Sterrate e stradine alta Brianza
Distance: 34 km - 673 m Ascent - 674 m Descent
Quando disegno un tracciato che, come tutte le settimane, cambia non sono
sempre sicuro che il percorso possa essere bello anche perchè è nuovo ed è
quindi da provare. Detto questo quello odierno è molto vario perchè in tutte
le parti si trovano sterrate e stradine intervallate dai bellissimi paesaggi
delle Prealpi che qui sono davvero vicine. Salite su sterrato e viste
mozzafiato sui laghi che oggi apparivano pieni di nebbia in un insolito
scenario invernale. Tanti amici che hanno voluto condividere con me queste
fatiche e che al termine si sono dichiarati molto soddisfatti e tutto questo
fa sempre molto piacere sentirtelo dire al termine della mattinata. Grazie
davvero a tutti e se il meteo non cambia ci vediamo la prossima domenica con
un'altra bella avventura che trovate alla pagina
Appuntamenti.
Tocca i banner animati con i pulsanti per aprire le pagine all'interno del blog dove trovi catalogate per tipo tante avventure che ho percorso in mountain bike in compagnia di tantissimi amici.
Essendo domenica, non trovando quindi molto traffico, procediamo a
sinistra su via L. Zappa che ci fa superare il sottopasso e con un'altro
rettilineo arriviamo al bivio con via G. Mazzini. La percorriamo tutta e al bivio della
SS41
giriamo a destra per arrivare alla vicina rotonda dove girando a
sinistra andiamo ad imboccare via Volontari della Libertà. Superata
un'altra piccola rotonda e seguendo le sponde del
fiume Lambro, che scorre alla
nostra sinistra, arriviamo poi ad una successiva rotonda dove giriamo a destra
per percorrere il rettilineo di via G. Marconi. Proseguiamo
sempre diritto ed arrivati all'altezza della curva, a destra, ci teniamo
a sinistra per immetterci sulla stradina di via G. Verdi. Strada che
seguiamo, poi, a destra, con una bella salita, che ci fa arrivare tra le
case di Arcellasco dove al primo
bivio ci teniamo ancora a sinistra per raggiungere con un'altro
strappetto l'incrocio con via XXIV Maggio. Curviamo a destra e poi
subito a sinistra immettendoci su via A. Manzoni. Sempre in salita ci
portiamo tra le case della piccola frazione
San Bernardino e superiamo la
Chiesetta di San Bernardino
che troviamo alla nostra destra.
La strada continua a salire e rimaniamo sul tratto asfaltato fino a
quando raggiungiamo il grande capannone industriale. Qui l'asfalto
termina ed inizia la salita su strada sterrata che ci immette
sul Sentiero
del Lambro
arrivando a fianco di
Cascina Spina. Deviazione a destra e con un fondo a tratti anche acciottolato
proseguiamo sempre in leggera salita fino ad incrociare via A. Manzoni a
Castelmarte. Svoltiamo a sinistra
per arrivare alla rotonda dove giriamo a destra seguendo via Valleggio che, subito dopo la curva, lasciamo per girare a destra su via San Rocco.
Stradina con un fascino particolare e con una vista stupenda sulla
Vallassina e sui monti che la
circondano. Iniziamo adesso la discesa che con alcuni tornanti raggiunge
la
Chiesa di San Rocco, posta a destra dell'ultima curva, superandola per seguire la strada
che arriva al bivio. Proseguendo diritto ci portiamo sulla bella
stradina asfaltata che poco dopo, in leggera salita ci fa entrare
all'interno del bosco. Superiamo l'ultima casa e poco dopo
prendiamo a destra la bella sterrata che inizia a salire in modo
abbastanza blando.
Più avanti inizia però un bellissimo tratto che ci dà modo di divertirci
anche se stiamo faticando in salita. L'e-bike, che sono a livello di aiuto con il minimo della potenza, ci fanno salire
procedendo su un fondo dove zigzaghiamo da una parte all'altra per
evitare qualche sasso che fuoriesce dal terreno o i tanti rami che sono a terra.
Tutto il sentiero è percorribile senza problemi ed è davvero un bel
tratto che rimane sempre all'ombra delle piante del
Bosco della Gualdera. Ai vari bivii
che incontriamo ci teniamo sempre a sinistra e procediamo verso quello che arriva sulla strada asfaltata non prima però di esserci fermati in gruppo per
la foto di rito e di ricordo. Tenendoci a destra andiamo a percorrere
l'altra stradina di via F.lli Rizzi e passando a fianco della cima del
Monte Spinei raggiungiamo
Proserpio. Con una bella curva
passiamo accanto alla
Chiesa dei SS. Carlo e Rocco ed arriviamo in piazza E. Brenna. Proseguendo diritto imbocchiamo
la stretta stradina di via G. Puecher e andiamo a percorrere questo
bellissimo angolo di centro storico. Alla prima traversa giriamo a
sinistra su via L. Cadorna e poco dopo lasciamo le stradine per seguire
un bellissimo sentiero in costa che aggira le case ed arriva al bivio di
via Roma.
Curva a sinistra ed iniziamo la discesa per arrivare alla rotonda dove
ci teniamo a destra per seguire un corto tratto di via A. Manzoni. Ci
teniamo a destra e imbocchiamo la stradina sterrata che devia poi
ancora a destra e ritorniamo nella piccola frazione
San Bernardino dove questa volta
giriamo a sinistra per andare a percorrere la
Strada
Vicinale del Ronco . Il sentiero entra quindi all'interno del bosco e con passaggi
bellissimi tra le piante ci portiamo in direzione delle case
raggiungendo il bivio con via N. Tommaseo. Curva a sinistra e iniziamo
un leggera discesa che raggiunge un bivio dove girando a sinistra ci
portiamo su via C. Beccaria. Percorrendone solo pochi metri prendiamo
a sinistra via A. Manzoni e sempre con la stradina leggermente in
discesa arriviamo al bivio con la
SP41 . Con una breve deviazione a sinistra giriamo, con cautela, a destra
sulla stradina di via G. Parini che ci fa entrare tra le case di Longone al Segrino. Stradina che procede a curve e iniziamo anche a percorrere alcuni
tornantini che ci fanno arrivare a fianco della Chiesa di San Rocco rientrando nel comune di Erba. Percorrendo il rettilineo di via Biffi al primo bivio giriamo a
sinistra su via R. Sanzio per proseguire sempre in discesa fino
all'incrocio.
Attraversiamo via Michelangelo Buonarroti e ci portiamo sul sentiero che
lascia le case della frazione
Bindella e ci porta al bivio con
la
SS639 . Giriamo a destra e raggiunta la rotonda ci teniamo a sinistra e ci indirizziamo sulla stradina che va ad attraversare una piccola
zona industriale. Seguendo via Monte Legnone ci portiamo ad un bivio
dove prendiamo a sinistra la sterrata che raggiunge un'altro bivio dove
giriamo ancora a sinistra. Attraversando i campi andiamo in direzione
degli impianti del centro sportivo e seguendo poi un sentiero
all'interno del boschetto usciamo sulla stradina di via Libertà.
Arriviamo al parcheggio e girando a sinistra passiamo sul ponte che
attraversa il fiume Lambro e imbocchiamo la stradina in rettilineo
davanti a noi che arriva nella zona industriale e alla rotonda
sulla
SP41 . Attraversandola seguiamo poi il lungo rettilineo di via Roma ed
entriamo nel territorio comunale di
Merone. Arrivati all'altezza
dell'Hotel giriamo a sinistra su via Puecher e ci portiamo verso un'altra rotonda. Tenendoci a destra arriviamo al sottopasso della provinciale e
seguiamo via A. Appiani.
Alla rotonda successiva imbocchiamo un breve tratto della SP47 ma la lasciamo subito per girare a destra sulla stradina stretta di via Michelangelo Buonarroti che passa nel mezzo di vecchie case della piccola frazione Pontenuovo e ci portiamo al bivio con via B. Croce. Superiamo il ponte sul fiume Lambro che in questo punto riceve le acque anche dal Canale Cavo Diotti. (o Cavo Reale, opera idraulica, canale artificiale progettato in epoca napoleonica che da fine ‘800 regola il flusso idrico del Lago di Pusiano e del fiume Lambro) in un bellissimo contesto. Superiamo il ponte sulla Derivazione Mulino Crotti del fiume Lambro e seguendo la stradina arriviamo al sottopasso della linea ferroviaria che qui, essendoci la sede stradale abbastanza stretta, è regolato da un semaforo. Superato il ponte con una curva ci portiamo in direzione della prima traversa dove giriamo a sinistra. Seguiamo via G. Marconi ed arriviamo nelle case della frazione Maglio dove andiamo ad attraversare nuovamente il fiume Lambro. Passando in un breve contesto di strade strette iniziamo poi la salita con il tornante che ci fa arrivare su via Salvo D'Acquisto. Rimaniamo sempre sulla strada principale e giriamo a destra solamente quando troviamo la traversa di via Boscaccio. Andiamo a seguire questa bella stradina che poco dopo diventa sterrata e attraversando i campi ci portiamo al bivio con il single track che va in direzione del bosco.
Girando a destra iniziamo questo bellissimo tratto in discesa che ci
conduce prima ad un'ampia radura e successivamente ancora nel bosco dove
procediamo sull'argine che divide due corsi d'acqua. A sinistra il
torrente Bevera e a destra il
fiume Lambro. La bella discesa si
conclude a Baggero quando arriviamo
a fianco del ponte in legno che attraversa il torrente. Tenendoci a
destra entriamo nella piccola piazzetta del borgo e
uscendone dalla parte opposta ci portiamo su un tratto della
Pista Ciclo-Pedonale Monza-Erba. Al
bivio di via C. Battisti giriamo a destra e ne percorriamo poco meno di
200 m per girare a sinistra sulla stradina di via Cava Marna. La salita, all'inizio, abbastanza impegnativa dopo la curva diminuisce la pendenza e
proseguendo in direzione del maneggio lo superiamo. Tenendoci a destra
iniziamo ora il tratto sterrato che arriva sul ponte ferroviario e
superatolo ci portiamo verso le case della frazione
Nobile. Raggiunta la strada
asfaltata giriamo a destra ed andiamo ad affrontare la discesa con la
strada che passa a fianco della cementeria e supera anche un passaggio a
livello prima di arrivare al bivio con via San G. Emiliani. Giriamo a
sinistra ed andiamo a percorrere il lungo rettilineo che ci riporta al
parcheggio davanti alla stazione ferroviaria.
Pier
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Voglio ringraziare i tanti amici che quest'oggi mi hanno fatto compagnia sul tracciato dove ci sono stati dei passaggi davvero molto belli e farli in compagnia rende anche di più.
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