Paved-Unpaved-Gravel-02

 


05/02/2023 - Paved-Unpaved-Gravel-02
Distance: 37 km - 660  m Ascent - 
660 m Descent



Nelle prime escursioni dell'anno, quando trovi gli amici che hanno a disposizione, solo, la domenica mattina per passare qualche ora seguendo la passione per la mtb non bisogna mai eccedere in itinerari che possono essere troppo impegnativi perchè bisogna dare il giusto tempo, a chi da poco si è rimesso in sella, di poter ricominciare partendo da un percorso abbastanza semplice che, al termine, non lasci scorie nell'organismo. Quello di quest'oggi è proprio uno di questi perchè il dislivello è davvero nella norma e se anche si trova qualche strappo è comunque di poco conto. Il meteo anche oggi è bellissimo  con un cielo azzurro e un bel sole che ci ha riscaldato durante tutta la mattinata. Terreni in buone condizioni, non siamo ancora al livello di alzare polvere, ma se il meteo prosegue di questo passo basteranno solo poche settimane per iniziare anche quello. Per tutto il resto un'altro bel gruppone (15 biker) che disegnano una lunga fila sui tanti tratti, facili e pianeggianti, mentre si attraversa il territorio del Parco Agricolo della Valletta

Traccia davvero facile dove non si riscontrano parti a spinta. Il tutto condito da panorami che con una giornata limpida come quella odierna spaziano fino alle vicine Prealpi. Adatto a tutti coloro che vogliono percorrerlo in sella alla propria mtb, e-mtb o gravel.

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Nella pagina di presentazione, Paved-Unpaved-Gravel, si trovano le informazioni che riguardano questa serie di tracciati. Itinerari sempre abbastanza facili che si possono seguire nell'arco di una mattinata ed oltre ad avere un lungo tratto in comune con i precedenti si possono seguire sia in sella ad mountain bike che ad una gravel. Quello di quest'oggi ha già, al suo interno, tutte queste indicazioni e per il segmento, che parte da Besana Brianza e raggiunge il bivio di Camisasca, si percorre, nello stesso senso e direzione, quello del tracciato precedente. E' un sistema come un'altro per dividere a spicchi il territorio e scoprirne i più bei passaggi con il contorno dei bellissimi paesaggi che, la Brianza, al momento, ci regala ancora. 


Sono veramente pochi i giorni in cui Briosco ha già fatto da base delle nostre avventure in mtb e quest'oggi ci si ritorna per iniziare questo nuovo tracciato che fa parte del secondo dei percorsi Paved-Unpaved-Gravel. Dal parcheggio di via Magellano, nei pressi del centro sportivo, ci dirigiamo a sinistra, all'incrocio con la  SP155  e con attenzione ci portiamo a sinistra per andare a percorrerne solamente 250 m. Alla traversa, su sterrato, giriamo a destra ed iniziamo una leggera salita su questa stradina che poco dopo diventa asfaltata e prosegue fino al bivio con via delle Azalee dove giriamo a sinistra. Il rettilineo che ne segue ci conduce alla rotonda dove attraversando via Meyer imbocchiamo un'altra stradina, quella di via Tonale, che ci conduce alla traversa di via Pordoi. Con una curva a sinistra andiamo a percorrerla e superando l'incrocio andiamo poi a seguire il rettilineo che ci conduce davanti al tratto sterrato che entra all'interno del boschetto.


Risalendo la collinetta, in direzione del piccolo borgo di Simonte, passiamo accanto alla rete di recinzione del parco Rossini Art Site e raggiungiamo, dopo lo scollinamento, via Fréjus dove girando a sinistra iniziamo la discesa verso il bivio. Con prudenza giriamo a sinistra e dopo l'ampia curva lasciamo via Meyer per girare a destra sulla bella sterrata che raggiunge Cascina Verana. Andiamo ad aggirarne il complesso percorrendo il tratturo che parte a sinistra e attraversando i campi raggiungiamo un bivio. Curva a destra per iniziare una leggera salita, su un'altro tratturo, per arrivare a fianco della stradina di entrata di Cascina Palazzina dove prendiamo a sinistra un breve tratto di stradina asfaltata per poi portarci nuovamente in off-road seguendo il sentiero che parte a sinistra. Dopo la curva e un breve rettilineo arriviamo al bivio, davanti al rudere di Cascina Casanesca, dove giriamo a destra per andare a percorrere la bella strada bianca che raggiunge la prima periferia di Zoccorino.

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Al bivio giriamo a sinistra ed iniziamo una discesa sempre in fuoristrada che va a superare il ponticello, sulla Beveretta di Cazzano, e subito dopo giriamo a destra per proseguire in leggera salita su un tratto con fondo a parti sassose. Il rettilineo che ne segue, su un fondo adesso asfaltato, ci conduce alla prima periferia di Visconta e raggiungiamo il complesso della Residenza San Camillo e Villa Visconta. Al bivio, sulla stradina asfaltata, giriamo a destra ed andando a percorrere il breve rettilineo raggiungiamo l'incrocio sulla  SP112 . Giriamo a destra ed andiamo a percorrerne circa 250 m per lasciarla quando alla nostra sinistra troviamo l'ingresso del tratturo. Ci aspetta un tratto in falsopiano, mentre attraversiamo i pratoni, fino a quando non arriviamo al bivio di via Fogazzaro. Girando a destra ci portiamo sul ponte che attraversa la ferrovia e al bivio, davanti al viale d'ingresso del Monumento regionale del Sasso del Guidino ci teniamo a sinistra per iniziare la discesa che raggiunge prima il Camposanto e successivamente la prima periferia di Valle Guidino.

Entriamo tra le case del piccolo paese superando la piccola piazza e la Chiesa di San Francesco, alla nostra destra, per proseguire nella stretta stradina di via G. Carducci che raggiunge il bivio di via Santo Sudario. A fianco della Chiesa di Santa Maria Assunta giriamo a sinistra e iniziamo una breve salita, su questa bella stradina secondaria poco battuta dal traffico, per arrivare, dopo la curva, all'incrocio. Giriamo a sinistra imboccando via Vignareto e ricominciamo un'altra leggera salita che ci conduce tra le prime case di Besana Brianza. Raggiunto il bivio proseguiamo diritto procedendo su via A. Manzoni e iniziamo quindi la discesa, a sinistra su via Raffaello Sanzio. All'incrocio su via Dante Alighieri giriamo a destra e ancora in salita percorriamo quest'ampia strada che attraversa la cittadina per arrivare a superare la grande rotonda, a fianco dell'ampio piazzale della Chiesa dei SS. Pietro Marcellino ed Erasmo, da dove raggiungiamo la traversa, a sinistra di via G. Corti.

Strada che entra nel centro storico passando accanto alle strutture dell'Oratorio prima di arrivare al bivio con via Pietro Carmine che imbocchiamo a destra. Il breve rettilineo raggiunge il bivio dove con un destra-sinistra ci portiamo su via Beato Angelico che percorriamo tutta fino a raggiungere il bivio con via B. Buozzi dove giriamo a destra. Siamo entrati sul segmento che da questo punto ricalca nello stesso senso il percorso del Paved-Unpaved-Gravel-01. Prendiamo un brevissimo tratto della stradina per deviare poi a sinistra, oltrepassando la sbarra, dove iniziamo una discesa su sentiero che ci fa entrare all'interno del territorio del Parco Agricolo della Valletta. Una piccola pianta, tagliata e lasciata a terra, ostruisce, per ora, il passaggio ma il fusto è talmente basso che con un breve portage si passa subito oltre. Ci rimettiamo in sella seguendo il sentiero che in discesa raggiunge il tratturo dove giriamo a sinistra per portarci al bivio con la sterrata. Curva a destra per seguire quest'altro bel tratto off-road e raggiunta la sbarra, alla nostra destra, deviamo sul tratturo che attraversando i campi arriva a ridosso della zona industriale di Cortenuova.  


Attraversiamo l'asfaltata via Italia Unita e ci portiamo sulla stradina di via Grazia Deledda raggiungendo il bivio di via L. Bocconi. Con una curva a sinistra arriviamo in località Mottione ed andiamo a superare la piccola rotonda per immetterci sul lungo rettilineo di via L. Manara. Percorrendolo quasi interamente ci portiamo a ridosso delle case di Prebone e deviamo a sinistra quando troviamo l'ingresso del sentiero. Attraversiamo questi grandi pratoni, all'interno del Parco, e mantenendoci a destra raggiungiamo Cascina Bonacina. Attraversandone il cortile ci portiamo su altre bellissime sterrate deviando a sinistra per raggiungere, con una leggera salita, le vecchie case di Oriano. All'interno delle strette stradine percorriamo via C. Cattaneo e poi deviando a destra via Giuseppe Verdi per portarci successivamente su via E. Alessandrini che raggiunge il bivio con via San Marco. Curva a destra per percorrerne meno di 100 m e poi giriamo ancora a destra per imboccare la discesa su sterrato che raggiunge il bivio. Tenendoci a sinistra procediamo con una leggera salita in direzione del complesso di Cascina Zizzanorre ed al bivio successivo andiamo a sinistra a seguire la stradina, ancora in salita, che ci conduce al bivio della  SP48 .
  
Giriamo a destra e percorriamo meno di 100 m di provinciale ed all'incrocio giriamo a sinistra su via Visconti di Modrone ed iniziamo la discesa verso il centro cittadino di Cassago Brianza. Raggiunta la rotonda, che attraversiamo, ci portiamo sul piazzale Papa Giovanni XXIII dove troviamo la lunga scalinata che raggiunge il sagrato davanti alla Chiesa dei SS. Giacomo e Brigida. La lasciamo alla nostra destra e proseguiamo per le stradine del centro storico oltrepassando anche un sottoportico prima di arrivare su via Vittorio Veneto. Raggiunto il bivio di via Rimembranze giriamo a sinistra e alla rotonda giriamo a destra e poi subito a sinistra per imboccare vicolo Capagiolo. Inizia qui la discesa che con qualche curva raggiunge il bivio di via Piave dove giriamo a destra. Percorrendo un tratto della stradina ci portiamo al bivio con la sterrata che prendiamo, a destra, ed andiamo a seguire quest'altro tratto off-road che sfiora prima la località Rosello e successivamente arriva al bivio con l'asfaltata via Costaiola che dopo il sottopasso ferroviario arriva in località La Costa. Giriamo a destra e proseguiamo su altro sterrato per aggirare a destra la grande cascina e andiamo a percorrere i sentieri e le belle sterrate che in questo punto sono in continuo saliscendi.

Ultimo tratto sul tratturo, in discesa, dove raggiungiamo il ponticello che attraversa la roggia Bevera e portandoci sull'asfaltata via Dante Alighieri entriamo nell'abitato di Nibionno. Raggiunto il bivio giriamo a destra per proseguire su via L. Cadorna e portandoci all'altro bivio giriamo a sinistra per procedere su un brevissimo tratto di via A. Diaz. Alla prima traversa ci teniamo a destra e percorriamo via Giuseppe Parini raggiungendo l'altra traversa di via A. De Gasperi dove invece giriamo a sinistra. Il lungo rettilineo, che va a superare la Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso termina al bivio con via Conciliazione e girando a destra andiamo ad imboccare la pista ciclo-pedonale che sul ponte attraversa la  SP342 . Raggiunto il bivio di via Mongodio giriamo a sinistra e sul cavalcavia andiamo ad attraversare anche  SS36  per portarci alle porte di Tabiago. Alla rotonda prendiamo a sinistra e iniziamo la discesa su via California che ci permette di arrivare nei pressi di un'altra rotonda dove lasciando l'asfalto ci immettiamo, a destra, su un tratto della  Pista Ciclo-Pedonale Monza-Erba  in località Gaggio. Seguendone il bellissimo tracciato, che corre non distante dalle sponde del fiume Lambro, arriviamo a fianco del Molino Ceresa e ad un capannone industriale per portarci poi al bivio di Cascina Bracesco.

Deviamo a sinistra ed in leggera salita andiamo a percorrere il tratto asfaltato che arriva al bivio di Via Dante Alighieri non distante dalla prima periferia di Camisasca. Curva a destra per iniziare un tratto in leggera salita che prosegue anche sul rettilineo che parte dopo l'ampia curva. Andiamo a superare due traverse, alla nostra sinistra, prima di raggiungere il termine del segmento in comune del Paved-Unpaved-Gravel-01. Proseguiamo diritto per 50 m e alla prima traversa a sinistra giriamo per iniziare la salita su via Cav. U. Riva che ci permette di arrivare nel centro della piccola cittadina a fianco della Chiesa di San Genesio ed alla antica Torre Medioevale. Lasciandole a destra ci portiamo sulla stradina a tratti in pavé e cemento che parte a fianco della siepe ed iniziamo la discesa su un bellissimo sterrato che in men che non si dica ci fa raggiungere nuovamente la pista ciclo-pedonale. Ci teniamo a destra e proseguiamo in off-road superando anche un piccolo ponticello in legno per andare poi ad attraversare un boschetto prima di raggiungere, in leggera salita, il complesso di Cascina Campomarzo alle porte di Baggero.

Tenendoci a sinistra percorriamo la strada bianca e superato il ponte sul torrente Bevera arriviamo su quello che attraversa il fiume Lambro nel punto in cui il torrente confluisce nel fiume. Superiamo le transenne ed entriamo nella piccola piazza del borgo dove alla nostra destra troviamo il Museo dei Mulini. La attraversiamo per portarci al bivio su via C. Battisti che quasi attraversiamo per imboccare il sentiero che entra all'interno dell'Oasi di Baggero. Inizia poco dopo una bella salita che ci conduce, su un tratto anche smosso, a fianco delle acque blu del Lago Sud. Un attimo di pausa per scattare qualche fotografia con il gruppone e si riparte, ancora con una leggera salita, che termina quando a sinistra troviamo il sentiero che entra all'interno del bosco. Iniziamo una leggera discesa e passando accanto al bike park ed al campo sportivo entriamo nella prima periferia di Lambrugo. Percorriamo il rettilineo di via Bovia e raggiunto il bivio con via C. Battisti proseguiamo verso il bivio dove prendiamo la strada di destra che inizia subito in salita. Il lungo rettilineo di via Don E. Mauri risale la collinetta e procedendo a fianco dei terrazzamenti possiamo anche vedere la parte absidale della Chiesa di San Carlo Borromeo che domina la parte alta.

Percorriamo il tornante, a destra, ed andiamo a superare il grande piazzale antistante la Chiesa per raggiungere e attraversare il passaggio a livello sempre con la strada in leggera salita. Procediamo quindi su via Brianza e appena superata la località Caseta giriamo a sinistra per raggiungere, in rettilineo, il bivio con la  SP342 . La attraversiamo e ci portiamo sul sentiero che per un breve tratto corre a fianco alla provinciale e devia poi a sinistra raggiungendo il complesso dell'ormai rudere di Cascina Carolina. Il tratturo, che a sinistra, in discesa va ad attraversare i grandi pratoni ci fa raggiungere Cascina Maria e tenendoci a destra andiamo ad affrontare la leggera salita sulla sterrata che passa a fianco della linea ferroviaria. Arrivati al bivio con la stradina asfaltata di via A. da Giussano giriamo a sinistra e attraversato il passaggio a livello entriamo nella Tenuta di Pomelasca passando accanto alla Chiesetta Rossa (Regina Pacis) prima di arrivare alla traversa di via Sormani. Giriamo a destra e passando accanto al muro di recinzione del Giardino di Villa Sormani iniziamo il bel tratto, in discesa, che ci porta al bivio di via Trieste.

Entriamo nella periferia a est di Inverigo e raggiunta la rotonda prendiamo a destra via A. Magni ed iniziamo a percorrere questa bella ed ampia strada dove il traffico c'è ma non è esagerato. Sempre in leggera salita, arrivati al primo bivio, ci teniamo a destra e poco dopo andiamo ad attraversare un'altro passaggio a livello e ad imboccare quindi via IV Novembre che passa proprio accanto al Santuario di Santa Maria della Noce. Lo superiamo per proseguire sempre sulla strada principale che sempre in salita raggiunge il centro della cittadina. Passando non distanti dalla Chiesa di Sant'Ambrogio giriamo a sinistra dove procediamo, adesso, in discesa su via Gen. Cantore ed arrivati alla traversa, a sinistra, di via A. Diaz giriamo per superare l'ennesimo passaggio a livello. Passiamo accanto alla piccola Chiesetta di San Biagio, nascosta dietro le piante, proseguendo sempre sulla strada principale e in saliscendi raggiungiamo il prolungamento di via V. Emanuele dove alla traversa a sinistra giriamo. Si inizia qui un tratto in bella discesa che prosegue sulla stradina asfalto sterrata che ci conduce al bivio di via Fornacetta. Girando a sinistra seguiamo l'ampia strada asfaltata che passa accanto al Camposanto e prendendo anche una bella velocità, perchè in discesa, in breve tempo arriviamo a fianco dell'innesto, a sinistra, della sterrata che passa e supera la Diga delle Fornaci.

Poco dopo ritroviamo l'asfalto e passando a fianco dell'Oratorio di San Mauro entriamo tra le case della frazione Fornacetta. Al bivio, a fianco della ex stazione delle Vecchia Ferrovia Romanò Fornaci, giriamo a destra ed andiamo a procedere sul lungo rettilineo che raggiunge la piccola frazione Fornaci entrando nel territorio comunale di Briosco. Percorrendo questo lungo tratto di  SP102  superiamo anche la Chiesa della Beata Vergine Immacolata e tre Fanciulli e ci portiamo a ridosso della traversa di via Molera dove giriamo a sinistra. Superate le case il fondo diventa sterrato e procedendo quindi su un bel tratturo arriviamo al sottopasso della  SS36  prima di immetterci, a destra, sul piccolo sentiero che raggiunge il ponticello sul rio Bevera. Lo superiamo, con attenzione (in caso di fondo bagnato è consigliabile attuare un piccolo portage perchè essendo senza barriere può essere pericoloso rimanere in sella) e arrivati sulla sponda opposta ecco i bellissimi sentieri che entrano all'interno del Bosco della Gagiada. Sempre in leggera salita, dove alla prima rampa le gomme scivolano un poco sul fango che si è formato dopo lo scioglimento del ghiaccio, entriamo all'interno della grande distesa di alberi ed iniziamo a seguirne le sterrate e i single track che lo attraversano e raggiungiamo l'uscita sulla sterrata che in rettilineo ci riporta al parcheggio ed al nostro punto di partenza.
Pier

Un grazie a Alberto per le stupende fotografie.

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