Montevecchia Park

 

19/11/2023 - Montevecchia Park
Distance: 32 - km - 767  m Ascent - 760 m Descent
Time: - Passed: 2:55:15 - In motion: 2:18:38


Giornata bellissima dove già in prima mattina, dal parcheggio di Cernusco Lombardone, un bel sole alza le temperature quanto basta per non sentire i primi freddi. Con ben 11° alla partenza ed un gruppo molto numeroso formato da ben 19 biker si inforcano subito le mtb e le @-mtb per iniziare quest'itinerario che rimane stabilmente all'interno delle stradine del Parco di Montevecchia e Val Curone. Terreni in ottime condizioni, visto la scarsezza di precipitazioni degli ultimi giorni, che restringono i tempi di percorrenza. Grande divertimento e con i colori autunnali dei boschi anche lo stesso paesaggio, visto qualche settimana prima, cambia molto. 

Nessun passaggio tecnico per questo itinerario anche se per la breve lunghezza le salite ci sono e si sentono. Brevissimo portage alla periferia di Sirtori dove per oltrepassare la sbarra bisogna scendere per forza di sella.  
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I ritrovi, nella stagione che sta per arrivare, sono posticipati di circa 30 min perchè seppur le temperature non siano ancora bassissime è la sveglia che suona mezz'ora dopo che ti fa programmare una giornata diversa. La bella giornata, la temperatura ancora mite, i terreni ottimi sono tutti ingredienti che fanno, anche oggi, parte dell'itinerario che è leggermente più corto di quelli che normalmente siamo abituati a percorrere. Non lasciatevi però ingannare perchè gli strappi ci sono e il più impegnativo, forse, potrebbe essere quello sopra Cascina Galbusera Nera che arriva all'incrocio che attraversa il  Sentiero dei Cipressi  dove la punta massima di pendenza è intorno al 20%. Come sempre vi invito a leggere il road-book, che trovate qui sotto, che vi da modo di conoscere un poco di più il territorio che si va a percorrere.    

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Partenza dal parcheggio della Stazione di Merate-Cernusco Lombardone per andare in direzione della rotonda e girare a destra su via Stoppani. Si prosegue superando il sottopasso per arrivare ad un'altra rotonda e prendendo la terza uscita imbocchiamo via L. Maggioni che va in direzione di un'altro parcheggio e del centro sportivo. Mantenendoci a sinistra ci portiamo sul  Sentiero Pagnano-Stazione  e andiamo a superare il ponticello sul torrente Molgora prima di arrivare all'altra rotonda. Svolta a destra per procedere su via Promessi Sposi e percorrendone poco più di 200 m ci portiamo all'imbocco, a sinistra, di un bel sentiero che risale subito la collina accanto ad una staccionata in legno. Con una pendenza al 14% percorriamo il breve tratto off-road, 150 m, raggiungendo una vecchia Cascina e la prima periferia di Pagnano. Poco dopo deviando a sinistra ritroviamo l'asfalto e con la stretta stradina di via A. Lamarmora arriviamo al bivio di via Don A. Arnaboldi. Curva a destra per arrivare, circa 100 m dopo, ad un'incrocio dove curvando a destra proseguiamo sul rettilineo della stradina sterrata di via T. Olivelli. In leggerissima salita andiamo in direzione di Villa De Ferrari-Bagatti-Valsecchi (Sec. XVIII) in località Vizzago e arrivati sul tratto acciottolato giriamo a sinistra per proseguire su un'altra sterrata.   

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Il rettilineo, circa 300 m, è in leggerissima  pendenza e raggiunge l'asfalto della stradina di via Fratelli Cervi. Giriamo a sinistra e poco dopo, al bivio successivo, giriamo ancora a sinistra per imboccare via della Cappelletta. Andiamo in direzione della Chiesa di San Giorgio Martire (Sec. XIII) ma a fianco della piccola piazzetta, che troviamo prima alla nostra sinistra, deviamo a destra nella stretta stradina che va in direzione delle strutture dell'Oratorio cittadino. Poco dopo lasciamo questa stretta stradina e prendendo a sinistra via Bellavista raggiungiamo, leggermente in discesa, il bivio con via Lunga. Girando a destra ne percorriamo davvero poche decine di metri e al bivio, accanto allo steccato in ferro, prendiamo a sinistra la stretta stradina che prosegue in discesa. Ben presto il fondo cambia e passando su sentiero proseguiamo a sinistra sul single track che ci conduce sul piccolo ponticello che va ad attraversare il corso del torrente Molgora. Breve discesa per portarci al sottopasso della ferrovia e uscendo dalla parte opposta risaliamo leggermente il sentiero per arrivare all'imbocco del tratto sterrato che arriva nel centro di Pianezzo.

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Raggiunto il bivio di vi Bagaggera, davanti al lavatoio pubblico, giriamo a sinistra ed andiamo a superare la piccola Chiesa di San Michele (Sec. XVI) per procedere su questo lungo tratto asfaltato con traffico automobilistico davvero ridotto al minimo. Lasciate le case del piccolo paesino alle nostre spalle iniziamo un tratto in salita, 450 m con pendenza all'11%, che raggiunge il bivio della stradina in direzione di Cascina Brughè. Lo lasciamo alla nostra sinistra per procedere, adesso in discesa, verso Cascina Bagaggera e raggiunto l'abitato, ancora in uno stato molto rustico, lo attraversiamo. Deviamo a destra quando troviamo la sterrata che parte oltre lo slargo e ci immettiamo sul  Sentiero-8 Lomaniga-Beolco  per portarci, poi, sul tratturo arrivando all'innesto, a destra, del single track che scende all'interno della valletta. Un passaggio leggermente critico, a fianco della roggetta, ci conduce poi sulla belle sterrata che attraversa il bosco e risalendo la collinetta raggiungiamo lo spiazzo. Proseguiamo adesso su sterrato, con un'ampia curva a destra e dopo l'ultima fatica arriviamo al bivio di via Brughiera. Ritornati su fondo asfaltato curviamo a sinistra e proseguiamo sulla bella stradina che va a superare le poche case della località Spiazzo e arrivati ad un bivio ci teniamo a sinistra per imboccare un breve tratto di via Malnido. 

Qualche bella curva, che consiglio di prendere sempre rimanendo nella propria corsia di marcia, per arrivare alla traversa sterrata, a destra, dove ci immettiamo su un tratto del  Sentiero-11 Cernusco L-Perego . L'ampia sterrata prosegue in falsopiano ed in breve tempo raggiungiamo il bivio di Cascina Galbusera Bianca dove deviamo a destra. Ci attende adesso uno strappo, abbastanza impegnativo, con una ascesa che raggiunge max il 13% di pendenza per i soli 220 m di sterrato. Ci avviciniamo alla Collina dei Cipressi e al bivio successivo prendiamo a sinistra il  Sentiero dei Cipressi Bassi  percorrendo quest'altra bellissima sterrata dove la vista si perde nei terrazzamenti delle vigne. Sono circa 600 m di falsopiano prima di arrivare all'incrocio delle sterrate dove a destra parte lo strappo, impegnativo, che raggiunge 300 m dopo la cima della collinetta dove la pendenza raggiunge, qui, circa il 20%. Inizia a questo punto la discesa e sempre su tratti off-road si raggiunge prima l'Oasi la Valletta e successivamente alla prime case della piccola frazione Cereda passando accanto alla piccola Chiesa della Beata Vergine Maria e San Rocco prima di raggiungere il bivio con via Bongiaga. Con una curva a sinistra andiamo a prendere il rettilineo che poco dopo raggiunge il bivio con via Frigola e qui, con cautela, giriamo a sinistra. 

Uno strappetto di 200 m ci prepara ad un breve falsopiano per poi iniziare la salita al 9,5% di pendenza che raggiunge l'incrocio. Prendiamo a destra la stradina, bellissima, che in leggera discesa ci conduce alle poche case della località Campo e superandole ci immettiamo sull'acciottolata stradina che va in direzione dell'abitato di Perego. Con una bella vista sul paese in cui si erge il Campanile della Chiesa di San Giovanni Evangelista (1924) e il centro storico attiguo con l'Antica parrocchiale di San Giovanni che si collega poi con la torre Medioevale leggermente più spostata a destra. Passando a fianco alle strutture dell'Oratorio ci portiamo al bivio della  SP53  e girando a sinistra arriviamo quasi subito al bivio. Prendiamo la strada a destra che in discesa, su via Pera, raggiunge il bivio con via A. Volta dove ci teniamo ancora a sinistra. Ne percorriamo circa 350 m ed a fianco del Camposanto giriamo a destra su un'altra bellissima stradina che in discesa ci conduce davanti a Cascina Casuerchio. Girando a sinistra, imboccando il sentiero, iniziamo un primo strappetto, 150 m al 10%, per proseguire poi su un falsopiano che ci prepara al nuovo tratto in salita che raggiunge il bosco e lo attraversa non lontano dalle case di Bevera di Sirtori. Ultimo tratto dove si attraversa il bosco ma con sterrata che adesso parte in discesa e raggiunge il bivio con l'asfaltata via Resempiano.  

Con cautela giriamo a sinistra ed iniziamo la breve salita che prosegue in curva e raggiunge le prime case di Sirtori. Affianchiamo una lunga siepe e raggiungiamo il tratto pianeggiante per deviare a destra alla traversa, sterrata, che parte a fianco del cartello di segnalazione di precedenza. Seguendola arriviamo davanti ad una sbarra e superandola, scendendo per forza di sella, ci portiamo su un'altro bellissimo sentiero che entra all'interno del bosco. Iniziando a seguire una bella serie di curve e brevi rettilinei, sempre in discesa, si raggiunge poi la bella sterrata di via G. Donizetti alla prima periferia di Barzanò. Percorrendola raggiungiamo la prima traversa, a sinistra, che imbocchiamo per iniziare un'altro strappetto, 200 m su stradina asfaltata, che con pendenza appena superiore al 10% raggiunge il bivio di via per Barzanò. Altra curva a sinistra per proseguire ancora in salita sull'ampia strada che, incredibilmente, troviamo abbastanza scarica di traffico automobilistico. Ne percorriamo poco più di 400 m e raggiunta la traversa, a destra, di una stretta stradina giriamo e imbocchiamo lo strappo di via Spinuida che ci fa entrare alla prima periferia di Sirtori. Muro di 400 m con pendenza al 15% che raggiunge poi nuovamente via per Barzanò. Mantenendoci a destra proseguiamo in direzione del bivio e una volta raggiunto giriamo a destra per percorrere un brevissimo tratto di via della Chiesa. 

Giriamo a sinistra su via G. Besana, passando a lato della Chiesa dei SS. Nabore e Felice (Sec. XIX) e andiamo a seguire quest'altro strappo che con un paio di curve, dove la pendenza arriva ad un massimo del 12%, ci portiamo in località Travecchia dove sul lungo rettilineo attraversiamo una bella zona residenziale. Poco dopo la curva il tratto asfaltato termina e superata la piccola Cappelletta della Madonna di Caravaggio ci portiamo su una bella sterrata che raggiunge un bivio. Girando a sinistra imbocchiamo il  Sentiero-1 Ceregallo-Lomagna  ed iniziamo una bella discesa, sempre su sterrato, ed in mezzo al bosco. La prima fase della discesa è su un'ampia strada sterrata ma circa a metà del tracciato alcuni passaggi su rocce e su radici affioranti rallentano non poco la velocità. Fortunatamente il tratto è davvero breve e ben presto si ritorna su un fondo abbastanza piatto. Aggirando un piccolo campo sportivo ci portiamo sul sentiero, pianeggiante, che raggiunge l'asfaltata dove girando a destra si prosegue in leggera discesa. L'ampia curva ci conduce a fianco di Cascina Ceregallo e proseguendo ancora in leggera discesa raggiungiamo l'innesto, a destra, del  Sentiero dei Proverbi .  

Sempre bello da seguire con continui saliscendi che mettono a dura prova il cambio della nostro mezzo e i nostri muscoli andiamo a percorrere i primi 1000 m dove le pendenze, in alcuni brevi punti, arrivano al 17%. I successivi sono invece su un saliscendi continuo e con un'ultimo strappetto si raggiunge il bivio con la  SP53  davanti al Monastero delle Monache Romite Ambrosiane a Bernaga Superiore. Tenendoci a sinistra procediamo sulla provinciale e superate le due curve, in salita, iniziamo adesso la discesa che raggiunge in breve tempo l'incrocio. Girando a destra proseguiamo, sempre in leggera discesa, verso il piccolo nucleo abitativo di Bernaga Inferiore e attraversandolo a sinistra ci portiamo su un'altro bellissimo sentiero che passa nel mezzo di un grande pratone ed una vigna. Ultimi 150 m, su un single track con pendenza al 14%, per arrivare al bivio con la stradina asfaltata e girare a sinistra per raggiungere il belvedere di Pianello. Sosta, quasi sempre, obbligatoria per assumere qualche bevanda, mettere qualcosa sotto i denti e scattare qualche bella fotografia sul paesaggio che ti circonda che, con una giornata limpida come quella odierna, è davvero uno spettacolo. 

Lo lasciamo girando a destra ed andiamo a percorrere un'altro tratto del  Sentiero-1 Ceregallo-Lomagna  ed iniziamo la discesa su fondo cementato. Sono circa 700 m in cui nella parte oltre il tornante si raggiungono i -17% di pendenza fino a raggiungere l'innesto del sentiero poco prima di  Cascina Scarpada. Girando a destra entriamo all'interno del bosco e ci rimaniamo per l'altro bellissimo tratto che raggiunge la Valle del torrente Curone dove non mancano le curve e qualche tornante. Ci portiamo poi a sinistra sul tratto più facile della sterrata e seguendo le sponde del corso d'acqua arriviamo il località Ospedaletto (oramai rudere) per superare quel bellissimo passaggio sui tre gradini naturali che le radici hanno creato. Rimaniamo sempre sul  Sentiero-1  e raggiungiamo il bivio con l'asfaltata via Malnido dove ci teniamo a destra. Percorrendo il rettilineo superiamo il  Parcheggio Punto-1 Bagaggera  e proseguiamo ancora diritto passando a fianco di Cascina Fornace Superiore (che vediamo alla nostra sinistra prima del bosco). Poco dopo, a fianco della Santella della Madonnina, arriviamo a Fornace Inferiore e deviamo a destra per entrare in Valfredda. Procediamo ora sul  Sentiero-8 Lomaniga-Beolco  e con un'altro tratto in salita arriviamo a fianco di Cascina Valfredda

Aggirandone la struttura procediamo, dopo un breve falsopiano che ci conduce accanto a Cascina Gaidana, nuovamente in salita e andiamo a percorrere la bellissima e ampia sterrata che procede poi all'interno del bosco. Sono oltre 800 m con punte di pendenza al 17% e un continuo saliscendi per arrivare al bivio con via Belsedere. Ancora un'attimo di sosta, per ricompattare il gruppo, nel piccolo parcheggio e poi si riparte in discesa su questa bella e stretta stradina asfaltata che in men che non si dica ci conduce prima tra le case della piccola località Campè e successivamente al piccolo borgo di Pertevano. Rimaniamo ancora su asfalto e superato il famoso ristorante iniziamo un'altro tratto in discesa che raggiunge un bivio. Ci teniamo a sinistra e procediamo ancora in discesa per raggiungere il bivio con la  SP54  che, con molta cautela, attraversiamo e ci portiamo nuovamente su sterrato. Percorrendo la bella sterrata della  Strada del Pestalotto  che entra poi all'interno del bosco e la seguiamo per circa 200 m. Deviamo a sinistra, uscendo in discesa, andando a percorrere un breve tratto in rettilineo che ci fa superare il ponte, che attraversa il torrente Curone,  raggiungendo poi un sentiero dove giriamo a destra. Si riprende in questo punto un'altro tratto del  Sentiero-1  e superando alcuni tratti, anche, tecnici ci portiamo con una leggera salita oltre la sbarra che raggiunge l'asfaltata via per le Orane.

Girando a sinistra si percorre solamente un brevissimo tratto di questa bella strada e raggiunto il tornante ci infiliamo all'interno del bosco seguendo un'altro bellissimo sentiero che risale quest'altra collinetta. Facile da percorrere e con continui cambi di direzione andiamo ad attraversare questa bella parte alberata fino a raggiungere il bivio con la bella stradina asfaltata. Giriamo a sinistra e dopo un breve rettilineo raggiungiamo l'abitato di Cascina Fontanella e lo attraversiamo per andare a percorrere un'altro rettifilo, questa volta molto più lungo, che raggiunge Cascina Moscoretto. Rimaniamo sempre su asfalto e procediamo su quest'altre stradine secondarie, dove il traffico automobilistico non esiste, arrivando a fianco Cascina Sant'Antonio. Al bivio giriamo a sinistra e ci immettiamo su via San Dionigi per raggiungere il bivio dove deviamo a destra imboccando la stretta stradina che in saliscendi arriva all'altezza della rotonda. Sono gli ultimi metri della nostra avventura odierna e in discesa, passando accanto alla Chiesa dei SS. Dionigi e Lorenzo (Sec. XVI) percorriamo via Stoppani e ritorniamo al parcheggio della Stazione.

Pier

Un grazie agli amici per le bellissime fotografie   

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