First MTB Excursion - 2024

Rogoredo di Casatenovo (LC) - Parco dei Colli Briantei

Note sul tracciato:

La prima escursione dell'anno non può che essere facile per ricominciare a pedalare dopo le festività appena trascorse dove, tra una forchettata e l'altra, un bicchiere e l'altro, qualche chilo di troppo l'abbiamo ahimè caricato. Per essere il primo ritrovo con gli amici troviamo una giornata uggiosa, ma non fredda, in cui il meteo ci ha però risparmiato l'acqua. Il brutto tempo dei giorni precedenti ci ha, però, fatto accendere la modalità Palta (fango) su tutto il percorso in cui qualche passaggio a spinta c'è. Poche decine di metri dove in un caso ci sono gradini da superare mentre nell'altro il fondo viscido del terreno non dà la possibilità di risalire il pendio in sella. Per capire dove sono questi punti, comunque, facili consiglio come al solito di leggere il road-book.

07/01/2024 

First MTB Excursion - 2024 

Distance

Km

Meters of elevation

Time

Meteo

Ascent

Descent

Passed

In Motion

43

421 

421 

3:39 

2:56 

 


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LongLifeMTB-Consiglio
Qualche punto difficoltoso c'è ma essendo un'itinerario facile, sotto tutti i punti di vista, non importa se c'è del portage. Sono infatti passaggi brevi che non condizionano minimamente il tempo di percorribilità del tracciato. Come sempre, quello che trovate all'interno del road-book, è la descrizione dettagliata del tracciato con le condizioni meteo odierne e ovviamente in altri periodi dell'anno tutto quello che trovate all'interno della pagina sarà completamente diverso ma i passaggi, più o meno tecnici, rimangono.

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Prima partenza fissata alle 9:00 da piazza Libertà a Lissone dove trovo già qualche componente del gruppo  e dopo l'arrivo dell'ultimo ritardatario si parte in direzione di Vedano al Lambro. Raggiunta l'entrata, dalla Porta di Vedano, ci immettiamo all'interno del Parco di Monza (1805) e poco più avanti raggiungiamo l'ingresso dell'Autodromo Nazionale (1922) dove c'è il secondo punto d'incontro e dove si trovano altri amici. Prima i saluti tra tutti i presenti e poi il primo colpo di pedale sancisce la partenza di questo primo tour in terra di Brianza dell'anno 2024. Giornata abbastanza nuvolosa ma fortunatamente non molto fredda per cui si viaggia anche bene anche se perfino sulle strade asfaltate troviamo acqua. Prendendo a sinistra andiamo a percorrere viale Vedano e raggiunto l'incrocio deviamo a sinistra per immetterci su viale Mirabello che in discesa ci conduce al sottopasso della Curva Sopraelevata Sud. Risaliti dalla parte opposta ci impegniamo a seguire il lungo rettilineo che raggiunge, dopo aver superato le tribune laterali della Curva Parabolica, la rete poco distante dalla Curva Ascari. Subito dopo prendiamo a sinistra il primo tratto off-road e seguendo il rettilineo che si trova subito dopo la Curva del Serraglio raggiungiamo il tracciato della Curva Sopraelevata Nord. Scendendo sulla sede stradale andiamo a percorrerne il tratto che raggiunge uno dei Rettilinei dell'alta Velocità e subito dopo il termine del guard-rail giriamo a sinistra. Ci portiamo, sempre off-road sulla bella ed ampia sterrata che passa accanto alle strutture del Golf e aggirandole arriviamo sulla parte asfaltata della bella stradina di via per Lesmo. Percorrendola tutta raggiungiamo lo spazio antistante alla Porta di San Giorgio e deviando a sinistra usciamo dal perimetro del Parco ed andiamo ad attraversare il piccolo centro storico di San Giorgio al Lambro passando accanto alla Chiesa di San Giorgio (1754). Poco dopo, su un tratto in pavé, arriviamo alla rotonda e mantenendoci a destra ci portiamo in direzione della strettoia e dopo la curva andiamo a superare, sul ponte, il fiume Lambro. Ancora una curva a sinistra per proseguire sul bel tratto ciclo pedonale che aggira alcune case e raggiunge il bivio con via E. Toti. Girando a sinistra andiamo a percorrerne il rettilineo che ci conduce tra le case della piccola località Buttafava e con una leggera salita arriviamo ad attraversare il passaggio a livello per poi passare accanto alla piccola Chiesa di San Vincenzo (Sec. XVIII). 

La stradina termina al bivio con con via Monte Cervino dove dopo la curva giriamo subito a sinistra per per passare accanto a Cascina Bianca prima di immetterci sulla sterrata che attraversando i campi ci conduce ad una piccola zona industriale dove con un breve tratto, adesso, asfaltato raggiungiamo l'incrocio con la  SP7 . La attraversiamo e proseguendo sul lungo rettilineo di via G. Parini entriamo nel territorio comunale di Arcore andando ad attraversare un tratto di quartiere residenziale. La strada, a senso unico, procede a destra sulla breve stradina di via G. Pascoli e raggiunto l'incrocio deviamo a sinistra su via N. Beretta ed arriviamo al bivio di viale San Martino. Girando a destra superiamo il parcheggio e attraversandolo a sinistra raggiungiamo via Monte Bianco dove giriamo ancora a sinistra. Ci portiamo alla prima traversa a destra di via Col di Lana e svoltando andiamo a seguire quest'altra stradina, periferica, che corre accanto al muro di cinta di Villa Borromeo d'Adda (Sec. XVII). Il tratto in asfalto lo lasciamo all'altezza della curva dove proseguendo diritto entriamo sulla bella sterrata che prosegue nel bosco e andiamo a superare la piccola Cappella della Peste (1840) prima di raggiungere il ponticello sul Rio dei Morti che arriva davanti alla Scalinata di Mort Lungh. Scendendo, per forza, di sella risaliamo i gradini e arriviamo davanti ad uno degli ingressi del Parco di Villa Borromeo proprio a fianco dello Chalet della Sede del Gruppo Alpini di Arcore. Risaliti in sella andiamo a percorrere via della Maiella il cui fondo asfaltato poco dopo termina e girando a destra iniziamo la leggera risalita sul tratto di  Sentiero Colli Briantei . Il perfetto fondo della stradina ci porta al bivio con l'ampia sterrata di via della Fornace e girando a destra ne andiamo a percorrere il bellissimo tratto che raggiunge, sempre in leggerissima discesa, il bivio con via Abate d'Adda. Girando a sinistra ci portiamo su viale Brianza e arrivati al bivio svoltiamo a destra per imboccare via Toscana in cui andiamo quindi ad attraversare una rotonda prima di raggiungere la traversa, a sinistra, di via Tiziano Vecellio. Girando andiamo a percorrerne l'intero rettilineo e arrivati in località Bernate ci portiamo in piazza Conte Durini dove a sinistra attraversiamo il sottoportico di Corte San Giuseppe per entrare all'interno del grande cortile. Attraversandolo davanti a noi troviamo una sterrata in cui ci immettiamo sul  Sentiero Bernate-Cabella-Camparada  e superando la prima parte con una leggera salita ci portiamo, poi, in discesa verso l'invaso delle acque di piena del Rio Molgorana in località Roccolo. Lasciandolo alla nostra sinistra arriviamo, poco dopo, al sottopasso della Linea ferroviaria Seregno-Bergamo che superiamo per iniziare il tratto più tecnico del sentiero che procede in leggera salita deviando a destra.      

Radici e fondo scivoloso ci fanno scendere almeno una volta di sella ma proseguiamo poi tranquillamente, attraversando questo bellissimo bosco, fino all'arrivo al bivio della  SP177  in località Cascina Masciocco. Con una curva a sinistra e deviazione, subito, a destra entriamo su un'altro bellissimo sentiero dove ci portiamo all'interno del perimetro del Parco dei Colli Briantei. Andiamo ad attraversare, su tratti con fondo diverso del terreno, quest'altro bellissimo angolo verde con una leggera salita al 6% di pendenza per i primi 800 m poi, deviando a destra sull'innesto del sentiero, proseguiamo con un'ascesa più importante al, 10%, gli ultimi 350 m che ci conducono all'esterno del bosco. Devo essere sincero, non è la prima volta che percorro questo sentiero, ma questa mattina la fatica nel seguirlo l'ho sentita molto di più perchè con le condizioni del terreno molto scivoloso e nonostante l'@-mtb non sono riuscito a passare indenne senza mettere il piede a terra. Poco male ma si sa che in MTB ogni giorno è diverso da un'altro. Ritroviamo un bel single track che parte a sinistra e andando ad attraversare questi grandi pratoni, tutti coltivati, che ci portano oltre il 19° km dove deviamo a sinistra per iniziare la breve discesa che ci conduce accanto all'allevamento di conigli. Ritroviamo, su un brevissimo tratto, la strada asfaltata e percorrendone il rettilineo ci portiamo a fianco dell'innesto del sentiero che parte a sinistra. Girando andiamo ad affrontare questo lungo tratturo che, sempre in rettilineo ed leggera salita, arriva alla periferia di Rogoredo. Arrivati a ridosso delle prime case deviamo a sinistra sulla stradina di via alla Cappelletta e con un breve rettilineo raggiungiamo il bivio della sterrata via della Poscosa. Curva a destra per percorrerne il corto rettilineo e raggiungere il bivio successivo su via San Gaetano. Un attimo di pausa per ricompattare il gruppo e si riparte a destra per percorrere il rettilineo che va a superare la Chiesa di San Gaetano (1895) prima di entrare nel piccolo centro storico della frazione. Raggiunto lo slargo, dopo la curva, giriamo a sinistra per imboccare via del Germeone e su quest'altra stradina secondaria raggiungiamo poi il tratturo che va ad attraversare i pratoni. Girando poi a sinistra e ancora a sinistra andiamo ad attraversare un piccolo boschetto e arrivati nella parte a canne di bambù ci manteniamo a destra per proseguire sul single track.  

Passando accanto alle siepi recuperiamo poi il tratturo e in rettilineo ed in leggera salita arriviamo al bivio dei sentieri dove a destra iniziamo lo strappetto in direzione di Cascina Verdura. Attraversandone il cortile ci dirigiamo poi a sinistra sulla stretta stradina asfaltata di via San Pietro e alla traversa a destra giriamo per andare ad aggirare il parcheggio del centro commerciale in località Cascina Levada. Arrivati alla rotonda, sulla  SP51 , con molta cautela la attraversiamo e portandoci su via San Francesco d'Assisi andiamo ad attraversare la piccola frazione Gemella. Lasciando i capannoni, alle nostre spalle, inizia poi la discesa che, sulla stretta stradina asfaltata giunge a ridosso di Cascina Porrinetti dove a destra imbocchiamo il rettilineo di via Stelvio. Al bivio ci teniamo a sinistra e procediamo sull'altro rettifilo che raggiunge il bivio con la  SP154  dove, girando ancora a destra, inizia la breve discesa che va a superare Cascina Villarosa. Poco più avanti troviamo, a sinistra, l'innesto del sentiero e girando siamo costretti a scendere di sella per superare lo stretto passaggio che c'è tra il guard-rail ricoperto di terra e l'ostacolo in ferro. Risaliamo per riprendere questo bellissimo tratto off-road che entra nella parte alta della Valle del Rio Pegorino e seguendone il bellissimo sentiero a curve, nel mezzo del bosco, arriviamo alla periferia di Correzzana. Imbocchiamo a sinistra via L. Einaudi e in breve arriviamo al bivio con via Principale dove giriamo a sinistra per dirigerci verso la località Casotto. Alla prima traversa giriamo a destra e seguendo quest'altra stretta stradina di via G. Garibaldi raggiungiamo il termine del tratto asfaltato e portandoci nuovamente in off-road andiamo se seguire questi bei sentieri che ci permettono di aggirare le case della località Guzzafame. per arrivare al bivio con via John e Robert Kennedy. Curva a destra e breve e leggera salita per arrivare alla traversa a destra che troviamo a fianco del piccolo parcheggio. Girando ci riportiamo subito in fuoristrada e seguendo la sterrata e quindi il tratturo andiamo ad attraversare i campi e ci portiamo a ridosso di un boschetto. Inizia qui un'altro breve portage perchè il sentiero parte subito in salita, ma con il terreno bagnato odierno non abbiamo abbastanza grip sulle gomme per rimanere in sella. C'è quindi da spingere per una cinquantina di metri per uscire dalle piante e ritornati in sella riprendiamo nuovamente altri tratti di tratturo e sentiero che ci conducono poi a fianco del Centro Sportivo comunale su via P. De Coubertin. Ritrovata, al bivio, via Principale giriamo a sinistra e ne andiamo a percorrere poco più di 350 m fino a rasentare, quasi la rotonda. Poco prima giriamo a destra e ci infiliamo in via Enrico Fermi e raggiungiamo il bivio di via G. Marconi.    

Girando a sinistra iniziamo un rettilineo che ci conduce sulla stradina che raggiunge la piccola zona industriale e ci portiamo sul sentiero che entra all'interno del bosco e che fa ritornare nella Valle del Rio Pegorino. Andiamo ad affrontare questo tratto a curve e fango con la gomma posteriore che ad ogni curva scoda e perciò dobbiamo diminuire di molto la nostra velocità per non rischiare cadute inutili. Sempre in leggera discesa guadagniamo l'uscita dal bosco e sul tratturo a lato del pratone ci dirigiamo in direzione di Cascina Pegorino dove, superandola, andiamo poi ad affrontare la discesa e lo strappo, abbastanza duro, della stradina asfaltata che raggiunge l'incrocio con via Lambro alla periferia di Lesmo. Attraversato l'incrocio imbocchiamo via l'ampia strada di via Vittorio Veneto e superando i complessi scolastici, alla nostra sinistra, raggiungiamo, dopo la curva a sinistra, via U. Foscolo. Ne percorriamo poche decine di metri e girando a destra ci dirigiamo sul piccolo ponticello che attraversa i binari della Linea ferroviaria Seregno-Bergamo e scendendo dalla parte opposta su una stradina sterrata aggiriamo gli impianti del centro sportivo. Al bivio, dopo aver superato alcuni panettoni, ci teniamo a destra ed iniziamo la discesa a curve su via F. Petrarca e successivamente su via G. Boccaccio andando ad attraversare una bellissima zona residenziale. Ultimo tratto in rettilineo per arrivare al bivio di via Caduti per la Patria dove girando a destra andiamo a percorrere il rettilineo che ci conduce al sottopasso ferroviario. Proseguendo diritto entriamo a Gerno e arriviamo fino alla traversa, a sinistra, di via L. Galvani. Primo tratto su fondo asfaltato/pavimentato per poi  passare su sterrato e raggiungere quindi la  SP135  che attraversiamo con molta prudenza. Dalla parte opposta ci attende la  Pista ciclo-Pedonale Monza-Erba  che imbocchiamo a sinistra per arrivare poi sul ponte in ferro che attraversa il fiume Lambro. Proseguendo ancora a sinistra iniziamo la leggera salita che sul rettilineo sterrato arriva a ridosso di Cascina Grugagna e attraversato il passaggio a livello procediamo a sinistra su via Madonna delle nevi fino a raggiungere il bivio nei pressi di via al Parco. Giriamo a destra e rimanendo in sede protetta ci dirigiamo in direzione di Biassono dove superiamo il centro sportivo comunale prima di deviare a sinistra per entrare al parcheggio esterno al Parco di Monza. Superiamo la piccola porticina ed entrati nuovamente all'interno dell'area verde ci portiamo a destra sulla sterrata che in breve tempo ci porta al bivio con viale Biassono a fianco di Cascina Costa Bassa. Sarà questo l'ultimo tratto della nostra escursione odierna che ci riporta nuovamente a Vedano al Lambro dove terminiamo anche il primo tour dell'anno.

Pier


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