo, giriamo a destra e andiamo a percorrere il single track che prosegue
poi verso il bivio con il tratturo.
Tenendoci a destra proseguiamo sul sentiero e con una prima fase in discesa
rimaniamo a lato dei grandi pratoni per iniziare poi una breve risalita che
ci consente di scollinare dopo il rudere di una vecchia cascina. La sterrata
che ne segue ci fa arrivare a fianco di
Cascina Angelica e subito dopo
giriamo a destra per arrivare al bivio con la
SP112 . Girando a sinistra e poi subito a destra ci portiamo sulla stradina che
in leggerissima salita raggiunge l'abitato di Cascina Casaretto e
attraversandone il cortile andiamo poi a seguire il bel sentiero che in
discesa raggiunge l'incrocio delle strade sterrate. Attraversandolo ci
portiamo su via A. Gramsci ed entriamo nell'abitato della località
Chiesuola a fianco della bella
Chiesa dei SS. Alessandro e Marco (Sec. XII). Superandola arriviamo al bivio e deviando a sinistra imbocchiamo via A.
Sassi che percorriamo a lato, sulla parte ciclo pedonale, per raggiungere un
bivio. Girando a sinistra andiamo ad attraversare il parcheggio interno di
alcune palazzine e portandoci all'ingresso del sentiero iniziamo una bella
discesa fino al bivio delle sterrate. Giriamo a sinistra e seguendo il
bellissimo tratto sterrato, che corre accanto al
Rio Bevera, raggiungiamo, poco più avanti il ponte che lo attraversa. Giriamo a
destra e ci portiamo in un'altro bellissimo tratto in cui pedalando su un
largo tratturo andiamo ad attraversare un tratto di campagna dove il
paesaggio non manca mai di stupire. La sterrata termina al bivio con via
Visconta dove girando a sinistra andiamo a percorrere quest'altra bella
stradina che raggiunge l'abitato di
Naresso.
Attraversandolo iniziamo poi la discesa su asfalto/sentiero che ci porta
nella parte bassa della Valletta e seguendo nuovamente l'asfaltata a destra
iniziamo una leggera salita che ci permette di arrivare alla prima periferia
della piccola frazione Visconta.
All'angolo, dove troviamo la grande Cascina, giriamo a destra e procediamo
su una leggera salita che è il preludio della bella ed impegnativa discesa
che entra all'interno del bosco. Su gradini naturali, prodotti dalle radici,
iniziamo quest'altro bellissimo tratto all'ombra degli alberi e raggiungiamo
una radura dove il sentiero è, adesso, leggermente fangoso. Un paio di
scodate con la gomma posteriore per rimettersi subito in riga e raggiungere
la bella sterrata che sul ponticello attraversa la
Beveretta di Cazzano. Qualche decina di metri dopo giriamo a destra sulla bella sterrata che
passa accanto all'allevamento di suini e al rudere di
Cascina Casanesca per poi
immetterci sul tratturo che deviando a destra ci consente di attraversare i
prati andando in direzione del
Ciliegio Secolare. Poco prima di entrare sul sentiero che lo raggiunge noi giriamo a
sinistra ed immettendoci nel boschetto iniziamo la discesa su un single
track abbastanza impegnativo per pendenza. Fortunatamente il tutto si
risolve in non più di 50 m e raggiunta la parte bassa della valletta
attraversiamo, sul ponticello in pietra, un'altra volta, il
Rio Bevera e poco dopo usciamo
dall'ombra degli alberi. Inizia adesso l'ultimo strappetto della giornata su
un single track che aggira un campo coltivato e raggiunge la stradina
sterrata di via Barberara in località
Cascina Mornatella. Curviamo a sinistra e percorriamo il breve rettilineo che ci separa
dall'incrocio con la
SP155
dove girando a sinistra iniziamo anche l'ultima discesa della giornata che
ci riconduce poi alla traversa di via Magellano ed al parcheggio dove
termina il nostro tour odierno.
Pier
Un grazie ad Alberto e
Gianfranco per le bellissime
fotografie
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